Buongiorno Dottori, volevo un vostro parere riguardo i miei problemi di sonnambulismo, anche se nn s
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Buongiorno Dottori, volevo un vostro parere riguardo i miei problemi di sonnambulismo, anche se nn so se ritenerli tali. Mi capita spesso di alzarmi in piena notte (e specifico che nn mi capita al primo sonno) xke ho sentito dei rumori o cerco qualcuno in casa ma nn sono del tutto cosciente di quello che faccio. Cioè sono sveglia ma sto vivendo nella mia testa un fatto non reale. Comunico anche con mio marito che alcune volte mi fa capire che quello che cerco o sento non è reale. Tutto questo io lo ricordo nello stesso momento in cui lo sto vivendo e anche il giorno dopo. Questi episodi mi capitano ormai da anni ma saltuariamente. Vorrei capire cosa sono e perché mi capitano. Grazie del vostro parere.
Buongiorno, il sonno è un'attività umana estremamente complessa e legata ai pensieri diurni, preoccupazioni, desideri. Nei bambini, per fare un esempio, intorno ai 3-4 anni il sonno può essere interrotto dai terrori notturni, in concomitanza con la capacità di entrare maggiormente in relazione con gli altri.
Durante il sonno si consolidano i ricordi, le routines motorie. Quando dormiamo facciamo dei sogni che, anche se spesso bizzarri, sono strettamente in connessione con pensieri coscienti. Sarebbe necessaria qualche domanda per approfondire la situazione che lei descrive: sono momenti angosciosi? chi o cosa cerca? il contenuto di questi eventi è cambiato negli anni?
Un caro saluto,
mg
Durante il sonno si consolidano i ricordi, le routines motorie. Quando dormiamo facciamo dei sogni che, anche se spesso bizzarri, sono strettamente in connessione con pensieri coscienti. Sarebbe necessaria qualche domanda per approfondire la situazione che lei descrive: sono momenti angosciosi? chi o cosa cerca? il contenuto di questi eventi è cambiato negli anni?
Un caro saluto,
mg
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Gentile utente, la migliore cosa da fare in questi casi è rivolgersi ad uno specialista del sonno che, attraverso la polisonnografia, potrà fare una precisa diagnosi dei comportamenti da lei descritti.
Gentile utente,
se ben capisco riporta eventi che le accadono in maniera non frequente da anni.
Come ben descritto in precedente risposta, il sonno è una attività estremamente complessa in cui sono presenti elementi fisiologici e in cui trova spazio anche il riflesso della nostra vita psichica. Per cui sarebbe utile sapere, come mai proprio ora sta cercando una risposta a questi disturbi? E' cambiato qualcosa? Ciò che la spinge a alzarsi è sempre simile o cambia? Quali sono le emozioni/sensazioni che contraddistinguono questi episodi?
Cordialmente
Giorgia Tolio
se ben capisco riporta eventi che le accadono in maniera non frequente da anni.
Come ben descritto in precedente risposta, il sonno è una attività estremamente complessa in cui sono presenti elementi fisiologici e in cui trova spazio anche il riflesso della nostra vita psichica. Per cui sarebbe utile sapere, come mai proprio ora sta cercando una risposta a questi disturbi? E' cambiato qualcosa? Ciò che la spinge a alzarsi è sempre simile o cambia? Quali sono le emozioni/sensazioni che contraddistinguono questi episodi?
Cordialmente
Giorgia Tolio
Salve,
credo che debba fare una visita specialistica per approfondire tali fenomeni.
Saluti.
credo che debba fare una visita specialistica per approfondire tali fenomeni.
Saluti.
Buongiorno... sono stati alterati di coscienza a volte dovuto ad un forte stress o a situazioni emotive non elaborate pienamente... si pone il problema del sonnambulismo che può creare qualche problema di ancoraggio alla realtà.. ma anche questo e’ curabile con l’utilizzo di terapie per la gestione dell’ ansia o la elaborazione delle emozioni che vivono nel sottobosco conscio... Consiglio , se la cosa non la fa vivere bene, una psicoterapia ipnotica o cognitivo comportamentale. Buona vita Dott. Stefano Zenaboni
Buongiorno,
è difficile dare una spiegazione esaustiva di tali fenomeni, conosciuti come parasonnie, cioè dei comportamenti anomali durante il sonno. Da quello che scrive sembra comunque che ormai lei ci conviva da sempre e perciò non le diano tanti fastidi. In caso contrario, non fa mai male, provi a fare una valutazione più approfondita con uno psicologo qui.
Può cercarne uno qui sul portale.
dott Tealdi
è difficile dare una spiegazione esaustiva di tali fenomeni, conosciuti come parasonnie, cioè dei comportamenti anomali durante il sonno. Da quello che scrive sembra comunque che ormai lei ci conviva da sempre e perciò non le diano tanti fastidi. In caso contrario, non fa mai male, provi a fare una valutazione più approfondita con uno psicologo qui.
Può cercarne uno qui sul portale.
dott Tealdi
Gentile, se teme di avere episodi di sonnambulismo, la prima cosa da fare è sottoporsi ad una visita neurologica con esami annessi. Solo così può togliersi il dubbio se effettivamente è sonnambulismo o meno, ed in seguito andare verso un altro orizzonte interpretativo, consultando uno psicoterapeuta. Saluti.
Buonasera! Per questo tipo di problematiche dovrebbe rivolgersi ad un neurologo o, meglio ancora, ad un centro specializzato in disturbi del sonno. Se non dovessero riscontrare nulla, o se il sintomo dovesse persistere dandole fastidio, può contattare uno psicoterapeuta per valutarne altri aspetti.
Dott.ssa Valeria Randisi
Dott.ssa Valeria Randisi
Buongiorno. Le consiglio di consultare prima uno specialista dei disturbi del sonno.
Cordialità
Massimiliano Trossello
Cordialità
Massimiliano Trossello
Buonasera, capisco che ciò che le sta capitando sono degli episodi molto fastidiosi, che la potrebbero mettere a disagio. Inoltre per poter capire il perchè di ciò che le accade non ci scrive delle notizie importanti su di sè, ad esempio che età ha, che cosa era successo nella sua vita quando ha cominciato ad avere questi episodi. Lei ci scrive che sono diversi anni che li mette in atto, come mai che non ha fatto nessuna visita presso un professionista che si occupa dei disturbi del sonno e proprio ora ha pensato di farlo scrivendo a questo portale. Dovrebbe prima di tutto consultare uno specialista che si occupa di disturbi del sonno, poi potrebbe approfondire facendo delle sedute con uno psicoterapeuta che la potrebbe aiutare ad elaborare quanto la disturba tutto questo, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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Gentile utente, il mio consiglio è quello di consultare uno specialista dei disturbi del sonno che potrà effettuare un’indagine approfondita di quanto da lei descritto. In seguito a quanto emerso potrà decidere se consultare uno psicoterapeuta al fine di lavorare insieme sulle eventuali cause di natura psicologica. Cordialmente, dott.Rachele Faissingher
Buongiorno, il sonno e il dormiveglia sono forieri di preziosissimi segnali. Il Sonno e il sogno sono da sempre le strade maestre per comprendere alcuni significati che ci sfuggono durante la veglia. Occorrerebbero maggiori informazioni: non scrive se durante questo stato particolare, si sente spaventata o incuriosita dai rumori. Di fatto però nel sonno costruisce una presenza. Le suggerisco di continuare ad interrogarsi e ad esplorare con un terapeuta. Saluti.
Daniela Bianchi
Daniela Bianchi
Buonasera, si faccia consigliare dal suo medico prima degli accertamenti. Sicuramente le può essere di aiuto, almeno per migliorare la qualità del sonno, una terapia con ipnosi.
Un cordiale saluto Antonella
Un cordiale saluto Antonella
Gent.ma signora grazie di aver condiviso con noi la sua situazione.
E’ importante però considerare di consultare uno specialista nel caso in cui i sintomi siano persistenti per eseguire un adeguato percorso diagnostico. Infatti la diagnosi di sonnambulismo presenta similarità sintomatologiche con alcune forme di epilessia notturna.
La consultazione diagnostica presso uno specialista dei disturbi del sonno è indicata se:
– Gli episodi hanno una frequenza maggiore di 2 volte la settimana;
– Se durante la notte è presente più di un episodio;
– Se gli episodi si presentano in fasi successive del sonno (non entro 1-2 ore dall’addormentamento).
– Nel caso si presenti in età infantile, se il bambino oltre al sonnambulismo, presenta anche enuresi o appare particolarmente ansioso e agitato.
Nello specifico il percorso diagnostico prevede il colloquio clinico con lo specialista non solo del paziente ma anche dei familiari che hanno osservato gli episodi di sonnambulismo.
Una diagnosi di sonnambulismo di tipo strumentale (attraverso la video-polisonnografia) è necessaria in taluni casi valutati dallo specialista.
Se necessità di maggiori informazioni mi contatti
E’ importante però considerare di consultare uno specialista nel caso in cui i sintomi siano persistenti per eseguire un adeguato percorso diagnostico. Infatti la diagnosi di sonnambulismo presenta similarità sintomatologiche con alcune forme di epilessia notturna.
La consultazione diagnostica presso uno specialista dei disturbi del sonno è indicata se:
– Gli episodi hanno una frequenza maggiore di 2 volte la settimana;
– Se durante la notte è presente più di un episodio;
– Se gli episodi si presentano in fasi successive del sonno (non entro 1-2 ore dall’addormentamento).
– Nel caso si presenti in età infantile, se il bambino oltre al sonnambulismo, presenta anche enuresi o appare particolarmente ansioso e agitato.
Nello specifico il percorso diagnostico prevede il colloquio clinico con lo specialista non solo del paziente ma anche dei familiari che hanno osservato gli episodi di sonnambulismo.
Una diagnosi di sonnambulismo di tipo strumentale (attraverso la video-polisonnografia) è necessaria in taluni casi valutati dallo specialista.
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Buonasera, dalle informazioni che scrive mi risulta un pochino difficile capire la situazione ed indirizzarla nel modo corretto. A primo acchito sembrerebbe un disturbo inscrivibile alla sfera del sonno (eventualità da vagliare presso un centro adibito a ciò) ma scrive anche che "sto vivendo nella mia testa un fatto non reale" e questo mi fa pensare a qualcosa di più psicologico, da indagare. Alcune domande aiuterebbero in questo senso: le succede anche in altri momenti della giornata di sentire che quello che vede/sente non è reale? Come mai cerca aiuto solo ora se soffre di questi episodi da anni ? Si sono intensificati? E' successo altro che magari l'ha portata a riconsiderarli? Forse potrebbe effettuare un incontro con uno psicoterapeuta per essere accompagnata in un percorso verso la chiarificazione. Rimango disponibile in tal senso e/o per altre eventualità. Un caro saluto
Buongiorn, di certo una diagnosi approfondita specialistica dfacilita molto. Come si diceva è complessa la risposta, rimango del parere che una terapia cognitivo comportamentale è preferibile. Sono a disposizione per opportuni approfondimenti lb
salve, deve approfondire da uno specialista, si lasci consigliare dal suo medico di base. appurato che non si tratti di problematiche organiche, può pensare ad un percorso, con attenzione al sonno e all'insonnia.
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Buongiorno, si rivolga ad uno specialista del sonno.
Ottime cose, Dottor Andrea De Simone
Ottime cose, Dottor Andrea De Simone
Salve, le consiglio di rivolgersi ad un professionista che si occupa di queste cose, ci sono alcuni specialisti del sonno che la possono aiutare.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buona giornata.
Dott. Fiori
Salve, è opportuno rivolgersi a uno specialista dei disturbi del sonno.
Un saluto,
MMM
Un saluto,
MMM
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
E' assolutamente comprensibile l'allarme che vivete sia tu che tuo marito, ma per capirne l'origine purtroppo non esiste un manuale. Il sonnambulismo, nell'immaginario collettivo, è visto come un fenomeno che accade in totale incoscienza, letteralmente mentre si dorme. Nella realtà, questo ed altri nostri comportamenti accadono in maniera molto molto personale. Le tue domande possono ricevere una risposta adeguata solo da un esperto che conosca te e la tua famiglia, per poterti dire come mai tu, nella tua unicità, stai facendo ciò ed a cosa corrisponde un comportamento del genere. Una prima consulenza psicologica sicuramente ti darà più elementi per orientarti in questa situazione.
Buongiorno, i disturbi del sonno sono un fenomeno altamente complesso: le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta che la aiuti a comprenderne le possibili cause.
Saluti, dott.ssa Alessia Foronchi
Saluti, dott.ssa Alessia Foronchi
Salve gentile utente , intanto accolgo questa sua difficoltà, e le indico di rivolgersi a specialisti o centri che si occupino del sonno.
Da lì potrà capire l'origine e la natura di questa sua difficoltà
Rimango a sua disposizione per qualsiasi informazione.
Un abbraccio forte.
Dr. Luca Russo
Da lì potrà capire l'origine e la natura di questa sua difficoltà
Rimango a sua disposizione per qualsiasi informazione.
Un abbraccio forte.
Dr. Luca Russo
Buongiorno, la inviterei a rivolgersi anzitutto al suo medico per valutare un approfondimento con una visita specialistica e relativi esami, così da appurare ed eventualmente escludere delle cause organiche per la situazione da lei rilevata. Successivamente, se appurato che si tratti una difficoltà legata a condizioni psichiche ed emotive, può valutare di intraprendere un percorso con uno specialista quale psicologo e/o psicoterapeuta. un caro augurio. cordialmente, dott.ssa Alessandra Bordin
Buongiorno. Il sonno è un processo complesso e profondamente influenzato dalle nostre esperienze diurne, preoccupazioni e desideri. Gli episodi che descrive, in cui si alza di notte sentendo rumori o cercando qualcuno, pur non essendo del tutto cosciente, potrebbero rientrare nelle parasonnie, comportamenti anomali durante il sonno. Anche se questi episodi non avvengono nel primo sonno, e lei li ricorda sia mentre accadono che il giorno dopo, è importante approfondire la situazione.
Innanzitutto, sarebbe utile sapere se questi episodi sono accompagnati da angoscia o altre emozioni particolari, se c'è stato un cambiamento recente nella sua vita che potrebbe aver influenzato questi eventi, e se il contenuto di ciò che cerca o sente è sempre simile o varia nel tempo. Inoltre, sapere cosa la spinge a cercare una risposta proprio ora potrebbe offrire ulteriori spunti di riflessione.
La cosa migliore da fare è rivolgersi a uno specialista del sonno, come un neurologo o un centro specializzato, per effettuare una polisonnografia. Questo esame può fornire una diagnosi precisa monitorando l'attività cerebrale durante il sonno. Se non dovessero emergere cause organiche, potrebbe essere utile consultare uno psicoterapeuta per esplorare eventuali cause psicologiche e lavorare sulla gestione di ansie o emozioni legate a questi episodi.
La psicoterapia cognitivo-comportamentale o ipnotica può essere particolarmente efficace in questi casi. Infine, consideri che il coinvolgimento dei familiari può essere utile per fornire ulteriori dettagli durante il colloquio clinico.
Cordiali saluti, Dott. Vincent Mineo
Innanzitutto, sarebbe utile sapere se questi episodi sono accompagnati da angoscia o altre emozioni particolari, se c'è stato un cambiamento recente nella sua vita che potrebbe aver influenzato questi eventi, e se il contenuto di ciò che cerca o sente è sempre simile o varia nel tempo. Inoltre, sapere cosa la spinge a cercare una risposta proprio ora potrebbe offrire ulteriori spunti di riflessione.
La cosa migliore da fare è rivolgersi a uno specialista del sonno, come un neurologo o un centro specializzato, per effettuare una polisonnografia. Questo esame può fornire una diagnosi precisa monitorando l'attività cerebrale durante il sonno. Se non dovessero emergere cause organiche, potrebbe essere utile consultare uno psicoterapeuta per esplorare eventuali cause psicologiche e lavorare sulla gestione di ansie o emozioni legate a questi episodi.
La psicoterapia cognitivo-comportamentale o ipnotica può essere particolarmente efficace in questi casi. Infine, consideri che il coinvolgimento dei familiari può essere utile per fornire ulteriori dettagli durante il colloquio clinico.
Cordiali saluti, Dott. Vincent Mineo
Il sonnambulismo è un disturbo del sonno che comporta comportamenti motori complessi durante il sonno profondo, senza che la persona ne sia consapevole. Dal punto di vista psicologico sistemico relazionale, potremmo ipotizzare che i tuoi episodi di sonnambulismo possano essere legati a fattori psicologici e relazionali presenti nella tua vita. Ad esempio, potrebbero essere causati da ansia, stress o conflitti emotivi non risolti che vengono elaborati durante il sonno. Inoltre, potrebbe essere utile esplorare la tua storia familiare e le dinamiche relazionali attuali per comprendere meglio come queste influenzino il tuo sonnambulismo.
Ti consiglierei di consultare uno specialista del sonno o uno psicologo per una valutazione approfondita e per individuare eventuali interventi terapeutici utili per gestire o risolvere i tuoi episodi di sonnambulismo. Inoltre, potrebbe essere utile coinvolgere anche il tuo partner nelle sedute terapeutiche per comprendere meglio le dinamiche di coppia che potrebbero influenzare il tuo sonnambulismo. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio conoscitivo.
Dott. Cordoba
Ti consiglierei di consultare uno specialista del sonno o uno psicologo per una valutazione approfondita e per individuare eventuali interventi terapeutici utili per gestire o risolvere i tuoi episodi di sonnambulismo. Inoltre, potrebbe essere utile coinvolgere anche il tuo partner nelle sedute terapeutiche per comprendere meglio le dinamiche di coppia che potrebbero influenzare il tuo sonnambulismo. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio conoscitivo.
Dott. Cordoba
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Buongiorno caro utente, capisco che non sia semplice vivere questa situazione. Da quanto esposto le posso informare che il sonnambulismo si presenta in quelle situazioni di stress e di ansia, senza escludere la questione del fattore ereditario. Il fatto di alzarsi con l'idea di cercare qualcuno risulta particolarmente interessante, quindi occorrerebbe approfondire il "non risolto" del suo passato, soprattutto della sua infanzia, perché può succedere che le esperienze irrisolte vengano proiettate durante il sonno. Cordiali saluti.
Salve, il sonno rappresenta una delle maggiori fonti di recupero che il cervello utilizza per permettersi poi un buon rendimento nel quotidiano.
Quando gli equilibri si rompono possono verificarsi fenomeni di varia natura, quali ad esempio il sonnambulismo.
Provi inizialmente con una buona igiene del sonno, dormendo con orari regolari ed eliminando l’assunzione di varie sostanze eccitanti.
Se con queste norme basiche non dovesse funzionare allora dovrebbe accedere ad un percorso di psicoterapia che la possa aiutare a ridurre il problema.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Quando gli equilibri si rompono possono verificarsi fenomeni di varia natura, quali ad esempio il sonnambulismo.
Provi inizialmente con una buona igiene del sonno, dormendo con orari regolari ed eliminando l’assunzione di varie sostanze eccitanti.
Se con queste norme basiche non dovesse funzionare allora dovrebbe accedere ad un percorso di psicoterapia che la possa aiutare a ridurre il problema.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Gentile utente,
condivido in larga parte quanto espresso dai colleghi, poiché le loro osservazioni riflettono un approccio rispettoso e professionale verso il tema da lei sollevato.
Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu
condivido in larga parte quanto espresso dai colleghi, poiché le loro osservazioni riflettono un approccio rispettoso e professionale verso il tema da lei sollevato.
Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu
Gentile utente, comprendo la sua preoccupazione per questi episodi notturni in cui si sveglia disorientata, agendo e comunicando in base a percezioni irreali, pur mantenendo un ricordo dell'evento. Per una diagnosi precisa e per escludere altre cause mediche, le consiglio vivamente di consultare un medico specialista in disturbi del sonno.
Un caro saluto,
Dott.ssa Valentina De Chiara
Brescia
Un caro saluto,
Dott.ssa Valentina De Chiara
Brescia
Buongiorno,
comprendo la Sua preoccupazione e il disagio che questi episodi Le provocano. Quello che descrive non sembra sonnambulismo classico, ma piuttosto episodi di confusione nel risveglio o parasomnie che si verificano nelle fasi di transizione tra sonno e veglia.
Il fatto che Lei conservi la memoria degli episodi, riesca a comunicare con il marito e sia parzialmente cosciente durante l’evento sono elementi distintivi importanti. Inoltre, il verificarsi dopo il primo sonno anziché nelle fasi più profonde suggerisce un quadro diverso dal sonnambulismo tradizionale.
Questi fenomeni potrebbero essere legati a stress o ansia che si manifestano durante il sonno, oppure a disturbi dell’arousal che causano risvegli parziali. Spesso anche fattori come cambiamenti di routine, preoccupazioni, alcuni farmaci o una qualità del sonno compromessa possono contribuire a questi episodi.
Le consiglio vivamente di consultare un neurologo o uno specialista del sonno per una valutazione approfondita della Sua situazione. Nel frattempo, potrebbe essere utile tenere un diario del sonno annotando quando si verificano questi episodi e quali potrebbero essere i fattori scatenanti. Anche valutare il livello di stress nella Sua vita quotidiana e migliorare l’igiene del sonno con orari regolari e un ambiente tranquillo può essere d’aiuto.
Questi disturbi sono spesso gestibili una volta identificata la causa specifica, quindi non esiti a rivolgersi al Suo medico di fiducia per iniziare un percorso di inquadramento.
comprendo la Sua preoccupazione e il disagio che questi episodi Le provocano. Quello che descrive non sembra sonnambulismo classico, ma piuttosto episodi di confusione nel risveglio o parasomnie che si verificano nelle fasi di transizione tra sonno e veglia.
Il fatto che Lei conservi la memoria degli episodi, riesca a comunicare con il marito e sia parzialmente cosciente durante l’evento sono elementi distintivi importanti. Inoltre, il verificarsi dopo il primo sonno anziché nelle fasi più profonde suggerisce un quadro diverso dal sonnambulismo tradizionale.
Questi fenomeni potrebbero essere legati a stress o ansia che si manifestano durante il sonno, oppure a disturbi dell’arousal che causano risvegli parziali. Spesso anche fattori come cambiamenti di routine, preoccupazioni, alcuni farmaci o una qualità del sonno compromessa possono contribuire a questi episodi.
Le consiglio vivamente di consultare un neurologo o uno specialista del sonno per una valutazione approfondita della Sua situazione. Nel frattempo, potrebbe essere utile tenere un diario del sonno annotando quando si verificano questi episodi e quali potrebbero essere i fattori scatenanti. Anche valutare il livello di stress nella Sua vita quotidiana e migliorare l’igiene del sonno con orari regolari e un ambiente tranquillo può essere d’aiuto.
Questi disturbi sono spesso gestibili una volta identificata la causa specifica, quindi non esiti a rivolgersi al Suo medico di fiducia per iniziare un percorso di inquadramento.
Gentile Signora,
grazie per la sua domanda e per la descrizione molto precisa dei suoi episodi notturni.
La prima cosa che mi preme dirle è che, ovviamente in questa sede non è possibile fare una diagnosi, ma posso offrirle un parere professionale e un'ipotesi basata su quanto da lei descritto.
Lei ipotizza un sonnambulismo, ma gli indizi da lei forniti, sulla base delle neuroscienze del sonno, ci potrebbero indicare una natura ben diversa del fenomeno:
1. Dice di ricordare l'evento
2. Specifica che non avviene durante il primo sonno
Questi due dettagli sono importanti, poiché il sonnambulismo classico (definita parasonnia NREM) avviene tipicamente nella prima parte della notte, ciosè quando siamo nella fase di sonno più profondo. Inoltre, la sua caratteristica principale è che la persona non ha alcun ricordo dell'accaduto, il giorno dopo.
Esistono però altri tipi di fenomeni notturni e sulla base di quanto lei descrive mi viene più da pensare a dei sogni vividi che vengono agiti, quindi più una parasonnia REM.
Nella fase REM, più tipica della seconda parte del sonno, dovrebbe esserci una normale e fisiologica paralisi muscolare che - in situazioni anomale - potrebbe non esserci portando quindi ad attività motoria associata ai sogni.
Il sonno è lo specchio della nostra veglia e periodi di forte stress, ansia, sovraccarico (lavorativo o emotivo), o cambiamenti importanti, possono rendere il sonno frammentato. Questo potrebbe rendere più facile una sovrapposizione anomala delle fasi del sonno (veglia, sonno NREM e sonno REM), dando origine a questa sintomatologia.
Cosa è consigliabile fare? Sicuramente un approfondimento medico per escludere cause organiche, presso un Centro di Medicina del Sonno o con un Neurologo esperto in disturbi del sonno. In parallelo, un supporto psicologico (come quello che offro online), può essere fondamentale per lavorare sui "perché", ad esempio, imparando a riconoscere e gestire i fattori di stress e di ansia che possono scatenare gli episodi e lavorare su strategie pratiche di "igiene del sonno" per migliorare la qualità generale del suo riposo.
Spero che questo inquadramento le sia utile per capire meglio cosa le accade e come muoversi.
Un cordiale saluto, Dott.ssa Alessia Mensurati
grazie per la sua domanda e per la descrizione molto precisa dei suoi episodi notturni.
La prima cosa che mi preme dirle è che, ovviamente in questa sede non è possibile fare una diagnosi, ma posso offrirle un parere professionale e un'ipotesi basata su quanto da lei descritto.
Lei ipotizza un sonnambulismo, ma gli indizi da lei forniti, sulla base delle neuroscienze del sonno, ci potrebbero indicare una natura ben diversa del fenomeno:
1. Dice di ricordare l'evento
2. Specifica che non avviene durante il primo sonno
Questi due dettagli sono importanti, poiché il sonnambulismo classico (definita parasonnia NREM) avviene tipicamente nella prima parte della notte, ciosè quando siamo nella fase di sonno più profondo. Inoltre, la sua caratteristica principale è che la persona non ha alcun ricordo dell'accaduto, il giorno dopo.
Esistono però altri tipi di fenomeni notturni e sulla base di quanto lei descrive mi viene più da pensare a dei sogni vividi che vengono agiti, quindi più una parasonnia REM.
Nella fase REM, più tipica della seconda parte del sonno, dovrebbe esserci una normale e fisiologica paralisi muscolare che - in situazioni anomale - potrebbe non esserci portando quindi ad attività motoria associata ai sogni.
Il sonno è lo specchio della nostra veglia e periodi di forte stress, ansia, sovraccarico (lavorativo o emotivo), o cambiamenti importanti, possono rendere il sonno frammentato. Questo potrebbe rendere più facile una sovrapposizione anomala delle fasi del sonno (veglia, sonno NREM e sonno REM), dando origine a questa sintomatologia.
Cosa è consigliabile fare? Sicuramente un approfondimento medico per escludere cause organiche, presso un Centro di Medicina del Sonno o con un Neurologo esperto in disturbi del sonno. In parallelo, un supporto psicologico (come quello che offro online), può essere fondamentale per lavorare sui "perché", ad esempio, imparando a riconoscere e gestire i fattori di stress e di ansia che possono scatenare gli episodi e lavorare su strategie pratiche di "igiene del sonno" per migliorare la qualità generale del suo riposo.
Spero che questo inquadramento le sia utile per capire meglio cosa le accade e come muoversi.
Un cordiale saluto, Dott.ssa Alessia Mensurati
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