Buongiorno, è da un po' di tempo che ho ormai raggiunto la consapevolezza di stare attraversando l

30 risposte
Buongiorno,
è da un po' di tempo che ho ormai raggiunto la consapevolezza di stare attraversando la depressione.
Mi sto chiedendo come ne uscirò, se non posso permettermi al momento un aiuto di un professionista, come facevo una volta.
Mi sono addirittura informata su quali integratori per il benessere psicologico potrei assumere.
In ogni caso, ho bisogno di parlare con qualcuno. Vi spiego un po' la mia storia: sono una ragazza di 25 anni, ho da poco iniziato un nuovo lavoro che non m soddisfa affatto ma mi appaga dal punto di vista finanziario e contrattuale (venivo da una pessima esperienza con contratto a prestazione occasionale dopo aver perso il lavoro ancor prima causa COVID per cui sono stati due anni davvero difficili, ho sperperato ogni mio risparmio per non parlare dell'insoddisfazione) ad oggi lavoro a tempo indeterminato e di questo sono felice, non sono felice del tipo di lavoro così scarso e con troppo tempo libero che mi annienta ancora di più, sono annoiata da morire e per questo sono qui tutto il giorno a farmi domande su domande.
Sto tenendo duro per vedere se il lavoro partirà ma se non dovesse partire a fine estate ho intenzione di prendere ancora una volta un'altra strada.
Sono fidanzata da 10 mesi circa, il mio ragazzo è buono, non posso criticargli nulla, ha in parte curato le mie ferite... anche se devo ancora lavorarci sopra e so che è un processo lungo. Parlo della sfiducia che ho nelle persone, sono diventata negli anni totalmente indifferente e fredda, apatica nei confronti degli uomini, cercavo solo divertimento fino a quando non è arrivato lui. Purtroppo litighiamo molto spesso a causa della mia profonda gelosia.
L'ho sempre ritrovata in qualsiasi rapporto quindi sono consapevole che avrei questo sentimento con qualsiasi uomo, lui non mi da alcun motivo di esserlo ma io profondamente infelice vedo del marcio ovunque. Ho bisogno di continue conferme in lui e in noi. Metto continuamente in dubbio la nostra relazione, in generale mi sento bene vicino a lui ma ultimamente un po' distante, quasi che non provassi nulla se non sentimenti negativi di rabbia quando le cose non vanno come dico io, di gelosia quando con il suo modo di fare socievole con le altre donne mi trasmette tantissima insicurezza, di risentimento e nostalgia per il mio lungo passato da single (6 anni).
Ad oggi vorrei chiedere aiuto per la mia forte insicurezza che trasmetto nella relazione e cosa più importante per questi pensieri negativi che mi annebbiano la testa ogni giorno.
Premetto che sono un tipetto un po' chiuso, non mi apro molto e non subito, con lui a volte riesco a volte no ho alti e bassi, nell'ultimo periodo non lo sto facendo perché ho la sensazione che pensi che io sia pesante, qualche volta me lo ha fatto notare... sia nelle mie scenate di gelosia, sia nelle mie lamentele, ma non so che fare. Mi sembra di gridare aiuto e lui non capisce. Cosa posso fare? Vi chiedo un consiglio.
Dott. Valeriano Fiori
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, la gelosia nasce anche e soprattutto dall'insicurezza. Le consiglio quindi di intraprendere un percorso psicologico per elaborare il disagio che descrive.
Buona giornata.
Dott. Fiori

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Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo fondamentale che lei possa rivolgersi ad un centro convenzionato oppure ad un professionista Che applichi tariffe calmierate poiché è fondamentale che lei intraprende un percorso psicologico al fine di indagare cause origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
'cordialmente, dott FDL
Dott. Riccardo Scalcinati
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Vimercate
Buonasera,

comprendo i ragionamenti che sta facendo. Sembra che lei abbia già un po’ una idea personale su quanto le sta succedendo, in questo periodo della sua vita. Per accedere ad una dimensione di maggiore conoscenza del suo mondo interno sarebbe utile esplorare il suo passato familiare, dato che ognuno di noi cresce all’interno di un contenitore che ha delle ripercussioni sullo sviluppo psichico. Rimango a disposizione per un percorso psicologico.
Dott. Riccardo Scalcinati
Dott.ssa Giulia Proietti
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, la consapevolezza è un passo importante, le consiglio di effettuare dei colloqui psicologici per capire come si sente e trovare delle strategie per fronteggiare la situazione. Se non ha possibilità economiche, si può rivolgere presso le strutture territoriali.
Cordiali saluti
Dott.ssa Giulia Proietti
Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Buonasera, mi dispiace per il periodo difficile trascorso e, in parte, attuale. Credo sia importante per lei trovare negli spazi liberi dal lavoro qualcosa che la soddisfi come un hobby o qualche interesse da coltivare, magari qualcosa di espressivo e creativo. Viste le sue numerose domande che rivolge a se stessa e la consapevolezza di alcuni aspetti che dovrebbe affrontare in terapia, le suggerisco di rivolgersi ad uno sportello di ascolto in modo da affrontare i nodi antichi che si riattualizzano nella relazione con il suo lui e, probabilmente, in quelle che la circondano.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Buongiorno,

credo che possa aiutarla molto una psicoterapia. All'interno di una relazione terapeutica potrebbe approfondare gli scenari della sua vita che non le consentono di vivere le sue relazioni in maniera serena ed armonica. Resto disponibile qualora volesse intraprendere un percorso, ci sarebbe la possibilità di fare anche i colloqui on line.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Dott.ssa Daniela Benvenuti
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Padova
Buongiorno, la mia opinione non si discosta da quella dei colleghi che le hanno risposto. La gelosia ossessiva nasce dall'insicurezza e dal non potersi fidare , vanno approfonditi questi aspetti sostanzialmente attraverso una psicoterapia che evidenzi quale forma di attaccamento disfunzionali la sua storia abbia costruito. Resto a disposizione, cordialmente, dr.ssa Daniela Benvenuti
Dott.ssa Marina Ceruti
Psicologo clinico, Psicoterapeuta, Sessuologo
Como
Non ha possibilità economiche e questo può essere un limite. Esistono, tuttavia, strutture pubbliche territoriali. Dalla sua storia, un’ipotesi me la sono fatta e le consiglio di rivolgersi ad uno psichiatra per un’accurata valutazione del suo quadro clinico, integrando tale intervento con una psicoterapia.
Dott.ssa Marzia Sellini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Brescia
Buongiorno,
mi pare il quadro le sia chiaro ora occorre imparare come si fa.
Se vuole mi può contattare per una consulenza.
Un saluto cordiale
dott.ssa Marzia Sellini
Dott. Felice Schettini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buon pomeriggio. Sembra le siano abbastanza chiare alcune difficoltà che vive nella relazione con gli altri ed in particolare con il suo compagno, relative nello specifico al tema della fiducia. Il mio suggerimento è quello di valutare l'inizio di un percorso psicologico, in ambito pubblico o privato, con l'obiettivo di lavorare in senso costruttivo sulla relazione che ha con se stessa e con gli altri, al fine di poter vivere le proprie relazioni e la propria vita con maggiore senso di libertà e di soddisfazione. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Dott.ssa Luciana Harari
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Buonasera,dalla sua descrizione si comprende che ha una buona consapevolezza dei suoi problemi e delle sue insicurezze. È fondamentale che prosegua questo percorso di comprensione con un bravo professionista. I servizi del territorio non hanno molti spazi ma insista ,ci sono anche centri a tariffe calmierate .Coraggio ! Un caro saluto dottssa Luciana Harari
Dott.ssa Antea Viganò
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pessano con Bornago
gentile utente, Le consiglio quindi di intraprendere un percorso psicologico per elaborare il disagio che descrive. Buona giornata. AV
Dott.ssa Greta Di Marzo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Prato
Buongiorno, ci sono molti professionisti che si prestano al volontariato offrendo la possibilità di fare dei colloqui gratuiti, altrimenti può sempre rivolgersi all'Ausl di competenza e iniziare un percorso che la possa sostenere e supportare.
Resto a disposizione di eventuali chiarimenti.
Dott.ssa GDM
Dott. Mirco Casteller
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Castelfranco Veneto
Dalle sue parole penso che lei stia vivendo una sorte di ricerca, vuole, forse anche non del tutto consapevolmente, trovare il suo posto nel mondo, desidera sentirsi realizzata, anche attraverso il lavoro, e mi creda ne ha tutto il diritto. La frustrazione, l’insoddisfazione fanno parte di questo processo ma non lasci che prendano il sopravvento, possono diventare distruttive e boicottare le sue relazioni significative con gli altri, alimentando poi, di conseguenza, uno stato emotivo disfunzionale. Riconosca il suo valore a prescindere, accettando anche la parte di sé più vulnerabile. Se sente la necessità di avere un supporto psicologico, ma non ha in questo momento le possibilità economiche, può usufruire dello sportello psicologico dell’ULSS della sua regione, è un servizio gratuito. Altrimenti, se ritiene, sono a disposizione sia on line che presso il mio studio previo appuntamento in piattaforma.
Prof. Antonio Popolizio
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, lei ci descrive un profilo complesso e pieno di fattori da approfondire. La diagnosi della sua depressione viene da un professionista? Solo così lei potrà esserne certa e affrontarla e diffidi sempre da autodiagnosi che potrebbero essere pericolose per lei. In merito al resto del suo racconto, ci sono tante cose da analizzare come la sua insicurezza, la sua sfiducia , lo spessore del suo rapporto e la sua palese insoddisfazione per il lavoro, cosa importante nella vita di una persona. Per tutti questi motivi le consiglio vivamente di iniziare una terapia che le consentirà di verificare se realmente lei soffre di depressione e fornirle gli strumenti necessari per affrontare il tutto e ottenere una qualità della vita migliore. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Dott.ssa Giorgia Carletti
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pistoia
Gentile ragazza, la sua richiesta mi sembra chiara: lei vorrebbe lavorare su sè stessa. Allora prenda in mano la sua vita e chieda aiuto ad un professionista che possa supportarla con colloqui psicoterapici e l'accompagni nell'esplorazione dei suoi vissuti e delle sue emozioni affinchè possa godere della relazione con gli altri, ma prima ancora con sè stessa.
In bocca al lupo
Dott.ssa Barbara Zanettini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Torino
Buongiorno, la chiarezza con la quale descrive la situazione nella quale si trova, definisce quanto sia consapevole e al tempo stesso intrappolata in un loop .Questo riflette certamente le dinamiche familiari introiettate, sulle quali deve necessariamente lavorare per bloccare questa ripetizione infinita: una maggiore cura di Sé (intesa come imparo a volermi bene e a proteggermi), le consentirà di tutelarsi e di sperimentare nuove modalità relazionali.
Resto a sua disposizione.
Barbara da Torino e Legnano (Mi)
Buonasera, mi dispiace del suo disagio. Le consiglio un percorso psicoterapeutico attraverso le immagini.
Dr. Andrea Alliata
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Buongiorno. Ci ha presentato un elenco molto completo di quello la fa soffrire, la turba e le occupa i pensieri sfociando in sentimenti depressivi di tristezza, fatalità e inutilità, a volte rabbia. Ma sottostante a tutti questi punti non c'è forse la stessa questione che riguarda il suo desiderio? Cosa desidera davvero, cosa la appaga, cosa ama? E viceversa come viene amata o frustrata tanto nella relazione di coppia, quanto nel lavoro? "Sto realizzando la mia vita in linea al mio desiderio?" sembra chiedersi. Le cosiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta ad orientamento psiconalitico. Un saluto
Dott.ssa Olga Guardiani
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roseto degli Abruzzi
Buona sera,
credo che in questo momento della sua vita possa cogliere la possibilità di approfondire i vissuti di cui parla contestualizzandoli in una relazione psicoterapeutica. L’impegno economico potrebbe essere la misura dell’importanza che per lei è disposta a “sopportare” per raggiungere una sperata serenità.
Cordiali Saluti
Dott.ssa Carmela Renzo
Psicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
Milano
Salve, purtroppo posso immaginare e comprendere la sua sofferenza. La sua storia merita uno spazio e sarebbe opportuno che lei, come già suggeritole dagli altri professionisti, intraprendesse un percorso di Psicoterapia.
Lei dice di non avere possibilità economiche ma esistono strutture pubbliche territoriali e psicoterapeuti con tariffe calmierate. Inoltre ha fatto richiesta di bonus psicologico?
Saluti
Dott. Mario Davide Roffi
Psicoterapeuta, Medico di medicina generale
Roma
Buongiorno, mi spiace per le situazione che descrive.
Come hanno suggerito altri colleghi, sembra avere una comprensione piuttosto chiara e lucida della sua situazione, e anche del bisogno di confrontarsi con un professionista. Lei stessa dice di avere bisogno di parlare con qualcuno.
Mi rendo conto che un percorso psicoterapeutico possa essere impegnativo dal punto di vista finanziario, ma come le hanno già suggerito, esistono opzioni meno gravose.
Le suggerirei di non prendere decisioni troppo affrettate riguardo al suo lavoro, che potrebbero non avere benefici dal punto di vista dell'insoddisfazione, e in più lasciarla con giornate ancora più vuote (che come racconta sembrano pesarle molto già adesso) e senza mezzi di sostentamento.
Capisco bene che un lavoro che non la gratifica possa essere frustrante, ma faccia attenzione a non rinunciare troppo sbrigativamente ad una situazione che comunque la appaga da un punto di vista finanziario e contrattuale (non è scontato, come lei stessa racconta riguardo a precedenti esperienze).
Ciò non toglie che lei nel frattempo possa cercare altre opportunità professionali, senza l'ansia e l'urgenza di essere rimasta senza salario, e forse con la possibilità, se lo desidera, di iniziare un percorso psicoterapeutico in una struttura e con un professionista compatibile con le sue esigenze.
Spero che possa trovare la migliore alternativa per affrontare un periodo della vita complicato, ma anche potenzialmente ricco di opportunità: sia per la sua situazione specifica che per la sua età che rappresenta tipicamente una complessa fase di transizione.
Un caro saluto, Dott. Mario D. Roffi
Dott. Alberto Carbonari
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Sant'Ippolito
Mi dispiace sentire che stai attraversando un momento così difficile, ma è positivo che tu abbia preso coscienza della tua situazione e che cerchi aiuto e consigli. Anche se non posso sostituire un professionista della salute mentale, posso darti alcune indicazioni che potrebbero esserti utili. Ecco alcuni passi che potresti considerare:

Parlare con qualcuno: È un passo importante che hai già intrapreso scrivendo qui. Parla con amici o familiari di fiducia, potrebbero essere in grado di offrire supporto emotivo. La condivisione dei tuoi sentimenti può aiutarti a sentirsi meno sola.
Autoeducazione: Continua a informarti sulle tue emozioni e sulla depressione. Comprendere meglio ciò che stai vivendo può essere il primo passo verso il miglioramento. Ci sono molte risorse online, libri e articoli che possono aiutarti a comprendere meglio la depressione.
Esercizio fisico e alimentazione: Mantenere uno stile di vita sano può influire positivamente sul tuo stato d'animo. L'attività fisica regolare e un'alimentazione equilibrata possono contribuire a ridurre i sintomi della depressione.
Gestione dello stress: Impara a gestire lo stress attraverso la meditazione, la respirazione profonda o altre tecniche di rilassamento. Queste pratiche possono aiutarti a mantenere un equilibrio emotivo.
Mantenere una routine: Anche se ti senti insoddisfatta del tuo lavoro attuale, avere una routine quotidiana strutturata può aiutarti a mantenere un senso di normalità e stabilità.
Comunicazione nella relazione: È importante comunicare apertamente con il tuo ragazzo. Spiega i tuoi sentimenti, le tue paure e i tuoi bisogni. Lavorate insieme per trovare soluzioni alle vostre divergenze e per creare un ambiente di comprensione reciproca.
Auto-riflessione: Cerca di capire perché hai queste insicurezze e gelosie. Forse c'è una radice profonda nei tuoi precedenti rapporti o esperienze personali. Lavorare su queste questioni può aiutarti a migliorare la tua autostima e la tua sicurezza nelle relazioni.
Cerca supporto professionale: Anche se al momento non puoi permetterti un professionista, ci potrebbero essere servizi di salute mentale a basso costo o gratuiti nella tua zona. Cerca organizzazioni o terapisti che offrano consulenza a tariffe accessibili.
Considera gli integratori con cautela: Prima di prendere qualsiasi integratore, è importante consultare un medico o un professionista della salute per assicurarti che siano sicuri e appropriati per te.
Sii paziente con te stessa: La guarigione dalla depressione richiede tempo. Non ti aspettare cambiamenti improvvisi, ma sii costante nel tuo impegno per migliorare la tua salute mentale.
Ricorda che è importante cercare aiuto professionale quando possibile. I terapisti specializzati possono fornire una guida personalizzata e supporto per affrontare la depressione e le sfide nelle relazioni.
Dott.ssa Marianola Vini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Palermo
buongiorno attraversa un periodo di confusione e scontento. dovrebbe riflettere sulla mancanza di fiducia nelle relazioni che induce gelosia esagerata e sul proprio senso di insicurezza. difficile dare una risposta così sarebbe necessario un percorso conoscitivo con dei colloqui di valutazione. se vuole rimango a disposizione.
Prof. Jose Ramon Fiore
Psicoterapeuta, Psicologo
Bari
Mi sembra di gridare aiuto e lui non capisce, lei dice
E' una constatazione triste ma mi chiedo se lei stessa sa cosa vuole veramente, anche in ambito lavorativo, dove non ho visto grande chiarezza, in tutta onestà.
Vorrei darle una piccola spinta per buttarcisi, alla ricerca della SUA vita. Coraggio
Dr. Emiliano D'Auria
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Salve. Tra i sintomi della depressione vi sono sicuramente l'apatia alternata ad improvvisi scatti di rabbia. Il fatto di averne consapevolezza e realizzare di avere bisogno d'aiuto mi sembra il primo importante passo per superarla. A questo punto puo' utilizzare proprio la rabbia, la rabbia e' comunque energia che puo' decidere di utilizzare per trovare la forza e il coraggio per farsi aiutare da uno specialista. Se deve risparmiare veda se nella sua zona puo' usufruire di psicologo servizio sanitario nazionale o se ha diritto al bonus psicologico. Importante e' non pretendere di essere curati dal proprio patner, che puo' amarci ma non curare, il rischio e' rovinare il rapporto.
Dott. Mauro Vargiu
Psicoterapeuta, Sessuologo, Psicologo
Milano
Gentile utente,

mi trovo in accordo con gran parte delle considerazioni espresse dai colleghi, che denotano un approccio professionale e rispettoso nei confronti del tema da lei esposto.

Cordiali saluti
Dott.ssa Silvia Parisi
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
Torino
Buongiorno,

Innanzitutto, voglio riconoscere la sua consapevolezza riguardo al suo stato emotivo e il bisogno di aiuto: questo è già un passo molto importante. La depressione, l'insicurezza e la gelosia possono intrecciarsi e amplificarsi reciprocamente, rendendo ancora più difficile gestire il proprio benessere emotivo e le relazioni interpersonali.

Dal suo racconto emerge un forte senso di insoddisfazione generale, sia nella sfera lavorativa che in quella affettiva, che potrebbe alimentare i pensieri negativi e la costante ricerca di conferme. È comprensibile che un lavoro che non la stimola possa accentuare il suo senso di vuoto e lasciarle troppo spazio per rimuginare. Allo stesso tempo, la difficoltà nel gestire la gelosia e il bisogno di conferme nella relazione possono derivare da insicurezze più profonde, che meriterebbero un'esplorazione più approfondita.

A livello pratico, potrebbe essere utile cercare delle attività che gli stimolino e l'aiutono a canalizzare le sue energie in qualcosa di costruttivo, come hobby, sport o percorsi di crescita personale. Inoltre, lavorare su strategie per migliorare la comunicazione con il suo partner potrebbe aiutarla a sentirsi più compresa, evitando che il bisogno di esprimere il proprio disagio venga percepito come un peso.

Tuttavia, considerando la complessità della situazione che descrive, sarebbe utile e consigliato per approfondire rivolgersi ad uno specialista che possa fornirle un supporto mirato e aiutarla a gestire queste difficoltà in modo più efficace.

Cordiali saluti,
DOTTORESSA SILVIA PARISI
PSICOLOGA PSICOTERAPEUTA SESSUOLOGA
Dott. Valerio Ancis
Psicoterapeuta, Psicologo
Assemini
Buongiorno,
la situazione che descrive è certamente complessa e dolorosa, e la sua consapevolezza rispetto a questi vissuti è un primo passo molto importante. I sentimenti di insicurezza, gelosia e le difficoltà relazionali che sta vivendo possono pesare molto sul benessere quotidiano e sul rapporto con il partner. In questi momenti, il supporto di un professionista può fare davvero la differenza, aiutandola a comprendere le radici di queste emozioni e a sviluppare strategie efficaci per gestirle, migliorando sia il suo equilibrio personale sia la relazione.

Le suggerisco di prendere in considerazione la possibilità di un percorso psicoterapeutico, dove potrà trovare uno spazio sicuro per esprimere ciò che sente e per lavorare su questi temi con attenzione e professionalità. Se vuole, possiamo fissare un appuntamento per approfondire insieme la sua situazione e capire come procedere al meglio. Rimango a sua disposizione. Dott. Valerio Ancis
Dott.ssa Cecilia Cicchetti
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Buongiorno grazie per la sua narrazione molto accurata e profonda le rispondo cosi:
La depressione non è solo tristezza: è un vuoto che assorbe il senso delle cose, anche quelle buone. Lei ha costruito tanto — un lavoro stabile, una relazione — ma dentro si sente ancora sospesa. L’insoddisfazione, la gelosia, il bisogno di controllo non parlano di debolezza, ma di ferite antiche. Chiede conferme oggi per mancanze che vengono da lontano. E il partner, pur volenteroso, non può colmare ciò che è radicato dentro. Non è “pesante”, è una persona che soffre e che prova a farsi capire. Ma se il bisogno diventa urgenza, la relazione rischia di farsi campo di battaglia invece che luogo di cura. Ora il suo compito è ascoltare quel vuoto senza giudizio, accogliere la rabbia e la gelosia come parti di sé che chiedono attenzione. Non serve combatterle o reprimerle, ma capire cosa nascondono, quali ferite antiche parlano attraverso quei sentimenti. Prendersi cura di sé significa creare uno spazio interno dove poter sentire senza paura, senza dover piacere o controllare l’altro. Questo spazio si costruisce con piccoli gesti di presenza a sé: scrivere, riflettere, riconoscere i propri limiti emotivi senza colpe. Solo così potrà uscire dalla morsa del bisogno di conferme e trovare un rapporto più autentico, prima con se stessa e poi con l’altro.

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