Buonasera, sono stata fidanzata per diversi mesi con un ragazzo, anche se poco tempo c'è stato subit
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Buonasera, sono stata fidanzata per diversi mesi con un ragazzo, anche se poco tempo c'è stato subito un forte sentimento e attaccamento ci siamo vissuti a pieno e fatto esperienza che nessuno dei due aveva mai fatto con i partner in precedenza, ci capivamo con un solo sguardo. Purtroppo però le cose non andavano sempre bene è stato un rapporto altalenante e la mia fiducia non è stata mai piena perché lui non si è mai aperto a pieno con me prometteva di migliorare ma gli errori erano sempre più dei suoi miglioramenti (io andando dallo psicologo mi ha fatto capire di avere accanto un narcisista, tuttavia anche se a tratti lo era io ho sempre visto della bontà in lui dato che lui aveva una gran stima in me e aveva dei progetti importanti come una casa, e dei figli). Alla fine ho scoperto che presumibilmente mi tradiva con la sua collega che conosceva da anni, me lo ha detto questa "amante" presa da un attacco di ira davanti al mio ex fidanzato, io sono scappata via non mi sono fatta più vedere ne sentire presa da un dolore di lutto importante, il mio ex non si è fatto più sentire ne vedere, e questa ragazza poi mi ha scritto che non era vero niente di quello che mi ha detto e che aveva detto una serie di bugie solo per proteggerlo perché vedeva il mio ex cambiato sul lavoro per colpa mia ma aveva capito quanto lui amasse me e di perdonarlo. Fatto sta che ho cercato di bloccare social e vie di comunicazioni e lui ha provato a contattarmi 3 -4 volte per volermi parlare e spiegare ma ho sempre fatto muro e mai risposto alle sue chiamate. A distanza di 2 mesi e più ancora non ho superato questo dolore e penso a lui ogni giorno a quello che eravamo e ai progetti che avremmo fatto se solo lui fosse stato diverso con me. So che anche io a lui manco e che non ha passato un buon momento l ho intuito dalle foto e video che pubblica sui suoi social e da quei pochi messaggi che è riuscito a mandarmi e tramite il suo amico e anche dalla lettera che mi ha inviato a casa. Mi chiedo se e come sia giusto avere un confronto e capire se può esserci solo un semplice rapporto normale per evitare di portarmi questo rancore dietro e cercare di vedere la vita come ho sempre fatto in quanto ora sono senza motivazione e senza fiducia nella vita e non vedo più i ragazzi come li vedevo prima senza interesse oppure è meglio lasciare così le cose sperando nella cura del tempo?. Grazie a chi mi risponderà.
Buongiorno, al di là del fatto che nutro qualche dubbio sulle diagnosi a distanza per cui mi capita spesso di sentire un paziente dire che il suo psicologo gli o le avrebbe detto che il compagno è un narcisista. Potrebbe essere semplicemente solo egoista. Ovviamente i narcisisti sono ANCHE egoisti quindi è facile fare l'equivalenza. Detto questo, qualunque sia la diagnosi del suo ex, il problema è che lei fa capire che è stato un peccato perchè se non fosse successo questo o non si fosse comportato così avreste potuto avere un buon rapporto. Così rischia di seguire le sue proiezioni e a non vivere pienamente la situazione per riconoscere chi ha davanti. Perciò dal mio punto di vista si è già risposta quando dice che pensa "ai progetti che avremmo fatto se solo lui fosse stato diverso". Dovrebbe cercare qualcuno diverso...
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Gentilissima buongiorno, la ringrazio per l'opportunità di darle supporto.
La fine di una relazione rappresenta una perdita, equivale a tutti gli effetti ad un lutto, ed è questo che sta vivendo ora e sta cercando di elaborare. Il dolore ha una sua funzione: il dolore ha necessità di uno spazio di espressione e ci costringe in qualche modo a fermare il resto per darle il tempo di riprendersi. In questi frangenti non deve avere fretta. Se si ponesse delle domande senza risposta si consoli perché anche
ciò accade nei lutti. È fisiologico chiedersi perché sia successo anche se già il percorso fatto conosce la risposta.
Il blocco nasce dal fatto che pensare e ripensare non rende meno amara la sofferenza bensì come sta sperimentando la rende quotidiana. Vorrei darle supporto in questo momento così delicato in un contesto protetto come la psicoterapia.
Dott.ssa Bachiorri Sara
La fine di una relazione rappresenta una perdita, equivale a tutti gli effetti ad un lutto, ed è questo che sta vivendo ora e sta cercando di elaborare. Il dolore ha una sua funzione: il dolore ha necessità di uno spazio di espressione e ci costringe in qualche modo a fermare il resto per darle il tempo di riprendersi. In questi frangenti non deve avere fretta. Se si ponesse delle domande senza risposta si consoli perché anche
ciò accade nei lutti. È fisiologico chiedersi perché sia successo anche se già il percorso fatto conosce la risposta.
Il blocco nasce dal fatto che pensare e ripensare non rende meno amara la sofferenza bensì come sta sperimentando la rende quotidiana. Vorrei darle supporto in questo momento così delicato in un contesto protetto come la psicoterapia.
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Buona sera,
penso che tutto ciò che ha vissuto meriti dentro di lei un approfondimento maggiore. Credo che questo possa accadere nella stanza di analisi con il suo psicologo. Le nostre esperienze acquisiscono un valore ancora più grande quando siamo noi a potergli attribuire un senso soggettivo. Dall’esterno si potrebbe dire molto ma questo non basterebbe.
Cordiali Saluti
penso che tutto ciò che ha vissuto meriti dentro di lei un approfondimento maggiore. Credo che questo possa accadere nella stanza di analisi con il suo psicologo. Le nostre esperienze acquisiscono un valore ancora più grande quando siamo noi a potergli attribuire un senso soggettivo. Dall’esterno si potrebbe dire molto ma questo non basterebbe.
Cordiali Saluti
Salve, Mi spiace molto per la situazione che descrive perché posso comprendere il disagio connesso. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare Quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato. Ritengo altresì utile a un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico Connesso con la genesi della Sofferenza in atto. Si ricordi che purtroppo non possiamo modificare le persone ma possiamo modificare la nostra reazione sulla base di come sono gli altri.
Resto a disposizione, anche online Cordialmente, dott FDL
Resto a disposizione, anche online Cordialmente, dott FDL
Gentile Utente, comprendo la confusione che sta vivendo in questo momento. Ha scritto che ha già uno psicologo di riferimento e immagino abbia parlato con lui dei dubbi in merito a quanto è successo. Entrambe le soluzioni che ha indicato hanno un senso secondo me. Rivedere questo ragazzo e avere un confronto con lui o aspettare che il tempo faccia il suo corso, in ogni caso le consiglio di approfondire i suoi sentimenti in terapia e lavorare per mantenere alta la sua autostima.
Resto a disposizione, Dott.ssa Marina Colangelo
Resto a disposizione, Dott.ssa Marina Colangelo
Gentile Sig.na,
quella che descrive è una situazione complessa e appare evidente che molteplici siano i risvolti emotivi da essa derivanti.
Il fatto che risulti ancora così condizionante per la vita attuale appare molto significativo e rende chiara l'esigenza che lei avverte di risolvere definitivamente la questione. Approfitti di questa sana motivazione e cerchi di comprendere i motivi per cui il trascorso che racconta le provoca ancora così tanto dolore e modifica il suo modo di percepire le relazioni. Sicuramente potrà trovare un valido sostegno nel terapeuta che la segue per elaborare questo suo vissuto in modo funzionale al suo percorso di crescita individuale.
quella che descrive è una situazione complessa e appare evidente che molteplici siano i risvolti emotivi da essa derivanti.
Il fatto che risulti ancora così condizionante per la vita attuale appare molto significativo e rende chiara l'esigenza che lei avverte di risolvere definitivamente la questione. Approfitti di questa sana motivazione e cerchi di comprendere i motivi per cui il trascorso che racconta le provoca ancora così tanto dolore e modifica il suo modo di percepire le relazioni. Sicuramente potrà trovare un valido sostegno nel terapeuta che la segue per elaborare questo suo vissuto in modo funzionale al suo percorso di crescita individuale.
Buongiorno,
il suo è un dolore molto forte legato ad una perdita ancora non del tutto superata. Lei già ha intrapreso un percorso di psicoterapia; potrebbe parlare di questo suo immenso dolore con il collega o la collega a cui si è già affidata. Potrebbe aiutarla nell'elaborare il lutto di cui parla, affinché un giorno possa tornare a guardare la sua vita e al suo futuro con maggior serenità. Continui pure il percorso iniziato, vedrà che col tempo potrà star meglio.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
il suo è un dolore molto forte legato ad una perdita ancora non del tutto superata. Lei già ha intrapreso un percorso di psicoterapia; potrebbe parlare di questo suo immenso dolore con il collega o la collega a cui si è già affidata. Potrebbe aiutarla nell'elaborare il lutto di cui parla, affinché un giorno possa tornare a guardare la sua vita e al suo futuro con maggior serenità. Continui pure il percorso iniziato, vedrà che col tempo potrà star meglio.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno, arriva fortemente un senso di sgomento e di vuoto lasciato da questa relazione con diversi dubbi al seguito, del tutto normali. Credo sia una buona occasione ,questa, di apertura nei riguardi dei suoi sentimenti a 360° per comprendere se stessa a pieno, anche nelle parti meno comode per poter essere più consapevoli e liberi.
Un caro saluto
Dott.ssa Costa Valentina
Un caro saluto
Dott.ssa Costa Valentina
Salve, le consiglio di avere un confronto col suo ex per chiarire definitivamente e non lasciare sospesi che non le farebbero bene per il futuro. Un incontro non risolverà il suo dolore e quanto accaduto ma la aiuterà nel capire con chiarezza se stessa e cosa desidera per il futuro. Concordo con lei che il tempo la aiuterà nel star meglio e non si forzi a vedere gli altri per nuove relazioni perché non è ancora il momento. Si dia il suo tempo. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Gentilissima, grazie per aver condiviso i suoi vissuti dolorosi. Sia il tempo che un percorso di psicoterapia, che da quanto ho capito ha già intrapreso, le potrebbero essere utili per superare questo momento buio. Un confronto con un professionista le sarà utile anche per leggere la relazione con il suo ex sotto altri punti di vista, permettendo anche di conoscere meglio se stessa e i suoi bisogni nelle relazioni. Potrà così essere maggiormente pronta in futuro ad accogliere una nuova relazione senza mettere da parte le sue necessità. Nel frattempo, può esserle utile scoprire delle modalità per trovare un po' di leggerezza nel suo mondo, per distrarsi e trovare il tempo di volersi bene. Il dolore che prova passerà, si dia il suo tempo per accoglierlo ed elaborarlo. Resto a disposizione per ulteriori necessità, un caro saluto.
Buongiorno, grazie per aver condiviso con noi le sue emozioni. Non c'è una risposta valida per chiunque, ogni relazione ha una storia a se. Ciò detto, un confronto può rappresentare la possibilità di definirsi in maniera chiara, non portandosi dietro rancori e rimpianti. Il consiglio che mi sento di darle è di approfondire questi suoi vissuti con un professionista, per capire al meglio come agire.
Un saluto,
Dott. Alessandro D'Agostini
Un saluto,
Dott. Alessandro D'Agostini
Buongiorno ,
e grazie per quello che ha esposto qui scrivendolo.
Le sue emozioni e i suoi pensieri sono cose molto preziose , ed è lei che deve riuscire a dar loro il giusto peso e il valore che hanno realmente.
La storia con il ragazzo l'ha fatta soffrire , e anche se non fosse stato un reale tradimento , c'è ancora qualcosa le genera sofferenza .
Può parlare e affrontare queste sensazioni in un percorso psicologico.
e grazie per quello che ha esposto qui scrivendolo.
Le sue emozioni e i suoi pensieri sono cose molto preziose , ed è lei che deve riuscire a dar loro il giusto peso e il valore che hanno realmente.
La storia con il ragazzo l'ha fatta soffrire , e anche se non fosse stato un reale tradimento , c'è ancora qualcosa le genera sofferenza .
Può parlare e affrontare queste sensazioni in un percorso psicologico.
Gentile, percepisco la sofferenza che esprime, mi dispiace davvero per la situazione che riporta e mi rendo conto di quanto possa essere complicato conviverci. La prima cosa che mi sento di consigliarle è un consulto psicologico, anche online, che possa aiutarla ad affrontare il disagio espresso al fine di ritagliarsi uno spazio per comprendere meglio ciò che prova e cosa potrà farla stare meglio, elaborare i pensieri e i vissuti emotivi rivolgendosi ad un esperto con un approccio che si basi sull’accoglienza e ciò che è utile per la persona, valorizzando le sue risorse personali, aiutandola così a divenire artefice del racconto della propria vita, dando al corpo lo spazio e l’ascolto che merita. Iniziare un percorso per sentirsi meglio richiede coraggio, ma è già un importante passo iniziale verso il cambiamento. Resto a disposizione per ulteriori indicazioni e ad incontrarla. Cordiali saluti dott. Paolo Notarangelo
Salve,
Nel suo racconto sento molto dolore e sofferenza continua.
Per capire bene però cosa fare ora deve fermarsi e osservare cosa davvero questa persona significa per te (a livello psicologico, simbolico, interno). I dubbi sono sempre presenti nella vita. Ma lei sta dimostrando di avere la forza per superarli. Se vuole io ci sono anche online.
Nel suo racconto sento molto dolore e sofferenza continua.
Per capire bene però cosa fare ora deve fermarsi e osservare cosa davvero questa persona significa per te (a livello psicologico, simbolico, interno). I dubbi sono sempre presenti nella vita. Ma lei sta dimostrando di avere la forza per superarli. Se vuole io ci sono anche online.
Ciao,
capisco la tua situazione e la tua sofferenza. È normale provare dolore e rabbia dopo la fine di una relazione, soprattutto se è stata altalenante e dolorosa.
Sembra che tu abbia capito che il tuo ex fidanzato aveva tratti narcisistici, il che può rendere la relazione molto difficile e dannosa. Il narcisismo è un disturbo di personalità caratterizzato da un senso di grandiosità, un'eccessiva autostima e una mancanza di empatia. Le persone con tratti narcisistici spesso hanno difficoltà a stabilire relazioni sane e durature, perché sono concentrati su se stesse e sui propri bisogni.
La scoperta del possibile tradimento da parte del tuo ex fidanzato ha sicuramente peggiorato la situazione. Il tradimento è un evento molto doloroso, che può portare a sentimenti di sfiducia, insicurezza e vergogna.
È comprensibile che tu ti senta ancora legata a lui, anche se sai che non era la persona giusta per te. È normale provare nostalgia per i momenti belli della relazione, e per quello che avreste potuto essere se le cose fossero andate diversamente.
Tuttavia, è importante ricordare che la tua ex relazione non è stata sana. Il tuo ex fidanzato non è stato in grado di darti la sicurezza e l'affetto di cui avevi bisogno. È probabile che se tornassi con lui, la relazione continuerebbe a essere difficile e dolorosa.
Per superare questa situazione, è importante che tu ti prenda del tempo per guarire. Questo significa prendersi cura di sé, sia fisicamente che mentalmente. Dedicati a attività che ti piacciono, trascorri del tempo con le persone che ti amano e cerca un aiuto professionale se ne hai bisogno.
Se senti che sei pronta, potresti considerare di avere un confronto con il tuo ex fidanzato. Questo ti aiuterà a capire meglio cosa è successo e perché la relazione è finita. Tuttavia, è importante che tu faccia questo confronto solo quando ti sentirai pronta e forte.
Ecco alcuni consigli per avere un confronto costruttivo:
Scegli un luogo e un momento tranquilli e riservati.
Sii rispettosa e ascolta attentamente quello che ha da dire.
Esponi i tuoi sentimenti e le tue esigenze.
Non lasciare che il confronto si trasformi in un litigio.
Se decidi di non avere un confronto, è importante che tu ti prenda cura di te e che ti concentri su te stessa. Non cercare di dimenticare il tuo ex fidanzato, ma cerca di perdonarlo e di andare avanti.
Con il tempo e il sostegno, sarai in grado di superare questa situazione e trovare una relazione sana e felice.
Ti auguro tutto il meglio
capisco la tua situazione e la tua sofferenza. È normale provare dolore e rabbia dopo la fine di una relazione, soprattutto se è stata altalenante e dolorosa.
Sembra che tu abbia capito che il tuo ex fidanzato aveva tratti narcisistici, il che può rendere la relazione molto difficile e dannosa. Il narcisismo è un disturbo di personalità caratterizzato da un senso di grandiosità, un'eccessiva autostima e una mancanza di empatia. Le persone con tratti narcisistici spesso hanno difficoltà a stabilire relazioni sane e durature, perché sono concentrati su se stesse e sui propri bisogni.
La scoperta del possibile tradimento da parte del tuo ex fidanzato ha sicuramente peggiorato la situazione. Il tradimento è un evento molto doloroso, che può portare a sentimenti di sfiducia, insicurezza e vergogna.
È comprensibile che tu ti senta ancora legata a lui, anche se sai che non era la persona giusta per te. È normale provare nostalgia per i momenti belli della relazione, e per quello che avreste potuto essere se le cose fossero andate diversamente.
Tuttavia, è importante ricordare che la tua ex relazione non è stata sana. Il tuo ex fidanzato non è stato in grado di darti la sicurezza e l'affetto di cui avevi bisogno. È probabile che se tornassi con lui, la relazione continuerebbe a essere difficile e dolorosa.
Per superare questa situazione, è importante che tu ti prenda del tempo per guarire. Questo significa prendersi cura di sé, sia fisicamente che mentalmente. Dedicati a attività che ti piacciono, trascorri del tempo con le persone che ti amano e cerca un aiuto professionale se ne hai bisogno.
Se senti che sei pronta, potresti considerare di avere un confronto con il tuo ex fidanzato. Questo ti aiuterà a capire meglio cosa è successo e perché la relazione è finita. Tuttavia, è importante che tu faccia questo confronto solo quando ti sentirai pronta e forte.
Ecco alcuni consigli per avere un confronto costruttivo:
Scegli un luogo e un momento tranquilli e riservati.
Sii rispettosa e ascolta attentamente quello che ha da dire.
Esponi i tuoi sentimenti e le tue esigenze.
Non lasciare che il confronto si trasformi in un litigio.
Se decidi di non avere un confronto, è importante che tu ti prenda cura di te e che ti concentri su te stessa. Non cercare di dimenticare il tuo ex fidanzato, ma cerca di perdonarlo e di andare avanti.
Con il tempo e il sostegno, sarai in grado di superare questa situazione e trovare una relazione sana e felice.
Ti auguro tutto il meglio
E' comprensibile che tu stia ancora elaborando il dolore e la delusione derivanti da questa relazione. Un confronto potrebbe offrirti una maggiore chiusura e comprensione, ma è importante considerare se sia salutare per te. Rifletti sulle tue esigenze emotive e sulla tua capacità di perdonare. Potresti beneficiare dell'aiuto di uno psicologo per elaborare il lutto e ricostruire la fiducia in te stessa. Prenditi il tempo necessario per guarire e riconnetterti con te stessa.
Rimango a disposizione,
Dott.ssa Francesca Gottofredi
Rimango a disposizione,
Dott.ssa Francesca Gottofredi
Salve, il fatto che abbia avuto una relazione di pochi mesi con un ragazzo potrebbe spiegare il motivo per il quale lei non nutriva fiducia in questo ragazzo. La fiducia si costruisce con il tempo, per cui non si rimproveri per non averne avuta. La situazione da lei descritta è abbastanza confusionaria, racconta di un probabile tradimento, scoperto proprio dall’amante, e la stessa avrebbe poi successivamente ritrattato dicendo di averlo fatto per proteggere il suo collega, perché lo vedeva cambiato. Sicuramente una situazione che genera non pochi dubbi. Lei vorrebbe un confronto con lui per quale motivo? Ricostruire il rapporto? Crearne uno nuovo, ma di amicizia?
Resto a disposizione per ulteriori confronti.
Buona serata e buone feste
Dottoressa Furma
Resto a disposizione per ulteriori confronti.
Buona serata e buone feste
Dottoressa Furma
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico.
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Buonasera, grazie per aver condiviso la sua storia. È evidente che ha vissuto una relazione intensa e complessa, e i sentimenti che descrive mostrano quanto fosse importante per lei. È comprensibile che dopo una rottura del genere si senta confusa e in lutto, specialmente quando ci sono stati momenti di grande intimità e connessione.
Ecco alcuni punti da considerare per aiutarla a fare chiarezza:
Riflessione personale: Prima di prendere una decisione sul contatto con lui, si prenda del tempo per riflettere su cosa desidera veramente. Vuole riavvicinarsi per chiarire le cose o perché le manca la persona? È importante capire le sue motivazioni.
Chiarire i sentimenti: Si chieda se la sua voglia di parlarci deriva principalmente dalla necessità di chiudere un capitolo o se sei disposta a riaprire un dialogo. Tenga presente che un confronto potrebbe portare a ulteriori complicazioni emotive.
Valutare la situazione: Consideri gli attuali sentimenti che prova nei suoi confronti, la possibilità che la relazione possa migliorare o che si ripresentino vecchi schemi. È importante anche considerare se lui ha realmente cambiato il suo comportamento e se è disposto a impegnarsi in un modo salutare per entrambi.
Possibile dialogo: Se decide di voler avere un confronto, potrebbe contattarlo in modo chiaro e onesto, esprimendo i suoi desideri e i suoi timori. Sii aperta a ciò che potrà emergere, ma si prepari anche alla possibilità che non possa esserci una risoluzione soddisfacente.
Cura di se stessa: Indipendentemente dalla sua decisione, si focalizzi sulla sua salute mentale e emotiva. Consideri di continuare a lavorare con il suo psicologo, poiché può darle strumenti per affrontare il lutto e il dolore e aiutarla a rinforzare la sua autostima e fiducia.
Tempo: Si ricordi che il tempo può offrire una prospettiva diversa. Si conceda di vivere il suo dolore e di permettere a lei stessa di guarire prima di prendere decisioni importanti.
Resto a disposizione per eventuali domande o perplessità.
Dott.ssa Maria Giugliano
Ecco alcuni punti da considerare per aiutarla a fare chiarezza:
Riflessione personale: Prima di prendere una decisione sul contatto con lui, si prenda del tempo per riflettere su cosa desidera veramente. Vuole riavvicinarsi per chiarire le cose o perché le manca la persona? È importante capire le sue motivazioni.
Chiarire i sentimenti: Si chieda se la sua voglia di parlarci deriva principalmente dalla necessità di chiudere un capitolo o se sei disposta a riaprire un dialogo. Tenga presente che un confronto potrebbe portare a ulteriori complicazioni emotive.
Valutare la situazione: Consideri gli attuali sentimenti che prova nei suoi confronti, la possibilità che la relazione possa migliorare o che si ripresentino vecchi schemi. È importante anche considerare se lui ha realmente cambiato il suo comportamento e se è disposto a impegnarsi in un modo salutare per entrambi.
Possibile dialogo: Se decide di voler avere un confronto, potrebbe contattarlo in modo chiaro e onesto, esprimendo i suoi desideri e i suoi timori. Sii aperta a ciò che potrà emergere, ma si prepari anche alla possibilità che non possa esserci una risoluzione soddisfacente.
Cura di se stessa: Indipendentemente dalla sua decisione, si focalizzi sulla sua salute mentale e emotiva. Consideri di continuare a lavorare con il suo psicologo, poiché può darle strumenti per affrontare il lutto e il dolore e aiutarla a rinforzare la sua autostima e fiducia.
Tempo: Si ricordi che il tempo può offrire una prospettiva diversa. Si conceda di vivere il suo dolore e di permettere a lei stessa di guarire prima di prendere decisioni importanti.
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Dott.ssa Maria Giugliano
Buonasera, grazie per aver condiviso la tua storia. È evidente che la situazione che hai vissuto è stata molto complessa e dolorosa, e capisco quanto sia difficile decidere come proseguire dopo una relazione che ha lasciato cicatrici emotive.
Da quanto racconti, il rapporto con il tuo ex fidanzato è stato ricco di momenti intensi ma anche segnato da difficoltà legate alla fiducia e, probabilmente, a comportamenti manipolativi da parte sua. La tua consapevolezza che lui potrebbe avere tratti narcisistici è un passo importante per capire meglio la dinamica del rapporto, ma, come accennavi, ciò non significa che non ci fossero anche aspetti positivi in lui, come la sua stima nei tuoi confronti e i progetti futuri che condividevate.
Ora che la relazione è finita, sei alle prese con un dolore che sembra ancora intenso, e la domanda che ti poni riguarda come affrontare il risentimento e il rancore che senti verso di lui e se sia giusto cercare un confronto con lui per capire se ci possa essere spazio per un rapporto più "normale" o se sia meglio lasciar perdere tutto e cercare di andare avanti.
1. Perché è difficile superare un tradimento e una relazione altalenante
Il tradimento, se confermato, è un colpo profondo, ma anche le dinamiche di una relazione "altalenante" possono causare grande confusione emotiva. In una relazione in cui si alternano alti e bassi, e dove la fiducia non è mai piena, il legame affettivo può diventare più intenso proprio perché è spesso accompagnato da emozioni contrastanti. Ti sei probabilmente trovata a vivere una relazione in cui c'era un forte attaccamento emotivo ma anche una continua disillusione, che rende ancora più difficile distaccarsi e guarire dal dolore.
2. Il confronto: è utile o no?
La tua voglia di avere un confronto con il tuo ex è comprensibile, soprattutto se senti che questo ti aiuterebbe a fare chiarezza su quanto è accaduto e a chiudere definitivamente con il rancore. Tuttavia, è importante valutare se questo confronto ti porterebbe davvero a una liberazione emotiva o se rischia di riaprirti vecchie ferite e rendere ancora più difficile il distacco.
Alcuni fattori da considerare:
Le sue intenzioni: Se lui sta cercando di mettersi in contatto, potrebbe essere sincero nel voler chiarire le cose, ma bisogna capire se sta facendo questo per il tuo bene o per "pulirsi" la coscienza, o per cercare un modo per "ritornare" nella tua vita. Se senti che il suo comportamento non è genuino o che sarebbe una forma di manipolazione, potrebbe non essere il momento giusto per un confronto.
La tua salute emotiva: Se il confronto ti aiuterà a liberarti dal rancore, a chiarire ciò che è accaduto e a chiudere finalmente un capitolo doloroso della tua vita, allora potrebbe essere utile. Tuttavia, se il dolore è ancora troppo fresco e il confronto rischia di farti soffrire ulteriormente, potrebbe essere più salutare evitare di riaprire il dialogo e concentrarti su te stessa.
La tua motivazione: Chiediti cosa desideri veramente dal confronto. Se cerchi solo una spiegazione per chiudere definitivamente, potrebbe valere la pena parlare con lui, ma se c'è una speranza, anche piccola, che le cose possano tornare come prima o che lui possa cambiare, è meglio fare un passo indietro e riflettere se questa aspettativa sia realistica.
3. Lasciar andare: curarsi con il tempo
Molte volte, il tempo è davvero il miglior alleato per superare un lutto affettivo. Il dolore che provi è naturale e fa parte del processo di elaborazione del dolore. Rifiutare di vedere il tradimento come un fallimento o una ferita insanabile, ma come una lezione dolorosa, ti aiuterà a crescere e a imparare ciò che desideri e meriti in una relazione.
Non vedi più i ragazzi come prima, e questo potrebbe essere un segno che il tuo cuore ha bisogno di tempo per guarire. Darsi tempo per se stessi, senza forzare nuove connessioni o relazioni, potrebbe essere il miglior modo per recuperare fiducia in te stessa e negli altri.
Anche se oggi ti senti senza motivazione, la guarigione richiede pazienza. Non c'è un tempo prestabilito per superare una relazione, ma lentamente, attraverso il lavoro su te stessa, le tue passioni e i tuoi legami con amici e familiari, troverai di nuovo un senso di serenità e motivazione. Un passo alla volta, vedrai che le cose miglioreranno.
4. Conclusione: fare una scelta consapevole
Il consiglio più importante che ti posso dare è di fare una scelta consapevole basata su ciò che è meglio per te e sul tuo benessere. Se pensi che un confronto ti aiuterebbe a chiudere, fallo con cautela e preparati emotivamente, ma se senti che è meglio lasciar perdere e concentrarti su te stessa, rispetta quella sensazione. Non sei obbligata a rispondere o a chiarire nulla, a meno che tu non senta che sia il momento giusto per farlo.
Lasciare che il tempo guarisca, mentre ti prendi cura di te stessa, è un passo fondamentale verso il ritrovamento della serenità.
Spero che questi spunti ti aiutino a prendere la decisione che ti farà stare meglio. Se hai bisogno di ulteriori riflessioni, non esitare a scrivermi.
Da quanto racconti, il rapporto con il tuo ex fidanzato è stato ricco di momenti intensi ma anche segnato da difficoltà legate alla fiducia e, probabilmente, a comportamenti manipolativi da parte sua. La tua consapevolezza che lui potrebbe avere tratti narcisistici è un passo importante per capire meglio la dinamica del rapporto, ma, come accennavi, ciò non significa che non ci fossero anche aspetti positivi in lui, come la sua stima nei tuoi confronti e i progetti futuri che condividevate.
Ora che la relazione è finita, sei alle prese con un dolore che sembra ancora intenso, e la domanda che ti poni riguarda come affrontare il risentimento e il rancore che senti verso di lui e se sia giusto cercare un confronto con lui per capire se ci possa essere spazio per un rapporto più "normale" o se sia meglio lasciar perdere tutto e cercare di andare avanti.
1. Perché è difficile superare un tradimento e una relazione altalenante
Il tradimento, se confermato, è un colpo profondo, ma anche le dinamiche di una relazione "altalenante" possono causare grande confusione emotiva. In una relazione in cui si alternano alti e bassi, e dove la fiducia non è mai piena, il legame affettivo può diventare più intenso proprio perché è spesso accompagnato da emozioni contrastanti. Ti sei probabilmente trovata a vivere una relazione in cui c'era un forte attaccamento emotivo ma anche una continua disillusione, che rende ancora più difficile distaccarsi e guarire dal dolore.
2. Il confronto: è utile o no?
La tua voglia di avere un confronto con il tuo ex è comprensibile, soprattutto se senti che questo ti aiuterebbe a fare chiarezza su quanto è accaduto e a chiudere definitivamente con il rancore. Tuttavia, è importante valutare se questo confronto ti porterebbe davvero a una liberazione emotiva o se rischia di riaprirti vecchie ferite e rendere ancora più difficile il distacco.
Alcuni fattori da considerare:
Le sue intenzioni: Se lui sta cercando di mettersi in contatto, potrebbe essere sincero nel voler chiarire le cose, ma bisogna capire se sta facendo questo per il tuo bene o per "pulirsi" la coscienza, o per cercare un modo per "ritornare" nella tua vita. Se senti che il suo comportamento non è genuino o che sarebbe una forma di manipolazione, potrebbe non essere il momento giusto per un confronto.
La tua salute emotiva: Se il confronto ti aiuterà a liberarti dal rancore, a chiarire ciò che è accaduto e a chiudere finalmente un capitolo doloroso della tua vita, allora potrebbe essere utile. Tuttavia, se il dolore è ancora troppo fresco e il confronto rischia di farti soffrire ulteriormente, potrebbe essere più salutare evitare di riaprire il dialogo e concentrarti su te stessa.
La tua motivazione: Chiediti cosa desideri veramente dal confronto. Se cerchi solo una spiegazione per chiudere definitivamente, potrebbe valere la pena parlare con lui, ma se c'è una speranza, anche piccola, che le cose possano tornare come prima o che lui possa cambiare, è meglio fare un passo indietro e riflettere se questa aspettativa sia realistica.
3. Lasciar andare: curarsi con il tempo
Molte volte, il tempo è davvero il miglior alleato per superare un lutto affettivo. Il dolore che provi è naturale e fa parte del processo di elaborazione del dolore. Rifiutare di vedere il tradimento come un fallimento o una ferita insanabile, ma come una lezione dolorosa, ti aiuterà a crescere e a imparare ciò che desideri e meriti in una relazione.
Non vedi più i ragazzi come prima, e questo potrebbe essere un segno che il tuo cuore ha bisogno di tempo per guarire. Darsi tempo per se stessi, senza forzare nuove connessioni o relazioni, potrebbe essere il miglior modo per recuperare fiducia in te stessa e negli altri.
Anche se oggi ti senti senza motivazione, la guarigione richiede pazienza. Non c'è un tempo prestabilito per superare una relazione, ma lentamente, attraverso il lavoro su te stessa, le tue passioni e i tuoi legami con amici e familiari, troverai di nuovo un senso di serenità e motivazione. Un passo alla volta, vedrai che le cose miglioreranno.
4. Conclusione: fare una scelta consapevole
Il consiglio più importante che ti posso dare è di fare una scelta consapevole basata su ciò che è meglio per te e sul tuo benessere. Se pensi che un confronto ti aiuterebbe a chiudere, fallo con cautela e preparati emotivamente, ma se senti che è meglio lasciar perdere e concentrarti su te stessa, rispetta quella sensazione. Non sei obbligata a rispondere o a chiarire nulla, a meno che tu non senta che sia il momento giusto per farlo.
Lasciare che il tempo guarisca, mentre ti prendi cura di te stessa, è un passo fondamentale verso il ritrovamento della serenità.
Spero che questi spunti ti aiutino a prendere la decisione che ti farà stare meglio. Se hai bisogno di ulteriori riflessioni, non esitare a scrivermi.
Salve, in riferimento alla sua esperienza, sarebbe importante comprendere le motivazione che la spingono a rimanere ancorata a questa situazione carica di emozioni negative. Le mando un abbraccio, sono disponibile.
Buonasera, la ringrazio per aver condiviso un’esperienza così intensa e dolorosa con tanta sincerità. Nelle sue parole si avverte tutto il peso di un amore vissuto con profondità, di quei legami che lasciano un segno forte perché non sono solo un incontro tra due persone, ma diventano una parte di sé, un progetto, una speranza, un’idea di futuro. È del tutto comprensibile il senso di smarrimento che sta vivendo. Quando una relazione finisce bruscamente, soprattutto se accompagnata da ferite come il tradimento o la mancanza di chiarezza, si crea dentro di noi una sorta di vuoto affettivo ma anche cognitivo. Ci si sente privati di una continuità emotiva, e si resta con mille domande sospese. Ed è proprio questa assenza di senso che spesso fa più male della rottura stessa. Per questo il bisogno di un confronto può diventare forte: non tanto per tornare indietro, ma per dare forma a qualcosa che è rimasto incompleto. Dal punto di vista cognitivo-comportamentale, è importante distinguere tra il bisogno di chiudere un cerchio per il proprio benessere, e il desiderio (a volte inconsapevole) di riaprire una porta che potrebbe riportare a sofferenze simili. Lei scrive di essere stata profondamente delusa, di non aver mai sentito piena fiducia in questo rapporto, e che più volte si è sentita ingannata, nonostante i momenti belli e l’intensità del legame. È proprio questo ambivalente insieme di emozioni che può far sorgere confusione: si può voler bene a qualcuno e allo stesso tempo riconoscere che non ci fa stare bene. Il dolore che sta attraversando, simile a un lutto, è una reazione del tutto normale. Quando un legame finisce, soprattutto se è stato significativo e pieno di aspettative, il nostro cervello e il nostro cuore devono elaborare la perdita. Questo processo è graduale, non lineare, e il tempo da solo spesso non basta: ciò che aiuta davvero è il significato che riusciamo a dare a quanto accaduto, il modo in cui ci riappropriamo della nostra storia, senza farci definire dal dolore. Lei chiede se sia giusto avere un confronto. La risposta, come spesso accade in psicologia, non è assoluta. Dipende da cosa cerca in quel confronto. Se sente di avere ancora delle domande che la tormentano, se ha bisogno di una chiusura che l’aiuti a separarsi emotivamente, allora un confronto (fatto con consapevolezza e protezione di sé) può essere utile. Ma se sente che anche solo parlargli potrebbe riaprire ferite, alimentare false speranze o riportarla in un circolo di dipendenza affettiva, allora forse il vero atto di cura verso se stessa è lasciar andare, anche senza un chiarimento diretto. La vera guarigione, in ogni caso, non passerà tanto da ciò che lui potrà dirle, quanto da ciò che lei riuscirà a costruire a partire da questo dolore. Le ferite possono diventare spazi di trasformazione, se ci concediamo di viverle fino in fondo, di capire cosa ci hanno insegnato su di noi, sui nostri bisogni, sui nostri confini, sul modo in cui vogliamo essere amati. Si chieda: oggi, a distanza di due mesi, quale parte di me vuole davvero quel confronto? È la parte che cerca risposte per chiudere un capitolo, o quella che spera ancora che tutto torni com’era, magari con l’illusione che basti il tempo per cambiare le persone? Solo lei può saperlo. Ma porsi questa domanda con onestà può essere già un passo verso la chiarezza. E infine, abbia cura di sé. Torni a coltivare ciò che le dà senso, ciò che le fa bene. Le relazioni possono lasciarci a terra, ma spesso è proprio da lì che si comincia a riscoprire la propria forza, il proprio valore, la propria capacità di amare meglio, prima di tutto se stessi. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero
Salve,
quello che descrive è un dolore profondo, perché quando una relazione intensa e significativa si interrompe, non si perde solo la persona, ma anche il legame, i progetti, e l’immagine del futuro che aveva costruito insieme a lui; oltre una parte o rappresentazione di sé. È naturale che dopo un coinvolgimento così forte ci sia ancora confusione e una parte di lei cerca di capire se un confronto possa servire a chiudere o a riaprire qualcosa.
A volte però il bisogno di “capire” o “chiarire” nasconde il desiderio di ricevere finalmente ciò che non abbiamo avuto: una spiegazione, una conferma, o la possibilità che l’altro sia davvero cambiato e poter realizzare il nostro sogno d'amore. Prima di decidere se parlarci, può essere utile chiedersi che cosa spera di ottenere da questo incontro e se davvero questo la aiuterebbe a guarire o rischierebbe di riaprire la ferita innescando ulteriori malesseri.
Il rancore e la mancanza non si risolvono sempre nel confronto con l’altro — spesso trovano pace nel confronto con sé stessi, nell’elaborare ciò che è accaduto, nel riconoscere i propri bisogni e limiti, e nel ricostruire fiducia ed amore in sé e nella vita.
Il tempo può aiutare, ma non da solo: è la consapevolezza che costruisce in questo tempo che le porterà a stare meglio ed a "Costruirsi Persona" sempre in divenire.
Un caro saluto, Dott.ssa Donatella Valsi
quello che descrive è un dolore profondo, perché quando una relazione intensa e significativa si interrompe, non si perde solo la persona, ma anche il legame, i progetti, e l’immagine del futuro che aveva costruito insieme a lui; oltre una parte o rappresentazione di sé. È naturale che dopo un coinvolgimento così forte ci sia ancora confusione e una parte di lei cerca di capire se un confronto possa servire a chiudere o a riaprire qualcosa.
A volte però il bisogno di “capire” o “chiarire” nasconde il desiderio di ricevere finalmente ciò che non abbiamo avuto: una spiegazione, una conferma, o la possibilità che l’altro sia davvero cambiato e poter realizzare il nostro sogno d'amore. Prima di decidere se parlarci, può essere utile chiedersi che cosa spera di ottenere da questo incontro e se davvero questo la aiuterebbe a guarire o rischierebbe di riaprire la ferita innescando ulteriori malesseri.
Il rancore e la mancanza non si risolvono sempre nel confronto con l’altro — spesso trovano pace nel confronto con sé stessi, nell’elaborare ciò che è accaduto, nel riconoscere i propri bisogni e limiti, e nel ricostruire fiducia ed amore in sé e nella vita.
Il tempo può aiutare, ma non da solo: è la consapevolezza che costruisce in questo tempo che le porterà a stare meglio ed a "Costruirsi Persona" sempre in divenire.
Un caro saluto, Dott.ssa Donatella Valsi
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