Dott.ssa
Giulia Santoro
Psicoterapeuta,
Psicologo
Psicologo clinico
Altro
Acireale 1 indirizzo
Esperienze


Sono iscritta all'Ordine degli Psicologi della Regione Sicilia (n.7459) e lavoro come psicologa dal 2015. Svolgo psicoterapia individuale, di coppia e di gruppo.
Mi occupo di psicodiagnosi e, in particolare, della valutazione intellettiva (QI), cognitiva e neuropsicologica (memoria, attenzione...) e della valutazione di personalità.
Ho collaborato e maturato la mia esperienza clinica in Centri di Riabilitazione, Consultori familiari e reparti di psichiatria e neuropsichiatria infantile.
Ho svolto attività di docenza e formazione presso l'Università degli Studi di Catania e Centri di formazione. Svolgo tutt'ora attività di formazione e ricerca in ambito psicologico e neuroscientifico.
Aree di competenza principali:
- Psicologia clinica
- Psicoterapia
- Psicodiagnostica
- Psicoterapia analitica transazionale
Indirizzi (2)
Via Lazzaretto 25, Acireale
Disponibilità
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Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
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1 recensione
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V.P.
La dottoressa ha un atteggiamento molto calmo e pacato che aiuta a farsì che un paziente possa sentirsi a suo agio. La consiglio perchè quando abbiamo emozioni tumultuose ,con lei ho sentito di poter trovare un porto sicuro e lo auguro a tutti.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 5 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno,
Sono una mamma divorziata...ho una bambina di 9 anni e un bambino di 4. Io e il papà della bambina ci siamo separati quando la piccola aveva 1 anno e da allora abbiamo sempre cercato di avere un buon rapporto e linee comuni educative. Entrambi abbiamo ricostruito una famiglia, io ho un compagno da 6 anni e appunto abbiamo un bimbo di 4, il mio ex ha una compagna e hanno 2 figli, uno di 3 e l altro di quasi 1 anno.
Nostra figlia mostra e ha mostrato in passato molta gelosia nei confronti nostri dopo l arrivo dei fratelli..1 anno e mezzo fa ha iniziato un percorso di psicoterapia perché il sintomo principale veniva fuori di notte...non dormiva più nel suo letto e chiedeva costantemente la mia attenzione...il problema si è risolto ma da Natale abbiamo notato un cambiamento totale nei confronti della sessualità.
La bambina si masturba, si struscia sui fratelli, fa discorsi legati a fidanzate, fidanzati che scopano...racconta che pensa prima di addormentarsi a lei che fa sesso con un bambino della sua classe. Premetto che nella sua classe, parlando con altre mamme, sembra che quello sia l argomento preferito, i suoi compagni hanno accesso ad internet, telefono ecc..lei no ma ovviamente vive in comunità...parliamo molto con lei, le abbiamo spiegato come due persone fanno l amore, come nascono i bambini, alle sue domande rispondiamo senza nascondere! Ma ovviamente non comprendiamo il perché lei pensi sempre e solo a quello! Le confessioni che fa non le fa dirette a noi ma alla compagna del mio ex alla quale dice tutto e sa poi però che lei lo viene a dire a noi...abbiamo notato però che ogni giorno vuole raccontarle qualcosa anche la più banale e ogni volta racconta particolari dei suoi pensieri che una bambina di 9 anni sembra impossibile abbia! Mi chiedo se sia vero..se non lo faccia per attirare l attenzione...lei vede che quando vuole parlare lasciamo tutto soprattutto i fratelli per stare con lei...mi chiedo anche se non abbia bisogno di un supporto...grazie
Buon pomeriggio,
il ricorso all’autoerotismo non è necessariamente il sintomo di una patologia o di un disequilibrio psichico o affettivo, ma un naturale processo di crescita.
In questa età così delicata è comunque bene attenzionare questo aspetto (soprattutto se l'atto masturbatorio è eccessivo e non tiene conto di privacy e intimità), senza far sentire la bambina (ragazzina) in colpa.
Poiché spesso non si sa come affrontare questo argomento con i propri figli, può essere utile qualche incontro di parent training per i genitori.
Al contempo, lo psicologo potrà valutare insieme a voi se ritiene utile per vostra figlia un supporto psicologico ed eventualmente come proporglielo.
Intanto le consiglio di dedicare ogni giorno un momento esclusivo a sua figlia, senza la presenza dei fratelli.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Dott.ssa Giulia Santoro

Buonasera, qual è la differenza tra psicoterapia e sostegno psicologico? Ho fatto per diversi anni un percorso di psicoterapia ma non ci sono stati cambiamenti significativi, per cui ho deciso di richiedere l'invalidità civile (ho un disturbo di personalità ed altri problemi invalidanti). La mia psicoterapeuta mi ha detto che se scelgo l'invalidità non potrà più essere psicoterapia, ma una forma di assistenza psicologica. Non ho capito bene la differenza, forse il sostegno è di tipo supportivo mentre la psicoterapia lavora e cura nel profondo? Un'altra cosa che non capisco è perché la mia terapeuta mi ha detto che con il sostegno psicologico basta un incontro al mese perché “si fa così”. Io sto malissimo in questo periodo e una seduta al mese non mi basta! Ho provato a dirglielo, spero che potremo fare più di una seduta mensile... Gentilmente qualcuno potrebbe spiegarmi in cosa consistono le sedute di sostegno psicologico, senza psicoterapia? Grazie.
Buongiorno,
Il percorso di sostegno psicologico è un intervento supportivo, che mira ad aiutare la persona a superare criticità o problematiche legate al presente, come ad esempio, conflitti, cambiamenti di vita, lutti o a consolidare cambiamenti positivi e a promuovere il benessere psicologico dell'individuo.
L'obiettivo è spesso quello di potenziare le risorse, le potenzialità e i punti di forza della persona, al fine di superare una specifica situazione.
La psicoterapia è un intervento più profondo che mira, invece, a scardinare copioni di vita disfunzionali, ovvero tutte quelle decisioni prese e modalità apprese durante l’infanzia (o altre fasi dello sviluppo), che portano a inibire la spontaneità dell'individuo e limitano la flessibilità nella risoluzione dei problemi.
La frequenza delle sedute di sostegno è da concordare con il professionista. Può essere settimanale, quindicinale o mensile. Chieda maggiori delucidazioni alla psicoterapeuta che la segue e le dica quanto ha scritto qui. Sarà sicuramente un ottimo spunto da cui partire. Auguri per il suo percorso!

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