Cerco uno psicoterapeuta che mi aiuti a comprendere gli schemi della mente umana e soprattutto i mie
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Cerco uno psicoterapeuta che mi aiuti a comprendere gli schemi della mente umana e soprattutto i miei, ad esempio sono convinta che generalmente l'innamoramento è generato dal no. Più allontani una persona è più quella si ossessiona per te. Mi capita in continuazione di vederlo e adesso lo sto vivendo io. Poi ho bisogno di capire come evitare di aver paura del rifiuto, nonostante io sia una bella ragazza, intelligente con un ottimo lavoro, mi basta poco per mettere in discussione il mio valore, che baso sui risultati ottenuti, dovuti al fatto che principalmente per me lo scopo della mia vita è quello di trovare una persona con cui fare famiglia ma essendo molto esigente o non mi piace mai quasi nessuno e quando raramente trovo qualcuno che mi piace non capisco se faccio io qualcosa per far andare male le cose oppure è la persona che scelgo sbagliata. Credo di soffrire di dipendenza affettiva perché per me principalmente la cosa più importante di tutto è il desiderio profondo di dormire con qualcuno abbracciati la notte, il desiderio di abbraccio e di entrare in intimità profonda con un uomo. So che questo è il mio unico scopo della vita, non provo piacere nel fare nient'altro, cerco distrazioni ma il pensiero ricorsivo va là. Per cui mi chiudo nella ricerca di strategie efficaci per raggiungere il mio obiettivo, cercare di capire come funziona il cervello maschile. Adesso ad esempio ho avuto una frequentazione in cui lui è partito innamoratissimo, poi si è allontanato, per punirlo sono andata con un altro e si sono instaurati in me meccanismi di sensi di colpa e rabbia nei cofronti di lui che ha iniziato ad essere altalenante. Vorrei diventare sicura di me, non soffrire più, evitare di vivere queste situazioni in futuro e capire se le mie capacità di osservare il comportamento umano legato a dei bug come l'innamorarsi quando si viene rifiutati può essere vero. Se sì se è giusto utilizzarlo ogni tanto per far si che la persona che ci piaccia resti. Perché la noia purtroppo è uno dei fattori che fanno andare male una relazione, l'essere scontati. Vorrei una psicoterapia improntata a risolvere questi problemi. Grazie
Buona sera,
capisco cosa intende e mi rendo conto della difficoltà che sta vivendo.
Sarebbe utile indagare ciò che lei sta portando in un colloquio, se vuole rimango a disposizione.
Cordialmente,
Dott.ssa Claudia Tagliapietra
capisco cosa intende e mi rendo conto della difficoltà che sta vivendo.
Sarebbe utile indagare ciò che lei sta portando in un colloquio, se vuole rimango a disposizione.
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Buona sera,
se ha riflettuto su queste dinamiche relazionali e vuole approfondire come mai si attivino sicuramente la psicoterapia può aiutarla.
Nelle relazioni mettiamo in atto dinamiche apprese in passato e la sua paura del rifiuto va ricercata sicuramente lì.
Per quanto riguarda la dipendenza affettiva, da quello che scrive non si può dire se ha delle difficoltà in merito, è un aspetto che va indagato.
Posso solo consigliare di non confondere un desiderio normale e fisiologico con patologia. Si potrebbe approfondire anche l'autosabotaggio nelle relazioni, forse un modo di proteggersi dal rifiuto? . Se vuole approfondire questi temi io sono disponibile. Spero di aver risposto alle sue domande. Rimango a disposizione per approfondire. buona serata.
Dott.ssa Chiara Pavia
se ha riflettuto su queste dinamiche relazionali e vuole approfondire come mai si attivino sicuramente la psicoterapia può aiutarla.
Nelle relazioni mettiamo in atto dinamiche apprese in passato e la sua paura del rifiuto va ricercata sicuramente lì.
Per quanto riguarda la dipendenza affettiva, da quello che scrive non si può dire se ha delle difficoltà in merito, è un aspetto che va indagato.
Posso solo consigliare di non confondere un desiderio normale e fisiologico con patologia. Si potrebbe approfondire anche l'autosabotaggio nelle relazioni, forse un modo di proteggersi dal rifiuto? . Se vuole approfondire questi temi io sono disponibile. Spero di aver risposto alle sue domande. Rimango a disposizione per approfondire. buona serata.
Dott.ssa Chiara Pavia
Ho letto con estremo interesse il suo quesito e posso risponderle con certezza che non esistono regole, formule magiche in amore e nelle relazioni sociali in generale. Posso dirle che tendenzialmente chi è predisposto per la dipendenza affettiva è attratto da persone con tratti narcisistici, ma non è questo il punto. Io credo che ci sia da mettere in piedi un lavoro paziente di indagine. Per quanto possa essere normale una ricerca di affetto, di calore umano, gli eccessi sono dei sintomi da indagare. Lei dice che non pensa ad altro, che la sua vita è tutta in funzione della ricerca di quel porto sicuro accoccolata tra le braccia di un uomo che le da sicurezza ad ogni livello. Quindi non è il desiderio o il piacere in sé connesso a questa sensazione il sintomo, ma il fatto che sia il suo pensiero predominante e continuo. Come terapeuta mi viene spontaneo chiedermi "perché questo bisogno così invasivo?". Non è un'indagine banale un'analisi di questo genere perché è un iter che potrebbe aprire ferite che lei è convinta siano rimarginate o che forse ha dimenticato di avere vissuto. Se ha voglia veramente di affrontare tutto questo e molto di più individui una/un terapeuta con il quale affrontare questo viaggio impegnativo.
Buonasera, le offro la mia disponibilità per un primo colloquio.
Buonasera,
Se consideriamo i sintomi come soluzioni che la nostra mente trova per risolvere i nostri problemi ad un altro livello, la sua dipendenza emotiva (se così è) le sarà utile e dovremo capire a cosa.
Se vuole comprendere il mio modo di lavorare, sono una psicoterapeuta di orientamento sistemico relazionale, le propongo di fissare un primo colloquio gratuito tramite la mia agenda. Cordialmente, dott.ssa Valentina De Michele
Se consideriamo i sintomi come soluzioni che la nostra mente trova per risolvere i nostri problemi ad un altro livello, la sua dipendenza emotiva (se così è) le sarà utile e dovremo capire a cosa.
Se vuole comprendere il mio modo di lavorare, sono una psicoterapeuta di orientamento sistemico relazionale, le propongo di fissare un primo colloquio gratuito tramite la mia agenda. Cordialmente, dott.ssa Valentina De Michele
Gentilissima, comprendo profondamente le sue preoccupazioni e i sentimenti che sta vivendo. Non è sola in questa esperienza, molte persone affrontano dinamiche simili nelle loro relazioni. La sua osservazione sul ruolo del rifiuto nell'innamoramento è interessante e riflette una dinamica psicologica comune. Tuttavia, è essenziale affrontare la paura del rifiuto e la dipendenza affettiva. Il desiderio di intimità profonda è naturale, ma può diventare problematico se diventa un pensiero unico e "ingombrante". Le consiglierei di intraprendere un percorso di psicoterapia che possa aiutarla a rafforzare l'autostima e a gestire le emozioni. Questo le permetterà di comprendere meglio se stessa e di sviluppare relazioni più equilibrate e soddisfacenti. Potremmo esplorare insieme le sue aspettative nelle relazioni e lavorare su strategie per affrontare la paura del rifiuto. Sarebbe utile anche discutere delle sue esperienze passate per identificare eventuali schemi comportamentali ricorrenti. Questo potrebbe aiutarla a evitare situazioni che possano causarle sofferenza in futuro. Rimango a sua disposizione per eventuali consulenze online se desidera approfondire questi argomenti e trovare soluzioni efficaci. Un caro saluto, Dott. Fabio di Guglielmo
Buonasera, porta la sua sofferenza attuale nella relazione con il partner che può essere un punto di partenza per cercare di costruire relazioni improntate all'intimità emotiva e al rispetto reciproco, uscendo da dinamiche di paure della perdita ed agiti punitivi. Un caro saluto. Dr.ssa Lorena Ferrero
Salve,
Non ci sono ad oggi terapie che riescano a prevedere/capire le reazioni degli altri, anzi, al limite ci sono approcci terapeutici che cercano di prevedere/capire sé stessi.
Lei, o almeno una parte di lei, ha capito che siamo veramente complessi. Quindi inizi a capire cosa vuole LEI veramente, dietro questa voglia di controllo dell'altro mista a narcisismo.
Cari saluti.
A.M.
Non ci sono ad oggi terapie che riescano a prevedere/capire le reazioni degli altri, anzi, al limite ci sono approcci terapeutici che cercano di prevedere/capire sé stessi.
Lei, o almeno una parte di lei, ha capito che siamo veramente complessi. Quindi inizi a capire cosa vuole LEI veramente, dietro questa voglia di controllo dell'altro mista a narcisismo.
Cari saluti.
A.M.
Buongiorno,
Se è vero che il desiderio nasce dalla mancanza, l amore ha a che fare con questioni affettive più profonde che ci caratterizzano e distinguono.
Diffidi da schemi e ricerche di strategie, l affettività va compresa attraverso le emozioni non schemi precostituiti. Lei è lei , le sue insicurezze, la sua capacità di stare nei legami o di allontanarli, le sue sofferenze sono qualcosa che può sicuramente comprendere attraverso una psicoterapia di stampo psicodinamico, ma non può rinchiudere le sue questioni in schemi.
Un caro saluto
Dott.ssa Cristina Villa
Se è vero che il desiderio nasce dalla mancanza, l amore ha a che fare con questioni affettive più profonde che ci caratterizzano e distinguono.
Diffidi da schemi e ricerche di strategie, l affettività va compresa attraverso le emozioni non schemi precostituiti. Lei è lei , le sue insicurezze, la sua capacità di stare nei legami o di allontanarli, le sue sofferenze sono qualcosa che può sicuramente comprendere attraverso una psicoterapia di stampo psicodinamico, ma non può rinchiudere le sue questioni in schemi.
Un caro saluto
Dott.ssa Cristina Villa
Buongiorno,
una psicoterapia potrebbe aiutarla ad accrescere la sua consapevolezza interiore e aiutarla a trovare quello che cerca con maggior serenità. Nel caso, non esiti a contattarmi, ricevo anche online.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
una psicoterapia potrebbe aiutarla ad accrescere la sua consapevolezza interiore e aiutarla a trovare quello che cerca con maggior serenità. Nel caso, non esiti a contattarmi, ricevo anche online.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno, ragionare per schemi con gli schemi è estremamente riduttivo e anzi le consiglierei proprio una terapia il meno schematica possibile proprio per non colludere con questa sua deriva. Suggerisco un trattamento di tipo psicodinamico.
da quanto ha scritto, si osservano due correnti emotive in lei: una fortemente agonistica, che la spinge a voler essere sempre capace, pretenziosa verso se stessa e gli altri, e una seconda invece composta da importanti sentimenti di ricerca affettiva e contatto emotivo. Come in parte è già consapevole, tali correnti entrano in conflitto, specialmente nella vita relazionale, dove, a differenza di quella lavorativa, un atteggiamento agonistico porta a distanziarsi e distanziare emotivamente il prossimo.
Sarebbe necessario approfondire il perché sente il bisogno di utilizzare questa modalità con gli altri e lavorarci su, in modo tale da permetterle un approccio più "rilassato" nelle relazioni affettive.
Buone cose,
Dr. Preziosi
Sarebbe necessario approfondire il perché sente il bisogno di utilizzare questa modalità con gli altri e lavorarci su, in modo tale da permetterle un approccio più "rilassato" nelle relazioni affettive.
Buone cose,
Dr. Preziosi
Buongiorno, credo che un percorso psicoterapeutico che la aiuta a condurre una riflessione guidata tra le sue emozioni sarebbe certamente utile per giungere ad un maggiore equilibrio con cui condurre le sue future relazioni. Se lo desidera posso offrille un primo colloquio on line gratuito.
Buon pomeriggio.
Se vuole e si può, possiamo vederci per un colloquio per valutare più accuratamente la situazione da lei descritta qui e, poter iniziare degli incontri nei quali lavorate sui temi importanti al suo processo terapeutico.
In saluto,dottoressa Teresita Forlano
Se vuole e si può, possiamo vederci per un colloquio per valutare più accuratamente la situazione da lei descritta qui e, poter iniziare degli incontri nei quali lavorate sui temi importanti al suo processo terapeutico.
In saluto,dottoressa Teresita Forlano
Buongiorno, la Dipendenza Affettiva rientra nel quadro delle News Addiction in cui prevalgono gli aspetti compulsivi e disfunzionali della ricerca incessante di un amore perlopiù non corrisposto....a prescindere se è un quadro di Dipendenza o no dalle sue parole si evince una difficoltà estrema a stabilire relazioni intime gratificanti e soddisfacenti.
Il percorso da fare sarebbe quello di integrare le modalità disfunzionali che lei stessa adotta nell'intraprendere un nuovo amore, modalità che risultano purtroppo fallimentari.
Dott.ssa Silvia Cristofanelli
Il percorso da fare sarebbe quello di integrare le modalità disfunzionali che lei stessa adotta nell'intraprendere un nuovo amore, modalità che risultano purtroppo fallimentari.
Dott.ssa Silvia Cristofanelli
Buongiorno, credo che le domande che si è posta siano corrette e riguardano probabilmente si suoi schemi relazionali, vissuti e appresi.
Cerchi un professionista con il quale si trovi a suo agio, una psicoterapia di tipo psicodinamico potrebbe aiutarla in questo viaggio dentro di sé.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cerchi un professionista con il quale si trovi a suo agio, una psicoterapia di tipo psicodinamico potrebbe aiutarla in questo viaggio dentro di sé.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentilissima! La scelta del partner è sempre dettata da meccanismi profondi e antichi che hanno a che fare con i modelli d'amore che abbiamo imparato nei primi anni della nostra vita. Indubbiamente un percorso potrebbe esserle d'aiuto per leggere con maggiore consapevolezza alcune sue dinamiche interne che la portano ad agganciarsi a personalità che tendono a rifiutarla. Le relazioni inoltre, devono essere nutrite e alimentate da entrambe le parti. Proverei a domandarmi come mai le piace una persona che la rifiuta, piuttosto che cercare "strategie" affinché resti :)
Buongiorno, i suoi dubbi sono legittimi. Una psicoterapia è consigliata perché, se da una parte "guarisce" gli stati d'animo che non la fanno stare bene, dall'altro "educa" alla consapevolezza e alla conoscenza di sé.
La conseguenza di questa "educazione" è che poi lei è in grado di fronteggiare tutto ciò che la vita ci riserva quotidianamente, in modo adeguato.
Se non trova riscontro con lo psicoterapeuta che sta frequentando o dovesse frequentare, conviene cambiare.
Ognuno ha un suo metodo di lavoro e non è detto che quel metodo vada bene per lei.
A disposizione per qualsiasi chiarimento, la saluto cordialmente.
dr.ssa Elena Santomartino, psicologa psicoterapeuta
La conseguenza di questa "educazione" è che poi lei è in grado di fronteggiare tutto ciò che la vita ci riserva quotidianamente, in modo adeguato.
Se non trova riscontro con lo psicoterapeuta che sta frequentando o dovesse frequentare, conviene cambiare.
Ognuno ha un suo metodo di lavoro e non è detto che quel metodo vada bene per lei.
A disposizione per qualsiasi chiarimento, la saluto cordialmente.
dr.ssa Elena Santomartino, psicologa psicoterapeuta
La tua situazione sembra richiedere un approccio concreto e focalizzato, e la psicoterapia breve strategica potrebbe essere molto adatta alle tue esigenze. Questo tipo di terapia si concentra su:
• Comprendere e modificare gli schemi disfunzionali: Aiutarti a riconoscere i comportamenti e i pensieri ricorsivi, come la paura del rifiuto o la tendenza a basare il tuo valore personale sui risultati o sull’approvazione altrui.
• Gestione delle relazioni e dell’insicurezza: Analizzare le dinamiche che vivi (come l’attrazione generata dal “no”) e lavorare su strategie più funzionali per costruire rapporti sani.
• Raggiungere maggiore sicurezza: Rafforzare l’autostima basandola su aspetti più solidi e stabili rispetto ai feedback esterni.
• Ridurre la dipendenza affettiva: Lavorare sul bisogno di trovare appagamento non solo nelle relazioni, ma anche in altre aree della vita.
Ti consiglio di cercare uno psicoterapeuta che utilizzi questo approccio, spiegando i tuoi obiettivi specifici e il desiderio di risultati concreti in tempi brevi. Questo ti aiuterà a sviluppare maggiore serenità e a costruire relazioni equilibrate senza ricorrere a strategie che possono alimentare cicli disfunzionali.
• Comprendere e modificare gli schemi disfunzionali: Aiutarti a riconoscere i comportamenti e i pensieri ricorsivi, come la paura del rifiuto o la tendenza a basare il tuo valore personale sui risultati o sull’approvazione altrui.
• Gestione delle relazioni e dell’insicurezza: Analizzare le dinamiche che vivi (come l’attrazione generata dal “no”) e lavorare su strategie più funzionali per costruire rapporti sani.
• Raggiungere maggiore sicurezza: Rafforzare l’autostima basandola su aspetti più solidi e stabili rispetto ai feedback esterni.
• Ridurre la dipendenza affettiva: Lavorare sul bisogno di trovare appagamento non solo nelle relazioni, ma anche in altre aree della vita.
Ti consiglio di cercare uno psicoterapeuta che utilizzi questo approccio, spiegando i tuoi obiettivi specifici e il desiderio di risultati concreti in tempi brevi. Questo ti aiuterà a sviluppare maggiore serenità e a costruire relazioni equilibrate senza ricorrere a strategie che possono alimentare cicli disfunzionali.
Buonasera,
grazie per aver condiviso con tanta lucidità e profondità quello che stai vivendo. Le tue riflessioni mostrano un grande desiderio di comprensione, non solo delle dinamiche relazionali, ma anche del tuo mondo interiore.
Ciò che descrivi — la paura del rifiuto, la sensazione di valere solo se si raggiunge un certo obiettivo affettivo, il bisogno profondo di connessione, il legame tra distanza e desiderio — sono temi che meritano uno spazio di ascolto sicuro e rispettoso.
Non sei sola nel sentire tutto questo, e no, non sei “sbagliata” per desiderare amore in modo così intenso. Ma quando il bisogno diventa totalizzante, è importante chiedersi se sta partendo da un vuoto o da una ferita ancora aperta.
Un percorso psicoterapeutico può aiutarti a costruire sicurezza interiore, a riconoscere i meccanismi che si attivano nelle relazioni e ad apprendere modi più sani e autentici di entrare in connessione con l’altro, senza perdere te stessa. Anche l’idea di “usare” certe dinamiche per non perdere l’interesse altrui può essere compresa e rielaborata con delicatezza, per non trasformare l’amore in strategia.
Se vuoi, possiamo iniziare questo percorso insieme. È possibile cambiare il modo in cui ti relazioni con te stessa e con gli altri, e farlo senza più dover soffrire allo stesso modo.
Un caro saluto
grazie per aver condiviso con tanta lucidità e profondità quello che stai vivendo. Le tue riflessioni mostrano un grande desiderio di comprensione, non solo delle dinamiche relazionali, ma anche del tuo mondo interiore.
Ciò che descrivi — la paura del rifiuto, la sensazione di valere solo se si raggiunge un certo obiettivo affettivo, il bisogno profondo di connessione, il legame tra distanza e desiderio — sono temi che meritano uno spazio di ascolto sicuro e rispettoso.
Non sei sola nel sentire tutto questo, e no, non sei “sbagliata” per desiderare amore in modo così intenso. Ma quando il bisogno diventa totalizzante, è importante chiedersi se sta partendo da un vuoto o da una ferita ancora aperta.
Un percorso psicoterapeutico può aiutarti a costruire sicurezza interiore, a riconoscere i meccanismi che si attivano nelle relazioni e ad apprendere modi più sani e autentici di entrare in connessione con l’altro, senza perdere te stessa. Anche l’idea di “usare” certe dinamiche per non perdere l’interesse altrui può essere compresa e rielaborata con delicatezza, per non trasformare l’amore in strategia.
Se vuoi, possiamo iniziare questo percorso insieme. È possibile cambiare il modo in cui ti relazioni con te stessa e con gli altri, e farlo senza più dover soffrire allo stesso modo.
Un caro saluto
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