Salve sono Riccardo ho 53 anni , ho problemi di alcolismo e di forte "depressione" non ho famiglia t

18 risposte
Salve sono Riccardo ho 53 anni , ho problemi di alcolismo e di forte "depressione" non ho famiglia tranne fratelli e sorelle ma con i quali non ho e non ho intenzione di avere rapporti.sono un artigiano e a detta di molti anche in gamba nel settore artistico ,ma non solo.mi trovo in una situazione difficilissima anche a livello di alloggio ed economia, cerco comunque di vivere con dignità,ma credo che non durerà per molto.chi può mi consigli cosa fare.grazie.
Caro utente, posso solo immaginare cosa sta provando e sentendo. Grazie per aver condiviso con noi la sua storia e il suo dolore. Ciò che mi sento di dirle e provare a verificare quale è il servizio pubblico SerD più vicino a lei, che la possa prendere in carico ed aiutarla con la sua dipendenza e possibile depressione (che verificheranno i colleghi). Ci sono diversi servizi che si occupano di accogliere le richieste di aiuto, anche a prezzi calmierati. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo

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Gentile Riccardo, quello che traspare dalle sue parole e dal suo essersi rivolto a questa piattaforma è una grande solitudine e la paura di non riuscire a farcela da solo. Come già la collega le ha consigliato esistono diversi servizi pubblici o realtà benefiche alle quali può rivolgersi: il SerD di zona, così come il CSM o l'ufficio dei servizi sociali del suo Municipio, ci sono anche diverse realtà associative che si occupano di problemi di dipendenza dall'alcool che può trovare ricercando su internet sicuramente anche nella sua zona.
Il mio suggerimento è di ricercare sostegno, anche per non cadere nella falsa convinzione che poichè da solo non ce la fa, allora non ne uscirà mai. Si fidi, da solo nessuno ce la fa, si dia una chance facendosi aiutare e sperimentando quella socialità nell'aiuto che ora le manca
Salve Riccardo, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente, comprendo la sua sofferenza e la ringrazio per la condivisione.
Come suggerito dai colleghi sopra le suggerisco di rivolgersi al serd (servizio per le dipendenze) del suo territorio per seguire il percorso con i professionisti sulle dipendenze.
Resto a disposizione per eventuali dubbi
Cordiali saluti
Dott.ssa Daniela Chieppa
Buonasera. Mi dispiace per la sofferenza che sta sperimentando e che condivide, e credo sia molto importante la sua decisione di richiedere un aiuto per ritrovare il proprio benessere e la propria salute. In accordo con i colleghi il mio suggerimento è di rivolgersi al servizio pubblico presente sul suo territorio, richiedendo l'accesso al Ser.D. per affrontare la dipendenza da alcool e valutare con i professionisti che la prenderanno in carico la modalità di trattare la depressione che riferisce. In bocca al lupo, un saluto.
Dott. Felice Schettini
Buonasera, condivido il suggerimento dei colleghi di rivolgersi ad un Dipartimento per le Dipendenze (Ser.D. o Ser.T. che sia). Purtroppo l'organizzazione di tali servizi è demandata ad ogni singola Regione, per cui, non conoscendo la sua Regione di residenza, potrei darle informazioni inesatte. Tuttavia mi sento di renderla partecipe di due cose: almeno in alcune realtà regionali i servizi "dipendenze illegali" sono separati dai servizi "dipendenze legali" (come tabacco, gioco d'azzardo patologico e appunto alcol), ciò anche perché in diversi casi si tratta di utenze diversamente connotate e magari quest'informazione potrebbe spingerla a superare eventuali particolari resistenze (potrebbe inoltre chiedere indicazioni in tal senso al suo medico di medicina generale). Inoltre va tenuto presente che i Dipartimenti delle Dipendenze, come i Centri di Salute Mentale o i Consultori Familiari, sono servizi "socio-sanitari", cioè servizi che oltre a supporti e trattamenti sanitari forniscono pure supporti di tipo sociale e socioeconomico e proprio a tal proposito, in base alla mia esperienza, in passato ho avuto a che fare con assistenti sociali dei Dipartimenti delle Dipendenze molto battagliere, che ad esempio accompagnavano alcuni artigiani-utenti in banca, al fine di ottenere dilazioni, prestiti, rateizzazioni sostenibili, ecc. ecc.. Spero di esserle stato utile e ad ogni modo non demorda.
Cordialmente,
M.M.
Buongiorno, si rivolga al Sert più vicino per quanto riguarda l alcolismo. Il resto della situazione merita un approfondimento maggiore, che in questa sede non si può avviare, ma non è detto che gli operatori del Sert non possano sostenerla magari attraverso un percorso che coinvolga i servizi sociali. Si attivi. I migliori auguri e un caro saluto
Dott.ssa Cristina Villa
Salve, io credo che, per il suo caso, potrebbe essere utile intraprendere un percorso psicoterapeutico al fine di individuare le cause più profonde della sua problematica. Cordiali saluti
Salve, nel suo caso, in presenza di poche risorse economiche, è necessario valutare le priorità. IN primis fare riferimento ai Servizi Territoriali (Salute Mentale e SerD) che spesso collaborano in casi come il suo, con il supporto degli Assistenti Sociali che si occupano di sostenerla nella parte socioeconomica. Sicuramente, avendo buone risorse personologiche, man mano lei sarà in grado di recuperare la propria autonomia e di camminare con le sue gambe, ma è fondamentale un percorso di sostegno a 360 gradi nella prima fase, che solo i servizi territoriali possono fornire. Le auguro ogni bene!
Gentile Sig.re, può rivolgersi ai servizi sanitari territoriali, come presidi ospedalieri, serd e CSM, che vanteranno sicuramente di preparati professionisti. Sono molte le persone che usufruiscono di tali aiuti. Non indugi. Cordiali saluti. Dott.ssa Claudia De Giuli
Buonasera, posso comprendere il dolore che prova ma è buona cosa avere intenzione di trovare una vita di uscita, perché ciò è possibile. Le suggerisco di rivolgersi al centro di dipendenze del suo territorio per darsi la possibilità di mettere a frutto ciò che di bello possiede ed uscire da questo circolo vizioso.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Riccardo,

la cosa più urgente da fare è prendersi cura della sua dipendenza e della sua depressione. Si rivolga ai servizi territoriali, in particolare al SERD della sua ASL.

con i migliori auguri,
dr. Ventura
Gentile utente di mio dottore,
per i poblemi qui riportati sarebbe opportuno si rivolgesse ad un SERT. È il centro sanitario preposto a poter accogliere richieste di aiuto come la sua. Li riceverebbe una presa in carico globale, sia medico che psicologica.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno, le dipendenze non vanno sottovalutate e nemmeno trascurate, per cui le consiglio di rivolgersi al servizio pubblico come già le hanno suggerito i colleghi, dove potrà trovare comprensione, supporto e le terapie necessarie.
Salve, le consiglio di rivolgersi ad uno specialista, che sappia indagare su questi comportamenti.
Sicuramente saprà aiutarla a migliorare questi aspetti.

Un saluto,

AN
Gentile Riccardo, l’assunzione cronica di alcol porta spesso a provare più facilmente ansia, tristezza costante e di conseguenza essere più inclini a sviluppare uno stato depressivo. E’ vero anche il contrario: persone che soffrono di depressione sono più inclini all’assunzione di alcol. Per chi è affetto da dipendenza e da depressione è necessario intraprendere un percorso di cura, le due patologie possono essere trattate contemporaneamente sia a livello psicologico sia farmacologico. Esiste un numero verde alcol, un servizio nazionale anonimo e gratuito di counselling telefonico sull’alcol. Resto a disposizione, anche online. Cordialmente dott. Massimiliano Matteo Foà

Gentile Riccardo buongiorno. Riconosco nelle sue parole una grande fatica e frustrazione. La sensazione di solitudine non può che amplificare le sue fatiche e il senso di impotenza. L'alcolismo spesso porta come conseguenza quasi inevitabile un vuoto relazionale, amici e parenti non sono più persone sulla quale poter contare, solitudine e depressione sono le uniche compagne di viaggio.
Lei però ha delle risorse che non sono per niente scontate, ma anzi devono essere valorizzate e riportate alla luce. La sua professione artistica mi fa pensare a una persona con una certa sensibilità e raffinatezza emotiva. Perché non ripartire da qui? Un percorso psicoterapeutico potrebbe aiutarla nel farla riemergere da questo periodo buio, per trovare una nuova luce.

Le auguro il meglio

Valentina
Gentilissimo, poiché si sta rendendo conto che il suo problema non può essere affrontato da solo, le suggerisco di rivolgersi a professionisti - ci sono servizi appositi che si chiamano Ser.T. -, per intraprendere un percorso, in cui potrà affrontare il suo dolore e la sua solitudine.
Buona vita
Dottoressa Francesca Carubbi

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