Esperienze



L'EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) è la tecnica psicoterapica elettiva per il trattamento del disturbo post-traumatico da stress e può facilitare la risoluzione profonda di sintomi di disagio psicologico.
A partire dall'inizio della sua attività professionale si è formato in sessuologia clinica e si occupa di valutazione psicodiagnostica e terapia dei disturbi della sfera sessuale.
E' formato e dispone di studio attrezzato alla integrazione della psicoterapia con tecniche di realtà immersiva e aumentata, di alta efficacia per la terapia di fobie specifiche ( paura di volare, paura delle altezze, paura della guida, fobia degli animali....) e Disturbo Ossessivo Compulsivo.
Si è formato in psico-oncologia per il supporto in tutte le fasi (diagnosi, trattamento , post trattamento e prevenzione delle ricadute) e nel lutto oncologico di pazienti o parenti di malati di cancro.
Si occupa di diagnosi e terapia di disturbi del comportamento alimentare esclusivamente in collaborazione con i centri regionali per la cura dei disturbi alimentari.
Ha lavorato in qualità di responsabile di comunità presso il Centro Residenziale per il disagio minorile di Pianezza (TO) ed è stato docente di Psicologia e Scienze della Educazione presso il Liceo Psico-Pedagogico Sperimentale S. Giuseppe di Torino. Ha lavorato in qualità di psicoterapeuta presso l'AEDES (Associazione per la ricerca e cura delle psicosi giovanili), con l'Associazione per la Ricerca sulla depressione e presso il Centro per la Cura della Depressione, Ansia e Panico di Torino.
E' responsabile del Progetto per la cura e prevenzione del Tabagismo Mai Più Fumo (www.maipiufumo.it) e del Progetto "Imparare a studiare" (Training per l'apprendimento di strategie avanzate per il successo scolastico) rivolto a studenti delle scuole secondarie inferiori e superiori e delle Università.
Svolge attività di Orientamento Scolastico per la scelta della Scuola Secondaria Superiore e delle Università in collaborazione con Giunti Psychometrics Organizzazioni Speciali Firenze.
Ha svolto attività di formazione e supervisione per educatori, docenti di scuola primaria e secondaria. Si occupa di formazione e supervisione di Psicologi e Psicoterapeuti.
Dal 1992 è impegnato principalmente e continuativamente nella attività di consulenza psicologica e psicoterapia per la risoluzione di stati di disagio, sofferenza e patologia che si manifestano con sintomi di carattere psichico o somatico.
I colloqui clinici sono spesso integrati con tecniche cognitivo strategico (in particolare per la cura di disturbi d'ansia e ossessivo compulsivi) e partiche di mindfulness.
L'attività clinica è costantemente accompagnata dallo studio e aggiornamento professionale.
E' autore del Podcast di Psicologia Clinica, Salute e Crescita Personale : LE STANZE DELLA PAURA, che può essere ascoltato gratuitamente su Spotify, Google Podcast, Pocket Cast Breaker e sulla pagina Facebook: Le Stanze Della Paura - Podcast.
Aree di competenza principali:
- Psicoterapia
Indirizzi (2)
Strada Casa del Bosco, 10b, Bra
Disponibilità
Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Disponibilità
Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
- Pazienti con assicurazione sanitaria
Prestazioni e prezzi
-
Colloquio psicologico
Da 80 € -
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Consulenza online
Da 80 € -
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Psicoterapia
Da 80 € -
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EMDR (Psicoterapia dei disturbi post-traumatici)
Da 80 € -
74 recensioni
Punteggio generale
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MC
Non ho mai trovato in molti anni di incontri con altri specialisti, una professionalità così alta. Molto serio, preciso e soprattutto NON sminuisce, banalizza, o mette in secondo piano il reale problema di chi ha di fronte. Non c'è mai del tempo perso o non focalizzato.
Sono estremamente soddisfatta. Consigliatissimo.
F. M.
Il Dott. Ramondetti è un ottimo specialista nel suo settore. Mi ha aiutato a superare un periodo particolarmente difficile della mia vita. È puntuale, gentile, attento, costante e focalizzato sul paziente. Un grande professionista.
Marco
Un professionista educato, garbato e in grado di aiutare davvero. La mia esperienza con lui è molto positiva.
Da poche parole inquadra la situazione e riesce a fornire un punto di vista e consigli illuminanti che da solo non ero riuscito a concretizzare.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 351 domande da parte di pazienti di MioDottore
Salve vi scrivo per avere un vostro parere. Da poco ho cambiato terapeuta perché prima facevo analisi online e adesso volevo provare in presenza. Il problema è che questa nuova analista ha comportamenti molto simili ai miei genitori, come dare consigli inadeguati, pareri personali inopportuni o soluzioni non richieste. A volte mi pare che non riesca neanche ad ascoltarmi perché preme dalla voglia di dire come stanno le cose. Sinceramente a me poco importa di ciò che ha da dire e vorrei avere molto più spazio ed essere ascoltato di più. Ne ho parlato con lei e anche se inizialmente ha negato di aver detto alcune cose, probabilmente le sono sembrate assurde pure a lei, mi ha detto che ha capito e che appunto adesso dobbiamo lavorare per costruire la nostra relazione e che lei non è i miei genitori, quindi può migliorare. Sinceramente io non credo di averne voglia, mi sembra anche assurdo dover spiegare queste cose basilari al mio terapeuta, già l’ho fatto per anni con i miei e non serve a nulla. Ora siccome il mio intuito mi dà sensazioni negative, quello che vorrei sapere é se effettivamente costruire la relazione da queste basi ha un qualche senso terapeutico, considerando che io sinceramente ho una scarsissima considerazione e quasi zero voglia di farlo. Vi ringrazio per il vostro aiuto
Gent. Scrivente, credo che riconoscere le persone che ci riportano nelle relazioni atteggiamenti di scarsa empatia e che ci ripropongono modalità che ci hanno fatto soffrire in passato sia un vero successo. Che si tratti di amicizie, compagni di vita , possibili compagni di vita o altro, evitare di cadere in modalità di relazione che assomigliano a quelle che abbiamo sperimento con genitori immaturi e fondamentale per poter sperimentare relazioni più sintoniche e connessioni emotive di cui abbiamo profonda necessità soprattutto se non le abbiamo avute nella nostra infanzia. Purtroppo questo può accadere anche nella relazione con un professionista . Il fatto che lei abbia zero voglia di farlo è il frutto di una maggiore consapevolezza e maturità! Si congratuli con sè stessa, si senta libera di alzare i tacchi e se ne senta orgogliosa! Buona serata. Bruno Ramondetti

Buongiorno è da giorni che mi tormenta questa domanda, come si fa a non provare qualcosa per un uomo? Come è possibile vederlo solo come un conoscente/amico/collega di lavoro? Mi spiego meglio, quando ci siamo conosciuti tra noi è nato un bel feeling, che però per bisogno di entrambi e attrazione è tramutato in una sorta di flirt con qualche minimo avvicinamento fisico e molti messaggi e chiamate, il "problema" è che lui è impegnato da 4 anni e sposato da 2... tutto all'inizio era come un divertimento che faceva distrarre entrambi e bene (per quanto sia chiaro capisco che vada contro molti valori e di questo me ne assumo le colpe). Adesso però dopo molto tempo entrambi siamo decisi a non commettere errori di cui poi ci pentiremmo e di cercare in qualche modo di mantenere un buon rapporto senza odio o distacco totale. Io però in cuor mio ammetto che per un periodo l'ho visto con altri occhi, un compagno presente, premuroso, dolce, un futuro padre perfetto, intraprendente, simpatico e con tanta voglia di fare, sempre sorridente e positivo... è possibile distaccarmi da questa visione?
Gent. Sig.ra, prima di pensare a come staccarsi , forse è importante chiedersi le ragioni di un così forte attaccamento ad un uomo chiaramente non libero emotivamente in quanto già impegnato e sposato. Forse questo è contrario ai suoi valori, ma in sintonia con i suoi bisogni profondi , forse non così chiaramente consapevoli. E' importante che lei legga questa relazione contestualizzandola nel contesto delle sue precedenti vicende affettive a non sottovalutando che tanta attrazione per una persona non disponibile a volte si manifesta in quelle persone che nelle relazioni primarie non hanno sperimentato una disponibilità profonda e questo ricercano e ri-trovano anche nella vita adulta.
Questa vicenda può essere una occasione per riflettere sulla sua vita affettivi, partendo dagli inizi. Buona serata. Bruno Ramondetti

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