Buonasera, ho 54 anni, mio malgrado ho una gelosia morbosa verso mia moglie. Consapevole , vorrei us
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Buonasera, ho 54 anni, mio malgrado ho una gelosia morbosa verso mia moglie. Consapevole , vorrei uscire da questo incubo che potrebbe distruggere un rapporto di anni e pensavo all'ipnosi e non a farmaci. Grazie, attendo, Salvo, Torino.
Buonasera sig. Salvo,
sarebbe importante affrontare il problema della gelosia verso sua moglie. Chieda un consulto ad uno psicoterapeuta.
saluti
dr. Migliore
sarebbe importante affrontare il problema della gelosia verso sua moglie. Chieda un consulto ad uno psicoterapeuta.
saluti
dr. Migliore
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Buongiorno, nella gelosia morbosa non si può prescindere dai farmaci.
Cordiali saluti, Maurizio Luppi
Cordiali saluti, Maurizio Luppi
Buongiorno. La gelosia verso la persona amata ha spesso la funzione di interrogare la persona che ama sul proprio sentimento e sulle proprie sicurezze personali. Può sfruttare questa difficoltà per capire meglio e approfondire le sue personali dinamiche conscie e inconscie
Salve, non spiega se la sua gelosia è motivata o immotivata, potrebbe iniziare con sua moglie una terapia di coppia, per capire quali dinamiche gli fanno scaturire tali dubbi nei confronti di sua moglie. Mi sembra molto importante la sua consapevolezza, che con un tale comportamento, potrebbe distruggere il rapporto che dura da anni. Vedrà che farà molto bene sia a lei che alla coppia confrontarsi in un set terapeutico, se vuole altre delucidazione mi può interpellare anche on-line, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli
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Buonasera,
Come i colleghi accennavano, non è chiaro se la sua gelosia sia fondata o meno, o se ci sono stati eventi di vita che hanno provato l'instaurarsi di questa dinamica.
A prescindere da questo aspetto, quello che conta è il suo vissuto di malessere e di insicurezza profonda.
Un percorso psicoterapico può essere la giusta strada per poter trovare risposte ed accoglienza verso queste insicurezze.
Un cordiale saluto.
Dott.ssa Elisabetta Giuli
Come i colleghi accennavano, non è chiaro se la sua gelosia sia fondata o meno, o se ci sono stati eventi di vita che hanno provato l'instaurarsi di questa dinamica.
A prescindere da questo aspetto, quello che conta è il suo vissuto di malessere e di insicurezza profonda.
Un percorso psicoterapico può essere la giusta strada per poter trovare risposte ed accoglienza verso queste insicurezze.
Un cordiale saluto.
Dott.ssa Elisabetta Giuli
La gelosia patologica è una condizione di sofferenza e di infelicità sia per chi ne soffre e per chi la subisce.
Si tratta di una vera e propria patologia di coppia che per essere mantenuta nel tempo, si basa su una complicità inconsapevole di entrambi i protagonisti.
Una gelosia patologica importante paralizza ogni possibilità di evoluzione e di serenità e estende i suoi effetti deleteri anche agli altri componenti della famiglia, per primi i figli.
E' una condizione che può essere affrontata in una psicoterapia di coppia.
Si tratta di una vera e propria patologia di coppia che per essere mantenuta nel tempo, si basa su una complicità inconsapevole di entrambi i protagonisti.
Una gelosia patologica importante paralizza ogni possibilità di evoluzione e di serenità e estende i suoi effetti deleteri anche agli altri componenti della famiglia, per primi i figli.
E' una condizione che può essere affrontata in una psicoterapia di coppia.
Salve, la gelosia all’interno di una relazione è una “brutta bestia” non solo per chi la vive in prima persona ma anche per chi la subisce. Dietro ad una gelosia patologica possono celarsi diverse motivazioni più o meno consapevoli, ma quasi sempre modificabili. L’età non conta, può succedere a tutte le età.Credo che l’utilizzo dell’ipnosi possa esserle utile, personalmente conosco molto bene l’ipnosi genomica che posso suggerirle. Un trattamento psicoterapico tuttavia non sarebbe da escludere in quanto le permette attraverso i colloqui, la sua motivazione e le tecniche e le strategie utilizzate dal terapeuta per affrontare insieme la problematica specifica, di imparare a gestire questo suo schema cognitivo, emotivo e comportamentale disfunzionale.
Sperando di essere stata di aiuto, le auto una buona giornata!
Dott.ssa A. Sidari
Sperando di essere stata di aiuto, le auto una buona giornata!
Dott.ssa A. Sidari
La gelosia morbosa che lamenta potrebbe essere collegata ad importanti insicurezze personali. La necessità di un controllo morboso deriva dal terrore di perdere l'oggetto del desiderio per paura di non sopravvivere senza, ma cosí facendo non fa altro che mettere ancora più a rischio il rapporto, come lei stesso riferisce. Credo che in primis dovrebbe affrontare, in una psicoterapia individuale, le sue paure per ridimensionarle. In un secondo momento, degli incontri in coppia potrebbero aiutarvi a trovare un nuovo equilibrio. Cordialmente, Dott.ssa N.A. Losignore.
Spesso la gelosia ha origini in famiglia..si chieda se ha mai assistito a scenate di gelosia tra i suoi genitori ;) evidentemente è il solo tipo di relazione che conosce. Non credo abbia bisogno di farmaci a meno che non si sente ossessionato tale da seguirla di nascosto, controllandola in maniera patologica.In ogni caso bisogna darsi dei limiti per non farsi del male.Prenoti una vita con uno psicoterapeuta psicodinamico e vedrà come la gelosia non sarà più un suo problema! Auguri!
Salve. l'ipnosi è uno strumento molto efficace, soprattutto per il trattamento delle abitudini "dannose" come il fumo, modificare lo stile alimentare, ansia panico e in generale le "cattive abitudini".
Questo approccio le potrebbe dare sollievo solo nel caso in cui lei sia disponibile ad una esplorazione profonda delle motivazioni che sottendono al suo comportamento. le suggerisco comunque di valutare la possibilità di seguire un doppio binario ovvero psichiatrico-psicoterapeutico.
Cordiali Saluti.
Questo approccio le potrebbe dare sollievo solo nel caso in cui lei sia disponibile ad una esplorazione profonda delle motivazioni che sottendono al suo comportamento. le suggerisco comunque di valutare la possibilità di seguire un doppio binario ovvero psichiatrico-psicoterapeutico.
Cordiali Saluti.
Buonasera, ci possono essere diversi approcci al suo problema, l'ipnosi forse non è il più indicato ma non sono esperto nel campo. Prenda in considerazione anche una terapia di coppia perchè potrebbe essere un modo per evidenziare il suo impegno nella coppia con sua moglie e potrebbe essere utile per affrontare la gelosia. Le consiglio di provare diversi approcci terapeutici per vedere dove si trova meglio. Arrivederci
Buonasera, ammettere di sentire una gelosia morbosa non è sicuramente semplice e questo è il primo passo per potersi permettere di affrontarla. Mi sento di consigliarle un percorso di psicoterapia individuale per poter capire la causa profonda della gelosia e per trovare l’aiuto di un professionista per affrontarla. Cordialmente, Dott.ssa Fregona
Gentile Salvo, si interroghi sulla motivazione che la spinge a cercare un percorso di Ipnosi. Io non sono esperta in tale tecnica, le posso solo consigliare di essere onesto con sé stesso e di valutare in che modo vuole uscire dall'incubo che sta vivendo. La sua spinta alla risoluzione del problema appare molto forte (non perdere la relazione di amore con sua moglie), e questo in psicoterapia è sempre un ottimo punto di partenza. Qualsiasi percorso di cura scelga, le auguro perciò di trarne giovamento. Un caro saluto, dottoressa Margherita Maggioni.
La gelosia morbosa è sintomo di sofferenze profonde e negate che probabilmente risalgono alla sua infanzia. Non servono solo farmaci o parole occorre un approccio psicoterapico che prenda in considerazione corpo e mente e che si basi su una relazione profonda col terapeuta.
Buongiorno, provo a rivolgersi ad uno psicologo per comprendere quale tipo di terapia potrebbe esserle più utile.
Ottime cose, Dott. Andrea De Simone
Ottime cose, Dott. Andrea De Simone
Buongiorno, la sua situazione sembra di grande tormento interiore per lei e sicuramente complica la relazione con sua moglie.
Esistono varie forme di psicoterapia, anche quella ipnotica, di cui però non sono esperta ma credo che possa rivolgersi tranquillamente al terapeuta che le ispiri più fiducia perché la buona relazione terapeutica è alla base della riuscita di ogni percorso, di qualunque approccio si tratti.
Si informi sulla pratica EMDR, vedrà che ci sono terapeuti di tutte le formazioni che la praticano e che potrebbero aiutarla.
Saluti, dott.ssa Murrocu
Esistono varie forme di psicoterapia, anche quella ipnotica, di cui però non sono esperta ma credo che possa rivolgersi tranquillamente al terapeuta che le ispiri più fiducia perché la buona relazione terapeutica è alla base della riuscita di ogni percorso, di qualunque approccio si tratti.
Si informi sulla pratica EMDR, vedrà che ci sono terapeuti di tutte le formazioni che la praticano e che potrebbero aiutarla.
Saluti, dott.ssa Murrocu
Buongiorno,
la gelosia morbosa, come lei la definisce è una condizione di sofferenza sia per chi ne soffre sia per chi la subisce e sarebbe importante andare a capire le motivazioni che la sottendono. Scoprire che significato e che funzione ha per lei la gelosia, dal quale poi possono aprirsi tanti aspetti, attraverso un percorso di psicoterapia individuale e perchè no di coppia, credo sia la soluzione migliore. La sua forte motivazione e consapevolezza credo possano essere delle ottime basi di partenza, qualunque sia l'orientamento psicoterapeutico che scgelierà.
Un saluto
A.S.
la gelosia morbosa, come lei la definisce è una condizione di sofferenza sia per chi ne soffre sia per chi la subisce e sarebbe importante andare a capire le motivazioni che la sottendono. Scoprire che significato e che funzione ha per lei la gelosia, dal quale poi possono aprirsi tanti aspetti, attraverso un percorso di psicoterapia individuale e perchè no di coppia, credo sia la soluzione migliore. La sua forte motivazione e consapevolezza credo possano essere delle ottime basi di partenza, qualunque sia l'orientamento psicoterapeutico che scgelierà.
Un saluto
A.S.
Buongiorno, quando lei parla di gelosia morbosa bisogna capire cosa lei intende e se questa è stata scatenata da qualche episodio o evento nel rapporto tra lei e sua moglie.
La gelosia morbosa di cui lei parla spesso si lega ad un profondo senso di insicurezza che può con il tempo deteriorare il rapporto. Penso che sia utile intraprendere un percorso di psicoterapia individuale o di coppia per capire i motivi sottostanti a questa sua gelosia. Cordiali Saluti. Dott. Maldifassi
La gelosia morbosa di cui lei parla spesso si lega ad un profondo senso di insicurezza che può con il tempo deteriorare il rapporto. Penso che sia utile intraprendere un percorso di psicoterapia individuale o di coppia per capire i motivi sottostanti a questa sua gelosia. Cordiali Saluti. Dott. Maldifassi
Gentile utente, da ciò che scrive emerge la consapevolezza di una serie di reazioni e comportamenti che potrebbero nuocere al benessere della sua relazione. Questa sua predisposizione a lavorare su di sé al fine di ottenere un cambiamento nel suo modo di relazionarsi con sua moglie è certamente un elemento favorevole rispetto alla presa in carico psicoterapeutica. Mi chiedo per quale motivo abbia considerato l'ipnosi come approccio terapeutico principale. In generale, le suggerisco di considerare diverse opzioni e valutare con un clinico quella più adatta a lei. Cordialmente, Dott.ssa Salustri
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Buongiorno, rivolgersi ad uno/a psicoterapeuta potrebbe aiutarla a capire, uscire dall'incubo e mantenere il rapporto con sua moglie. Saluti.
La gelosia "morbosa" ha spesso radici profonde nella persona e devasta la persona stessa e chi, come sua moglie, la subisce.
Più a una ipnosi sono propenso per una psicoterapia potenziata da terapie naturali. Le sconsiglio, invece, vivamente gli psicofarmaci di natura chimica.
Più a una ipnosi sono propenso per una psicoterapia potenziata da terapie naturali. Le sconsiglio, invece, vivamente gli psicofarmaci di natura chimica.
Buona sera Salvo. E perchè no una psicoterapia? La farmacoterapia è in molti casi molto importante, ma la prescrizione deve seguire un’attenta valutazione. Lo stesso per quanto riguarda l’ipnosi. Si prenda per iniziare del tempo per capire qual’è davvero il problema, per cosa sta questa gelosia che lei si rende conto essere eccessiva. Un saluto
Salve,
consiglio inizialmente una psicoterapia individuale. Personalmente lavoro con l'EMDR e lo ritengo molto valido per affrontare questo tipo di insicurezza. Se ha bisogno di altra informazione non dubiti a contattami, anche on line.
consiglio inizialmente una psicoterapia individuale. Personalmente lavoro con l'EMDR e lo ritengo molto valido per affrontare questo tipo di insicurezza. Se ha bisogno di altra informazione non dubiti a contattami, anche on line.
Gentile Salvo, intanto è già molto buono che lei riesca a riconoscere la sua gelosia e forse in questo momento della sua vita sta cercando nuove soluzioni.
Spesso lagelosia si collega ad un immagine di se stessi non sufficientemente buona, per questo la invito a iniziare un percorso psicologico di tipo introspettivo per comprendere meglio come mai e che significato ha la sua risposta automatica di gelosia.
Le auguro il meglio
Spesso lagelosia si collega ad un immagine di se stessi non sufficientemente buona, per questo la invito a iniziare un percorso psicologico di tipo introspettivo per comprendere meglio come mai e che significato ha la sua risposta automatica di gelosia.
Le auguro il meglio
Buongiorno Salvo,
direi che l'ipnosi in questo caso non è la terapia più adatta, secondo anche quanto dicono i manuali relativi all'efficacia delle psicoterapie.
Se vuole fare una consulenza online può contattarmi le spiego alcune cose al riguardo e poi valutiamo se può interessarle la mia proposta.
Un saluto cordiale
dr.ssa Marzia Sellini
direi che l'ipnosi in questo caso non è la terapia più adatta, secondo anche quanto dicono i manuali relativi all'efficacia delle psicoterapie.
Se vuole fare una consulenza online può contattarmi le spiego alcune cose al riguardo e poi valutiamo se può interessarle la mia proposta.
Un saluto cordiale
dr.ssa Marzia Sellini
Buongiorno,grazie per la sua condivisione. L'ipnosi è di per se, una semplice tecnica. All'interno del contesto psicoterapeutico può essere di grande aiuto, purché eseguita da professionisti formati. ( Almeno 4 anni di specializzazione in ipnosi). Certamente la psicoterapia è il luogo giusto nel quale affrontare le difficoltà a cui fa riferimento. Cerchi qualcuno nella sua zona (non posso sapere quale sia), che la aiuti a comprendere come funziona l'ipnosi e le false credenze che le ruotano attorno. Resto a disposizione per eventuali chiarimenti. Un caro saluto.
Buongiorno. Mi sembra molto importante questo suo pensiero della gelosia e questa presa di posizione rispetto ad essa. Se non desidera prendere farmaci ed è orientato verso l'ipnosi, perchè non iniziare una psicoanalisi? Certo è un percorso lungo e travagliato, ma mi pare che vada nella direzione da lei pensata. Che ne dice?
Cordialmente.
Greta Tovaglieri
Cordialmente.
Greta Tovaglieri
Buongiorno come mai ha pensato all ipnosi?
La gelosia può avere diverse origini, come la paura dell’abbandono, l’insicurezza una difficoltà di dipendenza o attaccamento.
Capisco i suoi timori in quanto una gelosia eccessiva può mettere in difficoltà una relazione.
Le consiglio un percorso psicoterapico in cui poter andare ad affrontare questa sua difficoltà, capire da dove origina e come porsela gestire meglio.
Buona giornata!
La gelosia può avere diverse origini, come la paura dell’abbandono, l’insicurezza una difficoltà di dipendenza o attaccamento.
Capisco i suoi timori in quanto una gelosia eccessiva può mettere in difficoltà una relazione.
Le consiglio un percorso psicoterapico in cui poter andare ad affrontare questa sua difficoltà, capire da dove origina e come porsela gestire meglio.
Buona giornata!
Buongiorno, la gelosia potrebbe avere numerosi significati che vanno analizzati anche in relazione al vissuto individuale e alla storia di coppia. A seguito di un'accurata fase di consultazione è possibile impostare un lavoro terapeutico a mio parere non necessariamente farmacologico.
Buongiorno, le consiglierei di rivolgersi a uno psicoterapeuta per comprendere l'origine e i significati che si celano dietro la gelosia nei confronti di sua moglie. E' importante approfondire alcuni aspetti della sua vita, come la sua storia familiare e l'attuale relazione coniugale. Resto a disposizione, dott.ssa Miriana Giarratano
Gentile utente, l'ipnosi potrebbe aiutarla ma non pensi a questo strumento come a una bacchetta magica, dietro alle gelosie morbose c'è sicuramente molto da approfondire e le terapie relative possono essere anche molto lunghe.
Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu
Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu
Buonasera, un'altra tecnica molto efficace per risolvere i suoi problemi di gelosia è la terapia Cognitivo-Comportamentale, grazie alla quale potrà indagare alcuni aspetti del suo vissuto che l'hanno portata a mettere in atto questi comportamenti e pensieri nei confronti di sua moglie.
Dott.ssa Sara Passavanti
Dott.ssa Sara Passavanti
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Buonasera,
grazie per aver condiviso la Sua esperienza.
Sicuramente riconoscere di avere una modalità di interazione che non ci fa stare bene con noi stessi e con gli altri è un grande primo passo per il cambiamento. Il percorso di psicoterapia, anche senza l'ipnosi, può aiutarla a capire i motivi che la spingono verso questa modalità faticosa di relazionarsi.
Rimango a disposizione, un caro saluto.
Dott.ssa Elisa Maria Sini Bottelli
grazie per aver condiviso la Sua esperienza.
Sicuramente riconoscere di avere una modalità di interazione che non ci fa stare bene con noi stessi e con gli altri è un grande primo passo per il cambiamento. Il percorso di psicoterapia, anche senza l'ipnosi, può aiutarla a capire i motivi che la spingono verso questa modalità faticosa di relazionarsi.
Rimango a disposizione, un caro saluto.
Dott.ssa Elisa Maria Sini Bottelli
Buonasera, riconoscere di avere un problema e volerlo affrontare è un grande passo. Mi sembra lei abbia chiara la priorità, cioè quella di "lavorare per" e non contro la sua relazione. Non serve per forza l'ipnosi, può provare a scardinare il suo modo abituale di reagire con una buona psicoterapia che la guidi a ritrovare fiducia in se stesso e nell'altro e le insegni anche delle tecniche di prevenzione degli agiti impulsivi, in protezione del legame per lei così importante.
Disponibile per una valutazione, le porgo i miei saluti,
dr.ssa Elisa Paganini
Disponibile per una valutazione, le porgo i miei saluti,
dr.ssa Elisa Paganini
Salve, la gelosia spesso implica l’aver vissuto eventi traunatici ripetuti in giovane età. Per cui se non fosse lipnosibpotrebbe essere l’EMDR.
Lavorare sui suoi traumi la potrebbe aiutare molto.
Saluti,dott.ssa Sandra Petralli
Lavorare sui suoi traumi la potrebbe aiutare molto.
Saluti,dott.ssa Sandra Petralli
Buongiorno, la sua condizione mette in gioco aspetti che rimandano alla vulnerabilità di affrontare il mondo da soli, all'immagine di noi stessi non compiutamente in grado di autodeterminarsi.
Rimandano altresì alla fragilità del consegnare la dovuta fiducia alla sua compagna (ed in generale al mondo...) ed in varia misura anche al realizzare che nessuno al di fuori di noi può completamente appartenerci, quanto semmai essere testimone nell'attraversamento della vita in compagnia.
Tutti diritti imprescindibili per lei, come anche per la sua compagna.
Il suo percorso potrebbe iniziare realizzando che una relazione equilibrata non implica l'"assoluto" e costante bisogno di conferme. Le auguro di iniziare un cammino di Psicoterapia con l'umiltà necessaria ad ascoltare e ad agire per il meglio di due persone, non di una.
Si faccia questa domanda, "quanto mi è UTILE perseverare in tutta questa sofferenza che mi procura essere così geloso?", dalla risposta che si darà potrà capire il reale bisogno di uscirne.
Rimandano altresì alla fragilità del consegnare la dovuta fiducia alla sua compagna (ed in generale al mondo...) ed in varia misura anche al realizzare che nessuno al di fuori di noi può completamente appartenerci, quanto semmai essere testimone nell'attraversamento della vita in compagnia.
Tutti diritti imprescindibili per lei, come anche per la sua compagna.
Il suo percorso potrebbe iniziare realizzando che una relazione equilibrata non implica l'"assoluto" e costante bisogno di conferme. Le auguro di iniziare un cammino di Psicoterapia con l'umiltà necessaria ad ascoltare e ad agire per il meglio di due persone, non di una.
Si faccia questa domanda, "quanto mi è UTILE perseverare in tutta questa sofferenza che mi procura essere così geloso?", dalla risposta che si darà potrà capire il reale bisogno di uscirne.
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Gent.mo, se desidera capire meglio i suoi sentimenti e cogliere le motivazioni che la portano a provare un sentimento di gelosia che avverte come distruttivo, inizi almeno a chiedere una consultazione. Valuterà con lo specialista la sua personale situazione e la prospettiva di un eventuale lavoro psicoterapeutico. SG
Buonasera Salvo,
La gelosia morbosa è un sentimento intenso e spesso invadente che può mettere a dura prova le relazioni e il benessere personale. È molto positivo che tu sia consapevole di questo aspetto e desideri affrontarlo: questo è il primo passo verso il cambiamento.
L'ipnosi può essere uno strumento utile in alcuni casi, ma è importante sapere che non è l'unica via per affrontare questa difficoltà. Una terapia psicologica, in particolare quella cognitivo-comportamentale, può aiutarti a identificare i pensieri disfunzionali ei comportamenti che alimentano la gelosia, lavorando su strategie pratiche per gestirli.
Un'altra opzione molto efficace è l'EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing), che aiuta a elaborare eventuali traumi o esperienze pregresse che possono contribuire a queste emozioni.
Rivolgersi a uno specialista (Psicoterapeuta) potrebbe fare la differenza: un professionista potrà aiutarti a comprendere le cause profonde di questa gelosia e fornire strumenti concreti per gestirla, proteggendo il tuo rapporto e il tuo benessere personale.
La gelosia morbosa è un sentimento intenso e spesso invadente che può mettere a dura prova le relazioni e il benessere personale. È molto positivo che tu sia consapevole di questo aspetto e desideri affrontarlo: questo è il primo passo verso il cambiamento.
L'ipnosi può essere uno strumento utile in alcuni casi, ma è importante sapere che non è l'unica via per affrontare questa difficoltà. Una terapia psicologica, in particolare quella cognitivo-comportamentale, può aiutarti a identificare i pensieri disfunzionali ei comportamenti che alimentano la gelosia, lavorando su strategie pratiche per gestirli.
Un'altra opzione molto efficace è l'EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing), che aiuta a elaborare eventuali traumi o esperienze pregresse che possono contribuire a queste emozioni.
Rivolgersi a uno specialista (Psicoterapeuta) potrebbe fare la differenza: un professionista potrà aiutarti a comprendere le cause profonde di questa gelosia e fornire strumenti concreti per gestirla, proteggendo il tuo rapporto e il tuo benessere personale.
Buonasera,
la gelosia è un sentimento comune, ma può essere difficile da gestire. Prendere consapevolezza del problema è un ottimo primo passo. Tuttavia, è fondamentale comprendere le cause profonde di questa emozione, per evitare che possa compromettere le sue relazioni future. Un percorso con un professionista della salute mentale, specializzato in tematiche relazionali, potrebbe aiutarla a elaborare queste dinamiche e a trovare strategie efficaci per affrontarle.
la gelosia è un sentimento comune, ma può essere difficile da gestire. Prendere consapevolezza del problema è un ottimo primo passo. Tuttavia, è fondamentale comprendere le cause profonde di questa emozione, per evitare che possa compromettere le sue relazioni future. Un percorso con un professionista della salute mentale, specializzato in tematiche relazionali, potrebbe aiutarla a elaborare queste dinamiche e a trovare strategie efficaci per affrontarle.
Buonasera, il percorso terapeutico abbinato all'ipnosi rafforza la terapia per raggiungere una stabilità nel gestire l'autocontrollo.
CORDIALI SALUTI
CORDIALI SALUTI
Gentile utente, la gelosia è un emozioni che veicola, come ogni emozione, delle informazioni su di sè, su ciò che pensiamo e sentiamo. Comprendere l'origne di questa gelosia, i pensieri che la alimentano e la mantengono potrebbe essere importante per lei. Considerare un percorso di psicoterapia potrebbe essere importante. Rimango a disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Carissimo, sulla base delle informazioni condivise, penso che un lavoro di tipo metacognitivo lavorando sui processi di pensiero più che sul contenuto (es. desiderare di non aver il dubbio circa la fedeltà della moglie) possa essere un approccio coerente col problema portato. Resto a disposizione, Valentina Penati
Buonasera Salvo, riconoscere il problema e volerlo affrontare è già un passo importante. La gelosia morbosa può essere esplorata e gestita efficacemente con un percorso psicoterapeutico. L’ipnosi può essere un’opzione, ma è fondamentale valutare insieme al terapeuta il metodo più adatto alle tue esigenze. Resto a disposizione per un supporto. Buona giornata
Buonasera,
capisco che sia una situazione complessa da affrontare e anche le sue perplessità rispetto all'utilizzo di farmaci. Non è detto che sia necessario.
Le consiglierei anzitutto di chiedere una consulenza ad uno psicoterapeuta a lei vicino per effettuare una prima valutazione e capire se può aver senso intraprendere un percorso psicologico/psicoterapeutico, per comprendere l'origine di questa gelosia e come poterla affrontare.
Il fatto che sia consapevole del problema è già un primo passo importante.
Buon lavoro
capisco che sia una situazione complessa da affrontare e anche le sue perplessità rispetto all'utilizzo di farmaci. Non è detto che sia necessario.
Le consiglierei anzitutto di chiedere una consulenza ad uno psicoterapeuta a lei vicino per effettuare una prima valutazione e capire se può aver senso intraprendere un percorso psicologico/psicoterapeutico, per comprendere l'origine di questa gelosia e come poterla affrontare.
Il fatto che sia consapevole del problema è già un primo passo importante.
Buon lavoro
Gentile Salvo,
da quanto ha brevemente riportato, potrebbe essere utile concedersi del tempo per esplorare in maniera più approfondita la gelosia che sperimenta verso sua moglie e che lei stesso riconosce essere eccessiva. Considerare tra le opzioni anche un percorso di psicoterapia potrebbe rivelarsi un’importante occasione. Rimango a disposizione, Dott.ssa Greta Mortara
da quanto ha brevemente riportato, potrebbe essere utile concedersi del tempo per esplorare in maniera più approfondita la gelosia che sperimenta verso sua moglie e che lei stesso riconosce essere eccessiva. Considerare tra le opzioni anche un percorso di psicoterapia potrebbe rivelarsi un’importante occasione. Rimango a disposizione, Dott.ssa Greta Mortara
Buonasera, comprendo profondamente il suo disagio e apprezzo molto la sua onestà nel riconoscere questo problema e nel desiderio di superarlo. La gelosia morbosa può davvero logorare un rapporto e la consapevolezza è un passo fondamentale per poterla affrontare. Io le consiglio di iniziare un percorso di psicoterapia.
Buonasera Salvo,
la consapevolezza che lei mostra è davvero un primo passo fondamentale per iniziare a stare un po’ meglio.
Vorrei dirle che la gelosia, soprattutto quando diventa così intensa, non va considerata solo come un "difetto" da eliminare, ma piuttosto come una messaggera: spesso esprime vissuti più profondi, legati a paure di perdita, insicurezze, o magari ad antiche esperienze di esclusione che si sono vissute.
Per questo motivo non mi concentrerei su tecniche rapide o ipnotiche per affrontarla, né su farmaci, a meno che non ci fosse una sintomatologia collaterale di forte attivazione ansiosa che renda il disagio davvero insostenibile.
Il lavoro che proporrei è innanzitutto volto a dare senso a questa gelosia: comprendere perché si attiva così intensamente, in quali situazioni, e quali vissuti emotivi e corporei vi sono associati.
Parallelamente, lavorerei anche sulla sua regolazione, perché quando l’emozione diventa troppo intensa rischia di sopraffare la parte più riflessiva e si perde il controllo. In questo senso, utilizzo tecniche di regolazione somatica e sensomotoria, che aiutano a modulare l’attivazione del corpo e a costruire una maggiore capacità di stare nelle emozioni senza esserne travolti.
Non è un percorso “magico”, ma è un lavoro che consente davvero, nel tempo, di trasformare il modo in cui si vivono le relazioni e queste emozioni così difficili.
Se lo desidera, sarò lieta di offrirle uno spazio per iniziare a esplorarlo insieme.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Giada Bossi
la consapevolezza che lei mostra è davvero un primo passo fondamentale per iniziare a stare un po’ meglio.
Vorrei dirle che la gelosia, soprattutto quando diventa così intensa, non va considerata solo come un "difetto" da eliminare, ma piuttosto come una messaggera: spesso esprime vissuti più profondi, legati a paure di perdita, insicurezze, o magari ad antiche esperienze di esclusione che si sono vissute.
Per questo motivo non mi concentrerei su tecniche rapide o ipnotiche per affrontarla, né su farmaci, a meno che non ci fosse una sintomatologia collaterale di forte attivazione ansiosa che renda il disagio davvero insostenibile.
Il lavoro che proporrei è innanzitutto volto a dare senso a questa gelosia: comprendere perché si attiva così intensamente, in quali situazioni, e quali vissuti emotivi e corporei vi sono associati.
Parallelamente, lavorerei anche sulla sua regolazione, perché quando l’emozione diventa troppo intensa rischia di sopraffare la parte più riflessiva e si perde il controllo. In questo senso, utilizzo tecniche di regolazione somatica e sensomotoria, che aiutano a modulare l’attivazione del corpo e a costruire una maggiore capacità di stare nelle emozioni senza esserne travolti.
Non è un percorso “magico”, ma è un lavoro che consente davvero, nel tempo, di trasformare il modo in cui si vivono le relazioni e queste emozioni così difficili.
Se lo desidera, sarò lieta di offrirle uno spazio per iniziare a esplorarlo insieme.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Giada Bossi
Buongiorno, le consiglio di iniziare con un percorso psicoterapeutico, senza scartare ovviamente la possibilità di fare sedute con un professionista competente con l' ipnosi.
Un caro saluto.
Un caro saluto.
Buongiorno, un percorso di psicoterpia può sicuramente aiutarla a comprendere le cause della sua gelosia e modificare i comportamenti che ritiene mettano a rischio la sua relazione. Se la psicoterapia ipnotica la incuriosisce può provare con quella. In generale tutti gli approcci di psicoterapia sono adatti al trattamento di problemi di coppia intrafamiliari.
Buongiorno Salvo, comprendo la sua preoccupazione. Tuttavia, il fatto che lei chieda aiuto e sia consapevole del problema, premette una buona prognosi. Mi occupo di terapia relazionale, per cui se volesse approfondire, mi contatti pure. Saluti
Buonasera Salvo,
la gelosia morbosa è davvero vissuta come un incubo: logora chi la prova e rischia di compromettere anche relazioni solide. La cosa positiva è che lei ne è consapevole e riconosce il bisogno di un cambiamento, e questo è sempre il primo passo per uscire dal circolo vizioso.
L’ipnosi può essere uno strumento utile in alcuni percorsi terapeutici, ma non va pensata come una “bacchetta magica”: funziona meglio se inserita all’interno di un lavoro psicologico più ampio, che aiuti a comprendere le radici profonde della gelosia (insicurezze, timori di abbandono, vissuti del passato) e a costruire strategie nuove per gestire emozioni e pensieri ossessivi.
Accanto all’ipnosi, esistono anche altri approcci che si sono dimostrati efficaci, come la psicoterapia cognitivo-comportamentale per imparare a riconoscere e trasformare i pensieri distorti, o i percorsi di coppia per rafforzare la comunicazione e la fiducia reciproca. Anche le tecniche di gestione dell’ansia e la mindfulness possono offrire strumenti pratici per non farsi travolgere dalle emozioni. In base alla sua storia personale, un professionista può aiutarla a individuare la strada più adatta.
I farmaci non sono l’unica strada, anzi: spesso non sono necessari, se non in casi di forte ansia o depressione concomitanti. Un percorso di psicoterapia può darle strumenti concreti e duraturi per ritrovare sicurezza in sé e fiducia nella relazione.
Resto a disposizione.
Cordiali saluti,
Dott. Matteo Acquati
la gelosia morbosa è davvero vissuta come un incubo: logora chi la prova e rischia di compromettere anche relazioni solide. La cosa positiva è che lei ne è consapevole e riconosce il bisogno di un cambiamento, e questo è sempre il primo passo per uscire dal circolo vizioso.
L’ipnosi può essere uno strumento utile in alcuni percorsi terapeutici, ma non va pensata come una “bacchetta magica”: funziona meglio se inserita all’interno di un lavoro psicologico più ampio, che aiuti a comprendere le radici profonde della gelosia (insicurezze, timori di abbandono, vissuti del passato) e a costruire strategie nuove per gestire emozioni e pensieri ossessivi.
Accanto all’ipnosi, esistono anche altri approcci che si sono dimostrati efficaci, come la psicoterapia cognitivo-comportamentale per imparare a riconoscere e trasformare i pensieri distorti, o i percorsi di coppia per rafforzare la comunicazione e la fiducia reciproca. Anche le tecniche di gestione dell’ansia e la mindfulness possono offrire strumenti pratici per non farsi travolgere dalle emozioni. In base alla sua storia personale, un professionista può aiutarla a individuare la strada più adatta.
I farmaci non sono l’unica strada, anzi: spesso non sono necessari, se non in casi di forte ansia o depressione concomitanti. Un percorso di psicoterapia può darle strumenti concreti e duraturi per ritrovare sicurezza in sé e fiducia nella relazione.
Resto a disposizione.
Cordiali saluti,
Dott. Matteo Acquati
Gentile utente,
capisco bene la difficoltà che descrive: la gelosia morbosa può diventare molto dolorosa e minare profondamente la serenità di coppia. La psicoterapia ipnotica neo-ericksoniana può essere un valido strumento per lavorare su questi vissuti, aiutando a gestire emozioni intense senza ricorrere necessariamente a farmaci.
Le consiglio di rivolgersi a uno psicoterapeuta specializzato in ipnosi clinica, che potrà accompagnarla in un percorso mirato di cambiamento.
Un cordiale saluto.
capisco bene la difficoltà che descrive: la gelosia morbosa può diventare molto dolorosa e minare profondamente la serenità di coppia. La psicoterapia ipnotica neo-ericksoniana può essere un valido strumento per lavorare su questi vissuti, aiutando a gestire emozioni intense senza ricorrere necessariamente a farmaci.
Le consiglio di rivolgersi a uno psicoterapeuta specializzato in ipnosi clinica, che potrà accompagnarla in un percorso mirato di cambiamento.
Un cordiale saluto.
Gentilissimo, la gelosia intensa, quando diventa fonte di sofferenza e di pensieri ricorrenti, è spesso espressione di un disagio più profondo legato alla paura della perdita, al bisogno di controllo o a ferite affettive precedenti. Il fatto che lei ne sia consapevole e desideri affrontarla senza ricorrere a farmaci è già un segnale di forza e di responsabilità personale. Un percorso psicoterapeutico può aiutarla a comprendere le radici emotive di questa gelosia e a modificare i meccanismi automatici che la alimentano. In particolare, con l’ipnosi neo-ericksoniana e l'ipnosi conversazionale è possibile lavorare su livelli più profondi della mente, favorendo una maggiore autoregolazione emotiva e riducendo la spinta ossessiva del pensiero geloso.
In una seconda fase, il lavoro può essere integrato con tecniche di autoipnosi e consapevolezza, per imparare a gestire le emozioni di ansia e sospetto nel quotidiano, ristabilendo fiducia e serenità nella relazione.
L’obiettivo non è “cancellare” la gelosia, ma trasformarla da impulso incontrollabile a segnale interno di qualcosa da comprendere e regolare.
Un percorso psicoterapeutico può portare risultati concreti e duraturi, aiutandola a recuperare libertà interiore e benessere di coppia.
Le auguro il meglio, Dott.ssa RL
In una seconda fase, il lavoro può essere integrato con tecniche di autoipnosi e consapevolezza, per imparare a gestire le emozioni di ansia e sospetto nel quotidiano, ristabilendo fiducia e serenità nella relazione.
L’obiettivo non è “cancellare” la gelosia, ma trasformarla da impulso incontrollabile a segnale interno di qualcosa da comprendere e regolare.
Un percorso psicoterapeutico può portare risultati concreti e duraturi, aiutandola a recuperare libertà interiore e benessere di coppia.
Le auguro il meglio, Dott.ssa RL
Buongiorno, grazie per la sua condivisione. Il mio suggerimento è di attivare un percorso di terapia, che possa aiutarla a trovare un significato a questa gelosia che definisce morbosa. C'è bisogno di darle un significato all'interno della sua storia e dei suoi contesti di vita, per capirne il significato e poterla sciogliere. Il tema è di natura relazionale, quindi il mio suggerimento è di appoggiarsi ad un professionista con approccio sistemico-relazionale, più che all'ipnosi o ad un approccio farmacologico. Se volesse approfondire la questione mi trova a disposizione, anche online. Un caro saluto, dott.ssa Elena Gianotti
Buonasera Salvo,
capisco bene quanto la gelosia possa diventare dolorosa, soprattutto quando si è consapevoli che rischia di rovinare un legame importante. Il fatto che lei ne parli apertamente e cerchi un modo per affrontarla è già un segnale di grande lucidità e desiderio di cambiamento.
La gelosia “morbosa” non nasce mai dal nulla: può collegata a insicurezze, paure di perdita o ferite del passato. Un percorso psicoterapeutico può aiutarla a comprenderne le origini e a ritrovare un senso di fiducia e serenità nel rapporto.
L’ipnosi può essere uno strumento utile in alcuni momenti, ma di solito è più efficace se inserita in un lavoro più ampio, che tenga conto della storia personale e della relazione.
Un cordiale saluto
Stefano Lagona
capisco bene quanto la gelosia possa diventare dolorosa, soprattutto quando si è consapevoli che rischia di rovinare un legame importante. Il fatto che lei ne parli apertamente e cerchi un modo per affrontarla è già un segnale di grande lucidità e desiderio di cambiamento.
La gelosia “morbosa” non nasce mai dal nulla: può collegata a insicurezze, paure di perdita o ferite del passato. Un percorso psicoterapeutico può aiutarla a comprenderne le origini e a ritrovare un senso di fiducia e serenità nel rapporto.
L’ipnosi può essere uno strumento utile in alcuni momenti, ma di solito è più efficace se inserita in un lavoro più ampio, che tenga conto della storia personale e della relazione.
Un cordiale saluto
Stefano Lagona
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