Salve ho 25 anni, non dormo da più di 2 mesi, è come se il mio cervello non vuole spegnersi, 5 anni

46 risposte
Salve ho 25 anni, non dormo da più di 2 mesi, è come se il mio cervello non vuole spegnersi, 5 anni fa mi trovai con i primi giorni di insonnia che durarono circa 3/giorni ad un massimo di 8, ma ora sta durando così tanto. Sono un ragazzo molto ansioso e questo periodo sto soffrendo molto lo stress, ho soltanto paura di aver preso sotto gamba la situazione insonnia e adesso non so più come uscirne. Spero mi aiuterete a tranquillizzarmi
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, ritengo fondamentale l'avvio di un percorso psicologico al fine di indagare, dettagliatamente, cause, origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi. Purtroppo la grave situazione storica in cui siamo ha fatto venire a galla delle fragilità finora sopite. Se ne può uscire, non deve abbattersi.
Cordialmente, dott. FDL

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Dott. Alessio Vellucci
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Gentile Utente,
L'attuale periodo sta esasperando un problema che da quanto racconta la accompagna da diversi anni, e del quale le cause sono ancora inesplorate. Tenga presente che gli episodi di insonnia non sono faticosi in sé stessi, quanto piuttosto perché generano paura che possano ripetersi, come se minassero la fiducia di saper dormire. E' un problema che spesso risente dei tentativi che le persone adottano per risolverlo, e questo contribuisce col tempo a renderlo difficile da affrontare. Posto che ne abbia parlato già con il suo medico curante ed abbiate escluso (anche attraverso esami strumentali) la presenza di una condizione medica alla base, sarebbe importante che approfondisse la dimensione psicologica. Principalmente per restituire tranquillità al momento del dormire, ed in un secondo eventuale momento per indagare le cause dell'ansia radicata che riferisce di avere e che potrebbe esserne all'origine. Un caro augurio di buona fortuna
Dott. Valeriano Fiori
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, credo che debba intraprendere un percorso di psicoterapia, il sonno gioca un ruolo chiave nell'equilibrio psicofisico.
Buona serata.
Dott. Fiori
Dott.ssa Adele Stefanini
Psicologo
Follonica
Salve,
Mi dispiace. molto per la sua difficoltà, che noto che stia andando avanti da tempo..
Le consiglio un percorso psicologico, anche per capire la natura della sua problematica ansiosa..
Un cordiale saluto
A.S.
Dott.ssa Lavinia Dilillo
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buonasera, mi dispiace per questa situazione che si trova a vivere. Capisco quanto possa essere fastidiosa e preoccupante per lei. Bisognerebbe indagare da quanto tempo vive così e perché la situazione si mantiene, quali sono le dinamiche sottostanti il disturbo. La invito pertanto a prendere in considerazione l'ipotesi di intraprendere un percorso psicologico.
Un caro saluto
Dott.ssa Lavinia Dilillo
Dott. Stefano Ventura
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Salve,

l'insonnia è un disagio davvero difficile con cui convivere: la spossatezza sia fisica che mentale, la difficoltà a concentrarci, e la preoccupazione incessante che possa peggiorare ancora possono renderci la vita davvero dura.
Innanzi tutto, dall'insonnia si può guarire, con un programma che si focalizzi su come viviamo il rapporto con il sonno e agisca per modificare le nostre aspettative, credenze e abitudini rispetto a questo bisogno fisiologico. Occorre certamente comprendere che momento sta vivendo nella sua vita, perché l'insonnia è un sintomo, del quale occorre comprendere i motivi.
Intanto, in una situazione così acuta, si rivolga al suo medico curante, sia per verificare che non ci siano condizioni di salute che provochino questo disagio, sia per farsi prescrivere un calmante o un sonnifero da prendere all'occorrenza. Poi le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia per prendersi cura di questo problema.

con i migliori auguri
dr. Ventura
Buonasera, non è mai troppo tardi per chiedere aiuto!! Si rende conto delle sue problematiche e questo già è un buonissimo passo avanti per iniziare davvero un percorso che la porti a star meglio. E' importante lavorare sulla sua ansia, sui suoi pensieri, sul suo stato emotivo. Richieda una consulenza psicologica per affrontare il suo malessere.
Resto a disposizione, un caro saluto, dottoressa Paola De Martino
Dott. Gianmarco Simeoni
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Varese
Gentile Utente, come prima cosa sarebbe utile escludere cause mediche rispetto al problema da lei portato. Dato che si definisce come una persona molto ansiosa, parallelamente potrebbe iniziare un percorso psicologico per provare a dar voce a questa ansia. Spesso le persone ansiose soffrono di insonnia, che è soltanto uno dei modi in cui le nostre preoccupazioni si manifestano. Buona serata, dott. Simeoni
Dott.ssa Chiara Pavia
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Buona sera!. L' insonnia è comune a tutti in momenti particolari, può diventare patologica se continua a mantenersi nel tempo. Un percorso psicologico può aiutarla, per comprendere quali sono i fattori che mantengono la sua insonnia.
L' Intervento psicologico che io le consiglio, che anche io utilizzo, fa riferimento al protocollo cognitivo-comportamentale per l' insonnia.
Comprende una parte di valutazione del problema e poi l' Intervento sull'igiene del sonno; sui i comportamenti che ostacolano un giusto riposo e su quelli che lo favoriscono ( faccio sempre una parte di training sul rilassamento); sugli aspetti più cognitivi, cioè le credenze che noi abbiamo sul sonno che possono continuare a mantenere la nostra mente e la nostra attenzione attiva sul problema ma senza risolverlo.
Curare l' insonnia si può!.
Rimango a disposizione.
Dott.ssa Chiara Pavia
Dott. Simone Tealdi
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Torino
Buonasera,
mi spiace molto per la sua insonnia. La invito ad agire ora e non perdere altro tempo: contatti uno psicologo cognitivo-comportamentale, e fate insieme un lavoro sull'ansia e l'insonnia.
dott Tealdi
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Dr. Ugo Ungaro
Psicologo, Psicoterapeuta
L'Aquila
Gentile Signore, nonostante le sue indicazioni molto chiare e semplici è necessario valutare alcuni aspetti. Per prima cosa si deve escludere una qualsiasi causa organica che generare questa situazione. Esistono diverse strutture, anche pubbliche che posso svolgere questo compito e sicuramente il suo medico di fiducia saprà indicargliene una che può raggiungere facilmente. Una volta esclusa questa situazione è utile contattare uno psicoterapeuta per comprendere il concetto di ansia di cui lei parla. A questo punto si può iniziare a valutare quale sia il percorso da seguire per affrontare la situazione di cui parla nella sua nota. Un cordiale saluto
Dott. Massimiliano Trossello
Psicologo, Terapeuta, Psicologo clinico
Leinì
Buongiorno. Ha preso in considerazione la possibilità di utilizzare l'ipnosi come strumento psicologico? A disposizione per approfondimenti.

Cordialità

MT
Gentile utente, mi dispiace per il disagio che ci porta.
Come già le anticipava un collega, anche il momento che stiamo attraversando non aiuta; un po’ perchè riattiva le nostre fragilità finora tenute “a bada” e un po’ perchè ci tiene in uno stato di attivazione e allerta continui.
Il primo passo per uscirne l’ha già fatto esponendo il suo problema e chiedendo aiuto! Non si scoraggi e contatti uno psicologo. La aiuterà a stabilire una buona igiene del sonno e lavorare sulla sua ansia.
Un caro saluto
Dott.ssa Maura Falocco
Psicologo, Professional counselor
Grottaferrata
Buongiorno,
ansia e stress influiscono sui ritmi del sonno. Si rivolga al suo medico di base per indagare o escludere eventuali cause organiche e successivamente può consultare uno psicologo per capire meglio come affrontare la sua ansia e lo stress. Sicuramente il periodo che viviamo non aiuta, per questo le consiglio di intervenire prontamente. Un cordiale saluto
Gentile utente, come già detto da altri colleghi, l'insonnia è strettamente connessa con alcuni vissuti psicologici, molto dei quali possono non essere consapevoli. Oltre a un confronto con il suo medico di base, potrebbe attivarsi attraverso l'utilizzo di alcuni strumenti specifici (mindfulness, tecniche di rilassamento) che permettono una più efficace gestione dello stress. Cordialmente. V.M.
Dott.ssa Marina Calogero
Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Conegliano
Buongiorno, mi dispiace molto per il disagio che sta vivendo. Come già detto in precedenza da alcuni colleghi, lo stress e l'ansia influiscono notevolmente sul naturale ritmo sonno-veglia. Potrebbe esserle utile, dopo aver verificato con il suo medico di base che non vi siano cause organiche, intraprendere un percorso psicologico che la aiuti a comprendere la causa del suo malessere e che la aiuti a trovare strategie utili, specifiche per lei, per poter gestire i momenti di stress (attraverso ad esempio l'utilizzo di tecniche di rilassamento specifiche quali Training Autogeno, Mindfulness..).
Resto a disposizione e le auguro una buona giornata.
Dott.ssa Claudia Bassanelli
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Buonasera, cito una frase "gli insonni non dormono perché si preoccupano, e si preoccupano perché non dormono” e si crea quindi un circolo vizioso che si autoalimenta.
Le consiglio di iniziare un percorso con uno specialista Psicologo per dare spazio e voce al vissuto emotivo che ne sta dietro.
Un saluto.
Salve, sicuramente l'aiuto di uno psicologo è ciò che mi sento di consigliare nel suo caso per trovare un modo di fermare questo circolo in cui purtroppo non riesce a dormire. Sono disponibile ad approfondimenti. Intanto le auguro una buona giornata
Dr. Manuel Marco Mancini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, in questo caso un colloquio con un terapista sarebbe doveroso. Potrebbe indagare dietro la causa di questo malessere e aiutarla a trovare una soluzione.
MMM
Dott.ssa Maria Cristina Giancarli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno, penso che potrebbe trovare un reale conforto e una rassicurazione profonda e piú radicata impegnandosi in un percorso di psicoterapia. In un contesto di ascolto che accolga le sue preoccupazioni, potrà fare un lavoro sulle radici del suo malessere per trovare nuove strade, entrare in contatto con le sue risorse, sentirsi più sereno e riuscire a vivere meglio di giorno e dormire meglio di notte. Non è mai troppo tardi per riprendere in mano la situazione e avere attenzione e cura verso se stessi. Resto a disposizione per domande e consulenze, anche online. Saluti, Dott.ssa Giancarli
Dott.ssa Elisa Cardani
Psicologo, Psicologo clinico
Cornaredo
Buon pomeriggio, immagino non sia semplice affrontare il periodo presente e sperimentare diverse paure, è un passo notevole il suo nel prenderne consapevolezza.
Condivido con lei l’importanza di rivolgersi ad uno psicologo con una specializzazione anche in tecniche di rilassamento, che potrebbe aiutarla a gestire lo stress, a recuperare una certa qualità del sonno ed a capire l’origine delle sue paure.
E’ essenziale prendersi cura di sé. Spero di averle lasciato uno spunto utile, un saluto
Dott. Alessandro D'Agostini
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Buongiorno, dopo aver consultato il suo medico di base per escludere problematiche mediche, le consiglio di concedersi la possibilità di fare qualche colloquio esplorativo con uno psicologo. Sembra infatti ben consapevole dell'impatto che il periodo complesso che attraversiamo sta avendo su di lei, e questo mi sembra un ottimo elemento di base da cui partire. In fondo, pensi che i sintomi che il nostro corpo produce, nel suo caso l'insonnia, non sono altro che campanelli d'allarme che ci permettono di renderci conto che qualcosa non va come dovrebbe. Con un giusto spazio di ascolto e di pensiero, è molto probabile che la sua situazione si risolverà per il meglio.
In bocca al lupo
Dott.ssa Erika Conversano
Dott.ssa Giuseppina Mangano
Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Salve, sarebbe opportuno intraprendere un percorso psicologico al fine di indagare le cause, le origini e i fattori di mantenimento dei suoi sintomi. Inoltre, ciò permetterebbe di avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo.
Dott.ssa Melania Filograna
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Lequile
Salve, mi dispiace per lo stato di agitazione sperimentato. Vorrei rassicurarla che la situazione è risolvibile con l'aiuto di un professionista psicologo. L'ansia/stress eccessiva e frequente può portare delle conseguenze negative anche sulla qualità del sonno.
I pensieri ruminativi a contenuto negativo portano la persona a sperimentare delle emozioni negative (ad esempio ansia) e di conseguenza il disagio aumenta.
Le consiglio di pensare a rivolgersi ad uno psicologo/psicoterapeuta in modo da affrontare la situazione e sviluppare una buona dose di resilienza, utile anche per future situazioni di stress.
In bocca al lupo!
Rimango disponibile per eventuali domande e dubbi
Dott.ssa Melania Filograna
Buona serata
Dott.ssa Monica Rotundi
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Sicuramente ha bisogno di essere guidato alla ricerca del suo equilibrio psicofisico
Dott. Luca Russo
Psicologo, Psicologo clinico, Sessuologo
Varese
Gentile Utente , intanto capisco la sua sofferenza e accolgo il suo disagio .
Per questo le consiglio un percorso psicologico che potrà aiutarla nella gestione della sua ansia che potrebbe essere una delle cause di questa situazione così gravosa per la sua persona e il suo benessere.
Aggiungo che sarebbero utili delle sedute di ipnosi che andrebbero a migliorare questo aspetto aprendo un'altra chiave d'accesso.
Un 'altra indicazione potrebbe essere quella di rivolgersi a dei centri specializzati per il disturbo del sonno.
Resto a sua completa disposizione per qualsiasi domanda , intervento o informazione.
Un abbraccio forte .
Dr. Luca Russo
Dott.ssa Fiorina Marra
Psicologo, Psicologo clinico
San Pietro di Scafati
Salve, le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta cognitivo comportamentale per comprendere le cause del suo malessere e soprattutto cosa lo mantiene. Non è mai tardi per cominciare, non abbia timori! Resto a disposizione, FM.
Dott.ssa Alessandra Bordin
Psicologo, Psicologo clinico
Carbonera
Gentile utente, a fronte della situazione descritta la invito a rivolgersi ad uno psicologo specializzato nel trattamento di stati d'ansia, stress e disturbi del sonno così da poter intraprendere un percorso utile per affrontare le fatiche che sta vivendo. Resto a disposizione e le faccio i migliori auguri. cordialmente, dott.ssa Alessandra Bordin
Dott. Diego Emmanuel Cordoba
Psicologo, Psicologo clinico
Bergamo
Gentile utente, Grazie per aver condiviso la tua esperienza. Comprendere la tua situazione attraverso una prospettiva psicologica sistemico-relazionale implica riconoscere che la tua insonnia non è solo un problema individuale, ma è inserita in un contesto più ampio che coinvolge le tue relazioni e le tue esperienze di vita.
Innanzitutto, è importante considerare come l’ansia e lo stress che stai vivendo possano influenzare il tuo sonno. L’insonnia, in questo senso, può essere vista come un sintomo di uno stato emotivo più complesso. È possibile che ci siano fattori esterni, come contesti lavorativi, relazioni interpersonali, o cambiamenti nella vita che stanno contribuendo a questa ansia e, di conseguenza, all'insonnia.
In un approccio sistemico-relazionale, potresti beneficiarne considerando le seguenti domande:
Quali sono le relazioni significative nella tua vita? Esplora come queste relazioni potrebbero influenzare il tuo stato d’animo. Talvolta, tensioni o conflitti irrisolti possono manifestarsi attraverso l’ansia e problemi di sonno.
Quali fattori di stress ti circondano? Identificare le fonti di stress nella tua vita può aiutarti a valutare se puoi apportare dei cambiamenti o stabilire dei limiti per gestirle meglio.
Hai un supporto sociale? Parlarne con amici o familiari può alleviare il peso delle tue preoccupazioni. La condivisione delle tue esperienze può aiutarti a ottenere nuove prospettive.
Ti prendi cura di te stesso? Considera pratiche di auto-cura, come l’esercizio fisico, la meditazione o altre tecniche di rilassamento, che possono migliorare il tuo benessere generale.
Potrebbe anche essere utile considerare di consultare un professionista della salute mentale. La terapia, in particolare quella che utilizza un approccio sistemico-relazionale, può aiutarti a esplorare le dinamiche delle tue esperienze e come queste si intersecano con la tua vita quotidiana.
Infine, riguardo alla tua paura di aver sottovalutato la situazione, ricorda che è assolutamente normale sentirsi sopraffatti a volte. Riconoscere ciò che stai attraversando è un primo passo importante verso il cambiamento. La strada verso il miglioramento richiede tempo e pazienza, quindi cerca di essere gentile con te stesso durante questo processo. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio conoscitivo.
Dott. Cordoba
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Dott.ssa Florence Rosati
Psicologo, Psicologo clinico
Ariccia
Capisco che l'insonnia possa essere molto difficile da gestire, soprattutto quando persiste da tempo. Dato che hai avuto esperienze simili in passato, potrebbe essere utile consultare un medico o uno specialista del sonno per comprendere meglio le cause e trovare un trattamento adeguato. Potresti anche considerare di parlare con un/una psicolog* oppure psicoterapeuta per affrontare l'ansia e lo stress che stai provando, che potrebbe causare e/o derivare dall'insonnia.

Inoltre, integrare tecniche di rilassamento come la meditazione o la respirazione profonda nella tua routine quotidiana puo' aiutare a calmare la mente. Anche l'attivita' fisica regolare puo' essere utile, purché non venga praticata troppo vicino all'ora di andare a letto.
Mi auguro che tu possa trovare il supporto giusto per riequilibrare questo disagio attuale.
Dott.ssa Roberta Iuppa
Psicologo, Neuropsicologo
Mestre
Io piuttosto mi rivolgere una domanda: perchè a questa età scrivo una domanda del genere piuttosto che affrontare la cosa?
Il suo corpo le sta mandando un segnale importante che non ha bisogno di essere tranquillizzato ma affrontato.
Spero che la sua situazione familiare ed affettiva possa esserle di supporto, nel caso la invito a trovare una persona che possa seriamente aiutarla a stare meglio o a capire cosa si è bloccato nel suo ingranaggio psico-fisico, per poter recuperare il suo benessere.
Con affetto
Dott.ssa Sandra Petralli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pontedera
Salve, la tranquillizzo da una parte e la stimolo a cercare uno psicoterapeuta che la possa aiutare.
La deprivazione di sonno a lungo andare può portare a delle conseguenze collaterali.
Per cui non sottovaluti il sintomo e si prenda cura di sé.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Dott. Mauro Vargiu
Psicoterapeuta, Sessuologo, Psicologo
Milano
Gentile utente,

condivido in larga parte quanto espresso dai colleghi, poiché le loro osservazioni riflettono un approccio rispettoso e professionale verso il tema da lei sollevato.

Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu
Dott. Simone Rampin
Psicologo, Psicoterapeuta
Albignasego
Buonasera, comprendo la sua difficoltà di non riuscire a dormire e quindi riposare presumibilmente a causa dell'ansia e dello stress. Fortunatamente non è mai troppo tardi per poter affrontare l'ansia e lo stress accumulati. Mi sento di consigliarle la possibilità di prendere in considerazione l'opportunità di un percorso psicologico per capire la natura di questo stress e ansia.
Dott. Diego Gitano
Psicologo, Psicologo clinico, Professional counselor
Napoli
Salve, questa situazione può essere davvero molto frustrante e faticosa per lei. L’insonnia prolungata, soprattutto in un periodo di forte stress e ansia, può diventare un circolo difficile da spezzare, e può davvero ostacolare il suo benessere quotidiano, influendo sulla sua energia, concentrazione e umore. È importante prendere seriamente questa difficoltà, perché il sonno è fondamentale per il benessere mentale e fisico. Affidarsi a un professionista che possa aiutarla a comprendere le cause sottostanti, come l’ansia e lo stress, e a sviluppare strategie mirate per affrontarle, può fare la differenza. Con il giusto supporto, è possibile ritrovare un equilibrio e migliorare il riposo.
Salve, l’insonnia è un disturbo del sonno caratterizzato da una difficoltà ad addormentarsi o a rimanere addormentati, risveglio troppo presto e da sonno non ristoratore. L’insonnia non è definita dalle ore di sonno che una persona fa, ma dalla qualità dello stesso.
È importante non sottovalutare l’insonnia poiché è comunemente associata a stati ansiosi. È importante prendersi cura della propria qualità del sonno, al fine di prevenire l’insorgenza di manifestazioni psicologiche che potrebbero causare un disagio clinicamente significato e impattare sul benessere psico-fisico della persona, le consiglio di raccontarmi magari in privato cosa le provoca ansia in questo periodo.
Dott.ssa Valentina De Chiara
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Brescia
Gentile ragazzo, comprendo la sua grande preoccupazione per questa insonnia che dura da due mesi. Non dormire, soprattutto per un periodo prolungato come quello che sta vivendo, è un'esperienza profondamente debilitante che tocca ogni aspetto della nostra esistenza. Il sonno, spesso dato per scontato quando è presente, si rivela in tutta la sua importanza quando viene a mancare. Non è semplicemente un "non essere svegli", ma un processo biologico che orchestra una miriade di funzioni essenziali per il nostro benessere. Le consiglio vivamente di consultare il suo medico curante per escludere eventuali cause biologiche. Parallelamente, un percorso di psicoterapia potrebbe aiutarla a gestire l'ansia e lo stress che contribuiscono al problema, così da esplorare più a fondo la situazione e affrontare i pensieri e le emozioni legati ad essa, con l’obiettivo di trovare maggiore serenità.
Resto a disposizione anche per consulenze online.
Un caro saluto,
Dott.ssa Valentina De Chiara
Dott.ssa Marzia Mazzavillani
Psicologo, Psicologo clinico, Professional counselor
Forlì
Salve l’insonnia che descrivi, persistente da oltre due mesi, è una condizione seria ma trattabile, e il fatto che tu sia consapevole dell’ansia e dello stress come fattori scatenanti è già un passo importante.

Il cervello che “non vuole spegnersi” è una descrizione molto comune nell’insonnia da iperattivazione mentale (tipica nei soggetti ansiosi). Questo non significa che tu abbia danneggiato irreversibilmente qualcosa, ma che si è innescato un circolo vizioso tra ansia, paura di non dormire e tensione anticipatoria, che va interrotto con un percorso mirato.

Ti consiglio di consultare uno specialista del sonno o uno psichiatra.Una valutazione medica è utile anche per escludere eventuali cause fisiche o per valutare se sia il caso di un aiuto farmacologico temporaneo, sempre sotto controllo medico.

Poi puoi rivolgerti ad uno psicoterapeuta cognitivo-comportamentale per l’insonnia (CBT-I): è il trattamento psicologico con maggiore efficacia dimostrata per l’insonnia cronica, in particolare nei casi legati all’ansia. Aiuta a ristrutturare i pensieri disfunzionali sul sonno e a creare nuove abitudini mentali e comportamentali.

Non aspettare oltre: l’insonnia va affrontata subito, perché più a lungo dura, più si stabilizza come “abitudine” del cervello.

Ricorda: anche chi non dorme da mesi può tornare a dormire bene. Il sonno è una funzione biologica innata, non si “rompe”, ma può essere disturbata e poi gradualmente riacquisita.
Un cordiale saluto
Dott.ssa Marzia Mazzavillani
Dott.ssa Giulia Castiglieri
Psicologo, Psicologo clinico
Cermenate
Buon pomeriggio,
Posso consigliarle di, come prima cosa, rivolgersi al suo medico di base. Potrebbe anche adottare alcune abitudini utili a conciliare il sonno, come per esempio: tisane rilassanti, meditazione, lettura, evitare dispositivi elettronici prima di dormire, attività fisica, alimentazione adeguata, evitare sostanze eccitanti (es: caffè).
Dott.ssa Federica Varisco
Psicologo, Psicologo clinico, Terapeuta
Bagheria
Buongiorno. Dormire poco o per niente per settimane è un’esperienza che può diventare molto destabilizzante, sia a livello fisico che psicologico. È del tutto naturale che tu ti senta spaventato e in difficoltà. Ma voglio rassicurarti su una cosa molto importante: non sei “bloccato per sempre” in questa situazione, anche se oggi può sembrarlo.
L’insonnia, soprattutto quando dura così a lungo, è un campanello d’allarme, ma è anche un sintomo molto trattabile, specie se affrontato in modo strutturato. La tua preoccupazione di aver “preso sottogamba” la situazione è comprensibile, ma colpevolizzarti non ti aiuterà a uscirne. In questo momento, non serve cercare il colpevole, serve cercare la strada.
Da ciò che racconti, sembri soffrire di un disturbo del sonno secondario all’ansia o allo stress prolungato. Spesso si entra in un circolo vizioso in cui:
Non dormo → mi sento stanco e agitato → ho paura di non dormire → mi metto a letto in allerta → non dormo → e così via.
Col tempo, il sonno diventa un “nemico”: qualcosa che si teme, si controlla, si aspetta senza che arrivi. E questo aumenta l’ansia, soprattutto se sei una persona già tendenzialmente ansiosa, come hai detto tu stesso.
Evita di rimanere a letto se non riesci a dormire per più di 20-30 minuti. Alzati, fai qualcosa di calmo (lettura, musica soft), senza schermi, finché non senti un po’ di sonnolenza. Poi torna a letto.
Questo principio fa parte della Terapia Cognitivo-Comportamentale per l’Insonnia (CBT-I), molto efficace e validata scientificamente.
Normalizza il pensiero: “Il mio corpo sa dormire, anche se ora fa fatica”
Il sonno è una funzione naturale. Anche se sembra perduta, non è sparita, è solo disorganizzata. È come se il cervello fosse troppo “iperattivato”, ma può essere rieducato con il giusto aiuto.
La tua lucidità, il fatto che tu abbia cercato aiuto, e la consapevolezza che questa situazione non può più essere ignorata, sono i primi passi concreti verso la guarigione.
Non stai “impazzendo”, né hai perso per sempre la capacità di dormire. Il tuo corpo ti sta dicendo, con forza, che ha bisogno di uno spazio sicuro per rallentare, per scaricare l’ansia e per essere rieducato al riposo.
Dott.ssa Manuela Munafò
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Catania
Salve,
capisco quanto possa essere difficile e stressante vivere un periodo così prolungato di insonnia, soprattutto quando si somma all’ansia e allo stress. È importante sapere che il fatto di esserne consapevole e voler affrontare la situazione è già un passo fondamentale verso il miglioramento.

L’insonnia prolungata può avere diverse cause, spesso legate a stati d’ansia e stress, e ci sono strategie efficaci per gestirla, sia attraverso tecniche di rilassamento e igiene del sonno, sia con un supporto psicologico mirato. In alcuni casi, può essere utile anche un confronto con uno specialista per valutare eventuali trattamenti specifici.

Non è mai troppo tardi per chiedere aiuto e iniziare un percorso che possa riportare serenità e un sonno più ristoratore. Se vuole, possiamo parlarne insieme e trovare la strada più adatta per lei.

Un caro saluto,
Dott.ssa Munafò
Dott.ssa Giulia Spilli
Psicologo, Psicologo clinico
Firenze
L'insonnia prolungata, soprattutto in un periodo di forte stress e ansia, può diventare un segnale importante che il corpo e la mente mandano quando faticano a trovare uno spazio di calma e sicurezza. Quando il “cervello non si spegne”, spesso è perché qualcosa dentro resta in allerta, anche senza una minaccia concreta.
Dal punto di vista sistemico-relazionale, è utile esplorare non solo il sintomo, ma anche il contesto: quali eventi, relazioni o cambiamenti stanno pesando in questo momento? A volte si resta “svegli” perché qualcosa dentro di sé o nel proprio mondo relazionale ha bisogno di essere ascoltato.
Un percorso psicologico può aiutare a rimettere in ordine questi vissuti, ridurre l’ansia e ritrovare un senso di controllo. Intervenire ora è possibile — e necessario — per evitare che l’insonnia diventi un circolo vizioso sempre più difficile da spezzare.
Dott. Francesco Conti
Psicologo, Psicologo clinico
San Lazzaro di Savena
Gentile utente, l'insonnia è una condizione che può avere molte cause e fattori intervenienti, tra cui anche la psiche. Innanzitutto una visita medica (neurologo) potrebbe aiutarla ad esaminare ed escludere una condizione organica alla base. Detto questo, poiché parla di ansia e stress, non è da escludere che la sua insonnia possa essere un sintomo psicologico e che vada ascoltato come tale. Potrebbe essere utile pensare di intraprendere un percorso di supporto psicologico e di psicoterapia con cui mettere in parola la sua questione. Sarebbe utile cercare di capire come mai questo sintomo ha iniziato a "bussare alla sua porta", perchè proprio 5 anni fa e come mai si è intensificato ora. Parlare della sua insonnia, ma anche di ansia e stress e dei motivi che sostengono questi suoi stati, potrebbe aiutarla a fare ordine e a comprenderne meglio contesto e soluzioni. Spero di essere stato d'aiuto. Rimango a disposizione.
Un saluto,
Dott. Conti
Dott.ssa Eleonora Tosto
Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Salve,
quello che descrive è molto più comune di quanto si pensi: l’insonnia legata all’ansia e allo stress può diventare un circolo difficile da interrompere, in cui la paura di non dormire alimenta ancora di più l’agitazione. Ma è importante sapere che se ne può uscire, e non è troppo tardi.

Alcuni consigli pratici:
- Non combatta il sonno, ma cerchi piuttosto di creare uno spazio sereno prima di andare a letto: luci basse, musica rilassante, niente schermi.
- Tecniche come la mindfulness, il respiro guidato o l’ascolto consapevole della voce aiutano a rallentare i pensieri e riportare il corpo in uno stato di calma.
- Parlare con uno psicologo può aiutarla a comprendere le cause profonde dell’ansia e a costruire strategie efficaci.

Nel mio lavoro unisco il supporto psicologico con strumenti corporei e sonori che aiutano a regolare il sistema nervoso. Se vuole, posso affiancarla in questo percorso. Non è solo.
Capisco davvero quanto possa essere difficile vivere in questo stato. Non riuscire a dormire bene per settimane è spaventoso, ma non significa che non tornerai più a dormire o che qualcosa dentro di te si sia "rotto". Il sonno è una funzione molto più forte di quanto pensiamo: anche dopo periodi complicati, può ricominciare a fluire, soprattutto se si lavora sui fattori che alimentano l’ansia e la tensione. Detto questo, due mesi di insonnia non vanno sottovalutati: è un campanello d’allarme importante. Se senti il bisogno di parlarne, di capire come spezzare questo circolo vizioso e ritrovare un po’ di serenità, possiamo farlo insieme, con calma, in un incontro online.

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