BuongiornoDa circa 4 anni facevo uso di Olanzapina lilly. Ora d accordo con il mio me

3 risposte
Buongiorno

Da circa 4 anni facevo uso di Olanzapina lilly. Ora d accordo con il mio medico abbiamo deciso di sospenderla da circa 20 giorni. All inizio è andato tutto bene ma ora sono tre-quattro notti che ho difficoltà ad addormentarmi e mi sveglio verso le 3 di notte senza riuscire più a prendere sonno. Premetto che oltre ad Olanzapina sto assumendo 1 compressa di fluoxeren e una di anafranil x cura di una sindrome depressiva sempre da 4 anni.ora la mia paura è di tornare indietro e di non riuscire più a dormire . Soffro molto la mancanza di sonno. La causa può essere la sospensione dell ' olanzapina ? Il mio medico mi ha ora prescritto x una settimana il sonirem.
buonasera, l'olanzapina ha una azione molto sedativa, per cui sicuramente le migliorava il riposo; non conosco però il motivo per il quale sia stata sospesa . per cui, una volta appurato che non serva, può essere sostituita con altro, tipo il sonirem , tenendo presente però che il sonirem ha una azione esclusivamente ipnotica, mentre l'olanzapina ha anche altre funzioni.

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Buongiorno, le consiglio di affidarsi al medico che ha il suo quadro clinico più chiaro
Dott. Raffaele Falato
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico di medicina generale
Firenze
Sì, la sospensione dell’olanzapina può essere la causa del disturbo del sonno che descrivi. L’olanzapina, oltre all’effetto sulla stabilità dell’umore, ha anche una forte azione sedativa: quando la si toglie, soprattutto dopo anni di utilizzo, l’insonnia può ricomparire perché il cervello deve riadattarsi all’assenza del farmaco. Il fatto che i problemi di sonno siano comparsi dopo un paio di settimane è abbastanza tipico: nelle prime fasi spesso si sta bene, poi l’organismo inizia a risentire della sospensione. Per questo di solito si preferisce una riduzione molto graduale, così da dare al sistema nervoso il tempo di adattarsi e ridurre il rischio di insonnia e altri sintomi di “rimbalzo”. Il Sonirem può aiutare temporaneamente a ristabilire il sonno, ma se i problemi persistono o peggiorano, conviene parlarne con il medico: a volte si rivaluta la velocità dello scalaggio o si inseriscono altre strategie di supporto.

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