buona sera Quando mi metto in macchina mi manca l aria mi fa male la gola e gli occhi parecchie volt

32 risposte
buona sera Quando mi metto in macchina mi manca l aria mi fa male la gola e gli occhi parecchie volte cammino a piedi scendo dall' auto ho un ansia fortissima per piacere come posso risolvere il ploblema grazie aspetto vostre risposte scusate del disturbo ps ma di ansia si può muorire??? Rispondetemi al più presto grazie
Dott.ssa Eleonora Galletti
Psicoterapeuta, Psicologo
Milano
Buonasera, immagino che non sia facile per lei. Fortunatamente l'ansia è un'emozione, e in quanto tale è perfettamente naturale. Non è mai morto nessuno di ansia, ma capisco che lei possa aver avuto questo pensiero perché può essere caratterizzata sintomi molto forti. Vista la sua richiesta penso che potrebbe esserle utile effettuare una terapia psicologica. Se vuole iniziare con un incontro che ci permetterà di capire meglio il suo problema, io sono disponibile online o in presenza a Milano. Saluti, dott.ssa Eleonora Galletti

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Dott.ssa Ilaria Biasion
Psicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
Rovereto
Buonasera,
come già detto dalla mia collega l'ansia è un'emozione e in quanto tale è funzionale e non è pericolosa, tuttavia può diventare un problema nel momento in cui eccede per intensità o durata, ma in ogni caso non uccide, si può imparare a riconoscerla, a tollerarla e di conseguenza gestirla in modo che non sia un ostacolo nella quotidianità. Le consiglio di iniziare un percorso terapeutico che la possa aiutare nella gestione di questa emozione e dei pensieri associati ad essa. Resto a disposizione per qualsiasi necessità. Cordiali saluti
Dott.ssa Ilaria Biasion
Dott.ssa Daniela Benvenuti
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Padova
Salve, non deve temere l'ansia, può imparare a gestirla. Le consiglio di ntraprendere un percorso di psicoterapia cognitivo comportamentale. Vedra che in breve tempo si alleggerira' da questa morsa e dalla paura di venire sopraffatto e di perdere il controllo. Cordialmente, dr.ssa Daniela Benvenuti
Dott. Simone Mimun
Psichiatra, Psicoterapeuta
Roma
Salve, mi sembra evidente che ci sia indicazione di una visita psichiatrica. In questi casi una valutazione potrebbe portare alla prescrizione di una farmacoterapia efficace in tempi brevi. La psicoterapia può essere assolutamente indicata, ma resta prioritaria una valutazione medica psichiatrica
Dott.ssa Verena Elisa Gomiero
Psicologo, Psicoterapeuta
Selvazzano Dentro
Buonasera grazie per averci scritto, capisco non sia per nulla facile per lei vivere questa forte ansia così invalidante. Iniziare un percorso di psicoterapia è auspicabile, con l'aiuto di un professionista riuscirà ad imparare a gestire la sua ansia.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Verena Elisa Gomiero
Dott.ssa Francesca Torretta
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Busto Arsizio
Buonasera. Mi spiace molto per questa sua sofferenza. Per fortuna l'ansia è un'emozione per cui difficilmente mortale.
Io le consiglio una visita dal medico di base se volesse prendere qualche farmaco e iniziare una psicoterapia per una risoluzione a più lungo termine.
Le auguro di poter stare meglio presto
Cordialmente
Dott.ssa Francesca Torretta
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Vizzolo Predabissi
Buongiorno, l'ansia è sicuramente la manifestazione di un disagio e di un malessere più profondo.
Sono disponibile a chiarire e a intraprendere un percorso per aiutarla a capire cosa le sta succedendo e a gestire l'ansia.
Mi contatti pure privatamente.
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
No, di ansia non si muore ma la qualità della vita risulta ovviamente compromessa
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dott. Matteo Mossini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Parma
Non si può morire perchè durante un attacco di panico che è l'attacco di ansia più forte che si possa sperimentare, c'è un aumento di produzione di adrenalina, che causa molti dei sintomi che si percepiscono tra cui l'accelerazione del battito cardiaco. Nonostante questo induca a pensare chi lo sperimenta che il cuore possa fermarsi/bloccarsi in realtà è proprio il contrario. L'adrenalina, ad esempio, viene somministrata quando c'è un arresto cardiaco, quindi non solo non danneggia il cuore ma lo fa "funzionare".
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Gentile utente di mio dottore,

le manifestazioni di cui parla sono riconducibili ad un un disturbo d'ansia. In questi casi ciò che può aiutare il paziente è la psicoterapia; quest'ultima rappresenta uno spazio di riflessione ampio che da la possibilità di poter meglio riflettere sul significato più profondo del proprio malessere. Resto disponibile, nel caso lo volesse, ad accogliere la sua domanda di aiuto, ricevo anche on-line mediante video-consulti.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Dott.ssa Greta Tovaglieri
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Buongiorno. Mi spiace molto per questa sua condizione, però posso dirle che avere una sintomatologia, anche importante, è già un modo di mettere al lavoro alcune questioni. Per poterle risolvere, o comunque trattarle, è necessario un percorso di cure in cui poter trovare uno spazio di espressione, e non di compressione.. come la sua auto. Sarebbe utile interrogarsi sull'origine di questi sintomi, sulla loro dinamica, su quali pensieri li accompagnano... Di ansia non si muore, ma sicuramente la morte c'entra, altrimenti non l'avrebbe evocata. Cordialmente. Greta Tovaglieri
Dott.ssa Orianna Miculian
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Trieste
Gentilissima, l'ansia è un'emozione, è come un'onda che sale fino a un certo punto per poi tornare indietro e ridursi, il ciclo può ripetersi più volte, l'importante è individuare le emozioni che ne stanno dietro, definirle e imparare a gestirle. Non si muore di ansia anche se capisco che il vissuto in quei momenti le faccia temere il peggio. Un percorso terapeutico le sarebbe sicuramente di aiuto, la porterebbe a una miglior conoscenza di sé, delle sue emozioni e pensieri che portano all'ansia. Con il terapeuta troverebbe le strategie più adatte a gestirla e a ridurla. E volendo si può affiancare anche l'udo di tecniche di respirazione e rilassamento che possono dare un contributo aggiuntivo nell'affrontare l'ansia.
Qualora lo volesse resto a disposizione per qualsiasi chiarimento o necessità, anche online.
I miei migliori auguri
Dott.ssa Miculian
Dr. Elia Cadente
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Buongiorno.
Il quadro che lei racconta è riconducibile a un disturbo d'ansia.
L'elevata intensità che sperimenta in questi attacchi d'ansia sono dei segnali che devono essere compresi ed elaborati attraverso un percorso psicologico o di psicoterapia.
L'ansia è un'emozione e come qualsiasi emozione si sperimenta per un determinato motivo riconducibile a molteplici fattori nella sua vita attuale. Va ascoltata e interpretata.
Può avvertire un forte malessere nel corso di un attacco di ansia o di panico ma la sensazione di stare per morire è riconducibile all'elevata intensità dell'affetto ansioso. Ciò può compromettere le sue azioni quotidiane e il suo benessere. Bisogna ascoltare e interpretare la propria ansia. Parla sempre di qualcosa che ci riguarda intimamente.
I miei migliori auguri, Dr. Elia Cadente
Dott.ssa Angela Valdarnini
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Caltanissetta
Buonasera. L'ansia è nostra amica, ci permette di fronteggiare il pericolo che si presenta difronte a noi, se troppo elevata ci conduce dentro ad una spirale disfunzionale. In questi casi sarebbe utile una buona psicoeducazione sui meccanismi dell'ansia. Le auguro una buona giornata.
Dott.ssa Roberta Pepe
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Monopoli
Buonasera. Quello che lei racconta potrebbe essere riconducibile a un disturbo d'ansia. Spesso l'ansia funge da campanello di allarme che segnala qualcosa che non va dentro di noi. Le sensazioni di morte che prova sono assolutamente vere e immagino possa essere difficile per lei. Però è una sensazione e dunque di ansia non può morire. Sicuramente le consiglio una consulenza psicologica e rimango a disposizione per un colloquio. Dottoressa Roberta Pepe.
Dott.ssa Federica Casale
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Torino
Buonasera gentile utente,
Mi sembra molto chiaro che questa fobia legata all’utilizzo dell’automobile le stia procurando un grado di malessere intollerabile.
Le consiglierei senza dubbio di cominciare un percorso di psicoterapia per risolvere questo problema e capire soprattutto che cosa ci sia alla base del sintomo.
L’ansia è un’emozione, per quanto a volte raggiunga livelli così elevati da temere di impazzire o morire, in realtà non è così.
Un saluto,
Dott.ssa Federica Casale
Dott.ssa Laura Gambino
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Palermo
La richiesta di aiuto psicologico da parte di un adulto nasce dal presentarsi con progressiva intensità di uno o più sintomi affettivi: rabbia, ansia o depressione, divenute modalità reattive disfunzionali che ostacolano il benessere dell'individuo, la sua stabilità emotiva e le sue relazioni interpersonali.
Le motivazioni per cui ciò accade sono legate agli eventi del ciclo di vita.
Risulta indispensabile allora apprendere nuove modalità di interpretare la realtà e acquisire gli strumenti per disinnescare il “sistema di minaccia-sicurezza” che mette in allarme il paziente e provoca la reazione incontrollata.
Dott.ssa Teresa Incarnato
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Napoli
Salve quella che descrive è una fobia specifica. Sicuramente non si muore di ansia ma si può stare decisamente male. Le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta possibilmente ad indirizzo Cognitivo Comportamentale.
Dott.ssa Brunella Ieva
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Cesano Maderno
Salve, sarebbe interessante comprendere se i suoi sintomi d'ansia sono circoscritti ai mezzi di trasposto o, in generale, ha crisi d'ansia. Sicuramente una psicoterapia può aiutarla a comprendere la natura della sua ansia e a gestirla nelle situazioni per lei più impegnative
Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Buongiorno, sembrerebbe che lei soffre di un disturbo di ansia che si manifesta in situazioni come quella del guidare la macchina. Ciò che può fare è mettersi in moto per cercare un aiuto professionale prima che la situazione peggiori o si estenda ad altri ambiti di vita. Cercare soluzioni fai da te non sortisce quasi mai esiti positivi nè duraturi.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Dott. Alberto Carbonari
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Sant'Ippolito
Buongiorno, se lei soffre così tanto di ansia è opportuno che valuta un percorso psicoterapeutico per affrontarla e sviluppare gli strumenti necessari alla gestione della sua ansia.
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Dott.ssa Cristiana Monni
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Selargius
Salve, grazie per aver scritto e immagino quanto sia debilitante la situazione in cui si trova. Quando l'ansia è molto forte si ha proprio la sensazione di perdere completamente il controllo e di pensare alle cose peggiori. E' vero che di ansia non si muore, ma delle volte più che vivere si sopravvive, per questo motivo, una volta esclusa una causa organica può affrontare e curare con uno psicologo questa difficoltà in modo da riappropriarsi della sua vita, della sua libertà. Le auguro il meglio.
Dr. Marco Morabito
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Padova
Gentile, sicuramente non deve essere semplice per lei affrontare tale disagio al termine di ogni giornata, mi sembra una questione di non poco conto motivo per cui è importate rivolgersi sicuramente ad un professionista ad orientamento psicoanalitico per provare ad approfondire questo stato emotivo e dare un nome e un significato a tutto questo. un saluto
Dr. Francesco Conti
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Salve, comprendo la paura e lo spavento che queste reazioni le provocano. Non avendo informazioni aggiuntive quello che posso dirle è che questi sintomi necessitano di essere compresi e inseriti nella sua storia di vita per capire che tipo di approccio assumere. Qualora si trattasse di una Fobia specifica sarebbe possibile intraprendere un percorso di desensibilizzazione sistematica per eliminare l'ansia legata alla situazione ansiogena. Nel caso sia una manifestazione d'ansia che ha dei collegamenti nella sua vita di altri tipo allora l'approccio sarebbe orientato a dare una significato a questa ansia per cercare di lenirla.
Cordiali saluti
Dott. Francesco Conti
Dott. Mauro Vargiu
Psicoterapeuta, Sessuologo, Psicologo
Milano
Gentile utente, l'intensità del suo vissuto rispetto all'ansia è sicuramente da affrontare con uno specialista.
Chieda un consulto.
Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu
Dott.ssa Ester Piras
Psicologo, Neuropsicologo, Psicoterapeuta
Ghilarza
Buongiorno, capisco il suo grande disagio e la vorrei rassicurare su questo. Nonostante le sembri di morire in quelle situazioni, l'ansia si può controllare. Il mio consiglio è di intraprendere un percorso psicoterapeutico cognitivo comportamentale che permette di agire sui pensieri, emozioni e comportamenti disfunzionali e l'aiuta ad avere un maggior controllo su di essi.
Cordiali saluti, dott.ssa E. Piras
Dott.ssa Cristina Massardi
Psicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
Gallarate
Buonasera, capisco quanto sia difficile vivere queste sensazioni. Voglio rassicurarla: l'ansia può causare sintomi fisici come mancanza d'aria, bruciore agli occhi o tensione, ma non è pericolosa e non può causare la morte. Faccia un controllo medico se necessario, affronti gradualmente le situazioni, provi tecniche di rilassamento, parli con uno psicoterapeuta specialista in ipnosi. L'ipnosi è efficace nella cura degli stati d'ansia.




Dott.ssa Valentina De Chiara
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Brescia
Gentile utente, capisco la sua preoccupazione e la sua richiesta di aiuto. È del tutto comprensibile sentirsi spaventati e disorientati di fronte a questi sintomi. Non si può morire di ansia. L'ansia è una reazione emotiva normale che tutti proviamo in determinate situazioni. Tuttavia, quando diventa eccessiva e interferisce con la vita quotidiana, è importante cercare aiuto. Le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta per indagare le cause all’origine del suo malessere e per riflettere sulle situazioni o sui pensieri che scatenano l’ansia.
Resto a disposizione.
Un caro saluto Dott.ssa Valentina De Chiara
Dott.ssa Silvia Parisi
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
Torino
Buonasera,

Quello che descrive sembra essere una manifestazione di ansia intensa, probabilmente legata a situazioni specifiche come stare in macchina. I sintomi fisici che riporta, come la sensazione di mancanza d'aria, il dolore alla gola e agli occhi, possono essere tipici di un attacco d'ansia o di panico. È importante sapere che, per quanto spaventosi, gli attacchi d’ansia non sono pericolosi per la vita e non si può morire di ansia. Tuttavia, possono essere estremamente invalidanti se non affrontati in modo adeguato.

Per trovare una soluzione efficace, sarebbe utile identificare le cause sottostanti e imparare tecniche di gestione dell’ansia, come la respirazione controllata, la mindfulness o altre strategie specifiche. In questi casi, un supporto psicologico può essere molto utile per comprendere meglio il problema e trovare un percorso di trattamento adeguato.

Sarebbe utile e consigliato per approfondire rivolgersi ad uno specialista che possa aiutarla a gestire questi sintomi e a migliorare la qualità della sua vita.

Cordiali saluti,
DOTTORESSA SILVIA PARISI
PSICOLOGA PSICOTERAPEUTA SESSUOLOGA
Gentile paziente, il fatto che tu stia evitando l'auto e che l'ansia sia così forte da costringerti a fermarti e scendere indica un disagio significativo.
La mente e il corpo sono strettamente connessi, e l'ansia può tradursi in diverse sensazioni fisiche, a volte anche molto intense e spaventose. Per quanto riguarda la tua domanda più diretta: no, di ansia non si muore. L'ansia è una risposta fisiologica ed emotiva normale in determinate situazioni. Anche quando si manifesta in modo intenso, come nel tuo caso, non porta alla morte. Tuttavia, è assolutamente comprensibile che tu possa avere questa paura, soprattutto quando i sintomi fisici sono così forti da farti sentire fuori controllo. Ricorda che chiedere aiuto ad un professionista è un segno di forza e il modo migliore per affrontare e superare questo problema che ti sta limitando così tanto.
Dott.ssa Cecilia Cicchetti
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Buonasera,
le sensazioni che descrivi — la mancanza d’aria, il dolore alla gola e agli occhi, l’impulso a scendere dall’auto e camminare — sembrano manifestazioni corporee molto intense di uno stato d’ansia. È comprensibile che tutto questo spaventi, soprattutto quando accade in situazioni quotidiane come guidare.

Dal punto di vista psicodinamico, l’ansia non è solo un sintomo da eliminare: è un linguaggio del corpo e della psiche che segnala un conflitto interno, qualcosa che sta cercando di venire alla coscienza. Il fatto che questi episodi si attivino in macchina potrebbe avere un significato: forse legato a una sensazione di perdita di controllo, a vissuti di costrizione, o a qualcosa di più antico e profondo che si riattiva in quello spazio chiuso e in movimento.

Ti chiedi se si può morire d’ansia. È una paura comune, ma no: di per sé, l’ansia non uccide. Anche se i sintomi sono forti, il corpo li sostiene. Quello che invece può far molto male è restare soli con questa angoscia, senza capirne le radici.

È importante che tu possa parlare con un professionista che ti aiuti ad ascoltare e dare senso a questa sofferenza. Non sei “debole” e non stai disturbando: stai cercando aiuto, ed è un atto di forza.

Se vuoi, possiamo iniziare da qui. Cosa senti, esattamente, nei momenti prima che inizi l’ansia? Cosa immagini possa succedere in quel momento?
 Alessandro Bongiardina
Psicoterapeuta, Psicologo
Torino
Buonasera!

Capisco quanto possa essere spaventante e destabilizzante quello che descrivi. Quando l’ansia si manifesta in modo così intenso — con mancanza d’aria, bruciore agli occhi e alla gola, e la sensazione di non poter restare in macchina — il corpo reagisce come se fosse in pericolo. È una reazione fisiologica dell’ansia o del panico, non un segnale di un danno reale imminente.

Ti rassicuro su un punto importante: di ansia non si muore. Anche se le sensazioni sono forti e spaventose, il corpo non collassa per l’ansia. Quello che succede è che il sistema nervoso entra in “allarme” (aumento del battito, respiro corto, tensione muscolare, sensazione di soffocamento), ma poi, gradualmente, si calma.

Ecco alcuni passi che potrebbero esserti utili:

Respira lentamente: prova a inspirare dal naso contando fino a 4, tenere l’aria 2 secondi, e poi espirare lentamente dalla bocca contando fino a 6. Ripeti per qualche minuto. Questo aiuta il sistema nervoso a uscire dallo stato di allerta.

Non forzarti: se stare in macchina scatena l’ansia, inizia gradualmente. Anche solo sederti in auto da ferma, respirare e poi scendere, senza costringerti a guidare. Serve riabituare il corpo piano piano, con pazienza.

Osserva e accogli: quando arriva l’ansia, invece di combatterla, prova a dirti: “È solo ansia, passerà. Non è pericolosa, il mio corpo si sta spaventando ma non mi sta facendo del male.” Questo atteggiamento, col tempo, riduce la paura della paura.

Cerca supporto: se questi episodi sono frequenti o molto forti, può essere davvero utile parlarne con uno psicoterapeuta, che ti aiuti a capire l’origine di questa reazione e a imparare strategie specifiche per gestirla (ad esempio tecniche di esposizione graduale o terapia cognitivo-comportamentale).

Prenditi cura di te: evita caffeina o stimolanti nei periodi in cui l’ansia è alta, dormi il più regolarmente possibile e cerca momenti di rilassamento quotidiano (camminate, respirazione, musica calma).

So che ora ti sembra difficile, ma con il giusto aiuto si può ritrovare una sensazione di sicurezza e libertà anche in situazioni che oggi spaventano molto.

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