Esperienze

Psicologa Psicoterapeuta specializzata in Psicologia della Salute, esperta ne lavoro con bambini, adolescenti e giovani adulti.
Da 30 anni lavora in ambito clinico, psicoeducativo e formativo, in contesti pubblici e privati, nelle aree della promozione e della cura della salute psichica. L'orientamento teorico di riferimento è quello psicodinamico a base psicoanalitica, che nel tempo si è integrato e modulato con teorie, metodi e strumenti dell’area sistemica, e della corrente cognitivo comportamentale.

Laureata a Padova, la formazione post laurea seguita a Torino prima nell'area della Psicologia dell' Età Evolutiva (Corso teorico e pratico triennale di Formazione poli-professionale al lavoro di prevenzione e cura del bambino, dell'adolescente e della loro famiglia), poi in quella della Psicologia della Salute (Scuola di Specializzazione Universitaria - corso quinquennale), le permette oggi di intervenire nelle diverse fasi del ciclo di vita (infanzia, adolescenza, età adulta e terza età).

La sua maggiore esperienza finora è nell’area dell’età evolutiva (bambini, adolescenti e giovani) dove si è occupata fino a oggi di problematiche emotive relazionali, comportamentali e di apprendimento, ponendo attenzione alla presa in carico completa del minore, coinvolgendo la famiglia, e quando questa concorda, se è utile, anche la scuola, ed eventuali altre agenzie educative in cui il minore è inserito (es. oratorio, squadra sportiva). E' costante il confronto e la collaborazione con le altre figure professionali quando queste sono presenti nel Progetto di cura del bambino, dell'adolescente e del giovane adulto (operatori della Neuropsichiatra infantile o Psichiatria, Logopedia, Psicomotricità, SerD, Terapia Neuropsicomotoria, ecc.).

A fianco di tali attività la Dott.ssa Rasetti si è occupata anche del disagio dell'adulto e della coppia attraverso percorsi di orientamento, sostegno e psicoterapia, attività oggi svolta in forma minore.
Oggi i suoi interventi riguardano le aree della progettazione, consulenza, prevenzione, formazione, supervisione, orientamento scolastico e professionale, psicodiagnosi, sostegno psicologico e psicoterapia. L'attività di supervisione clinica attualmente si rivolge agli operatori di una Comunità mamma-bambino, e in forma individuale e di gruppo agli studenti di ARTEDO, Scuola di Arteterapia. Per sei anni inoltre ha lavorato in un Centro Diurno Alizheimer con malati di demenza offrendo sostegno a loro, ai familiari e ai caregiver di riferimento.

Ciò che ancora oggi la emoziona nel suo lavoro è da una parte ritrovarsi spesso testimone del potenziale della creatività, dell’espressione e della comunicazione umana, dall'altra scoprire insieme alle persone le capacità di resilienza ed empowerment di cui a volte non si è consapevoli.
Il periodo Pandemico l'ha coinvolta da una parte a offrirsi come volontaria al sostegno psicologico degli operatori sanitari, e dall'altra a interessarsi in particolare della salute psicologica degli adolescenti e dei giovani, collaborando con l'Università di Torino in una ricerca su Giovani e Pandemia., e incontrandoli direttamente online e in presenza. Attualmente sempre con l'Università di Torino si sta occupando del Progetto "Facciamo Arte", intervento rivolto a studenti e studentesse universitari attraverso Laboratori Creativi, finalizzati a rafforzare competenze trasversali quali socializzazione, autostima, creatività e consapevolezza di se stessi.
Altro
  • Certificato che premia gli specialisti che hanno ricevuto, nell'anno indicato, recensioni straordinarie dai propri pazienti.
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Aree di competenza principali:

  • Psichiatria pediatrica e adolescenziale
  • Psicologia clinica
  • Psicoterapia
  • Psicodiagnostica
  • Psicologia della salute
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Studio a Collegno di Psicologia, Psicoterapia e Psicodiagnosi

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Studio ad Avigliana di Psicologia, Psicoterapia e Psicodiagnosi - ARCOBALENI

Viale Roma 16, Avigliana

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Prestazioni e prezzi

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Colloquio psicologico

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Da 60 €

Studio clinico

Da 400 €

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L
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Presso: Studio a Collegno di Psicologia, Psicoterapia e Psicodiagnosi psicoterapia

Claudia mi ha aiutata passo dopo passo a ritrovare me stessa, in un momento delicato in cui mi sentivo persa dopo il periodo del Covid. Mi ha messa subito a mio agio, è una dottoressa empatica, gentile e molto disponibile. Abbiamo trattato svariati argomenti lungo tutto il mio percorso, durato abbastanza. Grazie a lei sono riuscita ad accettare tanti aspetti della mia sfera familiare e mi ha aiutata a trovare quella che per ora definisco la strada giusta, facendomi ritrovare la fiducia in me stessa, l'autostima e arrivando a capire davvero quali fossero le mie qualità ed esprimerle in tutti gli ambiti della mia vita. Mi ha aiutata a guardare il mondo con un'altra prospettiva rendendomi più forte, ma allo stesso tempo accettando la mia sensibilità e vulnerabilità, due cose che inizialmente pensavo fossero negative e da "sopprimere". Adesso ho imparato ad essere semplicemente quella che sono.
La consiglio davvero con tutto il cuore perchè mi ha cambiato la vita!!!
Grazie Claudia!

Dott.ssa Claudia Rasetti

Grazie Ludovica

A
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Presso: Studio a Collegno di Psicologia, Psicoterapia e Psicodiagnosi colloquio psicologico

Buongiorno mi sono rivolta alla dott.ssa Claudia Rasetti per seguire mio figlio adolescente che come tutti i ragazzi in fase di crescita vanno un po’ in crisi, quindi il suo percorso ha funzionato ad aumentare la sua autostima ed ad affrontare i problemi con serenità senza ansie. La dottoressa e’ molto professionale e penso che con i ragazzi crei un rapporto di fiducia talmente alto che mio figlio appena finito il percorso ha voluto continuare a vedere la dottoressa anche solo una volta al mese per raccontare la sua quotidianità. Consiglio vivamente questa dottoressa anche per la sua disponibilità e per il suo lato umano.

Dott.ssa Claudia Rasetti

Grazie

S
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Presso: Studio a Collegno di Psicologia, Psicoterapia e Psicodiagnosi psicoterapia individuale

Il percorso fatto con la dott.ssa Rasetti mi ha permesso di gestire una forte ansia sociale che avevo e di riuscire a progettare in maniera più serena il futuro. Ho trovato da parte della dottoressa molta empatia

Dott.ssa Claudia Rasetti

Grazie


R
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Presso: Studio ad Avigliana di Psicologia, Psicoterapia e Psicodiagnosi - ARCOBALENI psicoterapia individuale

Molto disponibile ed empatica. Sempre cortese ed efficace nell'offrire il punto di vista di un professionista esperto qual è.

Dott.ssa Claudia Rasetti

Grazie


M
Numero di telefono verificato
Presso: Studio ad Avigliana di Psicologia, Psicoterapia e Psicodiagnosi - ARCOBALENI Altro

Terribile. Purtroppo non mi sono sentito supportato dal punto di vista psicologico. C’è stato anche un episodio in cui la dottoressa se l’è presa con me. Non la consiglio.

Dott.ssa Claudia Rasetti

Buongiorno mi spiace e mi scuso. Claudia Rasetti


A
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Presso: Studio a Collegno di Psicologia, Psicoterapia e Psicodiagnosi primo colloquio psicologico

puntuale e professionale. molto strutturata pur essendo stato un primo incontro

Dott.ssa Claudia Rasetti

Grazie


D
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Presso: Studio ad Avigliana di Psicologia, Psicoterapia e Psicodiagnosi - ARCOBALENI primo colloquio psicologico

Consigliatissima! Mette subito a proprio agio, davvero brava!

Dott.ssa Claudia Rasetti

grazie


E
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Presso: Studio ad Avigliana di Psicologia, Psicoterapia e Psicodiagnosi - ARCOBALENI colloquio psicologico

La dottoressa Rasetti è gentile e disponibile. Mi sono sentita subito a mio agio a parlare con lei. Bello sentirsi capiti e non giudicati.
Grazie!

Dott.ssa Claudia Rasetti

Grazie


C
Appuntamento verificato
Presso: Studio a Collegno di Psicologia, Psicoterapia e Psicodiagnosi colloquio psicologico

Mi sono rivolta a Claudia dopo una grossa delusione sentimentale, in un momento in cui mi sentivo inutile e mi sembrava di non riuscire a superare quel periodo. Abbiamo intrapreso un percorso che mi ha portata ad avere più consapevolezza di me e dei miei bisogni. Si è creata subito tanta sintonia e dopo un anno posso affermare di essere finalmente serena e soprattutto felice. Ho imparato a non tenermi tutto dentro e a chiedere aiuto non facendo affidamento solo sulla mia indipendenza. È stato un bellissimo viaggio, alla scoperta di angoli di me stessa che non pensavo esistessero o che semplicemente ignoravo.

Dott.ssa Claudia Rasetti

Grazie


A
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Presso: Studio a Collegno di Psicologia, Psicoterapia e Psicodiagnosi colloquio psicologico

La dott.ssa Rasetti mi ha aiutato davvero molto durante il mio percorso. Mi ha capito fin da subito ed è stata molto gentile e comprensiva.

Dott.ssa Claudia Rasetti

Grazie


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Risposte ai pazienti

ha risposto a 6 domande da parte di pazienti di MioDottore

Sono dipendente dal mio psicologo?

Sono in terapia da quasi 6 anni e ho fatto mille cambiamenti nella mia vita. Soffrivo di una dipendenza affettiva che mi rovinava tutte le relazioni. O ossessionavo le persone per paura che si scordassero di me, oppure le ignoravo per avere le loro attenzioni. A volte avevo scatti d'ira. Sono cresciuta solo con mia madre che ha un disturbo della personalità. Ho iniziato la terapia a 21 anni (ora ne ho 26), quando mia madre ha deciso di lasciarmi letteralmente. È fuggita solo perché le ho parlato dei miei piani futuri, che forse mi sarei trasferita per lavoro. Nel giro di una settimana ha fatto i bagagli ed è partita, mettendo tutta la famiglia contro di me, per loro ero la colpevole per la fuga di mia madre. Mio padre totalmente anaffettivo non ha mai fatto cenno di quest'abbandono da parte di mia madre, la vita per lui scorreva tranquillamente ed economicamente è sempre stato il mio unico appoggio. Anche se non approva, né condivide i miei progetti per il futuro. E spesso, sebbene i soldi li abbia (perché stiamo bene economicamente) spesso mi lascia senza soldi e mi rinfaccia (senza malizia, perché non lo capisce nemmeno) che a quasi 30 anni non ho un lavoro. Nel frattempo mi sono data da fare, sto facendo un tirocinio e sto dando il meglio e c'è la possibilità di continuare a lavorare lì (si spera), ho fatto lavori di ogni genere per pagarmi gli studi sola e chiedergli solo i soldi per il cibo. La borsa di studio l'ho spesa tutta in terapia (all'insaputa di tutti per 2-3 anni, dato che non vivo nella stessa città in cui sono cresciuta per motivi di studio), che per i primi 5 anni è stata ogni due settimane per problemi economici. Arrivando man mano al "core" del mio problema, la dipendenza affettiva, sono andata in depressione e sto prendendo psicofarmaci... Xanax, Samyr, Halcion. La psichiatra ha suggerito degli incontri settimanali se possibile. Così da due mesi mi vedo settimanalmente con lo psicologo. Onestamente mi sento meglio così. Solo che ho paura di essere dipendente da lui. Una volta mi ha detto che dobbiamo lavorare sull'imparare a fare chiarezza sul ruolo che ha lui e quello che hanno i miei pari. Mi sono domandata se ho fatto qualcosa che ha violato il setting, o è semplicemente parte del percorso... Mi capita spesso però tra una seduta e l'altra di pensarlo (ma questo da sempre, solo che ora lo vedo come un problema) e non vedo l'ora di avere la seduta con lui e l'idea di finire la terapia, sebbene da un lato mi piaccia, perché voglio non sentire di aver bisogno di andare in terapia, perché voglio guarire e voglio essere in grado di gestire sola la mia vita, in modo autonomo, dall'altro mi terrorizza e mi rende triste. Mi sento letteralmente come se già fosse finita, quando non è ancora finita. Sento di portare un vuoto che né io né il rapporto con l'altro può colmare. Quando sono con altri, con amici mi capita di pensare allo psicologo, mi manca e quasi mi sento in colpa se non lo penso... Poi ci sono momenti, che definirei "epifanie", che mi fanno vedere la cosa da un altro punto di vista , del tipo "sarebbe veramente così terribile?". Come se fossi "scissa", ogni tanto salta fuori una parte di me terrorizzata, poi fa capolino quella parte di me "forte e in grado di bastarsi", ma dura poco. È complicato... Vorrei solo sapere se è normale.

Buonasera, sembra che il percorso di psicoterapia stia creando tutti i presupposti per poter affrontare insieme le risorse e le criticità della relazione che ognuno di noi ha con l'altro: il bisogno di autonomia, la paura della separazione, il timore della dipendenza. Solo una sana dipendenza infatti ci permette di allontanarci non sentendoci vuoti ma pieni anche quando separati. Forza, mi sembra sulla buona strada!
Un abbraccio
Claudia Rasetti

Dott.ssa Claudia Rasetti

Gentili dottori, ho dei problemi di comunicazione con un collega di lavoro che vive all’estero da due anni. È un coetaneo di 34 anni con cui ci fu qualcosa sul lavoro e ci si piaceva molto ma poi finito il lavoro di qualche mese è tornato in Svizzera per intraprendere una nuova vita con la sua compagna. Ho sempre cercato di instaurare un semplice rapporto di amicizia con molta fatica nella comunicazione è una persona riservata che non ama essere raggiungibile come persona. Non so infatti né in che città viva né il lavoro che faccia ora, si parla del più e del meno volentieri e anche abbastanza frequentemente pur non gradendo corrispondenze. Mi ha detto di rispettare la sua riservatezza che è così anche con gli amici stretti. È stato in psicanalisi per molti anni e ha difficoltà ad esprimere pensieri relativi alla sfera emotiva. dopo un anno che non ci si è visti c’è stata una sorta di corrispondenza tra noi ma sempre via chat mi disse di contarci a dicembre di risentirsi a voce di stare serena che siamo amici che quando tornerà me lo farà sapere. Non c’è mai stato altro contatto se non via chat è un paio di vocali. ho proposto una videochiamata ma mi ha detto così “mi mette un po’ a disagio la videochiamata, non ti mentirò” cosa significa non ti mentirò? Mi dice che quando tornerà me lo farà sapere per illudermi? Gli richiesi anche nel merito se aveva davvero il piacere di rivedersi e c’era la voglia e mi ha detto sì ma non credo di tornare presto sto lavorando molto. Ora gli ho chiesto a proposito di una chiamata se per lui è fattibile ma esita a rispondermi. Non comprendo le problematiche o come vuole vivere l’amicizia con me considerando non ama mandare messaggi o chattare mi ritrovo confusa e non so come affrontare la situazione con questa persona considerando mi dice sempre ti voglio bene ti stimo ma non capisco questa corrispondenza, poi però mi chiede anche lui qualcosa e io esito a rivelarmi in chat o raccontarmi perché non comprendo le sue ragioni per limitarmi ad una chat se pensa che ci rivedremo. Pensate abbia bisogno di più tempo per decidere? Perché mi limita nella comunicazione così pur dicendomi siamo amici? Non comprendo come voglia vivere l’amicizia con me e mi spiace ci siano tanti problemi in una videochiamata o una semplice chiamata pur magari desiderandola? Perché non riesce ad essere più chiaro verso di me?

Buongiorno mi permetto di anticipare che quello che ora scriverò dovrà prenderlo "con le pinze" in quanto non avendo un colloquio diretto con lei non ho feedback da parte sua per capire se ho compreso bene la situazione descritta e i suoi vissuti a riguardo. A me infatti sembra che le domande siano due e non una: cosa desidera lei nella relazione con questo collega, e cosa desidera lui nella relazione con lei. Dal suo racconto mi sembra di percepire una relazione professionale che ha avuto in passato un momento di avvicinamento più intimo (e non mi è chiaro se solo sul piano amicale o anche sentimentale/sessuale) dopodichè c'è stato un allontanamento/separazione: per il trasferimento del collega in Svizzera? perchè il collega ha riniziato lì una nuova vita con la compagna? O per entrambe? E nel frattempo una maggiore distanza da lei sul piano della relazione...ma in che senso? solo professionale e non più confidenziale/amicale? O non più confidenziale/amorosa? Mi scusi per i termini poco tecnici ma spero di farmi capire. Forse è importante prima di tutto comprendere cosa la disturba di questo allontanamento, cosa le manca di lui.
Claudia Rasetti

Dott.ssa Claudia Rasetti
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