Salve a tutti Dottori volevo rispondere alle vostre domande su quale prendo 7 goccie al matt. 7 il p

21 risposte
Salve a tutti Dottori volevo rispondere alle vostre domande su quale prendo 7 goccie al matt. 7 il pomer. E 10 la sera.... Me le ha date il medico di base ma sentire più voci di voi esperti e' meglio. per ansia e insonnia e qualche attacco di panico nel sonno... Le voglio scalare oppure togliere x la paura di avere dipendenze. E di non usarle x periodi prolungati se no il suo effetto non è lo stesso.. In poche parole non vorrei dipendere dalle goccie lexotan x sempre grz a tutti voi....
Buonasera, se desidera un secondo parere è necessaria una prima visita con lo specialista finalizzata alla valutazione diagnostica. Dati gli elementi, nessuno potrà pronunciarsi assennatamente in merito se non attraverso un colloquio preliminare.
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Salve, mi spiace per la situazione ed il disagio espresso. Ritengo importante esprimere le proprie questioni relative ai farmaci al medico prescrivente, sicuramente persona più competente. A mio avviso sarebbe inoltre essenziale intraprendere un percorso di supporto psicologico che possa identificare e riconoscere cause e fattori di mantenimento dei suoi sintomi.
Cordialmente, dott. FDL
Gentile Signore/a è una buona soluzione sentire il parere del medico che le ha prescritto i farmaci per una eventuale modifica della posologia. Potrebbe essere una valida alternativa chiedere un consulto ad uno psichiatra. Per le altre situazione che lei ricollega all’ansia prima di valutare un possibile intervento si deve valutare la presenza o assenza di una lunga serie di elementi. In ogni caso i disturbi legati all’ansia possono essere trattati con un psicoterapia. Pertanto una possibile soluzione potrebbe essere quella di contattare uno specialista per un consulto e valutare come procedere. Sicuramente su questo sito potrà facilmente individuare uno specialista che saprà rispondere alle sue richieste. Un cordiale saluto
Buonasera, se la terapia farmacologica non la convince le consiglio di parlare con il medico che gliel'ha prescritta per valutare con lui eventuali cambiamenti, oppure di richiedere una visita specialistica con un altro medico. La invito a evitare di agire in autonomia sui dosaggi.
Inoltre, per lavorare sui sintomi che ha riferito (ansia, insonnia e attacchi di panico), in affiancamento alla terapia farmacologica spesso si rivela utile anche un lavoro di tipo psicoterapeutico. Provi a riflettere anche su questa possibilità.
Un caro saluto, dott.ssa Giulia Franco
Salve, per quanto riguarda l'utilizzo dei farmaci ne parli con il proprio medico di fiducia.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Gentile utente, se vuole il parere di uno specialista può recarsi da uno psichiatra anziché dal medico di base per una visita più approfondita. E' molto importante che non gestisca il farmaco in autonomia, ma che segua le prescrizioni dallo specialista, date dopo un'attenta valutazione della sua situazione. Potrebbe associare alla visita psichiatrica un consulto psicologico, in modo da affrontare la questione sotto tutti gli aspetti. Un caro saluto
Salve, il supporto farmacologico può essere utile in prima istanza per rendere tollerabili stati di ansia o angoscia che altrimenti non lo sarebbero. Un'indicazione utile a mio parere è quella di non continuare con l'utilizzo se non per periodi limitati di tempo, soprattutto in caso di ansiolitici. In seconda istanza può essere utile un percorso di presa in carico con uno psicoterapeuta per agire sui motivi scatenanti alla base del sintomo. Il farmaco ha una rapida azione ma non elimina i fattori causali della sintomatologia. Le consiglio, così come sottolineato dagli altri colleghi, di non interrompere il farmaco in maniera improvvisa e senza consultare uno specialista (psichiatra) per evitare gli effetti di una possibile sindrome da sospensione dei farmaci psicotropi. Saluti M.M.
Buonasera, la paura di avere dipendenze e la paura che l'effetto di un farmaco perda efficacia non è esattamente la stessa cosa, seppur possano convivere. Ritengo che le sarebbe molto utile fare una visita di consultazione con uno psichiatra o psicoterapeuta per valutare, insieme, il miglior modo di procedere in una situaione che certamente la sta preoccupando. Un cordiale saluto Dottsa Elisa Galantini
Buonasera, capisco la sua preoccupazione che non è del tutto errata. Non ci scrive niente su di lei, la sua età e soprattutto che cosa stava succedendo nella sua vita, quando ha chiesto aiuto al suo medico di base. Cmq sarebbe bene che lei faccia una visita da uno psichiatra raccontando gli eventi che l'hanno portata a chiedere aiuto. inoltre non bisognerebbe delegare tutto al farmaco, ma fare una terapia con uno psicoterapeuta ed elaborare il xchè della sua ansia, insonnia e degli attacchi di panico nel sonno, faccia un percorso profondo e vedrà che potrà man mano scalare gli psicofarmaci, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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Buona sera, scalare un farmaco e poi interromperlo dovrebbe essere fatto e monitorato dal medico o psichiatra che le ha prescritto tale cura. Se non vuole " dipendere" a vita da i farmaci, una buona cosa è intraprendere una terapia che può aiutarla a gestire l' ansia, in modo che sia tollerabile.
Ci tengo a sottolineare però che ci sono problematiche che hanno bisogno dell' associazione di farmaci, alle volte, a vita. Va tutto valutato nel tempo e in base al suo problema. Si affidi ai professionisti ed eviti il fai da te.
Un caro saluto.
Dott.ssaChiara Pavia
Buonasera, non posso darle informazioni sui farmaci perché non di mia competenza. Posso suggerirle un percorso di psicoterapia in cui potrà esplorare il significato dei suoi sintomi e trovare in sé stesso o costruire nuove modalità per gestire le sue problematiche. Cordiali saluti dottoressa Adriana Casile
Gentile utente ha fatto bene a porre le sue perplessità in questa sede.
La prescrizione farmacologica va seguita ed eventualmente scalata dal suo psichiatra o dal medico che l’ha prescritta.
Non e’ necessario prendere farmaci a vita, non sempre.
Potrebbe intanto decidere di affrontare un percorso psicoterapeutico per risolvere all’origine le problematiche che le impongono uno stato di ansia, insonnia e attacchi di panico.
Allentando e più risolvendo le linee traumatiche all’origine dei suoi sintomi, potra’ nel tempo non avere più bisogno dei farmaci o perlomeno diminuirli.
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Buonasera. Attraverso la sua richiesta descrive brevemente alcuni aspetti relativi al trattamento farmacologico che sta seguendo ed altri aspetti relativi alle difficoltà psicologiche che sta attraversando in questo momento, due diversi ambiti che sono interconnessi tra loro. Per quanto riguarda la parte farmacologica della sua richiesta dovrebbe consultare uno specialista Psichiatra. Se vuole approfondire e lavorare sugli aspetti dell'ansia e dell'insonnia dovrebbe consultare uno specialista Psicoterapeuta per approfondere la sua richiesta e valutare la possibilità di iniziare un percorso di psicoterapia. Può rivolgersi ad una di queste figure professionali, se lo ritiene utile, per approfondire e comprendere maggiormente come ottenere un miglioramento del suo benessere.
Un caro saluto,
Dott. Felice Schettini
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Gentile utente Le consiglierei di condividere con il suo medico di base i suoi dubbi sul disaggio e l’eventualità di scalare il farmaco. Esistono per disturbi dello spettro ansioso e insonnia trattamenti psicologici. Spero di esserLe stata utile. Un cordiale saluto Dottssa AnnaRita Grimaldi
Salve gentile utente, sarebbe opportuno ottenere una delucidazione sui farmaci che prende, col medico prescrivente. Oppure richiedere maggior approfondimento ad uno psichiatra, con un consulto. Il consiglio per cercare di risolverlo il suo problema di ansia, e' quello di riscoprire l'efficacia di un intervento psicoterapico, scegliendosi un collega che le ispiri fiducia, e iniziando con un primo colloquio conoscitivo.
Auguri
Dr. Cameriero Vittorio
Gentile utente di mio dottore,

In merito alla posologia dei farmaci e alla loro somministrazione è opportuno rivolgersi al medico prescrivente. Inoltre sarebbe opportuno, al fine di poter guardare ad un benessere a più lungo termine, intraprendere percorso psicoterapico. Approccio integrato, farmaci più psicoterapia in situazioni come la sua sono la cosa più indicata.

Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Gentile utente è buona prassi inserire i disturbi ai quali accenna in un percorso di comprensione più ampio della sua storia e del suo personale vissuto. Le consiglio pertanto di rivolgersi ad uno psichiatra per quanto riguarda la terapia farmacologica e di prendere in considerazione l'ipotesi di affrontare il suo disagio anche dal punto di vista di una psicoterapia che potrebbe aiutarla a comprendere questa sua situazione personale. Resto a sua disposizione per qualsiasi chiarimento
Dr.ssa Alice Gorelli
Buonasera! Può consultare uno psichiatra per una valutazione del farmaco più idoneo ma le consiglierei di provare un percorso di psicoterapia, magari riesce anche a farne a meno. La situazione è ovviamente da valutare, ma l'ansia non sempre ha necessità di un supporto farmacologico.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Salve, rivolgere al suo medico di fiducia, le domande riguardanti i medicinali, saprà chiarire i suoi dubbi.
MMM
Buona sera le consiglio di confrontarsi con il medico che le ha prescritto il farmaco. Cordiali saluti Dottor Luca Ferretti
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

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