ciao a tutti.Vorrei esporvi un mio problema per quanto riguarda una mia amica e vorrei tanto sapere

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ciao a tutti.Vorrei esporvi un mio problema per quanto riguarda una mia amica e vorrei tanto sapere cosa ne pensate e soprattutto VORREI CAPIRE ANCH’IO SE E DOVE SBAGLIO.Io e questa mia amica ci conosciamo da quando facciamo le elementari e diciamo che non abbiamo legato subitissimo, ma quando ci siamo legate non ci siamo più staccate.Siamo diventate amiche perchè comunque abbiamo molte cose in comune e sappiamo entrambe,o almeno penso, di esserci state l’una con l’altra e che comunque c’è un bene che ci lega.Dopo le elementari abbiamo fatto anche le medie insieme e diciamo che quello è stato il periodo forse più morboso.Infatti noi ,anche se uscivamo a gruppo anche con altre ragazze, lei si arrabbiava se magari una sera davo più “attenzioni” a un’altra ragazza o magari ci parlavo di più etc.Diciamo che lei caratterialmente è un po’ complicata,ha bisogno di continue rassicurazioni ed ,adesso forse un po’ di meno,è molto gelosa e siccome abbiamo due caratteri un po’ diversi diciamo che ci andiamo sempre a scontrare.Durante questo periodo diciamo che mi facevo mettere “ i piedi in testa” perché secondo lei non era giusto e io non sono una tipa a cui piace litigare molto.Io però più e più volte ho provato a rassicurarla facendole passare il concetto che parlare con altre persone e avere altre amicizie non vuol dire che io tenga più agli altri che a lei.Finite le medie facciamo anche le superiori insieme(anno in cui scoppia il covid) ed è un periodo di scoperta per entrambe, in cui io personalmente sono entrata più a contatto con me stessa .Durante il primo anno abbiamo avuto una litigata abbastanza pesante ( preceduta da altre che ormai erano all’ordine del giorno)che ha portato me in primis ad allontanarmi da lei .Esempi banalissimi per cui litigavamo è che una volta,alla fermata del pullman appena usciti da scuola,tra la folla io non l’ho vista allora mi sono seduta accanto ad altre ragazze. Dopo questo periodo di allontanamento ,dato che entrambe ci vogliamo bene,ci siamo riavvicinate e le litigate si c’erano ma di meno anche perché non avevamo entrambe amici.( entrambe abbiamo un po’ di difficoltà a fare amicizia,e lei a volte non la ricerca proprio)Durante il terzo ci leghiamo a un gruppo di ragazzi e diventiamo amici anche con loro.Adesso invece è da più o meno ottobre che i nostri rapporti sono cambiati.Litighiamo per sciocchezze,del tipo perché non le occupo sempre il parl sul pullman.Diciamo che fa uscire proprio le stragi.In questo gruppo di amici c’è anche un ragazzo ,a cui io mi sono legata molto e non solo dal punto di vista amicale.Diciamo che io a lei non gliene ho parlato subito e questo anche perché di concreto tra me e questo ragazzo non c’è e non c’è mai stato niente. Lei più e più volte mi ha fatto scenate di gelosia,dicendomi che io preferisco lui a lei.Io più e più volte nelle tante litigate le ho spiegato che tra amicizia e amore ( o almeno dal mio punto di vista) si deve trovare un equilibrio.Non abbandono di certo le mie amiche per un ragazzo, però anche a lui do una certa importanza.Dopo aver passato mesi e mesi a litigare quasi tutti i giorni per la stessa cosa le acque mi sembravano calme, ma non è durato molto.Infatti lei senza alcun pretesto o altro è diventata completamente fredda nei miei confronti e menefreghista.Il principale motivo per cui scrivo a questo sito è per capire anche dove sbaglio.Io , ma anche lei e non lo metto in dubbio, ci sono sempre stata per lei durante i momenti di difficoltà e le cose che mi ha raccontato non sono mai uscite dalla mia bocca.Sarà la diversità di carattere forse questo non lo so, ma purtroppo anche volendo non posso darle tutte le attenzioni del mondo perché come le vuole lei ne ho bisogno anch’io. Lei è una persona che ci mette tutta se stessa in amicizia e io non lo metto in dubbio, però a volte fa sembrare che il bene sia provato solo dalla sua parte.Tante volte ho provato a spiegarle che stare in mezzo ad altra gente non vuol dire che io preferisca gli altri a lei e io mi sento pure in colpa perché sembra che non ho mai fatto niente per lei.Per me amicizia non vuol dire occuparti per forza il posto sul pullman.Per me amicizia è esserci e ascoltarti senza giudizi .Oppure se io durante le ore di lezione devo fare un progetto e tu sei la prima a non includerti non so che dirti perché lei in generale si isola dal gruppo.Non posso dirle in ogni momento della giornata di includersi se non lo vuole fare. Io vorrei pure parlarci , però non so quanto senso abbia parlare con una persona che tiene conto solo delle proprie motivazioni e non quelle degli altri.
Cara utente, la vostra amicizia è chiaramente dal suo racconto costellata di alti e bassi. Lei stessa nota che lei è la sua amica avete modi di vivere ed intendere l'amicizia diversamente. Non credo ci sia un giusto ed uno sbagliato in questa storia. Ciò che vedo dal mio punto di vista sono modi diversi di vivere l'amicizia e la vicinanza, bisogni e desideri diversi. Parlarsi in modo onesto e sincero rispetto a come ci si sente e a ciò che si prova è sempre un ottimo punto di partenza. Si ricordi però che se qualcosa non la rendere felice deve essere lei a decidere per sé. Metta i confini che ritiene più giusti per se stessa. Sia chiara rispetto a cosa per lei è importante. Provi a mettersi nei panni della sua amica, e per quando possibile (se le è possibile) provate a trovare un punto d'incontro. Se ciò non fosse possibile si ricordi di tutelare se stessa. Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo

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Gentile utente, il suo racconto è molto ricco ed accurato, tanto da fornire un’idea ben precisa delle difficoltà relazionali che ha affrontato e che sta tutt’ora affrontando con la sua amica. Come scrive, è molto difficile comunicare con una persona che è molto concentrata sui propri bisogni e sul proprio sentire e che non ha grande capacità di ascolto, d’altro canto il fatto che la sua amica abbia un continuo bisogno di attenzioni, rassicurazioni e che si sente minacciata anche dal solo fatto che lei parli con altre persone potrebbero rappresentare aspetti significativi di un disagio interiore. Per quanto il vostro legame affettivo sia profondo, probabilmente si sta rendendo conto di quanto sia difficile stare in questa amicizia e quanto sia frustrante sentirsi in difetto quando disattende le aspettative dell’altra parte. E poi ci sono i suoi sentimenti, i suoi bisogni che sembra quasi non siano nemmeno presi in considerazione, al contrario… Ciò che le posso dire è che per continuare a relazionarsi con la sua amica, sarebbe necessario che lei mantenga ben chiaro a se stessa che lei ha il diritto, come tutti, di riconoscere, esternare e gratificare i suoi bisogni. Quando si innesca un meccanismo in cui dobbiamo rinunciare a noi stessi per l’altro è necessario fermarsi a pensare per un attimo e ricalibrare le priorità. Potrebbe parlare con un professionista per esternare i vissuti emotivi che questa situazione genera e trovare anche il modo di gestire al meglio il rapporto con la sua amica, senza doversi sentire in colpa e senza dover rinunciare a ciò che le piace fare. Un caro saluto
Gentilissima bisogna prima di tutto capire ill punto di vista e le emozioni di entrambe le parti coinvolte. Mi permetto di suggerire di esplorare i bisogni insoddisfatti di entrambi voi nell'amicizia. Cosa cercate entrambi dall'amicizia? Cosa vi fa sentire amati e supportati? Dovreste poi esplorare
la gelosia che può essere una emozione difficile da gestire, ma è importante esplorarla in modo onesto. Cosa scatena la gelosia nella tua amica? C'è qualcosa che tu possa fare per alleviarla?

Questo è solo l'inizio di un percorso di sostegno psicologico che potrebbe intraprendere.

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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive. Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale. Resto a disposizione, anche online. Cordialmente, dott FDL
Ciao...se e dove sbagli? L'unico sbaglio che posso cogliere dalle tue parole è che non dai priorità ai tuoi bisogni e ai tuoi desideri e quindi a te stessa. Sino ad ora da quanto racconti hai fatto tutto il possibile per quest'amicizia, sempre cercando di non disattendere aspettative altrui ma, come hai potuto constatare, non è possibile sopperire ad insicurezze e vulnerabilità di altre persone, un rapporto amicale sano e costruttivo è fatto di ascolto e rispetto reciproco, non di uno che si prende cura dell'altro...mi spiace sentire da quanto scrivi il senso di colpa con cui ti stai continuando a vivere questo rapporto nonostante tutta la dedizione e l'impegno che ci hai da sempre dedicato...ti auguro di dare priorità al tuo sentire, di aprirti a tanti e nuovi rapporti non esclusivi e simbiotici...
Resto a disposizione anche solo via messaggio
Sara

Buonasera. Se ho ben compreso la sua condivisone sembra che lei voglia molto bene alla sua amica e che allo stesso tempo sperimenti alcune importanti difficoltà nella relazione con lei legate al peso che avverte delle sue molte richieste. Descrive questa relazione come molto consolidata nel tempo, intima e spesso conflittuale, e specifica che entrambe, almeno in passato, avevate difficoltà ad aprirvi a nuove amicizie. In questo momento sembra che entrambe stiate sperimentando un’apertura maggiore verso altre relazioni, e che lei in particolare stia cominciando ad avere nuovi interessi personali che prescindono dalla relazione con la sua amica: questo genera possessione e gelosia da parte della sua amica nei suoi confronti. Sembra sia molto importante per lei trovare un nuovo equilibrio in questo momento e scegliere liberamente quali relazioni coltivare e come coltivarle, e dunque il mio suggerimento, se lo ritiene opportuno, è di confrontarsi con la sua amica in modo aperto ed onesto sul bisogno e la necessità che sta sentendo di voler vivere la vostra relazione in modo maggiormente libero e meno costretto ed obbligato. Potrà certamente rivolgersi ad un/a professionista se sentisse la necessità di approfondire ed esplorare ulteriormente questa sua esperienza. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Buongiorno, grazie per il suo racconto dettagliato. Questa amicizia, nata nell'infanzia e proseguita negli anni, sembra sia sempre stata vissuta dalla sua amica in modo 'esclusivo', facendo fatica a pensare che l'apertura ad altri rapporti non diminuisce l'intensità dell'affetto per una persona. Cosa fare? Credo sia importante in questo momento cercare di capire come poter mettere dei confini senza ferire i sentimenti dell'altra persona. Un consulto psicologico potrebbe aiutarla a orientarsi tra i suoi bisogni e le richieste altrui.
Resto a disposizione anche online, cordialmente dott.ssa Gabriella Pringigallo
Gentile utente, mi sono soffermata sulla Sua seguente frase: "Non posso dirle in ogni momento della giornata di includersi se non lo vuole fare", che mi sembra un punto interessante di condensazione del Suo discorso. Sembra quasi che la Sua amica abbia la necessità di una continua conferma di essere "inclusa", nel suo cuore, nelle sue ore, nei suoi pensieri.
Mi sembra che Lei non voglia perdere questa amica, e che questa amica non voglia perdere Lei, però Lei ha anche la necessità ed il diritto di diversificare le sue relazioni e fare le Sue esperienze. Pertanto sarebbe molto utile, a mio avviso, fare ciò che Lei nella Sua ultima frase propone: parlare. Posso rassicurarla che parlare è molto sensato, per non dire salvifico in tantissime relazioni. Parlare potrebbe darle l'opportunità di scoprire il punto di vista della Sua amica, restarne sorpresa, comprenderlo. Il solo fatto che Lei ascolti il punto di vista della Sua amica, potrebbe consentire a quest'ultima di sentirsi capita e riconosciuta, e disangosciarsi relativamente a queste paure (probabilmente, di sentirsi abbandonata). Viceversa, la Sua amica potrebbe comprendere il Suo punto di vista e giovarne, per poter crescere ancora.

Le auguro buona fortuna.
Gentile utente, è bello leggere le sue parole e vedere quanto sia importante per lei il valore dell'amicizia. Ha delle idee molto profonde e radicate.
La invito solo a non temere mai di dire "no", a ricordarsi dei suoi bisogni e le sue priorità. Non abbia timore di raccontarsi, a esprimere le sue paure e a rendere noto il suo pensiero, questo potrebbe far maturare il rapporto e portarlo ad un livello di "libertà" maggiore.
In bocca al lupo!
Dott.ssa Alessandra Cristofaro
Buongiorno,
a volte può essere importante mettere dei confini anche all' interno di un rapporto di amicizia così profondo e duraturo. Nel caso sentisse una difficoltà in tal senso valuti la possibilità di essere aiutata da un professionista che la possa accompagnare in un processo di crescita che le consenta nel tempo di poter fare questo.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno, grazie per aver condiviso in maniera così ricca di dettagli una relazione di amicizia per lei molto importante ma, contemporaneamente, fonte di conflitto e turbamento. Il vostro rapporto di amicizia è nato alle elementari e vi ha accompagnate per tanti anni. Adesso siete in una fase differente della vostra vita in cui lei sente il bisogno di sperimentarsi anche senza la sua amica - ad esempio nel rapporto con il suo ragazzo nel quale, com'è fisiologico che sia, non c'è spazio per una terza persona. Comprendo come questo passaggio e i profondi cambiamenti che ne conseguono possano essere faticosi per lei. Le consiglio di approfondire le tematiche che porta qui con uno/a psicologo/a che sappiano accompagnarla in un percorso di conoscenza di sé e del suo modo di stare in relazione con gli altri. Un caro saluto
Buongiorno. Le relazioni possono essere complicate, specialmente quando ci sono differenze di personalità e aspettative coinvolte. Da quanto ha descritto, sembra che lei abbia fatto del suo meglio per essere presente per la sua amica e spiegare i tuoi sentimenti, ma nonostante ciò, i conflitti sembrano persistere.
E' importante ricordare che le relazioni sono sempre un lavoro di squadra e richiedono impegno e comprensione da entrambe le parti. Tuttavia, se una persona si rifiuta di ascoltare le sue esigenze e di considerare i suoi sentimenti, può essere difficile mantenere una relazione sana.

In questa situazione, potrebbe essere utile cercare di parlare apertamente con la sua amica in un momento tranquillo e senza conflitti. Esprima i suoi sentimenti in modo sincero e gentile, cercando di evitare di incolpare o accusare.
Tuttavia, se nonostante i tuoi sforzi la situazione non migliora e continuate a essere in disaccordo su questioni fondamentali, potrebbe essere necessario prendersi una pausa dalla relazione o stabilire dei confini più chiari. E' importante prendersi cura di se stessa.

Ricordi che non è responsabile per le azioni o le reazioni degli altri, ma puoi controllare come reagisce lei e come gestisce la situazione. Se necessario, può cercare il supporto di amici, familiari o di un professionista per aiutarla a navigare in questa situazione in modo sano e positivo. Mi contatti pure se ha bisogno. Un caro saluto
Buongiorno, grazie mille per la condivisione così ricca.
Se ho ben compreso la sua condivisone sembra che lei voglia molto bene alla sua amica e che allo stesso tempo sperimenti alcune importanti difficoltà nella relazione.
Come scrive, è molto difficile comunicare con una persona che è molto concentrata sui propri bisogni e sul proprio sentire e che non ha grande capacità di ascolto, d’altro canto il fatto che la sua amica abbia un continuo bisogno di attenzioni, rassicurazioni e che si sente minacciata anche dal solo fatto che lei parli con altre persone potrebbero rappresentare aspetti significativi di un disagio interiore.
Adesso siete in una fase differente della vostra vita in cui lei sente il bisogno di sperimentarsi anche senza la sua amica. Comprendo come questo passaggio e i profondi cambiamenti che ne conseguono possano essere faticosi per lei. Le consiglio di approfondire le tematiche che porta qui con uno/a psicologo/a che possa aiutarla a navigare in questo disagio che vive. In bocca al lupo per il futuro
Buongiorno, dalla sua descrizione molto accurata capisco che questo legame è parecchio importante per entrambe, tuttavia vi scontrate con il fatto che i legami possono durare nel tempo ma si devono trasformare, perché solo così possono rispondere ai bisogni di ciascuna delle due parti in relazione. E i bisogni cambiano, quindi cambiano anche le aspettative che abbiamo nei confronti dell'altro, cambiano i nostri modi di esprimerci, cambiano anche gli altri legami della nostra vita (ad esempio i legami amorosi o quelli familiari). Insomma, occorre mantenerli vivi e accettare il fatto che i modi in cui si è amiche a scuola poi non sono gli stessi quando si va all'università o si lavora, ... Questo è un punto. Il secondo punto è che non vedo spazio per parlarne nella vostra amicizia, chissà come si può approcciare questo discorso con la sua amica, sembra molto in difficoltà. Terzo punto è ciò che invece riguarda proprio lei che chiede aiuto: quale senso ha questa amicizia per lei? Come si è evoluto questo senso? A quali bisogni risponde questo legame? Quando ci chiediamo cosa fare con gli altri molto spesso in realtà ci chiediamo qualcosa su di noi... E se si facesse aiutare a cambiare punto di vista? Coraggio! C. Codecà
Gentile utente, per comprendere il perche di un livello di gelosia cosi alto da parte della sua amica, bisognerebbe conoscere i suoi reali sentimenti, emozioni e vissuti . Questa conoscenza potrebbe essere costruita attraverso un percorso di sostegno psicologico che coinvolga entrambe le vostre parti in modo che col tempo la chiarezza rispetto ad essi aumenti sempre di più .Saluti dott.ssa Agostini Maria Grazia.
Ciao Carissima,

Sembra che tu stia affrontando una situazione complessa con la tua amica, e mi dispiace che tu stia attraversando questo momento difficile. È normale sentirsi confusi e frustrati quando i rapporti con le persone che ci sono care diventano tesi e problematici.

Dalla tua descrizione, sembra che ci siano state diverse dinamiche in gioco tra te e la tua amica nel corso degli anni. È evidente che entrambe avete caratteri e bisogni diversi, e questo può portare a fraintendimenti e tensioni nella vostra relazione. È importante ricordare che ogni persona ha il diritto di avere i propri spazi e di coltivare relazioni al di fuori dell'amicizia principale.

Tuttavia, è anche importante comunicare apertamente e onestamente con la tua amica sui tuoi sentimenti e bisogni. Parlare con lei delle tue preoccupazioni e cercare di capire meglio le sue prospettive potrebbe aiutare a risolvere i conflitti e a ristabilire un rapporto più sano e equilibrato.

Se ti senti a tuo agio, potresti provare a organizzare un momento tranquillo per sedervi insieme e discutere apertamente dei vostri sentimenti e delle vostre aspettative reciproche per la relazione. Cerca di ascoltare attivamente le sue preoccupazioni e di esprimere le tue in modo rispettoso e non accusatorio.

Inoltre, potrebbe essere utile coinvolgere un terapeuta o un consulente per aiutarvi a esplorare questi problemi in modo più approfondito e a sviluppare strategie per migliorare la vostra comunicazione e la vostra relazione.

Ricorda che è importante prendersi cura di te stessa durante questo processo e di fare ciò che è meglio per il tuo benessere emotivo. Se ritieni che la situazione sia diventata tossica o dannosa per te, potrebbe essere necessario prendere in considerazione la possibilità di allontanarti temporaneamente o definitivamente dalla relazione.

Spero che queste parole ti siano utili e ti auguro di trovare una soluzione positiva per affrontare questa situazione. Se hai bisogno di ulteriore supporto o di parlare di più, non esitare a contattarmi.

Un caro saluto.
Dott. Tiziana Vecchiarini
Carissima, grazie per aver condiviso con noi questo momento delicato.
Come ha scritto, il legame con la sua amica è stato alimentano sicuramente da punti in comune e dal volersi bene.
Certo è che nelle relazioni confronti, scontri e discussioni, rappresentano momento assolutamente funzionali. Bisogna tenere in considerazione che in gioco ci sono due menti, due modi di pensare unici, che non sempre raggiungono un’armonia.
È possibile che adesso le litigate “anche per sciocchezze” possano essere legate ad un suo notare aspetti caratteriali e comportamenti che prima riusciva a tollerare più facilmente.
È bene che anche lei trovi il modo e lo spazio per far capire alla sua amica come si sente e cosa prova e cosa pensa.
Il tempo libero, quando entrano a far parte della propria vita relazioni nuove, deve essere suddiviso per più persone, con la conseguente riduzione di disponibilità. La sua amica deve poter comprendere che esistono dei limiti sani, dei confini da rispettare. Le attenzioni devono essere riequilibrate, come ha ben scritto “ne ha bisogno anche lei”. La relazione amicale deve poter procedere in ambo le direzioni.
L’ideale sarebbe conoscere bene i punti di vista e le prospettive di entrambe, tuttavia, se ritiene che parlare con lei sia inutile proprio perché non ascolterebbe davvero, la riflessione potrebbe essere sul “a me sta bene ridimensionare sapendo che lei potrebbe offendersi, ma almeno mi consentirebbe di fare come desidero? Lo potrei tollerare?”.
La sua amica in questo momento si è “raffreddata” presumibilmente perché non tollera la frustrazione di aver disatteso le sue aspettative, da ciò che descrive lei sembra essere stata sempre lì per lei, presente e comprensiva. Si sta rendendo conto che esistono altre persone al di fuori di lei, altri interessi che devono coesistere. Al fine di attirare attenzioni, probabilmente cerca di fare leva su alcuni aspetti del suo essere per poter portare acqua al proprio mulino e ottenere ciò che desidera.
Provi a esplorare ed approfondire ciò che la sua amica rappresenta per lei ed il vostro legame, non abbia timore di prendersi i suoi spazi e le sue libertà. Prendersi un momento per ascoltarsi è sano, è importante dare ascolto a sé stessi ed ai propri bisogni.
Le auguro il meglio.
Buonasera, sembrerebbe che la sua amica "misuri" il bene che le vuole in base alle attenzioni, è come se per lei amicizia equivalesse ad accudimento. Per lei invece non è così e vorrebbe giustamente e naturalmente aprirsi anche ad altri tipi di persone e di relazioni. Credo che superata una certa età, l'esclusività ricercata sia possibilmente legata a vissuti irrisolti che vengono offuscati dalla presenza costante dell'altro. Non credo perciò che lei sbagli qualcosa, soprattutto perché all'interno di qualsiasi relazione deve esserci reciprocità di ascolto e rispetto dei bisogni di ciascuno. Non farlo sarebbe come immobilizzare la vita e non evolvere.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi

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