Salve, Io ed il mio compagno abbiamo una relazione da circa 7 anni, il primo dei quali è stato del
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Salve,
Io ed il mio compagno abbiamo una relazione da circa 7 anni, il primo dei quali è stato delineato da un rapporto unicamente fisico e sessuale. Ad oggi conviviamo ma proprio questo aspetto viene meno. Mi rendo conto che entrambi stiamo conducendo una vita piuttosto frenetica, ma la mia paura é che (avendo ripreso qualche kg a causa del forte periodo emotivamente destabilizzante) lui non sia più attratto da me. Spesso nel corso della nostra storia mi ha fatto capire che mi vorrebbe più magra. Ad oggi mi rendo conto che questo pensiero sta gettando ancor più le basi per il peggioramento del mio rapporto con il mio corpo e con il cibo. Non so cosa fare e come uscire da questo loop. Vi ringrazio molto.
Io ed il mio compagno abbiamo una relazione da circa 7 anni, il primo dei quali è stato delineato da un rapporto unicamente fisico e sessuale. Ad oggi conviviamo ma proprio questo aspetto viene meno. Mi rendo conto che entrambi stiamo conducendo una vita piuttosto frenetica, ma la mia paura é che (avendo ripreso qualche kg a causa del forte periodo emotivamente destabilizzante) lui non sia più attratto da me. Spesso nel corso della nostra storia mi ha fatto capire che mi vorrebbe più magra. Ad oggi mi rendo conto che questo pensiero sta gettando ancor più le basi per il peggioramento del mio rapporto con il mio corpo e con il cibo. Non so cosa fare e come uscire da questo loop. Vi ringrazio molto.
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione da lei riportata e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Ritengo Inoltre utile che voi possiate instaurare un dialogo schietto è sincero nel quale elaborare i vostri pensieri e vissuti emotivi senza giudizio in merito alla situazione che sta attraversando.
Cordialmente, dott FDL
Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione da lei riportata e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Ritengo Inoltre utile che voi possiate instaurare un dialogo schietto è sincero nel quale elaborare i vostri pensieri e vissuti emotivi senza giudizio in merito alla situazione che sta attraversando.
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Buonasera, da quello che lei dice sembra che ci siano due punti di vulnerabilità sulla quale è opportuno lavorare: da una parte la vostra relazione di coppia, da quello che lei dice soffre a causa di una diminuzione di rapporti sessuali, dall'altra invece sembra che ci sia un rapporto non facile con il suo corpo con relativa accettazione di questo e il cibo.
è opportuno iniziare un percorso che permetta di creare basi stabili e solide che possano permettere a lei e alla coppia di ritrovare la serenità. Nella terapia si creano le basi per cambiare ciò che può essere cambiato e accettare ciò che può ciò che non può essere cambiato. Tutto con lo scopo di riportare serenità.
è opportuno iniziare un percorso che permetta di creare basi stabili e solide che possano permettere a lei e alla coppia di ritrovare la serenità. Nella terapia si creano le basi per cambiare ciò che può essere cambiato e accettare ciò che può ciò che non può essere cambiato. Tutto con lo scopo di riportare serenità.
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Buonasera, il problema è affrontare il rapporto con il suo corpo e rafforzare la sua autostima, che sembra dipendere dall'immagine che le rimanda il suo partner. Le sembra giusto? Sette anni di relazione non sono pochi, una coppia deve comunque crescere in comunicazione e intimità, che non è solo sesso, badi bene. Un percorso psicoterapeutico individuale potrebbe chiarirle molti aspetti importanti di se stessa e del rapporto che sta vivendo. Un caro saluto, dr.ssa Daniela Benvenuti
Buonasera, comprendo le sue insicurezze ,che sono presenti probabilmente da tanti anni,oggi peggiorate a causa della crisi con il suo compagno.Sui temi che ha descritto l immagine di sé,la sua insicurezza sul suo aspetto fisico e la dipendenza dal riconoscimento del suo compagno sarebbe sicuramente utile un percorso psicologico personale.Un caro saluto dottssa Luciana Harari
Gent.ma, potrebbe esserle utile una consultazione per capire meglio cosa di sé non le piace e se ciò la porti a pensare di doversi adeguare alle attese di altri per sentirsi almeno un po’ accettata. Se questo conflitto si riversa poi nei suoi rapporti sentimentali, c’è il rischio che possa viverli in modo insoddisfacente. SG
Gentile utente, nella sua richiesta di aiuto fa riferimento a questioni importanti quanto complesse, che richiedono adeguati approfondimenti. Sicuramente potrebbe aiutarla molto un lavoro su di sé, da fare insieme ad uno psicologo, in cui esplorare il suo rapporto con il cibo e il suo corpo, per scoprirne tutti gli aspetti emotivi coinvolti. Lavorare sulle sue insicurezze e la sua autostima, sull'immagine di sé, le darà le basi per poter vivere più serenamente i rapporti interpersonali, compresa la relazione con il suo partner.
Un cordiale saluto
Dott.ssa Pamela Cornacchia
Un cordiale saluto
Dott.ssa Pamela Cornacchia
Cara ragazza,
essendo la sua una istanza di coppia ne parli con il suo ragazzo. Apritevi e confrontatevi rispetto alle problematiche esposte potrebbe esser utile comunicare preoccupazioni ansie incertezze. Nel caso ci fossero delle difficoltà di comunicazione potreste pensare ad una psicoterapia di coppia.
Lo specialista per eccellenza in questi casi è uno psicoterapeuta sistemico-relazionale esperto in terapia di coppia. In terapia di coppia si lavora affinché i partner imparino a relazionarsi in modo armonico e amorevole, anche su problemi come quelli da lei evidenziati, a prescindere dalle difficoltà personali delle persone prese come singole (difficoltà che potrebbero essere affrontate in una terapia individuale). E’ la coppia che si mira a far funzionare in una terapia di coppia.
Eventualmente apritevi a tale possibilità
Un caro saluto
Dottor. Diego Ferrara
essendo la sua una istanza di coppia ne parli con il suo ragazzo. Apritevi e confrontatevi rispetto alle problematiche esposte potrebbe esser utile comunicare preoccupazioni ansie incertezze. Nel caso ci fossero delle difficoltà di comunicazione potreste pensare ad una psicoterapia di coppia.
Lo specialista per eccellenza in questi casi è uno psicoterapeuta sistemico-relazionale esperto in terapia di coppia. In terapia di coppia si lavora affinché i partner imparino a relazionarsi in modo armonico e amorevole, anche su problemi come quelli da lei evidenziati, a prescindere dalle difficoltà personali delle persone prese come singole (difficoltà che potrebbero essere affrontate in una terapia individuale). E’ la coppia che si mira a far funzionare in una terapia di coppia.
Eventualmente apritevi a tale possibilità
Un caro saluto
Dottor. Diego Ferrara
Buongiorno. Nella sua condivisione sembrano essere presenti aspetti diversi seppur interconnessi: da una parte di tipo individuale, quali il periodo emotivamente destabilizzante che sta affrontando, il rapporto con il suo corpo e con il cibo, il peso che hanno per lei le aspettative del suo compagno sul suo aspetto fisico; dall'altra parte invece sono di coppia, quali le difficoltà che sta attraversando con il suo compagno nella vostra relazione, con particolare riferimento alla sessualità ed alla frenesia che sembra influenzare la qualità del vostro rapporto. Penso possa essere importante per lei comunicare in modo aperto ed onesto al suo compagno le sue preoccupazioni, vissuti e bisogni rispetto alla vostra relazione, considerando l'eventualità, se entrambi d'accordo, di richiedere un supporto professionale attraverso un percorso di coppia con uno psicologo - psicoterapeuta. Inoltre, se lo ritiene d'aiuto, potrebbe certamente rivolgersi ad uno specialista per iniziare un lavoro individuale con l'obiettivo di ritrovare un miglior rapporto con se stessa. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Buonasera, non è facile gestire ciò che ha descritto, capisco!
La concezione del corpo e dell'immagine personale sono aspetti fortemente influenzati dalla cultura ed è chiaro quanto questo fatto sia molto impattante.
Il corpo è un luogo ricco di significati, per questo va ascoltato e rispettato.
Ha mai pensato di affrontare i suoi vissuti in terapia? Potrebbe servirle a prendere consapevolezza e acquisire nuovi strumenti!
Dott.ssa Polisca Barbara
La concezione del corpo e dell'immagine personale sono aspetti fortemente influenzati dalla cultura ed è chiaro quanto questo fatto sia molto impattante.
Il corpo è un luogo ricco di significati, per questo va ascoltato e rispettato.
Ha mai pensato di affrontare i suoi vissuti in terapia? Potrebbe servirle a prendere consapevolezza e acquisire nuovi strumenti!
Dott.ssa Polisca Barbara
Buona sera, dalla sua richiesta di aiuto, per uscire da un momento difficile si evince che le cose che hanno contribuito a creare malumore non sono solo di coppia, ma anche individuali. In primo piano porta spesso un tema che ha a che fare con il corpo, interpretato come parte di sé che va nutrita. L'intesa sessuale, sembra dopo la convivenza, diminuita per un periodo destabilizzante, mi verrebbe da chiederle se individuale o di coppia; anche se poi le strade inevitabilmente si uniscono poiché ognuno di noi vive anche di relazioni, e quello che sentiamo e proviamo dentro di noi, inevitabilmente viene portato fuori anche senza volerlo. Mi colpisce come dietro le sue parole, dietro la sua sofferenza ci sia sempre un comune denominatore: il corpo. Forse è arrivato il momento di prendersi cura di lei e di rimettersi al centro della sua vita, è arrivato il momento di sentirsi meglio, di accettarsi e volersi bene. Se desidera può contattarmi sia per un colloquio individuale sia per uno di coppia, ricevo anche on line oltre che a studio. Un caro saluto Dott.ssa Francesca Romana Manni
Buonasera, i suoi dubbi sul desiderio sessuale del suo partner possono essere sciolti attraverso un confronto aperto con lui; per quel che scrive rispetto al suo rapporto con il cibo, un percorso terapeutico potrebbe aiutarla a fare chiarezza e indagare l'origine della sua difficoltà e le dinamiche che la innescano.
Gentile utente, capisco il suo disagio e la sua difficoltà. I problemi da affrontare sono diversi e bisogna distinguere il piano della coppia da quello individuale. È importante capire se le difficoltà nella vostra coppia derivano da un problema di relazione o se a questo si aggiunge anche delle difficoltà personali. Mi sembra importante lavorare sul suo rapporto col corpo, col cibo e con la sua Scarsa autostima. Da come parla sembra che tutta la sua persona sia legata a come gli altri la vedono e questo è un aspetto su cui lei deve lavorare. Valutate voi se è più opportuna una terapia di coppia magari iniziale per poi passare a uno o due terapie individuali. Saluti dottoressa Marini
Buongiorno cara ,
La inviterei a intraprendere una consulenza di coppia con la metodologia della co-terapia : quindi lei è il suo partner verrete accolti da un terapeuta donna e da un uomo affinché ci sia una condizione di maggiore neutralita`possibile nel darvi dei feedback in fase di consultazione .
Nella consulenza potrebbe essere utile affrontare il nucleo nevralgico che vi fa incappare in una situazione di blocco o non via di uscita per poi successivamente intervenire terapeuticamente per fornirvi gli strumenti necessari per riuscire ad uscire da questo blocco o fatica che evolve in una spirale di comunicazioni disfunzionali e ritrovare la vostra dimensione di coppia fatta di rispetto reciproco e trasformazione della visione che ognuno ha del partner .
Dott.ssa Gregis Chiara
La inviterei a intraprendere una consulenza di coppia con la metodologia della co-terapia : quindi lei è il suo partner verrete accolti da un terapeuta donna e da un uomo affinché ci sia una condizione di maggiore neutralita`possibile nel darvi dei feedback in fase di consultazione .
Nella consulenza potrebbe essere utile affrontare il nucleo nevralgico che vi fa incappare in una situazione di blocco o non via di uscita per poi successivamente intervenire terapeuticamente per fornirvi gli strumenti necessari per riuscire ad uscire da questo blocco o fatica che evolve in una spirale di comunicazioni disfunzionali e ritrovare la vostra dimensione di coppia fatta di rispetto reciproco e trasformazione della visione che ognuno ha del partner .
Dott.ssa Gregis Chiara
Buongiorno, per capire questo suo malessere dovrebbe indagare il suo vissuto attraverso degli incontri individuali con una professionista. Tuttavia, proprio perché ci sono anche delle dinamiche di coppia da approfondire, non escluderei, nel suo percorso inizialmente individuale, un coinvolgimento successivo anche del suo compagno nel percorso psicologico.
Percorso che deve essere personale e di coppia quindi
Percorso che deve essere personale e di coppia quindi
Buon giorno e grazie per la domanda. Mi spiace molto per la situazione da lei descritta ma ritengo opportuno consigliarle un percorso di psicoterapia individuale al fine di meglio lavorare e riflettere sulle sue risorse e motivazioni rispetto alla relazione di coppia. Cordialmente Gian Piero dott. Grandi
La relazione di coppia si gioca su equilibri, proiezioni e bisogni estremamente delicati e precari. Ogni coppia ha una sua evoluzione, può rappresentare un contenimento di crescita e condivisione oppure trasformarsi in un luogo infelice in cui ci si sente ingabbiati. Le consiglio la lettura di questo libro "La principessa che aveva fame d'amore" di Maria Chiara Gritti. Se vorrà potremo fare un bel lavoro insieme anche da remoto. Mi faccia sapere come ha trovato il libro. A presto e serena giornata
Buongiorno, le relazioni sono sistemi complessi con una storia ed un vissuto personale di entrambi gli individui.
Ci sono due possibilità di indagine al suo vissuto: una consulenza di coppia oppure un percorso individuale.
Cordiali saluti.
Giada Bruni
Ci sono due possibilità di indagine al suo vissuto: una consulenza di coppia oppure un percorso individuale.
Cordiali saluti.
Giada Bruni
Buonasera, perché non prova a parlarne con uno psicoterapeuta? Saprà aiutarla a superare al meglio questo momento. Può scegliere un percorso personale oppure di coppia.
Un saluto
Dott. ssa V. Barucci
Un saluto
Dott. ssa V. Barucci
Gentile utente, mi chiedo e le chiedo se il rapporto che ha con sé stessa, con i suoi kg in più non abbia impattato con la sua autostima, con l'idea di quanto lei possa ancora essere una donna attraente. Oltre a parlare della questione con il suo compagno o a cercare occasioni di rapporti intimi con il suo lui, rispondere alla domanda che le ho posto la aiuterebbe a capire se sia il caso di farsi aiutare in un percorso terapeutico. Lo stare bene con sé stessi è alla base di un rapporto sereno con gli altri, compagno compreso.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile utente, la sua situazione riflette un profondo conflitto tra il desiderio di connessione emotiva e fisica nella sua relazione e le insicurezze legate alla sua immagine corporea. La frenesia della vita quotidiana, combinata con le pressioni interne e esterne sull'aspetto fisico, può generare un ciclo di pensieri e comportamenti che alimentano l'ansia e il malessere. È comprensibile sentirsi insicura riguardo all'attrazione che il suo compagno potrebbe provare per lei, soprattutto se ha ricevuto feedback diretti o indiretti sulla sua figura. Questa situazione potrebbe anche riflettere una dinamica in cui il suo valore e la sua autostima sono stati stati collegati alla sua immagine corporea, amplificando il disagio e la frustrazione. È fondamentale riconoscere che il suo valore non è determinato dal suo peso o dal suo aspetto, e che queste pressioni possono allontanarla da una relazione sana e soddisfacente. Potrebbe essere utile esplorare questi sentimenti con un professionista, che possa aiutarla a elaborare l'impatto della pressione esterna e a lavorare verso una maggiore accettazione personale. Inoltre, creare uno spazio in cui possa esprimere liberamente le sue emozioni e le sue paure all'interno della relazione, comunicando con il suo compagno riguardo a come le sue osservazioni influiscano su di lei, potrebbe giovarle. Se desidera un supporto più profondo per affrontare questo loop di insicurezze e per migliorare il suo benessere, non esiti a contattarmi. Troverà uno spazio di ascolto e sostegno senza giudizio. Cordialmente, dottoressa Laura Lanocita.
buon pomeriggio,
la prima cosa che cade all'occhio è inerente il rapporto con il suo corpo, il quale rischia di peggiorare. La prima cosa su cui soffermarci è proprio questa, la focalizzazione e attenzione del suo rapporto con sé stessa, a prescindere dal suo partner.
La minore frequenza dei rapporti sessuali è probabilmente legata a più fattori. Una domanda che potrebbe porsi è "io ho voglia di avere un rapporto sessuale? sento il desiderio?"
queste domande spostano il focus attentivo dal suo compagno a lei, come parte attiva e non solo passiva della situazione.
Il mio consiglio è di intraprendere un percorso terapeutico individuale, affiancato anche da uno di coppia qualora ne senta la necessità, mirato all'approfondimento delle sue paure e del rapporto con il suo corpo.
la prima cosa che cade all'occhio è inerente il rapporto con il suo corpo, il quale rischia di peggiorare. La prima cosa su cui soffermarci è proprio questa, la focalizzazione e attenzione del suo rapporto con sé stessa, a prescindere dal suo partner.
La minore frequenza dei rapporti sessuali è probabilmente legata a più fattori. Una domanda che potrebbe porsi è "io ho voglia di avere un rapporto sessuale? sento il desiderio?"
queste domande spostano il focus attentivo dal suo compagno a lei, come parte attiva e non solo passiva della situazione.
Il mio consiglio è di intraprendere un percorso terapeutico individuale, affiancato anche da uno di coppia qualora ne senta la necessità, mirato all'approfondimento delle sue paure e del rapporto con il suo corpo.
Gentile paziente,i tuoi dubbi sono molto comprensibili e toccano temi psicologicamente profondi, come l’autostima, la percezione del corpo e il senso di valore all’interno di una relazione affettiva.
Quando una relazione nasce da una forte attrazione fisica, può accadere che nel tempo, se non si sviluppano anche dimensioni più profonde di intimità emotiva, il legame rischi di diventare fragile o sbilanciato. In particolare, quando il partner esprime – anche implicitamente – un ideale corporeo da raggiungere per “meritare” attenzione o desiderio, si può attivare una ferita narcisistica: ovvero una sensazione interna di non sentirsi mai abbastanza.
Questa dinamica può alimentare un circolo vizioso molto doloroso: più ti senti inadeguata, più aumenta il bisogno di essere approvata, e più il corpo diventa il campo su cui combattere questa battaglia, a scapito del tuo benessere psicofisico.
Non è solo una questione di chili o attrazione: quello che senti riguarda il bisogno legittimo di essere vista, accolta e desiderata nella tua interezza, non solo in base a uno standard esteriore.
Ti consiglierei di iniziare un percorso psicologico per esplorare a fondo questi temi. Potrebbe aiutarti a:
ricostruire un senso di identità e valore personale non dipendente dallo sguardo dell’altro
comprendere se la relazione in cui sei ti sostiene o ti condiziona
lavorare sul rapporto con il cibo e con il corpo, restituendoti libertà e autocompassione
Se ti riconosci in queste parole, possiamo affrontarlo insieme in modo strutturato e delicato. Puoi prenotare una prima seduta: ti aiuterò a sciogliere questi nodi con rispetto e professionalità.
Quando una relazione nasce da una forte attrazione fisica, può accadere che nel tempo, se non si sviluppano anche dimensioni più profonde di intimità emotiva, il legame rischi di diventare fragile o sbilanciato. In particolare, quando il partner esprime – anche implicitamente – un ideale corporeo da raggiungere per “meritare” attenzione o desiderio, si può attivare una ferita narcisistica: ovvero una sensazione interna di non sentirsi mai abbastanza.
Questa dinamica può alimentare un circolo vizioso molto doloroso: più ti senti inadeguata, più aumenta il bisogno di essere approvata, e più il corpo diventa il campo su cui combattere questa battaglia, a scapito del tuo benessere psicofisico.
Non è solo una questione di chili o attrazione: quello che senti riguarda il bisogno legittimo di essere vista, accolta e desiderata nella tua interezza, non solo in base a uno standard esteriore.
Ti consiglierei di iniziare un percorso psicologico per esplorare a fondo questi temi. Potrebbe aiutarti a:
ricostruire un senso di identità e valore personale non dipendente dallo sguardo dell’altro
comprendere se la relazione in cui sei ti sostiene o ti condiziona
lavorare sul rapporto con il cibo e con il corpo, restituendoti libertà e autocompassione
Se ti riconosci in queste parole, possiamo affrontarlo insieme in modo strutturato e delicato. Puoi prenotare una prima seduta: ti aiuterò a sciogliere questi nodi con rispetto e professionalità.
Gentile utente,
capisco profondamente la fatica che sta vivendo: sentirsi non più desiderata o percepire giudizio sul proprio corpo può minare sia la fiducia in sé che l’equilibrio di coppia. È comprensibile che, dopo un periodo emotivamente difficile, la sua autostima e il rapporto con l’immagine corporea ne risentano, soprattutto se avverte poco sostegno da parte del partner.
La sessualità, in una relazione stabile, non dipende solo dall’aspetto fisico ma anche dal legame emotivo, dal senso di accoglienza e dalla comunicazione reciproca. Può essere utile provare a parlarne con lui, esprimendo come si sente e quanto questi commenti incidano sul vostro equilibrio e sulla sua serenità.
Le suggerisco di valutare un percorso psicologico individuale per lavorare sul rapporto con il suo corpo e sulla gestione delle insicurezze, ma anche la possibilità di un percorso di coppia o con uno psicologo specializzato in sessuologia, così da approfondire insieme gli aspetti relazionali e intimi della vostra relazione.
Rimango a disposizione per qualunque chiarimento.
Dott.ssa Veronica Savio
capisco profondamente la fatica che sta vivendo: sentirsi non più desiderata o percepire giudizio sul proprio corpo può minare sia la fiducia in sé che l’equilibrio di coppia. È comprensibile che, dopo un periodo emotivamente difficile, la sua autostima e il rapporto con l’immagine corporea ne risentano, soprattutto se avverte poco sostegno da parte del partner.
La sessualità, in una relazione stabile, non dipende solo dall’aspetto fisico ma anche dal legame emotivo, dal senso di accoglienza e dalla comunicazione reciproca. Può essere utile provare a parlarne con lui, esprimendo come si sente e quanto questi commenti incidano sul vostro equilibrio e sulla sua serenità.
Le suggerisco di valutare un percorso psicologico individuale per lavorare sul rapporto con il suo corpo e sulla gestione delle insicurezze, ma anche la possibilità di un percorso di coppia o con uno psicologo specializzato in sessuologia, così da approfondire insieme gli aspetti relazionali e intimi della vostra relazione.
Rimango a disposizione per qualunque chiarimento.
Dott.ssa Veronica Savio
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