Buonasera volevo sapere se la cardioaspirina può portare all'innalzamento dell'acido urico. Dato che
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Buonasera volevo sapere se la cardioaspirina può portare all'innalzamento dell'acido urico. Dato che mio padre la sta prendendo per evitare trombi in seguito ad ischemia avuta 8 mesi fa. Sono 2 mesi che ha una mano gonfia rossa e calda e nonostante oki e in seguito artaxan vedo che non hanno funzionato. Riguardo la dieta cerco di fargli mangiare cibi poveri di proteine..non so più cosa fare. Il mio medico vuole provare con cortisone. Cosa mi consigliate?
La Cardiospirina nel caso di suo padre va continuata per sempre. Faccia il controllo dell’acido urico perche’ non e’ detto che sia una forma di gotta. Se e’ elevato aggiunga Allopurinolo, altrimenti farmaci aninfiammatori. Puo’ provare anche con il cortisone.
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Buonasera, dal punto di vista nutrizionale per suo padre le consiglio non un'alimentazione povera in proteine. Valuto l'acido urico ed in caso si rivolga ad un nutrizionista per un piano alimentare personalizzato. Visto che ha avuto un attacco ischemico propenderei per un alimentazione principalmente povera di grassi. Per ulteriori informazioni non esiti a contattarmi. Cordiali Saluti
Salve, effettivamente, tra gli effetti collaterali dell'assunzione di Cardioaspirina assunta da sola, c'è la riduzione dell'escrezione di acido urico. Le consiglio di consultare un medico, sarebbe preferibile se fosse proprio il cardiologo si suo padre. Dovrebbe innanzitutto dosare l'acido urico nel sangue e poi valutare di conseguenza il da farsi. Non mi avventurerei adesso in una modifica dell'alimentazione, soprattutto se in senso ipo-proteico. Si rischia di peggiorare il quadro clinico, in quanto mi pare di capire che sia un uomo adulto-anziano e potrebbe sviluppare sarcopenia.
Non esiti a contattarmi per dubbi relativi all'alimentazione.
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salve, consiglio una visita nutrizionale per valutare bene lo stato nutrizionale oltre gli esami e lo stile di vita, l'età di suo padre.La nutrizione è sicuramente il primo aspetto da affrontare per abbassare il grado infiammatorio che si accompagna a tutte le condizioni mediche che lei riporta a carico della salute di suo padre.
Per quanto riguarda farmaci e loro effetti collaterali le indicazioni deve darle il medico e poi la nutrizione potrà essere valutata anche al fine di minimizzare i possibili effetti avversi dei farmaci. Cordiali saluti
Per quanto riguarda farmaci e loro effetti collaterali le indicazioni deve darle il medico e poi la nutrizione potrà essere valutata anche al fine di minimizzare i possibili effetti avversi dei farmaci. Cordiali saluti
Salve, in letteratura scientifica c'è una corrispondenza tra assunzione continua di acido acetilsalicilico (principio attivo della cardioaspirina) e aumento dell'uricemia. Non sempre è diagnosticata la gotta, in tal caso altre che a diminuire l'assunzione di proteine, è consigliato anche scegliere le proteine, indirizzandosi verso quelle che meno producono uricemia. Mi contatti al mio recapito telefonico che trova sul portale per parlarne meglio.
Spero di esserle stato di aiuto.
Un saluto e buona giornata
Dott. Armando De Sanctis
Spero di esserle stato di aiuto.
Un saluto e buona giornata
Dott. Armando De Sanctis
Salve, prima cosa va valutato l’acido urico, potrebbe non essere un caso di gotta. Per quel che riguarda l’alimentazione evitare di ridurre le proteine autonomamente, aspettare le analisi, parlarne con il medico curante e rivolgersi ad un nutrizionista per l’alimentazione
Le sconsiglio di prendere iniziative personali relative ad interruzione dei farmaci. Dosi l'acido urico e valuti anche la funzionalità renale. In aggiunta, suo padre necessiterebbe di
un piano nutrizionale personalizzato ben elaborato. Se desidera può contattarmi.
Cordiali Saluti
un piano nutrizionale personalizzato ben elaborato. Se desidera può contattarmi.
Cordiali Saluti
si, la cardioaspirina può provocare attacchi di gotta. il cardiologo dovrebbe eventualmente consigliare un altro anticoagulante. Inoltre consiglio per esperienza personale di richiedere sempre sotto conferma della specialista l'esame del sangue di VES e LDH, Uricemeia e dosaggio delle urine nelle 24 h. Accertato ciò un buon nutrizionista può stilare la giusta dieta. Buona giornata
Buon giorno, l’acido acetilsalicilico a basso dosaggio (Cardioaspirina) riduce l’escrezione di acido urico e questo potrebbe generare attacchi di gotta nei soggetti predisposti. Accertata la causa del disturbo lamentato dal Suo papá e qualora fosse riferibile a un incremento degli acidi urici da un punto di vista nutrizionale bisognerebbe evitare gli alimenti ricchi in “purina”, un componente del DNA e “in generale” privilegiare una dieta a base di latte parz. scremato, uova, formaggi freschi e magri, verdure ad eccezione però di cavolfiori, asparagi e spinaci. Possono essere consumati pasta, riso e cereali, ma “non integrali” e frutta. Da assumere con moderazione carne bianca e pesce. Evitare carne rossa, interiora, mitili, crostacei, legumi e funghi.
Bisogna bere un’adeguato apporto di acqua, non assumere dolcificanti a base di fruttosio, limitare il consumo di vino ed evitare la birra e i grassi e mantenere sotto controllo il peso. Ovviamente sarebbe opportuno rivolgersi a un nutrizionista che possa procedere a fare un piano alimentare personalizzato. Distinti saluti
Bisogna bere un’adeguato apporto di acqua, non assumere dolcificanti a base di fruttosio, limitare il consumo di vino ed evitare la birra e i grassi e mantenere sotto controllo il peso. Ovviamente sarebbe opportuno rivolgersi a un nutrizionista che possa procedere a fare un piano alimentare personalizzato. Distinti saluti
Gentile Utente, le sconsiglio dei fai da te....seppure c'è una correlazione tra assunzione di acido acetilsalicilico ed aumento dell'acido urico, bisogna dimostrare che questo aumento dipenda dall'aspirina...inoltre, non può sospendere i farmaci senza un consulto medico. Per cui, farei delle analisi e degli accertamenti, chiedendo prima al medico curante e poi, eventualmente, di valutare una visita nutrizionale specialistica!!Saluti!Dott.ssa Mansi Rita.
Buongiorno, la cardioaspirina non va interrotta se non su prescrizione de cardiologo, da nutrizionista posso dirle che potrebbe provare inizialmente con la la dieta cheto, che è validissima e in molti casi addirittura migliorativa delle condizioni del paziente. Importante è capire che non è assolutamente una dieta iperproteica, ma è a bassissimo contenuto di carboidrati, perciò se fatta da uno specialista non innalza assolutamente l acido urico ed abbassa l’infiammazione legata alla assunzione di carboidrati.Sistemate le condizioni infiammatorie generali si possono inserire in modo graduale i cib iclassici della dieta mediterranea
Salve,non è possibile sospendere la assunzione della cardioaspirina.Le consiglio di controllare la uricemia e di consultare il suo medico per una diagnosi.Nel caso si tratti di iperuricemia ,si valuterà il trattamento farmacologico e alimentare.Mi tenga aggiornata ,potrei aiutarla nell'indicarle la giusta dieta .Effettuo consulti online,saluti
Buongiorno gentile utente, per suo padre le consiglio un'alimentazione non povera in proteine e si rivolga ad un nutrizionista per un piano nutrizionale personalizzato. A causa dell'attacco ischemico e quindi con una propensione alla malattie cardiovascolari propenderei per un alimentazione povera di grassi saturi. Cordiali Saluti
Buongiorno,
A basse dosi, l'acido acetilsalicilico (principio attivo della cardioaspirina) riduce l'escrezione di acido urico.
Nel caso di suo padre mi sembra necessaria un’attenzione particolare alla riduzione del rischio cardiovascolare. Fortunatamente, alcuni accorgimenti utili per ridurre i livelli di acido urico contribuiscono anche a ridurre il rischio legato a patologie cardiovascolari.
Tra questi: evitare cibi ricchi di purine, tra cui carne rossa e alcuni tipi di pesce, seguire la dieta mediterranea (per il suo effetto anti-infiammatorio, il suo elevato apporto di fibra e il basso contenuto di grassi saturi), evitare alcolici e bevande zuccherate ad alto contenuto di fruttosio, evitare di aggiungere sale e ridurre i cibi che lo contengono naturalmente, evitare pasti abbondanti e libagioni alcoliche, consumare pasti piccoli ad orari regolari, consumare 5 porzioni di frutta e verdura al giorno (prediligendo quella ad alto contenuto di vitamina C), consumare 1-2 porzioni al giorno di latte e/o yogurt parzialmente scremato, bere acqua minerale con un buon contenuto di calcio, mantenere un peso corporeo sano e mantenersi attivi.
Per i soggetti sovrappeso od obesi la perdita di peso attraverso una dieta lievemente ipocalorica bilanciata rappresenta un importante strumento per ridurre le manifestazioni di gotta.
Le consiglio comunque di rivolgersi a un professionista della nutrizione che la aiuterà in questo percorso.
Cordiali saluti e buone ferie!
Dott.ssa Yasmine Piscitello
Buonasera, dal punto di vista nutrizionale per suo padre le consiglio non un'alimentazione povera in proteine.
considerando l attacco ischemico dovrebbe avere una alimentazione povera di grassi.
Saluti
considerando l attacco ischemico dovrebbe avere una alimentazione povera di grassi.
Saluti
Buongiorno
confermo con quanto espresso dai mie colleghi
Saluti
Dott. Albis
confermo con quanto espresso dai mie colleghi
Saluti
Dott. Albis
Salve,
Consiglio di consultare il medico curante. E un nutrizionista.
Saluti
Dott Stefano Carrara
Biologo nutrizionista e massaggi per il benessere
Consiglio di consultare il medico curante. E un nutrizionista.
Saluti
Dott Stefano Carrara
Biologo nutrizionista e massaggi per il benessere
La cardioaspirina (aspirina a basso dosaggio) non è una causa diretta dell'innalzamento dell'acido urico, ma può interferire con la sua eliminazione renale in alcune persone, contribuendo a livelli elevati.
Il gonfiore e il rossore alla mano di suo padre potrebbero indicare un attacco gottoso. È corretto gestire la dieta riducendo proteine animali e cibi ricchi di purine, ma consiglio di:
Effettuare analisi dell'acido urico.
Consultare uno specialista per un eventuale trattamento con farmaci specifici per la gotta (es. allopurinolo).
Valutare con il medico la necessità del cortisone per ridurre l'infiammazione.
Distinti saluti, Dr. Luca Agostini.
Il gonfiore e il rossore alla mano di suo padre potrebbero indicare un attacco gottoso. È corretto gestire la dieta riducendo proteine animali e cibi ricchi di purine, ma consiglio di:
Effettuare analisi dell'acido urico.
Consultare uno specialista per un eventuale trattamento con farmaci specifici per la gotta (es. allopurinolo).
Valutare con il medico la necessità del cortisone per ridurre l'infiammazione.
Distinti saluti, Dr. Luca Agostini.
Sì, la cardioaspirina (acido acetilsalicilico a basso dosaggio, tipicamente 75-100 mg al giorno) può far aumentare i livelli di acido urico nel sangue.
Questo aumento avviene perché l'aspirina a basso dosaggio riduce l'escrezione renale di acido urico, ostacolandone l'eliminazione da parte dei reni.
Di conseguenza, nei soggetti predisposti (coloro che hanno già livelli elevati di acido urico o soffrono di gotta), l'uso di cardioaspirina può talvolta favorire l'insorgenza di attacchi acuti di gotta.
Tuttavia, l'entità di questo aumento è generalmente lieve e non sempre clinicamente significativa per tutti i pazienti. È importante non interrompere l'assunzione di cardioaspirina senza aver prima consultato il proprio medico, poiché è un farmaco salvavita per la prevenzione di eventi cardiovascolari e ictus.
In presenza di iperuricemia o gotta, il medico valuterà attentamente i rischi e i benefici e, se necessario, potrà prescrivere farmaci specifici per gestire i livelli di acido urico, come l'allopurinolo, o consigliare un'alternativa terapeutica. Nel frattempo il consiglio è di porre particolare attenzione alle fonti proteiche e di ridurre quegli alimenti ricchi di purine.
Questo aumento avviene perché l'aspirina a basso dosaggio riduce l'escrezione renale di acido urico, ostacolandone l'eliminazione da parte dei reni.
Di conseguenza, nei soggetti predisposti (coloro che hanno già livelli elevati di acido urico o soffrono di gotta), l'uso di cardioaspirina può talvolta favorire l'insorgenza di attacchi acuti di gotta.
Tuttavia, l'entità di questo aumento è generalmente lieve e non sempre clinicamente significativa per tutti i pazienti. È importante non interrompere l'assunzione di cardioaspirina senza aver prima consultato il proprio medico, poiché è un farmaco salvavita per la prevenzione di eventi cardiovascolari e ictus.
In presenza di iperuricemia o gotta, il medico valuterà attentamente i rischi e i benefici e, se necessario, potrà prescrivere farmaci specifici per gestire i livelli di acido urico, come l'allopurinolo, o consigliare un'alternativa terapeutica. Nel frattempo il consiglio è di porre particolare attenzione alle fonti proteiche e di ridurre quegli alimenti ricchi di purine.
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