Buongiorno, mi chiamo Giuseppe e vi scrivo per un aiuto se possibile, sono sposato con Giulia che da

46 risposte
Buongiorno, mi chiamo Giuseppe e vi scrivo per un aiuto se possibile, sono sposato con Giulia che da circa 6 mesi ha perso il sonno ancor di più nell'ultimo mese, stiamo provando con le pastiglie di melatonina ottenendo scarsi risultati, non so come aiutarla, spesso mi capita di sentirla dormire ma in realtà lei mi dice successivamente di essere sveglia, com'è e possibile?
Grazie per un vostro riscontro
Buongiorno Giuseppe,
è successo qualche evento in particolare che negli ultimi 6 mesi possa aver turbato Giulia?
Sua moglie come vive questa fatica a dormire? Si sente spossata e senza energie la mattina appena sveglia?
Credo che abbiate fatto un tentativo di ripristinare un sonno regolare con le pastiglie di melatonina che tuttavia si sono rivelate inefficaci.
Sarebbe da approfondire l'esordio della "perdita" di sonno, pensieri ed emozioni annesse e valutarne nel caso con il proprio medico la possibilità di assumere dei farmaci per riassestarne il funzionamento.

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Gentile Giuseppe, potrebbe considerare insieme a sua moglie la possibilità di esplorare meglio le cause sottostanti la perdita del sonno all'interno di un colloquio psicologico dedicato esclusivamente a Giulia. Tuttavia sua moglie deve essere d'accordo per cui provi a parlarne e nel caso mi scriva privatamente. Un caro saluto
Buongiorno Giuseppe,
da quello che dice sembrerebbe necessario esplorare maggiormente insieme sua moglie il periodo in cui è comparso il problema del sonno per provare a dedurne una possibile causa scatenante e lavorare su di essa.
Nel frattempo, sarebbe possibile iniziare ad introdurre qualche tecnica di rilassamento con Training Autogeno e/o Mindfulness, al fine di contribuire al ristabilirsi di un equilibrio interno tra mente e corpo.
Naturalmente, nonostante il suo lodevole supporto, è necessario che sua moglie benefici di un percorso psicologico che la aiuti nella comprensione e nell'elaborazione del suo problema.
Qualora volesse approfondire, non esiti a contattarmi.
Le auguro una buona giornata
Buongiorno Giuseppe.
Sarebbe utile cercare di comprendere quali possano essere le cause di tali cambiamenti, che possono essere sia di ordine biologico che psicologico.
In entrambi i casi comunque potrebbe essere utile rivolgersi ad uno psicologo e ad uno specialista del sonno, così da poter eventualmente avere una chiara diagnosi. Livello biologico e psicologico infatti non si escludono, considerate le conseguenze mentali che i disturbi del sonno portano.
Buona giornata.
Buongiorno Giuseppe, mi sembra di capire che sia preoccupato per sua moglie e credo che la cosa migliore, se non lo ha già fatto, sia esprimere a lei in primis questa preoccupazione invitandola a contattare uno psicologo per una consulenza. Spesso l'insonnia è dovuta "semplicemente" all'accumularsi di ansie, pensieri e preoccupazioni, che in quest'ultimo periodo immagino non siano mancati. Un colloquio orientativo potrebbe aiutarla a comprendere quale potrebbe essere il percorso più idoneo per lei che potrebbe prevedere anche un breve ciclo di sedute in cui sperimentare alcune tecniche specifiche per i disturbi del sonno.
Salve,
come mai non è Giulia a scriverci? Le faccio questa domanda perchè se sua moglie sente la necessità di chiedere aiuto e sente di vivere una situazione problematica, allora è il caso che sia lei stessa a farlo, rivolgendosi ad uno psicoterapeuta che la aiuti a capire cosa c'è dietro questa insonnia.
Saluti.
Buona sera Giuseppe, dalle sue parole colgo una certa preoccupazione nei confronti di Giulia. Mi sento prima di tutto di tranquillizzarla, in effetti non è raro che in periodi particolarmente stressanti il sonno subisca importanti conseguenze (in termini di difficoltà di addormentamento, di risvegli notturni ripetuti e quant'altro). Tuttavia, pur presupponendo di poter escludere cause di natura organica (ad esempio effettuando una visita dal suo medico di medicina generale) si rende necessario indagare tale disagio da una prospettiva psicologica. Sarà allora utile ed opportuno che Giulia si rivolga ad uno psicologo/psicoterapeuta che le fornisca il necessario supporto al fine di comprendere le ragioni di quanto sta avvenendo dentro di lei (magari pensieri rispetto a ciò che la sta interessando in quest'ultimo periodo, oppure preoccupazioni in merito a questioni future, o ancora, spiacevoli trascorsi passati che tendono a ripresentarsi oggi tramite questa forma di disturbo). Insomma, vorrei fornirle una risposta esaustiva ma è impossibile avere un'idea chiara dalle poche righe che ha scritto. Mi posso soltanto limitare a suggerirle di motivare e sostenere Giulia nel rivolgersi ad uno specialista (psicoterapeuta), sarà lui/lei ad occuparsi di sua moglie offrendole le proprie competenze. Vi faccio un grande in bocca al lupo e resto a disposizione.
dr.ssa Silvia Findanno
Buongiorno Giuseppe. L'insonnia è per eccellenza un sintomo indicatore di un problema psicologico che non trova soluzione. Il fatto che perduri da sei mesi, ci segnala la necessità di un aiuto esterno di carattere psicoterapeutico. Mi sento di sconsigliarle caldamente il ricorso ad altri integratori, farmaci o sonniferi che avrebbero il solo effetto di spegnere la spia di allarme che è il sintomo, in questo caso l'insonnia, favorendo il cronicizzarsi subclinico dello stato di malessere di sua moglie. Ritengo dunque opportuno un ciclo di consultazione con uno psicoterapeuta per valutare meglio la situazione ed eventualmente seguire l'indicazione di un percorso psicoterapeutico. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti. Dott. Luca Legno
Gentile Giuseppe,
ha provato a parlare con sua moglie per sapere cosa secondo lei abbia causato la perdita del sonno? Potrebbe esserci stato un evento determinante, oppure un periodo di particolare tensione a casa o fuori casa.. Poi certo, se sua moglie fosse d’accordo, ci sarebbe la possibilità di richiedere l’aiuto di uno specialista per iniziare un percorso individuale.
Un caro saluto

Dott.ssa Elisa Paterlini
Salve Giuseppe, la difficoltà a dormire è spesso legata a periodi stressanti. Ci sono state due cause importanti in questi ultimi mesi. La prima il matrimonio, che anche se è il lieto evento è comunque un cambiamento importante e la seconda la quarantena. Le consiglio di parlarne con sua moglie e se non si risolve potreste pensare ad un consulente matrimoniale.
Dott.ssa Milvia VERGINELLI
Salve, la mancanza di sonno potrebbe essere un segnale che qualcosa non sta funzionando dell'equilibrio psicologico di sua moglie. Quello che potrebbe fare è rivolgersi al suo medico, per capire cosa stia succedendo e suggerirei a sua moglie di fare una consulenza psicologica. Una valida alternativa per problemi del sonno é il training autogeno, un percorso che aiuta ad affrontare l'insonnia. In bocca al lupo
Buongiorno Giuseppe, dalle sue parole mi sembra preoccupato per sua moglie e sopratutto per il fatto di non saper come aiutarla. I problemi del sonno si legano spesso ad ansie e preoccupazioni che ci portiamo dietro da tempo e non ci permettono di riposare normalmente. In questo particolare momento, anche per la situazione che stiamo vivendo, questi problemi del sonno potrebbero poi presentarsi in maniera più accentuata. Un colloquio psicologico di approfondimento potrebbe aiutare sua moglie a comprendere il percorso più idoneo, che potrebbe prevedere anche alcune tecniche specifiche per la gestione dei problemi del sonno. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti. Cordiali Saluti
Gentile Giuseppe, del suo scritto mi colpisce che scriva che è sposato con Giulia da sei mesi. Mi chiedo quale relazione ci sia con la comparsa dell’alterazione del sonno? Prima c’era? Mi sembra lei la sente dormire e lei dice di no.
La comparsa dell’insonnia in genere è la manifestazione di un disagio che merita una conoscenza che porta a darne origine e significato.
Un consulto psicoterapeutico è di aiuto in tal senso se perdura.
Dr.ssa Elisabetta Ciaccia
Buongiorno Giuseppe, credo che valga la pena affrontarlo questo problema del sonno di sua moglie Giulia con un altro approccio, a parte la melatonina. Le tornerebbe utile a sua moglie farsi aiutare da uno psicologo nella comprensione emotiva dell'insonnia. Capire con l'aiuto di un esperto da cosa possa essere insorta l'insonnia, come lei vive il problema, se è una risposta ansiosa ancora poco riconosciuta, etc. In questo modo si può agire per ridurre l'insonnia stessa, anche con una tecnica di rilassamento o miorilassante . Nel caso sono disponibile per un consulto orientativo anche on line.
Dr. Vittorio Cameriero
Buongiorno Giuseppe, innanzitutto è molto carino da parte sua preoccuparsi e voler fare qualcosa per sua moglie, anche se è importante che sia lei la prima a voler uscire da questa situazione e si voglia appoggiare ad uno specialista. Inoltre è utile capire se c'è stato qualche evento che ha creato cambiamento nella vita di sua moglie e che le abbia portato ansia o agitazione o altro che deve essere approfondito. Essendo una Psicoterapeuta della Gestalt le posso consigliare delle tecniche specifiche che agiscono abbastanza in fretta sull'insonnia. Se ha piacere, potrò indicarle una strada, ma è necessario avere più elementi. Mi contatti anche online per un colloquio . Buona giornata. D.ssa Rosanna Cuccia
Buongiorno, non ci sono moltissimi elementi per valutare la sua richiesta. Io mi occupo specificamente di metodologie atte al ripristino del ciclo sonno-veglia, del miglioramento della qualità del riposo e altri benefici. Mi contatti per approfondire il discorso.

Dott. Vittorio Sarnelli
Gentile Giuseppe,
il sonno è qualcosa di veramente delicato e può essere "disturbato" per una serie di molteplici fattori: tra i più comuni troviamo un sovraccarico di pensieri, una problematica legata al controllo vs rilassamento, cattive abitudini alimentari/ambientali prima di dormire, fattori ormonali, elementi specifici e stressanti e ansiogeni comparsi nel passato recente,.....
Per questo sarebbe fondamentale raccogliere una serie di elementi che possano fornire un quadro completo. Le consiglio di scegliere un professionista nella vostra zona e di iniziare un percorso di consulenza.
Cordialmente,
Dott.ssa Arianna Sala
Psicologa Psicoterapeuta
Cernusco sul Naviglio
Gentilissimo, non è semplice dare una risposta alla sua domanda. A differenza di quello che hanno scritto molti colleghi, non necessariamente individuare la causa dell'insonnia può essere efficace ad eliminarla, specialmente se questa sì é cronicizzata. É necessaria anche una valutazione ed un monitoraggio con diario del sonno. Inoltre il fatto che a lei sembra che dorma potrebbe fare pensare o ad una mispercezione del sonno (insonnia soggettiva o paradossale) o addirittura ad un altro disturbo (come può essere un disturbo respiratorio in sonno) che rende il suo sonno inefficace pur senza svegliarla completamente. Ci sono tanti fattori da valutare, io mi occupo specificamente di disturbi del sonno e collaboro con altri professionisti di diverse branche mediche anche loro esperti in sonno. Può contattarmi lei o sua moglie per una consulenza anche online. Purtroppo una psicoterapia non finalizzata al sonno può essere inefficace. Cordiali saluti
Salve Giuseppe,
la perdita di sonno è un problema che può diventare molto invalidante poiché può avere ripercussioni sullo stato umorale, sulla capacità di mantenere la concentrazione e dunque sull'efficienza nel portare avanti i compiti quotidiani. Generalmente dunque, e protratta può portare a malessere diffuso nella persona che ne soffre. Occorre in questi casi andare a valutare da quanto tempo si presenta questa difficoltà, com'era prima il rapporto con il sonno di sua moglie e se in passato ha già avuto problematiche di questo tipo. Procedendo con un'anamnesi accurata sarà possibile individuare insorgenza e causa del disturbo, per poi pianificare la modalità di intervento migliore nel suo caso. Tenga conto che molto spesso l'utilizzo di sostanze per facilitare il sonno su alcune persone può rivelarsi poco utile o addirittura avere effetti opposti.
Spero di esserle stata utile.
Cordiali saluti
Ciao Giuseppe, il marito o la moglie spesso riferiscono le stesse cose. Mi sembra che dorma e lei dice che non dorme. Il sonno è una cosa spontanea, e voler dormire a tutti i costi provoca tensione ed "attivazione" anzichè "passivizzazione", che è la caratteristica del sonno. Sicuramente è il momento di intervenire su questi aspetti. ciao. dr salvatore
Buongiorno, come le hanno detto molti colleghi può capitare di avere dei periodi di insonnia durante periodi particolarmente stressanti. Lei parla di un esordio avvenuto già sei mesi fa, tuttavia, e di un recente peggioramento.
Perciò credo sia molto importante che ci rivolgiamo ad uno specialista, dunque innanzitutto è necessaria una visita neurologica, laddove si trattasse di un'insonnia psicofisiologica, o di un altro disturbo del sonno non collegato a cause organiche, potete rivolgervi ad uno psicologo o psicoterapeuta esperto in disturbi del sonno; vi sono infatti protocolli specifici molto efficaci.
Carissimi auguri a lei ed a sua moglie.
Dott.ssa Valentina Cozzutto
Buongiorno Giuseppe, è possibile che le difficoltà che sua moglie riferisce nel dormire abbiamo una causa “fisica”, quindi sarebbe opportuno rivolgervi al medico di famiglia che valuterà la necessità di prescrivere eventuali visite o accertamenti strumentali in seguito a cui si valuterà il da farsi. È anche possibile che, in alternativa, ma anche in aggiunta a un’eventuale causa “fisica”, le difficoltà nel sonno segnalino un momento di stress particolare. Ad esempio scrive che vi siete sposati da sei mesi: spesso i cambiamenti, anche desiderati e piacevoli, ci mettono nella condizione di confrontarci con equilibri e vissuti nuovi che possono, comprensibilmente “scombussolare”. Inoltre la quarantena che stiamo vivendo sta mettendo a dura prova molte persone e sta mobilitando molte ansie e preoccupazioni che, molto spesso, si ripercuotono sulla qualità e quantità del sonno. Allo stesso tempo, il dormire poco e male, o comunque non riuscire a fare un sonno ristoratore, possono influire negativamente sul nostro benessere globale, quindi anche psichico. A questo proposito, le suggerisco di rivolgervi anche a uno psicoterapeuta, che potrà aiutare Giulia a comprendere cosa sta accadendo anche a livello emotivo e ad affrontarlo. Dal momento che è lei a scrivere, mi sembra di capire che sia molto coinvolto. Il mio suggerimento è quello di rivolgervi a uno psicoterapeuta che si occupi anche di coppie, che potrà valutare insieme a voi se iniziare un eventuale percorso con entrambi, o solo con sua moglie. Un saluto e un augurio di affrontare quanto prima questo problema.
Salve I disturbi del sonno possono essere risolti anche con una certa facilità con una buona "igiene del sonno" e con esercizi mirati. Chiedete consiglio a uno psicoterapeuta cognitivo comportamentale.
Cordiali saluti
Salvatore De Costanzo
Salve. Le cause secondo me dovrebbero essere indagate su due piani, quello medico e quello psicologico. A volte coesistono aspetti medici apparentemente lievi che possono interferire con i delicati meccanismi fisiologici del sonno a cui si vanno poi a sommare stressors di natura psicologico Relazionale.
Cordiali saluti Dottor Emanuele Grilli
Buongiorno Giuseppe, fa riferire a 6 mesi or sono la comparsa di questa difficoltà. In quel periodo sono avvenuti dei cambiamenti (reali o ipotetici) nella vita di sua moglie e nella vostra? questo è un primo riferimento per un'indagine psicologica che necessita ovviamente di altre informazioni, l'altro versante che deve valutare insieme a sua moglie è quello fisico e quindi una valutazione dal proprio medico di famiglia per escludere eventuali cause organiche. cordialmente
Salve, capisco la sua preoccupazione e la sofferenza di sua moglie. Spesso lo stress o una condizione psicologica possono causare insonnia persistente, resistente anche alla melatonina. Pertanto consiglio a sua moglie di contattare uno psicologo per indagare la cause della sua insonnia e provare così a risolverla.
Le auguro il meglio
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Buon giorno Giuseppe,
Avete già sentito il parere del vostro medico curante ed escluso eventuali cause organiche?
Se sì, occorrerebbe verificare se si sono verificati eventi particolarmente stressanti che potrebbero aver causato uno "squilibrio" nel ritmo sonno-veglia. Tenga conto che l'emergenza sanitaria sta determinando, tra le conseguenze psicologiche, anche disturbi del sonno.
Potrebbe essere utile una consulenza psicologica.
Provate ad adottare anche qualche strategia facilitante il sonno come limitare l'uso di dispositivi tecnologici dopo cena, assumere una bevanda calda, luci soffuse, evitare attività fisica e sostanze eccitanti come caffeina e cioccolato. Anche qualche esercizio respiratorio pre-addormentamento potrebbe aiutare.
Resto a disposizione
Cordialità
Buonasera Giuseppe, escludendo eventuali cause organiche, da stabilire dietro consiglio del suo medico curante, le suggerisco una serie di colloqui con uno psicoterapeuta esperto (in genere io ne svolgo almeno 8) integrando alle sedute di conoscenza di se stesso, il corso di training autogeno inferiore e l'apprendimento di alcune.strategie efficaci per gestire l'insonnia. La informo che è possibile seguire questo breve percorso via Skype. Cordiali saluti
Susanna Fontani
Buongiorno signor Giuseppe,
Sei mesi sono un periodo piuttosto lungo per non indagare le cause sottostanti all’insonnia di sua moglie.
Le suggerisco di procedere parallelamente con un percorso psicoterapeutico, utile a valutare eventuali disagi psicologici ed uno medico per escludere delle patologie organiche. Per quest’ultimo potrebbe rivolgersi al medico di medicina generale che potrà indicarle il percorso più adatto.
Per eventuale psicoterapia contatti uno specialista della sua zona.
Un caro saluto,
dott.ssa Rita Reggimenti
Buongiorno, spesso il disturbo del sonno compare in situazioni di ansia/preoccupazione e quindi può essere risolto attraverso dei semplici colloqui psicologici che intervengono sulla natura del problema. Ad ogni modo se per Giulia la situazione è così preoccupante e pesante da sostenere penso che dovrebbe essere lei stessa a chiedere aiuto ad un professionista.
Nel caso avesse bisogno mi contatti pure in privato.
Dr. Serena Pezzati
Buongiorno, dato che l'insonnia della moglie perdura da tanti mesi ormai é opportuno fare dei controlli per capire la natura dell'insonnia.
Il fatto che sua moglie abbia una percezione diversa può dipendere da tante cose. Lei la vede riposare e magari é così, ciò non toglie che sua moglie non abbia un sonno qualitativamente adeguato o buono in questo momento ed é per questo che le dice che non è così.
Dopo i controlli medici é opportuno anche fare una consulenza psicologica perché quando si dorme poco o male per tanti tempo questo ha sempre delle ripercussioni emotive importanti sulla psiche e sul corpo.
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Caro Giuseppe la cosa che più mi colpisce non è tanto l'insonnia di sua moglie quanto l'attivazione che questo genera in lei. È qualcosa che caratterizza la vostra relazione? Forse questo è il punto su cui lei dovrebbe riflettere per dare una risposta alla sua preoccupazione. Per l'insonnia dovrà essere sua moglie a decidere se ha bisogno di un ulteriore aiuto e dove cercarlo. In bocca al lupo
Gentile Giuseppe, credo valga la pena escludere cause organiche insieme al medico di medicina generale (che eventualmente può decidere di inviarla ad uno specialista). Parallelamente bisognerebbe capire se la preoccupazione relativa a questo disagio sia più suo o di sua moglie. In ogni caso, un intervento psicologico/psicoterapico potrebbe essere di grande aiuto per entrambi. Ne parli apertamente con sua moglie. Rimango a disposizione per chiarimenti, consulenze e terapia. Cordiali saluti, Dr.ssa Giulia Ferrari
Buonasera Giuseppe, mi pare che l'insonnia di Giulia sia molta fonte di preoccupazione per lei. Mi chiedo, infatti, come mai sia lei a cercare aiuto e non Giulia stessa. La preoccupa il sentirla dormire e poi scoprire che invece non è così? C'è altro che la turba nella vostra relazione? Per rispondere alla sua domanda, le cause dell'insonnia possono essere molteplici, sia di tipo organico (da valutare con un medico generale) sia, molto più spesso, psicologico come preoccupazioni e/o ansia. Il peggioramento dell'ultimo mese può essere iscritto anche alla pandemia e quarantena che stiamo vivendo tutti. Le consiglio di parlare con Giulia e valutare un incontro con un terapeuta per capire meglio la situazione. Rimango disponibile in tal senso e/o per eventuali altri chiarimenti. Un caro saluto
Da come pone la domanda sembrerebbe che ci sia una difficoltà a fidarsi della partner. Se così fosse forse andrebbe migliorato qualcosa nella vostra relazione, dal momento che il sonno è un momento importantissimo nella vita di un individuo e perderlo mette seriamente a rischio la sua salute fisica e psicologica.
Si possono facilmente risolvere difficoltà relazionali con la Terapia della Gestalt, se interessato può contattarmi. Cordiali saluti
Gentile Giuseppe, sarebbe utile che fosse sua moglie a rivolgersi direttamente ad uno psicologo, se lo desidera. In tal modo potrebbe cercare di comprendere le cause della sua insonnia e lavorare per ripristinare un corretto ritmo sonno veglia.
Cordiali saluti
Valentina Desiderio
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Buonasera, comprendo la sua preoccupazione e il desiderio di aiutare sua moglie. Non dice se sua moglie si lamenta di questa situazione e se ha intenzione di consultare un medico, anche semplicemente il medico di base. Al contrario è lei a interrogarsi e in qualche modo assumersi il sintomo di insonnia di sua moglie. Dunque cosa pensa che sia l'insonnia di sua moglie, pensa che abbia a che fare con il vostro legame? Potrebbe aiutarla ripensare a come era la vostra situazione sei mesi fa? E adesso? Vorrebbe che sua moglie dormisse tranquilla? Come vede, è una questione che merita una riflessione e non solo la ricerca di un farmaco capace di annullare il sintomo. Cordiali saluti PG
Buongiorno Giuseppe, è interessante che l'approfondimento di una difficoltà che riguarda sua moglie sia espressa da lei. A tale proposito qual'è la percezione del problema da parte di sua moglie? Da un punto di vista psicologico sarebbe utile approfondire che cosa è successo 6 mesi fa o comunque allargare l'analisi a prima del periodo che sono insorte le difficoltà del sonno. Un cordiale saluto.
Dott.ssa Alice Bianchi
Caro Giuseppe,
dal suo racconto mi sembra di cogliere che anche il suo sonno fatichi ad essere profondo e ristoratore.
Avete appena affrontato un cambiamento di vita molto importante, potrebbe essere normale che il sonno di entrambi ne risenta, ma mi sento di consigliarvi di approfondire la situazione contattando un professionista che possa far chiarezza.
Resto a disposizione e porgo i miei più cari saluti,
Marcella
Buongiorno Giuseppe
mi spiace per le difficoltà del sonno di sua moglie. Mi stavo chiedendo se Giulia è a conoscenza della sua richiesta di consiglio qui al nostro portale e perché non lo ha fatto direttamente lei. A volte è meglio che sia la persona coinvolta a scrivere così da diventare lei stessa protagonista attiva della ricerca di soluzioni per il suo disagio. Questo atteggiamento attivo può aiutare a percepirsi meglio.. Ma è anche vero, nello stesso tempo, che ci sono momenti in cui abbiamo bisogno che qualcuno si occupi di noi per sentirci meno soli davanti al problema.
Le difficoltà del sonno si possono presentare in diverse occasioni lungo l'arco della vita, le cause sono molteplici , a volte passano in tempi brevi, altre volte permangono per lunghi periodi. Come ogni manifestazione sintomatica, sono la punta dell'iceberg, e non sempre si riesce a capirne in tempi veloci la natura. Sono segnali di allarme, che ci comunicano che c'è qualcosa che non gira nel verso giusto: a volte non abbiamo semplicemente digerito la cena, altre volte non abbiamo digerito un cambiamento, una notizia, alcune parole dette o ascoltate, per cui nello stomaco o nell'animo c'è qualcosa che va su e giù e non ci permette di abbandonarci al sonno in modo sereno e profondo.
Esistono diverse modalità per risolvere questi tipi di problemi. Chi utilizza prodotti a base di erbe, o farmaci, per sedare i tumulti e riuscire a dormire bene il prima possibile, anche perché durante la giornata deve occuparsi di impegni non prorogabili. Questa modalità può essere di aiuto quando sappiamo cosa ci disturba e abbiamo chiaro che riguarda un breve periodo (es. un trasloco in atto, un trasferimento, un cambiamento di lavoro, ecc).
Esistono poi diverse tecniche di rilassamento o meditazione, che permettono di avere maggiore consapevolezza del proprio corpo, dei propri pensieri e delle proprie emozioni. Sono tecniche che accompagnano a sciogliere nodi emotivi, sovrapposizioni di pensieri, confusioni di percezioni sensoriali e fisiche, e ci aiutano pertanto ad accettare, accogliere e gestire in modo fluido ciò che siamo . Questa modalità può essere paragonata a un allenamento quotidiano che ti permette di non sovraccaricarti di stress durante la giornata, e aiuta a non irrigidire il corpo. Per molte persone queste tecniche sono di aiuto anche per l'addormentamento e il sonno.
In altri momenti i problemi di sonno invece sono una buona occasione per interrogarci su cosa c'è che non ci fa stare bene nella nostra vita. A volte siamo consapevoli di cosa ci disturba ma altre volte no. In questo caso può essere allora utile iniziare un percorso con uno psicologo o psicoterapeuta. Il problema del sonno diventa così un campanello di allarme che ci mette sul chi va là, per questo non si dorme bene. In questo caso un lavoro su noi stessi che ci permetta di comprendere le cause del malessere, diventa un'opportunità per conoscerci meglio e intraprendere nuove strade per vivere più sereni.
In generale all'inizio solitamente la persona con difficoltà a dormire tende a risolvere la criticità chiedendo al farmacista o erborista un prodotto blando per rilassarci al momento dell'addormentamento.
Se il problema persiste sarebbe dal mio punto di vista però opportuno parlarne con il proprio medico di riferimento per escludere cause organiche ( a volte può ad esempio essere sintomo di pre menopausa), e nel caso proseguire eventualmente con una terapia specifica mirata.
Il confronto con uno psicologo può invece essere utile per comprendere eventuali stati di ansia e preoccupazione che nella notte, con il silenzio e il fermarsi dell'agire quotidiano, prendono il sopravvento, non sempre con chiara consapevolezza della persona che vive in questo caso un sonno disturbato. Per questo uno spazio dove poter parlare di cosa sta succedendo in questo periodo della sua vita, può aiutare Giulia a capire cosa sta accadendo nel suo mondo interno così da elaborare i vissuti interni e poter dormire più serenamente.
Buon proseguimento.
Salve Antonio, mi sembra di capire che è preoccupato per sua moglie. Comprendo il suo desiderio di aiutarla, ma è importante che sia lei a chiederlo.
La strada più opportuna da seguire è: 1) parlarle di questo consulto, se fosse all'oscuro; 2) consulenza medico di base per escludere problemi organici; 3) consulenza psicologica per capire cosa si cela dietro all'insonnia. Ovviamente è importante che questi passi li compia Giulia.
Se dovesse rifiutarsi di prendere in mano la situazione, sarebbe importante comprendere le ragioni per cui si sottrae.
Buona fortuna!
Gentile utente,

potrebbe parlare con sua moglie delle sue difficoltà e proporle di fronteggiare insieme un percorso di psicoterapia che abbia la funzione di comprendere la funzionalità del sintomo per lei e per il vostro stesso rapporto.
Dovesse aver bisogno di maggiori info in merito ai percorsi di coppia non esiti a contattarmi

Cari saluti
Dott. Diego Ferrara
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La perdita di sonno può derivare da diversi fattori. Lodevole la sua preoccupazione, dovrebbe convincere la persona interessata a rivolgersi a un professionista del settore.
MMM
Buonasera, penso che chiedere aiuto sia il primo passo verso la guarigione. Le auguro di trovare un professionista col quale costruire un rapporto di fiducia che possa permetterle di esplorare e sciogliere i suoi nodi più importanti. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Buongiorno, Giuseppe. Mi dispiace sentire che Giulia sta affrontando problemi di sonno da diversi mesi e che la melatonina non ha fornito risultati significativi. Comprendo che ti preoccupi per il suo benessere e cerchi modi per aiutarla.

La situazione che descrivi, in cui Giulia sembra dormire ma successivamente afferma di essere sveglia, potrebbe essere attribuita a una condizione chiamata "parasonnia". Le parasonnie sono disturbi del sonno caratterizzati da comportamenti anormali durante il sonno, come il sonnambulismo, le apnee notturne o i sogni vividi. Una delle forme di parasonnia è il "sonno falso", in cui una persona sembra addormentata ma in realtà è consapevole dell'ambiente circostante e degli eventi.

È importante che Giulia parli con un medico specializzato in disturbi del sonno, come un neurologo o uno specialista del sonno. Un professionista esperto sarà in grado di valutare accuratamente la sua situazione e determinare la causa del suo disturbo del sonno. Potrebbe essere necessario un esame del sonno o una valutazione più approfondita per arrivare a una diagnosi corretta.

Nel frattempo, ci sono alcune strategie che potrebbero aiutare Giulia a migliorare la qualità del sonno:

1. Creare una routine serale rilassante: incoraggiare Giulia a seguire una routine prima di andare a letto, come prendersi del tempo per rilassarsi, leggere un libro o fare una doccia calda. Questo può favorire un ambiente tranquillo e rilassante per il sonno.

2. Creare un ambiente adatto al sonno: assicurarsi che la camera da letto sia confortevole, fresca, buio e silenziosa. Evitare l'uso di dispositivi elettronici prima di coricarsi, poiché la luce blu emessa da questi schermi può interferire con il sonno.

3. Promuovere uno stile di vita sano: incoraggiare Giulia a mantenere uno stile di vita sano, che include una dieta equilibrata, attività fisica regolare e una gestione adeguata dello stress. Questi fattori possono contribuire a un sonno più riposante.

Ricorda che ogni persona è unica e le strategie che funzionano per una persona potrebbero non funzionare per un'altra. Pertanto, è importante che Giulia si rivolga a uno specialista del sonno per una valutazione approfondita e per ricevere una consulenza personalizzata.

Le auguro il meglio nel supportare Giulia nel suo percorso per migliorare il sonno. Spero che troverete la soluzione adeguata per affrontare questa situazione. Saluti.
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Gentile utente, comprendo la preoccupazione per sua moglie ed è notevole che lei stia cercando di aiutarla chiedendo supporto all'interno di questa rete. Posto che andrebbero esplorate le cause, escludendo a priori quelle di tipo organico, ha mai pensato di proporre a sua moglie di effettuare un consulto psicologico? Sia che le cause siano di origine psicologica, sia che le cause si configurino all'interno di un quadro organico, la compromissione del sonno causa non pochi disagi sulla conduzione ottimale della quotidianità. Spero di averle dato uno spunto da cui partire per cercare il supporto migliore. Resto a disposizione, un caro saluto

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