Buonasera Devo sottopormi ad una risonanza magnetica con contrasto, e soffro di claustrofobia.

21 risposte
Buonasera

Devo sottopormi ad una risonanza magnetica con contrasto, e soffro di claustrofobia.
Il medico mi ha consigliato di prendere gocce di en, e di prenderle al mattino alle 6, quando farò colazione perché poi sarò a digiuno fino all'esame.
La risonanza ce l'ho alle 14, l'effetto delle gocce dura così tanto? Ho sempre sentito che vadano prese un'ora prima dell'esame... è la prima volta che le uso e non vorrei prenderle con largo anticipo per poi arrivare all'esame che è già svanito l'effetto!

Grazie
Gentile utente, comprendo le sue preoccupazioni riguardo all'uso delle gocce di en per affrontare la claustrofobia durante la risonanza magnetica. Generalmente, l'effetto delle gocce di en inizia a farsi sentire entro un'ora dall'assunzione e raggiunge il massimo effetto dopo circa 1-2 ore. La durata dell'effetto può variare da persona a persona.
Se il suo esame è alle 14 e il medico le ha consigliato di prendere le gocce alle 6 del mattino, è probabile che possa beneficiare dell'effetto desiderato durante la procedura. Tuttavia, è importante tenere presente che la sensibilità individuale può variare, e alcune persone potrebbero preferire prendere le gocce più vicino all'orario dell'esame.
Se ha dubbi o preoccupazioni specifiche riguardo alla tempistica o all'efficacia delle gocce, le consiglio di contattare direttamente il suo medico o lo specialista che le ha prescritto il farmaco. Saranno in grado di fornirle informazioni più dettagliate basate sulla sua situazione specifica e darle ulteriori rassicurazioni.
E' sempre meglio seguire le indicazioni personalizzate del medico e comunicare apertamente con lui riguardo ai timori e alle domande. Le auguro un esame tranquillo e senza stress.
Un caro saluto,
Sara Magliocca

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Gentile utente, se il suo medico curante le ha dato tale indicazione si fidi del suo parare medico. Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
Gentile utente, le consiglio di porre al Medico che le ha prescritto il farmaco le domande inerenti a questo. Da psicologo, ritengo che sia opportuno intraprendere un percorso di sostegno psicologico per lavorare su ciò che la fa stare in ansia in situazioni come quella che ha descritto. I farmaci sono un rimedio per il sintomo ma con un giusto sostegno psicologico, si può affrontare il problema.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
Prenota subito una visita online: Consulenza online - 50 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Gentile utente, rispondendo alla sua domanda le consiglio di parlare con il medico che le ha prescritto il farmaco così si toglie qualsiasi dubbio.
Per quanto riguarda la sua difficoltà, le consiglio di capire l' origine della sua paura per poterla affrontare e dargli un nome.
Resto a disposizione per una consulenza online.
Cordiali Saluti
Dott.ssa Tosi Veronica
Buongiorno, seguire le indicazioni del proprio medico curante è un ottimo metodo per prendersi cura di sé. In alternativa, in casi di claustrofobia è possibile richiedere di sottoporti ad anestesia prima dell'esame. I medici competenti valuteranno l'appropriatezza della procedura, e se possibile questo le permetterà di fare l'esame con tranquillità.
Se poi le interessa trattare il sintomo in maniera più approfondita un percorso psicologico potrebbe esserle di aiuto.
Sperando di essere stata sufficientemente esaustiva,
cari Saluti
Dr.ssa Sanvito Martina
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa/o utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Salve se il medico le ha indicato di fare così ci sarà sicuramente un motivo. Se ha dei dubbi chieda a lui, è la persona più indicata a darle una risposta.
Consideri comunque, in un secondo momento, la possibilità di affrontare il suo disagio con l'aiuto di un terapeuta, immagino possa metterla in difficoltà in varie situazioni della vita. Individuare emozioni e pensieri, rigidi e disfunzionali, che stanno alla base del suo malessere sarebbe un buon modo per poterlo affrontare, trovando anche le strategie più adatte per farlo.
I miei migliori auguri
Dott.ssa Miculian
Salve, considerando che l'En è un ansiolitico con un'emivita prolungata rispetto a sostanze come lo Xanax o il Tavor, se il suo medico le ha prescritto questo farmaco, sarebbe consigliabile seguire il suo consiglio. Comprendo la sua preoccupazione; nel frattempo, potrebbe valutare la possibilità di intraprendere alcune sessioni di supporto psicologico per affrontare in modo più approfondito la situazione specifica. Resto a disposizione per ulteriori dettagli o domande. Cordiali saluti, DM.
Caro utente, comprendo la sua preoccupazione in merito. Come prima cosa, si fidi del parere dei medici, in caso di qualsiasi evenienza o problematica durante l'esame lei sicuramente non sarà solo ci sarà personale di riferimento ad assisterla e in tal caso fermare l'esame.
Rispetto alla claustrofobia piuttosto, in maniera specifica può essere gestita in questo modo per tamponare l'utilità dell'esame, ma nel quotidiano? Le consiglierei di intraprendere comunque un percorso di terapia per poterla curare in maniera effettiva.
Per qualsiasi informazione resto a sua disposizione,
Cordialmente, Dott.ssa Anna Russo
Buongiorno, anch'io le consiglio di fidarsi di quello che le ha detto il suo medico curante. Poi fatto l'esame le consiglio un percorso psicologico per affrontare il problema. Un caro saluto Dott.ssa Francesca Ghislanzoni.
Gentile Utente, il suo dubbio è molto comprensibile. Trattandosi di una questione medica la persona meglio formata è un medico, perciò le consiglio di interfacciarsi con chi le ha consigliato di prendere le gocce alle 6 in modo da capire perchè ha consigliato in questa maniera e se ci sono delle alternative valide.

Dottor Mauro Simonetti
Gentilissimo utente, credo sia opportuno fidarsi ed affidarsi al proprio medico rispetto l’uso delle gocce, per quanto riguarda la claustrofobia le consiglio di concedersi delle sedute per indagarne l’origine e risolvere la fobia. Resto a disposizione, Dott.ssa Ilaria Pavoni
Gentile utente, le consiglierei di richiedere un chiarimento al medico che le ha prescritto il farmaco. Aggiungerei anche che, se ha la possibilità, potrebbe essere adeguato un percorso psicologico per trattare questa sua paura così che non sia più così invalidante.
Dott.ssa Chiara Carraro
Gentile utente, io mi affiderei al parere del suo medico. Tuttavia se sente di avere ancora qualche perplessità può contattarlo per un ulteriore chiarimento. Rimango a disposizione. Dott.ssa Veronica Savio
Gentile utente, provi a chiedere un ulteriore chiarimento al suo medico. Un cordiale saluto. Dott.ssa Elena Sonsino
Buongiorno, sarebbe utile sapere il dosaggio per poterle rispondere più precisamente ma per qualsiasi dubbio, come anche indicato dai miei colleghi, può contattare il suo medico curante.
È comprensibile che sia così preoccupat* data l'ansia per l'esame ma vedrà che andrà tutto bene.
Al di sotto di queste paure che si manifestano in maniera così tanto evidente vi è spesso altro, che non sempre si mostra con altrettanta trasparenza: le consiglio caldamente un percorso per comprendere meglio queste sue fobie e poter riscuotere le risorse necessarie per poter stare bene.
Un caro saluto, Dr. Liberatore
Prenota subito una visita online: Consulenza online - 70 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Salve, ogni farmaco ha la propria emivita ma entrano in gioco anche le caratteristiche soggettive. Il mio consiglio è quello di fare questa domanda direttamente al medico che conosce sia lei che il farmaco.
Buona giornata!
Buongiorno. Nel rispetto delle competenze afferenti a ogni specifica professione, le suggerirei deontologicamente di interpellare il suo medico curante per ottenere risposte esaustive alle sue domande. Circa la claustrofobia, invece, sarebbe interessante soffermarsi sulla connessione tra i sintomi propri di questa reazione e la matrice conflittuale degli stessi, per capire, ridurre e infine estinguere il meccanismo di innesco della conversione di tali sintomi in rappresentazioni mentali fobiche. Cordiali saluti. FV
Buongiorno, per essere sicura le consiglio vivamente di chiamare il suo psichiatra e spiegare la situazione.
Salve, rivolga il suo dubbio al medico. Per affrontare, invece, l'origine delle sue paure sono a disposizione.
Un caro saluto,
dott.ssa Daniela Delzotti
Gentile utente, le gocce di en sono un sedativo leggero che aiuta a ridurre l'ansia e la paura della claustrofobia durante la risonanza magnetica. Generalmente, l'effetto delle gocce di en dura diverse ore, quindi prendendole alle 6 del mattino, dovresti ancora sentire i benefici al momento dell'esame alle 14.
Tuttavia, è sempre consigliabile seguire le indicazioni del medico per quanto riguarda il momento esatto in cui prendere le gocce per garantire il massimo effetto al momento dell'esame. Se hai dubbi o preoccupazioni, ti consiglierei di contattare il tuo medico per chiarimenti. Buona fortuna con la tua risonanza magnetica! Rimango a sua disponibilità per un eventuale colloquio conoscitivo.
Dott. Cordoba

Esperti

Monia Pizzuti

Monia Pizzuti

Psicologo clinico

Ceccano

Veronica Cerini

Veronica Cerini

Psicoterapeuta

Arezzo

Simona Galietto

Simona Galietto

Psicologo clinico, Psicoterapeuta, Psicologo

Napoli

Arianna Serio

Arianna Serio

Psicologo clinico

Roma

Francesca Calvano

Francesca Calvano

Psicoterapeuta, Psicologo

Roma

Monica Calabrese

Monica Calabrese

Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico

Grosseto

Domande correlate

Vuoi inviare una domanda?

I nostri esperti hanno risposto a 170 domande su Attacco di panico
  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati o richieste di una seconda opinione.
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.