Buonasera. Soffro da tanti anni da quando ero adolescente di ansia generalizzata. Ho paura di stare

31 risposte
Buonasera. Soffro da tanti anni da quando ero adolescente di ansia generalizzata. Ho paura di stare sola, di uscire da sola,di allontanarmi dalla mia città, andare da sola a lavoro. Al momento ho 45 anni. Non ho una vita sociale. Tutto mi fa' paura. Mi terrorizza. In poche parole non vivo. Mi sale ansia. Attacchi di panico. Ho provato tante cure senza nessun risultato. La mia vita non ha nessun senso
Dott.ssa Paola Cremaschi
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Gallarate
Buongiorno, l'ansia generalizzata è un problema diffuso e molto faticoso, che non permette di avere una buona qualità di vita e chiude le persone dentro a gabbie sempre più strette. Capisco il suo scoraggiamento e la sua difficoltà ma deve cercare altre strade come la psicoterapia e, se un medico lo ritiene, anche un aiuto farmacologico. Non si arrenda, anche nelle situazioni più complesse si può trovare la possibilità di stare meglio!

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Dott.ssa Federica Bellò
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Treviso
Mi dispiace molto per quello che stai vivendo. L’ansia generalizzata e gli attacchi di panico possono diventare davvero invalidanti, soprattutto quando si cronicizzano e compromettono la qualità della vita come nel tuo caso.

Hai già provato diverse cure, ma senza successo, e questo può far sentire stanchi, sfiduciati, come se non ci fosse via d’uscita. Però voglio dirti con chiarezza: non sei sola, e non è vero che non c’è nulla da fare. Esistono approcci terapeutici mirati, come la psicoterapia cognitivo-comportamentale, la terapia metacognitiva, o il lavoro sulla regolazione emotiva, che in molti casi hanno portato sollievo anche dopo anni di sofferenza.

Forse ciò che può fare la differenza ora è trovare un* terapeuta con cui costruire una relazione stabile, empatica e non giudicante, che ti aiuti a rimettere insieme i pezzi con i tuoi tempi. Anche piccoli passi, come iniziare con sedute online o in compagnia, possono essere strategie utili.
Gentile utente, purtroppo l'ansia generalizzata tende a persistere nel tempo se non viene adeguatamente trattata. La paura di stare sola potrebbe essere la conseguenza della costante preoccupazione di non sentirsi abbastanza o adeguata all'interno di una relazione, che probabilmente ha origini antiche. La vita sociale si limita, si riduce e questo può portare a comportamenti di evitamento, ansia e/o attacchi di panico. La paura di cui lei parla mi sembra rimandare ad un profondo senso di ansia e timore legato all'esperienza della vita stessa, che puo' manifestarsi in diverse forme come timore del fallimento, di assumersi responsabilità, del dolore o di tutto ciò che la vita comporta. Anche se lei ha provato diverse cure, questa condizione può essere superata con consapevolezza e accettazione, con una terapia psicologica, lavorando su di sè e sulla propria autostima, affrontando gradualmente le situazioni temute. Parlare delle proprie paure con persone di fiducia e cercare il sostegno di amici e familiari, o gruppi di supporto, può essere di grande aiuto. Sicuramente la condizione è complessa, ma affrontabile con il giusto supporto e le giuste strategie. Un caro saluto
Dott.ssa Ilaria Biasion
Psicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
Rovereto
Buongiorno,
comprendo le difficoltà che sta vivendo e mi dispiace molto. Le consiglio tuttavia di non arrendersi e di provare a cercare ancora un professionista che possa aiutarla con una buona terapia e che insieme possiate pianificare un intervento mirato ed adeguato alle sue difficoltà. La terapia è sicuramente l'intervento più utile ed efficace in questi casi. Resto a disposizione online e le auguro il meglio.
Dott.ssa Ilaria Biasion
Dott.ssa Sandra Petralli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pontedera
Salve, quando l’ansia generalizzata e gli attacchi di panico diventano così pervasivi da limitare fortemente la quotidianità, è importante lavorare in modo integrato e personalizzato.
La psicoterapia umanistica, ad esempio, offre uno spazio sicuro per esplorare le sue paure senza giudizio e può aiutarla a recuperare fiducia nelle sue risorse personali. Anche se ha già tentato percorsi in passato, non significa che non ci siano strade ancora da percorrere. Ogni esperienza è unica e ogni percorso può essere diverso. Le consiglio di rivolgersi a uno psicoterapeuta con cui costruire una relazione di fiducia. Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Dott.ssa Cinzia Pirrotta
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Bruino
Buongiorno, la sofferenza che descrive è molto intensa e capisco quanto possa farla sentire bloccata e senza via d’uscita. L’ansia, quando diventa così pervasiva, dà la sensazione di non avere più una vita propria, ma non è una condanna definitiva. Anche se ha già provato diverse strade senza trovare sollievo, esistono approcci psicoterapeutici mirati che possono aiutarla a ritrovare un senso di stabilità e di libertà. Non è sola in questo percorso: chiedere aiuto è già un passo importante. Con il giusto supporto può tornare a vivere momenti di serenità e a costruire uno spazio per sé al di fuori della paura.
Dott.ssa Cinzia Pirrotta
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dott. Dario Martelli
Psicologo clinico, Psicologo, Psicoterapeuta
Torino
Buonasera, non so se tra le varie cure che lei ha provato vi sia anche un esperienza psicoterapeutica. Dalle sue poche righe mi sembra indispensabile in combinazione con un consulto psichiatrico. I due approcci assieme potrebbero essere molto utili. Per quanto riguarda la terapia posso essere a disposizione, anche online. saluti Dario Martelli
Dott.ssa Silvia Parisi
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
Torino
Buonasera,
capisco profondamente quanto possa essere difficile vivere con ansia generalizzata e attacchi di panico, soprattutto quando questi limitano così tanto la vita quotidiana e le relazioni. La paura di stare sola o di affrontare situazioni che richiedono autonomia può diventare molto opprimente, e sentirsi bloccati o senza senso nella propria vita è comprensibile in queste condizioni.

È importante riconoscere che non si tratta di una debolezza personale: l’ansia è un disturbo reale che può essere affrontato con strumenti adeguati. Esistono diverse strategie terapeutiche, approcci psicologici e, in alcuni casi, trattamenti farmacologici che possono aiutare a ridurre l’ansia e migliorare la qualità della vita.

Sarebbe utile e consigliato, per un percorso personalizzato e sicuro, rivolgersi a uno specialista che possa valutare la situazione nel dettaglio e proporre un trattamento adatto.

Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Dott.ssa Daniela Voza
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Carissima, rispetto alle problematiche da lei lamentate e alla sua richiesta, le sarebbe utile intraprendere un percorso di psicoterapia Metacognitiva, un approccio che si colloca nell'ambito della terza generazione delle terapie Cognitivo-Comportamentali e che vanta crescenti evidenze empiriche di efficacia. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti. Cordiali saluti. Dott.ssa Daniela Voza
Dott. Valerio Ancis
Psicoterapeuta, Psicologo
Assemini
Gentile,

la sua testimonianza trasmette con molta chiarezza quanto stia vivendo una condizione di sofferenza profonda. L’ansia generalizzata e gli attacchi di panico, soprattutto se presenti da tanti anni, possono diventare estremamente invalidanti fino a togliere la possibilità di condurre una vita serena e autonoma.

Comprendo bene quanto possa sentirsi stanca dopo aver provato diverse cure senza aver trovato il sollievo che desiderava. Tuttavia, non significa che non ci siano altre strade percorribili: la psicoterapia, ad esempio, può aiutarla a lavorare non solo sui sintomi ma soprattutto sulle radici della sua ansia, sulle paure che oggi la limitano e sugli schemi che si sono consolidati nel tempo.

Il percorso terapeutico offre strumenti concreti per:

gestire l’ansia e gli attacchi di panico,

recuperare fiducia nelle proprie capacità,

costruire gradualmente una vita che torni ad avere significato.

Se lo desidera, possiamo fissare un primo colloquio, anche online, per ascoltare meglio la sua storia e iniziare a individuare insieme la strada più adatta a lei. Non è sola in questo percorso: chiedere aiuto è già un passo importante verso il cambiamento. Saluti, Dott. Valerio Ancis
Dott. Mario Arena
Psicoterapeuta, Psicologo
Cinisello Balsamo
Se è qui forse vuole farci qualcosa per questa ansia generalizzata. Forse può fare qualcosa per se stessa, in fondo è giovane per "non vivere" e ha fatto bene ad esplicitarlo. Quando e se sarà pronta contatterà un terapeuta di suo gradimento. In bocca al lupo.
Buon pomeriggio. Non è mai troppo tardi per capire le proprie paure e trovare un senso. Prima che alla propria vita, anche ai propri sintomi. Sicuramente la psicoterapia potrebbe aiutarla in questo
Dott.ssa Arianna Amatruda
Psicologo, Psicologo clinico
Nocera Inferiore
Mi dispiace molto per quello che stai vivendo, deve essere davvero faticoso sentirsi così bloccata da tanto tempo. L’ansia generalizzata e gli attacchi di panico possono dare la sensazione di non avere via d’uscita, ma non significa che non ci sia speranza. Anche se hai già provato diverse cure, a volte serve trovare l’approccio giusto per te. Ti consiglierei di rivolgerti a uno psicoterapeuta esperto in disturbi d’ansia e, se possibile, a un centro specializzato
Dott.ssa Giulia Virginia La Monica
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Trento
Gentile Utente,
posso immaginare che si senta scoraggiata. Primo punto importante: c'è una via da intraprendere anche se non subito definita!
Alla base della paura ci possono essere numerosi vissuti per cui il mio invito è di continuare, cercare l'approccio, lo specialista-psicoterapeuta che Le possa essere di aiuto. Forse anche valutare quello che fino a qui ha fatto e gli effetti ricavati potrebbe già essere una base.
Qualora vivesse sintomi troppo ingombranti e desiderasse per questi supporto potrebbe anche valutare un consulto con uno psichiatra.
Un saluto
Cara Paziente, capisco quanto sia difficile vivere con la paura costante e sentire che l’ansia limiti la sua vita. Anche se al momento le sembra di aver provato di tutto, non vuol dire che non ci siano ancora strade possibili da percorrere. A volte quello che serve è trovare uno spazio in cui poter dare voce a questa sofferenza in modo nuovo, senza sentirsi giudicati. Prendersi cura di sé, passo dopo passo, può ridare senso e possibilità anche quando tutto sembra fermo.
Dott.ssa Barbara Montagnini
Psicoterapeuta, Psicologo
Treviso
Buongiorno e la ringrazio per la condivisione del suo stato di malessere. Che stanno impattando sul benessere e sulla sua quotidianità. Dice che ha provato tante cure senza risultati. Non so se ha già provato una terapia integrata in cui si cerca come prima cosa di gestire i sintomi con diverse strategie volte ad abbassare lo stato di allerta (strategie di rilassamento, visualizzazione, farmacologica) e successivamente lavorare con una psicoterapia breve e strategica per rinforzare la sua autostima e la sensazione di riuscita nelle piccole grandi sfide. Se ha piacere rimango a disposizione anche on line. Saluti
Dott.ssa Barbara Severi
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Pesaro
Hai provato a rivolgerti ad un/a psicologo/a? Meglio ancora se psicoterapeuta? Per curare l'ansia occorre andare alla radice del problema, le medicine possono dare sollievo ma non curano.
Dott.ssa Valentina De Chiara
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Brescia
Gentile utente, deve essere davvero faticoso convivere da così tanto tempo con l’ansia, la paura costante e la sensazione di non riuscire a vivere davvero. Le suggerisco di intraprendere un percorso psicologico, così da esplorare più a fondo la situazione e affrontare i pensieri e le emozioni legati ad essa, con l’obiettivo di trovare maggiore serenità.
Resto a disposizione per consulenze online.
Un caro saluto,
Dott.ssa Valentina De chiara
Dott.ssa Carla Otilia Sno
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Sesto Ulteriano
Gentile utente,
Nonostante siano passati tanti anni, potrebbe comunque avere la possibilità di dare un senso alla sua vita. Le consiglio, nonostante abbia già provato tante cure, un percorso specifico di psicoterapia, che le potrà dare la possibilità di elaborare le sue paure, superare le sue ansie e attacchi di panico.
Le consiglio di prendere contatto con un psicoterapeuta per iniziare a dare un senso alla sua vita. Le auguro una buona vita. .
Dott.ssa Carla Otilia Sno
Dott.ssa Laura Calabrese
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Messina
Salve, comprendo quanto possa essere faticoso vivere una tale condizione di disagio e per un tempo così lungo. Probabilmente l'aver potuto condividere il suo vissuto qui è già un segno di apertura e possibilità. Il passo successivo potrebbe essere quello di richiedere un consulto ad uno psicoterapeuta per approfondire la sua storia, analizzare i tentativi di cura falliti e lavorare sul possibile cambiamento.
Dott.ssa Marilù Balzano
Psicoterapeuta, Psicologo
Foggia
Gentile utente, innanzitutto mi dispiace molto per quello che sta vivendo. L’ansia generalizzata è un problema molto diffuso e può diventare invalidante, soprattutto se i sintomi si cronicizzano e compromettono la qualità della vita come nel suo caso.
Non è quindi insolito sentirsi sfiduciati , stanchi.
Le consiglio tuttavia di non arrendersi e di cercare uno psicoterapeuta con il quale possa strutturare un intervento mirato ed adeguato alle sue difficoltà. A tal proposito la Terapia Cognitivo Comportamentale si è dimostrata di grande efficacia nel trattamento del disturbo d’ansia generalizzata in quanto agisce rendendo il soggetto consapevole dei propri pensieri disfunzionali e aiutandolo a modificarli con altri più funzionali.
Resto a disposizione per qualsiasi informazione. Ma si ricordi: chiedere aiuto è già un passo importante verso il cambiamento.

Dottoressa Marilù Balzano

Dott.ssa Elisa Bacchetta
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
Ornavasso
Buonasera,

Comprendo profondamente la sofferenza che descrive: l'ansia generalizzata e gli attacchi di panico possono essere debilitanti, ma è importante sapere che esistono percorsi efficaci per affrontarli.

Vi sono delle strategie/pratiche per iniziare a gestire l'ansia:

Tecniche di respirazione profonda: Imparare a respirare lentamente e profondamente può aiutare a ridurre la tensione e a calmare il sistema nervoso.

Esercizio fisico regolare: Attività come camminare o praticare yoga possono migliorare l'umore e ridurre l'ansia.

Tecniche di rilassamento: Il rilassamento muscolare progressivo e il training autogeno sono metodi efficaci per alleviare la tensione.

Mindfulness e meditazione: Queste pratiche aiutano a vivere nel presente e a ridurre la preoccupazione per il futuro.

Affrontare gradualmente le situazioni ansiogene: Iniziare con piccoli passi può aiutare a superare la paura e a ricostruire la fiducia in sé stessi.

La psicoterapia cognitivo-comportamentale (CBT) è considerata una delle terapie più efficaci per l'ansia generalizzata e gli attacchi di panico. In alcuni casi, può essere utile anche un supporto farmacologico, sempre sotto la supervisione di uno specialista.
Il passo più importante è iniziare. Anche piccoli cambiamenti possono portare a miglioramenti significativi.
Dott.ssa Greta Tovaglieri
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Buonasera. Non ha mai intrapreso un percorso psicologico/psicoterapico? Mi sembra che, seppur in nuce, ci sia un interrogativo tra le righe...
Dott.ssa Cecilia Cicchetti
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Mi dispiace molto sentire quanto stai soffrendo. Le paure che descrivi sono realmente limitanti, e riconosco quanto possa sembrare difficile vivere così. Da una prospettiva psicodinamica, ciò che vivi potrebbe derivare da conflitti interni che ti impediscono di affrontare il mondo esterno con serenità. La paura di stare sola o di affrontare nuove situazioni potrebbe riflettere una difficoltà ad affrontare emozioni passate non elaborate.

In terapia, potremmo lavorare insieme per esplorare l'origine di queste paure e affrontarle gradualmente, per permetterti di riprendere il controllo della tua vita. Non sei sola in questo, e anche se il percorso sembra lungo, c’è sempre spazio per il cambiamento. Con il giusto supporto, è possibile iniziare a ricostruire il senso di fiducia in te stessa e nel mondo che ti circonda.
Dr. Simone Bruschetta
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Catania
Non riuscire ad allontarsi dai propri luoghi di appartenenza per viaggiare e muoversi liberamente sta ad indicare che è anche impossibile allontanarsi dalle proprie conoscenze consolidate per esplorare il nuovo ed il diverso; non soltanto fuori di noi, ma anche dentro noi stessi. La paura di fare qualcosa nel mondo esterno è connessa ad una analoga paura di fare la stessa cosa nel nostro mondo interno. Prova ad affrontare la paura di esplorare il mondo dentro di te e di andare alla ricerca di verità lontane ed originarie. In questo viaggio non sarai da sola, puoi scegliere uno/a Psicoanalista come compagno/a di viaggio.
Dott.ssa Giusy D'Amato
Psicologo, Psicoterapeuta
Napoli
Buonasera, comprendo quanto possa essere faticoso convivere da anni con l’ansia e la sensazione di non riuscire a vivere pienamente come vorresti. Mi chiedo in quali momenti e con chi l’ansia si riduce, anche solo un po’? Esistono piccole eccezioni che possono diventare punti di partenza. Un percorso terapeutico può aiutare a dare senso a ciò che stai vivendo, a ridurre gradualmente gli evitamenti e a ricostruire spazi di fiducia nella tua vita quotidiana. Capisco che tutto questo può sembrare tanto, ma la cosa importante è che non sei una diagnosi e non sei “segnata” a stare così per sempre.
Dott. Antonio Fumagalli
Psicoterapeuta, Psicologo
Milano
Gentile utente,
capisco quanto possa essere doloroso convivere da anni con ansia e attacchi di panico, fino a sentirsi bloccata nella vita quotidiana. È importante sapere che non è sola e che esistono percorsi efficaci oltre ai soli farmaci. In particolare, la psicoterapia può aiutarla a lavorare sulle radici dell’ansia e a ritrovare gradualmente libertà di movimento.

Tra gli approcci che hanno mostrato buoni risultati vi sono la psicoterapia ipnotica, utile per ridurre l’attivazione ansiosa e favorire nuove modalità di risposta, e la terapia EMDR, che lavora sull’elaborazione di esperienze passate che mantengono i sintomi nel presente. Entrambe possono integrarsi con altri percorsi psicologici più tradizionali.

Le suggerisco di rivolgersi a uno psicoterapeuta esperto in uno di questi metodi, così da valutare insieme quale sia il più adatto alla sua situazione. Chiedere aiuto è un passo importante: già questo è l’inizio di un cambiamento.

Un caro saluto.
 Alessandro Bongiardina
Psicoterapeuta, Psicologo
Torino
Buonasera,
grazie per aver condiviso con tanta sincerità quello che sta vivendo. Posso immaginare quanto tutto questo possa essere doloroso e stancante: sentirsi bloccati dalla paura e dall’ansia, sentirsi soli, e avere la sensazione di non vivere veramente, è un peso enorme da portare ogni giorno.

Il fatto che lei abbia provato diverse strade senza ottenere risultati può far sentire scoraggiata, ma il fatto stesso di cercare aiuto è un segnale di forza: vuol dire che dentro di lei c’è ancora il desiderio di cambiare, di sentirsi meglio, anche se al momento sembra impossibile.

L’ansia generalizzata e gli attacchi di panico sono esperienze reali e intense, e spesso richiedono un approccio delicato e personalizzato. In alcuni casi, la combinazione di psicoterapia (per esempio terapia cognitivo-comportamentale o approcci basati sulla mindfulness e sulla regolazione emotiva) e un supporto farmacologico, valutato attentamente da uno specialista, può dare risultati graduali ma stabili. Non è colpa sua se finora non ha funzionato: a volte il percorso giusto richiede tempo e un approccio che tenga conto della sua storia e delle sue paure specifiche.

Può essere utile iniziare con piccoli passi: anche solo riuscire a restare in un luogo da sola per qualche minuto senza panico, o affrontare un’uscita breve, sono progressi significativi. Non c’è fretta, e ogni piccolo passo conta.

Se in questo momento si sente sopraffatta dalla disperazione, è importante rivolgersi immediatamente a un servizio di emergenza psicologica. Cercare aiuto immediato non è debolezza, è cura di sé.

Lei non è sola, esistono percorsi che possono aiutarla a ritrovare un senso e una possibilità di vivere più libera dalla paura.
Dott.ssa Giovanna Ferrentino
Psicologo, Psicoterapeuta
Bracigliano
Buonasera,
quello che descrivi è un vissuto molto doloroso e invalidante, ma non senza possibilità di cambiamento. Ti consiglio di intraprendere un percorso psicoterapeutico specifico per i disturbi d’ansia e di panico, come la terapia cognitivo-comportamentale, che ha dimostrato un’efficacia elevata. Un professionista potrà aiutarti a comprendere i meccanismi che mantengono l’ansia e accompagnarti gradualmente a recuperare autonomia e qualità di vita. Il primo passo è rivolgersi a uno psicoterapeuta qualificato che faccia al caso tuo, con il giusto percorso e il giusto supporto si può uscire dal “blocco” e riprendere una vita più libera.
Dott.ssa Denise Cavalieri
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Ravenna
Buonasera. Grazie per avermi scritto e per aver condiviso una testimonianza di dolore così profondo e radicato.
Leggendo le sue parole, percepisco chiaramente la sofferenza che si porta dentro da decenni, da quando era adolescente.
La descrizione che fa della sua vita — "non vivo", "tutto mi fà paura", "la mia vita non ha nessun senso" — mi colpisce molto e restituisce l'immagine di un'esistenza dominata dalla morsa dell'ansia generalizzata, che le impedisce ogni movimento e contatto con il mondo esterno.
A 45 anni, dopo aver provato "tante cure senza nessun risultato", capisco la sua disperazione e la sensazione di impotenza. È naturale sentirsi scoraggiati quando i tentativi di cambiamento non portano i frutti sperati.
Nella prospettiva della Terapia della Gestalt, potrebbe essere utile trattare l'ansia e gli attacchi di panico come a un blocco energetico massiccio che si è strutturato nel tempo e che ora domina il suo campo esperienziale.
L'ansia che descrive nasce da una rottura del naturale confine di contatto tra sé e l'ambiente. La paura di stare sola, di uscire, di allontanarsi, indica che il mondo esterno viene percepito come costantemente ostile e pericoloso, e che l'unica strategia di sopravvivenza che ha imparato è stata quella di ritirarsi e isolarsi per proteggersi. Questa è una risposta di adattamento, per quanto dolorosa e limitante.
Potrebbe essere utile un percorso terapeutico per ristabilire un senso di sicurezza di base, per rafforzare la sua capacità di sentire la sicurezza nel suo corpo, esplorando il blocco per capire cosa esattamente accade nel suo corpo prima, durante e dopo un attacco di panico. Che sensazioni fisiche ci sono? Dove si localizza la paura?
Restaurando un contatto tra lei e il mondo (lentamente e con rispetto dei suoi tempi) si potrebbe lavorare sul confine, sperimentando nuove, piccole possibilità di contatto che possano ripristinare un senso di vitalità e presenza.
Il primo passo, in questo momento, è riconoscere che questa sofferenza non definisce chi è lei come persona, ma è un modello di comportamento appreso.
Lei non è sola e può contare su professionisti qualificati che possono aiutarla a superare queste difficoltà. Resto a disposizione. Con affetto Denise

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