Buonasera, ho 52 anni, da 20 anni ho la patente, ma prima di salire in macchina ho una paura. Dopo c

36 risposte
Buonasera, ho 52 anni, da 20 anni ho la patente, ma prima di salire in macchina ho una paura. Dopo che parto e guido, piano piano mi passa un po.
Non lo so puo essere ansia? Se e cosi cosa devo fare? grazie.
Gentile utente, sarebbero molte le domande necessarie per inquadrare bene il suo problema. Per esempio: ha sempre avuto quest'ansia o c'è stato un fattore scatenante; l'ansia riguarda solo l'uso dell'auto o attraversa un po' tutta la sua vita, di cosa ha paura esattamente quando guida? Il suo problema merita di essere indagato, risposte generiche temo non le sarebbero di grande aiuto. Resto a disposizione se lo desidera e la saluto cordialmente, dott.ssa Manuela Leonessa

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Buongiorno le consiglio un trattamento con un metodo scientifico basato sull EMDR. "L’EMDR è un metodo psicoterapico strutturato che facilita il trattamento di diverse psicopatologie e problemi legati sia ad eventi traumatici, che a esperienze più comuni ma emotivamente stressanti. E’ un approccio psicoterapico interattivo e standardizzato, scientificamente comprovato da più di 44 studi randomizzati controllati condotti su pazienti traumatizzati e documentato in centinaia di pubblicazioni che ne riportano l’efficacia nel trattamento di numerose psicopatologie inclusi la depressione, l’ansia, le fobie, il lutto acuto, i sintomi somatici e le dipendenze. Con i miei pazienti ho ottenuto risultati eccezionali!
Buongiorno, la ringrazio per avere condiviso le sue difficoltà.
Sarebbe opportuno esplorare in maniera più approfondita l'area relativa alle emozioni e all'umore per capire da dove potrebbe originarsi il disagio vissuto e trovare i mezzi per poterlo affrontare.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Amodeo
Gentile utente, la presenza dell'emozione della paura indica al nostro corpo che percepiamo un pericolo per noi e la nostra salute. Da un punto di vista storico, è dunque sempre stata fondamentale per la nostra sopravvivenza. Tuttavia la paura (in questo caso di guidare) può nascere ed essere influenzata da varie esperienze e vissuti. Bisognerebbe quindi capire quando è iniziata, quali fattori la influenzano e, ad oggi, per lei che significato ha. Per fare questo le consiglio di appoggiarsi ad un professionista per svolgere un percorso psicologico. Cordialmente, Dott.ssa Noemi Tribbia
Immagino che la situazione sia più complessa di quella che ha descritto. Sarebbe utile capire le forme, le dinamiche, da quanto tempo, etc.
In quest'ottica sarebbe utile capire quanto questa paura è invalidante, che strategie lei mette in atto e il contenuto dei suoi pensieri. Con un percorso psicologico con interventi di esposizione guidata potremmo capire meglio moltissime cose.
Gentile utente, da ciò che dice in queste poche righe potrebbe essere ansia come lei stesso dice. Tuttavia andrebbero indagate più approfonditamente le dinamiche di ciò che le accade. Comprendere cosa le accade e le passa per la mente in quei momenti. Potrebbe ritagliarsi uno spazio per parlare di questa su difficoltà. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Buonasera gentile utente.
Alcune situazioni della vita quotidiana possono fungere da innesco per l'ansia. E' possibile che la sensazione di disagio e di preoccupazione che lei avverte quando è il momento di mettersi alla guida non dipenda esclusivamente dal comportamento in atto, cioè il guidare, ma possa scaturire da altre situazioni collegate.
Identificare la situazione precisa in cui si verifica questa risposta ansiogena è già un bel passo verso la risoluzione del problema.
Probabilmente approfondendo la questione nel contesto di un intervento psicologico sarà in grado di prevenire o di limitare gli effetti dell'ansia. Non solo, sostituendo lo schema mentale solito con un'abitudine diversa, più positiva, l'ansia tenderà a sparire del tutto.
Le consiglio pertanto un percorso con uno psicologo per intervenire in modo strategico su questa situazione che le sta creando fastidio e disagio.
Resto a disposizione per ulteriori informazioni o per una consulenza online.
Un caro saluto,
Dott. Antonio Cortese
Buonasera gentile utente, questa paura e questa ansia di cui lei parla andrebbero esplorate più approfonditamente per evitare che divengano invalidanti. Una consulenza psicologica con un professionista potrà sicuramente far luce sulla vicenda.
Cordiali saluti, Dott. Umberto Maria Riccio
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso/a utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno.
Il disagio che esprime, a prima vista, è compatibile con una sintomatologia ansiosa. Dando per scontato, e non lo è affatto, che sia un disturbo d'ansia, diventa fondamentale capire se c'è sempre stato o se è insorto in seguito a cambiamenti avvenuti in qualche ambito della sua vita, non necessariamente al volante ma in qualsivoglia contesto, come ad esempio: cambio di lavoro, separazione, matrimonio, nascita di figli, ecc.
Sempre per ipotesi, è possibile che le perturbazioni emotive provocate da questo cambiamento si manifestino sotto la forma del disturbo da lei espresso.
Procederei in questo modo: Consulto con psicologo-psicoterapeuta orientamento cognito-comportamentale, definizione del problema, percorso psicoterapico volto alla risoluzione.
Quali tecniche psicoterapiche adottare sarà definibile solo dopo una chiara visione del problema.
Rimango a disposizione
Cordiali saluti
Dott.Andrea Calasso
Bisognerebbe capire l'origine di questi problemi: cosa rappresenta per te la macchina, lo spostarsi, avete tu il controllo di un mezzo... potrebbe trattarsi in effetti di ansia ma bisognerebbe capire meglio. Inizia in percorso psicologico che ti permetta di conoscerti e capire questi sintomi, prima che la cosa peggiori. Un saluto
Salve,
Non è possibile fare una diagnosi senza prima aver effettuato un colloquio con lei per capire più approfonditamente cosa le accade, da quanto tempo dura questa situazione e che tipo di disagi le crea. Le consiglio di approfondire la questione all' interno di una consultazione psicologica per poi capire meglio come intervenire.
La saluto cordialmente
Dott.ssa Di Giovanni

Gentile, il sintomo porta sempre con sé un significato, che è necessario comprendere per poter tornare a stare bene. Personalmente, lavorerei sul sintomo da Lei riportato cercando di comprendere che senso ha, in questo momento della sua vita, l'ansia rispetto alla guida. Dato che non ha riscontrato problemi in passato, è possibile che ci sia una ragione ben precisa per cui il sintomo ansioso si sia attivato proprio adesso e non in passato. Spesso il sintomo, anche se si presenta in forma lieve, viene a dirci che dobbiamo ascoltare qualcosa dentro di noi, pensieri, emozioni o stati d'animo che sono inespressi e che vengono proiettati su cose del diurno, come nel suo caso la guida della macchina. Inoltre, può essere significativo il momento della vita in cui il sintomo si presenta. Sostanzialmente quindi, per poter dare senso a ciò che vive, sarebbe importante approfondire insieme diversi aspetti della sua vita.
Gentile utente, la ringrazio per la condivisione della sua esperienza. Le indicazioni fornite sono abbastanza generiche da dover essere approfondite, sarebbe utile sapere se queste manifestazioni si sono già presentate in passato, quali vissuti si accompagnano, quale sia la sua situazione attuale sotto il profilo emotivo, cognitivo, personale e relazionale, quindi sarebbe necessario allargare il campo, per indagare con maggiore precisione se vi sia no ansia, disturbi dell'umore, o aspetti conflittuali da elaborare. Cordiali saluti
Buongiorno,
sembra che parli di una di quelle che in psicologia si chiamano "paure apprese", ovvero quel tipo di paura che si crea associando uno stimolo fobico ad uno neutro (in questo caso il guidare).
Spesso accade anche che si dimentichi in qualche modo l'origine di questa paura, ovvero quando si è consolidata questo tipo di associazione.
Un percorso di psicoterapia breve potrebbe aiutarla a capire come può essersi creata la fobia e, di conseguenza, lavorare, tramite un percorso di desensibilizzazione graduale allo stimolo fobico, al fine di recuperare la serenità al momento della guida.

Sperando di esserle stata d'aiuto,
Dott.ssa Elisa Folliero
Buongiorno, è effettivamente possibile che la sintomatologia che riporta abbia una componente ansiosa. Sicuramente le consiglio comunque di vedere uno psicoterapeuta quantomeno inizialmente per far luce sulle motivazioni del suo malessere, per poter poi identificare le migliori strategie di intervento e permetterle di vivere meglio questa situazione. Resto a disposizione, Dott. Andrea Albertazzi.
Cara utente, è complesso rispondere alla sua domanda, perché sarebbe necessario esplorare nei dettagli ciò che le succede prima di mettersi alla guida. Il fatto che questa paura le sia insorta ora è indicativo di qualcosa. Le consiglio di lavorare, tramite un percorso terapeutico, alla scoperta di sé e di ciò che il sintomo può rappresentare.
Resto a disposizione per approfondire eventualmente con lei la questione. Un caro saluto, dott.ssa Francesca
Buonasera. La immagino fronteggiare da 20 anni questa paura; la invito a rendersi disponibile ad incuriosirsi insieme ad un* professionista, per capire meglio che significato porta con sè.
Salve. Sarebbe utile avere qualche altra informazione rispetto al sentimento di paura che riferisce. Come si manifesta questa paura? Si presenta ogni volta che prende la macchina o solo in determinate circostanze/luoghi/momenti? Dato che la paura c'è da tanti anni, ma lei chiede aiuto ad oggi, è successo qualcosa in particolare che l'ha spinta a domandare? Vede sono tante le informazioni che potrebbero aprire un dialogo più esteso sulla sua questione. Sicuramente potrebbero esserci dei vissuti fobico-ansiosi da considerare, ma ha senso farlo in una cornice di parola più ampia, così da poter iniziare a gestire questa condizione. La invito a pensare ad un percorso di psicoterapia / di supporto psicologico perchè potrebbe aiutarla a venirne a capo. Resto a disposizione. Un saluto, Dott. Conti
Buonasera. Dalla sua descrizione emergono possibili elementi di ansia legati alla guida, fenomeno comune con radici in varie cause, tra cui esperienze passate negative o timori di incidenti stradali. È positivo notare che, nonostante l'ansia, riesce comunque ad avviare e guidare il veicolo.
L'attenuazione dell'ansia durante la guida potrebbe essere attribuibile all'esposizione progressiva alla situazione, contribuendo a una graduale abitudine e adattamento.
Prosegua con la pratica costante di esporsi alla situazione, al fine di favorire una graduale diminuzione dell'ansia nel corso del tempo!

Nel caso in cui l'ansia persistesse in modo invalidante, potrebbe essere opportuno esaminare più a fondo i pensieri e le convinzioni correlati. Affrontare pensieri negativi o catastrofici può essere un aspetto rilevante.

Sono a disposizione per ulteriori chiarimenti o consulenze.
Dott. Moro
Buonasera, le informazioni da Lei descritte sarebbero da approfondire,, Le consiglio una consulenza psicologico, così da capire meglio e far chiarezza dentro di se.

A disposizione
Dot.. Maurizio Di Benedetto
Buonasera, seppur le informazioni da lei riportate vadano opportunamente contestualizzate e approfondite, queste righe farebbero pensare a delle difficoltà date da una fastidiosa ansia. Bisognerebbe comprendere meglio se questi disturbi sono esclusivamente correlati alla guida o si manifestano anche in altri contesti.
Potrebbe essere utile un supporto psicologico, al fine di comprendere meglio l’origine delle difficoltà che riscontra.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti o per fissare un colloquio online in cui approfondire insieme la situazione da lei descritta.
Un caro saluto!
Dott.ssa Eleonora M. Colella
Buongiorno , grazie per aver condiviso con noi la sua esperienza , sarebbe opportuno osservare maggiormente tutte le informazioni annesse al caso, per comprendere al meglio questo suo fastidio. Potrebbe essere quindi utili un incontro con un professionista. Un saluto
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Buongiorno, la ringrazio per la sua domanda.
L’interesse mostrato nel voler trovare una causa alla sua ansia le fa onore.
Ritengo che sarebbe opportuno indagare cosa le generi questo stato di ansia giusto da circoscrivere il problema ed aumentare la propria auto consapevolezza circa la situazione da lei descritta.
Rimango a disposizione per poterla aiutare nel migliore dei modi.
Un caro saluto,
Dott.ssa Benedetta Cereda
Buongiorno,
mi sembra di capire che ha già ampiamente la consapevolezza su quale sia il problema: l'ansia.
Bisognerebbe comprendere perché ha l'ansia di guidare e/o montare in macchina, poiché da quanto descritto mi sembra di capire che quando comprende che non succede niente va tranquillamente.
Buongiorno,
con le poche informazioni che fornisce non è possibile fare un quadro chiaro e preciso, ma potrebbe essere ansia legata alla guida. Se questo sintomo le compromette la quotidianità potrebbe esser utile un percorso di supporto psicologico per trattarlo.
Resto a disposizione
Cari saluti
Dr.ssa Sanvito Martina
Buongiorno
Da quello che scrive sembrerebbe sicuramente una forma di ansia e nello specifico una forma d'ansia anticipatoria ovvero che precede una performance o un determinato evento. Ora chiaramente per saperne di più bisognerebbe indagare meglio il fenomeno magari con un professionista
Le auguro buona giornata
Gentile utente, ha mai pensato all'ipnosi come strumento di cura? Con poche sedute spesso passa questa paura.

Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu

Gentile utente, è sempre stato così da quando ha preso la patente, oppure la paura è insorta recentemente, magari in seguito a circostanze particolari di tipo traumatico o a cambiamenti nella sua vita? Quando si mette alla guida, che cosa prova, che pensieri le arrivano? E poi cosa succede? 
Credo possa essere utile per lei, e anche affascinante, darsi la possibilità di esplorare questi temi nell’ambito di un percorso psicologico/psicoterapico. Un cordiale saluto e buona guida... Dott.ssa Giada Bossi
Buonasera a lei, bisognerebbe capire se ha sempre avuto paura di guidare o se è successo qualcosa di recente e dal quel momento ha iniziato ad avere paura. L'ansia può essere legata ad uno stato transitorio o ad un tratto più o meno costante nella sua vita. Se ritiene questo suo vissuto invalidante potrebbe approfondire la questione rivolgendosi ad un/a psicologo/a per una consulenza psicologica, per capire meglio il suo stato attuale e eventualmente trovare delle strategie per gestire al meglio la situazione. Un saluto cordiale, Dott. Marta Marcellini
Gentile Sign.re, la ringrazio per la condivisione di questa sua fatica che immagino le arrechi diverse difficoltà ogni volta che c'è la necessità di guidare. Per meglio comprenderne l'origine e, di conseguenza, per poterla aiutare a risolvere questo problema sarebbero necessarie diverse domande di approfondimento. Le consiglio di iniziare un percorso di consulenza psicologica così che queste domande possano venire a lei poste. Esse sono funzionali a trovare delle risposte al suo malessere. Resto a disposizione, cordialmente Dott.ssa Elisa Rocco
Gentile utente, sarebbe utile avere qualche informazione in più per inquadrare meglio la situazione e rispondere adeguatamente alla sua domanda. Ad esempio, questa paura di cui parla, l'ha sempre avuta? Come si manifesta nello specifico? A quali pensieri si associa? Sarebbe utile e consigliabile che lei approfondisca questo disagio per capire se sia ascrivibile ad un quadro di ansia e per intraprendere un percorso di supporto psicologico che possa aiutarla.
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Buon pomeriggio, le consiglio di parlarne con uno specialista in modo approfondito. Non ci ha lasciato informazioni sufficienti per poter dare una risposta appropriata. Se lo desidera sono disponibile presso il mio studio oppure online per affrontare il problema nella modalità più idonea
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Buongiorno, credo che sarebbe utile raccogliere qualche informazione in più per poterla aiutare ad analizzare la sua fatica. Le consiglio, se ne sente il bisogno, di rivolgersi ad uno specialista e parlarle con lui approfondendo maggiormente la questione.
Le auguro una buona giornata.
Dott.ssa Tronchi
Buongiorno, la ringrazio innanzitutto per aver condiviso la sua esperienza. Le indicazioni che ha dato sono un po' generiche e andrebbero approfondite. Quello che lei dice sembrerebbe compatibile con una sintomatologia ansiosa e bisognerebbe capire da dove scaturisce il tutto e cosa vogliono dire per lei comportamenti come guidare la macchina, spostarsi da un luogo all'altro ecc. Le consiglio una consulenza psicologica con un professionista in modo tale da non far diventare questa paura e ansia di cui parla invalidanti.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Martina Ricci
Certo, è possibile che tu stia sperimentando ansia legata alla guida. In questo caso, è importante affrontare la paura per evitare che diventi un problema più grande nel tempo. Ti consiglio di parlare con uno psicologo specializzato in ansia per capire meglio le tue paure e trovare strategie per affrontarle. Potresti anche considerare la possibilità di frequentare un corso di guida sicura per aumentare la tua sicurezza al volante. In ogni caso, ricorda che è normale avere paure e cercare aiuto è un passo importante verso il superamento di esse. Buona fortuna e rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio conoscitivo.
Dott. Cordoba

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