Dott.ssa
Daniela Bianchi
Psicoterapeuta,
Psicologo
Psicologo clinico
Altro
Genova 1 indirizzo
Esperienze
Mi presento:
Mi sono laureata in Psicologia Clinica presso la facoltà di Scienze della Formazione di Urbino. Dopo il tirocinio annuale presso Il Centro di Salute Mentale di Via Fillak ho sostenuto l'esame di Stato per l'esercizio della Professione presso l'Università degli Studi di Torino e mi sono successivamente iscritta all'Ordine degli Psicologi della Liguria con numero 1289.Successivamente ho conseguito la specializzazione presso l'Istituto Freudiano di Milano diventando così Psicoterapeuta ad indirizzo psicoanalitico di orientamento lacaniano.
Ho prestato la mia professionalità all'inizio come educatrice e successivamente come Psicologa in diversi ambiti del sociale:
- Educatrice presso la casa Circondariale di Genova Marassi nel progetto di Custodia Attenuata
- Psicologa nel campo delle comunità dedicate alla relazione Madre-Bambino
- Psicologa in collaborazione con il Centro di Salute Mentale di Via Peschiera, in progetti di prevenzione al suicidio di Pazienti psichiatrici
-Psicologa presso diverse comunità Psichiatriche gestite da un'importante Cooperative ligure
- Psicologa Responsabile di 3 centri Diurni dedicati ai disturbi cognitivi dell'Istituto Brignole.
- Psicologa Direttore Clinico ed Amministrativo della Rsa di Castelletto per conto di una nota Cooperativa Bergamasca
- Psicologa Responsabile del servizio domiciliare dedicato a tutti i cittadini con disabilità psichica e fisica per la stessa Cooperativa.
In concomitanza con l'attività dei servizi per le diverse Cooperative, negli anni ho portato avanti la Libera professione ampliando e approfondendo la mia esperienza clinica con casistiche di vario genere.
Sono Supervisore di Musicoterapeuti e colleghi Psicoterapeuti.
Attualmente sono Supervisore per una Cooperativa Sociale del Ponente che si occupa di disabilità. Supervisiono le 7 Equipe della Fondazione Gigi Ghirotti. Questi 7 gruppi di lavoro si occupano di cure palliative negli Hospice di Albaro e di Bolzaneto, di cure domiciliari delle malattie infettive e cure palliative su tutto il territorio genovese e del reparto dedicato alla SLA.
Ho partecipato a diversi congressi e seminari di approfondimento in alcuni sono stata moderatrice o relatrice.
-Nel 2010 a Genova sono stata Moderatrice presso il VII Congresso Nazionale Confiam dal titolo " Le cure Musicali"
Nel 2018 a Genova sono stata Relatrice del Convegno intitolato " il suono e la parola"- dialogo tra musicoterapia e psicoanalisi con l'intervento dal titolo " Strumenti"
Sono iscritta a diversi corsi di formazione permanente per la mia professione. Lo sviluppo del pensiero analitico, il confronto con la comunità dei colleghi è un dovere etico verso me stessa e verso le persone che decidono di intraprendere un percorso insieme a me ma soprattutto è una passione.
Aree di competenza principali:
- Psicoanalisi
Indirizzi (2)
Disponibilità
Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Spianata di Castelletto 3b, Genova
Disponibilità
Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
- Pazienti con assicurazione sanitaria
Prestazioni e prezzi
-
Psicoterapia
60 € -
-
Psicoterapia di gruppo
Da 0 € -
-
Trattamento fame nervosa
60 € -
-
Trattamento disfunzione erettile
60 € -
-
Trattamento dello stress
60 € -
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Recensioni
19 recensioni
-
C
Cristina
Ottima professionista, mi ha aiutata moltissimo in un momento di difficoltà.
-
K
Kelly
Avrei un sacco di cose da dire, ma per il momento mi limito a ringraziarla di cuore, nell essermi a fianco durante questo percorso.. a buon rendere dottoressa
-
L
L.
In un momento di difficoltà ad orientare le relazioni a me care verso una giusta misura ho sentito il bisogno di rivolgermi alla dottoressa Bianchi. È stato un percorso in cui ho sentito accolta la mia fragilità. La dottoressa ha valorizzato le mie risorse e mi ha davvero aiutato a riprendere la bussola della mia vita.
L.
-
F
Francesco
La dottoressa Daniela mi ha aiutato molto in un percorso importante e necessario. Un vero viaggio di scoperta. Ha attivato nuove consapevolezze e ora non posso pensare a un me stesso senza questi cambiamenti. Grazie a lei per la sua importante presenza e grazie a me per aver scelto di essere aiutato in questo modo.
Francesco
-
G
Gustavo
Non ci volevo andare pensavo che alla mia veneranda età i giochi fossero già tutti fatti. Poi il grande dolore per la perdita di mia moglie e la spinta delle mie figlie mi hanno convinto a cercare aiuto. L'esperienza mi ha sorpreso,soprattutto perché ho trovato uno sguardo nuovo,sulla storia della mia vita, sui miei 80 anni e sul mio matrimonio. Consiglio a tutti un'esperienza di questo tipo.
Gustavo
-
A
Antonio
Esperienza molto interessante, ho incontrato per la prima volta un modo di ascoltare attento e rispettoso che ha modificato la mia visione su di me.
Antonio
-
M
Marina
Mi sono trovata molto bene.
Per serietà e approccio.
Accolta molto bene e seguita con attenzione sempre.
Continuerò il percorso!
-
G
Guenda
Ho piacere di condividere alcune considerazioni sul percorso che sto intraprendendo. La prima riguarda la piacevole sensazione di incontrare qualcosa di me stessa che proprio non mi aspettavo,mi ha sorpresa vista la mia spasmodica necessità di controllare sempre tutto. L'altra cosa speciale che sto sperimentando è che, se ho iniziato la psicoterapia per contrastare i miei disagi, il lavoro è davvero decollato quando ho smesso di contrastarmi e quando ho iniziato a stare meglio e ad essere semplicemente curiosa di me stessa. Grazie! Guenda
-
F
Federica
Mi sento supportata nel percorso che sto affrontando, percependo sensibilità e professionalità; qualcuno che cammina con rispetto ed empatia vicino a me.
-
M
Maggie
La dottoressa Bianchi, oltre la sua professionalità con un curriculum che parla da se, è una persona pronfondamente umana. Un’umanità alla Recalcati, il suo insegnante tra l’altro.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 132 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buonasera sette anni fa mi sono trovato a vivere un lutto particolarmente forte che ha ridotto la mia vita a pezzi: la morte di mia moglie e dei miei tre bambini. In questi anni ho seguito continuativamente una terapia di supporto e un percorso di uscita dallo shock post traumatico. Quando vivevo a Roma frequentavo un gruppo di ascolto in cui persone che avevano perso un caro ne parlavano agli altri. Credevo di essere guarito anche se a fatica ma negli ultimi mesi sento di essere tornato indietro. A volte mi viene da piangere ( vergognosamente in pubblico). Sento un dolore e una tristezza profonda quando guardo le foto di mia moglie e dei miei figli. Mi sento divorato dal senso di colpa per quello che è accaduto. Mia moglie si è suicidata insieme ai nostri figli senza che mi accorgessi della gravità e dell’orrore di quello che avevo tra le mura domestiche e questo mi fa sentire come un uomo sconfitto. A tratti mi rendo conto che è assurdo dopo sette anni ma quando parlo con gli altri Mi vedo non capito e la compagnia degli altri mi da fastidio. A volte inizio un discorso ma poi mi rendo conto che è inutile parlare e preferisco il silenzio. Vorrei tornare a vivere ma non riesco. Cosa mi consigliate?
Gentile Signore, parlare non è inutile ed evidentemente ha ancora qualcosa da dire riguardo a quanto è successo. Dunque ,trovi uno professionista, con cui affrontare i pezzi che sono ancora sospesi e hanno bisogno di una collocazione. È naturale che crescendo è cambiando si abbia una nuova disponibilità ad elaborare cio' che in precedenza, per svariate ragioni, non si poteva o non era il momento di affrontare. Elaborare significa vivere,poter sentire, lavorare. Oggi qualcosa ha bisogno di essere rivisto, perché si fa rivedere.
Daniela Bianchi

Salve..
vorrei esporre qui una situazione per me molto importante .
da quando ero piccola ogni qual volta c'erano i miei parenti e si parlava tutti insieme , io ero solita girare vorticosamente su me stessa con un mini computer e delle cuffiette alle orecchie .
questa cosa mi provocava molto benessere a livello psichico e fisico anche in un certo senso . tutti parlavano e io mi escludevo mettendo le cuffiette ( come ho già detto ) e girando con delle immagini della famiglia reale d'inghilterra , oppure con le foto della famiglia del ragazzo che mi piaceva però ovviamente queste immagini erano immagine di unione , immagini di familiarità . io mentre giravo provavo molto pacere e godimento e fantasticavo .. questa cosa purtroppo me la porto tutt'oggi . Non capisco come mai, cerco a tutti i costi di controllarla ma non ci riesco, è più forte di me. Soffro di disturbi alimentari che sono iniziati intorno all'età di 6 anni..
ci tengo a precisare che oggi faccio questa cosa con immagini delle persone che stimo, che possono essere ex ragazzi con le loro famiglie, opp. gente che stimo etc..
non riesco a capire questa cosa da cosa dipende....
secondo voi cosa potrebbe essere ? io ho 23 anni e mi sento chiusa in una campana di vetro, ho l'ansia sociale e non porto gli obiettivi a termine ..
con la mia psicologa non sto affrontando tutto questo perchè con lei non mi trovo, domani ho la psicoterapia e le dirò che purtroppo io non me la sento più di continuare con lei la psicoterpia..
sono molto preoccupata per questa situazione .
Buongiorno, la situazione da cui è partita la sua spinta ad isolarsi ha delle particolarità che andrebbero interrogate:
Come reagivano i suoi parenti al suo isolamento? E lei cosa provava per la loro reazione?
Cosa,in particolare le generava/ genera godimento? Che effetto le faceva e le fa il fatto che altri provino piacere nell'incontro ,nel parlare?
Come mai la sua assenza ha assunto così tanta importanza?
Un caro saluto.
Daniela Bianchi

Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.