Buongiorno avrei un problema con mia Ia di 22anni fa fatica a tenersi un lavoro e si vede brutta par
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Buongiorno avrei un problema con mia Ia di 22anni fa fatica a tenersi un lavoro e si vede brutta parla poco ma è aggressiva e tante volte sorride da sola dice che gli vengono in mente delle cose sue lo fa anche in giro grazie per la risposta
Buonasera. Dalla sua breve descrizione mi sembra di notare una giovane donna ancora incerta sulla carriera e con "normali ansie da donna", magari un pò eccentrica. Provi a parlare con la sua compagna delle sue preoccupazioni in merito e provate a trovare insieme una soluzione, se una soluzione va cercata
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Salve. Non si capisce dal testo se la ragazza sia sua figlia o la sua compagna. Comunque sia, considerato che la ragazza riconosce aspetti di disistima forse parlandole direttamente si può cercare di comprendere se intende prendersene cura.
Una buona Psicoterapia potrebbe aprirle scenari diversi
Un cordiale saluto
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Buonasera. Ciò che scrive suggestiona varie interpretazioni che possono essere solo approssimative. Il problema importante mi pare essere quello del discontrollo (aggressività e risatine), oltre all'insicurezza.Mi viene da chiederle se sua figlia ha consapevolezza di questi agiti e magari provare ad agganciata su questa ambivalenza (sottomissione/reazione)
Salve. si tratta di sua figlia? non si capisce. da quello che scrive sembra che"sua figlia"stia attraversando un periodo di difficoltà personali collegabili probabimente alla sua autostima. va sicuramente cercato un dialogo. questo le richiederà pazienza, ma alla fine avrà di certo le informazioni che la porteranno a capire cosa succede e cosa puo' fare. Cordiali Saluti.
Dalla breve descrizione che riporta dei comportamenti della ragazza mi pare di capire che si tratti di un problema legato all'autostima e all'impegno sul piano concreto della vita. Sarebbe opportuno consultare uno psicoterapeuta . Cordiali saluti
Buongiorno, sarebbe utile sapere se alla ragazza questa situazione risulta come un problema o meno. Nel primo caso ci sono maggiori possibilità di affrontare la situazione.
Buongiorno signora,
mi sembra di capire che lei sia molto preoccupata per sua figlia. Probabilmente sta attraversando un periodo difficile e il fatto che non riesca ad esprimere le proprie emozioni la rende aggressiva soprattutto in famiglia. Provi a chiedere aiuto ad uno psicoterapeuta nella sua zona. Sua figlia potrebbe avere bisogno di un sostegno esterno per continuare il suo percorso di crescita.
Rimango a disposizione per altre domande. Buona serata.
mi sembra di capire che lei sia molto preoccupata per sua figlia. Probabilmente sta attraversando un periodo difficile e il fatto che non riesca ad esprimere le proprie emozioni la rende aggressiva soprattutto in famiglia. Provi a chiedere aiuto ad uno psicoterapeuta nella sua zona. Sua figlia potrebbe avere bisogno di un sostegno esterno per continuare il suo percorso di crescita.
Rimango a disposizione per altre domande. Buona serata.
Buonasera, le informazioni sono veramente troppo succinte. L'unico aspetto certo è che la ragazza si trova in forte difficoltà. Le consiglierei una visita con uno psicoterapeuta per un orientamento generale sia su come è opportuno comportarsi con lei in ambito familiare sia per stabilire lo svolgimento della psicoterapia. Non perda del tempo prezioso in modo che la ragazza possa ritrovare delle occasioni di socialità e lavoro indispensabili alla sua stabilità. Cordiali saluti PG
Buonasera,
rispetto a ciò che dice di sua figlia si evince che la ragazza sta attraversando un momento di crisi e di difficoltà.
I comportamenti che lei descrive come "ride da sola" o il fatto che commenti a volte dei pensieri che ha in testa, potrebbero portare a pensare ad un comportamento distimico o ad una "fuga dalla realtà" che potrebbe essere legata ad un numero infinito di fattori.
Secondariamente l'aggressività ed il perdere frequentemente posti di lavoro, potrebbero indurre a pensare ad una componente impulsiva poco controllata.
Infine il vedersi brutta è un campanello di allarme rispetto ad una poca accettazione della sua persona e/o della sua identità.
Sebbene le informazioni ricevute risultano sommarie, condivido con i colleghi che è estremamente importante potersi rivolgere tempestivamente ad uno psicoterapeuta per poter avere una prima e chiara valutazione, per poi definire il successivo percorso.
Un caro saluto,
Dott.ssa Elisabetta Giuli
rispetto a ciò che dice di sua figlia si evince che la ragazza sta attraversando un momento di crisi e di difficoltà.
I comportamenti che lei descrive come "ride da sola" o il fatto che commenti a volte dei pensieri che ha in testa, potrebbero portare a pensare ad un comportamento distimico o ad una "fuga dalla realtà" che potrebbe essere legata ad un numero infinito di fattori.
Secondariamente l'aggressività ed il perdere frequentemente posti di lavoro, potrebbero indurre a pensare ad una componente impulsiva poco controllata.
Infine il vedersi brutta è un campanello di allarme rispetto ad una poca accettazione della sua persona e/o della sua identità.
Sebbene le informazioni ricevute risultano sommarie, condivido con i colleghi che è estremamente importante potersi rivolgere tempestivamente ad uno psicoterapeuta per poter avere una prima e chiara valutazione, per poi definire il successivo percorso.
Un caro saluto,
Dott.ssa Elisabetta Giuli
Salve, dalla sua domanda non si capisce chi sia questa ragazza di 22 anni forse ha dimenticato di scrivere se è sua figlia, un amica o la sua compagna. Sicuramente questa ragazza mostra dei disturbi non si accetta così com'è, quindi insicura con forse una bassa autostima ed inoltre questo ridere in pubblico senza un motivo apparente, dimostra un non rendersi conto dei suoi comportamenti. Come consigliano i miei colleghi una psicoterapia le farebbe molto bene per riuscire a capire cosa le sta succedendo inoltre cerchi anche lei di farla aprire e farsi confidare cos'è che le sta succedendo. inseguito se le cose non cambiano anche dopo varie sedute di psicoterapie potrebbe eseguire anche una visita psichiatrica per un ansiolitico per sua aggressività e questo riso senza motivo, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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Capita spesso di vedere giovani con il problema di accettazione dell'impiego. A volte si tratta di fattori ambientali lavorativi non adatti, a volte di introversione, altre ancora di proiezione sugli altri di pensieri ostili. Sicuramente da approfondire in contesto professionale.
Buonasera. La ragazza si trova in un'età nella quale potrebbero esserci degli strascichi delle crisi adolescenziali. Credo che un supporto psicologico potrebbe aiutarla a stare meglio. Inoltre anche lei potrebbe farsi aiutare, se non altro per trovare il modo giusto di comunicare con la ragazza in questa fase delicata della sua vita. Cordiali saluti
Salve,dalla breve descrizione suppongo si tratti di un disturbo legato all'autostima,o disturbo distimico di personalità,sintomi quali insicurezza,percezione negativa della propria identità.Consiglio pertanto un percorso terapeutico.
Buongiorno, lo scenario che lei fa intravedere fa pensare a una situazione di ritiro, di rifugio rispetto al passaggio di vita su un piano adulto, sempre più frequente tra i giovani adulti. Sarebbero tante le cose da approfondire, dalla storia di sviluppo al delineare meglio la situazione iniziale; sicuramente penso che ricorrere ad un intervento psicologico come spazio di comprensione della situazione e di approfondimento sia una delle opzioni percorribili per iniziare a farsi carico della situazione. Un caro saluto. Dott.ssa Valentina Compierchio
Salve, chiunque sia la ragazza di cui parla, il primo passo sarebbe quello di comprendere se avverte questi fenomeni come problematici e se ha espresso il desiderio di risolvere il problema.
Marta Calderaro
Marta Calderaro
Buonasera. Le informaZioni che riporta non sono sufficienti a formulare una ipotesi professionalmente sensata ed eticamente ponderata. Se Lei ravvisa la possibilità che questa persona stia affrontando difficoltà che vanno al di là delle sfide poste dall'età e dalla fase di vita entro il contesto di riferimento, cioè che può fare è provare a sensibilizzarla in merito alla possibilità di richiedere un supporto psicologico che consenta di elaborare eventuali domande di cura o anche semplicemente di ottenere un sostegno rispetto agli eventi di vita possibilmente forieri di sofferenza e di ansia. La domanda deve essere percepita dalla persona come propria e come necessaria, tutto ciò che Lei può fare in questo senso è proporre, sostenere, e supportare la persona durante il percorso. Qualora la ragazza non senta il bisogno o non voglia rivolgersi a un professionista, Le stia accanto e cerchi di farle capire che, se ha bisogno, può trovare in Lei un interlocutore disposto ad ascoltarla, con rispetto dei suoi spazi e dei suoi tempi. In bocca al lupo! Cordialità, DMP
Da quello che scrive ho l'impressione che la ragazza sia molto insicura e che faccia fatica a gestire certe emozioni. Sicuramente le farebbe bene parlare con uno specialista per aiutarla a crescere e rafforzarsi.
Buona Vita Stefano Zenaboni
Buona Vita Stefano Zenaboni
Buongiorno dalla sua breve descrizione sembra che sua figlia si senta molto insicura e i gesti di rabbia e le risatine mi fanno pensare a delle manifestazioni nervose per esprimere il suo malessere. Sua figlia ha espresso il desiderio di essere aiutata? In tal caso sarebbe opportuno consultare uno psicologo per approfondire la situazione. Cordiali Saluti
Gentile utente, la sua descrizione lascia trasparire una preoccupazione per una persona a lei cara (apparentemente, sua figlia). Mi chiedo se lei abbia condiviso questi pensieri con sua figlia e che cosa la ragazza abbia espresso in merito. Al di là delle manifestazioni esteriori, sarebbe infatti importante comprendere l'origine e il significato di tali comportamenti per la persona che li mette in atto. Le suggerirei, pertanto, di aprire uno spazio di comunicazione con sua figlia su questo argomento, di condividere le sue preoccupazioni e comprendere se la ragazza sia consapevole del proprio malessere e delle sue difficoltà. Qualora emergesse una sofferenza da parte di sua figlia, le consiglierei di sostenerla nella ricerca di un professionista con cui affrontare questa fase di crisi. Cordialmente, Dott.ssa Salustri
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Buongiorno,
sembrerebbe un problema di autostima.
Dalla descrizione appare insicura e timorosa, ma deve essere la ragazza a chiedere aiuto. Lei può cercare di creare una relazione empatica che permetta alla figlia di comunicare le proprie difficoltà. Consiglio una terapia familiare che consenta ad entrambe il confronto...
sembrerebbe un problema di autostima.
Dalla descrizione appare insicura e timorosa, ma deve essere la ragazza a chiedere aiuto. Lei può cercare di creare una relazione empatica che permetta alla figlia di comunicare le proprie difficoltà. Consiglio una terapia familiare che consenta ad entrambe il confronto...
Buongiorno, mi sorgono molte domande che le farei per aiutarla a chiarire meglio quale sia la sofferenza centrale che questa persona che le è vicina sta affrontando. Sarebbe utile per lei utente trovare uno spazio dove parlare con un professionista, in modo da chiarire meglio la situazione, trovare uno spazio di accoglienza e supporto per lei, ed eventualmente capire insieme come avvicinare la ragazza ad una sua richiesta autonoma di aiuto.
Buongiorno, per poterla aiutare bisognerebbe che sua figlia riuscisse a vedere quello che vede lei e che tutto questo non le piacesse di lei. La consapevolezza di avere una difficoltà o una buona motivazione possono essere buoni motivi per iniziare un percorso di terapia. Provi a capire se per sua figlia va tutto bene o qualcosa della sua vita non le piace o fatica a gestirlo, così potrebbe agganciarla sulla possibilità di chiedere aiuto.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Buongiorno,
mi sembra di capire che la ragazza fatica a regolare le emozioni (aggressività/rabbia, gioia/sorriso senza motivo apparente) che a loro volta guidano alla messa in atto di comportamenti disfunzionali (incostanza nelle attività). Non per ultimo il rapporto con il suo corpo (si vede brutta).
E' evidente che un percorso di crescita personale potrebbe mettere in luce i suoi punti di forza e di debolezza. Consentirebbe inoltre di lavorare sull'ansia e umore basso, rafforzare e sviluppare l'autostima.
Saluti
Dott.ssa Zito
mi sembra di capire che la ragazza fatica a regolare le emozioni (aggressività/rabbia, gioia/sorriso senza motivo apparente) che a loro volta guidano alla messa in atto di comportamenti disfunzionali (incostanza nelle attività). Non per ultimo il rapporto con il suo corpo (si vede brutta).
E' evidente che un percorso di crescita personale potrebbe mettere in luce i suoi punti di forza e di debolezza. Consentirebbe inoltre di lavorare sull'ansia e umore basso, rafforzare e sviluppare l'autostima.
Saluti
Dott.ssa Zito
Buonasera, considerata l'età della ragazza si può supporre una difficoltà nel tollerare le frustrazioni proprie dell'entrata in età adulta (tratto che potrebbe essere già caratteristico della persona), difficoltà che, quando profonda, può causare rabbia, chiusura, burrascosità. È consigliabile un percorso di Psicoterapia.
Saluti
Dott.ssa Bellomo Marina
Saluti
Dott.ssa Bellomo Marina
Buongiorno sig.ra,
occorre un colloquio col la ragazza prima di dire cose sensate a lei.
Un cordiale saluto
dott.ssa Marzia Sellini
occorre un colloquio col la ragazza prima di dire cose sensate a lei.
Un cordiale saluto
dott.ssa Marzia Sellini
Buonasera e grazie per la sua condivisione. Un colloquio psicologico clinico con la ragazza, potrà certamente aiutare ad inquadrare la situazione. Un caro saluto.
Buongiorno, grazie per la sua domanda.
E' altresì importante che la giovane donna di cui parla sia consapevole e condivida la necessità di chiedere un aiuto. L'esperienza di vita procede in modo "autentico", con un senso "proprio", nel dire, nel fare, nel progettare, ecc. Uno spazio personale potrebbe aiutarla a contestualizzare le difficoltà e a gettare una nuova luce.
Un caro saluto.
E' altresì importante che la giovane donna di cui parla sia consapevole e condivida la necessità di chiedere un aiuto. L'esperienza di vita procede in modo "autentico", con un senso "proprio", nel dire, nel fare, nel progettare, ecc. Uno spazio personale potrebbe aiutarla a contestualizzare le difficoltà e a gettare una nuova luce.
Un caro saluto.
Gentilissima, credo che un colloquio con la ragazza possa essere utile al fine di comprendere meglio la situazione ed eventualmente aiutarla, lavorando sulle sue difficoltà e promuovendone le risorse personali. Resto a disposizione, dott.ssa Giarratano.
Gentile utente, un colloquio psicologico clinico può sicuramente aiutare ad inquadrare la situazione.
Dott.ssa Federica Monte
Dott.ssa Federica Monte
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Gentile utente, in questo caso chiederei un consulto.
Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu
Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu
Buonasera, La ringrazio per aver condiviso una sua preoccupazione.
Gli elementi da Lei descritti non sono sufficienti per un inquadramento clinico: sembra che si tratti di problematiche relative all'autostima e alla percezione di delle risorse della ragazza, ma potrebbe essere solo la punta dell'iceberg...
Le consiglio di prendere appuntamento da uno psicologo, spesso la rabbia è conseguenza di una mancata comunicazione o una richiesta di aiuto.
Io mi occupo di giovani adulti, non esiti a contattarmi se ha bisogno.
Buona serata,
dott.ssa Sara Passavanti
Gli elementi da Lei descritti non sono sufficienti per un inquadramento clinico: sembra che si tratti di problematiche relative all'autostima e alla percezione di delle risorse della ragazza, ma potrebbe essere solo la punta dell'iceberg...
Le consiglio di prendere appuntamento da uno psicologo, spesso la rabbia è conseguenza di una mancata comunicazione o una richiesta di aiuto.
Io mi occupo di giovani adulti, non esiti a contattarmi se ha bisogno.
Buona serata,
dott.ssa Sara Passavanti
Buongiorno, purtroppo la descrizione che lei ha fornito della situazione permette di inquadrare alcuni aspetti ma non in modo preciso: sembra di cogliere la sua preoccupazione ( è relativa a questo periodo di vita di sua figlia? Sta mostrando degli aspetti di sè che può riconoscere anche in precedenza? ) e il suo senso di frustrazione nel non riuscire a comprenderla. Immagino sua figlia in un periodo faticoso della sua vita, è importante che sia lei a chiedere aiuto per se stessa e che sia in grado di poterlo fare. Lei ritiene sua figlia in grado di poter fare questo passaggio? Quello che sto cercando di dirle è che forse questa situazione merita molta attenzione e invito davvero a prendersene cura anche chiedendo una consulenza, dove può trovare il tempo e l'attenzione che merita. Rimango a disposizione, dott.ssa Sara Corona
Buongiorno, sarebbero necessari ulteriori dettagli e informazioni sia da parte sua in qualità di genitore o compagna (dal testo non si evince) sia da parte della ragazza che, seppur maggiorenne, sta probabilmente affrontando ancora una fase di transizione verso l'età adulta. Le problematiche che lei riporta andrebbero affrontate in modo approfondito e potrebbe essere utile per la ragazza svolgere un percorso di psicoterapia per comprendersi a fondo . Se queste fatiche la affaticano particolarmente potrebbe essere utile anche per lei svolgere degli incontri con un professionista, qualora lo ritenga opportuno, per poter comprendere meglio le dinamiche relazionali tra voi. Resto a disposizione, buona giornata.
Salve, semplicemente ansate a cercare uno psicologo per confrontarvi meglio su quello che sta accadendo.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Sulla base di queste indicazioni, purtroppo non abbastanza esaustive e con molte necessità di approfondimento, emerge un sensibile bisogno di riconoscimento. Le fantasie non trattenute di crearsi scenari di immaginazione, che sfociano in sorrisi spontanei senza interlocutori presenti, non necessariamente segnalano condizioni preoccupanti, a meno che non risultino frequentemente. L'aggressività in una ragazza di 22 anni (vicina ad essere una Giovane Adulta) può purtroppo esprimere un'amplissima tipologia di malesseri, ma anche un semplice periodo transitorio capace di risolversi da sè.
Anche in questo caso può farsi una idea sulla gravità o meno della situazione tenendo presente la Frequenza ed Intensità degli episodi aggressivi.
E' fondamentale che il bisogno di aiuto para da sua figlia, il primo passo deve provenire da lei.
Le auguro la pazienza e la tolleranza necessari in questi casi, in alternativa ci sono molti professionisti che possono darle un aiuto. Buona giornata
Anche in questo caso può farsi una idea sulla gravità o meno della situazione tenendo presente la Frequenza ed Intensità degli episodi aggressivi.
E' fondamentale che il bisogno di aiuto para da sua figlia, il primo passo deve provenire da lei.
Le auguro la pazienza e la tolleranza necessari in questi casi, in alternativa ci sono molti professionisti che possono darle un aiuto. Buona giornata
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Buongiorno, capisco che la situazione le stia causando forte preoccupazione. La difficoltà a mantenere un lavoro, insieme a un comportamento aggressivo e a una bassa autostima, possono essere segni di disagio psicologico che merita attenzione. Il fatto che sorrida da sola e dica di avere "pensieri suoi" potrebbe indicare un modo di affrontare il malessere interiore, ma potrebbe essere importante indagare più a fondo.
Le consiglio di parlarne con un professionista per valutare se possa trarre beneficio da un percorso psicoterapico, dove esplorare queste difficoltà in un ambiente sicuro e senza giudizio. Il supporto adeguato potrebbe aiutarla a gestire meglio le sue emozioni e a trovare un equilibrio.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Diana Sala
Le consiglio di parlarne con un professionista per valutare se possa trarre beneficio da un percorso psicoterapico, dove esplorare queste difficoltà in un ambiente sicuro e senza giudizio. Il supporto adeguato potrebbe aiutarla a gestire meglio le sue emozioni e a trovare un equilibrio.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Diana Sala
Buongiorno. Se la vede sofferente può provare a suggerle una consultazione, anche se non è detto che accetti questo suggerimento. SG
Buongiorno. La difficoltà a mantenere un lavoro, l'aggressività e il comportamento di sorridere da sola possono essere segnali di disagio emotivo o di una difficoltà più profonda. Raccomanderei, da parte sua, un atteggiamento teso all'ascolto e alla comprensione.
Buongiorno, capisco la sua preoccupazione. Dai comportamenti che descrive, sua figlia sembra mostrare alcune difficoltà che potrebbero influenzare sia sulla sua vita quotidiana che sulle relazioni interpersonali. La fatica a mantenere un lavoro, una bassa autostima ("si vede brutta"), l'aggressività, i sorrisi apparentemente immotivati e il fatto che riferisca di avere "cose sue" in mente potrebbero essere segnali di un malessere psicologico più profondo.
Tuttavia, per comprendere meglio la situazione e individuare il percorso più adatto, è importante rivolgersi a uno specialista, come uno psicologo o uno psicoterapeuta. Un professionista potrà valutare in modo approfondito la situazione e offrire a sua figlia il supporto adeguato per affrontare queste difficoltà.
Dottoressa Silvia Parisi Psicologa psicoterapeuta Sessuologa
Tuttavia, per comprendere meglio la situazione e individuare il percorso più adatto, è importante rivolgersi a uno specialista, come uno psicologo o uno psicoterapeuta. Un professionista potrà valutare in modo approfondito la situazione e offrire a sua figlia il supporto adeguato per affrontare queste difficoltà.
Dottoressa Silvia Parisi Psicologa psicoterapeuta Sessuologa
Un inquadramento diagnostico psicologico e psichiatrico potrebbe essere d'aiuto in questi casi.
Buonasera, il percorso terapeutico permette di valutare lo stato di stress della ventiduenne che fatica nel relazionarsi nel modo del lavoro.
Cordialmente
VP
Cordialmente
VP
Buongiorno, gli elementi che descrive, come le numerose interruzioni lavorative, gli attacchi di ira, e il sorriso spontaneo legato a pensieri personali, sono aspetti delicati e profondamente personali che meritano di essere attenzionati e compresi con cura.
Ciò che potrebbe fare è condividere con lei, in modo rispettoso e non giudicante, la sua preoccupazione e incoraggiarla a considerare un supporto psicologico. Un percorso con uno/a psicoterapeuta può aiutarla a esplorare e affrontare queste difficoltà, offrendo uno spazio sicuro dove comprendere meglio sé stessa e individuare strategie utili per migliorare il suo benessere personale e relazionale.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti o per un eventuale consulto.
Ciò che potrebbe fare è condividere con lei, in modo rispettoso e non giudicante, la sua preoccupazione e incoraggiarla a considerare un supporto psicologico. Un percorso con uno/a psicoterapeuta può aiutarla a esplorare e affrontare queste difficoltà, offrendo uno spazio sicuro dove comprendere meglio sé stessa e individuare strategie utili per migliorare il suo benessere personale e relazionale.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti o per un eventuale consulto.
Salve, indubbiamente la sua ragazza è in un momento emotivo difficile e sarebbe opportuno che potesse intraprendere un percorso di psicoterapia che possa aiutarla, ma avendo 22 anni ed essendo una giovane adulta, ha bisogno di maturare dentro sè la necessità di chiedere aiuto. Quello che potrebbe fare lei, come mamma attenta, è parlare con sua figlia comunicandole la sua reale preoccupazione nel vederla in difficoltà, offrendole tutto il suo appoggio laddove volesse intraprendere un percorso o semplicemente ascoltandola. Saluti Dott.ssa Barbara Muolo
Gentilissimo, capisco che stai attraversando una situazione difficile che ti preoccupi per il suo comportamento. Sembra che ci siano diversi segnali che potrebbero indicare un disagio emotivo o psicologico, che potrebbe influire sul suo modo di relazionarsi con gli altri e sulla sua capacità di mantenere un lavoro. Le difficoltà nell'interagire, la tendenza a sorridere da sola e l'aggressività potrebbero essere segnali di stress, ansia, o altre problematiche che potrebbero necessitare di un'attenzione specialistica. Buona serata
Buongiorno, la ringrazio per aver condiviso la sua esperienza.
Dalla sintetica descrizione fornita, potrebbe essere importante che la persona in questione e per la quale scrive, qualora ne avvertisse il desiderio o la curiosità, potesse trovare uno spazio di ascolto e di parola individuale, così da riportare le questioni da lei citate secondo una prospettiva personale.
Allo stesso tempo, concedersi l’opportunità di esplorare più a fondo le ragioni per cui considera questa situazione come problematica potrebbe rappresentare un'esperienza preziosa e di supporto anche per lei.
Resto a disposizione.
Un cordiale saluto.
Dalla sintetica descrizione fornita, potrebbe essere importante che la persona in questione e per la quale scrive, qualora ne avvertisse il desiderio o la curiosità, potesse trovare uno spazio di ascolto e di parola individuale, così da riportare le questioni da lei citate secondo una prospettiva personale.
Allo stesso tempo, concedersi l’opportunità di esplorare più a fondo le ragioni per cui considera questa situazione come problematica potrebbe rappresentare un'esperienza preziosa e di supporto anche per lei.
Resto a disposizione.
Un cordiale saluto.
Buongiorno,
da quello che dice, penso che le sarebbe utile rivolgersi ad uno psicoterapeuta per capire meglio cosa le sta accadendo e come aiutarla.
I segnali che descrive certamente non vanno sottovalutati e meriterebbero di essere approfonditi, in modo da avere un quadro clinico completo.
Spero di esserle stato d'aiuto. Resto a disposizione per maggiori informazioni.
Cordiali saluti
da quello che dice, penso che le sarebbe utile rivolgersi ad uno psicoterapeuta per capire meglio cosa le sta accadendo e come aiutarla.
I segnali che descrive certamente non vanno sottovalutati e meriterebbero di essere approfonditi, in modo da avere un quadro clinico completo.
Spero di esserle stato d'aiuto. Resto a disposizione per maggiori informazioni.
Cordiali saluti
Buongiorno, le consiglio di cercare di motivare sua figlia ad intraprendere un percorso psicologico, così che possa avere uno spazio sicuro e terapeutico, per poter gestire le sue problematiche. Per agganciarla potrebbe fare affidamento a persone a lei vicine, che le siano di supporto e riferimento, anche un consulto con il medico di base potrebbe rivelarsi utile qualora la ragazza non sia collaborante. La saluto, buon proseguimento.
Buongiorno signora, da quello che racconta sembra che sua figlia stia passando un probabile momento depressivo che la porta a chiudersi in se stessa e nei suoi pensieri. non so quali tipi di provvedimenti abbiate preso finora, ma potrebbe essere utile iniziare un percorso psicoterapico per aiutarla ad esprimere ciò che vive internamente, in modo tale da portare all'esterno quello che finora sembra essere solo un dialogo tra sé e sé. E' infatti è probabile che, in questi casi, impegni sociali come il lavoro o altro risultino complessi in quanto la persona sente di doversi prima occupare di questioni più rilevanti e che hanno a che fare con la propria salute psichica e fisica. Le consiglio quindi di parlare con sua figlia per renderla consapevole circa l'utilità di un aiuto esterno, qualora lei non si sentisse in grado di aprire questa comunicazione o per qualche ragione la comunicazione tra voi si fosse interrotta, le consiglio di farsi aiutare da parenti o amici che possono avere maggiore presa nel gestire il dialogo con sua figlia in quanto godono della sua fiducia. infine, se tutti i tentativi dovessero risultare infruttuosi, consiglio a lei e al padre di svolgere una consulenza psicologica che vi possa supportare nel gestire la situazione ed eventualmente aiutarvi a trovare le parole giuste per accompagnare la ragazza verso un adeguato percorso di cure. la saluto cordialmente e se vuole mi faccia sapere come procede anche attraverso i canali che questa piattaforma utilizza.
Gentile anonimo, se una ragazza sorride a 22 anni persa nei suoi pensieri, fuori o dentro casa, è buon segno. Mi sembra invece che lei sia preoccupato per l'autostima della ragazza e anche per la difficoltà nel lavoro. Ci sarebbe da chiedersi che significato ha non trovare stabilità nel lavoro e essere costretta a dover dipendere dalla famiglia. Cosa succede se lei trova il lavoro dei suoi sogni, si sente felice e diventa autonoma? La lascio con questa domanda aperta e resto a disposizione
Buongiorno a lei, comprendo la sua preoccupazione e immagino sia faticoso per voi vivere un dispiacere del genere. Mi occupo di terapia relazionale e familiare da molto tempo, per cui se volesse approfondire l'argomento, mi contatti pure. Saluti
Buongiorno,
grazie per aver condiviso la sua preoccupazione, comprensibile e sentita.
Da quello che descrive, Sua figlia sta attraversando un momento complesso, che sembra coinvolgere diversi aspetti del suo benessere: lavorativo, relazionale ed emotivo.
Comportamenti come difficoltà a mantenere un lavoro, isolamento, aggressività, una percezione negativa di sé e la tendenza a parlare da sola o sorridere senza apparente motivo, meritano attenzione e ascolto da parte di un professionista.
Potrebbero essere espressioni di un disagio più profondo che, se compreso con delicatezza, può essere affrontato efficacemente.
Le suggerirei di valutare un primo colloquio psicologico, anche solo per avere un inquadramento più chiaro della situazione e ricevere indicazioni mirate.
Se sua figlia accettasse di intraprendere questo percorso, potrebbe trarne grande beneficio.
Cordiali saluti,
Chiara Maggioni
grazie per aver condiviso la sua preoccupazione, comprensibile e sentita.
Da quello che descrive, Sua figlia sta attraversando un momento complesso, che sembra coinvolgere diversi aspetti del suo benessere: lavorativo, relazionale ed emotivo.
Comportamenti come difficoltà a mantenere un lavoro, isolamento, aggressività, una percezione negativa di sé e la tendenza a parlare da sola o sorridere senza apparente motivo, meritano attenzione e ascolto da parte di un professionista.
Potrebbero essere espressioni di un disagio più profondo che, se compreso con delicatezza, può essere affrontato efficacemente.
Le suggerirei di valutare un primo colloquio psicologico, anche solo per avere un inquadramento più chiaro della situazione e ricevere indicazioni mirate.
Se sua figlia accettasse di intraprendere questo percorso, potrebbe trarne grande beneficio.
Cordiali saluti,
Chiara Maggioni
Buongiorno, se è preoccupata per sua figlia può parlargliene. Potrebbe chiederle come si sente e consigliarle di iniziare un percorso con uno psicoterapeuta se ha qualche difficoltà.
Buongiorno,
intanto è utile verificare se sua figlia vuole fare delle sedute psicologiche. Non si può spingerla, anche perché ci sarebbe poca alleanza terapeutica. Nel caso venga volentieri in seduta e sia motivata, allora è la situazione ottimale. Oltre all'area della percezione del proprio aspetto fisico, può essere utile lavorare su un orientamento lavorativo e sullo scoprire insieme dove risiedono le difficoltà sul lavoro (stress, relazioni con i colleghi, etc.) per poter calibrare delle soluzioni mirate.
Resto a disposizione, anche online.
Dott. Giovanni Iacoviello
intanto è utile verificare se sua figlia vuole fare delle sedute psicologiche. Non si può spingerla, anche perché ci sarebbe poca alleanza terapeutica. Nel caso venga volentieri in seduta e sia motivata, allora è la situazione ottimale. Oltre all'area della percezione del proprio aspetto fisico, può essere utile lavorare su un orientamento lavorativo e sullo scoprire insieme dove risiedono le difficoltà sul lavoro (stress, relazioni con i colleghi, etc.) per poter calibrare delle soluzioni mirate.
Resto a disposizione, anche online.
Dott. Giovanni Iacoviello
Buongiorno, la ringrazio per la condivisione della sua domanda.
Da quanto descrive è difficile riuscire a darle una risposta pertinente ed accurata, poiché ci sarebbe bisogno di avere maggiori informazioni rispetto ai vissuti di sua figlia.
Per quanto riguarda l’ambito lavorativo, potrebbe essere che il lavoro che svolge non le piace o non la ingaggia o soddisfa a sufficienza?
Per quanto riguarda l’aggressività questa la vede solo in alcuni contesti o in tutti?
Infine, l’atteggiamento di sorriso che descrive sarebbe anch’esso da analizzare meglio.
Magari potrebbe provare a proporle di fare qualche incontro con uno psicologo, in modo tale che, se lo desidera e pensa che sia utile, potrebbe accedere a uno spazio di ascolto personale nel quale tirare fuori eventuali sue difficoltà.
Nella speranza di esserle stata utile le porgo cordialità saluti.
Dott.ssa Eleonora Mozzani
Da quanto descrive è difficile riuscire a darle una risposta pertinente ed accurata, poiché ci sarebbe bisogno di avere maggiori informazioni rispetto ai vissuti di sua figlia.
Per quanto riguarda l’ambito lavorativo, potrebbe essere che il lavoro che svolge non le piace o non la ingaggia o soddisfa a sufficienza?
Per quanto riguarda l’aggressività questa la vede solo in alcuni contesti o in tutti?
Infine, l’atteggiamento di sorriso che descrive sarebbe anch’esso da analizzare meglio.
Magari potrebbe provare a proporle di fare qualche incontro con uno psicologo, in modo tale che, se lo desidera e pensa che sia utile, potrebbe accedere a uno spazio di ascolto personale nel quale tirare fuori eventuali sue difficoltà.
Nella speranza di esserle stata utile le porgo cordialità saluti.
Dott.ssa Eleonora Mozzani
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- Buongiorno ho tradito mio marito dopo 28 anni in maniera meschina mi ha scoperto Sarà possibile ricominciare? Io nonostante non lo descrivessi bene ho sempre interpretato male il suo modo di amare ho capito che voglio luì che amo lui Mi vergogno di me stessa
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- Buongiorno, È un periodo in cui non mi sento felice, non riesco a godermi le piccole cose, tutto mi è abbastanza indifferente, mi sembra di non riuscire a provare emozioni positive, inoltre sto cercando un secondo figlio ma non arriva. Ho paura che diventi un pensiero fisso che mi tormenti. Volevo…
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- buongiorno e da un po’ di mi sento tanto insicura tanto da fare le cose 2/3 volte, nella mia mente so magari che ho messo un ingrediente nella cena, ma poi mi assalgono pensieri e alla fine butto tutto per rifare d’ accapo, sono sempre stata una persona insicura ma ora diciamo mi sta portando nervosismo…
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