Salve sono una ragazza di 29 anni che è fidanzata da un anno e mezzo con un ragazzo mio coetaneo. L

12 risposte
Salve sono una ragazza di 29 anni che è fidanzata da un anno e mezzo con un ragazzo mio coetaneo.
Le cose sembrano andare apparentemente perché abbiamo idee importanti per il futuro come andare a convivere e poi sposarci nel futuro.
Il problema e che nel momento in cui si ha un litigio, perché comunque è normale che in una coppia ci siano incomprensioni, si evince che le cose non vanno bene.
Io ho il mio carattere che non è sicuramente semplice ma lui di suo nel momento del litigio non sa calibrare le parole e usa quelle che più mi feriscono.
Il nostro rapporto è nato verso metà dicembre 2019, quando io comunque stavo con il mio ex ed era una relazione tossica, ero più in uno stato depresso, catatonico e apatico che vivere il presente.
Infatti non ricordo gran parte del mio tempo di quel periodo, e sapendo appunto lo stato in cui stavo e il trascorso con il mio ex, pensavo che non usasse gli stessi termini che usava lui per ferirmi in ogni modo.
Dato che con il mio ex ogni cosa era motivo di scontro e litigio e dove la sbagliata ero sempre io, cosi purtroppo non è anzi vedo che quando il mio ragazzo non sa dove arrivare e che si finisce al litigio usa le stesse parole.
Questo mi fa paura e sinceramente dubitare di quel che mi dice e prova, perché penso che in quel caso non ti dovrebbe essere cosi facile usare certi termini, e quindi anche se si hanno dei progetti sento come la cosa che prima o poi non dura ma porta alla rottura e al capolinea della storia che può succedere in breve o nel futuro remoto sono consapevole che non è lui il mio per sempre per questi vari problemi che si ripresentano nelle discussioni.
Ma diciamo che non è il principale problema perché se si vuole in qualche modo si può arginare e superare, il problema maggiore ad oggi e che viaggiamo su binari diversi.
Si abbiamo la stessa età e vogliamo le stesse cose per il futuro ma in tempi diversi dovute a forza di causa maggiore, lui lavora io sto ancora fine do di studiare e quindi la mia priorità è quella e comunque con uno stipendio medio basso che prende lui abbiamo poche manovre sul futuro e realizzare i progetti, un minimo di stabilità economica ci vuole.
Inoltre non mi sento compresa, come dovrebbe essere in una coppia, anzi mi sento attaccata sulle stesse cose e con le stesse parole che usano i miei come potrebbe essere l’università, quindi non sento appoggio su questo piano da parte sua ma anzi mi butta ancora di più giu, e anche se dice di si io non mi sento completamente accettata da lui perché non riesce ad accettare i miei difetti una cosa si dovrebbe fare come dice lui se pensa che ha ragione e gli altri che la pensano magari diversi sbagliano, e son cose che fanno male e alla lunga ti allontanano.
Ma a complicare il tutto è la mia totale confusione nel pensare ad un altro ragazzo.
Questo ragazzo l’ho conosco da molto tempo, essendo che sono andata a scuola con il fratello, e dal punto di vista estetico mi ha sempre intrigato.
Ma nel dicembre 2018 c’è stato un avvicinamento perché lui una sera mi ha provato a baciare e quindi c’è stato un quasi bacio, dopo di questo nel mese di gennaio ci sono state un po di conversazioni fino a metà aprile 2019.
Quando ricordo chiaramente di aver silenziato la sua chat perché era presente l’allora mio ragazzo, oggi ex, e per non ricevere messaggi quando ci stava lui per non far pensare male e avere motivi di litigi, dato che pensavo comunque a prescindere che lo tradivo, ma poi ho un vuoto sul perché non ho ne controllato più la chat con questo ragazzo e ne attivata.
Ho scoperto qualche settimana fa che questo a intervalli regolari mi ha scritto da aprile 2019 a luglio 2020, anche se io non ho mai risposto e ne visualizzato i messaggi.
Da qualche giorno mi é tornato la fissa per lui e non so se si dovuto al semplice fatto che mi piaccia e che quindi sara cosi, perché esteticamente come detto prima è sempre piaciuto, o per il fatto che c’è stato un qualcosa che è rimasto in sospeso e quindi mi attira per il semplice dubbio che non si hanno certezze su come potesse andare bene o male che sia.
Vorrei privare ad allacciare un rapporto con questo tizio per capire io realmente cosa sento, perché sono consapevole che se non lo faccio me lo porterò dietro tutta la vita, ma da una parte ho paura di come potrebbe reagire di fronte ad una mia eventuale ricomparsa.
In questo momento la mente dice una persona e il cuore un altro, e se penso razionalmente penso che da una parte ho una sicurezza anche se con dei problemi, dall’altra il nulla cosmico e questo mi frena anche.
Ho paura di scoprire che per questa persona in grado di sconvolgermi la vita non è un piacere solo puramente estetico ma che vorrei di più e scoprire che per lui non è lo stesso, oltre a tutto il resto.
Pero con questo persona provo sensazioni positive come non mai provate, come le farfalle nello stomaco e l’ansia positiva del voler vivere e conoscere sempre una persona e far bella figura.
E dall’altra pero c’è la paura che potrebbe pensare che mi sia riavvicinata per un tornaconto personale, avendo aperto un locale, e pensare quindi che voglia lavorare con lui o per lui, la paura che dice sei impegnata e non voglio problemi, che non risponde proprio oppure che non voleva niente di serio ma giusto una cosa cosi.
Pero penso che se non ci fosse un minimo di interesse e quindi solo una cosa passeggera, non mi avrebbe scritto per un anno consapevole che non lo visualizzavo e rispondevo, e comunque in due giorni che ci siamo scontrati non ci sarebbero stati scambi di sguardi, ma anche che sia tutto una mia fantasia creata da me e che per lui non significo niente e mai lo sono significata.
Da una parte ho paura di non provare a riallacciare i rapporti con questo lasciandomi sfuggire il treno una seconda volta, dato che era già passato, per sapere come andrebbe e dall’altra di buttare la storia con il mio attuale ragazzo per niente e solo per una cosa nella mia testa.
E come se dovessi fare un salto nel vuoto con il rischio di farmi male nel scegliere se buttarmi da una parte senza certezze e rimpiangendo tutta la vita questa per pensare e se l’avessi fatta chissà come sarebbe andata, e buttarmi da una parte con certezze ma problemi e che non è detto sia per sempre.
Non so che fare e sono più confusa di prima, se prima esisteva solo il mio ragazzo ora no, e non so se sia giusto continuare cosi perché mi chiedo se penso ad altri quando li amo realmente.
Non so come muovermi senti di sbagliare sia se prendessi una decisione che l’altra aiuto.
Caro utente, grazie di aver condiviso la tua storia. E' difficile rispondere, hai raccontato tante cose e comprendo la tua confusione. Se vuoi capire meglio come muoverti sicuramente un percorso di consapevolezza potrebbe farti orientare meglio.
Un caro saluto
Elisabetta
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Buongiorno,
mi dispiace per la confusione e la sofferenza che sta vivendo in questo periodo. Ritengo che sarebbe utile uno spazio in cui lei possa far chiarezza ed elaborare alcuni vissuti che potrebbero avere un impatto sul suo presente e sulla relazione di coppia. Un percorso psicoterapeutico potrà sicuramente aiutarla a muoversi verso una condizione di maggiore benessere.
Rimango a disposizione.
Un caro saluto. Dott.ssa Alessia Vecchio
Carissima, sicuramente ci sono nel suo scritto diversi spunti di approfondimento che potrà fare in un percorso psicoterapeutico per comprendere i suoi valori, obiettivi e priorità in base ai quali prendere delle decisioni. Un caro saluto dott.ssa Laura Prosdocimo
Ciao Ragazza di 29 anni, Quando si apre il cuore non si sbaglia mai, se il cuore ti dice di rispondere al tuo ex fallo , e fallo appena "senti ciò," Il rimandare ci fa elaborare i sentimenti in PAROLE SCRITTE che non hanno la stessa energia del sentimento che le ha generate. In questo la legge di causa ed effetto o il carpe diem dei latini lo spiegano da secoli.
Ci devi credere, poi saranno gli EFFETTI CHE NE SCATURISCONO a dirti come proseguire cosa fare . La nostra mente va in confusione se si mangiano troppi zuccheri e come nutrizionista , esperta in bio energetica e coaching delle RELAZIONI ti consiglierei anche di mangiare piu proteine ( carne pesce, mandorle uova... bere minimo 3 litri di acqua) , una mente calma ma centrata ascolta di più il cuore . A ccompagno i miei pazienti per difficolta- disagi come quello che stai vivendo tu, anche via ONLINE, a volte basta no 2 -3 feed back per riportarci sulla strada giusta , quella che l'animo sta scegliendo per evolversi. Se vuoi chiamami e fissiamo anche se stai lontano da Pistoia . Un abbraccio di luce drssa Marzia
cara utente, riferisce di essere bloccata e confusa. da un lato la curiosità il bisogno di nuovi stimoli, l interesse verso una persona che la attrae e la emoziona e la paura di perdere il treno di un potenziale grande amore, dall altro un rapporto stabile costruito nel tempo che sembra però attraversare una fase critica. il permanere in questo stato d'animo di dubbio e indecisione in realtà è fonte di frustrazione per lei in quanto non le consente di vivere pienamente nessuna delle due relazioni . Uno psicologo potrebbe sicuramente aiutarla a dare un senso a questa confusione e ad affrontare le sue paure per uscire da questo stallo assumendosi la responsabilità di una scelta consapevole (che può essere anche quella di non scegliere). un percorso di consulenza psicologica inoltre potrebbe aiutarla a individuare e comprendere più in generale l eventuale ruolo di possibili meccanismi di difesa o la presenza di eventuali copioni disfunzionali nell'ambito delle relazioni di coppia.
un caro saluto
Ciao cara ragazza,
c'è un tema di fondo che è l'importanza di essere accettata, validata, confermata che si intravede in entrambe le relazioni e anche nella relazione con i suoi genitori. Cosa dice di mi il mio fidanzato?, come mi sento considerata?, cosa potrebbe pensare di me questo nuovo ragazzo? La sua autostima e immagine di se è  troppo in balia delle altre persone. Questo è il punto, secondo me. Questo sensibilità è centrale e si ripresenta in tutte le sue relazioni, quindi andrebbe approfondita.

Le consiglio di provare a parlare con suo ragazzo dei suoi bisogni, e valutare se lui comprende di cosa lei parla, cosa intendi, o se proprio lui non ce la fa. Se vuole costruire qualcosa con suo fidanzato questo è un passaggio fondamentale, basilare. Senza questa comprensione mutua profonda è impossibile costruire qualcosa di solido.
Saluti,
Gentile utente di mio dottore, grazie per aver condiviso con noi il suo vissuto.
Ha condiviso tante cose, immagino come il desiderio di avere tante risposte e in breve tempo. Mi verrebbe da dirle di prendere del tempo e dello spazio per se. Un percorso psicologico la possa portare a scoprire cose nuove di se, dare nuovi significati e nuove possibilità per affrontare le difficoltà e vivere i suoi momenti.
Cordiali Saluti dott.ssa Giakoumi Alexandra
Ciao, questi momenti di crisi, nella vita, sono grandi boccate di ossigeno che permettono la ridefinizione delle proprie priorità e del proprio posto nel mondo.

Certamente degli schemi che si ripetono non parlano tanto delle altre persone, ma di noi stessi: in particolare mi colpisce come sembra sia presente in te un profondo senso di "essere sbagliata" che pare attivare una ricerca di validazione all'esterno. L'essere "giusti" o "sbagliati", però, non dipende tanto da considerazioni etiche, quanto dell'essere in sintonia con quello che si sente, si pensa e si esperisce.

Se, alla fine dei litigi, finisci tu per sentirti "quella sbagliata", forse è perché nel profondo non hai ancora chiarito chi sei, cosa vuoi, dove vuoi andare. La ricerca di conferme dall'esterno, probabilmente, è ancora per te una grande tentazione che, però, ti allontana dal tuo centro e dai tuoi obiettivi.

Un'altra relazione che possa riattivare in te certe energie che si stanno sopendo può essere una via di fuga da una situazione complicata, ma contemporaneamente ti potrebbero distrarre dalla tua ricerca personale di un'autonomia e di una felicità indipendente dagli altri e come conseguenza potrebbe portare alla ripetizione dello schema che ti fa star male.

Ovviamente non è detto che vada sicuramente così, ma è chiaro che se non lavori per costruire una solidità interiore, è più probabile che questo avvenga.

Non hai bisogno di sentirti "sbagliata" o che non ami se hai fantasie per un'altra persona, ma prova ad avere rispetto e compassione per il bisogno che c'è dietro queste e prendi questi bisogni come punto di partenza per mettere in chiaro, nella relazione attuale, cosa vuoi, cosa cerchi e cosa invece non vuoi o non desideri.

In bocca al lupo per questo lavoro: non sarà facile, ma ti aiuterà certamente a maturare personalmente e nella relazione.
Buongiorno, grazie per aver condiviso la sua sofferenza e le sue emozioni. In questo particolare e complesso momento della sua vita, credo sia utile iniziare un percorso psicologico che possa accompagnarla.
Eleonora Piazzolla
Gentilissima, capisco che si trova in una situazione emotivamente complessa e confusa. È importante affrontare questi sentimenti con attenzione e riflessione. Inizierò a rispondere alle sue preoccupazioni e ai suoi sentimenti in modo generale, ma è fondamentale comprendere che il processo decisionale riguardante le sue relazioni richiede tempo e introspezione profonda.
Prima di tutto, è positivo che lei stia cercando di capire i suoi sentimenti e le sue emozioni in questa situazione. Le relazioni possono essere complicate, e il fatto che lei stia cercando di comprendere meglio se stessa è un passo importante.
È evidente che ci siano problemi di comunicazione nella sua relazione attuale. I litigi possono essere normali, ma è importante che lei e il suo partner riusciate a gestirli in modo costruttivo. Se le parole usate durante le discussioni la feriscono profondamente, è essenziale comunicare al suo partner come si sente e cercare di risolvere questo problema insieme. La comunicazione aperta è fondamentale per il successo di qualsiasi relazione.
Per quanto riguarda il ragazzo del passato: è normale avere dei pensieri su relazioni passate, specialmente se c'erano questioni irrisolte o se si senti attratta da qualcuno che ha conosciuto in passato. Tuttavia, è importante riflettere attentamente su cosa vuole da questa situazione. Prima di prendere qualsiasi decisione, consideri se queste sensazioni sono legate a una vera connessione o semplicemente a curiosità.
Prima di fare qualsiasi scelta importante, potrebbe essere utile prendersi del tempo per se stessa per riflettere sulle sue priorità, desideri e bisogni. La decisione di continuare o terminare una relazione dovrebbe essere basata su ciò che è meglio per lei e il suo benessere.
Potrebbe per lei essere vantaggioso parlare con uno psicologo, può aiutarla a esplorare i suoi sentimenti, a capire meglio se stessa e a prendere decisioni informate e a migliorare la sua vita amorosa.
Infine, si ricordi che le decisioni riguardanti le relazioni possono essere difficili e dolorose, ma è importante ascoltare il suo cuore e la sua mente. Cerchi di essere gentile con se stessa durante questo processo e si prenda tutto il tempo di cui ha bisogno per prendere una decisione che ritiene giusta per se stessa. A sua disposizione, un caro saluto. Dr.ssa Marina Lumento..
Gentilissima,
la sensazione di dover fare un "salto nel vuoto" mi rimanda al pensiero che ciò che serve ad ogni individuo per poter comprendere e decidere ciò che è buono per lui in ogni momento della vita è " radicarsi". In altri termini è fondamentale comprendersi per poi lasciarsi andare con la certezza che tutto è variabile e deve essere affrontato nel qui e ora.
Una relazione diventa tossica quando si è vacillanti ed insicuri e questo dipende da noi e non dall'uomo che incontriamo.
Le auguro di trovare la forza di affrontare la tematica con chi può sostenerla.
Cordiali saluti
Dott.ssa Aida Faraone
Gentile utente grazie per aver condiviso parti così intime del suo vissuto. . Le domande, numerose e tutte ugualmente urgenti e legittime, cui desidera rispondere, possono essere occasione di crescita, se esplorate all'interno di un contesto di ascolto e non giudizio. La sua descrizione è molto articolata e la sensazione di sentirsi confusa è comprensibile, considerata l'urgenza delle sue emozioni e dei suoi vissuti. Sono molto significative alcune espressioni come "sentirsi sbagliata". A tal proposito quello che posso dirle è che il sentirsi validati e riconosciuti non è una questione morale, è piuttosto il frutto di un attraversamento intimo che può essere fonte di cambiamento. Un aspetto ulteriore che emerge dal suo racconto è la sensazione che riferisce, che alcune situazioni, alcuni comportamenti in ambito sentimentale, si ripetano. Il solo fatto che lei senta tutto questo è molto positivo. Si prenda cura di queste domande e sia compassionevole nei riguardi dei suoi bisogni. Possono essere l'occasione per illuminare parti di sè e comprendere cosa desidera nella sua relazione e come attraversare in modo consapevole i pensieri e le emozioni che descrive. Un saluto cordiale. Dott.ssa Maria Sepe

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