Mia figlia 28 anni sta soffrendo, da un po' di mesi, di eruzioni cutanee, asma orticaria e non può i

27 risposte
Mia figlia 28 anni sta soffrendo, da un po' di mesi, di eruzioni cutanee, asma orticaria e non può indossare roba in pile o lana. Ultimamente ha studiato come non mai ed ora che ha raggiunto la tesi, ha tutti questi problemi. Abbiamo pensato al forte stress ma non sappiamo cosa fare. Ha avuto spesso raffreddori, coliche renali..sembra sempre malata di qualcosa. Ma sopratutto ha ansia per qualsiasi cosa. Ditemi cosa devo fare. Aiutatemi.
Buongiorno signora, innanzitutto le consiglierei di fare tutti controlli medici per escludere qualsiasi causa organica possa spiegare i sintomi piuttosto invalidanti da lei indicati, in seconda battuta, o comunque contemporaneamente, dal momento che descrive l'ansia come un aspetto onnipresente, indipendente dal resto, potrebbe essere utile un percorso con uno psicoterapeuta. L'approccio cognitivo-comportamentale è quello maggiormente validato da un punto di vista scientifico in termini di efficacia e consta di molte tecniche che permettono una gestione funzionale dell'ansia.
Faccio un in bocca al lupo a lei e sua figlia, Francesca

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Il corpo parla per noi, può eruttare, attraverso una manifestazione cutanea, un contenuto che non trova la sua traduzione nelle parole.
Il periodo della tesi può essere fonte di grande stress, rappresenta la conclusione di un percorso molto lungo e l'inizio di qualcosa che non si conosce e che, al contempo, si desidera e si tema.
Ascoltare il corpo, dare spazio al disagio, è la strada per ritrovare una continuità nel sè.
In questo percorso è essenziale incontrare un terapeuta che aiuti la persona a ritrovarsi e a riconoscersi.
Buonasera. Leggendo la sua descrizione mi viene da fare una piccola considerazione. Sua figlia è una donna di 28 anni che sta per passare da una fase di vita (studente) ad un'altra (professionista). È possibile che entrambe voi possiate prendere maggiore consapevolezza di questo passaggio. Utile sarebbe che fosse la diretta interessata a fare una richiesta d'aiuto, altrimenti il rischio è quello di una sostituzione, benevola, ma cmq iperprotettiva. Può intanto suggerire a lei stessa di consultare il medico di base, intanto, come primo passaggio e poi il resto verrà da sé
Intorno ai 30 anni siamo, o siamo stati, tutti impegnati nel salto nella vita adulta e nel distacco dalla famiglia d'origine. Non facile nella maggioranza dei casi, per tutti. Una serie di colloqui con uno/a psicoterapeuta sono la mossa giusta da suggerire con discrezione a sua figlia. Auguri!
Quando l'ansia è generalizzata, come in questo caso,bisogna pensare alla struttura della personalità nel suo insieme. Infatti non è un solo fattore specifico che crea l'ansia ma l'ansia si manifesta anche senza che motivi esterni alla persona la generino. E' presente una fragilità che può essere capita e curata solo con una conoscenza approfondita della persona.
Gentile signora, comprendo la sua preoccupazione per sua figlia. Non è facile sapersi orientare nei casi come il suo, cioè quando compaiono sintomi corporei molto fastidiosi, ma di non chiara origine organica. Penso che abbiate già fatto degli esami di tipo medico, comunque indispensabili a centrare bene la situazione. I sintomi che interessano la respirazione, come l'asma, e quelli che interessano la pelle, come l'orticaria e affini, sono frequenti indicatori di una condizione di sofferenza nel rapporto tra le proprie motivazioni interne e l'esterno, rappresentato sia dalle persone significative sia dalle caratteristiche della società e del mondo del lavoro. La pelle riveste la superficie del corpo e costituisce una barriera che delimita interno e esterno. Anche la respirazione svolge la stessa funzione di scambio tra interno e esterno. Sono gli organi bersaglio più frequenti dei conflitti emotivi. Si tratta per sua figlia di cominciare ad affrontare delle questioni che la riguardano e di cercare di parlarne. Le consiglierei certamente una psicoterapia in modo che sua figlia possa ritrovare il prima possibile la serenità affrontando le sue questioni, i suoi desideri, e non facendosi bloccare nella sua vita professionale e privata dalla ripetizione di questi esasperanti sintomi somatici. Cordiali saluti Paola Giovani
Salve, se sua figlia ha fatto tutti gli a accertamenti medici del caso potrebbe provare a rivolgersi ad un servizio che metta a disposizione una psicologo e che possa aiutare sua figlia a risolvere la sua ansia che purtroppo spesso ha ripercussioni sul corpo. In bocca al lupo
Salve, capisco la sua preoccupazione per i disturbi che sta mostrando sua figlia, chiaramente la ragazza mostra i sintomi ma non riesce a chiarire le cause. Sua figlia curando i suoi vari sintomi non risolverebbe i suoi problemi di salute invece dovrebbe cercare le cause, solo così risolverebbe i suoi disturbi. Quindi solo con un lavoro psicologico su di sè potrebbe cercare le cause, le consiglio di contattare una spicoterapeuta che esegue la terapia EMDR trattamento veloce ed efficace. Il paziente che ha subito un trauma con la suddetta terapia, ricorda gli eventi traumatici ma li percepisce come eventi del passato e si riducono d'intensità. Ho riscontrato molte risoluzioni con i miei pazienti in casi come sua figlia, cordiali saluti, dott. Eugenia Cardilli.
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Salve. molto probabilmente sua figlia ha "appreso" a parlare attraverso il corpo e la sua sintomatologia piu' varia.
puo' accadere che si preferisca declinare i nostri stati emotivi utilizzando i sintomi piuttosto che la parola e la condivisione. lei puo' stare vicino a sua figlia e al contempo motivarla a iniziare un percorso che la possa "educare" a tradurre l'ansia in parole piuttosto che in malattia. Cordiali Saluti. Dottor Grilli.
Buon pomeriggio,
Le notizie che ci fornisce non sono sicuramente sufficienti per avere una chiara idea riguardo sua figlia, tuttavia, spesso il nostro corpo diventa il teatro del nostro mondo interiore, manifestando dunque come portavoce, le emozioni che difficilmente riusciremmo ad esprimere.
Forse sua figlia ha bisogno di mettere in luce queste sue emozioni, legate ad un periodo di stress o comunque a degli eventi che possono averla turbata.
Spesso l'approccio psicoanalitico permette di approfondire le nature psicosomatiche di alcune manifestazioni.
In ogni caso, un percorso psicoterapico aiuterà sua figlia a stare meglio, escluse ovviamente, tutte le possibili patologie organiche.

Un caro augurio.

Dott.ssa Elisabetta Giuli
Salve signora sua figlia sta affrontando un momento molto difficile è molto probabilmente il suo corpo sta parlando per lei, dicendole che forse sarebbe opportuno rallentare un pochino.
la somatizzazione è legata spesso alla difficoltà di esprimere in altra maniera certi disagi cosa che potrebbe essere presente in questo momento in sua figlia. D'altro canto sta vivendo anche un momento molto particolare della tua vita qual è il passaggio dall'adolescenza alla prima età adulta punto una consulenza potrebbe esserle utile per chiarire quali difficoltà debbano essere affrontate e quali gestire da sé
Buongiornno Signora, approfondisca i discorsi sia dal punto di vista allergologico, sia dal punto di vista ansioso. Si rivolga quindi anche ad uno psicologo
Buongiorno , sicuramente un consulto con il proprio medico curante è necessario. In secondo luogo capire e trattare l'ansia e l'angoscia che in questo momento sta vivendo sua figlia, forse alla base di queste problematiche fisiche è necessario. L'invio successivo è quindi ad uno psicologo di competenza.
Carissima, è fondamentale innanzitutto escludere cause organiche alla base della sintomatologia. Si rivolga al medico di base per lo screening completo delle possibili concause. Una volta esclusa la patologia organica, è necessario che Sua figlia in prima persona si rivolga a uno psicoterapeuta. È fondamentale questo passaggio, in quanto a 28 anni Sua figlia deve prendere su di se la responsabilità del proprio benessere come primo, vero movimento terapeutico verso la salute. Lei potrà essere risorsa nel percorso, ma è Sua figlia che dovrà prendere l'impegno e il coraggio di esplicitare un bisogno. Il forte stress che Lei riferisce ha sicuramente dei risvolti organici importanti, che influiscono sia sulla funzionalità del sistema immunitario sia sull'equilibrio intestinale, che a sua volta implica problematiche dermatologiche e a catena una serie di altre infiammazioni e reazioni somatiche spiacevoli. Con il terapeuta la persona può esplorare le cause della sofferenza e del difficile momento di vita e fare propri i motivi che danno senso al sintomo, a patto che vi sia la motivazione e l'impegno a mettersi in gioco. Sicuramente la fase di vita che descrive è significativa e, declinata nell'unicità delle esperienze di Sua figlia, potrebbe già in parte dare senso al tutto. Ma è solo tramite un colloquio vis a vis che raccolga informazioni personalizzate su Chi è Sua figlia che sarà possibile declinare queste ipotesi nello specifico della sua storia e impostare un percorso terapeutico cucito su misura per lei. In bocca al lupo, cordialità, DMP
Buongiorno, ha già fatto una consulenza psicologica?
Salve, capisco la sua preoccupazione. Quelli elencati potrebbero essere sintomi psicologici, reazioni allo stress. In ogni caso sarebbe consigliabile fare tutte le indagini mediche del caso, così da poter escludere le cause puramente fisiche. Che i sintomi si siano accentuati durante una fase così stressante come la tesi è indice che, comunque, l'aspetto psicologico gioca un ruolo fondamentale. Pertanto consiglio sicuramente un consulto psicologico, anche online in questo periodo così difficile.
Spero che possa risolvere i propri problemi.
Vi auguro il meglio
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Salve,
sicuramente il corpo sta mandando dei "segnali" di malessere a sua figlia, che sarebbe il caso di indagare, soprattutto se dice che ultimamente si è aggiunta che l'ansia. Se sua figlia è d'accordo può parlarne con uno psicoterapeuta.
Saluti.
Buongiorno, sicuramente una consulenza psicologica può essere molto valida per sua figlia. Cordiali Saluti
Buongiorno, sua figlia sta attraversando un momento molto importante e anche emotivamente impegnativo della sua vita. Ormai è una giovane adulta e penso che lei, in qualità di madre, potrebbe consigliarle di rivolgersi ad uno psicologo per ricevere anche un supporto in questo momento. Qualora sua figlia voglia, mi può contattare. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Gentile signora,
è importante che vengano trattate eventuali cause organiche per i sintomi fisici manifestati da sua figlia. Ma l'ansia, in ogni caso, è un segnale di tensione psico-fisica che va trattato. Le consiglio, dunque, di confrontarsi con sua figlia ed indicarle l'importanza di rivolgersi ad uno psicologo per poter essere sostenuta in questa fase impegnativa della sua vita.
Sono a disposizione per eventuali approfondimenti.
Cordiali saluti

buonasera, in periodi di forte stress il nostro corpo può rispondere con dei sintomi come le eruzioni cutanee di cui soffre sua figlia. Mi sento di consigliarle di contattare uno psicologo per un colloquio ed eventualmente iniziare un percorso di psicoterapia. saluti dott.ssa Sciortino
Salve, per prima cosa si accerti che i disturbi elencati non abbiano origine organica, per questo si appoggi al suo medico curante. Una volta escluse quest'ultime può chiedere supporto ad un professionista che possa aiutare sua figlia.
MMM
Salve, innanzitutto è fondamentale escludere qualsiasi causa organica dei disturbi riportati. Nel caso in cui gli esami e/o visite mediche non evidenzino niente è possibile che sua figlia (che definisce particolarmente ansiosa) stia affrontando un periodo di transizione per lei delicato e fonte di sofferenza. Importante ricordare che spesso il corpo parla laddove la bocca tace, dunque è possibile che emozioni negative si stiano esprimendo attraverso questi disturbi fisici. In quel caso sarebbe utile che lei consigliasse a sua figlia, qualora ne senta la necessità autentica, di farsi aiutare da un professionista della salute mentale che non escluda l'aspetto corporeo dal trattamento. Non c'è salute senza salute psicologica.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Paola Pellegriti
Buonasera signora, sarebbe opportuno accertarsi, attraverso visite mediche, dell'assenza di un qualsiasi problema organico che si possa porre alla base di questa profonda sofferenza.
Sicuramente il corpo di sua figlia sta manifestando un disagio ben più profondo che andrebbe raccontato, accolto e approfondito nel contesto adeguato.
Cordiali saluti,
Alessandra Barbera
Se dopo aver fatto i controlli necessari medici, che escludono sintomatologie conclamate, è probabile che alcune problematiche fisiche siano in realtà psicosomatiche. La mente custodisce il corpo e il corpo custodisce la mente. Solitamente quando non si riesce a esprimere un malessere, un'emozione ma la si reprime, essa trova sfogo nel corpo. Forse sua figlia potrebbe aver bisogno di prendersi del tempo per lei, cosa che probabilmente ha tralasciato i questi anni dedicati allo studio o magari ora che la "distrazione" viene a mancare, il represso sta venendo fuori in modo eruttivo. Un vulcano può esplodere in due modi: effusivo o esplosivo.
Gentile signora, la condizione di sua figlia richiede certamente un approfondimento medico. Una volta escluse le cause organiche, si potrebbe ipotizzare che questi disturbi abbiano origine psicosomatica. Spesso alcuni sintomi da lei descritti possono essere associati ad un forte disturbo d'ansia, che come da lei affermato sembra comunque essere presente in sua figlia e, pertanto, andrebbe trattato attraverso un percorso di psicoterapia. La psicoterapia cognitivo comportamentale è l'ideale per trattare questo tipo di disturbi perché fornisce al paziente gli strumenti e le tecniche per gestire i sintomi ansiosi.
Cordiali saluti
Gentilissima, capisco la sua preoccupazione. Per prima cosa, il mio consiglio è quello di effettuare degli accertamenti medici per escludere eventuali cause organiche. Dopodiché, nel caso in cui a livello organico sia tutto ok, sarebbe da prendere in considerazione l'ipotesi di un problema psicosomatico. In quel caso, consiglierei a sua figlia di effettuare delle sedute di sostegno psicologico in modo da poter trattare, insieme ad un professionista della salute mentale, in modo adeguato i sintomi. Un caro saluto, Dott.ssa Manuela Munafò

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