Buona sera Dottoressa, le scrivo per chiederle un aiuto… ho avuto una lunga relazione con un uomo na

20 risposte
Buona sera Dottoressa, le scrivo per chiederle un aiuto… ho avuto una lunga relazione con un uomo narcisista e manipolatore affettivo dal quale è nato un figlio. Lui se ne è andato di casa da un anno e solo da alcune settimane rivendica il suo diritto a vedere nostro figlio da solo… temo possa manipolarlo e causare una serie di disturbi psicologici come ha fatto con i suoi due figli nati dal precedente matrimonio… con o quali ha adottato violenza psicologica per cercare sempre di aiutarli dalla sua parte… può aiutarmi? Può consigliarmi un terapista esperto in materia e che si occupi anche di bambini? Io sono di Roma…
Grazie…
Gentile utente, capisco le sue preoccupazioni e l'urgenza della sua richiesta. La situazione sembra molto complessa e delicata. Le consiglio di rivolgersi a uno psicologo che si occupi anche di età evolutiva per discutere con lui le sue paure e i suoi dubbi rispetto al benessere di suo figlio, in modo da poter gestire e vivere più serenamente i contatti con il padre. Provi a usare i filtri a disposizione online sul sito MioDottore per selezionare il professionista più vicino a lei e più adatto alle sue esigenze.
Dott.ssa Francesca Frigerio

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Salve, credo che lei debba rivolgersi a uno psicologo che tratti principalmente l'età evolutiva. Può fare una ricerca anche qui sul portale, ci sono colleghi molto validi.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Salve. Sarebbe importante sapere quanti anni aveva suo figlio quando il padre è andato via, per comprendere bene quanto ha potuto subire il meccanismo, che lei riferisce, manipolatorio del padre. Poi sarebbe utile chiarire come mai lei si è legata a quest'uomo in una lunga relazione che l'ha portata a costruire una famigla con lui. Può rivolgersi a uno psicoterapeuta che possa aiutarla a confrontarsi con le dinamiche della vostra relazione, dal vincolo che ha sentito con lui, in modo da non cascare, né scontrarsi con la manipolazione di cui lo ritiene capace. Se lei riuscirà a non aver paura della sua manipolazione, potrà sostenere anche suo figlio nella relazione col padre, aiutandolo a vederlo per come è su un piano di realtà, in modo che la manipolazione trovi terreno poco fertile. Solo successivamente, se dovesse esserci bisogno, potrebbe far seguire anche suo figlio da uno psicoterapeuta infantile. Distinti saluti
Buongiorno, può rivolgere queste preoccupazioni, ansie e dubbi all'interno di un contesto terapeutico. Provi a chiedere ai colleghi che lavorano nel territorio romano. Una buona giornata Dr.ssa Sposini
Buongiorno, le sue preoccupazioni sono fondate
Ma quanti ha il bambino? Scrive che solo dopo un anno il papà chiede di vedere "da solo" il bambino... fino ad ora lo ha visto in ambiente te protetto? La questione mi sembra complessa
Sarebbe interessante sapere qualcosa in più. Se vuole io sono psicoterapeuta e lavoro a roma, nuovo salario.
Claudia m
Salve, quello che potrebbe esserle utile è una consulenza nel campo della psicologia giuridica, per comprendere bene cosa fare e come muoversi per il bene di suo figlio. se vuole sono a disposizione. buona giornata.
Dalle sue parole sembra attraversare un momento davvero particolare che meriterebbe di essere condiviso. I suoi vissuti, anch'essi così importanti e delicati, necessiterebbero di essere ascoltati e approfonditi in un contesto terapeutico, certamente un percorso psicologico la aiuterebbe a fare chiarezza e ad affrontare questo momento. La psicoterapia è prima di tutto un viaggio, un'esplorazione di noi stessi con la compagnia di qualcuno a cui affidarsi e su cui poter contare che può aiutarci a conoscerci meglio, a sondare parti di noi emozioni, pensieri, prospettive ancora sconosciuti che è arrivato il momento di incontrare. Le suggerisco di valutare l'inizio di un percorso di terapia con la compagnia di qualcuno che si sintonizzi al meglio con le sue necessità e aspettative, in caso mi trova disponibile ad riceverla (attraverso la video-consulenza online) e, se mi permette, la invito con piacere a ritagliarsi qualche minuto per leggere la mia descrizione presente su questa piattaforma e farsi una prima idea di me del mio approccio; se la lettura le piacerà e se la motiverà a mettersi in gioco (scegliere di affrontare il nostro dolore è una scelta molto coraggiosa e una scommessa su noi stessi!), mi troverà felice di accoglierla. Resto a sua disposizione e, se vuole, la aspetto. Un gentile saluto
Gentile signora, la situazione andrebbe esplorata più approfonditamente, anche considerando i vissuti di suo figlio e cosa lui sa di suo padre, certamente anche con l'ausilio di un avvocato esperto in diritto di famiglia.
Se ha bisogno mi contatti,
cordiali saluti
Dott.ssa Di Giovanni
Gentile utente, dai dati che ci lascia, mi sembra chiaro che le occorre un MEDIAZIONE FAMILIARE.
Ho un collega che è particolarmente esperto ed opera su Roma.
Se ha bisogno, mi contatti pure.
Un caro saluto.
Salve senz'altro deve rivolgersi a uno specialista per l'età evolutiva come me, non ho indicazioni da darle su Roma, ma su Miodottore potrà guardare i colleghi della sua città e leggere i loro curricula.
In bocca al lupo
Dott.ssa Tiziana Vecchiarini
Buongiorno, le scrivo a partire dalla mia esperienza professionale: oltre che lavorare come psicoterapeuta privatamente, collaboro con avvocati e servizi sociali che possano avere una visione più allargata in questioni come la sua. Tutto ciò a Bologna. Le consiglierei, quindi, di vedere se a Roma ci sia un esperto psicoterapeuta che collabori, o disposto a collaborare, con i servizi sociali, per avere un supporto nel caso fosse utile avere l'appoggio anche istituzionale per gli incontri padre/bambino. Le dico questo non perché sia obbligatorio farlo, ma perché lei e il suo bambino possiate avere maggiori tutele e protezioni, visto che il padre si è presentato dopo un anno dalla nascita.
Sicuramente questa mia risposta avrebbe bisogno di maggiori approfondimenti e chiarimenti. Nel caso, può contattarmi.
La situazione in cui si trova è davvero frustrante è molto delicata. Non è facile assolvere al ruolo di buon genitore e quando nel percorso genitoriale ci sono degli ostacoli tutto sembra più difficile e le preoccupazioni aumentano.
Cambiare l'altro a volte non è possibile, ma dal momento che si trova in una situazione di disagio può iniziare un percorso di terapia insieme a suo figlio con un terapeuta sistemico relazionale per affrontare al meglio un problema che coinvolge tutta la famiglia.
Se vuole posso darle qualche nominativo di un valido collega della zona di Roma.
buongiorno.
Oltre a rafforzare la sua capacità di relazione con persone difficili come il suo ex marito e non cascare nella manipolazione potrebbe essere utile affidarsi a un mediatore familiare che può meglio sentire entrambe le parti e figlio compreso. Un consultorio ben organizzato prevede anche questa figura.
Saluti, Dr. Gianpietro Rossi
Salve
Capisco la sua preoccupazione…questo tipo di personalità genera spesso delle dinamiche difficili da gestire da soli. Per questo le consiglio di parlarne con un professionista che possa anche valutare come il bambino abbia vissuto l’abbandono del padre e pensare insieme un percorso “monitorato” di “riavvicinamento”. La richiesta del padre è legittima, ma va accompagnata. Rimango a disposizione qualora ne avesse bisogno
Gent.le Utente,
comprendo la sua preoccupazione. Vista la complessità della situazione, le consiglio di rivolgersi a un centro di terapia familiare che si occupa di famiglie con figli appartenenti alla fase del ciclo vitale dell'età evolutiva. Avete bisogno entrambi di un sostegno emotivo per poter affrontare questa fase delicata, lei in quanto madre e il suo bambino in quanto figlio. Resto a sua disposizione qualora avesse bisogno dei contatti dei vari colleghi che potrebbero aiutarla.
Un cordiale saluto
Buongiorno, immagino quanto la situazione sia delicata e quanto La preoccupi.
Le consiglio innanzitutto di rivolgersi ad un bravo avvocato di modo da poter tutela legalmente Lei e il bambino (se necessario anche facendo una segnalazione al Tribunale dei Minori). Inoltre Le consiglio di intraprendere Lei in primis un percorso che possa sostenerLa in questo momento, perché Lei è la prima e più importante risorsa che Suo figlio ha a disposizione. Se poi sarà necessario, si potrà interpellare anche uno psicologo infantile.
Un grande in bocca al lupo!
gentile utente in primis credo sia opportuno rivolgersi ad un mediatore familiare che valuti la situazione.
cordiali saluti
Gentile Utente,
quando si ha a che fare con persone manipolatorie, la cosa migliore è sempre quella di consultarsi con uno specialista del settore, in quanto la manipolazione è estremamente subdola e "sottile", e la persona manipolata entra in questo vortice senza neppure accorgersi.
Capisco la sua preoccupazione per i suoi figli...a maggior ragione, si rivolga ad uno specialista.
Saluti
Dottssa. Federica A. Ferrari
Buonasera a lei,
reputo utile che si riferisca ad una psicoterapeuta per poterle parlare di queste preoccupazioni che la affliggono ed affrontare questa situazione.
Mi scriva in privato e le indico dei contatti su Roma.
Le auguro buone cose,
Dott.ssa Di Nardo
Gentile utente,
il mio consiglio è di chiamare il dottore e fare un colloquio conoscitivo telefonico per comprendere se sia o meno il professionista che fa al caso suo, prima può farsi un'idea di quel che si occupa il dottore facendo una ricerca online.

Cordialmente

Dottor Mauro Vargiu

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