Buongiorno, chi soffre di iperuricemia e attacchi di gotta, può mangiare pomodori? Grazie mille

21 risposte
Buongiorno, chi soffre di iperuricemia e attacchi di gotta, può mangiare pomodori?
Grazie mille
Salve, in caso di gotta è consigliato evitare gli alimenti ricchi di purine come le carni rosse, maiale, alcuni pesci, crostacei e legumi, ma generalmente proteine magre, frutta ed ortaggi, tra cui i pomodori, sono consentiti: tuttavia ogni individuo è a se stante e si consiglia una dieta personalizzata.

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Salve, si possono mangiare con serenità
Dott. Luca Agostini
Nutrizionista
Piove di Sacco
I pomodori non sono particolarmente ricchi di purine, ma in alcuni soggetti sensibili possono scatenare attacchi. È una reazione individuale: se non ha avuto problemi, può assumerli con moderazione.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Buongiorno, ne andrebbe limitato il consumo a massimo due volte a settimana, insieme ad asparagi, spinaci, piselli, broccoli, bietola.
Buongiorno,
in generale chi soffre di iperuricemia, dovrebbe limitare i cibi ricchi in purine cioè quelli perlopiù di origine animale: crostacei, molluschi, frattaglie, sgombro, trota, selvaggina, carne rossa, bianca, pesce azzurro. Legumi e avena hanno un contenuto medio di purine, per il resto frutta e verdura in generale non creano problemi.
Dott. Daniele D’agati
Dietista, Nutrizionista
Ficarazzi
Buongiorno, generalmente i pomodori non dovrebbero essere limitati rigorosamente nel caso di gotta, come per esempio nel caso di spinaci, asparagi, cavolfiori e funghi.
Inoltre contengono vitamina C che ha un effetto protettivo e antinfiammatorio.
Tuttavia, anche qui dipende dalla tolleranza individuale e bisogna saggiarne le quantità ed eventualmente moderarle.

Resto a disposizione.
Dott. Daniele D'agati
Buongiorno,
Le verdure, in generale, contengono quantità di purine molto inferiori rispetto agli alimenti di origine animale. Tuttavia, alcune verdure hanno un contenuto moderato di purine, e possono essere considerate con più attenzione in caso di iperuricemia o gotta. Ecco le principali:
• Spinaci
• Asparagi
• Funghi
• Cavolfiore
• Fagiolini
• Lenticchie/Piselli/Fagioli secchi (anche se tecnicamente sono legumi, spesso vengono consumate come verdura)
I pomodori presentano un basso contenuto di purine, pertanto sono considerati sicuri in caso di iperuricemia.
Dott.ssa Alexandra Pelli
Nutrizionista
Viterbo
Buon pomeriggio. I pomodori hanno un contenuto di purine basso, quindi non sono evitati in caso di iperuricemia e gotta. L'importante, come in tutte le cose, è non esagerare ma alternarli con altri tipi verdura come lattuga, scarola, carote. Buona giornata.
Buongiorno,
sì, chi soffre di iperuricemia o ha avuto attacchi di gotta può mangiare pomodori, purché non vi sia una sensibilità personale specifica a questo alimento.
In passato si pensava che i pomodori potessero peggiorare la gotta, ma gli studi più recenti non confermano questa associazione diretta. I pomodori sono poveri di purine (le sostanze che aumentano l’acido urico nel sangue), quindi non sono tra gli alimenti da evitare in caso di iperuricemia.
Naturalmente, ogni persona è diversa: se dopo aver mangiato pomodori si nota un peggioramento dei sintomi, è bene segnalarlo al medico. Ma in generale, i pomodori possono far parte tranquillamente di un’alimentazione equilibrata anche in caso di gotta.
Resto a disposizione se ha bisogno di indicazioni più specifiche!
Buongiorno!
Chi soffre di iperuricemia (livelli elevati di acido urico nel sangue) o di gotta deve seguire una dieta attenta, ma per quanto riguarda i pomodori, la risposta è generalmente sì, può mangiarli, con alcune precisazioni.
Normalmente sono innocui, ma negli ultimi anni alcuni studi sembrano suggerire che i pomodori potrebbero far aumentare gli attacchi, ma si tratta di studi molto controversi. La cosa migliore è tenere un diario alimentare in cui segna quando mangia i pomodori e quando ha attacchi
Buongiorno,
i pomodori non contengono quantità significative di purine, quindi in linea generale non sono considerati alimenti a rischio per chi soffre di iperuricemia o gotta. In alcuni casi isolati alcune persone riferiscono una sensibilità individuale, ma non esistono evidenze forti che colleghino i pomodori all’aumento degli attacchi.
Se tollerati, possono quindi essere inseriti in una dieta bilanciata. Naturalmente è sempre opportuno seguire un piano alimentare personalizzato, soprattutto in presenza di iperuricemia e gotta.

Resto a disposizione.
Dott. Andrea Zobele
Nutrizionista, Chinesiologo
Rovereto
Buongiorno, tendenzialmente è possibile consumare i pomodori: hanno pochissime purine e un contenuto di acido urico trascurabile. Perciò da linee guida non sono un alimento da evitare. Ad ogni modo, alcune persone riferiscono peggioramenti soggettivi dei sintomi della gotta dopo aver mangiato pomodori.
Consiglio in primis di consumarli cotti o sotto forma di passata e valutare la sintomatologia; nel caso non ci siano problemi, consiglio di provarli anche crudi e rivalutare. Buona giornata!
Buongiorno, se ha riscontrato degli attacchi di gotta dopo l'assunzione di pomodori sarebbe meglio evitarli. In ogni caso le consiglio una visita nutrizionale specialistica per valutare la sua tolleranza e l'assunzione personalizzata
Buongiorno a lei. Questa è una domanda molto comune e importante per chi soffre di iperuricemia e gotta. Cerchiamo di fare chiarezza sulla questione dei pomodori.

### Pomodori e Gotta: Un Approccio Equilibrato

Gentile paziente, il pomodoro è un alimento che spesso genera dubbi in chi soffre di gotta. Per anni, è stato incluso (erroneamente) tra gli alimenti da limitare o evitare, principalmente per due motivi:

1. **Contenuto di Purine:** In realtà, i pomodori hanno un **basso contenuto di purine**. Sono molto meno ricchi di purine rispetto a cibi come le carni rosse, le frattaglie, alcuni tipi di pesce (acciughe, sardine, sgombri) o i legumi secchi. Dal punto di vista delle purine, quindi, non rappresentano un problema significativo.

2. **Acidità:** Si è pensato che, essendo un alimento acido, potesse peggiorare la gotta. Tuttavia, l'acidità di un alimento non si traduce direttamente in acidità metabolica nel corpo. Il pH dei pomodori non ha un impatto diretto e rilevante sull'acido urico nel sangue.

**La posizione attuale e le evidenze scientifiche tendono a scagionare il pomodoro.**
Anzi, il pomodoro è ricco di:
* **Vitamina C:** La vitamina C è nota per la sua capacità di aiutare a ridurre i livelli di acido urico nel sangue e può avere un effetto protettivo contro gli attacchi di gotta. I pomodori ne sono una buona fonte.
* **Licopene:** Un potente antiossidante con proprietà antinfiammatorie, che può essere benefico per la salute generale e potenzialmente anche per l'infiammazione associata alla gotta.
* **Acqua e Fibre:** Contribuiscono all'idratazione e alla regolarità intestinale, aspetti importanti per la gestione della gotta.

### Possibili Controversie e Sensibilità Individuale

Nonostante quanto detto, alcune persone con gotta riportano un peggioramento dei sintomi dopo aver consumato pomodori. È importante sottolineare che queste sono esperienze individuali e non supportate da evidenze scientifiche robuste che dimostrino un legame diretto e generalizzato tra il consumo di pomodori e gli attacchi di gotta.

**Se un paziente riferisce un peggioramento, le possibili spiegazioni potrebbero essere:**

* **Sensibilità Individuale:** Come per molti alimenti, esiste sempre una variabilità individuale nella risposta. Alcune persone potrebbero essere più sensibili a determinati composti presenti nei pomodori, anche se non purine, che innescano una reazione infiammatoria in un sistema già predisposto alla gotta.
* **Effetto Placebo/Nocebo:** La convinzione che un alimento faccia male può influenzare la percezione dei sintomi.
* **Combinazione con Altri Alimenti:** Spesso i pomodori vengono consumati in pasti che includono anche alimenti ad alto contenuto di purine (es. sugo di carne, pizza con salumi, ecc.), e il peggioramento potrebbe essere dovuto a questi ultimi piuttosto che ai pomodori stessi.

### Raccomandazioni

In generale, chi soffre di iperuricemia e attacchi di gotta **può mangiare i pomodori**. Sono un alimento sano e ricco di nutrienti che può fare parte di una dieta equilibrata per la gestione della gotta.

Il mio consiglio è il seguente:
* **Moderazione:** Come per ogni alimento, la moderazione è sempre la chiave.
* **Ascolto del Proprio Corpo:** Se, dopo aver mangiato pomodori, il paziente nota ripetutamente e in modo consistente un peggioramento dei sintomi, potrebbe essere il caso di ridurre la frequenza o la quantità, o di provare a escluderli per un periodo per vedere se c'è un miglioramento. Questa è una valutazione molto soggettiva e andrebbe fatta sotto la guida del medico o del nutrizionista.
* **Priorità Alimentari:** Concentrarsi sulla limitazione di alimenti che sono scientificamente provati per aumentare i livelli di acido urico e scatenare gli attacchi (carni rosse e frattaglie, alcuni pesci, frutti di mare, alcolici, bevande zuccherate) è molto più importante che preoccuparsi dei pomodori.

Spero che queste indicazioni le siano utili.
Purtroppo anche i pomodori contengono purine che possono aumentare i livelli di acido urico nel corpo e peggiorare i sintomi della gotta in chi soffre di iperuricemia. I pomodori comunque non contengono elevate quatità di purine e quindi non vanno eliminati dalla dieta da coloro che soffrono di iperuricemia e attacchi di gotta ma solo limitatarne il consumo.
Dott.ssa Rita Teglia
Dietista, Nutrizionista
Bologna
Buongiorno, i pomodori non contengono molte purine, quindi in genere possono essere consumati anche da chi soffre di iperuricemia o gotta. Tuttavia, alcune persone riferiscono un peggioramento dei sintomi dopo averli mangiati. Le consiglio di osservarne l'effetto su di Lei: se nota un’associazione con gli attacchi, può limitarne il consumo. In caso contrario, può tranquillamente includerli nella dieta.

Resto a disposizione
Chi soffre di iperuricemia e gotta può tranquillamente mangiare i pomodori.

Sono poveri di purine e ricchi di vitamina C, entrambi aspetti positivi per chi deve tenere sotto controllo l'acido urico. L'importante è integrarli in una dieta equilibrata e fare attenzione ad altri alimenti noti per essere ricchi di purine.
Dott. Andrea Citarella
Dietista, Nutrizionista
Palermo
Salve, chi soffre di iperuricemia e attacchi di gotta può mangiare pomodori.
Attualmente non ci sono evidenze scientifiche che dimostrino una correlazione significativa tra consumo di pomodori e l'aumento dei livelli di acido urico o rischio di attacchi di gotta.
Il caso in cui si può optare per un eliminazione temporanea seguito da una graduale rinserimento solo se il paziente riferisce esplicitamente una correlazione tra consumo di pomodori e peggioramento dei sintomi.
Dott. Luca Harter
Nutrizionista, Dietista
Napoli
Salve, la sua domanda è molto interessante e apre un dibattito che nel mondo dell'alimentazione dei pazienti con gotta è sempre oggetto di discussioni e confronti. Esiste uno studio che ha riportato un 20% di persone con gotta che percepisce i pomodori come un "trigger" (causa scatenante); in realtà non c'è una prova biochimica diretta che i pomodori aumentino l'acido urico. Alcuni accorgimenti sembrerebbero diminuire tale tipo di sensibilità al consumo dei pomodori; le ricordo che ci sono altri alimenti che sicuramente aumentano il rischio di attacchi acuti di gotta. Sarò lieto di aiutarla a riconoscerli qualora volesse. Saluti Dott. Luca Harter
Dott.ssa Eleonora Risi
Nutrizionista
San Lazzaro di Savena
Buongiorno,
i pomodori, in passato, sono stati talvolta considerati tra i possibili alimenti da evitare in caso di iperuricemia o gotta, principalmente per segnalazioni soggettive di alcuni pazienti che riferivano un peggioramento dei sintomi. Tuttavia, le evidenze scientifiche attuali non supportano l'esclusione sistematica dei pomodori dalla dieta in caso di queste condizioni.
I pomodori contengono una quantità molto bassa di purine, che sono le sostanze che, metabolizzate, aumentano i livelli di acido urico nel sangue.
Non ci sono prove solide che i pomodori innalzino i livelli di acido urico in modo clinicamente rilevante.
Possono essere consumati con moderazione, soprattutto se ben tollerati dal singolo paziente.
È comunque importante ricordare che la gestione della gotta e dell'iperuricemia si basa su un’alimentazione equilibrata, il controllo del peso, una buona idratazione e, se necessario, un supporto farmacologico.
Per maggiore sicurezza, è utile monitorare la risposta individuale: se il paziente nota un peggioramento degli attacchi dopo il consumo di pomodori, può valutarne la riduzione temporanea insieme al proprio medico o nutrizionista.
Cordiali saluti

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