Dott.ssa
Chiara Tenconi
Psicologo,
Psicoterapeuta
Psicologo clinico
Altro
Rho 2 indirizzi
Esperienze
Tom Peters
Le competenze acquisite negli anni mi permettono di offrire supporto sia con interventi individuali per problematiche connesse ad ansia, depressione, disturbi dell’umore, elaborazione del lutto, gestione dello stress, traumatizzazione vicaria, disturbi di personalità; sia con interventi di coppia o familiari per affrontare il cambiamento di dinamiche relazionali disfunzionali ma anche per affrontare fragilità specifiche (adozione, infertilità, dipendenze affettive, famiglie ricomposte).
Gli interventi sono rivolti ad adulti ma anche adolescenti e bambini (sono membro del gruppo di specialisti che si occupa di infanzia della scuola Mara Selvini Palazzoli).
Rispetto all’età scolare mi sono occupata anche di Bullismo e Cyberbullismo, accompagnando le “vittime” in un percorso di consapevolezza, incremento autostima, sostegno al superamento delle manifestazioni sintomatiche (ansia, depressione, reattività, isolamento) ma anche i “bulli” al fine di lavorare sulle competenze socio-cognitive, sulle competenze emotive e morali. Ovviamente la formazione sistemica mi permette di lavorare agevolmente in rete con le istituzioni scolastiche e le famiglie coinvolte.
Nel corso dell’emergenza COVID-19 ho scelto di aprire un mio canale YouTube (Chiara Tenconi Psicologa) per divulgare informazioni tecnico scientifiche in ambito psicologico e assistenziale. Nel canale potrai trovare video dedicati a sintomi psicologici ma anche alla malattia di Alzheimer e alla Mindfulness.
Negli anni ha maturato esperienza nel campo didattico-formativo: sono stata docente del corso di Laurea Psicologia Clinica presso la facoltà di Scienze Infermieristiche –Istituto Palazzolo – Università degli Studi di Milano fino al 2018. Ho collaborato con la Provincia di Milano tenendo corsi rivolti ai ragazzi delle scuole medie secondarie per la scelta universitaria.
Inoltre, ho tenuto corsi sui temi dell’affettività e sessualità ai ragazzi delle scuole medie inferiori collaborando con il “Centro Aiuto alla Vita” di Legnano.
Esperta in neuropsicologia clinica mi occupo di valutazioni neuropsicologiche in fase diagnostica per disturbi neurocognitivi maggiori (Alzheimer, MCI, Demenza Frontotemporale, Demenza Vascolare), svolgo attività clinica con persone fragili e difficoltà cognitive (attività di stimolazione cognitiva in piccoli gruppi e interventi individuali al fine di rallentare scadimento cognitivo) e familiari (colloqui individuali, agevolatore gruppi Auto Mutuo Aiuto); mi occupo di formazione rivolta ai familiari coinvolti nell’assistenza e al personale di supporto. Collaboro dal 2007 con l’Associazione “A per non dimenticare” che opera sul territorio di Legnano.
Dal 2014 coordinatrice Alzheimer cafè del Rhodense in collaborazione con ASST Rhodense, Auser Lombardia e Sercop. Nel 2019 ho pubblicato insieme all’avvocato Antonella Carioli un breve vademecum a sostegno della tutela delle persone fragili dal titolo “La persona fragile: aspettative e tutele assistenziali gratuite” disponibile su Amazon.
Come professionista, quando accolgo una persona, oltre a conoscere la sua storia, per la costruzione di una buona alleanza terapeutica valuto motivazione e aspettative; la mia esperienza e la mia professionalità saranno a disposizione come “mente compagna” in un viaggio alla ricerca di maggior consapevolezza di sé, delle proprie potenzialità al fine di divenire agente di cambiamento nella propria vita!
“tutto non è che cambiamento, non per evitare di essere ma per diventare ciò che non si è ancora” – Epitteto.
La dottoressa riceve, su appuntamento, presso lo studio privato a Rho (via Castelli Fiorenza 30) e a Cerro Maggiore presso centro medico polifunzionale GST (via Ventimiglia, 9).
Indirizzi (3)
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Colloquio psicologico • 60 €
Consulenza online (descrizione) • 60 €
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Valeria
La Dott.ssa Tenconi mi sta aiutando in uno dei momenti più difficili della mia vita con serietà, empatia e anche simpatia. Salda nel progetto e molto rassicurante proprio perché si capisce chiaramente dove si sta andando. Stra consigliata
Dott.ssa Chiara Tenconi
I momenti complicati aiutano ad imparare se li si "digerisce" completamente.
Saper stare nell'occhio del ciclone e potersi poi sentire viva ci aiuta ad interrogarci sull'equipaggiamento: quali strumenti utili? di quali potrò farne a meno? e quali nuovi?
Perché non possiamo evitare che il ciclone torni ma possiamo farci trovare preparati, sapendo di poter fare il "meglio che posso con quello che ho".
Pier
Molto preparata e molto empstica, ha eseguito una visita molto soddisfacente
FM
Sempre attenta alle problematiche e molto precisa e professionale, ottima anche l’empatia, grazie
Lorenzo
Gentile e disponibile all’ascolto la dottoressa mi ha fatto da subito sentire a mio agio
AM
Tanta empatia. Ti senti sempre capito e accolto. Mi piace che si ricordi perfettamente cose dette nelle presenti sessioni. Da' veramente l'idea di essere ascoltati,capiti,....che si abbia tutta la sua attenzione. Molto brava e professionale.
Dott.ssa Chiara Tenconi
La presenza terapeutica è un processo che include l'essere aperto e ricettivo, l'essere in sintonia con la propria esperienza interna e promuovere la connessione. E' nella connessione che si crea la sicurezza, condizione necessaria per aprirsi e condividere sentendosi accolti. Grazie per le importanti parole.
LS
Atmosfera perfetta.
Ambiente ottimo.
Approccio rassicurante
Beppe
Professionista eccellente, eccellente persona. Con me ha funzionato.
Consigliatissima.
E.Z.
Mi mancheranno molto le sedute con lei...non aggiungo altro.
S. A.
Dr.ssa La ringrazio le sue visite mi sono servite molto ha imparare come comportarmi con mia moglie! Un arrivederci a presto
Dott.ssa Chiara Tenconi
Grazie mille, quando sul cammino incontriamo malattie molto complesse e invalidanti, tutte le relazioni familiari ne risentono e quella di coppia forse ancor di più.
Per me è sempre prezioso incontrare coppie con un cammino di vita così lungo, molto da apprendere! Grazie a voi
Risposte ai pazienti
ha risposto a 54 domande da parte di pazienti di MioDottore
Salve. Sono una ragazza di 19 anni e mi sento infelice quando le persone a cui tengo (in particolare due: la mia migliore amica e il mio ragazzo) si divertono senza di me.
Ho cercato di sconfiggere queste cose andando varie volte in terapia ma non cambia mai nulla e anzi mi sento di star peggiorando: sto molto male se una delle due persone sopracitate esce con altre persone, trascorre la serata senza di me ecc.
Mi sento inoltre di non essere in grado di divertirmi senza di loro. Cerco molto di reprimere quello che sto provando per non sembrare una persona tossica ai loro occhi, in quanto so che questo atteggiamento lo è, ma più passa il tempo più mi sento infelice e sofferente. Vorrei un parere e magari anche dei piccoli consigli, grazie.
Gelosia, invidia rappresentano sfumature di una stessa emozione: timore di essere esclusa, di perdere, di smettere di esistere nella mente dell'altro.
Per lasciar andare bisogna aver fiducia di poter tornare condividendo le esperienze vissute. Spesso è il vuoto a parlare per noi, a guidare le nostre scelte e le nostre emozioni. Provi a ripensare a quale è stata la volta in cui ha avvertito in modo molto intenso il sentimento di perdita, provi a sentire le sensazioni che arrivano e cerchi risposte differenti.
Riempia il vuoto dell'assenza di esperienze piacevoli per lei, noti cosa e se cambia qualcosa.
Una domanda ma cosa si intende per cause affettive e cause biochimiche di una sofferenza psicologica? Cosa è la capacità di instaurare un rapporto di fiducia con il terapista? Ma tutte le persone la possiedono questa capacità trovando il terapista adatto? Inoltre la psicoterapia non è placebo, che ci devi credere affinché funzioni stessa cosa con i farmaci funziona anche se una persona parte scettica ma nonostante ciò crea un alleanza terapeutica, per fiducia si intende il fidarsi del terapista?
Che bello potersi interrogare in modo così costruttivo sulla Fiducia.
Lo si impara fin da piccolissimi cosa si prova a fidarsi di qualcuno: piango e la mamma mi nutre. Bellissimo, comunicazione efficace, la relazione cresce. Ma non sempre è così semplice, a volte piango piango e non ricevo risposte...cosa imparo di me? Dovrò cambiare qualcosa del mio comportamento per ricevere nutrimento....magari nel mio ambiente non è funzionale il pianto, allora imparo a smettere di piangere e mettermi in attesa prima o poi qlc accadrà....cosa imparo di me? e dell'altro?
Fidarsi richiede innanzitutto fiducia in sé stessi, sono in grado? riesco ad essere sufficientemente capace di garantirmi la sopravvivenza?
Quando sperimento efficacia nella relazione con l'altro si costruisce un attaccamento sicuro, una base da cui esplorare il mondo.
Quando vivo relazioni altalenanti: una volta piango e mi nutri, una volta piango e non viene nessuno, una volta non piango e mi nutri lo stesso....cosa imparo dall'ambivalenza? dall'incertezza?
Imparo a stare in allerta, imparo a cogliere dei segnali che rispondano ai miei bisogni....
l'indeterminatezza ci fa sentire in "balia degli eventi" e quindi poco al sicuro, se mi sento poco al sicuro difficilmente potrò fidarmi.
Quindi in un percorso si partirebbe da qui, dove hai imparato a non fidarti?
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