Ho iniziato brintellix da 10 giorni e mi sento molto ansiosa, forse nn e il farmaco adatto, può dirm

Salve, Mi dispiace molto per la situazione del disagio espresso poiché comprendo quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Relativamente al farmaco, ritengo utile rivolgersi principalmente al medico, figura professionale più competente in materia. Tenga presente che la letteratura scientifica è Concorde nel sostenere l'efficacia della terapia combinata ossia costituita da farmaco più psicoterapia Anzi, nei casi di ansia, la psicoterapia risulta a lungo termine più efficace rispetto al farmaco dunque la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare Quei pensieri rigidi e disfunzionali che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto. Ritengo altresì utile un approccio emdr al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico Connesso con la genesi della Sofferenza in atto. Resto a disposizione, anche online. Cordialmente, dott FDL

Buonasera, non conosco i motivi per cui è stata fatta la prescrizione e da quale professionista, medico di base o psichiatra? Gli effetti del farmaco dovrebbero arrivare dopo due settimane e comunque meglio sempre associare la terapia farmacologica a quella psicoterapica. Non esiti a contattarmi per una consulenza. Cordiali saluti. Dott.ssa Moretti Selina

Gentile Utente, non è chiaro se il problema sia che il Brillentix le dia ansia, o non la curi abbastanza, ma in ogni caso ne parli con il medico che l'ha prescritto. La terapia farmacologica va dosata sulla base degli effetti che presenta, e se sente che il farmaco attuale non soddisfa le sue esigenze, sarà pensabile rivedere il dosaggio o la tipologia del farmaco stesso. Un caro saluto

Buonasera. È opportuno rivolgersi direttamente allo/a psichiatra che le ha prescritto il farmaco, comunicando gli effetti che sta sperimentando e chiedendo tutte le info di cui necessita. Inoltre, le suggerisco di rivolgersi anche ad uno/a psicoterapeuta per prendersi cura a 360 gradi delle difficoltà che descrive. Un saluto, Dott. Felice Schettini

Gentile utente di mio dottore,

in merito ai farmaci che sta assumendo la invito per qualunque dubbio a confrontarsi col medico prescrivente. Aggiungo inoltre che per le problematiche di natura ansiosa è opportuno affiancare alla farmacoterapia la psicoterapia al fine di poter guardare ad un benessere più a lungo termine.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara

Buongiorno,
E' normale che nelle prime settimane di assunzione, farmaci di questo tipo comportino maggiore ansia e agitazione. Si tratta di un effetto transitorio, infatti spesso viene prescritto anche un ansiolitico proprio per la gestione di tali vissuti.
Si rivolga comunque al medico che le ha prescritto la terapia, che eventualmente provvederà a fornirle un aiuto in tal senso.
Cordialmente,
Luca Belotti

Meglio non affidarsi esclusivamente ai farmaci nei casi di disturbi d'ansia.
Suggerisco una valutazione psico diagnostica e un conseguente piano psico terapeutico in cui i farmi sono inseriti solo se realmente necessari.
Può ascoltare il Podcast Le Stanze della Paura, disponibile gratuitamente su diverse piattaforme on line . E' un podcast rivolto alle persone che soffrono di disturbi d'ansia. Troverà informazioni, approfondimenti e numerosi strumenti di auto aiuto da utilizzare per gestire gli stati d'ansia e tensione psico somatica. Segua la pagina Fb Le Stanze della Paura.
Buona giornata. Bruno Ramondetti

Salve, nelle fase iniziale della terapia con antidepressivo è utile associare un ansiolitico per un paio di settimane in quanto si può verificare un transitorio aumento della componente ansiosa causato proprio dal farmaco nel primo periodo. Tende comunque a svanire con il prosieguo della terapia

Gent.Utente,
ha provato a rivolgersi allo specialista che le ha prescritto questa terapia? sarebbe opportuno confrontarsi con lui/lei.
Un cordiale saluto

Gentile utente, i farmaci richiedono un tempo minimo per funzionare ma, come dice lei, la terapia potrebbe non essere quella più adatta a lei. Per stabilire cosa sia vero o meno, deve rivolgersi allo psichiatra che la segue. Se gliele ha prescritte il medico di base, può richiedere a lui una visita dallo specialista.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi

Buonasera, mi dispiace per il suo disagio. Ritengo che la terapia per l'ansia più che sui farmaci si basa su una buona psicoterapia.
Cordiali saluti

Gentilissima, per quanto riguarda l'effetto dei farmaci, ci vogliono almeno due o tre settimane prima di sentirne i benefici effettivi.
Per qualsiasi domanda relativa alla farmacologia si rivolga allo specialista che glieli ha prescritti, in modo da approfondire la situazione.
Cordialmente
AV

Buongiorno, alcuni farmaci prima di agire necessitano di qualche giorno e/o settimana. Le consiglio di chiedere al suo medico specialista (psichiatra o neurologo) per avere un suo feedback.
Inoltre, il solo trattamento farmacologico, il più delle volte, risulta riduttivo se non viene affiancato ad una psicoterapia che le consenta di affrontare le sue preoccupazioni. Un caro saluto
Dott.ssa Alessandra Scala

Buonasera,
in merito alla terapia farmacologica suggerisco di riferirsi a uno Psichiatra di fiducia, in modo da poter adattare la terapia al suo caso specifico.
Nell'ambito dei disturbi depressivi e ansiosi come da linee guida internazionali si suggerisce tuttavia l'affiancamento di eventuale terapia farmacologica ad un percorso di psicoterapia strutturata, con obiettivi e tempi concordati.
Rimango a disposizione per eventuale consulto in presenza o in caso di distanza anche online da remoto. Un cordiale saluto e in bocca al lupo

Gentile utente, per questioni farmacologiche sarebbe importante che si rivolgesse al medico che ha fatto la prescrizione. Però un antidepressivo inizia a essere efficace solitamente dai 20 giorni successivi all'assunzione in poi, pertanto in questo lasso temporale, in cui può esservi un incremento dei sintomi d'ansia, viene abbinato a farmaci ansiolitici. Quindi sarebbe il caso di attendere ancora e monitorare la situazione. Inoltre tenga presente che la migliore soluzione è certamente la combinazione tra terapia farmacologia e terapia psicologica, quest'ultima per comprendere e dare senso al sintomo che l'antidepressivo attenua.
Un cordiale saluto e molti auguri.

Gentilissimo, è fondamentale riportare gli effetti che le sta sperimentando al medico di competenza, e insime potrete decidere di provare a sostituilo o a dosalo in modo più adatto alle sue necessità. Un caro saluto Dott.ssa Chiara Librandi

Buongiorno, può capitare che nel primo periodo di assunzione il farmaco provochi un sorta di effetto paradosso: invece di stare meglio, si sta peggio. Solitamente è un effetto transitorio che dura qualche giorno e che poi sfocia nell'effetto terapeutico sperato. Si rivolga comunque al medico che le ha prescritto la terapia.
Cordiali saluti, Dott. Massimo Talli

Salve sarebbe opportuno chiedere al medico che lo ha prescritto se vuole invece un altro parere le consiglio di rivolgersi ad uno psichiatra lo specialista più adatto a dare una risposta sul farmaco. Poi se vuole affrontare il suo disturbo anche con un trattamento le consiglio una psicoterapia ad orientamento Cognitivo Comportamentale.

Gentile utente, sarebbe più opportuno rivolgersi direttamente allo/a psichiatra che le ha prescritto il farmaco. Mi dispiace molto per la sua situazione, dato che il più delle volte questo stato di malessere condiziona vita quotidiana. Le auguro di trovare dei bravi professionisti della sua zona.

Se teme che non sia il farmaco adatto perchè teme di avere degli effetti collaterali sarebbe opportuno parlarne con il medico che glieli ha prescritti. Se una volta avuto il confronto con lui emerge che le due cose non sono collegate potrebbe essere opportuno intraprendere un percorso psicoterapeutico per lavorare su questo stato di ansia

È importante discutere i suoi sintomi e preoccupazioni con il medico che le ha prescritto il Brintellix. Solo un professionista della salute può valutare adeguatamente la sua situazione e consigliarle il trattamento più adatto. Non interrompa l'assunzione di farmaci senza consultare il medico.
Un saluto
Dott.ssa Giulia Cosi

buopngiorno questa è competenza medica ma il supporto psicoterapico abbinato al farmaco è da sempre considerato funzionale . Buona giornata

Gentile utente, si rivolga a uno psichiatra, saprà sicuramente aiutarla al meglio.
Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu

Gentile utente le risposte ai trattamenti psicofarmacologici sono estremamente individuali e non è opportuno nè sano generalizzare. Si rivolga con fiducia al medico che glielo ha prescritto: sono certo che insieme risolverete il problema

Gentile utente grazie per aver raccontato la sua esperienza. Le consiglio di contattare il medico che le ha prescritto il farmaco e descrivergli la sua sintomatologia per qualsiasi variazione della terapia farmacologica. Se lo ritiene opportuno, valuti la possibilità di richiedere anche una consulenza psicologica. resto a disposizione, dott.ssa amelia capezio

L'assunzione di un farmaco come Brintellix (vortioxetina) può inizialmente portare a effetti collaterali transitori, tra cui un aumento dell'ansia, che spesso si riduce nel corso delle prime settimane di trattamento. Tuttavia, la scelta del farmaco più adatto per gestire ansia e disturbi dell'umore dipende da diversi fattori, come la tua storia clinica, la risposta a trattamenti precedenti e la presenza di eventuali condizioni concomitanti.

È fondamentale discuterne con il medico che ha prescritto la terapia, che potrà valutare la situazione e, se necessario, modificare la dose, il farmaco o integrare altre strategie terapeutiche.

Per un supporto personalizzato e un approfondimento sulla gestione dei sintomi, sarebbe utile e consigliato rivolgersi a uno specialista.

Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa

Gentile paziente, è opportuno che si rivolga al medico che le ha prescritto il farmaco e con il quale ha intrapreso un percorso di cura in cui è necessaria fiducia e disponibilità nel parlare. Un caro saluto

Salve, credo che sia opportuno che torni dalla persona che le ha prescritto il farmaco in modo da poter discutere quanto lei ha chiesto piu' nel dettaglio.