Salve, Sono una ragazza di 28 anni. Ho conosciuto un ragazzo,27 anni, nel 2019 e convivo con lui d

18 risposte
Salve,
Sono una ragazza di 28 anni.
Ho conosciuto un ragazzo,27 anni, nel 2019 e convivo con lui da 3 anni.
Abbiamo deciso di partire in francia per lavoro abbiamo affittato casa e ci siamo trovati un lavoro a contratto a tempo indeterminato.
Siamo sempre stati felici e molto uniti sia nella vita sentimentale e quotidiana.
Ci sono stati degli alti e bassi perché io sono un po troppo fissata con la pulizia e un po possessiva forse.
Dopo un piccolo litigio avvenuto ieri ha deciso di finirla perché non ne può più d questa cosa.
Io non so come fare, dopo tutti i sacrifici che abbiamo fatto non mi va di gettare tutto così.
Siamo una coppia molto unita e questo mi ferisce molto. Non saprei continuare la mia vita da sola.
Mi piacerebbe avere un consiglio da qualcuno.
Grazie mille.
Buongiorno, non posso darle un consiglio o risposte generiche. Ogni storia di coppia ha un suo vissuto del tutto particolare che va compreso. Qualcosa evidentemente non ha funzionato nell'equilibrio apparente che ci descrive come "essere una coppia unita". Aver fatto molti sacrifici per trovare una strada insieme non garantisce che poi si stia bene per sempre. Le suggerisco di trovare uno spazio di ascolto e comprensione di ciò che sta accadendo nella sua vita sentimentale così da poter capire come procedere. Per quanto possa essere stato un piccolo "litigio" l'impatto che ha avuto probabilmente indica che questo il problema sottostante non è mai stato affrontato.
Resto a disposizione anche online.
Dott.ssa Camilla Ballerini

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Gentile utente,

è normale attraversare dei momenti di alti e bassi all'interno di una relazione di coppia. Tuttavia, quando un "piccolo litigio" porta con sé delle conseguenze di una portata maggiore rispetto a quanto aspettato, vale la pena comprendere meglio la situazione. Da quanto espresso, questo litigio sembra essere il sintomo, più che la causa, di un malessere più profondo che potrebbe essere indagato nella sua unicità. Sicuramente la fine di una relazione affettiva comporta una quota di sofferenza di cui farsi carico e, in prima istanza, è normale non immaginarsi un'esistenza senza il proprio partner. Se, a distanza di tempo, dovesse ancora provare le stesse emozioni, forse vale la pena indagarle e comprenderle in modo più approfondito. Al contrario, se eventualmente lei e il suo ragazzo decideste di tornare insieme, potreste provare a far emergere un po' di più il piano emotivo e comunicativo all'interno della vostra coppia.
Rimango a disposizione.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente, comprendo le sue difficoltà e mi dispiace per la sua situazione. Il passaggio alla convivenza, specie in uno stato estero, è un momento di forte stravolgimento. A volte non mettiamo in campo tutte le risorse che abbiamo (anche perchè pensiamo di non averne), per riorganizzarci e far fronte ai cambiamenti, e questo può capitare sia agli individui che alle coppie. Purtroppo non esistono consigli preconfezionati, potreste aver bisogno di ritrovare equilibrio oppure di riscoprirvi vicenda, e perchè no magari anche valutare insieme di non essere più fatti l'uno per l'altra. Non tutti i percorsi di coppia finiscono con una riconciliazione, a volte si tratta solo di convivere con le decisioni dell'altro. Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento, un caro saluto dott. Daniele D'Amico
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Capisco che la situazione sia difficile e dolorosa per te. È normale avere alti e bassi in una relazione, e le differenze di personalità e abitudini possono creare conflitti. Tuttavia, è importante affrontare questi problemi e cercare di risolverli insieme, invece di prendere decisioni drastiche come la rottura.

Prima di tutto, cerca di comunicare apertamente con il tuo ragazzo riguardo i vostri sentimenti e le preoccupazioni riguardanti la relazione. Esprimi il tuo desiderio di risolvere i problemi e lavorare insieme per superare le difficoltà. Ascolta anche le sue preoccupazioni e sentimenti, in modo da capire meglio la sua prospettiva.

La comunicazione è fondamentale in una relazione e può aiutare a chiarire malintesi e risolvere i conflitti. Cerca di essere aperta e onesta riguardo ai tuoi sentimenti e bisogni, e incoraggia il tuo ragazzo a fare lo stesso.

Inoltre, potrebbe essere utile cercare il supporto di un terapeuta di coppia. Un professionista esperto può aiutarvi ad affrontare le dinamiche della vostra relazione, a identificare le aree di conflitto e a trovare modi per migliorare la comunicazione e la comprensione reciproca.

Ricorda che le relazioni richiedono impegno e compromesso da entrambe le parti. Se entrambi siete disposti a lavorare insieme per superare le difficoltà, potrete rafforzare la vostra connessione e costruire una relazione ancora più solida.

Infine, prenditi il tempo necessario per riflettere sulle tue emozioni e pensieri riguardo alla relazione. Chiediti cosa è veramente importante per te e se sei disposta a fare degli sforzi per migliorare la situazione. Sia che decidiate di continuare insieme o di prendere strade separate, è essenziale prendere decisioni basate sulla vostra felicità e benessere a lungo termine.
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Buongiorno gentile utente. Interessante e fondamentale l'ultima frase: non posso continuare la mia vita da sola. Sarebbe utile per lei approfondire le motivazioni e le conseguenze di questa convinzione?
Gentilissima
lei scrive di una vita di coppia soddisfacente con decisioni condivise importanti e questo sembra contrastare col piccolo litigio di cui scrive, che sembra aver giocato un ruolo importante invece. Parla poi della questione delle pulizie che forse andrebbe un po' approfondita. Provare a rivedervi partendo dall'ascolto dell'altro su un piamo emotivo direi che sarebbe importante; l'importante è riuscire ad ascoltare l'altro mettendosi nel suo punto di vista(entrambi lo dovete fare), a volte dalle tensioni si possono imparare molte cose di sè e dell'altro
buona continuazione
dott.ssa Nicoletta Balestra
Gentilissima,
non conoscendo la situazione non è facile dare consigli precisi ma la frase “non saprei continuare la mia vita da sola” denota la necessità di imparare, invece, a vivere la sua vita che è preziosa e deve andare avanti anche senza la presenza di un’altra persona!
Le relazioni scandite dal bisogno difficilmente saranno sane e senza possessività.
Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico per amarsi di più ed imparare a centrare i riflettori su di sé.
Rimango a disposizione.
Un caro saluto,
Dott.ssa Giorgia Ferrucci
Buongiorno, mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo. Probabilmente quello che lei definisce piccolo litigio è stata la punta di un iceberg, dove il grosso dei problemi è rappresentata dalla parte sommersa. Molto spesso, prima di giungere alla consapevolezza della crisi adottiamo meccanismi difensivi che non ci fanno percepire l'esatta consistenza della problematica, fino a quando giungiamo a un punto di non ritorno che ci svela la reale natura del conflitto. Le posso suggerire, intanto per lei, di pensare a un percorso di supporto psicologico, anche per verificare meglio la consistenza dei sintomi ossessivi che descrive e mettere ordine a questo periodo di intense emozioni. Rimango a disposizione. Cordiali saluti
Gentile, percepisco la sofferenza che esprime e mi rendo conto di quanto possa essere complicato conviverci. La prima cosa che mi sento di consigliarle è un consulto psicologico, anche online, che possa aiutarla ad affrontare il disagio espresso al fine di ritagliarsi uno spazio per comprendere meglio ciò che prova e cosa potrà farla stare meglio, elaborare i pensieri e i vissuti emotivi rivolgendosi ad un esperto con un approccio che si basi sull’accoglienza e ciò che è utile per la persona, valorizzando le sue risorse personali, aiutandola così a divenire artefice del racconto della propria vita, dando al corpo lo spazio e l’ascolto che merita. Iniziare un percorso per sentirsi meglio richiede coraggio, ma è già un importante passo iniziale verso il cambiamento. Resto a disposizione per ulteriori indicazioni e ad incontrarla. Cordiali saluti dott. Paolo Notarangelo
Cara utente, posso solo immaginare quanto sia dolorosa la situazione che sta vivendo. Non credo però ci sia un consiglio da darle su come affrontare la sua delicata situazione. Ciò che mi sento di dirle però è di provare ad avere una comunicazione onesta e sincera con il suo compagno per poter comprendere cosa stia accadendo oggi nella vostra coppia. Ascoltatevi e ascoltati. Inoltre potrebbe esserle utile affrontare tali vissuti insieme ad un professionista.
Rimango a sua disposizione . Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
Carissima
Dal suo racconto emerge la preoccupazione per la crisi che sta vivendo a livello affettivo.
Il suo compagno sembrerebbe aver preso le distanze dal suo comportamento ‘possessivo’ facendoglielo presente in maniera piuttosto decisa, arrivando a voler troncare la relazione.
Forse in questo momento sarebbe opportuno capire le reali motivazioni e le situazioni che hanno portato a questa crisi tra di voi.
Sarebbe opportuno elaborare i vissuti emotivi e quei comportamenti che nelle dinamiche di coppia possono essere la causa di conflitti e incomprensioni anche attraverso l’aiuto di un professionista della salute.
Rimango a sua disposizione qualora lo ritenga necessario anche on line,
Un caro saluto
Dott.ssa Claudia Margutti
Buonasera, rilevo dalla sua esposizione delle contraddizioni; da un lato lei racconta che siete stati sempre molto felici e molto uniti, dall'altro, di come il suo ragazzo abbia deciso di lasciarla dopo un piccolo litigio. Questo sembra raccontare di un malessere a lungo sopportato. Forse, per il suo ragazzo, la possessività e l'insistenza per la pulizia sono stati più difficili da digerire di quello che lei pensa. Forse ci sono altri motivi. Magari la relazione si potrebbe essere un po' appiattita nella routine dei problemi quotidiani. C'è anche da dire che mentre lei racconta, il suo ragazzo ha manifestato questa reazione da appena un giorno. Potrebbe anche essersi semplicemente sfogato un po'. Certo, avete fatto dei sacrifici, siete andati a lavorare all'estero e sono tre anni che convivete. Varrebbe la pena parlarsi e capire bene cosa sta succedendo o è accaduto in passato. Capisco che l'idea di restare sola ed in un paese straniero la faccia stare male. Un sostegno psicologico per lei, se la situazione rimane tale, sembra importante. Altrimenti potrebbe anche essere utile una terapia di coppia se il suo ragazzo torna sui suoi passi e si rende disponibile.
Le faccio i miei migliori auguri,
resto a sua disposizione, anche online, Dott. Danilo Ferrin
Buongiorno, ne ha provato a parlare con lui? Mi spiace per quanto le è accaduto, non deve essere facile, se però questa decisione si rivela definitiva le consiglierei si trattare questo dolore in un percorso psicologico, se vuole a tal proprosito rimango diaponibile.
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Gentile utente, comprendo che la situazione che sta vivendo generi molta sofferenza.
Dalla sua descrizione emergono molti elementi degni di approfondimento e ricontesualizzazione.
Ad esempio, cosa intende per "un po' ossessiva" circa le pulizie? E' una sua valutazione o una valutazione esterna?
Quale è lo scenario che immagina se la relazione con il suo partner dovesse volgere al termine?
Sarebbe auspicabile approfondire questi e altri elementi all'interno di un percorso si sostegno psicologico/psicoterapeutico.
Resto a disposizione, le auguro buona giornata
Mi dispiace molto per la tua situazione. La fine di una relazione, soprattutto dopo tanti anni, è un evento molto difficile da affrontare.

È normale che tu ti senta confusa, arrabbiata e triste. È importante che tu ti prenda il tempo di elaborare le tue emozioni e di capire cosa è successo.

È anche importante che tu non ti lasci sopraffare dai sentimenti di colpa o vergogna. Non sei responsabile di ciò che è accaduto.

Capisco che tu non voglia gettare tutto via, soprattutto dopo tutti i sacrifici che avete fatto. Tuttavia, è importante che tu rispetti la decisione del tuo ragazzo.

Se vuoi provare a salvare la tua relazione, puoi provare a parlare con il tuo ragazzo e cercare di capire cosa lo ha portato a prendere questa decisione. Potresti anche provare a cercare un aiuto professionale, come un terapista o un counselor.

Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero esserti utili:

Permettiti di sentire le tue emozioni. Non cercare di reprimerle o di nasconderle.
Parla con qualcuno di cui ti fidi. Parlare delle tue emozioni può aiutarti a sentirti meno solo.
Cerca di occuparti di te stesso. Fai cose che ti piacciono e che ti fanno sentire bene.
Ricorda che sei una persona preziosa e che meriti di essere felice.

Ecco alcuni suggerimenti specifici per affrontare la tua situazione:

Parla con il tuo ragazzo. Cerca di capire cosa lo ha portato a prendere questa decisione. Ascolta attentamente quello che ha da dire e cerca di non giudicarlo.
Sii sincera con lui. Diglielo che sei disposta a cambiare e a lavorare sulla tua relazione.
Cerca un aiuto professionale. Un terapista o un counselor può aiutarvi a comunicare meglio e a trovare soluzioni ai vostri problemi.
Se il tuo ragazzo non è disposto a lavorare sulla relazione, dovrai accettare la sua decisione e andare avanti.

Ricorda che ci sono altre persone che ti amano e che ti vogliono bene. Non sarai sola.
Cara utente, posso immaginare il momento difficile che sta passando. Sicuramente parlare con un professionista può aiutarla a focalizzarsi su come si sente lei e può supportarla in un momento così complicato. Nel mentre, provi a focalizzarsi su se stessa, su quello che al momento la fa stare bene e si occupi di se stessa. Rimango a disposizione, un caro saluto. Dott.ssa Elena Sonsino
Buonasera, non è detto che sia una situazione di allontanamento definitiva, ma magari una lite più esasperata delle volte precedenti; solo il tempo potrà darci la risposta, nel mentre le consiglio di guardarsi dentro e visto che si è riconosciuta come possessiva e "fissata" con le pulizie di cercare di capire da dove vengono queste manifestazioni e che bisogno celano dietro.
Le auguro il meglio. Cordiali saluti. Dr.ssa Versari Debora.

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