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Esperienze

Sono il Dott. Riccardo Preziosi, mi sono formato presso una scuola di psicoterapia ad orientamento dinamico e psicoanalitico (SPP), questo mi permette di lavorare sia per situazioni sintomatiche che per difficoltà esistenziali e caratteriali.

Mi occupo, tra le altre cose, di ansia, depressione, dipendenza affettiva, orientamento scolastico, problemi di coppia, disturbi della personalità e problematiche sessuali.

Se avete bisogno di ulteriori informazioni non esitate a contattarmi tramite il portale, il mio modello terapeutico prevede una prima consultazione di quattro colloqui, al termine della quale farò una prima restituzione sul significato delle difficoltà riportate, per poi programmare la terapia più idonea.

https://www.riccardopreziosi.com/
Altro Su di me

Aree di competenza principali:

  • Psicodiagnostica
  • Psicoanalisi
  • Sessuologia

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Studi Psicoanalitici - Dott. Riccardo Amedeo Preziosi

Via Carlo Alberto 39, Monza

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Assicurazioni

Prestazioni e prezzi

  • Psicoterapia

    80 €

  • Consulenza tecnica di parte


  • Psicoterapia di coppia

    120 €

  • Valutazione psicodiagnostica

    300 €

  • Consulenza online

    65 €

25 recensioni

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  • L

    Professionale e gentile. Mi sono trovata a mio agio nonostante fosse la prima volta che andavo da uno psicologo

     • Presso: Studi Psicoanalitici - Dott. Riccardo Amedeo Preziosi psicoterapia

  • F

    Molte grazie dottore, sono felice di poterle dire che siamo partiti da lontani, la paura di mettermi alla guida, ma poi mi ha aiutato a superare molte altre mie inibizioni, nel lavoro dove non riuscivo ad essere veramente me stesso e nel rapporto con la mia compagna che è migliorato moltissimo. E' stato un incontro fortunato per la mia vita. Buone cose.

     • Presso: Studi Psicoanalitici - Dott. Riccardo Amedeo Preziosi psicoterapia

  • L

    Grazie per la considerazione che ha sempre dimostrato nei miei confronti. In ogni situazione, Lei è stata una guida preziosa, aiutandomi a scoprire risposte che non trovavo guardando dentro di me. Ho sempre avvertito il Suo rispetto per le mie capacità, anche quando ero confusa e avevo bisogno di tempo per trovare la strada.

     • Presso: Studi Psicoanalitici - Dott. Riccardo Amedeo Preziosi psicoterapia

  • P

    Professionista molto intelligente, preparato, disponibile e sensibile. Lo consiglio vivamente.

     • Presso: Studi Psicoanalitici - Dott. Riccardo Amedeo Preziosi psicoterapia

  • M

    Ho avuto una esperienza molto positiva con il dottore anche se poi non ho avviato il lavoro con lui, al telefono è stato molto attento, e preso atto della situazione particolare nella quale mi trovavo mi ha inviato ad un collaboratore che mi è molto di aiuto. La cosa mi ha colpito molto, perché in altre occasioni altri psicologi non hanno avuto la stessa attenzione, mentre questa volta sento che le cose stanno fuzionando.

     • Presso: Studi Psicoanalitici - Dott. Riccardo Amedeo Preziosi psicoterapia

  • C

    La conoscenza del Dr. Preziosi è stata molto positiva sia sul piano umano che professionale. Mi è stato suggerito e fin dai primi colloqui mi ha fatto capire alcune cose importanti sull'ansia e la depressione che mi stavano bloccando la vita, adesso sto proseguendo e la seduta con il Dr. è un momento della settimana molto importante per me. Trovo molto interessante il lavoro sui sogni... non gli davo molto credito ma mi è stato di grande aiuto!

     • Presso: Studi Psicoanalitici - Dott. Riccardo Amedeo Preziosi psicoterapia

  • S

    un'esperienza che mi ha fornito sicurezza e connessione, guidandomi verso uno sviluppo personale appagante e offrendomi prospettive inedite sulla vita!

     • Presso: Studi Psicoanalitici - Dott. Riccardo Amedeo Preziosi psicoterapia

  • G

    Avevo contattato il dottore per un problema di ansia e attacchi di panico, ormai non uscivo più di casa, di lavorare neanche a parlarne. Nel tempo mi ha aiutato a riconoscere l'ansia, a non oppormi ma governarla, sono stato molto meglio. Ma il lavoro fatto non si è fermato lì, gli incontri con il dottore sono sempre stati piacevoli e mi hanno aiutato a capire tanto di me, delle mie aspirazioni della persona che sono io, dei miei difetti e dei miei pregi.

     • Presso: Studi Psicoanalitici - Dott. Riccardo Amedeo Preziosi psicoterapia

  • B

    Mio figlio sta seguendo un percorso di orientamento scolastico che lo sta aiutando a affrontare un momento difficile.
    Oltre ad essere bravo nel suo lavoro è una persona molto disponibile e rispettosa nei confronti di ogni situazione familiare.
    Sono molto contenta del lavoro che stiamo facendo insieme

     • Presso: Studi Psicoanalitici - Dott. Riccardo Amedeo Preziosi psicoterapia

  • R

    Ero andato per difficoltà con la mia ragazza, un rapporto che non riuscivo a superare, ma poi ho capito molto di me, del rapporto con i i miei genitori. Senza essere esagerato... mi ha cambiato, e salvato, la vita adesso sento di essere veramente me stesso.

     • Presso: Studi Psicoanalitici - Dott. Riccardo Amedeo Preziosi psicoterapia

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Risposte ai pazienti

ha risposto a 32 domande da parte di pazienti di MioDottore

Domande su consulenza psicologica

Cerco uno psicoterapeuta che mi aiuti a comprendere gli schemi della mente umana e soprattutto i miei, ad esempio sono convinta che generalmente l'innamoramento è generato dal no. Più allontani una persona è più quella si ossessiona per te. Mi capita in continuazione di vederlo e adesso lo sto vivendo io. Poi ho bisogno di capire come evitare di aver paura del rifiuto, nonostante io sia una bella ragazza, intelligente con un ottimo lavoro, mi basta poco per mettere in discussione il mio valore, che baso sui risultati ottenuti, dovuti al fatto che principalmente per me lo scopo della mia vita è quello di trovare una persona con cui fare famiglia ma essendo molto esigente o non mi piace mai quasi nessuno e quando raramente trovo qualcuno che mi piace non capisco se faccio io qualcosa per far andare male le cose oppure è la persona che scelgo sbagliata. Credo di soffrire di dipendenza affettiva perché per me principalmente la cosa più importante di tutto è il desiderio profondo di dormire con qualcuno abbracciati la notte, il desiderio di abbraccio e di entrare in intimità profonda con un uomo. So che questo è il mio unico scopo della vita, non provo piacere nel fare nient'altro, cerco distrazioni ma il pensiero ricorsivo va là. Per cui mi chiudo nella ricerca di strategie efficaci per raggiungere il mio obiettivo, cercare di capire come funziona il cervello maschile. Adesso ad esempio ho avuto una frequentazione in cui lui è partito innamoratissimo, poi si è allontanato, per punirlo sono andata con un altro e si sono instaurati in me meccanismi di sensi di colpa e rabbia nei cofronti di lui che ha iniziato ad essere altalenante. Vorrei diventare sicura di me, non soffrire più, evitare di vivere queste situazioni in futuro e capire se le mie capacità di osservare il comportamento umano legato a dei bug come l'innamorarsi quando si viene rifiutati può essere vero. Se sì se è giusto utilizzarlo ogni tanto per far si che la persona che ci piaccia resti. Perché la noia purtroppo è uno dei fattori che fanno andare male una relazione, l'essere scontati. Vorrei una psicoterapia improntata a risolvere questi problemi. Grazie

da quanto ha scritto, si osservano due correnti emotive in lei: una fortemente agonistica, che la spinge a voler essere sempre capace, pretenziosa verso se stessa e gli altri, e una seconda invece composta da importanti sentimenti di ricerca affettiva e contatto emotivo. Come in parte è già consapevole, tali correnti entrano in conflitto, specialmente nella vita relazionale, dove, a differenza di quella lavorativa, un atteggiamento agonistico porta a distanziarsi e distanziare emotivamente il prossimo.

Sarebbe necessario approfondire il perché sente il bisogno di utilizzare questa modalità con gli altri e lavorarci su, in modo tale da permetterle un approccio più "rilassato" nelle relazioni affettive.

Buone cose,

Dr. Preziosi

Dr. Riccardo Preziosi

Quando la fede può diventare una vera e propria patologia? Salve, vi scrivo per un argomento apparentemente "filosofico", ma ho davvero bisogno di un consiglio perché mi sta rendendo la vita un inferno. Ho 34 anni, e il prossimo anno mi sposerò con la compagna con cui sto da più di 10 anni. Il problema non sono io, e neanche lei, ma sua madre. Premetto che le voglio un bene dell'anima, ma la sua presenza sta diventando davvero angosciante. Io e la mia compagna ci conosciamo da quando avevamo 17 anni, e a 20 anni ci siamo fidanzati. Quindi, sua madre la conosco da sempre, e l'ho sempre conosciuta come una donna ESTREMAMENTE devota. Già all'epoca faceva discorsi sull'imminente apocalisse, sul fatto che lei si considerasse una "prescelta" della madonna. Ma col passare del tempo, questa cosa è andata a peggiorare. è una donna di fronte alla quale esclamazioni del tipo "cristo santo", o semplicemente "eh, madonna!" per lei equivalgono a bestemmie/imprecazioni, motivo per cui basta un niente per far scaturire aggressive discussioni, dove lei va in totale escandescenza. Qualche anno fa si è voluta trasferire in una casa a due piani per organizzare il piano di sotto come luogo di preghiera, nonché "bunker" apocalittico, dove ha tappezzato un intero armadio pieno di provviste. Non mette il rossetto perché è da "peccatrici", non si può parlare di sesso perché per lei svilisce la figura femminile, è una complottista convinta (novax, il covid non esiste, etc). Una volta eravamo in un locale e c'era la musica dal vivo, e la band stava cantando una canzone dei maneskin (non ricordo il nome nello specifico), ma c'è una strofa che ripete tipo "nel nome del padre, del figliolo e dello spirito santo", e lei ha chiamato il proprietario lamentandosi, iniziando a dire che canzoni del genere erano da censurare. è una donna a cui non si può nominare la parola "psicologo" perché la reputa indegna, dicendo sempre che è un mestiere inutile e dannoso, e che l'unico psicologo che esiste è Dio. Quest'anno, il mio compleanno è caduto nel venerdì prima della Pasqua, e lei si è rifiutata di venire a cena fuori (costringendo anche il marito, e litigando con la mia compagna), in quanto per lei quel giorno è un lutto, dato che cristo ha sofferto e quindi non è da bravi cattolici andare a festeggiare (si è anche presa il giorno di ferie a lavoro). Ce ne sarebbe molto da dire, ma mi fermo qui, dato che penso che un'idea ve la possiate essere fatta. Veniamo al punto: ultimamente sto discutendo molto con la mia compagna, perché lei tende ad essere un po' troppo succube di sua madre, coinvolgendo spesso anche me in questi "deliri". Lei tende sempre ad accondiscendere per non starla a sentire, dicendomi sempre di lasciar perdere e che lei è fatta così. Parallelamente al matrimonio, tra 4 mesi avremo un bambino. Io sono sempre stato ateo, e la mia compagna, di per sé, è abbastanza indifferente ai discorsi religiosi.. tuttavia, io ho espresso la decisione di non voler battezzare mio figlio. Per la mia compagna è uguale, ma ovviamente per la mia futura suocera no. Qualche tempo fa non mi rivolse la parola per un mese, e sono venuto a sapere che lei, di nascosto, avrebbe contattato un parroco per effettuare questo battesimo segretamente, a mia insaputa. Abbiamo programmato il viaggio di nozze, tra cui l'Egitto come meta, e lei si è messa in mezzo perché luogo di religione e credenze false, e quindi blasfeme. Io ho consigliato alla mia compagna un intervento coatto psicoterapeutico, perché penso che sia impossibile che questa sia solo e pura "fede". Quindi, le mie questioni sono fondamentalmente due: 1) è possibile che un tipo di fanatismo così accentuato possa nascondere, in realtà, uno stato patologico? 2) sto avendo fortissimi dubbi riguardo la mia relazione, in quanto vedo la mia compagna poco ferma di fronte a questa figura materna, e finché eravamo giovani e normali fidanzatini, potevo anche mandarla giù, ma adesso la cosa inizia veramente ad appesantirmi. Tendenzialmente, sono una persona molto razionale, che di fronte a delle difficoltà riesce sempre a prendersi il suo tempo per valutare bene il da farsi, senza cadere in scelte o azioni impulsive di cui potrei pentirmi. Ma questa volta sono in seria difficoltà, perché la mia compagna sembra avere due facce: con me, una donna indipendente, mentalmente aperta, sorridente, intraprendente, con cui sto davvero bene. Ma in presenza di sua madre ritorna ad avere 5 anni, vivendo sua madre come una sorta di tiranno verso il quale non si può e soprattutto non si deve discutere. Vi ringrazio per l'attenzione.

Salve,
qualsiasi aspetto della vita di una persona, se portato avanti in modo ossessivo, distaccato dalla realtà e scarsamente empatico nei confronti dei punti di vista diversi dai propri, può nascondere uno stato patologico. Tuttavia, da quello che scrive penso sia importante riflettere su un altro punto: perché, dopo una relazione di molti anni durante i quali già era esposto a queste questioni, proprio adesso stanno diventando di capitale importanza? Da quello che scrive, state per diventare genitori, e questo passaggio può muovere tantissime emozioni ambivalenti, specialmente in relazioni che sono nate in età giovanile. C'è il rischio di spostare tali emozioni e preoccupazioni su sua suocera, piuttosto che affrontare i cambiamenti verso i quali sta andando la vostra unione. Alcuni colloqui psicologici potrebbero aiutarla a fare chiarezza ed uscire da una posizione pericolosamente rivendicativa, in un momento così delicato della vostra vita di coppia.

Con cordialità,
Dr. Preziosi

Dr. Riccardo Preziosi
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