Salve a tutti, ho 36 anni e lei 28. Cerco di spiegare nel modo più sintetico possibile. Durante la p

16 risposte
Salve a tutti, ho 36 anni e lei 28. Cerco di spiegare nel modo più sintetico possibile. Durante la pandemia ci siamo conosciuti su instagram e scrivendoci molto dopo qualche mesi ci siamo resi conto che ci piacciamo. Lei è Tedesca, io Italiano quindi per due anni abbiamo avuto una relazione a distanza. Ci siamo incontrati in totale 4 volte (ogni volta per una settimana/10 giorni almeno) e ogni volta perchè sono andato io da lei, lei non è mai venuta da me in Italia e le ho fatto notare che questo mi ferisce perchè da questo mi fa pensare che non sente la mia mancanza. Per far fronte alla tristezza che crea una relazione a distanza abbiamo deciso che almeno una volta al giorno facciamo una videochiamata, e durante la giornata ci sentiamo per messaggio, ma niente di troppo stressante, rispondiamo con i nostri tempi e senza pressioni. Nonostante la relazione a distanza questa è la prima volta per me in una relazione che do piena fiducia ad un altra persona, so che è una persona corretta.
Lei in passato ha sofferto molto a causa di altre persone, bullizzata a scuola e cresciuta con il peso di un padre che l'ha abbandonata da piccola.
Ho faticato molto per avere la sua fiducia, per farle capire che la amo, che sono sempre dalla sua parte e che non le farò del male, ma mi è sempre sembrato che per ogni passo in avanti se ne facevano altri 3 indietro.... Ultimamente è anche molto stressata per il lavoro, quindi si arrabbia con ogni sciocchezza.
E il 70% delle volte che litighiamo lei mette in mezzo la relazione, dicendo che forse non sono l'uomo giusto per lei ecc.
Fatte tutte queste premesse oggi, dopo un litigio banale avvenuto sabato mi dice che ha riflettuto e il suo amore verso di me è come per un amico speciale, dicendomi questo con le lacrime aglio occhi.
Quindi ha voluto rompere la relazione (che fino a poco prima sembrasse andare bene).
Non capisco se questa sia solo una decisione affrettata o era un pensiero che aveva già da tempo.
Non so come comportarmi... Non so se insistere con lei o lasciarle il tempo di riflettere... Perchè se non insisto lei potrebbe pensare come ha fatto con il suo ex, "se non mi cerca è perchè non ci tiene a me"...
Ho paura che lei non ritorni mai perchè non l'ho cercata, e ho paura di perderla perchè non le ho dato i suoi spazi....
O forse ho paura di accettare il fatto che mi ha abbandonato anche lei...

Ho cercato di riassumere il più possibile, ringrazio in anticipo chi avrà la bontà di aiutarmi a capire e rimettere in ordine i pensieri.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Credo innanzitutto che sia importante che voi possiate instaurare un dialogo schietto e sincero mediante il quale poter condividere pensieri e vissuti emotivi circa la situazione da lei riportata al fine di trovare soluzioni che possano soddisfare le esigenze di tutti. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.

Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Buongiorno,
mi spiace per la situazione che descrive.
A meno che questa ragazza non le abbia espressamente detto di non contattarla più, penso che si possa tentare di avere un dialogo aperto. tranquillo e sincero, tra voi.
Se sentisse la necessità di fare maggiore chiarezza, in nsè stesso, in questa situazione può chiedere un consulto psicologico.
(Mi colpisce molto la sua ultima frase: "... forse ho paura di accettare il fatto che mi ha abbandonato ANCHE lei". Perchè "anche"?
Nel suo racconto ha accennato ad un esperienza abbandonica precoce, ma vissuta da questa ragazza...)
Rimango a sua disposizioneù
Cordialmente
GR
Gentile Utente, grazie a lei per aver condiviso qui questo pezzettino importante della sua vita. Come reagiamo agli eventi, è il frutto di numerose dinamiche, anche relazionali. È possibile, da parte sua, riflettere rispetto a ciò per poter capire da dove proviene la sua fatica nella gestione di questa relazione?
Buona giornata, Luisa
Buon giorno, grazie della condivisione . Sicuramente c'è bisogno di "mettere in ordine i pensieri", come dice ed il fatto che abbia scritto è positivo perchè scrivere aiuta proprio ad esprimere delle idee e dei vissuti che sembrano caotici e poco comprensibili.
Quando stiamo male e ci sentiamo "abbandonati" è bene fermarci e sentire questo vuoto. Ci sono state altre relazioni concluse? In che modo si sono concluse?
Questi sono alcuni spunti di riflessione.
Rimaniamo a sua disposizione, una buona giornata
Cinzia Fiore
Buongiorno,
sarebbe utile che voi possiate confrontarvi in modo sereno e schietto proprio sugli aspetti che lei ha riportato.
Un consulto psicologico potrebbe tradursi in un percorso che le consentirebbe di aprire una riflessione profonda e serena sulla vostra relazione.
Cordialmente, EP
Nella sua descrizione riporta alcune affermazione "cruciali", quali "è la prima volta per me in una relazione che do piena fiducia ad un altra persona", "lei non è mai venuta da me in Italia e le ho fatto notare che questo mi ferisce perchè da questo mi fa pensare che non sente la mia mancanza" e, ancora, "forse ho paura di accettare il fatto che mi ha abbandonato anche lei". Che cosa è accaduto nelle sue precedenti relazioni o, ancor prima, nelle sue relazioni con le sue figure affettive di riferimento? Sarebbe utile chiarire queste tematiche rivolgendosi ad una/o psicoterapeuta, che possa aiutarla con gli approfondimenti de caso.
Buonasera, il dilemma fra il lasciare il tempo di riflettere e scriverle per non essere considerato come il suo ex non tiene in considerazione ciò che vuole per se stesso. Può scriverle ogni tanto un messaggio per sapere come sta. Spezzare l'abitudine di sentirsi quotidianamente è già un buon modo di dare il tempo all'altra persona di sentire il vuoto della mancanza. Per quanto riguarda lei, dovrebbe chiedersi quali desideri e progetti ha riposto in questa storia. Potreste anche tornare insieme ma la distanza, prima o poi, obbligherà a riflettere su eventuali spostamenti di uno dei due o di entrambi. Spero di esserle stata utile.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buongiorno. Credo sia importante che lei scelga di fare ciò che sente, considerando i suoi personali vissuti, i suoi sentimenti e le direzioni che vuole darsi rispetto alla relazione che descrive, tenendo certamente in considerazione i bisogni e le aspettative della ex partner ma non lasciandosi guidare principalmente da questi. Potrebbe certamente contattare un professionista se sentisse la necessità di approfondire ed esplorare ulteriormente questa sua condivisione in uno spazio di ascolto e di supporto. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Gentile utente di mio dottore,
la sua compagna molto probabilmente ha deciso di terminare tale relazione. La fine di una storia pio esser molto dolorosa. Qualora a seguito di un confronto tale decisione fosse confermata e lei sentisse la necessità di esser supportato non esiti a richiedere pure l aiuto di uno specialista.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno,

Dalle sue parole traspare quanto sia difficile e doloroso il momento che sta passando.
Lei si è fidato, si è lanciato in questa relazione, ha cercato di fare del suo meglio per farla funzionare, ma sente che le è sfuggita dalle mani.
Sul cosa fare ora, nessuno può avere la giusta risposta,deve scegliere lei come agire in base a quello che sente emotivamente,facendo chiarezza fra i suoi sentimenti, i suoi bisogni e, nel dialogo con questa persona se possibile, cercare di capire empaticamente i suoi bisogni.

Tutto questo è facile scriverlo, ma non è ovviamente semplice metterlo in pratica. Se ne sente il bisogno può chiedere un aiuto ad un professionista che la può aiutare a chiarirsi in questa fase dolorosa della relazione.

La saluto cordialmente
Buongiorno, le sue paure sono comprensibili in una situazione di distanza che non rende facile la comunicazione di vissuti così importanti. Le proporrei di far capire alla sua ragazza che lei è disponibile a starle vicino e che vuole lasciarle spazio per fare chiarezza ma nel frattempo rifletta sui suoi sentimenti, sul cosa cerca in una relazione, in questa relazione in modo tale che possa essere pronto a ripartire con nuovi propositi oppure abbia accettato la decisione di lasciarla. Un percorso psicoterapeutico la aiuterebbe a mettere insieme i pezzi ed esplorare le varie probabilità consapevolizzando ciò che prova. Rimango a disposizione, un caro saluto Raffaella
Gentile utente,
sicuramente alcune difficoltà legate alla distanza sono da tenere in considerazione: incomprensioni, frasi non dette, gesti mancati...Tutte cose già frequenti in una relazione cosiddetta, figurarsi a distanza...
Potrebbe anche esserci una distanza culturale e di età (e quindi di interessi ed obiettivi), oltre a quella geografica, che magari si interpone tra di voi!
Non stia lì a pensare se sia giusto o sbagliato contattarla: se è ciò che sente al momento, proceda e verifichi se dall'altra parte ci sia o meno un feedback...
Un in bocca al lupo!
Salve, comprendo il suo stato emotivo ma le consiglio di ascoltare il desiderio della signora e lasciarla andare. Stia tranquillo e non cada in ricatti e trappole morali perché se la sua fidanzata avrà qualche ripensamento la cercherà senza esitare. Ascolti e rispetti la richiesta della signora e attenda per vedere cosa accadrà senza fare altro. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Gentilissimo, le relazioni a distanza sono generalmente complesse. Voi siete riusciti a trovare un equilibrio che sembra essersi spezzato negli ultimi tempi da una lettura che lei imputa ad uno stress lavorativo...ci sta! In tutte le relazioni possono esserci perdite di equilibrio, da una parte o dall'altra...o da entrambi. Lei mostra di essere un compagno attento e sensibile a quella che potrebbe essere la reazione di lei, dandosi delle risposte che muovono da ciò che non abbiamo noi, ovvero la conoscenza diretta della sua ragazza.
Non sono solita nel dare suggerimenti tuttavia mi sento di dirle di scriverle o parlarle come ha fatto qui con noi, con i suoi dubbi e con la sua sofferenza. La risposta di lei sarà poi motore per continuare la relazione o voltare pagina. Un caro saluto, Maria dr. Zaupa
Gentile utente, la relazione a distanza non è facile da gestire e purtroppo non esiste un’indicazione precisa che vada bene per ogni situazione. La cosa migliore è sempre quella di seguire il proprio istinto e desiderio, ovviamente rispettando i paletti e le richieste dell’altra persona. Dal suo racconto emergono alcuni aspetti di fragilità personale che andrebbero indagati. Come da lei scritto, in questo momento forse il primo passo da fare è quello di “rimettere ordine nei pensieri” e aggiungo nelle sue emozioni. Ritengo che un percorso terapeutico potrebbe aiutarla nel far chiarezza dentro di sé. Resto a disposizione, anche online. Cordialmente dott. Massimiliano Matteo Foà

Buongiorno gentile utente, grazie per la sua condivisione. Le relazioni a distanza non sono semplici, c'è una parte del vissuto emotivo e quotidiano che necessariamente deve trovare altri canali per potersi esprimere. La riflessione della sua ragazza non necessariamente è negativa, potrebbe essere un punto di svolta, per una evoluzione se riuscite a comunicare i vostri vissuti. Le direi di lasciarle il tempo che le ha chiesto, ricordandole che è sempre disponibile a poterne parlare insieme. Resto a disposizione per qualsiasi spazio di riflessione e ascolto, anche online, dott.ssa Amelia Capezio

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