buongiorno, è da un pò che quando sto in videochiamata con qualcuno inizio ad avvertire una strana

36 risposte
buongiorno,
è da un pò che quando sto in videochiamata con qualcuno inizio ad avvertire una strana sensazione di ansia che dopo poco diventa insopportabile e devo immediatamente chiudere a cosa può essere collegato?
Dott. Lorenzo Pace
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Napoli
Buonasera, innanzitutto la ringrazio per aver parlato della sua difficoltà.
Purtroppo non conoscendola di persona mi è impossibile azzardare un'ipotesi sull'origine della sua ansia.
Ci possono essere molti motivi per cui partecipare ad una videochiamata possa suscitare in lei una reazione di questo tipo. Ci tengo, però, a dirle che questo sintomo è più frequente di quanto si possa pensare e può essere affrontato e superato una volta compresa la natura della sua origine e le sue cause. Un percorso psicologico potrebbe aiutarla a risolvere le sue difficoltà.
Spero di esserle stato di aiuto, per qualsiasi cosa resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Lorenzo Pace

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Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto della situazione di disagio espresso.ritengo fondamentale che lei richieda un supporto psicologico al fine di fornire maggiori dettagli utili a conoscere le cause, l’origine ed i fattori di mantenimento dei sintomi che riporta.con questi pochi elementi credo sia difficile poterla aiutare pertanto sarebbe opportuno, tramite supporto psicologico, indagare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione problematica.
Cordialmente, dott FDL
Dott.ssa Giovanna Pinto
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Salve, il disagio di cui parla è molto diffuso da quando siamo costretti ad utilizzare in modo massiccio tali modalità di comunicazione. Può capitare di sentirsi in difficoltà fino a provare una vera e propria ansia da prestazione. Si può temere di non comunicare nel giusto modo con l'altro e l'assenza del linguaggio del corpo sicuramente complica la comprensione reciproca. Per alcuni farsi vedere in video equivale a sentirsi troppo esposti. Queste alcune ipotesi molto generiche.
Una consulenza psicologica sarebbe utile per comprendere e risolvere il suo disagio.
Cordialmente, Giovanna Pinto
Dott.ssa Annalisa Lombardi
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Ravenna
Buonasera, il disagio che prova potrebbe essere legato ad ansia da prestazione che potrebbe innescarsi per timore di dire o fare qualcosa che la esporrebbe ad una brutta figura; tuttavia stante le poche informazioni non è possibile fornirle una spiegazione specifica ma solo delle ipotesi circa il suo funzionamento. Le consiglio di rivolgersi ad un professionista per approfondire le sue difficoltà e ricevere aiuto volto a migliorare la sua qualità di vita.
Cordialmente
Dott.ssa Annalisa Lombardi
Dr. Ugo Ungaro
Psicologo, Psicoterapeuta
L'Aquila
Gentile Signore /a le cause di questo vissuto possono essere molte. Il ridotto numero di elementi che fornisce non consente di fare una valutazione approfondita. Pertanto è opportuno un consulto con uno psicoterapeuta per cercare gli elementi che possono aiutare ad ipotizzare le cause e quindi valutare le possibili attività. Sicuramente può essere utile analizzare il suo modo di sentire affettivamente le relazioni ma non si possono fare ipotesi forti su questo tema. Un cordiale saluto
Dr. Cinzia Bagnaschino
Psicologo, Psicologo clinico
Gallarate
Mi rendo conto che tale difficoltà le porrà molti disagi molto importanti soprattutto in questo periodo. Le consiglio di provare ad identificare con l'aiuto di un professionista le cause e trovare insieme una risposta (saper chiedere aiuto in modo tempestivo serve a concentrarsi meglio sul problema e risolvere prima). Non è infatti possibile rispondere nel merito senza aver avuto modo di farle delle domande più specifiche.
Dott. Claudio Cucina
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno, purtroppo gli elementi forniti non sono sufficienti a dare una spiegazione, ne a formulare un qualche tipo di ipotesi. Certamente se questo le provoca disagio soprattutto nel periodo come quello che stiamo vivendo, sarebbe meglio contattare uno psicologo per un colloquio prima che la situazione peggiori.
Cordialmente.
Dott. Claudio Cucina
Dott. Massimiliano La Paglia
Psicologo, Psicologo clinico, Professional counselor
Pescara
Salve, la sua condivisione mostra decisamente un disagio, di fatto però gli elementi sono esigui per poter dare delle motivazioni specifiche e non troppo vaghe. Credo sia utile un approfondimento, scelga lei il canale migliore.
Saluti
Massimiliano
Dott. Valeriano Fiori
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, con così poche informazioni è difficile poterle dare una risposta chiara. Comunque, rivolga prima di tutto questa domanda al suo medico di base.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Dott.ssa Chiara Piazzolla
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Seriate
Gentilissim*,
la ringrazio per aver condiviso questa sue personale condizione. Quale "mondo emotivo" potrebbe stare dietro questa sua ansia descritta? Rivolgersi ad un professionista potrebbe aiutarla a far emergere questo suo "mondo", attivare e potenziare le sue personali risorse, per far fronte a questa sensazione di ansia manifestata.
Cordialmente
Dott.ssa Chiara Piazzolla
Dott.ssa Annaclaudia Cavaglià
Psicologo clinico, Psicologo, Psicoterapeuta
Torino
Buonasera, è davvero difficile rispondere a questa domanda! Ha sicuramente a che fare con la sua storia personale, che noi non conosciamo e che lei evidentemente fatica a vedere con una lente diversa da quella a cui è abituata. In un periodo in cui le videochiamate con sono utili per connetterci con i nostri cari forse diviene ancora più utile capirne la causa, attraverso l'inizio di un percorso con qualcuno. Cosa ne pensa ?
Un saluto !
Dott. Stefano Ventura
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
salve,

una domanda molto interessante e attuale: siamo sempre più costretti a videochiamarci sia per lavoro che per rimanere in contatto con amici e parenti. Questa situazione può essere fonte di grande stress: aumenta la sensazione di costrizione, ossia di non poterci muovere a causa della pandemia, oltre che costringerci ad una serie di limitazioni come interruzioni, difficoltà di collegamento, difficoltà diverse ad operare come siamo abituati, soprattutto al lavoro. Questo può provocare una sensazione di costrizione sempre più forte, che genera ansia.

spero che questo possa darle qualche spunto in più per comprendere cosa le accade.

con i migliori auguri,
dr. Ventura
Dott.ssa Katarina Faggionato
Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Vicenza
Buonasera, può succedere per diversi motivi. Bisognerebbe parlare direttamente con Lei per scoprire le cause della Sua ansia in questa situazione e forse anche in altre occasioni. Per esempio ci si può preoccupare di fare una brutta figura e di essere giudicati negativamente per questo. Le videochiamate possono essere più stressanti di un incontro in presenza. Comunichiamo non solo parlando, ma c'è anche tutta la parte non verbale. Anche il silenzio comunica qualcosa. Sullo schermo si vede solo una parte dell'interlocutore e questo ci impedisce di "leggere" la sua reazione, ci manca il feedback completo da parte dell'altro. Non è facile e, come ribadiscono i colleghi, si tratta di una difficoltà frequente. Visto che l'ansia Le impedisce di fare quello che vorrebbe, può farsi aiutare da uno psicologo per imparare a gestire queste situazioni. Il lavoro parte dalla comprensione che giustamente ha iniziato a cercare Lei con la domanda posta. Cordialmente, Dott.ssa Katarina Faggionato
Dott. Alessio Soffitto
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Varese
Buonasera,
risulta molto difficile azzardare ipotesi sulle cause di quello che esperisce.
Sicuramente un percorso psicologico potrebbe aiutarla.

Cordiali Saluti,
AS
Dott.ssa Maura Falocco
Psicologo, Professional counselor
Grottaferrata
Buonasera,
è difficile dare una risposta con le poche informazioni che ci fornisce ma sicuramente è utile approfondire. Per esempio l'ansia di cui parla la vive solo in quella situazione? Si collega online per motivi di lavoro?
Può consultare in prima battuta il suo medico di base e poi richiedere una consulenza psicologica.
Un cordiale saluto
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Buongiorno,
quella da lei descritta potrebbe essere solo una manifestazione delle tante che caratterizzano i disturbi d' ansia. Le suggerisco di iniziare un percorso di psicoterapia quanto prima, al fine di evitare che il sintomo si estenda a macchia d' olio.

Saluti
Dott. Diego Ferrara
Dott.ssa Chiara Pavia
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Buona sera, sarebbe utile indagare, con un ciclo di colloqui psicologici, cosa attiva la sua ansia. L'ansia è un'emozione che proviamo tutti ma se intensa, a lungo andare, potrebbe diventare invalidante. le consiglio di scoprire insieme ad un terapeuta, cosa attiva e mantiene il suo disagio.
Buona serata,

Dott.ssa Chiara Pavia
Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Buonasera! Il parlare in videochiamata espone a propria immagine agli altri , manca il contatto fisico a cui si era abituati e dà la sensazione di non potere controllare del tutto la situazione che si sta vivendo. Queste potrebbero essere alcune ipotesi che possono averle generato l'ansia di cui parla. Immagino che in questo periodo di vita particolare che la società sta affrontando, un uso massiccio e quasi del tutto esclusivo, non possa che ingigantire alcune dinamiche psicologiche di cui non si è del tutto consapevoli.
Rimango a sua disposizione per eventuali chiarimenti in merito.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Dott.ssa Beatrice Planas
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Firenze
Buona sera, in situazioni di forte disagio nonchè durature nel tempo sarebbe importante rivolgersi ad uno specialista per poter meglio comprendere ed elaborare questa sua problemtica. Preferibilmente le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta così che possa intraprendere un percorso di terapia anche in videochiamata WhatsApp. Cordiali saluti, Dott.ssa Beatrice Planas. Psicologa psicoterapeuta per consulenze online
Dott.ssa Alice Carbone
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno, mi dispiace per questi sgradevoli stati emotivi che sente.
In un periodo come quello che stiamo vivendo, possono essere tantissime le motivazioni per cui sperimentiamo stati di ansia. Magari proprio nel momento in cui siamo in videochiamata, situazione che ormai è diventata normale, ma che potrebbe comunque non farci sentire del tutto a nostro agio.
Provi a fare caso a quali sono le occasioni in cui le succede: solo videochiamate di lavoro oppure tutte le videochiamate, anche con amici per esempio? Le capita solo con una persona? Capita in alcuni giorni o orari in particolare?
Se sente che il disagio diventa troppo forte e le impedisce di vivere con serenità le giornate o alcun momenti delle giornata, può pensare di contattare uno psicologo. In sede di colloquio, avrà la possibilità di condividere cosa sente, entrare in contatto con le sue emozioni e provare a dar loro un nome e a gestirle.
Se vuole, sono disponibile.
Le auguro una buona giornata.
Un caro saluto,
Dott.ssa Alice Carbone
Dott. Alessandro D'Agostini
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Buonasera , ha fatto bene a riferire la problematica ad un portale di professionisti.
Le informazioni fornite sono tuttavia insufficienti a delineare un quadro completo della sua problematica.
L’invito é di rivolgersi ad un professionista per indagare a fondo nella faccenda e comprenderne le cause per valutare un percorso , anche breve , per risolvere il suo problema.
Saluti , dott. Tullio Marziani
Dott.ssa Melania Filograna
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Lequile
Salve, capisco che non è facile gestire l'ansia quando la percepiamo insopportabile. Nel momento in cui sta in videochiamata, cosa le passa per la mente?
I pensieri che le vengono sono del tipo " Starò facendo una brutta figura?" "Mi staranno giudicando male?" Cosa stanno pensando su di me?".
Prendere consapevolezza dei pensieri negativi non l'aiutano a stare bene e di conseguenza aumentano il suo livello di attivazione psicofisiologica e di ansia.
La terapia elettiva per i disturbi di ansia è l'approccio cognitivo-comportamentale che si pone l'obiettivo di lavorare in modo parallelo su pensieri, emozioni e comportamenti. Lavorando su queste tre dimensione si raggiungono buoni risultati terapeutici.
Sono convinta che con l'aiuto di uno psicoterapeuta starà meglio. Rimango a disposizione
Buona giornata
Dott. Mauro Vargiu
Psicoterapeuta, Sessuologo, Psicologo
Milano
Gentile utente, può essere collegato a moltissimi aspetti, le informazioni che ci ha fornito sono insufficienti per risponderle con esattezza, non trovo utile fare interpretazioni approssimative. Si rivolga a uno psicologo con cui potrà interagire e spiegare in modo più dettagliato ciò che la preoccupa. Cordialmente Dottor Mauro Vargiu
Dott.ssa Tiziana Tambaro
Psicologo, Psicologo clinico
Giugliano in Campania
Buonasera, sono la Dott.ssa Tiziana Tambaro. In base a quanto letto, ci tengo a dirle che spesso i moventi che scatenano un attacco di ansia sono differenti e di altra natura, rispetto al fenomeno per la quale emerge. Mi spiego: se, nel suo caso, l'ansia si scatena qualora è collegata in videochiamata con qualcuno, non è detto che è la videochiamata stessa a procurarle tale angoscia. Pertanto, con la psicoterapia si scopre proprio ciò, ossia che in molti casi la natura di un malessere è differente dal fenomeno tramite il quale emerge il sintomo. Rifletta bene sulla possibilità di iniziare un percorso psicoterapeutico, e vedrà che emergeranno aspetti che lei non credeva neanche di aver dato più di tanto peso nella sua vita. Cordiali saluti, la Dott.ssa Tiziana Tambaro.
Dott. Diego Emmanuel Cordoba
Psicologo, Psicologo clinico
Bergamo
In ambito psicologico sistemico relazionale, potremmo ipotizzare che questa ansia possa essere legata alla dinamica relazionale con la persona con cui stai facendo la videochiamata. Potrebbe essere che tu abbia delle aspettative o dei timori nei confronti di quella persona, che ti provocano un senso di insicurezza e ansia durante la comunicazione a distanza.
Inoltre, potrebbe essere che tu stia sperimentando una forma di ansia da prestazione o da giudizio, sentendoti sotto esame o giudizio da parte dell'altra persona durante la videochiamata. Questo potrebbe portarti a percepire una pressione eccessiva, generando ansia e disagio.
È importante esplorare più a fondo queste dinamiche relazionali e individuare le possibili cause di questa ansia durante le videochiamate, magari anche confrontandoti con un professionista del settore per approfondire il tuo vissuto emotivo e trovare strategie per affrontare e superare questo disagio. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di consultazione anche online.
Dott. Cordoba
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Buongiorno, per poterle fornire una risposta è necessario effettuare un approfondimento in sede di colloquio. Un caro saluto.
Dott.ssa Mirea Colantuono
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Marano di Napoli
Salve, non è semplice rispondere a questa domanda senza esplorare i suoi significati e le precedenti esposizioni a questo stimolo. Le consiglio di consultare uno psicologo per comprendere meglio il suo vissuto e dargli un senso. Sembrerebbe una manifestazione ansiosa. Un caro saluto.
Dott.ssa Teresa Romeo
Psicologo, Psicologo clinico, Sessuologo
Corbetta
Buongiorno Gentile Utente,
è una domanda molto difficile quella che pone. Gli elementi che porta sono pochi e credo che, a questa domanda, sia solo Lei a poter trovare risposta (magari, se dovesse sentirsela, con il supporto di uno specialista come uno psicologo). Sarebbe importante indagare la 'strana sensazione di ansia' per capirne di più. Dove si pone? Come si manifesta? Si presenta quando è in videochiamata con qualsiasi persona? In tutte le situazioni? Lei a cosa pensa possa essere collegato? Provi ad ascoltarsi. L'ansia è uno stato psichico funzionale e che ci avvisa che 'qualcosa non va', ma non è sempre facile capire cosa! Esplorare se stessi in un clima facilitante, empatico e di accoglimento, potrebbe essere una buona strada per capirci qualcosa di più. Le auguro di trovare presto la risposta che cerca.
Dott.ssa Marta Bruno
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno, sarebbe importante avere maggiori dettagli inerenti alla sensazione che prova al momento della videochiamata e se questa si riferisce a tutte le sfere di vita (lavoro, famiglia, amici...). Sicuramente il momento di isolamento dovuto alla pandemia, se da lei vissuto con difficoltà, può essere un aggancio emotivo che le provoca degli stati ansiogeni non superati o adeguatamente supportati all'epoca. Il consiglio è quello quindi di richiedere un supporto psicologico per indagare meglio le cause profonde del disagio per vivere con più serenità il qui ed ora.
Dott.ssa Benedetta Cereda
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Buongiorno, mi dispiace che lei sperimenti questo disagio. Le cause possono essere molteplici e sicuramente con qualche seduta di psicoterapia le sarà più chiaro le motivazioni. Mi dispiace non poterla aiutare rispondendo alla sua domanda ma solo con un lavoro mirato si può comprendere cosa c'è alla base della sua ansia.
Un caro saluto e rimango a disposizione.
Dott.ssa Chiara Francesca Longo
Psicologo, Sessuologo, Psicologo clinico
Milano
Buongiorno,
la tua reazione un cortocircuito prevedibile tra nuovi mezzi di comunicazione e il nostro “software” evolutivo. Riduci gli stimoli che ti sovraccaricano, allenati a restare qualche minuto oltre il picco di ansia e, se serve, chiedi un aiuto mirato: nella maggior parte dei casi il disagio cala in poche settimane.
Se, nonostante questi accorgimenti, la paura resta forte o si estende ad altre situazioni sociali (interrogazioni, parlare in gruppo, presentazioni), può essere utile parlarne con uno specialista.
Cordiali saluti
Dott.ssa Giulia Castiglieri
Psicologo, Psicologo clinico
Cermenate
Buonasera, purtroppo quello che descrive è un quadro troppo limitato per poterle dare delle risposte dettagliate. Quello che posso consigliarle è di rivolgersi ad un professionista (es: psicologo) per discutere più apprfonditamente di questa domanda, anche perchè le motivazioni potrebbero essere molte per cui necessita di un consulto e di un quadro più apprfondito.
Grazie
Dott. Dario Signorello
Psicologo, Psicologo clinico
Padova
Buongiorno,
comprendo quanto possa essere difficile vivere queste sensazioni durante le videochiamate. Approfondire questi vissuti all’interno di un percorso terapeutico può aiutarla a comprenderne l’origine e a trovare strumenti utili per gestirli in modo più efficace.
Buongiorno,
quello che descrivi può essere legato a una reazione d’ansia che si attiva in situazioni specifiche, in questo caso durante le videochiamate. Potrebbe avere diverse origini: per esempio, un’ansia di prestazione legata al “dover essere” davanti alla videocamera, un’iperconsapevolezza del proprio aspetto o del proprio comportamento, oppure un’associazione che si è creata tra videochiamata e sensazione di disagio, che col tempo si è rinforzata.

È importante capire da quando hai iniziato a provare questa reazione e se ci sono stati cambiamenti nella tua vita o nello stato emotivo che possano aver contribuito.
Un lavoro graduale di esposizione e tecniche di gestione dell’ansia (respirazione, grounding, ristrutturazione del pensiero) può aiutare a ridurre questa risposta automatica.

Ricevo come psicologa in studio a Verona e anche online: in un percorso mirato possiamo comprendere l’origine di questa reazione e trovare strategie per affrontarla senza che diventi un ostacolo.
Dott.ssa Elena Pomarico
Psicologo, Psicologo clinico
Chieti Scalo

Salve, le videochiamate in qualche modo sono una forma di gioco tra il nasconderci e il mostrarci all’altro. L’ansia che descrive potrebbe nascere dal sentirsi osservati e, forse anche, valutati. Nelle videochiamate, in qualche modo, tendiamo noi stessi ad osservarci mentre osserviamo l'altro

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