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29/05/2025
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Punteggio generale
Da quando nostra figlia va dalla dottoressa Mollame ci sentiamo meno soli, guidati nella nostra relazione con lei, è sempre molto disponibile anche telefonicamente e F. è entusiasta di andare agli appuntamenti, grazie
Dottoressa cortese ed empatica. Disponibile, attenta ai bisogni individuali
Mio figlio aveva iniziato un percorso con la dott.ssa, la quale ha fatto in modo che venissi coinvolto pure io: inizialmente restio per pregiudizi personali, mi sono dovuto ricredere.
Ora io e mio figlio comunichiamo.
Grazie ancora!
Ho avuto il piacere di collaborare con la Dott.ssa in vari contesti e sono rimasta costantemente colpita dalla sua passione e dedizione nel lavorare con i giovani. La sua capacità di creare un ambiente sicuro e accogliente permette agli adolescenti di aprirsi e esplorare i loro sentimenti e pensieri più profondi.
Ho collaborato con la Dottoressa Mollame nell'ambito di progetti rivolti a bambina, adolescenti e le relative famiglie. Mi sento di consigliarla per esperienza e competenze nel settore dell'età evolutiva a chi fosse in cerca di una terapeuta empatica e comprensiva.
ha risposto a 16 domande da parte di pazienti di MioDottore
Mio figlio ha 12 anni e ha problemi nel socializzare non riesce a inserirsi nel gruppo di scuola non a amici con qui uscire viene un po' isolato gli ho proposto un consulto dallo psicologo ma non vuole saperne come posso aiutarlo ?
Buongiorno signora, intanto la ringrazio per la sua condivisione e le rimando che è un ottimo punto di partenza la volontà di mettersi in discussione come genitore e la capacità di chiedere aiuto. Quando si tratta di proporre ad un figlio preadolescente un aiuto psicologico fondamentale è che non si senta lui il problema ma che l'intera famiglia sia disposta a mettersi in gioco e a farsi aiutare, dunque come suggeriscono anche altri colleghi le consiglierei di provare a proporre un colloquio in cui andare insieme con la motivazione del voler essere aiutata ad aiutarlo. Qualora il ragazzo rifiutasse potrebbe iniziare lei un percorso di sostegno alla genitorialità e parallelamente cercare il confronto con altri adulti di riferimento del ragazzo, come i suoi professori, per avere un quadro più completo delle dinamiche relazionali di suo figlio e magari concordare delle linee educative insieme (ci sono alcuni professori molto preparati pedagogicamente); potrebbe inoltre capire gli interessi di suo figlio perchè possa inseririrsi, ad esempio, in un'attività sportiva in cui potersi sperimentare con un gruppo di pari con cui condivide una passione; oppure cercare nella sua zona un centro di aggregazione giovanile, uno spazio pensato per giovani dell'età di suo figlio in cui poter fare delle attività, dei laboratori o delle gite con suoi coetanei, in cui vi sono educatori professionali che lavorano con i ragazzi perseguendo molti obbiettivi educativi e tra questi uno dei principali è proprio la socializzazione tra i ragazzi . Sperando di esserle stata utile, resto a disposizione anche semplicemente via messaggio. Un caro saluto
Sara
Il fatto di aver iniziato una relazione importante durante l’adolescenza seppur avendo già avuto precedenti esperienze amorose superficiali e ritrovarsi poi in età adulta a rimpiangere di non averne fatte altre e provare pulsioni verso qualcun altro che non conosci bene e non sai come sarebbe e di conseguenza voler continuare a stare con la persona con cui si sta insieme perché si è innamorati e si vuole costruire un futuro, solamente che avresti voluto conoscerlo/a magari qualche anno più tardi ma purtroppo tornare indietro nel tempo non si può e vi sareste comunque incontrati in giovanissima età, può essere in realtà solo un’idealizzazione o un’illusione di un qualcosa che in realtà è successo in modo naturale e non è detto che sarebbe potuto andare diversamente? O è un qualcosa che si rischia di rimpiangere per tutta la vita? Oppure può trattarsi di un’influenza esterna in cui vedendo che le coppie che si fidanzano così giovani e poi durano sono rare e quindi cominci a farti delle domande?
ciao, che interrogativi importanti...sarebbe bello ci fosse una risposta univoca! partirei da te: come ti senti, ad oggi, rispetto alla tua relazione e quali sono i tuoi bisogni sia individuali che di coppia? un caro saluto
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