Salve , sono una ragazza di 22 anni e da pochi mesi assumo la pillola anticoncezionale. Da qualche

31 risposte
Salve , sono una ragazza di 22 anni e da pochi mesi assumo la pillola anticoncezionale.
Da qualche tempo, sto affrontando un periodo di crescente ansia riguardo alla possibilità di una gravidanza indesiderata. Nonostante assuma regolarmente la pillola anticoncezionale e pratichi il coito interrotto, questa preoccupazione mi porta a effettuare frequenti test di gravidanza e a concentrarmi su sensazioni fisiche che temo possano essere influenzate dallo stress. Ad esempio la nausea che avverto soprattutto la sera.
Ho fatto anche delle visite ginecologiche e la ginecologa ha confermato che l’endometrio è sottile, come previsto dall’uso della pillola, e ho avuto regolarmente il ciclo mestruale. Nonostante queste rassicurazioni, continuo a provare ansia e a cercare conferme. Secondo voi dovrei iniziare un percorso ?
Dott. Sasha Mattia Criscuolo
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Certamente un percorso aiuta a capire qual è la causa dell'ansia e come è possibile gestirla differentemente da come sta facendo.
In questi periodi difficili è molto importante essere supportate.
Buona giornata

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Dott.ssa Rossella Carrara
Psicologo, Psicologo clinico
Bergamo
Buongiorno, si, le consiglio un percorso psicologico per il trattamento dell'ansia, che sicuramente avrà origini più profonde rispetto all'uso della pillola anticoncezionale. Cordiali saluti.
Dott.ssa Antea Viganò
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pessano con Bornago
Gentilissima, grazie per la condivisione innanzitutto. Capisco la situazione che descrivi, e comprendo soprattutto le paure e le ansie che derivano da questo pensiero, il quale sembra essere molto presente e prepotente nella sua mente. Credo che intraprendere un percorso di terapia potrebbe aiutarti ad esplorare e comprendere a fondo le motivazioni sottostanti questa paura irrazionale, nonchè individuare delle strategie funzionali per affrontarle. Resto a disposizione!
cordiali saluti
AV
Dott.ssa Silvia Balestri
Psicologo, Psicologo clinico
Zocca
Buongiorno, intanto ti ringrazio per aver condiviso questa riflessione con tutti noi, anche perchè magari può essere d'aiuto anche per altre persone che potrebbero vivere la tua stessa situazione. Secondo me un percorso psicologico potrebbe sicuramente aiutarti a gestire le emozioni che riferisci. I sintomi che riporti (ad esempio, la nausea e l'ipercontrollo nel controllare l'esistenza di un possibile stato di gravidanza) potrebbero essere causati dall'ansia, potrebbe essere un aspetto da indagare. Tutti proviamo ansia, ciò che cambia da una persona all'altra è la capacità di gestire l'emozione. Quando presentiamo qualche difficoltà a gestire questa emozione, l'ansia ci può far diventare disfunzionali e diventa impattante ad esempio a livello relazionale (ad esempio, nell'eventuale paura di avere una gravidanza e quindi magari non permette di avere un rapporto sessuale completo con il proprio partner in tranquillità), a livello finanziario (per esempio, fissando visite più ravvicinate del solito o comprando test di gravidanza costantemente per avere rassicurazioni e spendendo quindi cifre importanti in questo), ecc...
Diciamo che un percorso psicologico potrebbe essere utile per riuscire a gestire paure e ansie e per vivere i rapporti sessuali in modo più tranquillo e sereno, perchè sono momenti molto belli che non devono essere intaccati dalla paura, anche perchè noi siamo molto di più delle nostre paure e valiamo molto di più. Spero di averti dato una risposta soddisfacente, ci sono per qualsiasi domanda o dubbio.
Buona serata,
Psicologa Silvia Balestri
Dott.ssa Emanuela Varriale
Psicologo, Psicologo clinico
Ottaviano
Salve, comprendo la sua situazione e vorrei portarla ad una riflessione. L'ansia è un "meccanismo" fisiologico che ci protegge da eventi o situazioni di cui conosciamo poche variabili. In tal caso lo stato ansioso è giustificato e non porterà ad avere ripercussioni sul suo benessere psicofisico (per intenderci è il caso di una gravidanza indesiderata in una ragazza di 22 anni che ha una vita sessuale attiva e che utilizza poche precauzioni...l'ansia è fisiologica!) . In caso contrario, se lei avverte la necessità oggettivamente ingiustificata di compiere azioni come fare test di gravidanza oppure se questi pensieri le invalidano il vivere quotidiano le suggerisco di chiedere aiuto ad uno specialista così da mettersi nelle condizioni da un lato di comprendere il motivo per cui tutto ciò accade e dall'altro di darsi a possibilità di cambiare e sentirsi meglio imparando a riconoscere e gestire l'ansia.
nella speranza di esserle stata di aiuto
cordialmente

Dott.sa Emanuela Varriale
Dott.ssa Eleonora Cipriani
Psicologo, Psicologo clinico
San Giuliano Milanese
Buonasera, se questa ansia interferisce nel suo quotidiano e lei ha difficoltà a gestirla potrebbe essere utile capire che cosa le sta segnalando, a volte per farlo è necessario l'aiuto di un professionista. Rimango a suo disposizione se sente che questa ansia è molto forte e decidesse di approfondire la questione.
Buona serata
Gentile utente buonasera.
Grazie per aver condiviso questa sua preoccupazione. Sebbene la gravidanza non sia, a tutti gli effetti, un problema di salute, lei vive questa possibilità come qualcosa di avverso e indesiderabile. La sua mente sta generando ansia per proteggerla da questa eventualità, che in questo momento della sua vita potrebbe essere molto destabilizzante, come emerge dalle sue parole, proprio al pari di una malattia.
L’ansia legata alla salute è un fenomeno comune, spesso innescato da sintomi fisici reali o percepiti. Se da un lato può favorire comportamenti di prevenzione e cura, dall’altro può trasformarsi in un meccanismo disfunzionale che compromette la qualità della vita.
Accade, infatti, che la presenza di determinati sintomi, o la percezione soggettiva degli stessi, produca uno stato di preoccupazione esorbitante rispetto all’entità del sintomo, innescando un pericoloso ciclo ansiogeno che produce conseguenze negative sul benessere psicologico della persona.
Probabilmente si sta riconoscendo in questo tipo di esperienze psicologiche.
Avrà, forse, notato come la ricerca di rassicurazione immediata porti spesso ad avere risposte sommarie o insufficienti, e tenda a generare una vigilanza spasmodica dei sintomi fisici. Ciò innesca un ulteriore stato di preoccupazione, creando una serie di pensieri negativi e di ruminazioni sulle condizioni personali di salute che non corrispondono alla realtà.
Come uscirne? Certamente un supporto psicologico le sarebbe di grande aiuto, sia per capire i meccanismi della sua ansia, sia per imparare a lasciarle spazio senza lottare continuamente per allontanarla, e senza obbedire ciecamente alla necessità di rassicurazioni e monitoraggi continui.
Sarà importante, gradualmente, imparare a sganciarsi dai mille pensieri che accompagnano questa ipotesi nella sua mente, riconoscendo validi solo quelli che possono darle informazioni importanti sui valori da perseguire e sui comportamenti più opportuni da adottare. Esistono molte tecniche valide di de-fusione dai pensieri, così esistono tecniche per tenere a bada la tempesta emotiva che la investe ogni volta la preoccupazione per una possibile gravidanza l'assale.
Naturalmente, nel contesto di un intervento psicologico, potrà prendere consapevolezza del perché si è generata questa forma di ansia selettiva per la gravidanza e cominciare a lavorare su prospettive di pensiero più adattive e funzionali, senza demonizzare un evento che è pur sempre una delle meraviglie della vita.
Sarei lieto di accompagnarla in questo percorso, se deciderà di intraprenderlo, anche tramite consulenza online. Resto a disposizione per ulteriori domande o informazioni.
Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
Iniziare un percorso può essere utile per comprendere le ragioni sottostanti la tua ansia e saper gestire le emozioni che senti.
Dott. Giorgio De Giorgi
Psicologo, Psicologo clinico
Bologna
Salve,

Guardi è comprensibile come, nonostante tutte le rassicurazioni, l’ansia possa continuare a farsi sentire. La domanda che sorge è: cosa potrebbe esserci dietro a questo bisogno costante di conferme, anche quando la situazione sembra sotto controllo? A volte, quando ci ritroviamo a cercare continuamente rassicurazioni, può essere utile chiedersi se c’è qualcosa di più profondo che stiamo cercando di gestire. Forse potrebbe essere interessante esplorare queste sensazioni con qualcuno che possa aiutarla a capire meglio da dove nasce questa ansia, e come affrontarla in modo più sereno.
Mi tengo disponibile su consulenze, anche online.

Un caro saluto,

Dr. Giorgio De Giorgi
Dott. Leonardo Provini
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Buongiorno, da professionista mi verrebbe da consigliarla di fare un consulto di 3 o 4 sedute con uno psicoterapeuta che possa aiutarla a capire meglio questi timori di gravidanza e se siano materia per un percorso di psicoterapia o meno. Non abbia timore a consultare un professionista che possa aiutarla in tal senso. Cari saluti
Dott.ssa Federica Giudice
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Da quello che racconti, sembra che l’ansia stia prendendo molto spazio nei tuoi pensieri, al punto da spingerti a controlli frequenti e a cercare continuamente rassicurazioni, anche quando hai già ricevuto conferme mediche. Questo può diventare molto faticoso da gestire e alimentare un circolo vizioso di preoccupazione.
L’uso della pillola, se assunto correttamente, è un metodo contraccettivo sicuro, e la tua ginecologa ti ha già dato rassicurazioni in merito. Tuttavia, il fatto che questa paura sia così persistente e ti stia condizionando potrebbe essere un segnale che vale la pena approfondire con un percorso psicologico. Potrebbe aiutarti a comprendere meglio l’origine di questa ansia e a sviluppare strategie per gestirla in modo più sereno. Se vuoi parlarne, possiamo esplorare insieme il modo migliore per affrontare questa situazione.





Buonasera gentile utente, in riferimento alla sua domanda la sua situazione potrebbe essere momentanea, perché sta vivendo un momento di forte stress per altre ragioni e di conseguenza questo influisce sulla preoccupazione di una gravidanza indesiderata, esasperandola; oppure potrebbe trattarsi di qualcos’altro, che merita un’indagine più approfondita. Purtroppo è difficile capirlo dalle poche righe da lei scritte.
Potrebbe essere quindi utile una consultazione con un/una psicologo/a per sondare queste possibilità, fermo restando che non è detto debba iniziare un percorso lungo e strutturato, ma che magari per lei sono sufficienti poche sedute di sostegno. In ogni caso sarebbe un piccolo investimento per il suo benessere.
Dott.ssa Laura Bergamini
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Gentile utente, intanto grazie per aver condiviso questo pensiero che sembra farla stare molto in pensiero. Quello che posso dirle è che sicuramente questo pensiero andrebbe indagato meglio per poter arrivare ad una soluzione. Bisognerebbe capire il perchè di questa sua costante paura di arrivare ad una gravidanza indesiderata se prende le precauzioni necessarie... Potrebbe esserci altro di più profondo. Le risposte sono sempre dentro di noi. Inoltre, i sintomi che riferisce potrebbero derivare "automaticamente" da questa sua paura.
Quello che posso consigliarle è di rivolgersi a uno specialista che, attraverso un percorso di supporto e sostegno, possa aiutarla ad affrontare questo momento.

Se vuole, non esiti a contattarmi!
Un saluto
Dott.ssa Bergamini Laura
Psicologa clinica e forense - Psicodiagnosta
Ciao, grazie per aver condiviso la situazione che stai vivendo. Non è mai banale.
Comunque, posso capire la tua preoccupazione ed è importante che tu le dia spazio e valore.
Mi sento di dirti che assumere regolarmente la pillola anticoncezionale garantisce un’altissima protezione contro le gravidanze indesiderate.
Sul piano razionale possiamo dire che hai preso tutte le precauzioni necessarie e, soprattutto, la tua ginecologa ha confermato che il tuo corpo sta rispondendo come previsto alla pillola.
Sul piano emotivo, l'ansia che descrivi, il bisogno di continue conferme e i sintomi fisici legati allo stress di cui parli, potrebbero essere segnali che vale la pena approfondire.
Sicuramente un percorso di supporto psicologico potrebbe aiutarti a gestire meglio queste preoccupazioni e a ritrovare una maggiore serenità, che meriti!
Potresti comprendere meglio questo timore, le sue radici e riscoprire delle risorse che hai per affrontarlo.
Gentile utente, nel suo racconto descrive perfettamente la sua ansia come non rassicurabile. Se sente che questa ansia compromette la sua qualità di vita, potrebbe valutare di iniziare un percorso per lavorare sulla sua ansia e su cosa questa voglia dirle, potrebbe esserle di grande aiuto
Dott.ssa Silvia Parisi
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
Torino
Salve,

Quello che descrive sembra essere un'ansia persistente legata al timore di una gravidanza, nonostante l'uso corretto della pillola anticoncezionale e le rassicurazioni ricevute dalla ginecologa. L'ansia può portare a una ricerca continua di conferme e a un'attenzione amplificata verso segnali corporei, come la nausea, che potrebbero essere influenzati dallo stress stesso. Questo circolo vizioso può aumentare ulteriormente l’ansia, rendendo difficile razionalizzare la situazione.

Se queste preoccupazioni stanno incidendo sulla sua serenità e sulla qualità della sua vita, un percorso con uno specialista potrebbe aiutarla a gestire l’ansia, a comprendere meglio le sue paure e a sviluppare strategie per affrontarle in modo più equilibrato.

Sarebbe utile e consigliato per approfondire rivolgersi ad uno specialista.

Cordiali saluti,
DOTTORESSA SILVIA PARISI
PSICOLOGA PSICOTERAPEUTA SESSUOLOGA
Dott.ssa Fiordalisa Melodia
Psicologo clinico, Psicologo
Capaci
Gentile utente, innanzitutto grazie per aver condiviso la sua costante preoccupazione. Mi sento di suggerirle di intraprendere un percorso per indagare a fondo il suo timore di avere una gravidanza e imparare a gestire questa sia ansia. La terapia cognitivo comportamentale è l' approccio che risulta aver maggiori esiti positivi per la gestione di problematiche legate all' ansia. Cordialmente, dr.ssa Melodia
Dott. Giovanni Paolo Mangano
Psicologo, Psicologo clinico
Misterbianco
Gentilissima,
la gravidanza è un'area molto vasta che comprende interrogativi importanti come l'essere donna e l'essere madre.
lei teme una gravidanza o... ci spera?
Decida lei se iniziare un percorso.
Buona giornata.
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dr. Gianmarco Capasso
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Bologna
Gentile utente,

da ciò che descrive, la sua preoccupazione per una possibile gravidanza, nonostante le precauzioni adottate e le rassicurazioni mediche, sembra aver assunto una dimensione che va oltre la semplice cautela, generando ansia persistente e il bisogno di continue conferme. Questa dinamica è piuttosto comune nei disturbi d’ansia.
Avviare un percorso psicologico potrebbe aiutarla a comprendere meglio le origini di questa ansia e a sviluppare strumenti più funzionali per gestirla. Un terapeuta ad orientamento cognitivo-comportamentale potrebbe essere particolarmente indicato, in quanto le permetterebbe di lavorare sulla gestione dei pensieri intrusivi, sulle strategie di controllo e sulle emozioni collegate a questa paura.
Se questa preoccupazione sta influenzando in modo significativo la sua serenità quotidiana, un supporto psicologico può essere un’opportunità per ritrovare un maggiore equilibrio e fiducia in sé stessa.

Resto a disposizione per eventuali ulteriori domande.

Un caro saluto.
Dott.ssa Giuditta Sposito
Psicologo, Psicologo clinico, Professional counselor
Brusciano
Buongiorno, iniziare un percorso psicologico è sempre un bel modo di pensare a se stessi, al di là di quello che pensa la gente, chi comincia non deve per forza avere gravi patologie o disturbi.
Molti lo cominciano semplicemente per il gusto di approfondire propri aspetti personologici e comprendere e sistemare vissuti personali al fine di ampliare capacità e recuperare risorse.
E' un meraviglioso viaggio dentro se stessi, non sempre facile, ma sicuramente formativo e nel suo caso potrebbe rafforzare elementi di sicurezza o lavorare su insicurezze.
Parla di "ansia" per cui un "qualcosa" c'è lì da qualche parte da sistemare, elaborare e comprendere appieno.
Gentilissima è probabile che tale ansia e timore di una gravidanza abbia radici più profonde legate ad altre questioni irrisolte nel suo inconscio. Il fatto che ne riconosca la problematicità è un buon passo, fare un percorso potrebbe sicuramente portarle dei benefici e una maggiore consapevolezza. Se se la sente può scrivermi in privato, può vedere dalla mia pagina che offro sedute online a prezzo agevolato e magari potremmo iniziare un percorso breve, così da lasciare a lei poi la scelta su come proseguire.
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Gentile utente, il contenuto dell'ansia non è sempre detto sia il reale timore della persona. Come mai proprio ora nella sua vita nasce questa preoccupazione? Cosa teme realmente? Quali pensieri l'accompagnano nei momenti in cui sente questa forte ansia. Un percorso psicologico potrebbe aiutarla a dare senso e significato alla sua ansia, andando al disotto del contenuto ansioso. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Dott.ssa Speranza Stavale
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Buon pomeriggio, se a livello medico è tutto okay e nonostante le rassicurazioni da parte della ginecologa l'ansia di una gravidanza indesiderata resta, potrebbe essere utile capire in un percorso quali paure sottostanti possono esserci in relazione all'attività sessuale, cosa è legato all'idea di una gravidanza indesiderata e in generale approfondire le dinamiche e i pensieri che la portano a sperimentare ansia. Se desidera un confronto mi tengo a disposizione per un primo colloquio.
Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Salve, quello che descrive sembra essere una forma di ansia focalizzata su un timore specifico, in questo caso la possibilità di una gravidanza indesiderata. È importante sottolineare che l’ansia tende ad alimentarsi attraverso meccanismi come la ricerca continua di rassicurazioni e il monitoraggio costante delle proprie sensazioni fisiche. Probabilmente, più cerca di ottenere conferme per sentirsi tranquilla, più il dubbio si ripresenta, spingendola a ripetere controlli e test che le danno solo un sollievo momentaneo. La pillola anticoncezionale, assunta regolarmente, è un metodo altamente efficace. Anche la ginecologa ha confermato che tutto è nella norma, eppure l’ansia persiste. Questo suggerisce che il problema non risieda tanto nel rischio reale, quanto nella modalità con cui la sua mente sta gestendo questa paura. È come se il suo cervello fosse costantemente in allerta, interpretando ogni piccolo segnale del corpo come un possibile campanello d’allarme. Il sintomo della nausea che avverte, ad esempio, potrebbe essere legato proprio a questo stato di tensione. Dal punto di vista cognitivo-comportamentale, si potrebbe lavorare su diversi aspetti. Uno di questi è la tendenza a cercare rassicurazioni, che nel breve periodo può dare sollievo ma nel lungo termine rinforza l’ansia. Più controlla, più il suo cervello si abitua all’idea che il controllo sia necessario per sentirsi al sicuro, creando un circolo vizioso. Un altro aspetto importante riguarda i pensieri catastrofici: è possibile che la sua mente ingigantisca il rischio, portandola a considerare come altamente probabile un evento che invece è estremamente raro. Un percorso terapeutico potrebbe aiutarla a gestire meglio queste preoccupazioni, riducendo la necessità di controlli continui e imparando a tollerare l’incertezza. L’obiettivo non sarebbe quello di eliminare del tutto l’ansia, ma di imparare a conviverci senza che questa condizioni la sua vita. Potrebbe essere utile anche lavorare su tecniche di rilassamento e mindfulness per ridurre l’iper-monitoraggio delle sensazioni corporee, in modo da distinguere meglio ciò che è un sintomo d’ansia da ciò che è un segnale reale del corpo. Dunque sì, potrebbe essere molto utile iniziare un percorso, soprattutto perché sta già riconoscendo che questa preoccupazione sta avendo un impatto significativo sul suo benessere. Affrontarla con l’aiuto di un professionista potrebbe permetterle di riprendere il controllo della situazione in modo più sereno. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero
Dott.ssa Stefania Masolini
Psicologo, Psicologo clinico, Sessuologo
Vimercate
Gentilissima,
Grazie per aver condiviso il suo vissuto.

Dal suo messaggio emerge che, nonostante lei assuma la pillola anticoncezionale che la protegge da gravidanze indesiderate, lei si senta sempre in pericolo che ciò possa accadere nonostante prenda le adeguate precauzioni. Se questa ansia inizia a influenzare le sue giornate e la sua qualità di vita come sembra emergere, e magari si applica anche ad altri ambiti della sua vita in cui si sente in pericolo nonostante prenda precauzioni, un percorso psicologico è certamente la strada da intraprendere per esplorare in un luogo sicuro la natura e le motivazioni sottostanti la sua ansia.

Cordialmente,

Dott.ssa Stefania Masolini - Psicologa e Consulente Sessuologa
Dott. Luca Vocino
Psicologo clinico, Psicologo
Trezzano Rosa
Buongiorno gentile Utente, la situazione che descrive sembra legata a uno stato d’ansia che, nonostante le rassicurazioni oggettive e mediche, continua a farsi sentire con forza. È molto frequente che, soprattutto nei primi periodi di utilizzo di un metodo contraccettivo, possano emergere timori o insicurezze, ma quando queste iniziano a ripetersi nel tempo e a condizionare in modo significativo la quotidianità (come nel suo caso, con controlli frequenti, test ripetuti e un’attenzione costante a ogni segnale corporeo), allora può essere utile fermarsi e ascoltare più a fondo ciò che sta succedendo internamente.

La sua ansia sembra andare oltre la reale probabilità di un evento indesiderato e pare nutrirsi di un bisogno continuo di controllo e di conferme. Questo è spesso un segnale che qualcosa, più in profondità, chiede di essere compreso e affrontato. In questi casi, un percorso psicologico può essere estremamente utile non solo per gestire l’ansia nel presente, ma anche per indagare cosa si muove dietro questa paura: può riguardare il rapporto con il corpo, con la sessualità, con la responsabilità, con la fiducia in sé o nella relazione.

Ha già compiuto un passo importante nel riconoscere il disagio e nel chiedere un parere. Il fatto che si ponga la domanda se iniziare un percorso è già un segnale di consapevolezza e di desiderio di prendersi cura di sé. Un percorso psicologico, anche breve, potrebbe aiutarla a comprendere meglio i meccanismi dell’ansia, a sentirsi più sicura nelle sue scelte e a recuperare un rapporto più sereno con la sessualità e il proprio corpo.

Dott. Luca Vocino
Dott.ssa Raffaella Del Vasto
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Angri
Gentile utente, comprendo la sensazione di impotenza di fronte ad una preoccupazione che sembra essere diventata forte e molto presente, influenzando più aspetti della sua vita. È molto comune che l'ansia generi un circolo vizioso, dove più cerchiamo conferme o soluzioni, più la preoccupazione cresce. Per questo motivo, chiedere aiuto ad un professionista potrebbe essere utile per comprendere cosa sta accadendo, esplorarne le cause ed acquisire strumenti per gestire i pensieri intrusivi e i momenti di ansia forte. Certamente un percorso di psicoterapia potrebbe aiutarla nel ritrovare un senso di benessere e serenità.
Nella speranza di esserle stata di aiuto. Un caro saluto.
Dott.ssa Raffaella Del Vasto.
Dott.ssa Nunzia Mazzone
Psicologo, Psicologo clinico
Trinitapoli
Salve. Un percorso psicologico la aiuterebbe sicuramente a comprendere cosa si nasconde dietro la sua paura che si manifesta attraverso l'ansia. Glielo consiglio vivamente.
Dott.ssa Nunzia Mazzone
Dott.ssa Lisa Cerri
Psicologo clinico, Psicologo
Soiano del Lago
Gentile Utente, capisco quanto possa essere difficile convivere con questa ansia, soprattutto quando nonostante le rassicurazioni mediche la preoccupazione persiste. È possibile che lo stress e il bisogno di controllo stiano alimentando questa paura, portandola a cercare continuamente conferme. Se sente che questa ansia sta influenzando la sua quotidianità e il suo benessere, un percorso di supporto psicologico potrebbe aiutarla a comprendere meglio le sue emozioni e a sviluppare strategie per gestirle in modo più sereno. Cari saluti
Dott. Marco Squarcini
Psicologo, Psicologo clinico
Torino
Gentilissima, grazie per la sua condivisione. Comprendo i suoi timori, le domanderei se questa sua paura oltre a generare ansia e ricerca di conferme, ha un riflesso nel suo umore, nel suo rapporto di coppia, sui suoi pensieri. In altre parole che peso specifico ha nella sua vita in questo momento? Penso che la pillola anticoncezionale possa essere una novità recentemente introdotta nella sua vita, un cambiamento che sicuramente sta avendo un impatto psicologico che avrebbe molto senso esplorare insieme ad un professionista ma naturalmente la decisione appartiene a lei.
Un caro saluto, Dott. Marco Squarcini

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