Io e la mia ragazza stiamo insieme da 5 anni e l'anno prossimo ci sposiamo. Lei da ragazzina ha subi

31 risposte
Io e la mia ragazza stiamo insieme da 5 anni e l'anno prossimo ci sposiamo. Lei da ragazzina ha subito abusi da parte di un suo parente. Questo lo so soltanto io e nessuno della sua famiglia. E' un peso enorme che si tiene dentro ed io vorrei aiutarla per quanto possibile. Io la amo e sento che questa cosa pesa anche nel nostro rapporto. Cosa mi consigliate di fare? Grazie infinitamente!
Buonasera, non avete mai pensato ad un percorso psicologico di coppia? Provi a parlarne alla sua fidanzata. Mi faccia sapere se siete interessati, rimango a vostra completa disposizione. Un caro saluto Dr.ssa Claudia Sposini.

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Salve, mi dispiace per ciò che è successo alla sua ragazza.
Comunque, l’unica cosa che può fare è quello di consigliarle di intraprendere un percorso di psicoterapia.
Ne parli con lei e dica ciò che pensa.
Buona serata.
Dott. Fiori
Salve,
Consiglio un percorso psicosessuologico individuale per la sua ragazza era integrare con un percorso di coppia.
Cordiali saluti. Dott.ssa Francesca Morandi
Buona sera, il suggerimento della collega può essere valido ma la sua ragazza ha mai parlato con un psicologo/a a livello individuale? Nei casi di abuso è importante considerare anche una possibilità in tal senso. Potrebbe prospettare alla sua ragazza la scelta tra le 2 opzioni (percorso individuale o di coppia). Purtroppo molto spesso, anche se amiamo molto, siamo troppo coinvolti nel rapporto per essere di aiuto in modo risolutivo. Tanti auguri per il matrimonio e la risoluzione del problema! Sono a disposizione per eventuali altri info. Nunzio Nasti.
Buona sera,
oltre a stare accanto alla sua fidanzata come sta facendo, motivo per cui ha confidato solo a Lei il suo doloroso trauma del passato, sarebbe importante che elaborasse l'abuso sessuale in un percorso psicoterapeutico, provi a parlarne con la sua futura moglie, ovviamente può essere solo una sua scelta individuale il rivolgersi ad un collega, inoltre se presenti difficoltà sessuali ha poi senso lavorare anche su questo in una terapia di coppia successiva a quella individuale. In bocca al lupo ad entrambi. Dr.ssa Lorena Ferrero
Gentile Utente, oltre ad unirmi a quanto fatto presente dai colleghi, credo che se il bisogno di affrontare questo trauma non nasce dalla volontà della sua compagna, non c'è molto che Lei possa fare se non sostenerla. Se gli effetti di questa esperienza cominciano a ripercuotersi sulla vostra relazione saranno un'occasione per lavorarci, nel rispetto dei tempi e dei modi che sono possibili. Un caro saluto. Dott.ssa Pagliara
Gentile utente,
Sono molto dispiaciuta per quello che ha subito la sua fidanzata. Nei casi di abuso può essere particolarmente significativo rivolgersi ad un/una psicoterapeuta, ed in tal senso per aiutarla può provare, se non lo ha già fatto, a proporlo alla sua futura moglie. Sarà poi lei a scegliere se iniziare un percorso o meno.
Se sente inoltre che per se stesso questo sta diventando un peso, può a sua volta affrontare i suoi vissuti In una terapia individuale che potrebbe darle l’opportunità di scoprire un modo diverso di stare a fianco alla persona che ama e che vuole sposare.
Le mando i miei auguri per il matrimonio e di riuscire a trovare la serenità che cercate. Un cordiale saluto. Dr.ssa Marta Fuscà
Buonasera. È molto bello che lei si preoccupi per la sua futura moglie in merito ad un vissuto cosi doloroso e complesso. Affrontare un abuso non è mai semplice e solitamente per proteggersi dal dolore e dalla lacerazione interna si cerca di dimenticare. L'abuso purtroppo lascia comunque delle tracce indelebili, ma sta alla persona avere desiderio e coraggio di ricordare soffrire ed elaborare. Può solo provare a proporre un percorso psicoterapico ed attendere se mai saranno maturi i tempi per la sua futura moglie di "rimettere mani" nella sofferenza. Cari auguri.
Buonasera, come detto dai miei colleghi, sarebbe certamente utile alla sua futura moglie un percorso psicologico per affrontare questo trauma che porta con se nella sua vita. Potreste poi valutare un ulteriore percorso di coppia per parlare insieme di come questo evento influisce, se accade, nel vostro rapporto.
Resto a disposizione, un caro saluto, dott.ssa Paola De Martino
Consiglio un adeguato percorso psicoterapeutico individuale che consenta alla sua fidanzata di elaborare il vissuto disturbante. Per il momento soprassiederei alla terapia di coppia. Cordiali saluti, dr.ssa Daniela Benvenuti
Caro utente, chiedere un consiglio per aiutare la sua futura moglie è un gesto di grande amore da parte sua. La strada migliore è sicuramente quella di aiutarla a comprendere l'importanza per lei di intraprendere un percorso psicoterapeutico. Vi auguro il meglio. Se ha bisogno rimango a disposizione.
Dott ssa Federica Leonardi
Gentile utente di mio dottore,
Gli abusi subiti nelle fasi dello sviluppo sono un qualcosa di molto complesso da elaborare. Ritengo che tale esperienza possa determinare ancora profonda sofferenza nella ragazza che le è accanto. Ad oggi però questa sofferenza è divenuta condivisa, si è trasformata in sofferenza di coppia ed infatti limita la piena serenità della vostra relazione. Potrebbe esser utile iniziare un percorso di coppia mediante il quale supportare la sua ragazza ed aiutarla ad elaborare una ferita così profonda e allo stesso tempo poter fronteggiare le difficoltà della coppia che da questo dolore così profondo ne derivano.
Dovreste aver bisogno di un consulto non esitate a contattarmi.
Cordiali saluti
Dott.Diego Ferrara
Buongiorno. Un percorso terapeutico di coppia è la strada migliore per sistemare e dare significato alle dinamiche conflittuali che nascono fra due persone con una relazione. Il primo passo da compiere è convenire entrambi sull'importanza di scegliere insieme questa strada.

Cordialità

MT
Salve, ciò che può fare è consigliare un percorso psicologico alla sua ragazza. Così che possa elaborare tali vissuti. Ovviamente senza forzarla in tale decisione. Saluti.
Salve, oltre ad essere vicino emotivamente alla sua futura moglie, può esprimerle la sua preoccupazione e consigliarle un percorso psicologico che le permetta di avere uno spazio in cui condividere ed elaborare un vissuto così doloroso. Nel caso in cui la situazione fosse pesante e difficile da gestire anche per lei, un supporto psicologico potrebbe esserle di aiuto. Un caro saluto dott.ssa Beatrice Aisa
Buongiorno, da parte sua è un segno di grande attenzione porre questa domanda sulla sua fidanzata. Bisognerebbe vedere come questo abuso fino ad ora è stato metabolizzato nella mente di lei. La vostra intimità di relazione sessuale le fa capire più o meno come stanno le cose. Se la sua futura moglie potesse affrontare questo spettro dell'abuso del suo passato, all'interno di un percorso psicologico, sarebbe una buona opportunità per risolvere quello che è rimasto più bloccato o nascosto dentro di lei.
Le faccio tantissimi auguri, di un felice matrimonio!
Dr Cameriero Vittorio
Buongiorno, comprendo la sua preoccupazione, ma non mi è chiaro come mai in questo momento ha pensato di chiedere un consiglio. Si avvicina la data del matrimonio?
Inoltre l'esperienza subita dalla sua compagna come impatta sulla vostra relazione ed intimità oggi?
Potrebbe soffermarsi e riflettere sui suoi vissuti, parlandone in maniera autentica alla sua compagna di ciò che la preoccupa.
Dal confronto si possono aprire possibili scenari di cura per entrambi, certamente più definiti.
Cordiali saluti
Paola Uriati

Gentile utente, un abuso è uno strappo profondo nella mente e nell'animo, soprattutto se avviene in tenera età. Credo anche che tutte le ferite non rimarginate bene, continuino a sanguinare e possono incidere i rapporti futuri con lei ma anche con eventuali figli futuri, in modo subdolo e nascosto. Per tale ragione credo sia opportuno consigliare alla sua compagna di vita di andare da uno psicoterapeuta, magari iniziando da una terapia di coppia. In quest'ultimo caso, sentendo il suo appoggio potrebbe probabilmente accettare. Non è facile per persone che subiscono cose così gravi, rivolgersi a qualcuno. Pensano che sia difficile parlarne e magari non vogliono neanche. Vi auguro di trovare uno spazio adeguato dove contenere e superare gli "spettri" del passato. Rimango a vostra disposizione.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile, mi dispiace per le esperienze traumatiche che la sua fidanzata ha dovuto affrontare in passato ed è significativo il fatto che sia lei a prendere in carico questa sofferenza, per la sua compagna e per la coppia. Certamente, il trauma richiede elaborazione e ciò a sua volta rende indicato un percorso psicoterapeutico con professionisti in grado di trattarlo con specifiche modalità. E' altrettanto vero, tuttavia, che il percorso richiede motivazione anzitutto da parte della vittima di trauma.
Il fatto che tutto ciò influisca sulla vostra vita di coppia è comprensibile. Ha parlato di queste sue preoccupazioni alla sua futura moglie? Ritiene che potrebbe essere utile un supporto specialistico in tal senso? Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento. Un cordiale saluto
Salve,
ognuno ha i suoi tempi.
Può suggerire con gentilezza un percorso di terapia, ma deve essere lei a desiderarlo davvero.
Non è possibile aiutare chi non vuol esserlo.
Un saluto,
MMM
Salve
Subire un abuso è un trauma di portata enorme; certamente lascia un gran senso di vuoto, immenso dolore, timori..Un turbinio di emozioni da elaborare. Credo che, la sua ragazza, potrebbe trovare sollievo iniziando un percorso di sostegno psicologico individuale
Dove sentirà di poter affrontare il suo vissuto, certa di essere compresa e accolta..
Le consiglio di aiutare la sua compagna dedicandole tempo e rassicurandola sulla sua presenza e il suo affetto
Rimango a disposizione
Cordiali saluti
Dott.ssa Erika Benvenuti

Buongiorno, le consiglio di suggerire alla sua ragazza un percorso psicologico. Cordialmente Samanta Travini
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo che sta attraversando. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Buongiorno. Capisco la difficoltà della situazione che si trova ad affrontare, questo peso che sente anche lei quanto la sua fidanzata. Potrebbe essere importante intraprendere un percorso di coppia, luogo sicuro nel quale lei può esporre quello che sente. Cordialmente, Dott.ssa Valentina Maccioni
Buonasera, la situazione descritta sembra essere davvero faticosa per lei in questo momento oltre che per la sua compagna.
Le strade percorribili possono essere diverse. Come suggerito da alcuni colleghi per la sua compagna potrebbe essere importante affrontare il trauma subito in un percorso di terapia individuale ma su questo lei non ha margine di scelta. In alternativa può proporre alla sua compagna di affrontare insieme il peso che questo segreto ha sulla vostra relazione in un percorso di coppia. Qualora la sua compagna non fosse disponibile o al momento non sentisse questo bisogno non le resta che prendere in considerazione un sostegno individuale per se stesso.
Le auguro di trovare una soluzione che la faccia stare meglio. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti o necessità.
Un cordiale saluto.
Gentile utente, le consiglio un percorso individuale per la sua compagna ed eventualmente integrare una terapia di coppia con un altro psicologo. Cordialmente

Dottor Mauro Vargiu
Gentile utente,
Dal suo racconto emerge che per la sua ragazza questo vissuto comporta una grande difficoltà. Le consiglio di indirizzare la sua compagna verso un terapeuta che la possa accompagnare ad elaborare il trauma che ha vissuto.
Resto a disposizione e le auguro una buona giornata
Dott.ssa Beatrice Taveggia
Buonasera, comprensibile il fatto che lei voglia aiutare la sua fidanzata, nonchè futura moglie, ma la domanda di aiuto deve partire dalla ragazza. Importante è comprendere in che misura il trauma ha influenzato e sta influenzando la vita della ragazza, sia sulla sfera psicosociale che sessuale, per poi condurla ad un'elaborazione ed accettazione dell'accaduto. Suggerisco più una terapia individuale per la ragazza, piuttosto che una terapia di coppia.
Gentilissimo, mi spiace profondamente per quello che descrive. Indubbiamente l'abuso intrafamiliare è una condizione traumatizzante, che potrebbe avere diverse ripercussioni: compromettere la fiducia in sè e negli altri, l'autostima ecc ecc. Capisco che questa situazione di cui lei è "custode", mi consenta il termine, pesi su di lei e sulla coppia, tuttavia provi a vedere l'atto di fiducia che vi sta dietro. Concordo con i colleghi sul suggerire alla sua fidanzata un percorso, tuttavia lasciando a lei la libertà di scelta. In caso non se la sentisse provi a fare un percorso per poterla supportare al meglio, visto la buona motivazione di base che la spinge, ovvero un sentimento d'amore. Auguro il meglio.
Buonasera. Grazie della sua apertura, anzitutto.
Il peso "enorme" legato alla portata dell'evento traumatico credo meriti e necessiti spazio di elaborazione e approfondimento in modo trasversale. Gli effetti del trauma gravano sia sulla struttura soggettiva del sua ragazza sia sulla sua. Porrei a latere, per ora, l'avviamento di un percorso di cura destinato alla coppia. Consiglierei percorsi individuali.
Cordiali saluti
Gentile utente, una situazione, seppur passata, di abuso sessuale è molto delicata. La richiesta di aiuto o sostegno deve partire dalla sua ragazza, purtroppo non ci sono alternative perché alla base ci deve essere una buona motivazione personale. Lei può provare a parlargliene ma anche in questo caso dovrebbe cercare di farlo senza forzarla e in modo non invadente.
Dott.ssa Carla Dilaghi

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