Buongiorno, finalmente dopo mesi, sono riuscita a sconfiggere la candida, grazie ad antimicotici e
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Buongiorno,
finalmente dopo mesi, sono riuscita a sconfiggere la candida, grazie ad antimicotici e integratore crispactus.
Oggi mi ritrovo con tampone vaginale e urinocoltura negativi, ma con un tampone vulvare positivo a Escherichia Coli, Enterococcus Faecalis e Staphilococcus areus.
Attualmente non ho sintomi/fastidi, dunque per la mia ginecologa va bene così, ha anche dichiarato che "solitamente non viene neanche prescritto il tampone vulvare"...il mio medico di base, visto l'antibiogramma, ha ritenuto di evitare la prescrizione di due antibiotici per evitare l'antibiotico resistenza e il ritorno della candida e mi ha consigliato di prendere probiotici.
Che probiotici sono utili in queste circostanze?
Ci solo alimenti da evitare?
Grazie
finalmente dopo mesi, sono riuscita a sconfiggere la candida, grazie ad antimicotici e integratore crispactus.
Oggi mi ritrovo con tampone vaginale e urinocoltura negativi, ma con un tampone vulvare positivo a Escherichia Coli, Enterococcus Faecalis e Staphilococcus areus.
Attualmente non ho sintomi/fastidi, dunque per la mia ginecologa va bene così, ha anche dichiarato che "solitamente non viene neanche prescritto il tampone vulvare"...il mio medico di base, visto l'antibiogramma, ha ritenuto di evitare la prescrizione di due antibiotici per evitare l'antibiotico resistenza e il ritorno della candida e mi ha consigliato di prendere probiotici.
Che probiotici sono utili in queste circostanze?
Ci solo alimenti da evitare?
Grazie
La presenza di Escherichia coli, Enterococcus faecalis e Staphylococcus aureus in assenza di sintomi non richiede necessariamente un trattamento antibiotico, come giustamente segnalato dal suo medico. In questi casi, il supporto con probiotici specifici può favorire l’equilibrio del microbiota vaginale e intestinale. Sono consigliati ceppi come Lactobacillus rhamnosus GG, Lactobacillus reuteri e Lactobacillus crispatus, da assumere per almeno 4-6 settimane.
Dal punto di vista alimentare, si consiglia di limitare zuccheri semplici e alcol, che possono alterare la flora batterica, e favorire alimenti fermentati (come yogurt e kefir) e ricchi di fibre prebiotiche.
Resto a disposizione per eventuali approfondimenti.
Distinti saluti,
Dr. Luca Agostini
Dal punto di vista alimentare, si consiglia di limitare zuccheri semplici e alcol, che possono alterare la flora batterica, e favorire alimenti fermentati (come yogurt e kefir) e ricchi di fibre prebiotiche.
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Dr. Luca Agostini
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Salve, per ripristinare la flora intestinale e combattere eventuali recidive di candida, sono molto utili ceppi di probiotici quali Lactobacillus acidophilus e Lactobacillus rhamnosus, (presenti in alcuni prodotti come Femelle-Bromatech). Gli alimenti da evitare sono gli zuccheri raffinati presenti nel dolci, pane bianco, lieviti, prodotti da forno, bevande zuccherate, ecc, tutti gli alimenti trasformati e confezionati, alcol e caffeina. Da limitare i latticini.
Sono invece consigliati gli alimenti fermentati come il kefir, yogurt naturale, alimenti integrali, proteine magre, verdura e frutta fresche ed inserire alimenti con proprietà antifungine come curcuma, zenzero, aglio e cipolla.
In caso di candida ricorrente, è consigliato farsi seguire da un nutrizionista competente, per rinforzare le difese immunitarie, ed avere un piano alimentare personalizzato, mirato,vario, senza rischiare carenze nutrizionali.
Sono invece consigliati gli alimenti fermentati come il kefir, yogurt naturale, alimenti integrali, proteine magre, verdura e frutta fresche ed inserire alimenti con proprietà antifungine come curcuma, zenzero, aglio e cipolla.
In caso di candida ricorrente, è consigliato farsi seguire da un nutrizionista competente, per rinforzare le difese immunitarie, ed avere un piano alimentare personalizzato, mirato,vario, senza rischiare carenze nutrizionali.
Buongiorno in questi casi possono risultare utili E. nissle e anche Crispact :)
Gentile paziente, l'obiettivo è far crescere batteri "buoni" per rendere l'ambiente ostile ai patogeni. Solitamente, i probiotici indicati per la salute dell'ambiente vaginale sono: Lactobacillus rhamnosus GR-1, Lactobacillus reuteri RC-14 da prendere via orale (es. dicoflorelle plus, lactoflorene donna...) da abbinare con ovuli probiotici/prebiotici da inserire direttamente in vagina. Potrebbe parlarne con la ginecologa e chiederle un prodotto adatto a lei. L'alimentazione deve essere impostata in modo tale da nutrire la flora batterica, quindi si a: topinambur, porri, cipolla, asparagi, avena,kefir, yogurt bianco intero, miso, tempeh, frutta e verdura per le fibre. Limitare alcol, latticini, zuccheri semplici e dolci, prodotti confezionati. Rimango a disposizione, Dott.ssa Antonella Monteleone.
Buonasera,
Rispetto al tampone vulvare positivo a Escherichia coli, Enterococcus faecalis e Staphylococcus aureus, in assenza di sintomi è assolutamente sensato l’approccio prudente della tua ginecologa e del medico di base. Questi microrganismi possono far parte della flora residente e non sempre indicano un’infezione attiva. Il rischio di ricorrere troppo facilmente agli antibiotici è reale, soprattutto per quanto riguarda la recidiva della candida e l’antibiotico-resistenza.
In questi casi, rinforzare il microbiota — sia intestinale che vaginale — è una strategia efficace per mantenere l’equilibrio e prevenire nuovi episodi.
Indicazioni alimentari
Alimenti da limitare:
Zuccheri semplici (dolci, bevande zuccherate, prodotti da forno industriali)
Alcolici
Cibi fermentati o molto stagionati (formaggi, salumi)
Prodotti da forno industriali lievitati
Alimenti da favorire:
Verdure ricche di fibra: carciofi, finocchi, cicoria, porri
Frutta a basso indice glicemico: mele, pere, mirtilli
Legumi ben tollerati
Yogurt e kefir naturali senza zuccheri aggiunti
Alimenti prebiotici: topinambur, avena, aglio, cipolla
Anche l’adozione di buone abitudini igieniche locali (uso di detergenti delicati e biancheria in cotone) contribuisce al mantenimento dell’equilibrio del microbiota.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Daniela Pungente
Biologa Nutrizionista
Rispetto al tampone vulvare positivo a Escherichia coli, Enterococcus faecalis e Staphylococcus aureus, in assenza di sintomi è assolutamente sensato l’approccio prudente della tua ginecologa e del medico di base. Questi microrganismi possono far parte della flora residente e non sempre indicano un’infezione attiva. Il rischio di ricorrere troppo facilmente agli antibiotici è reale, soprattutto per quanto riguarda la recidiva della candida e l’antibiotico-resistenza.
In questi casi, rinforzare il microbiota — sia intestinale che vaginale — è una strategia efficace per mantenere l’equilibrio e prevenire nuovi episodi.
Indicazioni alimentari
Alimenti da limitare:
Zuccheri semplici (dolci, bevande zuccherate, prodotti da forno industriali)
Alcolici
Cibi fermentati o molto stagionati (formaggi, salumi)
Prodotti da forno industriali lievitati
Alimenti da favorire:
Verdure ricche di fibra: carciofi, finocchi, cicoria, porri
Frutta a basso indice glicemico: mele, pere, mirtilli
Legumi ben tollerati
Yogurt e kefir naturali senza zuccheri aggiunti
Alimenti prebiotici: topinambur, avena, aglio, cipolla
Anche l’adozione di buone abitudini igieniche locali (uso di detergenti delicati e biancheria in cotone) contribuisce al mantenimento dell’equilibrio del microbiota.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Daniela Pungente
Biologa Nutrizionista
La presenza di Escherichia coli, Enterococcus faecalis e Staphylococcus aureus nel tampone vulvare, in assenza di sintomi, può effettivamente essere considerata un riscontro non necessariamente patologico, ma piuttosto un’alterazione del microbiota vulvare. Ed è corretto, come indicato dal suo medico, non intervenire con antibiotici in assenza di sintomi, anche per evitare recidive di candida. Soprattutto perché la sua condizione mi fa pensare a una disbiosi, motivo per cui l’obiettivo, ora, è aiutare il microbiota vaginale e intestinale a riequilibrarsi.
In questo senso i probiotici specifici per la flora vaginale e intestinale possono essere molto utili, meglio se mirati.
Può essere utile scegliere ceppi probiotici ad azione mirata, in particolare:
- Lactobacillus rhamnosus GR-1
- Lactobacillus reuteri RC-14
- Lactobacillus crispatus
Esistono anche formulazioni combinate orali e/o vaginali che aiutano a colonizzare correttamente le mucose.
Il consiglio è un ciclo di almeno 30–60 giorni, per stabilizzare il microbiota, sempre a distanza da eventuali terapie antibiotiche o antimicotiche.
Per quanto riguarda l'alimentazione: favorire alimenti ricchi di fibre prebiotiche (verdure, legumi, frutta, avena, semi di lino e chia), yogurt fermentati senza zuccheri aggiunti, kefir, alimentazione varia e da evitare zuccheri semplici (favoriscono il disequilibrio della flora e recidive), alcolici, alimenti ultra processati, carni conservate e salumi, uso eccessivo di detergenti intimi aggressivi
Infine, in alcuni casi può essere utile anche il supporto con prebiotici (es. FOS, inulina) per nutrire i probiotici e facilitarne la colonizzazione.
Se avesse bisogno di un piano nutrizionale personalizzato per sostenere il microbiota e prevenire recidive, resto volentieri a disposizione.
Un caro saluto!
In questo senso i probiotici specifici per la flora vaginale e intestinale possono essere molto utili, meglio se mirati.
Può essere utile scegliere ceppi probiotici ad azione mirata, in particolare:
- Lactobacillus rhamnosus GR-1
- Lactobacillus reuteri RC-14
- Lactobacillus crispatus
Esistono anche formulazioni combinate orali e/o vaginali che aiutano a colonizzare correttamente le mucose.
Il consiglio è un ciclo di almeno 30–60 giorni, per stabilizzare il microbiota, sempre a distanza da eventuali terapie antibiotiche o antimicotiche.
Per quanto riguarda l'alimentazione: favorire alimenti ricchi di fibre prebiotiche (verdure, legumi, frutta, avena, semi di lino e chia), yogurt fermentati senza zuccheri aggiunti, kefir, alimentazione varia e da evitare zuccheri semplici (favoriscono il disequilibrio della flora e recidive), alcolici, alimenti ultra processati, carni conservate e salumi, uso eccessivo di detergenti intimi aggressivi
Infine, in alcuni casi può essere utile anche il supporto con prebiotici (es. FOS, inulina) per nutrire i probiotici e facilitarne la colonizzazione.
Se avesse bisogno di un piano nutrizionale personalizzato per sostenere il microbiota e prevenire recidive, resto volentieri a disposizione.
Un caro saluto!
salve Le indicazioni che hai ricevuto sono corrette: in assenza di sintomi, non è sempre necessario trattare i batteri commensali o potenzialmente patogeni, soprattutto nella vulva, dove la flora è più “mista” rispetto alla vagina.Puoi continuare (o riprendere) Crispactus, oppure affiancarlo a probiotici contenenti GR-1 + RC-14, molto utili contro E. coli e S. aureus per qualche mese.
resto a disposizione
dott.ssa antelmi antonella
resto a disposizione
dott.ssa antelmi antonella
Buongiorno,
le consiglierei di eseguire un test sulla permeabilità intestinale.
le consiglierei di eseguire un test sulla permeabilità intestinale.
Buongiorno, io consiglio ai miei pazienti che fino ad oggi si sono trovati bene che per evitare recidive di effettuare per una settimana al mese a cicli continui una sorta di profilassi con FORTIF4 (marchio produttore Erbenobili) in aggiunga sempre per una settimana al mese SIBOLSOV ( viene utilizzato contro il processo di SIBO) 2 capsule al di. Mi raccomando non tutte i probiotici da banco in farmacia vanno bene, anzi potrebbero peggiorare il caso clinico. Sicuramente da evitare ci sono alimenti ricchi di zuccheri semplici, alcool, carni trattate, cibi industriali, anche alcuni latticini ti possono peggiorare i sintomi. Potresti pensare di introdurre almeno 1 vv al degli alimenti con fermentati naturali: quali ad esempio il kefir
Gent.ma, in caso di tampone vulvare positivo per Escherichia coli, Enterococcus faecalis e Staphylococcus aureus è importante ricordare che questi microrganismi, pur potenzialmente patogeni, fanno parte della flora intestinale e talvolta anche vaginale in basse concentrazioni. Quando diventano dominanti nella flora vaginale, possono causare sintomi (prurito, bruciore, perdite) e squilibri, spesso dopo terapie antibiotiche, cistiti ricorrenti, o alterazioni del pH vaginale.
L'uso di probiotici può essere utile per ripristinare l’equilibrio della flora vaginale; favorire la predominanza di Lactobacillus (che acidifica l’ambiente vaginale, ostacolando la proliferazione di patogeni); sostenere il microbiota intestinale (spesso fonte della colonizzazione vaginale da E. coli o enterococchi).
Per un’azione diretta, si consigliano ovuli o capsule vaginali contenenti Lactobacillus crispatus, L. gasseri, L. rhamnosus, o L. acidophilus.
Altrimenti per via orale, per il rinforzo del microbiota intestinale e vaginale: L. rhamnosus + L. reuteri, L. plantarum, L. fermentum, L. acidophilus e B. lactis.
L’alimentazione può giocare un ruolo importante nel modulare il microbiota vaginale e intestinale, supportare le difese immunitarie e ridurre il rischio di colonizzazione da parte di batteri come E. coli, Enterococcus faecalis e Staphylococcus aureus.
Alimenti da limitare/evitare sono zuccheri semplici e raffinati come dolci, biscotti, caramelle, bibite zuccherate; alcol e cibi ultra-processati; insaccati, fritti e caffè.
L'uso di probiotici può essere utile per ripristinare l’equilibrio della flora vaginale; favorire la predominanza di Lactobacillus (che acidifica l’ambiente vaginale, ostacolando la proliferazione di patogeni); sostenere il microbiota intestinale (spesso fonte della colonizzazione vaginale da E. coli o enterococchi).
Per un’azione diretta, si consigliano ovuli o capsule vaginali contenenti Lactobacillus crispatus, L. gasseri, L. rhamnosus, o L. acidophilus.
Altrimenti per via orale, per il rinforzo del microbiota intestinale e vaginale: L. rhamnosus + L. reuteri, L. plantarum, L. fermentum, L. acidophilus e B. lactis.
L’alimentazione può giocare un ruolo importante nel modulare il microbiota vaginale e intestinale, supportare le difese immunitarie e ridurre il rischio di colonizzazione da parte di batteri come E. coli, Enterococcus faecalis e Staphylococcus aureus.
Alimenti da limitare/evitare sono zuccheri semplici e raffinati come dolci, biscotti, caramelle, bibite zuccherate; alcol e cibi ultra-processati; insaccati, fritti e caffè.
Per quanto riguarda i probiotici, alcuni ceppi possono essere particolarmente utili nel riequilibrare la flora batterica e contrastare la proliferazione di batteri opportunisti:
Lactobacillus rhamnosus GG e Lactobacillus acidophilus sono noti per la loro capacità di competere con Escherichia coli e favorire un ambiente vaginale sano.
Saccharomyces boulardii può contribuire a ridurre la crescita di batteri patogeni e migliorare la funzione intestinale.
Bacillus subtilis ha dimostrato di inibire la traslocazione di Enterococcus faecalis e Staphylococcus aureus, prevenendo infezioni sistemiche3.
Per quanto riguarda l'alimentazione, è consigliabile:
evitare zuccheri raffinati e carboidrati semplici, che possono favorire la crescita di batteri patogeni.
Limitare il consumo di latticini se si sospetta un'alterazione della flora intestinale.
Favorire alimenti fermentati, come yogurt con fermenti vivi, kefir e verdure fermentate, che possono supportare il microbiota.
Integrare fibre prebiotiche, presenti in verdure, legumi e cereali integrali, per nutrire i batteri benefici.
Consiglio di ascoltare il suo medico o un nutrizionista per una scelta mirata e personalizzata. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti.
Lactobacillus rhamnosus GG e Lactobacillus acidophilus sono noti per la loro capacità di competere con Escherichia coli e favorire un ambiente vaginale sano.
Saccharomyces boulardii può contribuire a ridurre la crescita di batteri patogeni e migliorare la funzione intestinale.
Bacillus subtilis ha dimostrato di inibire la traslocazione di Enterococcus faecalis e Staphylococcus aureus, prevenendo infezioni sistemiche3.
Per quanto riguarda l'alimentazione, è consigliabile:
evitare zuccheri raffinati e carboidrati semplici, che possono favorire la crescita di batteri patogeni.
Limitare il consumo di latticini se si sospetta un'alterazione della flora intestinale.
Favorire alimenti fermentati, come yogurt con fermenti vivi, kefir e verdure fermentate, che possono supportare il microbiota.
Integrare fibre prebiotiche, presenti in verdure, legumi e cereali integrali, per nutrire i batteri benefici.
Consiglio di ascoltare il suo medico o un nutrizionista per una scelta mirata e personalizzata. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti.
Buongiorno, si assolutamente si i probioici insieme ad una alimentazione corretta possono aiutare a ripristinare il microbiota intestinale, uno squilibrio del microbiota porta purtroppo ad essere più suscettibili a cistiti, vaginiti e candidosi proprio perchè si ha una sovracrescita di queste specie batteriche/funginee cattive. Rafforzando il microbiota intestiale con probiotici specifici di conseguenza rafforzerà anche il suo microbiota vaginale che è stato indebolito dalle cure antibiotiche ed eviterà di avere delle ricadute di queste infezioni. Anzi è sempre bene quando si fa una cura antibiotica fare anche una cura probiotica per almeno 30 giorni e ripetere l' assunzione dei probiotici più volte durante l'anno per rafforzare le propropie difese. Consiglio come probiotico Dicoflor elle di AGPHARMA oppure Fort2 di ERBE NOBILI.
Buongiorno! Ottime notizie per la sconfitta della candida e per i tamponi vaginali e urinocoltura negativi. Capisco la sua perplessità riguardo al tampone vulvare positivo, soprattutto in assenza di sintomi e con pareri medici diversi. Cerchiamo di fare chiarezza.
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### Interpretazione del Tampone Vulvare Positivo in Assenza di Sintomi
La sua ginecologa ha ragione sul fatto che il tampone vulvare non è un esame di routine e i risultati vanno interpretati con cautela, specialmente in assenza di sintomi. La pelle della regione vulvare, così come altre aree cutanee, è naturalmente popolata da una flora batterica. I batteri come *Escherichia Coli*, *Enterococcus Faecalis* e *Staphylococcus aureus* fanno parte del microbiota commensale dell'intestino e possono essere presenti sulla pelle della zona perineale/vulvare senza causare necessariamente un'infezione o sintomi.
* **Escherichia Coli ed Enterococcus Faecalis:** Sono batteri tipici dell'intestino e la loro presenza a livello vulvare è comune per contiguità. Diventano problematici se migrano e causano infezioni urinarie o vaginali, ma i suoi test (urinocoltura e tampone vaginale) sono negativi, il che è un ottimo segno.
* **Staphylococcus aureus:** Può essere presente sulla pelle e nelle mucose (es. narici, perineo) di una percentuale della popolazione sana senza causare infezioni.
In assenza di sintomi (arrossamento, prurito, bruciore, secrezioni anomale), la presenza di questi batteri sulla cute vulvare potrebbe essere considerata una "colonizzazione" asintomatica piuttosto che un'infezione attiva che richieda un trattamento antibiotico. Il rischio, come ha giustamente sottolineato il suo medico di base, è di favorire l'antibiotico-resistenza e alterare ulteriormente il microbiota, creando un terreno fertile per nuove disbiosi (come il ritorno della candida che ha appena sconfitto!).
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### Strategia: Probiotici e Prevenzione
La scelta del suo medico di base di evitare antibiotici e optare per i probiotici è, in questo contesto, una strategia molto sensata e conservativa, che mira a ripristinare l'equilibrio e a rafforzare le difese naturali.
#### 1. Probiotici Utili in Queste Circostanze
L'obiettivo è supportare il **microbiota vaginale e intestinale**, creando un ambiente meno favorevole alla proliferazione di questi batteri patogeni e rafforzando la barriera protettiva.
* **Probiotici per via orale:** Sono i più indicati, poiché i ceppi assunti oralmente possono colonizzare l'intestino e, per contiguità, influenzare positivamente il microbiota vaginale e vulvare.
* **Lactobacillus crispatus:** È il ceppo che ha già usato con successo contro la candida ed è un residente chiave di un microbiota vaginale sano. Continuare con un integratore che lo contenga è un'ottima idea, poiché produce acido lattico e perossido di idrogeno, creando un ambiente acido ostile ai patogeni.
* **Altri ceppi di Lactobacillus:** Cerca prodotti che contengano anche:
* **Lactobacillus reuteri:** Ha dimostrato di produrre sostanze antimicrobiche contro diversi patogeni.
* **Lactobacillus rhamnosus GR-1:** Ben studiato per la sua capacità di aderire alla mucosa urogenitale e competere con i patogeni.
* **Lactobacillus plantarum:** Può essere utile per l'equilibrio intestinale e di conseguenza per quello urogenitale.
* **Bifidobacterium spp.:** Alcuni ceppi (es. *Bifidobacterium lactis*) possono supportare la salute intestinale e indirettamente influenzare la flora vulvare.
**Consiglio pratico:** Cerca integratori formulati specificamente per la **salute intima femminile** o per il **microbiota urogenitale**, in quanto contengono spesso i ceppi di *Lactobacillus* più studiati per questo scopo. La posologia e la durata dell'assunzione (spesso 1-3 mesi, ma può essere anche più prolungata o a cicli) devono seguire le indicazioni del prodotto o del suo medico.
* **Probiotici per via vaginale (Ovuli/Capsule vaginali):** Possono essere un'opzione aggiuntiva per un'azione più diretta. Contengono gli stessi ceppi di *Lactobacillus* e possono aiutare a ristabilire rapidamente l'acidità e la popolazione benefica locale. Potrebbe valutarli se in futuro dovesse avvertire il minimo fastidio, o in cicli occasionali.
#### 2. Alimenti da Evitare
Non ci sono alimenti specifici da "evitare" in questo contesto di sola colonizzazione vulvare asintomatica. L'attenzione deve rimanere su una **dieta equilibrata e ricca di fibre**, che supporti un microbiota intestinale sano.
* **Limitare zuccheri raffinati e carboidrati semplici:** Questo è sempre un buon consiglio per il benessere generale del microbiota e per prevenire la recidiva della candida, dato che zuccheri e lieviti possono nutrire microrganismi indesiderati.
* **Aumentare l'apporto di fibre prebiotiche:** Alimenti come legumi, cereali integrali, verdura e frutta (se ben tollerati) nutrono i probiotici benefici nell'intestino.
* **Alimenti fermentati:** Yogurt, kefir (senza zuccheri aggiunti), crauti, kimchi possono fornire ulteriori probiotici, ma in assenza di sintomi gravi, non sono essenziali rispetto a un buon integratore mirato.
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### Altri Consigli Utili
* **Igiene intima:** Continui con una corretta igiene intima. Utilizzi detergenti a pH fisiologico (non aggressivi), eviti lavande interne non necessarie, indossi biancheria intima in cotone e non troppo stretta.
* **Monitoraggio:** Prestare attenzione a eventuali sintomi che potrebbero manifestarsi (prurito, bruciore, arrossamento, secrezioni diverse) per poter agire tempestivamente, ma senza allarmarsi in anticipo.
* **Comunicazione con il medico:** Mantenere un dialogo aperto con il suo medico di base e la ginecologa, informandoli sulla sua scelta di probiotici e sull'andamento della situazione.
In sintesi, la sua situazione attuale, data l'assenza di sintomi e la negatività degli altri tamponi, sembra ben gestibile con un approccio conservativo basato sui probiotici. Si concentri sui ceppi di *Lactobacillus* specifici per la salute urogenitale e continui a prendersi cura del suo intestino con una dieta sana.
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### Interpretazione del Tampone Vulvare Positivo in Assenza di Sintomi
La sua ginecologa ha ragione sul fatto che il tampone vulvare non è un esame di routine e i risultati vanno interpretati con cautela, specialmente in assenza di sintomi. La pelle della regione vulvare, così come altre aree cutanee, è naturalmente popolata da una flora batterica. I batteri come *Escherichia Coli*, *Enterococcus Faecalis* e *Staphylococcus aureus* fanno parte del microbiota commensale dell'intestino e possono essere presenti sulla pelle della zona perineale/vulvare senza causare necessariamente un'infezione o sintomi.
* **Escherichia Coli ed Enterococcus Faecalis:** Sono batteri tipici dell'intestino e la loro presenza a livello vulvare è comune per contiguità. Diventano problematici se migrano e causano infezioni urinarie o vaginali, ma i suoi test (urinocoltura e tampone vaginale) sono negativi, il che è un ottimo segno.
* **Staphylococcus aureus:** Può essere presente sulla pelle e nelle mucose (es. narici, perineo) di una percentuale della popolazione sana senza causare infezioni.
In assenza di sintomi (arrossamento, prurito, bruciore, secrezioni anomale), la presenza di questi batteri sulla cute vulvare potrebbe essere considerata una "colonizzazione" asintomatica piuttosto che un'infezione attiva che richieda un trattamento antibiotico. Il rischio, come ha giustamente sottolineato il suo medico di base, è di favorire l'antibiotico-resistenza e alterare ulteriormente il microbiota, creando un terreno fertile per nuove disbiosi (come il ritorno della candida che ha appena sconfitto!).
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### Strategia: Probiotici e Prevenzione
La scelta del suo medico di base di evitare antibiotici e optare per i probiotici è, in questo contesto, una strategia molto sensata e conservativa, che mira a ripristinare l'equilibrio e a rafforzare le difese naturali.
#### 1. Probiotici Utili in Queste Circostanze
L'obiettivo è supportare il **microbiota vaginale e intestinale**, creando un ambiente meno favorevole alla proliferazione di questi batteri patogeni e rafforzando la barriera protettiva.
* **Probiotici per via orale:** Sono i più indicati, poiché i ceppi assunti oralmente possono colonizzare l'intestino e, per contiguità, influenzare positivamente il microbiota vaginale e vulvare.
* **Lactobacillus crispatus:** È il ceppo che ha già usato con successo contro la candida ed è un residente chiave di un microbiota vaginale sano. Continuare con un integratore che lo contenga è un'ottima idea, poiché produce acido lattico e perossido di idrogeno, creando un ambiente acido ostile ai patogeni.
* **Altri ceppi di Lactobacillus:** Cerca prodotti che contengano anche:
* **Lactobacillus reuteri:** Ha dimostrato di produrre sostanze antimicrobiche contro diversi patogeni.
* **Lactobacillus rhamnosus GR-1:** Ben studiato per la sua capacità di aderire alla mucosa urogenitale e competere con i patogeni.
* **Lactobacillus plantarum:** Può essere utile per l'equilibrio intestinale e di conseguenza per quello urogenitale.
* **Bifidobacterium spp.:** Alcuni ceppi (es. *Bifidobacterium lactis*) possono supportare la salute intestinale e indirettamente influenzare la flora vulvare.
**Consiglio pratico:** Cerca integratori formulati specificamente per la **salute intima femminile** o per il **microbiota urogenitale**, in quanto contengono spesso i ceppi di *Lactobacillus* più studiati per questo scopo. La posologia e la durata dell'assunzione (spesso 1-3 mesi, ma può essere anche più prolungata o a cicli) devono seguire le indicazioni del prodotto o del suo medico.
* **Probiotici per via vaginale (Ovuli/Capsule vaginali):** Possono essere un'opzione aggiuntiva per un'azione più diretta. Contengono gli stessi ceppi di *Lactobacillus* e possono aiutare a ristabilire rapidamente l'acidità e la popolazione benefica locale. Potrebbe valutarli se in futuro dovesse avvertire il minimo fastidio, o in cicli occasionali.
#### 2. Alimenti da Evitare
Non ci sono alimenti specifici da "evitare" in questo contesto di sola colonizzazione vulvare asintomatica. L'attenzione deve rimanere su una **dieta equilibrata e ricca di fibre**, che supporti un microbiota intestinale sano.
* **Limitare zuccheri raffinati e carboidrati semplici:** Questo è sempre un buon consiglio per il benessere generale del microbiota e per prevenire la recidiva della candida, dato che zuccheri e lieviti possono nutrire microrganismi indesiderati.
* **Aumentare l'apporto di fibre prebiotiche:** Alimenti come legumi, cereali integrali, verdura e frutta (se ben tollerati) nutrono i probiotici benefici nell'intestino.
* **Alimenti fermentati:** Yogurt, kefir (senza zuccheri aggiunti), crauti, kimchi possono fornire ulteriori probiotici, ma in assenza di sintomi gravi, non sono essenziali rispetto a un buon integratore mirato.
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### Altri Consigli Utili
* **Igiene intima:** Continui con una corretta igiene intima. Utilizzi detergenti a pH fisiologico (non aggressivi), eviti lavande interne non necessarie, indossi biancheria intima in cotone e non troppo stretta.
* **Monitoraggio:** Prestare attenzione a eventuali sintomi che potrebbero manifestarsi (prurito, bruciore, arrossamento, secrezioni diverse) per poter agire tempestivamente, ma senza allarmarsi in anticipo.
* **Comunicazione con il medico:** Mantenere un dialogo aperto con il suo medico di base e la ginecologa, informandoli sulla sua scelta di probiotici e sull'andamento della situazione.
In sintesi, la sua situazione attuale, data l'assenza di sintomi e la negatività degli altri tamponi, sembra ben gestibile con un approccio conservativo basato sui probiotici. Si concentri sui ceppi di *Lactobacillus* specifici per la salute urogenitale e continui a prendersi cura del suo intestino con una dieta sana.
Buongiorno, per la cadida possono essere considerati: ceppi di Lactobacillus, come Lactobacillus rhamnosus, Lactobacillus acidophilus, Lactobacillus crispatus, e Lactobacillus reuteri, che possono aiutare a ripristinare l'equilibrio della flora vaginale e creare un ambiente sfavorevole alla crescita della candida. Anche Saccharomyces boulardii può essere considerato, magari come primo step.
Inoltre può essere utile MCT OIL ovvero acidi grassi a media corta catena, 1 cucchiaio la sera dopo cena dopo essersi lavati i denti da tenere in bocca qualch secondo e poi deglutire. e una integrazione di vitamina c, almeno 1-1,5g da dividere in 43 somministrazione al giorno. Saluti
Inoltre può essere utile MCT OIL ovvero acidi grassi a media corta catena, 1 cucchiaio la sera dopo cena dopo essersi lavati i denti da tenere in bocca qualch secondo e poi deglutire. e una integrazione di vitamina c, almeno 1-1,5g da dividere in 43 somministrazione al giorno. Saluti
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