Dott.ssa
Silvia Polizzi Andreeff
Psicologo,
Psicoterapeuta
Altro
Ladispoli 1 indirizzo
Esperienze
La relazione terapeutica a partire da quest’ottica, aiuta la persona a rendere la sua vita più soddisfacente possibile, a mettere cioè qualità, piacere, all' interno dei limiti che comunque la vita impone.
Spesso è difficile esprimersi, ci si vergogna, mancano le parole, si fa fatica a farsi capire, a tirar fuori un problema o a trovare qualcuno disponibile a condividere con noi il nostro mondo interno.
Io offro uno spazio terapeutico in cui la persona avrà modo di esprimere le proprie emozioni e i propri pensieri all’interno di un rapporto che contiene, non giudica e non limita la manifestazione di sé, come spesso invece accade nella vita di tutti i giorni. Uno spazio che favorisce l’espressione e l’elaborazione di vissuti emotivi inespressi, l’apprendimento di competenze relazionali utili per la gestione dei propri rapporti, dei propri confini e quindi della propria vita.
Durante il processo terapeutico, sarà la persona stessa a decidere cosa è soddisfacente e cosa è qualità per lei in quel momento. Alla persona, accompagnata con l’utilizzo di tecniche gestaltiche, è lasciata la responsabilità di costruire il senso soggettivo della sua vita e del suo benessere. Responsabilità intesa anche e soprattutto come abilità ad ascoltarsi e quindi a rispondere efficacemente a ciò di cui si ha bisogno per stare meglio. Abilità che si può imparare nel percorso terapeutico e che migliora la vita. Migliorare la vita infatti, è possibile. Si tratta di fare esperienza, nello spazio protetto della terapia, dei diversi modi di stare al mondo, assaporandone l’effetto, e scegliere di continuare nella direzione del piacere, come se si avesse una bussola interna che orienta le energie vitali verso ciò che è buono per se stessi.
Mi occupo di:
- Traumi
- Abusi
- Ansia e panico
- Depressione
- Stress
- Problematiche relative al lavoro
- Elaborazione del lutto, perdite e separazioni
- Difficoltà relazionali
- Tematiche relative all’affettività
E anche di:
- Qualità della vita: come posso aggiungere piacere?
- Consapevolezza: sto già vivendo la vita che vorrei?
- Competenze relazionali: quello che faccio con gli altri mi appaga?
- Soddisfazione esistenziale: sto bene ma…..
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Prestazioni
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60 recensioni
Punteggio generale
Ordina recensioni per
I. B.
Massima disponibilità, comprensione e correttezza professionale eccellente.
Simona
Mi sono sentita a mio agio nel primo incontro
Ho percepito empatia
Paola Rita
Mi sono sentita a mio agio, supportata dalla psicoterapeuta nei momenti più delicati, una professionista empatica, attenta e, considerato che si trattava del primo incontro, è riuscita a farmi affrontare con estrema sensibilità l'inizio di un percorso rimandato da tempo ma necessario.
TG
Cortese, puntuale, super disponibile.
Trattamento psicoterapico efficace e risolutivo.
Annamaria
Ho conosciuto la dottoressa tramite un video di un gruppo Facebook e subito le due parole mi hanno fatto sentire capita ed accolta. La stessa sensazione l’ho avuta durante il colloquio. Sono certa che potrà aiutarmi nel mio percorso personale
Paziente
Professionalità, empatia, cortesia, puntualità. Persona disponibile, attenta ai bisogni dei pazienti con la quale viene facile parlare e confidarsi.
C. B
Dopo il mio primo incontro posso dire di aver avuto un 'ottima impressione della dottoressa che si è dimostrata da subito molto empatica ed attenta.
Sono uscita dal suo studio con il cuore più leggero e non vedo l'ora di fare il prossimo incontro.
E.C.
La Dottoressa Silvia Polizzi Andreeff è estremamente disponibile e puntuale. Personalmente ho stabilito un rapporto di piena fiducia, che mi permette di trovare un aiuto efficace in ogni seduta.
Luigi
Disponibilità competenza e professionalità ti mette a tuo agio mai imbarazzante
Paziente
La dottoressa Polizzi è molto attenta e competente!
Risposte ai pazienti
ha risposto a 92 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buonasera, sono una ragazza di 21 anni assieme ad un ragazzo di 27, da circa un anno e mezzo. Non so più cosa fare con lui né con me stessa, scrivo qui sperando di ricevere un sostegno concreto.
Ho sempre sputo che il mio ragazzo fosse una persona difficile, ha perso il fratello quando aveva appena sedici anni ma generalmente mi ha sempre messo in guardia sul suo carattere particolare. Litighiamo ogni giorno, lui è geloso e possessivo tanto da aver fatto diventare possessiva e isterica anche me. Io sono una persona davvero tranquilla, gelosa ma in modo sano. O almeno lo ero. Ogni volta che litighiamo lui mi insulta, dicendo che sono stupida e che non servo a nulla. Dice che potrebbe permettersi molto meglio di me, mentre se io perdessi lui vorrebbe dire restare da sola, perché nessuno mi starebbe accanto come fa lui. Spesso siamo arrivati alle mani, a volte mi chiama p.... nel bel mezzo delle discussioni, dicendo che io sono diversa da come voglio far credere. In realtà, lui lo sa benissimo, non ho più amicizie per farlo contento, non esco mai di casa e ripeto mai, se non insieme a lui. Non ho più neanche un social network perché secondo il suo parere per me sarebbe solo un modo per tradirlo o ricevere attenzioni altrui. Oggi, per raccontarvene una, abbiamo lavato la sua macchina. Al termine lui era molto stanco e sudato e si è arrabbiato iniziando a sostenere che fosse colpa mia perché non lo avevo aiutato come si deve, perché non apprezzo niente di quello che fa per me, perché sono viziata e non merito nulla. È andato a dormire punendomi come ha sempre fatto, cioè dicendo che non mi avrebbe più portato al mare o da qualsiasi parte, perché non merito niente. Mi ha lanciato una scarpa addosso perché piangevo e lo infastidivo, l'unica cosa che avrei dovuto fare era dimostrargli che lo apprezzo mettendomi a dormire anche io, in caso contrario avrei confermato il mio essere viziata e quant'altro. Ho pensato che se fossi rimasta lì in silenzio forse lo avrebbe apprezzato, dopo un'ora ho capito quanto fosse una follia tutto quanto e sono andata via. Lui è ancora a casa a dormire, mentre io vi scrivo in cerca di aiuto. Sto impazzendo, ultimamente ho anche perso appetito, sono stressata e ansiosa di continuo. Ho iniziato ad essere succube e ad aver paura anche di sbagliare il tono di voce con cui rivolgermi a lui... Cosa posso fare? Mi sento in un vicolo cieco.
Vi ringrazio per l'attenzione.
Buonasera, è in una situazione pericolosa. Tant'è che il suo organismo sta reagendo con più ansia, con stress e perdita di peso e sono risposte fisiologiche a questo tipo di relazione intrisa di ricatto violenza e abuso. Uso parole forti però descrivono la situazione tal quale. Con lui non può fare niente, lui è così e non cambierà, con se stessa invece può fare molto. Le suggerisco vivamente di iniziare un percorso psicoterapico che la aiuti a riprendersi la sua vita e farne ciò che vuole lei, non qualcun'altro. Non ci creda ai suoi pensieri quando le viene in mente che se non è lui nessuna "se la prenderà", davvero le suggerisco di farsi aiutare a recuperare un pò di autoalleanza per non dover sentirsi succube di altri. Smetta di obbedire e di rinunciare, non è su questo che si costruisce una relazione d'amore. Valuti cosa la tiene ancora lì e inizi a lavorarci a partire da questo in un contesto psicoterapico. Molto probabilemente quello che sta vivendo oggi ha a che fare con qualcosa vissuto e respirato nella famiglia di origine. Sarebbe opportuno sciogliere nodi irrisolti che liberino la sua idea di amore verso qualcosa di più appagante.
Un caro saluto e se ha bisogno resto a disposizione.
Buon giorno a tutti! :-)
Ho deciso di scrivervi perché da un paio di anni, ho la tendenza a lasciare tutto aperto: cassetti, mobiletti di bagno/cucina, armadi, tutto e senza rendermene conto!
Me ne sono accorta perché mia madre e mia nonna me l'hanno fatto notare parecchie volte e di recente si è aggiunto anche mio padre. Può essere legato a qualcosa del mio inconscio che tenta disperatamente di fare capolino? Volevo chiedervi a cosa potrebbe essere agganciato simbolicamente..
Ogni tanto, di sera, mi capita di prepararmi una tisana prima di andare a dormire... Appena finisco la tisana, alzo gli occhi e lo spettacolo è sempre lo stesso: tutti gli armadi aperti! Non riesco a controllare questa cosa... Assurdo! Che dire?
Spero in una vostra risposta e vi auguro una buona giornata...
Buongiorno, interessante. Le chiederei come mai proprio ora chiede "aiuto" e non 6 mesi fa o tra 6 mesi? Che è successo proprio ora? Più che chiedermi perchè lascia aperto, mi verrebbe da chiederle se ha difficoltà a chiudere (in senso lato). E sicuramente quello che lei fa senza accorgersene ha un senso per lei, che andrebbe esplorato. Resto a disposizione, si dal vivo che on line.
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