Buongiorno, Mio figlio di 33 anni è mancato da poco piu di un mese, non riesco a vedere un oresente

25 risposte
Buongiorno,
Mio figlio di 33 anni è mancato da poco piu di un mese, non riesco a vedere un oresente ed un futuro. Per dormire prendo pastiglie "naturali" e fiori di bach durnate il giorno, dormo si e no 4/5 ore al giorno. Vorrei capire se avrei bisogno o no di un psicologo, psichiatra o psicoterapeuta. Grazie in anticipo
Dott.ssa Franca Sebastiana Goddi
Psicologo, Neuropsicologo, Psicoterapeuta
Mazzano Romano
Buongiorno, le consiglio sicuramente di parlare con uno psicoterapeuta per affrontare il lutto; in base alla gravità della sintomatologia e in accordo con il/la collega potrà decidere, se necessario, di consultare uno psichiatra che possa aiutarla in questo momento.
Un caro saluto e buona fortuna

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Dott.ssa Rossella De Salvo
Neuropsicologo, Psicologo, Psicologo clinico
Padova

Buongiorno,

mi dispiace profondamente per la perdita di suo figlio, un dolore così grande può essere estremamente difficile da affrontare. La sua difficoltà a vedere un presente e un futuro, così come i disturbi del sonno che sta vivendo, sono risposte comuni alla sofferenza che il lutto può causare. La perdita di una persona cara, in particolare un figlio, comporta una serie di emozioni intense, tra cui tristezza, rabbia, confusione e, a volte, anche un senso di vuoto che sembra difficile da colmare.

Riguardo alla sua domanda su quale tipo di supporto possa essere utile, vorrei fornirle alcune indicazioni.

Psicologo: Un psicologo potrebbe aiutarla a gestire le emozioni intense che sta vivendo. Il supporto psicologico in un periodo di lutto può essere molto utile, poiché un professionista potrà aiutarla ad affrontare il dolore, a comprendere le sue emozioni e a trovare delle strategie per affrontare la quotidianità, pur nel mezzo di una sofferenza così profonda.

Psicoterapeuta: Se desidera intraprendere un percorso di cura più approfondito, un psicoterapeuta, in particolare uno specializzato nel lutto, può aiutarla a rielaborare la perdita e a lavorare su se stessa per superare la fase iniziale del dolore. La psicoterapia può aiutarla a dare un senso al suo lutto e a reintegrare la perdita nel contesto della sua vita, supportandola nel recupero della capacità di vedere un futuro, anche se temporaneamente sembra difficile.

Psichiatra: Se oltre al dolore emotivo avverte sintomi come una depressione persistente, ansia grave o insonnia che non migliorano con i rimedi naturali che sta utilizzando, potrebbe essere utile consultare un psichiatra. Uno psichiatra potrà valutare la situazione e, se necessario, prescrivere un trattamento farmacologico per aiutare a stabilizzare l'umore, migliorare la qualità del sonno e gestire i sintomi di ansia o depressione.

Il dolore che sta vivendo è comprensibile e una risposta normale al lutto, ma se nota che le difficoltà nel gestire le emozioni o il sonno persisteranno nel tempo e interferiranno con la sua vita quotidiana, sarebbe consigliabile avvalersi dell’aiuto di un professionista.

Non è mai facile chiedere aiuto, ma rivolgersi a un esperto in questi casi è una scelta positiva per il suo benessere. Le auguro di trovare la forza di intraprendere il percorso che più ritiene utile per sé, e le consiglio di non affrontare questo difficile momento da sola.

Resto a disposizione per qualsiasi altro chiarimento.

Cordiali saluti.
Dott.ssa Rossella De Salvo
Neuropsicologa Clinica e Forense
Dott. Rocco Ressa
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Palagiano
La perdita di un figlio è un'esperienza devastante e il dolore che prova e che lei descrive è opprimente. E' fondamentale per lei chiedere supporto ai suoi amici e ai suoi familiari. Condividere i suoi sentimenti e la sua sofferenza può rappresentare un passo importante per l'elaborazione del lutto.
Tuttavia, questo supporto, ancorché necessario e importante, può non esser sufficiente. Per questo mi sento di consigliarle di rivolgersi ad uno psicologo/psicoterapeuta che possa aiutarla ad elaborare il suo profondo dolore e a darle strumenti per meglio affrontarlo. Consideri, infine, l'importanza di rivolgersi anche al suo medico di fiducia che saprà consigliarle altri eventuali supporti.
Dott.ssa Maria Provenzale
Psicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
Casalnuovo di Napoli
Mi dispiace molto per questa perdita importante. Per un genitore rappresenta cmq un evento contro natura, non ci si immagina mai di sopravvivere ai propri figli. Da quello che racconta ciò sembra ripercuotersi sul suo benessere psicologico e incidere sulla qualità del sonno. Le consiglio di fare perciò un consulto di tipo psichiatrico per avere un aiuto farmacologico che vada però di pari passo ad un supporto psicologico di tipo psicoterapico, di modo che la sostenga nel processo di elaborazione del suo lutto.
Dott.ssa Ilaria Bresolin
Psicologo, Neuropsicologo
Breda di Piave
Gentile utente, mi dispiace molto per la sua perdita.
Posso comprendere che la portata dell'evento non le renda facile dormire o anche solo svolgere le normali attività di vita quotidiana. Si dia del tempo, un evento del genere causa una normale sofferenza che non deve per forza essere considerata patologica.
Un percorso psicologico può essere utile per aiutarla ad affrontare questa sua perdita nel corso dei prossimi mesi e per accompagnarla a dare nuovamente un significato al presente che sta vivendo. Per quanto riguarda l'utilizzo del farmaco, al momento non mi sento di consigliarglielo, provi a monitorare anche nei prossimi mesi le ore di sonno.
Spero di esserle stata d'aiuto, dott.ssa Ilaria Bresolin
Dott.ssa Greta Tuci
Psicologo, Neuropsicologo, Terapeuta
Brescia
Buonasera,

Il lutto è uno degli eventi piu traumatici nella vita. Essendo che il suo caro figlio è venuto a mancare da poco tempo tutte le difficoltà che lei scrive sono comprensibili.
Le suggerisco di trovare un bravo/a Psicologo/a per poter passare questa situazione piano piano e ridare alla sua vita un senso migliore.
Dott. Alessandro Casalone
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Cagliari
Gentilissimo/a,

Innanzitutto le porgo le mie condoglianze per la sua perdita. Perdere un figlio è un dolore immenso per un genitore, ed è fisiologico che vada a incidere profondamente nella vita di chi deve sopportare la mancanza. Nell’elaborazione del lutto il tempo è spesso il miglior alleato, ma se questo dolore così opprimente non dovesse accennare a passare o almeno a diminuire, rendendo difficile dormire e non permettendo di vivere la propria vita regolarmente, allora si, le consiglio di farsi supportare da un professionista.

Cordialmente,
Dott. Alessandro Casalone
Dr. Michele Scala
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Padova
Buongiorno, mi dispiace molto per la sua perdita. Il dolore che sta vivendo è naturale dopo un lutto così recente e intenso, ma è importante non affrontarlo da soli. Potrebbe trarre beneficio dal supporto di uno psicologo o psicoterapeuta, specializzato nell’elaborazione del lutto, per trovare un modo sicuro e graduale per gestire le sue emozioni. Un consulto con uno psichiatra potrebbe essere utile se il sonno e la qualità della vita non migliorano, per valutare l’eventuale necessità di un supporto farmacologico temporaneo. I rimedi naturali possono aiutare, ma non sempre sono sufficienti. È fondamentale trovare uno spazio in cui esprimere il dolore e sentirsi ascoltati. Non esiti a chiedere aiuto: non è segno di debolezza, ma di forza.
Dott. Federico Stroppa
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Milano
Gentile paziente,

Sono molto addolorato per la sua perdita. Le sarebbe certamente di aiuto e giovamento confrontarsi con uno specialista per iniziare un percorso terapeutico - se preferisce rivolgersi a uno psicoterapeuta ma necessita anche di una cura farmacologica, quest'ultimo la invierà da uno psichiatra per un consulto. Resto a disposizione per qualsiasi necessità
Dott.ssa Arianna Forcelli
Psicologo, Neuropsicologo
Forlì
Gentile utente, Le sono vicina in questo momento così delicato e sofferto. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto e iniziare un percorso con uno psicoterapeuta al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare il vissuto e pensieri emotivi connessi.
Un caro saluto
Dott.ssa Arianna Forcelli
Dott. Mulenga Bavu
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Roma
Salve, la perdita di un figlio è considerata un fattore di stress significativo per un genitore ed ormai confermato nella letteratura scientifica. È vero ciascuno reagisce e vive in maniera diversa la perdita. Ci sono persone che non hanno avuto bisogno di fare il percorso di psicoterapia e altri che hanno trovato un sostegno e supporto attraverso il percorso di psicoterapia. Cordiali saluti.
Dott.ssa Flavia Maria Longo
Neuropsicologo, Psicologo clinico, Psicologo
Napoli
Buongiorno,

mi dispiace profondamente per la sua perdita. Il dolore che sta vivendo è immenso e naturale in una situazione così difficile. Ogni persona affronta il lutto in modo diverso, ma è importante sapere che non deve affrontarlo da sola.

Le difficoltà che descrive, come il sonno disturbato, il senso di vuoto e la difficoltà a vedere un presente e un futuro, sono segni che potrebbe trarre beneficio da un supporto professionale per elaborare il lutto.

A chi rivolgersi:
Psicologo: Può aiutarla a comprendere ed elaborare le sue emozioni, offrendole uno spazio sicuro per esprimere il suo dolore e trovare strategie per affrontarlo.
Psicoterapeuta: Se sente che il dolore sta influenzando profondamente la sua quotidianità e il suo benessere, un percorso di psicoterapia può aiutarla a lavorare più in profondità sulle sue emozioni e sul processo di adattamento.
Psichiatra: Se il dolore diventa insopportabile e si accompagna a sintomi come depressione severa, ansia intensa o insonnia persistente, uno psichiatra può valutare la necessità di un supporto farmacologico temporaneo, che potrebbe aiutarla a riprendere energia e concentrazione.
Non è un segno di debolezza chiedere aiuto, ma un atto di grande coraggio e amore verso sé stessa. Se desidera, posso aiutarla a individuare il percorso più adatto a lei o supportarla direttamente attraverso un percorso psicologico per accompagnarla in questo momento così doloroso.

Non esiti a contattarmi, sono qui per ascoltarla e aiutarla.
Dott. Jonathan Trobia
Psicologo, Neuropsicologo, Psicologo clinico
Milano
Salve, innanzitutto mi spiace per la sua perdita, sicuramente difficile. Nonostante il disagio che prova è frequente che ci sia questa sintomatologia in questi casi.
Può essere sicuramente utile un supporto psicologico per affrontare questa situazione.
Resto a disposizione
Buona serata
Dr. Francesco Rizzo
Psicoterapeuta, Psicologo, Neuropsicologo
Gallarate
Salve, queste notizie così tragiche non sono facili da accettare ma soprattutto da superare. Il suo rappresenta, senza ombra di dubbio, un lutto pesante che ha bisogno di un aiuto nell'essere elaborato. Nel mio studio per questo tipo di casi applico l'EMDR, un metodo che aiuta a superare i traumi di ogni genere, come in questo caso può essere considerato anche il suo lutto. Solitamente chi si approccia ad essere aiutato nel superare un lutto del genere con l'EMDR, porta con sè il timore di dimenticare l'amato defunto. In realtà, quello che spiego è che la memoria della persona amata rimarrà sempre, l'EMDR, invece, aiuta a superare la carica emotiva negativa e traumatica degli episodi che hanno contornato il triste evento. Per rispondere alla sua domanda, io le consiglierei di approcciarsi ad uno psicoterapeuta qualificato con il metodo EMDR, che potrebbe aiutarla nell'affrontare questo tragico momento.
Dott. Gian Marco Bevitori
Psicologo, Neuropsicologo
Forlì
Mi dispiace profondamente per la perdita di suo figlio. Il dolore che sta vivendo è immenso e naturale, ed è comprensibile che in questo momento il presente e il futuro sembrino privi di senso. Il lutto è un processo complesso, diverso per ciascuno, e non esiste un tempo “giusto” per sentirsi meglio. Tuttavia, quando il dolore diventa schiacciante, quando il sonno è disturbato e ogni giornata appare insopportabile, può essere utile un supporto professionale.

Uno psicologo o uno psicoterapeuta potrebbe aiutarla ad attraversare questa fase con un accompagnamento rispettoso del suo dolore, senza forzature ma con uno spazio sicuro per esprimere ciò che prova. Ci tengo ad essere chiaro: un supporto psicologico non toglie il dolore, ma può aiutarla a dargli un significato, ad affrontarlo in modo da non sentirsi completamente travolta. Se la sofferenza diventa troppo intensa, con sintomi di ansia, depressione o pensieri intrusivi che rendono impossibile il quotidiano, potrebbe essere utile anche una consulenza con uno psichiatra per valutare un eventuale aiuto farmacologico, almeno temporaneo.

Il fatto che stia cercando un modo per affrontare questa situazione è già un passo importante. Non deve affrontare tutto da sola: il supporto psicologico non è segno di debolezza, ma un atto di cura verso se stessa in un momento in cui ogni energia è assorbita dal dolore. Se sente che da sola non riesce a trovare respiro, non esiti a cercare aiuto.
Dott. Leonardo Dalla Costa
Psicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
Zugliano
Buongiorno, la perdita di un figlio può bloccare l'esistenza di un genitore che si sente improvvisamente perso. Essendo una tematica di natura esistenziale che tocca la storia di vita della persona è importante fare un lavoro con uno psicoterapeuta. Sarà poi lui ha consigliare il supporto di una psichiatra che possa aiutare ad esempio a regolare il sonno grazie ad una specifica terapia farmacologica.
Dott.ssa Daniela Fiorenzi
Psicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
L'Aquila
Signora, il processo di rielaborazione legato alla perdita di una persona cara è una fase molto dolorosa ed è solitamente caratterizzata da sentimenti quali tristezza, rabbia, colpa o senso di vuoto. Dal suo grave lutto è passato sicuramente poco tempo, ma qualora volesse, credo che un percorso psicoterapeutico la aiuterebbe ad attraversare il dolore per approdare a conquistare un equilibrio successivo.
Dott.ssa Federica Antonucci
Psicologo, Psicologo clinico
Lainate
Buongiorno Sig.ra,

A seguito di gravi lutti registrare un umore deflesso con difficoltà di progettarsi e vedersi in un futuro è il corso naturale degli eventi. Prendendo in considerazione quanto appena detto e il breve periodo trascorso dalla prematura scomparsa, valuterei la costanza e l’intensità con quale suddetti sintomi Le si presentano. Qualora suddetta sintomatologia si prolungasse nel tempo e aumentasse di intensità Le consiglierei di valutare la possibilità di rivolgersi a un professionista della salute menatale, uno psicoterapeuta, e congiuntamente comprenderete la strada alla guarigione da percorrere insieme.

Spero che questa risposta la trovi bene.
Cordialmente

Dr.ssa Federica Antonucci
Dott. Simone Matarese
Psicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
Roma
Buongiorno, posso solo immaginare il dolore.
sicuramente, da quello che mi descrive, parlare con uno psicologo o un psicoterapeuta potrebbe aiutarla nella gestione del lutto. Chiedere aiuto è un passo importante.
Dott.ssa Mirea Colantuono
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Marano di Napoli
Salve, colgo l'occasione per mostrarle la mia vicinanza per la sua terribile perdita. La inviterei a vedere uno psicoterapeuta che possa aiutarla.
Un lutto del genere è un evento non normativo estremamente doloroso per il quale io consiglio vivamente un supporto attento e premuroso.
La saluto calorosamente,
Mirea.
Dott.ssa Luana Vicario
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Borgomanero
Buongiorno,
le sue parole raccontano di un dolore profondissimo.
In questi momenti è naturale sentirsi disorientati e confusi, senza un presente e un futuro, un po' come se il tempo si fosse fermato. Il lutto è un’esperienza complessa e non esiste un “modo giusto” per attraversarlo.
Rivolgersi a uno psicoterapeuta può essere un modo per dare spazio a questo dolore, accogliendolo ed elaborandolo, con rispetto e delicatezza, con i suoi tempi.
Se lo desidera, sono qui per accompagnarla in questo percorso, passo dopo passo, nella ricerca di un nuovo significato.
Un caro saluto.
Dott.ssa Luana Vicario
Dott.ssa Laura Servidio
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Borgomanero
Buongiorno,
Certamente, in un momento così delicato, Le consiglio di rivolgersi ad un supporto psicologico. Io sono la dott.ssa Laura Servidio e qualora volesse intraprendere un percorso, trova i miei contatti sul profilo Miodottore annesso. Le porgo i miei cordiali saluti. Dott.ssa Laura Servidio
Dott.ssa Manuela Munafò
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Catania
Buongiorno,
mi dispiace molto per la sua perdita, un dolore così profondo può davvero rendere difficile vedere con chiarezza il presente e il futuro. Il fatto che stia cercando aiuto e si stia prendendo cura di sé è un passo molto importante.

Rivolgersi a uno psicologo o a uno psicoterapeuta può essere utile per elaborare il lutto, gestire le emozioni e trovare nuove risorse per affrontare questo momento così difficile. Uno psichiatra invece può essere indicato se i disturbi del sonno o altre difficoltà emotive diventano molto invalidanti e richiedono un supporto farmacologico più specifico.

Se vuole, posso aiutarla a capire meglio quale percorso può essere più adatto alle sue esigenze. Non esiti a contattarmi.

Un caro saluto,
Dott.ssa Munafò
Dott.ssa Vita Passidomo
Psicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
Torino
Affrontare la perdita di un figlio rappresenta una frattura profonda e dolorosa nella propria esistenza. È comprensibile che stia vivendo un momento in cui il presente sembra insostenibile e il futuro difficile da immaginare. Anche le difficoltà nel sonno sono una reazione comune a un dolore così intenso.
Le consiglio caldamente di rivolgersi a uno psicologo, psicoterapeuta per affrontare insieme l’elaborazione del lutto. Un percorso di supporto psicologico può aiutarla ad attraversare questo dolore, a dare spazio alle sue emozioni e a ritrovare, nel tempo, un equilibrio possibile.
Non deve affrontare tutto da sola. Chiedere aiuto in un momento come questo rappresenta un atto di cura verso se stessa.
Dott. Francesco Pio Calafiore
Psicologo, Neuropsicologo
Santa Teresa di Riva
Buongiorno, innanzitutto le porgo le mie condoglianze. La perdita di un figlio è un evento tragico, che può portare all'insorgenza di una serie di sintomi psicoemotivi destabilizzanti. La perdita nel suo caso è avvenuta recentemente pertanto le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo per un percorso di sostegno psicologico e cercare di elaborare una forma di esistenza meno dolorosa. Un caro saluto e un forte abbraccio!

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