Buongiorno a tutti voglio portare alla vostra attenzione quello che mi sta succedendo sperando di av

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Buongiorno a tutti voglio portare alla vostra attenzione quello che mi sta succedendo sperando di avere delle risposta e soprattutto casa fare . E un po' di tempo che sono ansioso e non riesco più a sorridere ma non mi era mai capitato fino a 2 giorni fa mentre lavorato ho avuto una forte discussione con un collega dal punto che tutto il corpo mi tremava e sinceramente ho avuto molta paura non so cosa mi sta succedendo penso che si stia avvicinando una crisi ni nervi. Cosa mi sta succedendo?
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo fondamentale che lei intraprenda un percorso psicologico per indagare cause origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Buonasera, mi dispiace per il disagio che riporta. Il nostro corpo ci invia costantemente segnali ma tuttavia non sempre siamo in ascolto per cogliergli o non riusciamo a rispondere prontamente o non sappiamo come fare. Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico per comprendere quale sia la causa di questi sintomi e per trovare le modalità per far fronte alle situazioni che li causano. Resto a disposizione.
Saluti
Gentile utente, quello che descrive é un episodio di forte attivazione emotiva, tale da causare anche un’attivazione corporea.
In sé non c’è niente di patologico in quello che é successo, tuttavia appare evidente il disagio che le ha provocato questa reazione non controllata.
Potrebbe avere valore indagare il perché sia così spiacevole per lei una simile esperienza, così come chiedersi cosa nella discussione col collega l’abbia attivata così tanto per la prima volta.
Maggiore consapevolezza su questi aspetti potrebbero aiutarla a monitorarsi per evitare di arrivare a simili carichi emotivi e ridurre senza dubbio la confusione riguardo ai suoi stati.
Spero di essere stato utile, mi contatti pure per ulteriori dubbi o approfondimenti.

Dottor Mauro Simonetti
Gentile utente, mi rendo conto che l'episodio che ha vissuto le ha lasciato preoccupazione. " E' un po' di tempo che sono ansioso e non riesco più a sorridere" . Quindi, era preoccupato e triste da prima della discussione, in quel caso ha perso il controllo e si è spaventato. Considerando i sintomi, ansia, umore deflesso, perdita di controllo. Penso che sia necessario chiedere un supporto psicoterapeutico. Resto disponibile
Saluti
Dott.ssa Silvana Zito
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Buongiorno,
i disturbi d’ansia possono esser trattati con l’ ausilio della psicoterapia. Contatti quanto prima uno specialista, anche attraverso l ausilio di mio dottore, col tempo potrà aiutarla a star meglio.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Salve sulla base delle sue indicazioni sembra ragionevole ipotizzare una difficoltà di tipo psicologico. Le rammento come gli elementi a disposizione non consento di convalidare questa prima ipotesi. Questo tipo di problematiche può essere approfondito e modificato tramite le psicoterapie. Pertanto valuti l'opportunità di consultare uno psicoterapeuta per valutare approfonditamente la sua situazione psicologica e solo successivamente concordare con lui una eventuale o ulteriore attività. Un cordiale saluto
Salve, è comprensibile la sua preoccupazione, ma potrebbe essere uno strascico della discussione avuta col collega, soprattutto se non si è mai sentito così. Provi ad analizzare meglio quanto successo, eventualmente con l'aiuto di un professionista. Essendo stata una discussione molto accesa e comunque significativa al punto da vederne gli effetti nel livello di attivazione descritta, potrebbe essere che abbia lasciato qualche traccia che tutt'ora la influenza
Gentile utente, come hanno bene evidenziato i colleghi, lei ha avuto un'eccessiva reazione emotiva rispetto alla situazione esterna, un confronto acceso con un collega. Volevo sottolineare la sua capacità di notare che questo episodio racconta qualcosa di altro rispetto alla situazione in sé. Da qui può partire, con un aiuto di uno psicoterapeuta, per cercare di inquadrare la sua situazione attuale che vive nei diversi ambiti della sua vita. Quando ci capita di scattare troppo su cose del quotidiano, è opportuno chiederci, come ha fatto lei, COSA ACCADE?. Partendo da qui potrà cercare di capire anche il COME ACCADE e CON CHE INTENSITA' e il PERCHE' ACCADE PROPRIO IN QUESTO MOMENTO DI VITA. Sapere cosa ci accade nel momento in cui accade è il primo passo per imparare a conoscere e gestire delle parti di noi stessi. Un caro saluto.
Buongiorno, è una preoccupazione comprensibile ma su cui può lavorare. Le consiglio di parlarne con un professionista che la aiuterà a comprendere meglio quanto ci ha scritto "è un po' di tempo che sono ansioso e non riesco più a sorridere" e a contestualizzare meglio l'episodio occorso durante la conversazione con il collega. Le mando un caro saluto, dott.ssa Giada D'Amico
Buongiorno, grazie per la condivisione. Posso immaginare lo spavento e la paura che ha sentito, è legittimo. Il corpo reagisce in maniera anche molto rapida a stati emotivi di cui spesso non ci si rende conto. Un pensiero può scatenare un'emozione, che poi si manifesta nel corpo. Le suggerisco di intraprendere un percorso psicologico, sia per trovare strategie di gestione dell'ansia, e anche per imparare a gestire con consapevolezza il legame tra pensiero, emozione e corpo.
Resto a disposizione, Dott.ssa Ilaria Truzzi
Buonasera e grazie per averci parlato della sua situazione e dell'evento che l'ha portata a sentirsi particolarmente in ansia nei giorni successivi. Penso sia molto complicato poterle dare una spiegazione o una soluzione immediata poichè dietro al suo sentire possono esserci i più svariati significati che, a parer mio, meritano sempre di essere scoperti ed ascoltati. Per questo credo che ritagliarsi uno spazio in cui ascoltarsi potrebbe essere la soluzione migliore sia per dare una comprensione più profonda agli eventi, sia per per evitare che il suo stato ansioso possa crescere. Sperando di esserle stato utile, resto a sua disposizione. Cordilamente, dott. Andrea Brumana
Gentilissimo, mi dispiace molto per il momento che ha vissuto e posso comprendere l'impatto che possa aver avuto su di lei delle simili reazioni sia fisiche che emotive; molto spesso loro si presentano in relazione a dei vissuti che non sono stati elaborati e che riaffiorano attraverso questa tipologia di manifestazioni.
Per questo motivo le consiglierei di rivolgersi a un professionista con il quale poter far emergere le cause di questi sintomi.
Saluti
I sintomi che descrive possono essere una manifestazione di uno stato di particolare stress psico emotivo. Può chiedere una valutazione psico diagnostica al fine di verificare se si tratta di un momento passeggero o è necessario un intervento di supporto psicologico o psicoterapeutico Può esserle di grande aiuto utilizzare le pratiche che trova negli episodi 5, 9, 10, 14, 20 e 25 del Podcast Le Stanze della Paura. E' un podcast rivolto alle persone che soffrono di disturbi d'ansia. Troverà approfondimenti e strumenti di auto aiuto da utilizzare nei momenti difficili. Il Podcast è disponibile gratuitamente su Google e Spotify. Segua anche la pagina Facebook Le Stanze della Paura. Troverà molti strumenti per il potenziamento del benessere psicologico. Buona serata . Bruno Ramondetti
Salve, e grazie per aver condiviso quello che Le è successo. Da quello che scrive, sembra che la discussione con il collega sia stata solo la famosa punta dell'iceberg, la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Cercherei di indagare su questo periodo nel quale non riesce a sorridere, antecedente l'increscioso episodio, che senz'altro L'ha resa più sensibile. Il tremore, così come l'eventuale tachicardia o cardiopalma (la sensazione che il cuore stia per uscire dal petto per quanto batte forte), sono conversioni psicosomatiche del tutto naturali: la Sua mente ha reagito investendo, cioè, il corpo e avvisando, a livello sensibile, che qualcosa non va. Per capire cosa, occorre esplorare quello che alberga dentro di Lei. Un caro saluto, MB
Buonasera

Le consiglio di consultare uno psicoterapeuta per avviare un processo diagnostico ed eventualmente di cura .
Saluti
Dott.ssa Claudia Castellani
Salve gentile utente, sulla base delle sue indicazioni sembra ragionevole ipotizzare una difficoltà di tipo psicologico. Questo tipo di problematiche può essere approfondito e modificato tramite le psicoterapie. Pertanto valuti l'opportunità di consultare uno psicoterapeuta per valutare approfonditamente la sua situazione psicologica e solo successivamente concordare con lui una eventuale o ulteriore attività. Un cordiale saluto
AV
Buongiorno, mi dispiace molto per la situazione che sta passando.
Le consiglio di intraprendere un percorso con un professionista in modo da lavorare insieme sull'ansia e sull'evento che le è successo. Insieme potrete approfondire quanto le sta a cuore.

Saluti
Elisabetta
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Buongiorno, probabilmente sta vivendo un periodo particolare in cui trattiene molte emozioni o fa fatica a contattarle. Se questo momento dovesse protrarsi, le suggerisco di prenotare una serie di colloqui psicologici per chiarirsi e gestirsi al meglio.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Salve, mi spiace per la situazione che sta vivendo. Da ciò che riporta si mostra consapevole del fatto che è già da tempo che sperimenta emozioni spiacevoli, ritengo quindi che l'unico modo per approfondire le cause di questi sintomi sia quello di iniziare un percorso psicologico e avere modo di comprenderne le cause. Potrebbe chiedersi se il luogo di lavoro non rappresenti per lei motivo di ansia e preoccupazioni e interrogarsi su cosa è successo e come mai da qualche tempo si sente demotivato. Le sensazioni corporee che ha provato possono essere legata alla sua attivazione e ansia. Le tecniche di respirazione e rilassamento, che integro nel mio lavoro, hanno un grande beneficio per i sintomi ansiosi . Resto a disposizione qualora volesse contattarmi. Dott.ssa Michela Zibellini
Salve, può capitare di vivere un periodo particolarmente stressante, in cui ci si sente ansiosi e in cui si perde il controllo sulle proprie emozioni. Fermarsi a pensare a cosa sta succedendo la aiuterebbe ad affrontare questo momento, le consiglierei di richiedere una consultazione psicologica per avere un'idea più chiara. Cari saluti e in bocca al lupo. Dott.ssa Di Chio S.
Gentile utente, come avrà notato la reazione emotiva provata è stata eccessiva rispetto all'evento che l'ha scatenata, ma questo probabilmente è avvenuto perché si trattava di una condizione emotiva già satura. Sarebbe utile iniziare un percorso terapeutico, per cercare di capire cosa si cela sotto a quelle che sono delle espressioni manifeste di malessere, cosa ha portato a questo stato di tensione così forte. Conoscere e capire le nostre parti è l'unico strumento utile per imparare a gestirle. Un caro saluto. Dott.ssa Eleonora Donatelli
Buongiorno, mi dispiace per il disagio che sta provando. È fondamentale che lei sappia che il nostro corpo ci invia continuamente dei segnali e può succedere che, in alcuni periodi di stress, questi vengano erroneamente interpretati come catastrofici. Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico per comprendere quali sono i fattori che mantengono il suo disagio. Resto a sua completa disposizione. Dott.ssa Fiorina Marra
Gentile utente, quello che descrive appare come un momento di intensa attivazione emotiva, che coinvolge potentemente anche il corpo, dando luogo a manifestazioni un po’ spaventose e sgradite, tuttavia innocue. Le suggerirei, concordemente ai colleghi, di iniziare un percorso psicologico, che la aiuti a comprendersi meglio, a capire cosa sta succedendo in questo momento e che le insegni anche delle tecniche di gestione dell’ansia e dello stress. A volte un sintomo, pur sgradevole, rappresenta la possibilità di una svolta nella nostra vita, quando ne comprendiamo il messaggio. Un saluto, Giada Bossi
Gentile utente, le emozioni intense sono accompagnate da un'importante attivazione fisiologica che talvolta può spaventare e più ci spaventiamo più tale attivazione incrementa. Tuttavia le nostre emozioni non sono pericolose anzi ricoprono un importante ruolo di protezione. Le consiglio di parlarne in maniera più approfondita con un terapeuta che la aiuti ad individuare i meccanismi di funzionamento degli stati che si trova a vivere in questo momento in modo da poter imparare a gestirli al meglio.
Resto a disposizione.
Un caro saluto,
Dott.ssa Rebecca Vellani
Gentile utente, può capitare che una forte attivazione emotiva si scarichi sul corpo. Il corpo può "parlare", può farsi indicatore di emozioni, conflitti o questioni che riguardano la sfera mentale. Se un accertamento medico-organico non dovesse aiutarla a trovare una soluzione al suo tremore, può considerare l'ipotesi di un percorso psicologico che vada ad indagare questa questione, così come il periodo di ansia che sta vivendo e di cui ha scritto. Un saluto
Buongiorno. La prima cosa che mi sento di fare è dirle che non c'è niente di strano nel sentirsi agitati durante una forte discussione con un collega. Anche l'ansia che prova è comprensibile: una lite con i colleghi potrebbe avere conseguenze sgradevoli, e il nostro corpo reagisce ad ogni situazione e ad ogni stato d'animo che proviamo.
La prima cosa da fare è accogliere l'ansia e il tremore senza considerarli elementi negativi, bensì la conseguenza di una situazione di forte stress.
In secondo luogo ritengo che un percorso (anche breve) con uno psicologo possa aiutarla ad affrontare al meglio ciò che sta passando e a ritrovare la gioia di vivere momentaneamente intaccata dall'episodio sgradevole che riporta. Un caro saluto
Dott.ssa Vanessa Tribuzi
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Gentile utente, mi dispiace per il disagio che riporta, purtropppo che noi lo vogliamo o no il nostro corpo ci invia costantemente segnali e ci da tanti campanelli di allarme che noi molto spesso sottovalutiamo. Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico per comprendere quale sia la causa di questi sintomi.
Resto a disposizione. Saluti
Caro Utente, mi dispiace molto per la situazione che sta passando. Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico così da lavorare sia sull'ansia che riferisce essere presente "da un pò di tempo" che sull'evento che le è accaduto dove c'è stata una forte attivazione fisiologica. Rimango a disposizione e le auguro una buona giornata
Dott.ssa Beatrice Taveggia
Caro utente , mi dispiace per la situazione e accolgo il suo disagio .
L'episodio che racconta è molto importante perchè il suo corpo ha sviluppato il sintomo che ha natura prettamente fisiologica.
Credo che bisognerebbe lavorare sull' origine di questi stati ansiosi che hanno generato sensazioni invalidanti .
Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico che l'aiuterà e le darà il giusto sostegno .
Potrebbero essere utili delle sedute di ipnosi.
Resto a disposizione per un incontro , chiarimenti o semplici domande che vorrà sottopormi.
Un abbraccio forte.
Dr. Luca Russo
Salve, mi dispiace molto per la situazione che sta passando. Purtroppo non posso rispondere in maniera esaustiva alla sua domanda, ci sono troppi pochi elementi per avere un quadro chiaro della situazione. Sicuramente la posso invitare a riflettere su cosa sia successo di specifico in quella discussione, come ha vissuto e sta vivendo le sue emozioni in questo periodo e in quella situazione specifica. Mi domande anche, e le domando, a cosa le possa essere utile trovare risposta a questa domanda, che cosa significa per lei trovare una risposta a questo aspetto. Rispetto alla sua situazione generale (crisi di nervi), la invito a recarsi da uno psicologo, in modo da poter trovare risposta a queste e tante altre domande. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti, anche online. Cordiali saluti Federico Paparozzi
Buongiorno, grazie per la condivisione. Posso immaginare lo spavento e la paura che ha sentito, è legittimo. Il corpo reagisce in maniera anche molto rapida a stati emotivi di cui spesso non ci si rende conto. Un pensiero può scatenare un'emozione, che poi si manifesta nel corpo. Le suggerisco di intraprendere un percorso psicologico, sia per trovare strategie di gestione dell'ansia, e anche per imparare a gestire con consapevolezza il legame tra pensiero, emozione e corpo. Ci sono tante tecniche semplici da imparare come la mindfulness che potrebbero esserle utili. Resto a disposizione, Dottor Benito Pizzo
Buongiorno
Il fatto che questo episodio si sia verificato per la prima volta e abbia portato a questa forte reazione emotiva non significa al momento che debba essere il principio di una crisi di nervi. La reazione corporea che ne è seguita è solo la manifestazione di una forte emotività vissuta in quel momento. Bisognerebbe capire quindi prima di tutto da cosa sia stata evocata realmente questa crisi, che tipo di rapporto ha con questo collega, quali corde sono state toccate nel litigio, o se semplicemente è frutto di un periodo di forte stress culminato con questa crisi. Sicuramente parlarne con un professionista proprio per approfondire questi aspetti può esserle utile anche al fine di evitare che possano seguire altri episodi.
Buongiorno, mi par di capire che lei si trovi in un momento di difficoltà. Ci sono dei momenti in cui dopo aver accumulato tanto carico di stress la mente e il corpo iniziano a dare segnali di essere vicini al limite. In questi casi può essere importante potersi rivolgere a uno specialista, se non altro per comprendere il proprio funzionamento e identificare le situazioni o i contesti che ci caricano maggiormente, e scovare delle strategie che, invece, ci permettano di vivere con più serenità.
Rimango a disposizione
Cari Saluti
Dr.ssa Martina Sanvito
Buongiorno, le sono vicino per la sua difficoltà e sofferenza. La invito a soffermarsi su due punti importanti: in quali situazioni avverte la paura e in che modo reagisce nelle diverse situazioni. Nella nostra società, i pericoli percepiti, sono diversi da quando l’uomo è nato. Per intenderci non c’è più la tigre con i denti a sciabola che ci insegue, ma il collega o il capo che attiva le nostre difese, soprattutto se percepiamo che l’ambiente in cui ci troviamo non è confortevole ma attiva le nostre paure. Il sorriso è una conseguenza del benessere percepito personale , e ognuno di noi, in base alla propria esperienza si crea il proprio sorriso. Le auguro di ritrovarlo e fare esperienza di questo momento al fine di implementare le sue risorse inconsce per far fronte alle proprie sfide evolutive . Le auguro Buona vita A.O.
Salve, dalle sue parole emerge chiaramente lo stato di confusione e agitazione che riporta. Il corpo ci invia spesso dei segnali che però, delle volte, facciamo fatica a cogliere, forse proprio perché troppo spaventosi. In questo caso sembra che le stia comunicando con forza un messaggio che però, dalle poche informazioni su di lei e sul periodo che sta attraversando, non è possibile decifrare. Ecco dunque che il miglior suggerimento che posso darle è di rivolgersi ad un professionista, che la saprà accompagnare e aiutare in questo momento di confusione.
Le auguro di stare presto meglio, un caro saluto.
È possibile che tu stia vivendo un periodo di stress intenso, che ha portato a una reazione emotiva molto forte durante la discussione con il tuo collega. La paura e il tremore che hai avvertito potrebbero essere sintomi di un attacco di panico o di ansia acuta. È importante che tu parli con un professionista della salute mentale per capire meglio cosa ti sta succedendo e trovare strategie per affrontare il tuo stato d'ansia. Potrebbe essere utile anche praticare tecniche di rilassamento come la respirazione profonda, la meditazione o lo yoga per aiutare a gestire i sintomi di ansia e stress. Non esitare a chiedere aiuto e a prenderti cura di te stesso. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio conoscitivo.
Dott. Cordoba

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