Buongiorno. Ho 74 anni, sono un agente assicurativo e lavoro ancora a pieno regime. Sono iperteso m

19 risposte
Buongiorno.
Ho 74 anni, sono un agente assicurativo e lavoro ancora a pieno regime. Sono iperteso ma in terapia efficace. Mi corico piuttosto tardi la sera (0.30 / 1.00). Da molti anni ho risvegli notturni con riaddormentamento facile e risvegli alle prime ore del mattino (6/6.30) con difficoltà molto maggiori al riaddormentamento. Ma il problema maggiore, anche per il fastidio che ciò arreca a mia moglie, è il frequente addormentamento dopo cena davanti alla televisione. E' soprattutto questo il problema che vorrei risolvere. Qualche consiglio?
Grazie e un cordiale saluto a tutti.
Gentile utente, escluse particolari condizioni mediche e di variazione del ritmo sonno-veglia in funzione dell'età, il sonno può essere talvolta legato ad un più o meno benessere psicologico per cui potrebbe essere utile esplorare le motivazioni sottostanti all'essere "iperteso".

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Buongiorno. Non capisco se il motivo del quesito sia il sonno o la stanchezza. Ovvero è importante intanto capire se il suo sonno sia ristoratore o no. L'addormentamento post cena, va letto all'interno di un quadro globale da riferirsi sia al benessere individuale che allo stile di vita relazionale e affettivo.
Buongiorno, i disturbi del sonno possono essere legati ad un malessere psicologico per cui potrebbe essere utile rivolgersi ad uno psicoterapeuta per esplorare le motivazioni che stanno dietro al suo disagio. Resto a sua disposizione. Dottoressa Barbara Gizzi
Buongiorno, sono diversi gli elementi che emergono: lavoro a pieno regime e ipertensione. Mi pare che le ore di sonno non siano molte e in più si sveglia la notte. Definisce però un problema il fatto che si addormenta dopo cena davanti alla tv e questo infastidisce sua moglie. Sarebbe interessante approfondire se l’ipertensione e l’insonnia non siano causati da uno stress lavorativo.Forse è questo che preoccupa sua moglie? Si addormenta davanti alla tv perché lavora troppo e dorme poco ? Suggerirei una consulenza psicologica per capire meglio, magari insieme alla signora.
Un caro saluto
G.Clementelli
Buonasera. Il sonno è una parte delicata e importantissima della nostra vita, per alcuni una ricetta fondamentale per una vita serena.
I disturbi, piccoli e grandi, del sonno, possono essere sviscerati molto bene all'interno di un percorso psicoterapico e spesso addirittura risolti.
Mi sento di consigliarle di rivolgersi ad un professionista che possa basare su questo un trattamento mirato.
Un caro saluto
Guido Rutili
Gentile signore mi viene da consigliarLe di fare una "pulizia" del sonno. Mi pare di capire che dopo cena Lei si addormenti alla TV e poi non si addormenti più se non in tarda serata. Certamente possono influire molti fattori come una cena troppo pesante, un sonno spezzettato, sintomatologie ansiose, stress. Materialmente intanto può intervenire cercando di mantenere una dieta leggera a cena e cercando così di non spezzettare il sonno andando subito a letto quando sente sopraggiungere il torpore. In caso di ulteriori consigli, maggiormente dettagliati, contatti un professionista. Un caro saluto!
Buonasera, nelle sua domanda trapela uno stato di stress, ci descrive i suoi sintomi e si nota che lei abbia un disturbo del sonno. Si addormenta davanti al televisore poi magari non riesce a riaddormentarsi perchè la prima fase del sonno l'ha già esaurita, poi ha ripetuti risvegli durante la notte ed un risveglio anticipato al mattino. Tutto questo sicuramente ha una causa, lei ci descrive i sintomi ma non le cause che gli creano tutto questo. Oltre a curare i suoi sintomi a livello fisiologico, potrebbe fare dei colloqui psicologici per elaborare tutto ciò che le sta succedendo, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
Prenota subito una visita online: Primo colloquio individuale - 50 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Buonasera.Gentilissimo bisogna considerare, i tipo di farmaci antidepressivi che assume, il tipo di alimentazione serale. Sarebbe opportuno che lei si rivolgesse ad uno psicoterapeuta per poter capire le cause del suo disturbo del sonno e poter migliorare il suo stile di vita. Cordiali saluti
Mi scusi la franchezza, ma il problema è suo o della moglie che non vuole vederla addormentarsi dopo cena?
Credo che la sua difficoltà sia quella di migliorare la qualità del sonno magari gestendo meglio le condizioni di stress con alcune tecniche di rilassamento e curando la condizione fisica oltre che l’alimentazione.
Penso che sua moglie voglia vederla più attivo perché sinonimo di buona condizione
Mentale e fisica.
Buona vita

Gentile Utente,
Da quello che racconta, ogni notte vede uno spazio di riposo piuttosto breve, anche di sole 5 ore e scandite da risvegli. In generale è vero che le ore di sonno necessarie al recupero sono soggettive, ma questi addormentamenti a fine giornata davanti alla tv, unitamente ad un lavoro a pieno regime, mi sembrano più che naturali. Non sembra viverli come tali anche sulla scorta del malcontento di sua moglie. Eventualmente si tolga lo sfizio di approfondire la questione "sonno" dal punto di vista medico; in alternativa provi a comprendere in che modo questa stanchezza che ha, rappresenti un problema per sua moglie, ovvero se in quanto tale o per ostacoli che pone nel rapporto tra voi. Un caro saluto
Caro Signore, se ho ben capito, sono anni che Lei, un ultrasessantenne con un'ipertensione seppur sotto controllo, dopo un sonno spezzettato di cinque-sei ore per notte e dopo aver lavorato l'intero giorno ed infine dopo aver cenato, vorrebbe non addormentarsi davanti al televisore oltretutto perché ciò infastidisce il coniuge; è come non voler riconoscere che ad certo punto delle ventiquattr'ore, specie dopo un intero giorno di lavoro, può esservi in Lei un bisogno fisiologico che chiede di esser soddisfatto, per un verso; per l'altro è come non poter dedicare un tempo buono al Suo rapporto coniugale che nei giorni lavorativi sembrerebbe svolgersi perlopiù nelle ore serali; in breve, sembrerebbe chiedersi parecchio; detto con un proverbio, botte piena e moglie ubriaca; se ciò fosse, potrebbe chiedersi se questo è quel che Lei vuole davvero per sé o se vi è dell'altro che in tanti anni può non aver considerato.
A disposizione per eventuali dubbi e chiarimenti, GB
Mi sembra comprensibile che dopo una giornata di lavoro e nottate di sonno non proprio ristoratrici lei si addormenti dopo cena. L'igiene del sonno può essere monitorata e rieducata, si rivolga ad un terapeuta cognitivo comportamentale al fine di riequilibrare il ritmo veglia-sonno, che non è ottimale e nel contempo indagare su un probabile stato di stress che mi sembra di percepire. Resto a disposizione per chiarimenti ed eventuale colloquio online. Dr.ssa Daniela Benvenuti
Buongiorno, i disturbi del sonno possono essere legati allo stress, come l'ipertensione. Sarebbe utile comprendere attraverso una psicoterapia, cosa c'è dietro a questo disagio. Inoltre che ruolo ha in tutto questo il fastidio di sua moglie? Comunque se come lei dice " lavora ancora a pieno regime" forse le ore di sonno sono poche. Un caro saluto Dott. Cantarini
Buonasera! Occorrerebbe valutare l'impatto che i farmaci hanno sul suo ritmo sonno-veglia e per tali questioni dovrebbe rivolgersi al suo medico curante. Potrebbe anche trattarsi di un'alterazione del sonno e in tal caso potrebbe contattare i centri specializzati nella sua zona, che sapranno indirizzarla agli esami specifici da fare. In ultima battuta, escluse le condizioni mediche, si può pensare ad una valutazione psicologica, alle cause di stress che possono favorire manifestazioni come quelle da lei descritte. Spero di esserle stata utile. Saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buon pomeriggio,
cosa dà fastidio a sua moglie del fatto che si addormenta davanti alla televisione? Non mi è chiaro come possiamo aiutarla. E' forse perchè non condividete la serata? Perchè lei si preoccupa che lei non stia bene? Si sente trascurata? In ogni caso la cosa andrebbe approfondita se questo crea disagio anche a lei che ci scrive.
Un saluto
Buon giorno,
le suggerirei di parlarne con il suo medico curante per valutare se vi sono cause fisiche che alterano i suoi ritmi sonno-veglia. Qualora non vi fossero condizioni fisiche significative, potrebbe esser utile una consulenza psicologica per affrontare eventuali cause di stress.
Cordialmente
Rossella Ianniello
Salve, mi sembra di capire che il problema per lei sia l'addormentamento la sera mentre con sua moglie guarda la tv. Considerando solo questa situazione potrebbe essere del tutto normale non riuscire a rimanere svegli la sera, dopo una giornata di lavoro ed un sonno notturno non particolarmente continuativo. C'è anche da dire che sono molte le persone che si addormentano facilmente la sera di fronte alla tv o mentre leggono un libro. Se volesse comprendere meglio la sua situazione le suggerisco di confrontarsi con uno psicoterapeuta e magari con qualche piccolo accorgimento può trovare il modo di sostenere meglio le serata con sua moglie :-)
Salve,
dunque, per riepilogare, a 74 anni ancora lavora a pieni ritmi;
è iperteso ma ben compensato; il sonno è discontinuo e interrotto da risvegli; a volte riesce a riaddormentarsi, altre volte no.
Ma il problema che le preme risolvere è il frequente addormentamento dopo cena davanti alla TV, in quanto crea fastidio a sua moglie.
Mi sento di consigliarle delle indagini mediche per capire le correlazioni tra il suo stato di salute e la qualità del sonno.
Contemporaneamente approfondisca la questione dal punto di vista psicologico. La terapia Cognitivo - Comportamentale è molto efficace per il trattamento dei disturbi del sonno.
In sede di consulenza avrà modo anche di approfondire i motivi per cui sua moglie risulta infastidita e cercare insieme al terapeuta una soluzione per risolvere il problema.
Se vuole può contattarmi.
Saluti, d.ssa Fazzari
Gentile Utente, quanto le accade ha tante motivazioni e molte già elencate, sicché non le ripeto. Di nuovo vi è ke forse i suoi ritmi di lavoro e riposo andrebbero un po' rivisti. FORSE, se avesse la possibilità di riposarsi anche solo una mezz'ora - cioè la pausa pranzo - forse la sera potrebbe resistere e stare un po' più tempo sveglio. Mi rendo conto che oggi la vita va di corsa e la vita coniugale richiede anch'essa la sua partecipazione. Utilizzi gli spazi di un sostegno psicologico di breve durata on-line. Le sarà sicuramente utile. Margherita Marra, roma

Esperti

Silvia Bonanno

Silvia Bonanno

Psicologo clinico, Neuropsicologo

Ponte Nossa

Livia Costa

Livia Costa

Psicologo clinico

Pescara

Elisabetta Aimaretti

Elisabetta Aimaretti

Psicologo clinico

Vigevano

Veronica Berrè

Veronica Berrè

Psicologo clinico, Psicologo

Osimo

Stefania Brotini

Stefania Brotini

Neurologo

Empoli

Diego Italo Emilio Bonetti

Diego Italo Emilio Bonetti

Medico dello sport, Psicoterapeuta

Milano

Domande correlate

Vuoi inviare una domanda?

I nostri esperti hanno risposto a 144 domande su Disturbi del sonno
  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati o richieste di una seconda opinione.
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.