Buongiorno, soffro di insonnia, non cronica ma limitata ai periodi di stress, che tratto con Minias

21 risposte
Buongiorno, soffro di insonnia, non cronica ma limitata ai periodi di stress, che tratto con Minias il quale mi consente un rapido addormentamento e qualche ora di sonno ma non pare sufficiente a farmi dormire fino al mattino. Vorrei provare ad associarlo a Melatonina o altre tisane naturali, è da evitare?
Grazie mille in anticipo per l'attenzione
Salve, per questioni relative ai farmaci è opportuno rivolgersi al proprio medico curante, figura professionale più competente in materia.
Tenga presente che la letteratura scientifica è concorde nel sostenere che la terapia migliore sia quella combinata ossia costituita da farmaco più intervento psicologico dunque ritengo utile che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico connesso alla genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione anche online Cordialmente dott FDL

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Gentile Utente, fermo restando che per ciò che riguarda i farmaci e le loro possibili interazioni è sempre meglio consultare il medico che li ha prescritti, melatonina e tisane non portano alcun tipo di effetto collaterale. Detto ciò, la sua sembra un’insonnia di natura ansiosa, eventualmente consideri la possibilità di affiancare una psicoterapia all’assunzione del farmaco; quest’ultimo contiene il problema senza risolverlo alla radice. Un caro saluto
Gentile utente, per quanto riguarda i farmaci è necessario rivolgersi al proprio medico di fiducia. Una cosa però è utile da tenere a mente, il sonno risponde allo stress in modo diretto.
Sarebbe necessario per lei probabilmente indagare come mai è in questa condizione attraverso un consulto psicologico per poter capire che direzione prendere per trovare un nuovo equilibrio.
Se ha necessità sono a disposizione.
Dott.ssa CAMILLA BALLERINI
Buonasera, le suggerisco di rivolgersi al suo medico curante per questioni relative ai farmaci. Cordialmente, Dott.ssa Marcella Boscolo
Buona sera, le suggerirei di confrontarsi con il suo medico curante per l'interazione tra i farmaci. Da quanto ha riportato la sua insonnia è legata a motivi di stress e l'addormentamento, in cui il corpo e la mente si rilassano, il momento in cui, più facilmente, riemergono delle fatiche emotive che impediscono o rendono difficoltoso lasciarsi andare e addormentarsi. La mancanza di sonno e la stanchezza sfavoriscono le attività diurne e il suo benessere psicofisico.
La stanza di terapia è un luogo sicuro in cui poter affrontare le tematiche che la stanno stressando in questo momento e favorire un buon riposo notturno.
Rimango a disposizione, un caro saluto.
Silvia Abbà
Buonasera,
l'insonnia, cronica o acuta, è un problema che può essere valutato e affrontato da diverse prospettive. Quella per cui chiede consiglio è di pertinenza medica, per cui le suggerisco di chiedere al suo curante o ad uno specialista quale integrazione farmacologia o naturale può valutare di inserire.
Il problema può essere affrontato anche da un punto di vista psicologico, a maggior ragione considerando che nota differenze nei periodi di stress.
Lavorare sulle modalità di gestione dello stress attraverso una consulenza psicologica o una psicoterapia può avere effetti diretti sul problema.
Cordiali saluti
Buonasera, per le consulenze farmacologiche le consiglio di rivolgersi ad un medico specializzato in psichiatria o che ricorra a naturopatia.
Un caro saluto
Dott.ssa Villa
Relativamente all'uso di sonniferi si rivolga al suo medico di base.
Ci sono alternative agli psicofarmaci . Le suggerisco di ascoltare gli episodi 22 e 23 del Podcast Le Stanze della Paura, dedicati ai disturbi del sonno e dove troverà suggerimenti per favorire il riposo notturno. Negli episodi 5, 9, 10, 14, 20, 25 troverà pratiche che utilizzate costantemente e in particolare nei periodi di stress sono di grande aiuto a favorire la transizione veglia - sonno, e la profondità del sonno.
Il Podcast è disponibile gratuitamente su diverse piattaforme on line.
Segua la pagina Fb Le Stanze della Paura.
Buona serata . Bruno Ramondetti
Buongiorno, durante il sonno elaboriamo il vissuto quotidiano. A quanto pare i pensieri sono cosi potenti che appena finisce l'effetto dei farmaci il sonno non è stato riposante al punto da rilassarla e continuare il suo riposo. Con questo non sono contraria agli psicofarmaci. Piuttosto, suggerisco un confronto con lo psichiatra che, per competenza, può meglio gestire la situazione farmacologia. Nello stesso tempo sarebbe importante capire perché il suo stato psicologico altera il sonno. Resto disponibile
Saluti Dott.ssa Silvana Zito.
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Buongiorno, la invito a rivolgersi al suo medico di base. L'insonnia da stress si può curare con la psicoterapia. Cordiali saluti dottoressa Adriana Casile
Buongiorno, le consiglio di contattare il suo medico curante e valutare una consulenza da un medico psichiatra, inoltre associare alla cura farmacologica una psicoterapia potrebbe aiutare ad attenuare e risolvere i suoi sintomi. Dott. Marenco
Sarebbe opportuno riferire al medico che le ha prescritto il farmaco che, da quanto descrive, non le garantisce un’efficace qualità del sonno. Non sarebbe fuori luogo integrare la psicofarmacoterapia con un intervento psicoterapeutico, indagando gli eventi precipitanti che le generano stress, ripercuotendosi tanto sul sonno quanto, probabilmente, sulla qualità della sua vita.
Gentile utente, la sua domanda è da porre al medico che le ha prescritto il farmaco e che ha la visione del suo stato di salute generale.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile utente di mio dottore,

in merito alla terapia farmacologica la invito a consultare il medico prescrivente, il quale potrà fornirle maggiori info sugli effetti del farmaco e valutare la possibilità di affiancarne altri. Tenga conto che l'insonnia è un sintomo che va di pari passo con la depressione. Valuti la possibilità di iniziare un percorso di psicoterapia, al fine di poter guardare ad un benessere più a lungo termine.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Gentile utente, capisco che non avere una buona qualità del sonno è spiacevole. Per quanto riguarda la somministrazione di farmaci non mi posso esprimere in quanto psicologa. Però le posso indicare che i casi di insonnia dovuta ad una condizione di depressione preesistente, può essere affrontata tramite una terapia cognitivo-comportamentale (CBT). Tale approccio risulta valido scientificamente e con buona efficacia clinica. Ha mai provato ad iniziare un percorso psicoterapeutico? Potrebbe essere una strategia di risoluzione al problema. Se necessita di ulteriori informazioni mi può contattare anche online.
Buona serata
Dott.ssa Melania Filograna
Salve, la prima cosa da fare è rivolgersi al medico di famiglia per un indagine generale della sua salute, poiché c'è sempre un motivo valido per chi soffre d'insogna. Infatti, questo disturbo spesso può associarsi ad altri disturbi medici ( ad es. ipertensione e disturbi cardiaci) ma anche, psicologici (disturbi d'ansia o dell'umore). Di conseguenza, successivamente le consiglio un percorso psicoterapeutico. Per qualsiasi informazione, resto a disposizione. Dott.ssa Restituta Cocchia Cordiali saluti
Buongiorno! Indubbiamente soffrire d'insonnia non fa vivere bene. Lei citava il fatto che la sua insonnia non è cronica,ma limitata a periodi di stress. Sarebbe opportuno valutare come si può agire sullo stress e sulla gestione delle situazioni quotidiane che le inducono stress. Ci sono molte metodiche anche in ambito psicologico che potrebbero venirle incontro, ma il primo passo, potrebbe essere quello di chiedersi se può agire alla base, ovvero sul modo nuovo di affrontare la vita. Sicuramente per quanto riguarda i farmaci è bene che lei si faccia seguire da un medico competente, sia che si curi con la medicina tradizionale o con le medicine omeopatiche. L' insonnia è un sintomo, agire solo sul sintomo e non sulla causa dà vantaggi non duraturi.
Valuti anche il suo stile di vita, l' alimentazione, l' attività sportiva.
Cordiali saluti
Dr.ssa Simona Condelli
Salve,
Una condizione di stress molto frequentemente si accompagna a disturbi del sonno che, se non affrontati, possono portare all'instaurarzi di un 'circolo vizioso' nel quale il sonno non ristoratore influisce sulle attività quotidiane che si fatica maggiormente a svolgere, fatica che poi va ad alimentare la difficoltà ad avere un sonno sereno. Sembra la sua insonnia sia di natura ansiosa, legata a momenti di stress che impattano sulla sua vita. Si può affrontare tutto ciò con l'aiuto di tecniche di gestione dello stress e dell'ansia, tecniche di rilassamento, imparare strategie cucite su misura per lei e il suo stile di vita e consultare un medico, il quale meglio può aiutarla nella gestione dei farmaci e di eventuali interazioni anche con tisane naturali. Le auguro di risolvere e tornare ad avere un sonno ristoratore costante.. Cari saluti, Dott. ssa Alessandra Cacco
Gentile utente,
posso solo immaginare quello che sta vivendo. Soffrire di insonnia influisce sulla qualità della vita. Lei racconta che l'insonnia sopraggiunge nei periodi di forte stress. A tal proposito consigliere di associare al farmaco una terapia psicologica cognitivo comportamentale la quale non solo, ha protocolli scientificamente validati efficaci per l'insonnia, ma può aiutarla ad identificare le situazioni della vita quotidiana che le procurano stress migliorando il suo benessere emotivo e dunque riducendo l'insonnia.
Cordiali Saluti,
dott.ssa Martina Di Matteo
Buongiorno, considerando che gli episodi accadono in periodi di stress, le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia per approfondire le origini del problema.

un saluto

Valentina
Buonasera
Innanzi tutto è fondamentale rivolgersi a un medico di fiducia per quesiti e necessità farmacologiche. Il supporto di un percorso psicoterapico, può essere una strategia molto efficace ai fini della comprensione e della risoluzione di questa sintomatologia. Fondamentale è il tener conto dello stile di vita ( alimentazione, attività motoria, rapporti interpersonali e check up periodici medici)
Saluti
Dott. Filippelli

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