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Esperienze

Su di me

Sono il Dr. Angelini Omar, sono uno psicologo umbro e ricevo a Foligno presso il Centro "Punto Salute" in via Antonio Ridolfi 4 ( zona Winner) e offr...

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Formazione

  • Arpci- Psicoterapia Cognitivo Interpersonale
  • Università degli Studi di Urbino

Specializzazioni

  • Psicologia Clinica

Tirocini

  • Neuropsichiatria Infantile
  • Consultorio Famigliare Giovani e Adulti
  • Centro di Salute Mentale ( CSM)
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  • Italiano

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Presso: Studio di consulenza Psicologica colloquio psicologico

Professionalità e serietà sono le caratteristiche di questo studio

Dott. Omar Angelini

La ringrazio per le sue preziose parole, è importante per me ricevere feedback! Le auguro il meglio per il suo futuro ! Dr. Angelini

D
Presso: Consulenza online consulenza online

Il miglior psicologo che abbia mai avuto finora. Vorrei ancora parlare con lui.

Dott. Omar Angelini

Diego grazie per tutto, ricordo sempre una persona gentile e buona d'animo, a presto!
Dr. Angelini

D
Presso: Altro Altro

Mi sono trovato molto bene, all'inizio ero un po' titubante ma mi ha fatto sentire subito a mio agio. L'esperienza è stata molto utile proprio perché mi ha fatto migliorare sui quei punti problematici

Dott. Omar Angelini

Daniele la ringrazio per il suo prezioso riscontro, questo avviene quando una persona si affida e inizia seriamente a lavorare su di sé, scoprendo quante possibilità nuove si possono poi aprire davanti a sé di cui prima non si era consapevoli. Le auguro il meglio dalla vita e la forza per affrontare le difficoltà. Dr. Angelini


D
Presso: Consulenza online Altro

Molto professionale, atteggiamento empatico e comprensivo.

Dott. Omar Angelini

La ringrazio Damiano, le sue sensazioni sono fondamentali per il sostegno al suo percorso!


G
Profilo verificato
Presso: Consulenza online consulenza online

Dott. Angelini Omar, affidabilità e competenza.
Un immenso grazie per avermi aiutato in questo periodo così difficile.

Dott. Omar Angelini

La ringrazio, il nostro percorso spero possa aver creato la base sicura da cui poter partire per il suo viaggio nella vita!


G
Presso: Studio di consulenza Psicologica colloquio psicologico

Il Dott. Angelini è sempre stato molto puntuale con gli appuntamenti, sempre gentile e molto disponibile anche al telefono per eventuale cambio di appuntamento.
Personalmente mi sono trovata molto bene.

Dott. Omar Angelini

Giorgia la ringrazio per le sue preziose parole, auguri per tutto!
Dr. Angelini Omar


A
Presso: Consulenza online Altro

Ho trovato nel Dr Angelini un professionista attento accogliente e ,nonostante la giovane età , preparazione e competenza professionale. Grazie per il suo aiuto in un periodo per me difficile!

Dott. Omar Angelini

Alessandro la ringrazio per il suo Feedback e per la fiducia accordatami, le auguro il meglio per il suo futuro!
Dr. Angelini Omar


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Risposte ai pazienti

ha risposto a 3 domande da parte di pazienti di MioDottore

Buongiorno, mi rivolgo a voi non riuscendo più a gestire la situazione, magari un gentile parere esterno mi può aiutare a sbrogliare la matassa.
Mi ritrovo in un ambiente lavorativo dove una persona (importuna ma molto seguita e creduta dagli altri grazie alla maschera di persona buona che indossa nel pubblico) mi sta facendo rompere i rapporti con i colleghi con cui vado d'accordo solo per dimostrarmi che i miei valori di altruismo, inclusione, "amicizia", benevolenza e aiuto reciproco, sono illusori e fuori luogo.
Il gruppo di cui parlo è composto da altre tre colleghi, due donne e un ragazzo, con cui andiamo molto d'accordo e mettiamo in campo il meglio di noi stessi per poter i vivere al meglio sia sul lavoro che con la ricerca reciproca e deliziosa anche dopo lavoro, c'è una frequentazione desiderata dalla quale non abbiamo mai escluso nessuno, men che meno colei che desidera rompere i rapporti.
Purtroppo mi ha messo gli occhi addosso prima per provare a rapire la mia attenzione, non ottenendo ciò che desidera (abbiamo entrambi famiglia) rifiuta la mia amicizia al punto da farmi dispetti di ogni tipo sul lavoro, se la considero va sventolando ai quattro venti che ci provo, se non la considero va denigrandomi al punto da allontanarmi i colleghi amici, se la considero per metà ovvero trattandola come una collega qualsiasi mi chiama per rimproverarmi del ridimensionamento, inoltre maldicenze sul rapporto creatosi con la collega amica, insomma di tutto di più.
Il problema, bensì sia chiaramente lei, agli altri sta facendo credere che sia io quello che genera malumori al lavoro.. infatti noto che le persone mi stanno improvvisamente lontano anche se non abbiamo mai avuto discussioni o quant'altro. Non ho MAI avuto rapporti disfunzionali con nessuno prima d'ora (lei, anche a detta sua e di altri colleghi, già è alla terza occasione in pochi anni), vi scrivo per capire come tutelare i rapporti con i colleghi "buoni", ovvero quelli con cui i rapporti vanno a gonfie vele fintantoché non arriva lei a mettere zizzania. Direte voi che io non posso farci granché visto che le azioni altrui non dipendono da me, ma considerato che costoro dicono e agiscono come fossimo amici (so ancora riconoscere i rapporti dove ci sono anche sentimenti da quelli privi), ovvero non c'è solo un semplice rapporto lavorativo ma qualcosina di più, MA nei miei confronti quando c'è da tutelare il loro sederino nei confronti della tipa in questione, di comportano come fossero condizionati e a me da fastidio e non riesco mandar giù. Tipo, se usciamo si dicono tra loro di evitare si dire alla tipa di essere usciti con me (e mi sento come avessi la lebbra), se la tipa si comporta male (eufemismo) nei miei confronti fanno orecchie da mercante e al più mi danno la pacca sulla spalla e nulla più, se organizzano serate dell'ufficio mi escludono per la paura che la tipa non approvi, se la mia compagna subisce un intervento non dicono nulla alla tipa, se il marito della tipa subisce un intervento vengono da me a informarmi dicendomi forse è il caso di chiamarla, al tempo stesso quando da soli con me mi riempiono di attenzioni e complimenti, ancor più privatamente mi dicono di essere stato il miglior collega mai avuto, tutti mi hanno fatto nel tempo tantissimi complimenti manifestandomi tanta vicinanza anche nei momenti difficili personali (fuorché con la tipa). Insomma, se non c'è l'ombra della tipa si lasciano andare, se qualcosa può turbare la tipa allora stanno attenti a cosa fanno. Ho provato a parlare con la tipa ma mi ha risposto che non ha nulla da dirmi. Ho provato a parlare con i miei "amici", una mia ha dato ascolto asserendo che la tipa ha qualche problema (ma avendo nelle apparenze sempre un comportamento corretto con loro, non possono al tempo stesso lamentarsi di nulla), gli altri due hanno risposto sono problemi suoi non ci voglio entrare. Io mi trovo in questa situazione che non mando giù, il rapporto tra noi è piacevole e può continuare SOLO SE io rispetto la loro volontà di pararsi il sederino. Quindi devo continuare a prendere mazzate dalla tipa (dispetti emotivo e lavorativi oltre maldicenze etc) e al tempo stesso continuare a vivere il rapporto con loro in quel modo, se qualche volta li ho messi con le spalle al muro nel senso facendo capire che non è giusto nei miei confronti, alcuni di loro hanno fatto bye con la manina. Quello che vi chiedo, è giusto secondo voi? C'è qualcosa che io possa fare affinché la matassa si sbrogli? O l'unico passo da fare è dire anche io bye e cambiare nettamente percorso, passando io per il "cattivo" della situazione, avallando peraltro la maldicenza della tipa? PS. un avvocato mi ha consigliato di denunciare gli atti persecutori raccogliendo testimonianze, che inevitabilmente romperebbero ulteriormente i rapporti con i colleghi "amici".
Grazie, Federico.

Buongiorno Federico, leggendola ho sentito molta frustrazione dalle sue parole. Ho provato ad immedesimarmi in quello che sta provando, rabbia e fastidio che la spingono ad agire per sopperire ad un timore o ad una paura che mi chiedo rispetto a quale dolore possa metterla in guardia, forse dell'esclusione, dell'ostracismo o del senso di essere considerato sbagliato, sensazione di diversità dal gruppo ? L'essere messo al bando con i suoi buoni principi che non riescono a fare breccia in questo posto...dove tutti intorno sembrano assoggettati ad una persona temuta, dove tutto ciò che prova fare sembra non sortire effetto e quindi renderla impotente e stanco. Mi chiedo con questi vissuti che tipo di dialogo possa aver avuto con questa persona e in che modo e se ha avuto modo di rivelare i suoi bisogni di essere rispettato e considerato dalla stessa. Se c'è una sua parte implicata in questo è su quella che si dovrebbe lavorare e a tal proposito io mi rendo disponibile. Le auguro una buona giornata. Dr Angelini

Dott. Omar Angelini

Domande su consulenza psicologica

buon giorno,
sono una ragazza molto giovane e sto attraversando l’adolescenza ci viene costantemente detto che e normale che a questa età non si stia bene ma io mi sento veramente uno schifo.
vi scrivo poiché ho problemi economici e al momento pagare per delle sedute e una spesa che non posso sostenere. soffro di un disturbo alimentare non diagnosticato , ma mi capita di non mangiare oppure di perdere il citrollo e abbuffarmi per poi indurmi il vomito. in alcuni momenti bui mi sono fatta del male e ho considerato di togliermi la vita. non voglio allarmare nessuno perché non mi sono nemmeno avvicinata a farlo(mi sono anche incolpata della codarderia). ho bisogno di un aiuto , un consiglio, qualcosa a cui pensare , qualcosa da fare per non impazzire. mi sento un estranea nella mia stessa pelle e vorrei strapparmela di dosso, rimugino sempre su tutto ciò che dico è come se in me ci fossero due persone:una e la vittima e l’altra passa tutto il giorno a sbraitare addosso alla vittima.
non esco nemmeno più di casa e non so cosa fare , sto parlando a cuore aperto qui perché nella vita reale ho paura di dire queste cose, le persone mi guarderebbero con occhi diversi e penserebbero che sto facendo del vittimismo e non voglio.
almeno qui mi sento libera di dire tutto quello che sto passando, la mia domanda nello specifico è:c’e un modo, un trucco che posso usare per riuscire anche solo a tollerare me stessa e i miei stessi pensieri?
vi ringrazio infinitamente per l’aiuto.
buina continuazione

Buongiorno, non posso nemmeno immaginare quanto dolore tu stia sopportando. Sento molta rabbia che traspare dalle tue parole, è probabile che sia una rabbia impotente che si lega ad un tuo bisogno frustrato, che non sai come incanalare all'esterno o come utilizzare e che rivolgi verso di te e il tuo corpo. Ti consiglio di rivolgerti al servizio pubblico , parlarne con dei professionisti è la cosa migliore e sana che puoi fare. Dr. Angelini Omar

Dott. Omar Angelini

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