Dott.ssa
Giulia Ruffino
Psicologo,
Psicologo clinico
Terapeuta
Altro
Cossato 2 indirizzi
Esperienze
Psicologia Interiore è un nuovo orientamento terapeutico che unisce psicologia e ricerca interiore, offrendo un approccio unico e innovativo che integra strumenti psicologici e tecniche orientali, provenienti dalle scienze interiori dello Yoga e la Meditazione. L'approccio psicodinamico complesso è ideale per ritrovare armonia ed equilibrio nelle fasi più critiche della vita, affrontare crisi esistenziali e momenti di forte stress fisico e psicologico. L'obiettivo è il conseguimento di uno stato di consapevolezza e di profondo rilassamento, in grado di prevenire e curare disturbi gravi della personalità, disturbi psicosomatici, in comorbilità con sintomatologie come l'ansia, il panico e la depressione.
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Giulia
Consiglio vivamente la Dott.ssa Ruffino. Se state cercando una psicologa attenta, preparata e davvero appassionata al suo lavoro, la Dott.ssa Ruffino è la scelta giusta. Non posso che essere grata per il supporto ricevuto.
Dott.ssa Giulia Ruffino
Grazie di cuore per le sue parole. Sapere che il mio supporto è stato utile nel suo percorso è per me una grande soddisfazione e motivazione per continuare a offrire il meglio. È stato un piacere accompagnarla e vedere i progressi raggiungi insieme. Se avrà ancora bisogno, non esiti a contattarmi. Le auguro il meglio!
Dott.ssa Giulia Ruffino
Vale D.
Psicologa professionale ed empatica. Non è solo una professionista preparata, ma ha la capacità di comprendere e supportare con grande umanità. Consigliata!
Dott.ssa Giulia Ruffino
La ringrazio per le sue parole così gentili e incoraggianti. È per me una grande soddisfazione sapere che ha percepito non solo la mia professionalità, ma anche l'umanità e la comprensione che cerco sempre di offrire. Il suo riconoscimento mi spinge a continuare con dedizione e passione nel mio lavoro. Le auguro di proseguire con serenità il suo percorso, e rimango sempre a disposizione per ogni necessità.
Francesco
Sono stato seguito dalla Dott.ssa Ruffino e sono rimasto molto soddisfatto.
La sua professionalità e la sua capacità di ascolto mi hanno messo subito a mio agio. Le spiegazioni chiare e dettagliate mi hanno aiutato a comprendere meglio il mio problema e a lavorare attivamente per risolverlo. Grazie al suo supporto, ho raggiunto risultati significativi e mi sento molto più sereno.La consiglio vivamente.
Dott.ssa Giulia Ruffino
Grazie infinite per la sua recensione così dettagliata e positiva. Sapere che il mio supporto l’ha aiutata a raggiungere risultati significativi e a sentirsi più sereno mi riempie di gioia e soddisfazione. Lavorare insieme per comprendere e affrontare le difficoltà è un percorso importante, e sono felice che si sia sentito a suo agio e compreso. Le auguro di continuare con questa nuova consapevolezza e serenità, e resto sempre a disposizione per qualsiasi necessità futura.
Leo
Fin da subito ho avuto l’impressione di avere a che fare con una professionista dotata di grande intuito e sensibilità e in possesso di conoscenze profonde sul funzionamento della “macchina umana” che esulano dal mondo della psicologia tradizionale.
Dott.ssa Giulia Ruffino
La ringrazio di cuore per il suo feedback così prezioso. È per me molto gratificante sapere che ha percepito non solo la mia sensibilità e intuizione, ma anche l’approccio approfondito e integrato che cerco di offrire. Ogni persona è unica, e il mio obiettivo è sempre quello di accompagnare ciascuno con strumenti e prospettive che vadano oltre i confini tradizionali, favorendo un percorso di crescita autentico. Le auguro di proseguire con fiducia il suo cammino, e resto sempre disponibile per ogni esigenza futura.
Alessandra
La Dott.ssa Ruffino mi ha subito trasmesso una sensazione di fiducia, già dal primo contatto. Mi sono sentita accolta in studio e tutte le informazioni sono sempre state molto chiare. Ho iniziato da poco questo percorso ma avverto già diversi benefici. La consiglio assolutamente!
Dott.ssa Giulia Ruffino
La ringrazio sinceramente per le sue parole così positive. Sapere che si è sentita accolta e che già sta percependo i benefici del percorso intrapreso è per me motivo di grande soddisfazione. La fiducia che ha riposto in me è un elemento fondamentale, e continuerò a impegnarmi per offrirle un supporto chiaro e personalizzato. Le auguro di proseguire con serenità in questo viaggio, e resto sempre a disposizione per accompagnarla passo dopo passo.
C.C.
Professionalità ed empatia. Un aiuto concreto ed efficace. La consiglio fortemente per qualsiasi tipo di problema, dal più grande al più piccolo! Continuerò di sicuro! Grazie!
Dott.ssa Giulia Ruffino
Grazie di cuore per la sua recensione così positiva e incoraggiante. Sapere che il mio supporto è stato concreto ed efficace per lei è una grande soddisfazione. Ogni percorso è unico e importante, indipendentemente dalla natura della difficoltà, e il suo riconoscimento mi spinge a continuare con passione e dedizione. Le auguro il meglio e rimango sempre a disposizione per qualsiasi esigenza futura.
A.I.
Mi ha fatto sentire subito a mio agio e ha saputo ascoltare e comprendere quello che stavo passando in quel brutto momento della mia vita. La ringrazio e la consiglio.
Dott.ssa Giulia Ruffino
La ringrazio profondamente per le sue parole. Sapere che si è sentita a suo agio e compresa in un momento così difficile mi tocca molto. È stato un onore poterla accompagnare in quel periodo, e sono felice di sapere che il mio supporto le sia stato d’aiuto. Le auguro di continuare il suo percorso con forza e serenità, e resto sempre a disposizione per qualsiasi necessità futura.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 30 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno,
mi trovo a scrivere qui in quanto sento la necessità di ricevere un aiuto. Sono una ragazza di 27 anni e sono fidanzata da 4 anni. Convivo da 3 anni e mezzo circa e sono sposata da 3 mesi.
Mio marito ha 32 anni e fin da subito abbiamo sempre sognato una famiglia insieme; abbiamo sempre fantasticato sul nostro futuro e il desiderio di avere dei bambini è sempre stato forte in noi. Purtroppo fino ad oggi non abbiamo ancora mai provato ad avere un bimbo (causa instabilità del mio lavoro). Abbiamo sempre rimandato per aspettare che il mio lavoro diventasse stabile. Dopo il matrimonio, avvenuto a Luglio 2024, abbiamo finalmente deciso che da Maggio 2024 avremmo provato ad allargare la famiglia.
Mio marito prima del nostro matrimonio ha però intrapreso un'altra strada, facendo il concorso per diventare vigile del fuoco. Premetto che lui ha una casa di sua proprietà e un lavoro fisso che gli permette di vivere in maniera dignitosa con 3 giorni di riposo e 2 turni mattina, 2 pomeriggio e 2 notti. Premetto inoltre che proviene da una famiglia in cui il padre e il fratello sono vigili del fuoco, pertanto anche loro fanno la loro parte spingendolo a diventare vigile. Lui ha sempre saputo il mio pensiero al riguardo. Provò a fare il concorso anche due anni fa, senza passarlo. Questo scatenò già una fortissima discussione tra di noi in quanto io non ero d'accordo poiché avevamo preso un grande impegno a mio parere, ovvero quello della convivenza. Ripeto, quest'anno a Giugno, quindi un mese prima del nostro matrimonio, ha ben pensato di partecipare nuovamente al concorso. Io non gli ho detto nulla in quanto lui già era a conoscenza del mio pensiero. Ho solo passato i mesi pregando che non passasse la prova e invece, la settimana scorsa è arrivata la notizia più brutta di sempre: HA SUPERATO QUESTA MALEDETTA PROVA. Io ho provato a parlare con lui ma ogni volta nasce sempre una discussione. Ho espresso le mie perplessità, ovvero il fatto di non poter realizzare i nostri progetti come avevamo pianificato, il fatto di restare sola per almeno 1 anno in cui lui starà fuori a fare il corso, il fatto di mettere tutto in discussione; una volta terminato il corso di un anno, gli verrà assegnata una destinazione e a quel punto cosa faremo? Lui andrà in un'altra città e io cosa farò? A quasi 30 anni dovrò cambiare città, lasciare la mia famiglia e cercare un nuovo lavoro, una nuova casa ecc.... per cosa??? per stare con una persona che lavorerà anche di notte e io mi ritroverò spaesata in una città che non conosco e senza un aiuto. Non riesco nemmeno a pensare a una gravidanza in queste condizioni, in cui io passerei 9 mesi sola, senza l'appoggio dei miei familiari. Il punto è che, parlandone con lui, mi ha solo dato contro dicendomi che o accetto questa cosa o me ne posso andare. La ritengo una scelta davvero egoistica da parte sua. Non si è minimamente preoccupato della nostra relazione e del nostro futuro. Per di più io, nel corso di questi anni, mi sono ritrovata anche a perdere il lavoro e ho dovuto iniziare da capo, cercando un nuovo impiego con una convivenza in atto. Nel mentre cercavo un nuovo lavoro (con molte difficoltà, in quanto vivo in una piccola città che offre poco), avevo anche ipotizzato di iscrivermi all'università per un corso che tanto amavo e per il quale, una volta laureata, avrei dovuto partecipare a dei concorsi per entrare in ospedale. Bene, lui in quell'occasione, come in altre, mi ha ribadito più volte che se io avessi dovuto cambiare città per lavoro, lui non mi avrebbe seguita e sarebbe finita la nostra storia. Sono davvero in confusione, non so cosa fare. Dentro di me so che non riesco proprio ad accettare questa sua scelta e mi sento messa da parte. Ritengo che, una volta che si è sposati, le scelte debbano essere prese insieme e valutate insieme e sono certa che se fosse capitato a me, mi sarei già ritrovata fuori la porta di casa con la serratura cambiata. Chiedo un vostro parere e vi ringrazio in anticipo.
Grazie per aver condiviso i tuoi sentimenti, che denotano quanto questa situazione ti stia pesando. È evidente che stai vivendo un momento di profonda delusione e confusione, e che senti che il tuo matrimonio, un impegno così importante per te, non stia ricevendo il rispetto e la collaborazione che desideravi.
In una relazione, specialmente in un matrimonio, il senso di squadra è cruciale: le decisioni più importanti, come quelle che incidono sulla carriera, il luogo in cui vivere o il momento di avere figli, richiedono dialogo, compromessi e rispetto reciproco. È comprensibile che tu veda la scelta di tuo marito come un atto egoistico, perché sembra non tenere in considerazione l’impatto che ha su di te e sui vostri progetti condivisi.
Tuttavia, va anche riconosciuto che il desiderio di diventare vigile del fuoco per lui potrebbe essere un sogno personale profondo, alimentato anche dalle aspettative della sua famiglia. Questo non giustifica un’imposizione unilaterale, ma potrebbe aiutarti a vedere che non si tratta necessariamente di una mancanza d’amore verso di te, bensì di un suo bisogno di realizzarsi.
La domanda più importante è: come immaginate entrambi il futuro? Se lui desidera realizzare il suo sogno e tu senti che non puoi accettarlo, è importante chiarire i limiti di ciascuno e se ci sia uno spazio di mediazione. Hai avuto modo di parlargli senza che la discussione degenerasse, cercando di capire anche la sua prospettiva emotiva? Senti che lui sia disposto a fare dei passi verso di te, o prevale un atteggiamento rigido?
Se hai bisogno di aiuto per gestire il conflitto o per capire cosa vuoi davvero, potrebbe essere utile anche considerare il supporto di un mediatore o un terapeuta di coppia. Ti vedo molto lucida e consapevole, ma a volte un dialogo facilitato da un terzo può sbloccare situazioni come questa. Che ne pensi?
Buona fortuna Dott.ssa Giulia Ruffino
Buongiorno a tutti. All'incirca 2 anni fa ho iniziato un percorso con una psicologa in quanto, in quel periodo, mi sono ritrovato a fare da caregiver ad un famigliare. Col tempo, le sedute si sono sempre più diradate, l'ultimo colloquio è stato prima dell'estate. Sarei dovuta tornare dalla psicologa in questione dopo l'estate ma, contattandola per tempo, ho cortesemente chiesto di cancellare l"appuntamento in quanto, al momento, non sento più il bisogno di andarci. Dall'altra parte ho avvertito una resistenza alla sospensione della psicoterapia (nonostante, ad oggi, la situazione sia oggettivamente sotto controllo), al punto che mi è stato richiesto di posticipare il colloquio, anziché annullarlo, in quanto chiedere un percorso terapeutico con un colloquio finale sarebbe "più deontologicamente corretto". Lì per lì ho accettato, però più la data dell'appartamento si avvicina, più non ho voglia di andarci, in quanto personalmente non ne sento il bisogno. Secondo voi cosa dovrei fare? Andare controvoglia, oppure dire in tutta sincerità alla professionista in questione che, al momento, non ne sento la necessità? La vita quotidiana è frenetica e le spese sono tante, onestamente preferirei investire tempo e soldi in qualcosa in cui credo maggiormente, al momento. Secondo voi la sua "insistenza" è giustifica, oppure no?
Grazie a tutti coloro che mi daranno il loro parere. Buona giornata. Marco.
Marco, ti ringrazio per aver condiviso la tua esperienza. Mi sembra che tu stia affrontando una situazione delicata con molto buon senso e riflessione.
Il fatto che la tua terapeuta ti suggerisca un colloquio conclusivo è una pratica piuttosto comune e ha delle basi professionali. Questo tipo di incontro serve spesso a fare un bilancio del percorso svolto, a consolidare eventuali progressi, e a lasciare spazio per eventuali riflessioni finali. È anche un’occasione per chiarire che la chiusura della terapia non è una "rottura", ma una tappa naturale del percorso.
Detto questo, la psicoterapia è uno spazio tuo, e la decisione finale deve essere in linea con il tuo sentire e i tuoi bisogni attuali. Se percepisci che, ad oggi, la tua vita è sotto controllo e che non hai più necessità di quel supporto, è del tutto legittimo comunicarlo alla terapeuta. Essere autentici e chiari su come ti senti può anche essere parte del processo terapeutico.
Ti senti pronto a esprimere questa tua posizione alla terapeuta, o hai qualche dubbio che ti trattiene?
Buona fortuna
Dott.ssa Giulia Ruffino
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