Esperienze
Credo che un percorso psicologico possa essere paragonato a una trasformazione, in grado di mutare non solo ciò che è visibile, ma, soprattutto, ciò che è invisibile ai nostri occhi attraverso l'integrazione di parti apparentemente o ingenuamente considerate slegate le une dalle altre, e guidare così ciascuno verso uno stato di benessere.
Principali patologie trattate
- Disturbi del comportamento alimentare (DCA) ,
- Disturbo d'ansia generalizzato ,
- Disturbo di personalità ,
- Ansia ,
- Stress ,
- +2 a11y_sr_more_diseases
Indirizzi (2)
Via Nazario Sauro 27, Teramo 64100
Disponibilità
Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
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Prestazioni e prezzi
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Colloquio psicologico
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Consulenza online
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Coaching
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Mental coaching
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Psicodiagnostica
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Recensioni
24 recensioni
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C
Carolina Z
La dottoressa è stata una risorsa inestimabile per me. La sua professionalità, il suo ascolto attento e la sua capacità di empatia mi hanno permesso di affrontare un periodo difficile con maggiore consapevolezza e serenità. Ho apprezzato particolarmente la sua competenza nell'approccio terapeutico e la sua pazienza nel guidarmi verso un percorso di crescita personale. Posso consigliare senza riserve il suo lavoro a chiunque stia cercando un supporto psicologico di qualità.
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V
Valerio
La Dottssa Marcattilji è sinonimo di cortesia , disponibilità e professionalità .
Attualmente sono ancora in terapia con la Dottssa e devo dire che mi sta aiutando moltissimo a comprendere ciò che non ero in grado di comprendere da solo ..
Un po’ alla volta grazie al suo contributo sto imparando ad affrontare problematiche che prima non riuscivo ad affrontare .
Sono certo che con il tempo grazie alla sua professionalità riuscirò a risolvere i problemi per i quali mi sono rivolto a lei .
Consiglio vivamente a chiunque di rivolgersi alla Dottssa perché troverete le risposte giuste alle vostre domande , l’aiuto e il supporto che normalmente si cerca attraverso gli psicologi.
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P
P. G.
È una persona professionale con grande esperienza nel campo psicologico, molto preparata. È accogliente, ti mette a tuo agio dai primi minuti.
• Studio Privato Teramo • colloquio psicologico •
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A
AS
Valentina è fantastica! Ha tanta empatia ed è sempre molto concentrata. Mi sento sempre meglio dopo una conversazione con Lei
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S
Sandra
Nonostante la distanza fisica della consulenza online, durante i nostri incontri mi sento molto al sicuro con la dottoressa Valentina che mi guida in modo empatico ed accogliente nel percorso di diet coaching.
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R
Raissa
Disponibile mi sono trovata a mio agio! Non pensavo di poter raccontare così tanto al primo appuntamento
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L
Lina Stefania
La dottoressa Valentina mi ha aiutata moltissimo. È una persona molto competente. La consiglio vivamente.
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V
V.T.
Durante i colloqui con la Dott.ssa Marcattilj si sperimenta un senso di estrema accoglienza di sé e dei propri vissuti. Possiede una spiccata capacità empatica e dai suoi interventi e le sue spiegazioni emerge un'eccellente preparazione e professionalità. Fornisce indicazioni scrupolose e mirate. Ho vissuto un'ottima esperienza!
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D
D. A.
La dottoressa Marcattilj è riuscita ad entrare subito in sintonia con me. Mi sono sentita accolta e compresa. Consiglio a tutti di sperimentare la sua capacità empatica
• Studio Privato Teramo • colloquio psicologico •
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R
R.C.
La dottoressa ha dimostrato grande disponibilità e capacità di ascolto, sono rimasto molto soddisfatto; credo e spero che otterrò i benefici attesi
• Studio Privato Teramo • colloquio psicologico •
Risposte ai pazienti
ha risposto a 20 domande da parte di pazienti di MioDottore
Salve, premetto che sono una persona molto ansiosa. Ho effettuato un ecg e mi hanno riscontrato una tachicardia sinusale (102 battiti). In alcuni momenti, io provo una "fame d'aria" e sento il bisogno di compiere un respiro profondo, ma a volte non ci riesco. Il mio medico mi ha detto che è un problema legato all'ansia e mi ha prescritto un farmaco a base di biancospino, melissa e magnesio per calmarmi. Io comunque, per escludere un problema respiratorio, ho già prenotato un rx torace. La mia domanda è: se il mio medico ha ragione, ed è vero che è un problema legato all'ansia e allo stress oppure se mi devo preoccupare, se è qualcosa di più grave. Grazie anticipatamente
Buonasera, l'ansia può essere definita come uno stato caratterizzato da senso di tensione e forte preoccupazione, solitamente si presenta in associazione a pensieri ricorrenti e preoccupazioni. L'ansia potrebbe avere un ruolo adattivo, dunque in un certo senso è come se la sua mente le stesse segnalando che c'è qualcosa di cui prendersi cura. Una volta verificata l'assenza di patologie organiche potrebbe essere utile confrontarsi con uno psicologo o uno psicoterapeuta in modo da potersi prendere cura in modo adeguato anche di questo aspetto. Un caro saluto. VM
Ciao, premetto che questo è solo uno sfogo, ho 27 anni, maschio, con molti anni di terapia alle spalle.
Quando avevo circa 5/6 anni ho subito violenza, e questo purtroppo ha plasmato tutto quello che ho fatto e che sono oggi.
Mi ritengo una persona molto forte, capace di andare avanti anche quando resta solo l'inerzia come unico carburante.
Sono 1 e 80, esteticamente nella media, nel complesso un bel ragazzo, o per lo meno non così brutto.
Nel corso del tempo ho avuto tanti flirt, con tante ragazze, ma che poi non sono mai diventati nient'altro.
Il contatto fisico, credo in seguito a ciò che mi è successo, lo vivo in maniera strana.
Quando mi toccano casualmente, quando mi abbracciano, o quando ho rapporti, il mio corpo è come se si congelasse, e la mia vista sfoca fino a non poter vedere più niente, come uno stato di torpore in cui perdo il controllo dei miei movimenti, e per poterlo riprendere devo concentrarmi intensamente, ma spesso non funziona.
Questo mi porta a non poter godere nemmeno di una carezza le poche volte che mi capita di riceverne.
Ho avuto 3 relazioni nella mia vita, solo 1 ora la considero veramente importante, ed'è con una ragazza a cui avevo pensato di parlare di questa cosa, il che per me a quei tempi sarebbe stato assurdo anche solo da pensare. Comunque, nel momento che stavo per farlo alla fine non sono riuscito. Questo è un problema che mi porto sempre e che in queste situazioni, in cui si sta conoscendo qualcuno, non sò come affrontare. Come si fà a spiegare questa cosa a qualcuno? Un po' la vergogna, un po' la paura che possa dirlo a qualcun altro, o magari anche semplicemente non capirti.
A nessuno và di accollarsi problemi altrui, hanno i loro a cui pensare, come tutti quanti.
Odio il vittimismo e il melodramma, non voglio fare pena a nessuno, è un sentimento orribile da suscitare negli altri.
Sento odore di marcio, sono io che sono sporco, sotto la pelle fino alle ossa, da un po' anche lo spirito, e ho paura sia contagioso, perciò cerco sempre di stare a distanza da tutti, non lo auguro a nessuno.
La cosa che mi fà più arrabbiare è che ci sono 2 possibili motivazioni sul perché sono diventato così.
sono uno studente di oreficeria, da poco ho completato il corso, e a lavoro la ragazza che sta in ufficio mi ha accennato riguardo un anello che avrebbe voluto che le facessi.
È simpatica e molto bella quindi le ho fatto il lavoro senza dirle niente e un giorno, chiedendole prima se volesse che glie lo portassi, glie l'ho dato.
Mi è sembrata contenta, non credo se l'aspettasse, ma è finita lì. Il punto però è un altro, ovvero che dopo averle dato questo "regalo", mi è venuta un po' di malinconia, perché pensavo a quand'è stata l'ultima volta che qualcuno mi ha fatto un regalo.
Non me lo ricordo, l'ultima festa di compleanno che ho festeggiato è stata quella per i miei 17 anni.
Crescendo ho capito di aver fatto, e di fare tutt'ora troppo affidamento sulla buona fede delle persone, ormai noni fido più di nessuno, amici e famiglia compresi, tanto non ho mai raccontato niente di tutto questo a nessuno di loro.
Ho perso la luce che avevo negli occhi, ci penso ogni volta che mi guardo allo specchio, ho lo sguardo di chi non c'è più. Vorrei cambiare aria, andarmene da qualche parte per non sò quanto tempo e scordarmi di tutto. Odio questa città, ma temo sia lo stesso anche altrove.
vorrei riuscirmi a raccontare, ma soprattutto vorrei che a qualcuno importasse così tanto da chiedermelo.
Scusate eventuali errori
Gent.ssimo, Lei non è il Suo trauma. Ciò che ha vissuto, nonostante abbia avuto un impatto su di Lei, non La definisce. La soluzione non è smettere di fidarsi degli altri, piuttosto imparare a selezionare con cura chi può guadagnarsi la Sua fiducia, nel tempo. Può imparare a dare a se stesso la cura, l'attenzione e la comprensione che vorrebbe ricevere dagli altri. Vedrà che poi, gradualmente, anche le relazioni Le sembreranno un luogo meno pericoloso.
Un saluto.
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