buon giorno, sono una ragazza molto giovane e sto attraversando l’adolescenza ci viene costantement

18 risposte
buon giorno,
sono una ragazza molto giovane e sto attraversando l’adolescenza ci viene costantemente detto che e normale che a questa età non si stia bene ma io mi sento veramente uno schifo.
vi scrivo poiché ho problemi economici e al momento pagare per delle sedute e una spesa che non posso sostenere. soffro di un disturbo alimentare non diagnosticato , ma mi capita di non mangiare oppure di perdere il citrollo e abbuffarmi per poi indurmi il vomito. in alcuni momenti bui mi sono fatta del male e ho considerato di togliermi la vita. non voglio allarmare nessuno perché non mi sono nemmeno avvicinata a farlo(mi sono anche incolpata della codarderia). ho bisogno di un aiuto , un consiglio, qualcosa a cui pensare , qualcosa da fare per non impazzire. mi sento un estranea nella mia stessa pelle e vorrei strapparmela di dosso, rimugino sempre su tutto ciò che dico è come se in me ci fossero due persone:una e la vittima e l’altra passa tutto il giorno a sbraitare addosso alla vittima.
non esco nemmeno più di casa e non so cosa fare , sto parlando a cuore aperto qui perché nella vita reale ho paura di dire queste cose, le persone mi guarderebbero con occhi diversi e penserebbero che sto facendo del vittimismo e non voglio.
almeno qui mi sento libera di dire tutto quello che sto passando, la mia domanda nello specifico è:c’e un modo, un trucco che posso usare per riuscire anche solo a tollerare me stessa e i miei stessi pensieri?
vi ringrazio infinitamente per l’aiuto.
buina continuazione
Ciao,

Innanzitutto, voglio dire che mi dispiace molto sentire che stai affrontando queste difficoltà e che ti senti così male. È importante che tu sappia che non sei sola e che ci sono risorse e persone che possono aiutarti.

Prima di tutto, è fondamentale cercare aiuto da professionisti qualificati. Anche se comprendo che potresti avere difficoltà economiche a pagare per le sedute, ci sono comunque opzioni disponibili. Ad esempio, molte organizzazioni offrono servizi di salute mentale gratuiti o a basso costo per coloro che ne hanno bisogno. Puoi cercare servizi di consulenza gratuiti nella tua zona o rivolgerti a organizzazioni di assistenza sociale per assistenza.

Inoltre, considera di parlare con un medico di famiglia o uno psicologo della scuola per ottenere ulteriori suggerimenti e supporto. Questi professionisti possono aiutarti a identificare risorse disponibili e a sviluppare un piano per gestire i tuoi sintomi e migliorare il tuo benessere emotivo.

Al di là dell'assistenza professionale, ci sono anche alcune strategie che puoi provare a casa per aiutarti a gestire i tuoi pensieri e sentimenti negativi. Ad esempio, la meditazione, la respirazione profonda, l'esercizio fisico regolare e la scrittura di un diario possono essere utili per calmare la mente e alleviare lo stress.

È importante anche cercare il supporto di amici e familiari di fiducia. Parlarne con qualcuno che ti comprende e ti sostiene può essere molto terapeutico e aiutarti a sentirti meno sola.

Infine, voglio sottolineare che è fondamentale prenderti cura di te stessa e trattarti con gentilezza e compassione. Ricorda che non sei sola e che ci sono persone disposte ad aiutarti. Non esitare a chiedere aiuto e a cercare il supporto di cui hai bisogno.

Ti auguro tutto il meglio e spero che trovi il sollievo e il supporto di cui hai bisogno.

Un caro saluto,
Dott.ssa De Pretto

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Buongiorno,
Purtroppo in situazioni come la sua non ci sono trucchi che possano aiutare ma occorre l'aiuto di un professionista ben preparato. Può valutare di rivolgeri all'ASL della sua zona o ad un consultorio (spesso offrono percorsi a prezzi agevolati o addirittura gratis). Un altra soluzione potrebbe essere cercare un professionista sul portale Psicoterapia Aperta, dove alcuni colleghi offrono tariffe calmierate per persone con disponibilità limitate.
Dott. Marco Cenci
Buongiorno, da quello che descrivi mi sembra che hai una buona consapevolezza delle varie problematiche che ci descrivi. Anche se sarebbe più comodo, non possiamo usare la bacchetta magica per risolvere queste cose. Una tecnica molto efficace che ti posso suggerire per placare i pensieri è la scrittura. Invece che essere immersa nei pensieri negativi, datti un appuntamento con loro nel corso della giornata e scrivili, carta e penna e senza rileggere (starppa e butta via).
Ti consiglio di cercare un supporto sul territorio, presso l'azienda sanitaria, un consultorio, le farmacie spesso ci sono degli sportelli gratuiti. Chiedi al tuo medico di base se può aiutarti o se c'è alla psicologa della scuola.
Spero che la mia risposta possa esserti d'aiuto. Un saluto
Buonasera, grazie della domanda. Mi sembra che hai riflettuto e hai fatto molta autoriflessione in merito alla sofferenza che provi. Ti trovi però di fronte a un bivio: anche se consapevolmente sai di avere un problema che non sai come superare da sola, non hai la possibilità economica per poter sostenere un percorso. Purtroppo solo con l'aiuto di una persona competente ed esperta potrai acquisire gli strumenti utili per poter uscire da questo periodo così difficile. Valuta la possibilità di parlarne a casa con i tuoi genitori o a scuola con una psicologa, se c'è, o con un'insegnante di cui ti fidi e che possa indirizzarti o che possa mediare con la tua famiglia. Per quanto riguarda il lato economico esistono delle alternative che possono andare dai consultori e servizi pubblici a realtà che hanno costi agevolati, come ad esempio la cooperativa Dreams di cui sono socia (puoi trovare le informazioni utili su internet). Spero di esserti stata d'aiuto. Fammi sapere come si evolve la situazione.
Cordialmente, dott.ssa Alessandra Notaro
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.

Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL
Ciao cara. Premesso che l'adolescenza è un periodo difficile in generale nello sviluppo di una persona, la situazione che mi descrivi mi sembra però andare un pò oltre. Di positivo c'è il fatto che tu sei consapevole del tuo malessere e questo è già un grosso passo avanti. Il disagio che stai attraversando è importante e andrebbero approfondite le cause per risolvere il problema alla radice, piuttosto che cercare dei "trucchi". L'inconscio non lo raggiri facilmente e prima o poi ti si ripresenta con un altro sintomo. Se vuoi possiamo parlarne, senza impegno, per capire meglio. Sono a tua disposizione. Dr.ssa Antonella Milizia
Buongiorno, hai fatto bene a ritagliarti questo piccolo spazio per te. Innanzitutto per le difficoltà e i problemi che riporti sicuramente avresti bisogno di un supporto più solido come quello di una terapia, ma questo lo sai bene anche tu. Potresti provare a chiedere alle asl della tua zona, ai centri di ascolto o di mutuo aiuto, ci sono anche delle associazioni che gratuitamente o a prezzi molto bassi offrono supporto psicologico, a volte ci sono anche degli psicologi nelle scuole. So che non è facile però informati bene su internet se ci sono realtà vicino a te che ti permettono di accedere alla terapia sarebbe molto importante. Puoi contattarmi in privato se hai necessità di supporto per ricercare posti così.
Darti un aiuto valido così con poche righe è davvero complesso, senza avere informazioni su di te, sulla tua famiglia, sul tuo vissuto etc... quello che arriva è sicuramente tanto malessere. Quello che posso consigliarti è di leggere qualche libro o semplicemente qualche pagine su internet sulla bioenergetica un approccio che lavora molto sulla relazione tra mente e corpo per entrare in contatto con questa sensazione che riporti di "non vivere bene nella tua pelle". E prova a scrivere un diario o qualche pagina in cui tiri fuori tutto quello che hai dentro, trasforma questo malessere in parole. Hai bisogno di entrare in contatto con le tue emozioni, con la rabbia e la tristezza che porti dentro perchè sennò il tuo corpo la manifesta in altri modi.
Non esitare a contattarmi per qualsiasi cosa. Un caro saluto Dott.ssa Valentina Mestici
Buongiorno, innanzitutto grazie mille per quanto ha condiviso; immagino non sia stato facile dare e trovare parole per descrivere la sua sofferenza. Mi dispiace anche molto per quanto sta vivendo e capisco come sia essenziale per lei trovare un modo per riuscire a tollerare di più te stessa e i suoi pensieri. Purtroppo non esiste una ricetta magica per superare il tutto, ma sicuramente la cura e la terapia potranno aiutarla a trovare la strada e a stare meglio. Come le hanno suggerito anche i colleghi, è importante che chieda aiuto e si faccia supportare in questo momento di vita delicato. Alla luce della difficoltà economica che ha descritto, può provare a rivolgersi a qualche associazione presente sul territorio che offre supporto psicologico gratuitamente o a prezzi calmierati o ai servizi attivi presso la sua ATS di riferimento (es. Consultori, servizi sociali, servizi di psicologia...) o anche alla sua scuola (sportello scolastico) in modo da poter essere sostenuta e accompagnata. Si ricordi che non è sola e c'è sempre qualcuno che la può aiutare; forse può iniziare da qui nel riuscire di più a tollerare se stessa e ad essere più compassionevole verso di sé. Le auguro di riuscire a stare meglio. Qualora volesse, non esisti a contattarmi. Cordiali saluti, dott.ssa Zenucchi
Buongiorno e grazie per aver condiviso questa situazione di disagio. L'adolescenza è un periodo complesso ed è importante che si rivolga a un professionista che possa aiutarla in questo momento difficile. Le consiglierei di cercare supporto presso servizi di consulenza a costi ridotti nella sua città. Cordiali saluti. Dott. Edoardo Bunone.
Cara utente, sono molto vicina alla situazione che sta affrontando. L'adolescenza è un periodo complesso caratterizzato da grandi evoluzioni e disordini. Mi sento tuttavia di dirle che non è sola e può chiedere aiuto rivolgendosi al dipartimento di salute mentale dell'ASL della sua zona o diversi enti che oggi si occupano di prendere in carico gratuitamente persone che vivono le sue stesse difficoltà.
Purtroppo non esistono trucchi o magie, ma solo professionisti che tramite un percorso possono aiutarla ad affrontare ciò che le sta accadendo.
Dott.ssa Anna Asia Forino

Buongiorno, innanzitutto voglio dirti che apprezzo molto il tuo coraggio nel condividere i tuoi sentimenti e le tue esperienze qui. È estremamente importante che tu abbia preso questa decisione e che stia cercando aiuto.

Prima di tutto, voglio rassicurarti sul fatto che i tuoi sentimenti e le tue esperienze sono validi e meritevoli di attenzione. Non sei sola in questo, e ci sono persone e risorse disponibili per aiutarti.

Capisco che al momento non puoi permetterti di pagare per delle sedute terapeutiche, ma ci sono ancora opzioni a tua disposizione. Molte organizzazioni offrono servizi di supporto gratuito o a basso costo per coloro che ne hanno bisogno. Ti consiglio di cercare sul web o di contattare i servizi sociali locali per trovare delle risorse nella tua zona.

Inoltre, potresti considerare di parlare con un amico di fiducia, un membro della famiglia o un insegnante di cui ti fidi. Condividere i tuoi sentimenti con qualcuno che ti comprende e ti supporta può essere molto utile e lenitivo.

In termini di strategie pratiche che puoi adottare per gestire i tuoi pensieri e sentimenti, la mindfulness e la meditazione possono essere molto utili. Esistono molte app e risorse online gratuite che offrono esercizi di mindfulness guidata che puoi provare.


Infine, se ti senti in pericolo o pensi di poterti fare del male, è estremamente importante che tu chieda aiuto immediatamente. Puoi contattare un servizio di emergenza o recarti al pronto soccorso più vicino.

Ti incoraggio vivamente a continuare a cercare aiuto e supporto. La tua salute mentale è preziosa e meriti di ricevere il supporto di cui hai bisogno per affrontare queste sfide. Non arrenderti, ci sono persone disposte ad aiutarti e un futuro luminoso ti attende.

Grazie, Dottor Benjamin Collins




Buonasera, è molto coraggioso da parte sua aver condiviso con noi le sue difficoltà. Come vede dalle tante risposte che sta ricevendo, non è sola in questo momento tanto complicato e ci sono tanti professionisti che possono aiutarla. Alcune circostanze di vita possono farci stare tanto male da indurci a cercare molte soluzioni (nel cibo ad esempio o nell'arrecarci dolore fisico), che però purtroppo non sono sempre le migliori fra quelle possibili. Sono soltanto le uniche che in questi momenti bui riusciamo a vedere. Le consiglio di rivolgersi al suo medico, che è legato al segreto professionale e può garantirle riservatezza, per vagliare insieme a lui i diversi servizi messi a disposizione sul vostro territorio (molti dei quali gratuiti). Le auguro il meglio e spero che presto possa ritrovare almeno un po' di serenità. Dott.ssa Thelma D'Amico
Buonasera e grazie mille per aver condiviso con noi questi pensieri che sono sicura sia molto difficile accettare ed esplicitare. La tua capacità di riflettere su delle situazioni così delicate mi fa già pensare che abbia già di tuo degli strumenti che ti torneranno sicuramente utili per affrontare le tue difficoltà, anche se ora non riesci magari a vederne le potenzialità. Come hanno già detto i miei Colleghi, ci sono delle soluzioni che possono sopperire alla tua difficoltà economica. Però, al di là di questi aspetti pratici, voglio dirti che sicuramente la scrittura è uno strumento potentissimo che può aiutarti molto a mettere a fuoco tutto quello che ti circonda, che ti fa soffrire e che, soprattutto, ti rende felice. Sfruttala nel migliore dei modi e lascia che sia la tua compagna più fedele. Sicuramente anche cercare il supporto delle persone che ti sono vicine può rappresentare un grande aiuto ma, non conoscendo la tua situazione e le persone che ti circondando (amici e familiari), capisco che questa affermazione possa lasciare un po' il tempo che trova. Ti faccio un enorme in bocca al lupo!
Buonasera, innanzitutto mi dispiace che tu stia attraversando un periodo così difficile, già da queste poche righe hai reso l'idea di un vissuto che sicuramente non è facile raccontare. Comprendo di quanto spesso le difficoltà economiche ci costringano a mettere da parte la nostra stessa salute, ma è davvero importante chiedere aiuto ad un professionista in situazioni come questa. Esistono tanti servizi gratuiti ai quali puoi rivolgerti: ti consiglio in primis di parlarne con il tuo medico di base, lui saprà indirizzarti ai servizi territoriali attivi nella tua città. In bocca al lupo, sono certa che ce la farai. Dott.ssa Cristiana Danese psicologa
Buongiorno. E' meritevole che ti sia decisa a condividere pensieri, emozioni e comportamenti che vivi e hai vissuto. Non si tratta di codardia ma di difficoltà nell'espressione di un tema per te fonte di grande frustrazione e che non sai come gestire, non solo perchè sei molto giovane, ma anche-e soprattutto-perchè sei un essere umano: ci possono essere molti fattori connessi a Disturbi alimentari, ideazioni suicidarie e autolesionismo, che possono anche sembrare lontanissimi da questi problemi. Ti faccio qualche esempio: una persona può tagliarsi per sopperire ad una sensazione di vuoto interiore, quindi per "sentirsi viva", quindi non (solo) perchè si sente sola, molto triste e disperata; un'altra può abbuffarsi e poi vomitare non solo perchè si sente in colpa per aver mangiato troppo e ha paura di ingrassare, ma potrebbe anche autoindursi il vomito come metodo (disfunzionale) per affrontare stress, dolore, ansia o altre emozioni/pensieri ripetitivi che non tollera e di cui non riesce a liberarsi oppure come unica strategia per avere un controllo su se stessa. Solamente attraverso una terapia si possono identificare gli inneschi delle emozioni e dei pensieri negativi, quali sono le strategie specifiche che utilizzi per gestire il dolore, le conseguenze emotive e i sintomi comportamentali. Pensare e ripensare, cercando di avere un controllo o un potere su qualcosa, potrebbe contribuire a mantenere un senso di minaccia tale per cui emozioni come ansia, tristezza, vergogna, imbarazzo ecc., che di solito sono transitorie, invece persistono nel tempo e si fanno più forti. A parer mio, vi è la necessità di un percorso terapeutico, affinche un terapeuta possa iniziare un percorso di valutazione delle tue sintomatologie e ti possa aiutare a prendere le distanze da pensieri e comportamenti deleteri.
All'interno delle Asl ci possono essere degli psicologi che ti seguono gratis ma ti consiglio anche di informarti per quanto riguarda il "Bonus psicologo" sul sito dell'Inps.
Con determinati requisiti, potresti ottenere una somma di denaro tale per cui potrai pagare le sedute terapeutiche.
Sei stata molto coraggiosa e forte, i presupposti per un buon percorso terapeutico li hai sicuramente!
Ultimo consiglio: potrebbe essere inefficace e pericoloso andare su siti Internet e fare test, spesso sono privi di validità clinica. Molto meglio affidarsi ad uno specialista.
In qualunque caso, se mai dovesse servirti, io ho lo studio a Torino e svolgo anche colloqui online.
Dott.ssa Chiara Lo Re
Psicologa psicoterapeuta
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Buonasera, grazie per la sua condivisione. Sebbene abbia descritto la sua sofferenza, purtroppo non ci sono consigli assoluti o trucchi rapidi per risolvere quello che porta.
Un percorso ad hoc potrebbe sostenerla in questo momento, provi a rivolgersi all'ASL della zona o al consultorio, oppure si riferisca al suo medico di base per un'indicazione più precisa.
Saluti, dott ssa Chiara Carraro
gentilissima ragazza mi dispiace molto per le serie difficoltà che stai affrontando, ti suggerisco di rivolgerti all'asl di appartenenza ed al medico di base quanto prima. Non provare a fare da sola cerca aiuto. Soprattutto comincia a parlarne con i tuoi genitori, puoi trovare una porta aperta di supporto ed insieme deciderete come procedere.
Un caro saluto
Dott.ssa Monaco Imma
Buongiorno, non posso nemmeno immaginare quanto dolore tu stia sopportando. Sento molta rabbia che traspare dalle tue parole, è probabile che sia una rabbia impotente che si lega ad un tuo bisogno frustrato, che non sai come incanalare all'esterno o come utilizzare e che rivolgi verso di te e il tuo corpo. Ti consiglio di rivolgerti al servizio pubblico , parlarne con dei professionisti è la cosa migliore e sana che puoi fare. Dr. Angelini Omar

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