Sono un ragazzo che studia fuori e da qualche giorno sono tornato nel mio paesino per pasqua. Appen

20 risposte
Sono un ragazzo che studia fuori e da qualche giorno sono tornato nel mio paesino per pasqua.
Appena sono tornato qui (complice anche una malattia fisica che non mi sta facendo sentire bene fisicamente, una bronchite asmatica,) sto veramente molto male anche psicologicamente, qui non mi trovo più bene, sembra che il tempo non passi mai ed ho una costante mancanza della mia ragazza che nel posto dove studio mi riempie di affetto ed amore, mentre appena torno qui mi sento di essere solo e di non essere amato.
Ho paura di questa mia grandissima mancanza nei confronti della mia ragazza (l'ho vista 4 giorni fa prima di partire) ma non riesco sentirmi meglio se non penso di stare in quel momento con lei, sto pensando di tornare anticipatamente perché qui mi sento davvero male. Cosa consigliate?
Buonasera! Grazie per aver condiviso il suo pensiero. Capisco il momento di difficoltà. Le chiedo, le manca la sua ragazza o le manca l'affetto che le da la sua ragazza, che giù nel suo paese non ritrova? Se fosse così, capisco la sensazione di disagio che sta probabilmente sperimentando. Le consiglierei di capire in primis questo e dare un significato a questo momento di difficoltà, riuscendo se possibile a condividere questo suo malessere con qualcuno che possa accoglierlo.
Spero di esserle stato utile.
Buona giornata.
Dott. Lorenzo Biagioni

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Buongiorno, la ringrazio per essersi esposto qui e per aver condiviso le sue preoccupazioni e sofferenze; le suggerisco inoltre di rivolgersi ad un professionista (psicologo o psicoterapeuta) - valuti lei se in presenza o online - per approfondire le tematiche descritte, per formulare queste e nuove domande e per costruire un significato, il SUO, relativamente al quanto si sente amato e a come questo sentirsi amato o solo varia al mutare del contesto di vicinanza o lontananza dalla partner. Sarebbe importante dedicare spazio a questi suoi interrogativi, con la certezza del NON GIUDIZIO. Mi auguro che possa percorrere questa strada, quella di un consulto psicologico. La saluto caramente
Non stare dove non fiorisci. Se non ti senti bene li dove dovresti avere le radici ti consiglio un percorso psicologico o psicoterapico per scandagliare il problema. Ma consiglierei di farlo da una posizione dove non provi questo malessere in modo da poter studiare le cose con la corretta distanza. Se servisse, non esitare a contattarmi. Buona serata
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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive. Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale. Resto a disposizione, anche online. Cordialmente, dott FDL
Caro utente,
si sente che sta attraversando un momento di difficoltà. Le suggerisco di iniziare un processo di introspezione per esplorare le radici profonde del disagio che vive quando torna nel suo paese natio. Che relazione ha con il suo passato e con le sue origini? Si potrebbe ipotizzare che, in questo momento, anche il suo corpo stia esprimendo un disagio più profondo attraverso sintomi fisici che andrebbero esplorati insieme all'aiuto di un esperto.
La tematica della mancanza della sua fidanzata suggerisce una difficoltà significativa nel gestire i momenti di separazione. Tuttavia, è importante indagare più a fondo sull'origine delle difficoltà descritte.
La invito a richiedere un aiuto professionale per conoscere meglio se stesso e per affrontare il suo malessere.
Un caro saluto. Dott.ssa Rossana Saponara.
Buonasera, mi sembra che quello che descrive possa avere a che fare con un momento della sua vita in cui forse nel suo paese di origine non riesce del tutto a trovare qualcosa che risponda ai suoi bisogni. Sembra quasi che tutte le cose belle "appartengano" al posto nuovo, quelle che non la soddisfano invece al luogo da cui proviene. Posto che possono esserci fasi nella vita in cui si sente l'esigenza di cambiare, di provare superare i propri limiti, forse vale la pena chiedersi in effetti di cosa sente di avere bisogno per stare bene in questo momento. Affetto? stimoli? prospettive per il futuro? non è detto che il logo da cui proviene sia tutto negativo, ma forse in questo momento potrebbe sentire il desiderio di una boccata d'aria fresca. Un caro saluto e resto a disposizione
Buongiorno.
I suoi bisogni sono fondamentali. Mi sembra che lei di fatto abbia già le idee chiare...
Gentile utente, grazie per aver condiviso con noi questa situazione. Lasciare il proprio "paesino" è mettere radici in un posto nuovo di cui poi si sente la mancanza è plausibile. Probabilmente in questo momento non trova ciò di cui ha bisogno nel suo luogo di origine e questo non è sicuramente un probema. La invito però a dare uno sguardo alla relazione, a come vive la "distanza" nel rapporto. Il "non sentirsi amato" a causa di un qualche giorno di lontananza dalla sua partenter può avere delle motivazioni più profonde che sarebbe opportuno discutere con un professionista. Questo potrebbe aiutarla a non sentirti male in momenti di solitudine.
Cari saluti, dott.ssa Alessandra Cristofaro
Buonasera, mi sembra stia vivendo un momento di grande fragilità, con pensieri ed emozioni che generano in lei tante domande. Certamente non portano semplici risposte, come quella alla fine del suo scritto. Ci sarebbero molti aspetti del suo momento da approfondire.
Un percorso di supporto potrebbe aiutarla nel mettere chiarezza e in campo le risorse per fronteggiare questa situazione.
Dott.ssa Nicolucci Tania
Buonasera. Mi spiace per la difficile situazione che sta vivendo, sia a livello fisico che psicologico.
E' comprensibile che le manchi la sua fidanzata, ma probabilmente parte del suo malessere è legato alla sua permanenza nel contesto familiare/culturale di origine. Quando non ci si sente accolti, amati, soprattutto quando si sta male, il bisogno di cure e di accudimento diventa centrale. Se non lo si riceve, il dolore emotivo e relazione è lancinante. L'amore romantico, con una partner, non potrà mai però colmare o sanare delle sue ferite interiori legati a un altro tipo di amore (ad esempio quello genitoriale) non ricevuto. Si curano le proprie ferite passando attraverso a quel dolore, a quella solitudine, a quelle cure e riconoscimento mancato.
Questo anche per costruire una relazione affettiva funzionale in cui, anche se l'altro non c'è, si rimane in piedi e in grado di affrontare la mancanza (in questo caso temporanea).
Potrebbe valutare l'idea di rivolgersi ad uno psicologo per avere un suo spazio di supporto di questo malessere che, riemerge in maniera significativa, quando fa ritorno nel suo contesto natio.
Rimango a sua disposizione, anche online.
Un caro saluto e una pronta guarigione. Dott.ssa Martina Orzi
Gentile utente, è importante che tu stia esprimendo ciò che provi e che tu sia consapevole delle tue emozioni.
Vorrei invitarti a riflettere sulle motivazioni che ti fanno sentire così, esplorando profondamente cosa potrebbe alimentare queste sensazioni di mancanza e di scarsa autostima. È importante capire se la tua sofferenza potrebbe essere legata anche a dinamiche familiari complesse o altre esperienze emotive non risolte che potrebbero emergere quando ti trovi nel tuo paese nativo.
Ti incoraggio ad aprirti e ad esplorare questi sentimenti in un ambiente sicuro e non giudicante. Potresti trovare utile parlare con uno psicologo che possa fornirti un sostegno professionale e guidarti attraverso questo processo di esplorazione e crescita personale.
Ricorda che assecondare le tue emozioni e i tuoi stati d'animo è un passo fondamentale verso il benessere emotivo. Non trascurare mai le tue esigenze emotive e cerca il supporto di cui hai bisogno per affrontare le sfide che incontri.

Resto a disposizione nel caso in cui volessi effettuare dei colloqui online.
Ti auguro il meglio

Dott.ssa Alessandra De Magistris
Buongiorno gentile utente. I cambiamenti ed in generale la crescita mettono spesso sotto "pressione", sono desiderati e temuti e richiedono scelte che possono metterci a dura prova. Le consiglio di dare spazio alle sue emozioni prenotando una consulenza psicologica. Potrà così mettere un po' d'ordine tra pensieri, emozioni ed azioni ritrovando un equilibrio che le permetta di fare serenamente le sue scelte.
Saluti Dr.ssa Damiano Maria
Buongiorno,
È la prima volta che le capita di sentirsi così? Pensa che sia una situazione transitoria o pensa che si ripresenterebbe allo stesso modo la prossima volta che tornerà a casa?
Le consiglio di valutare la possibilità di affidarsi ad un collega per fare maggiore chiarezza.
Dott. Marco Cenci
Nonostante una descrizione sufficiente, non mi sento di consigliarle qualcosa da fare ma sicuramente una riflessione la voglio condividere. Il problema immagino sia più disagiante o pesante di quanto qualche riga possa far capire. Tuttavia il malessere che prova può avere tante basi. Il tempo che non passa mai è una sensazione comune ma se lo sperimenta in modo eccessivo quando sta dai suoi genitori c'è qualcos'altro. La relazione con la sua ragazza è anche coerente che le manchi. Tuttavia non mi è chiaro cosa le manca. Le succede anche se non la vede per 4 giorni mentre sta in vacanza/con amici/per problemi organizzativi vostri. La mancanza è nell'ordine delle cosa ma se diventa eccessiva o crea troppo malessere bisogna stare attenti ad un rischio di dipendenza affettiva
Buongiorno, ci sono due temi importanti mi pare, racchiusi nella sua domanda. Il primo è relativo al rapporto che ha con i suoi luoghi di origine: andando lontano per studiare si è separato da quel luogo e dalla sua famiglia, pertanto è cambiata la sua posizione. Può essere che tornare in quel luogo risvegli alcune emozioni legate a tempi lontani e questo la faccia sentire a disagio, sarebbe meglio indagare perché i legami familiari sono complessi e ricchi di emozioni. L'altra questione è il nuovo legame con la sua ragazza: la lontananza fisica la fa sentire solo e abbandonato a se stesso, ma come mai? Legami antichi e legami nuovi sono intimamente legati, e questo sarebbe un ottimo momento per iniziare a comprendere meglio cosa succede nel suo cuore... C. Codecà
Ciao
Mi dispiace sentire che stai attraversando un periodo difficile. È normale sentirsi fuori luogo o sperimentare una mancanza quando si torna a casa, soprattutto se ci sono cambiamenti nel contesto o problemi di salute fisica.
Il fatto che ti senta meglio quando sei con la tua ragazza potrebbe indicare che il suo sostegno e la sua presenza hanno un impatto positivo sulla tua salute mentale e sul tuo benessere emotivo. È importante riconoscere l'importanza di avere persone di supporto durante momenti difficili.

Tuttavia, prima di prendere una decisione definitiva, potrebbe essere utile esplorare altre strategie per affrontare la situazione. Ad esempio, potresti cercare di mantenere il contatto con la tua ragazza attraverso chiamate video o messaggi, in modo da sentirti più vicino a lei anche quando sei lontano. Inoltre, potresti esplorare attività che ti piacciono o che ti rilassano nel tuo paesino, in modo da ridurre il senso di isolamento e trovare un po' di sollievo.

Se comunque continui a sentirsi male e l'idea di tornare anticipatamente ti sembra la scelta migliore per il tuo benessere, potresti valutare questa opzione. Tuttavia, se possibile, potresti anche parlare con la tua famiglia o con qualcuno di fidato sulle tue sensazioni e cercare supporto da parte loro.

Ricorda che è importante prenderti cura di te stesso e delle tue esigenze emotive. Se hai bisogno di ulteriore supporto o consulenza, non esitare a cercare un professionista della salute mentale che possa aiutarti a esplorare queste sfide in modo più approfondito.

Spero che queste parole ti siano utili e ti auguro tutto il meglio nel trovare la soluzione migliore per te.
Cordialmente
Dott. Tiziana Vecchiarini
Buonasera gentile utente e grazie per la condivisione. Leggendo la sua confidenza rifletto sull'importante cambiamento con cui si è confrontato nel passare per ragioni di studio da una vita di paese (immagino molto sedentaria e con ritmi lenti) ad una vita più caotica e intesa come quella della città. Si potrebbe vederlo antropologicamente come un rito di passaggio dalla sua età adolescenziale a quella adulta. Posso immaginare che psicologicamente possa riviverlo come una regressione e sono comprensibili le sue reazioni. La mancanza della sua ragazza può solo che incrementare questo disagio. Può acquisire consapevolezza dei suoi legami affettivi e dei suoi impegni-doveri rispetto a queste dinamiche tanto da bilanciarne l'investimento e pagarne un costo adeguato. Le lascio cmq una riflessione un po più ampia sulla possibilità di esplorare le sue competenze e regolazioni attraverso un percorso terapeutico con uno psicologo. Cordialmente, Dott. Claudio Pieroni
Caro,

Posso solo immaginare quanto sia difficile per te trovarti in questa situazione, soprattutto considerando il disagio fisico causato dalla bronchite asmatica che si aggiunge al disagio emotivo che stai vivendo. È comprensibile che tornare nel tuo paesino per le vacanze possa essere un'esperienza contrastante, specialmente quando ci si sente così lontani dal calore e dall'affetto che provi nel luogo dove studi e, in particolare, dalla tua ragazza che è una fonte di amore e conforto per te.

La sensazione di solitudine e di mancanza di amore che sperimenti qui può essere travolgente e difficile da affrontare. È importante che tu riconosca i tuoi sentimenti e che non li sottovaluti. È normale sentirsi tristi e sconnessi quando si è lontani dalle persone che ci sono care, soprattutto quando si sta affrontando una malattia fisica.

Ti consiglio di prenderti cura di te stesso sia fisicamente che emotivamente. È importante che tu segua le cure prescritte per la tua bronchite asmatica e che ti conceda il tempo necessario per guarire completamente. Anche se può sembrare difficile, cerca di concentrarti sulle piccole cose che ti portano conforto qui nel tuo paesino. Potresti dedicare del tempo a praticare hobby che ti piacciono, leggere un libro che ti interessa o fare una passeggiata nella natura se le condizioni fisiche lo permettono.

Quanto alla tua relazione con la tua ragazza, è comprensibile che tu senta la sua mancanza e che desideri trascorrere più tempo con lei. Tuttavia, è importante comunicare apertamente con lei riguardo ai tuoi sentimenti. Parlagli della tua situazione attuale, della tua malattia fisica e di come ti senti emotivamente. Cerca di capire insieme a lei come potete affrontare questa situazione al meglio, magari pianificando alcune chiamate video o messaggi per sentirvi più vicini nonostante la distanza fisica.

Quanto alla possibilità di tornare anticipatamente, ti consiglio di prendere questa decisione con calma e riflessione. Valuta attentamente i pro e i contro di tornare al tuo luogo di studio rispetto a rimanere nel tuo paesino. Potresti anche considerare di consultare un professionista della salute mentale per ottenere supporto e consigli personalizzati su come gestire al meglio questa situazione.

Ricorda che è normale sentirsi così in queste circostanze e che ci sono risorse e persone disponibili ad aiutarti. Non esitare a cercare supporto se ne hai bisogno.

Con affetto,

Dott.ssa De Pretto
Gentile utente, mi dispiace molto per il periodo che sta vivendo.
Le consiglio di contattare uno psicologo per intraprendere un percorso di supporto psicologico.
Se dovesse avere dei dubbi, può contattarmi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
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Gentile utente, da quanto leggo, comprendo bene che non sia stato facile il suo ritorno a casa.... un luogo, forse, che non sempre le garantisce la serenità e la sicurezza di cui si ha bisogno. Non posso fare ipotesi sul perché lei desidera la sua fidanzata a fianco, non conoscendo la sua storia mi sembra poco delicato. Penso però, che ogni forma di sofferenza vada presa in considerazione. Sempre. Soprattutto se così presente nella sua vita.
Dott.ssa C. Giovinazzo

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