Salve. Sono una ragazza ventenne ed ho una sorellina più piccola di me di un paio d anni. Io e lei a

23 risposte
Salve. Sono una ragazza ventenne ed ho una sorellina più piccola di me di un paio d anni. Io e lei abbiamo sempre avuto un rapporto molto unito e legato fin da piccole, nonostante diverse problematiche che vi sono state in famiglia. Abbiamo anche quasi sempre avuto le stesse idee e, in quei pochi momenti in cui ci scontravamo, riuscivamo a risolvere subito ed ad accettare anche l’opinione dell’altra. Tuttavia in questi ultimi mesi sento come se qualcosa si stesse incrinando nel nostro rapporto, come se non riuscissimo più a capire le idee sulle quali non siamo d’accordo. È come se non fossimo più sulla stessa linea d’onda e viaggiassimo per binari paralleli non coincidenti. Lei la sento più fredda e distaccata da me (che è normale visto che come me sta crescendo e stiamo diventando adulte), ma questa cosa sento che mi sta destabilizzando parecchio. Io, come sua sorella, giustamente vorrei che crescesse, che si facesse le sue esperienze, che maturi una sua opinione personale sulle cose,… è proprio per questa ragione non riesco a capacitarmi di questo mio disorientamento. Mi fa rabbia e un po’ me ne vergogno a sentirmi cosi, eppure è una cosa più forte di me. Mi piacerebbe riuscire a trovare una soluzione che allo stesso tempo mi permetta di non rovinare il mio rapporto con lei. Ho veramente tanta paura di perderla visto che è l’unica persona di cui in famiglia mi riesco a fidare e senza di lei so che non potrei appoggiarmi a nessun’altra persona. Quindi se qualcuno avesse la possibilità di consigliarmi sul da farsi gliene sarei infinitamente grata e ringrazio già in anticipo tutti coloro che varranno voglia di darmi una mano.
Dr. Riccardo Bardone
Psicologo, Psicologo clinico
Voghera
Buongiorno. Mi dispiace per il periodo di crisi che sta passando. Lucidamente lei ha già messo in conto che è "normale" che alla vostra età non avere ancora un'identità ben definita (e quindi delle idee sulle cose), e questo è un buon punto di partenza. Ritengo, però, che sarebbe d'aiuto analizzare le situazioni in cui lei vive questo "disorientamento".
Sono a sua disposizione per dedicarle uno spazio personale. Buona giornata.

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Dott.ssa Camilla Ballerini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, la ringrazio per aver utilizzato questo portale per porre la sua questione.
Il disagio che sta vivendo merita di approfondimento. Non è possibile dare risposte generiche, le difficoltà relazionali o i sintomi sono sempre collegati e nascono all’interno di una storia di vita del tutto personale e unica. Quello che le posso suggerire è di fare una scelta su di sé, cioè prendersi cura di ciò che le accade. La direzione l'ha già intravista, ovvero quello di farsi accompagnare in questo momento difficile da uno psicologo/a.
Un buon percorso di psicoterapia in genere migliora la condizione di disagio che ci ha descritto e permette di valutare come proseguire per rimettere in moto la propria esistenza in una direzione più soddisfacente.
Se ha necessità di approfondimento non esiti a contattarmi o scrivermi.
Qualora decidesse di fare un percorso psicologico le sedute possono avvenire online.
Un saluto
Dott.ssa Camilla Ballerini
Dott.ssa Veronica Bombieri
Psicologo, Psicoterapeuta, Professional counselor
Verona
Buongiorno cara, purtroppo succede con i fratelli che ci possano essere dei temporanei disallineamenti. Quello che consiglio è cercare di costruire dei momenti di qualità, riproponendo magari esperienze passate che avete vissuto assieme in modo piacevole e li trovare momenti di scambio sincero dove possiate sentirvi entrambe libere di ascoltarvi ed esprimevi su quello che state vivendo. In ogni caso consiglio una consulenza dove può approfondire la tematiche e le varie dinamiche.
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Dott.ssa Alessia Faranda
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Melegnano
Buongiorno, da quello che leggo mi sembra che lei sia una persona molto eterodiretta, ovvero mantiene la sua stabilità personale facendo affidamento agli altri, in questo caso sua sorella. Sarebbe però opportuno approfondire questa sua specifica modalità di vivere la sua vita ed indagare meglio il rapporto che ha con sua sorella. Spero di esserle stata utile e qualora volesse, mi può contattare per un consulto. Un caro saluto
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.

Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dr. Michele Arnaboldi
Psicologo, Psicologo clinico
Bovisio Masciago
Buon pomeriggio,
il fatto che avete idee diverse e che magari su tante cose iniziate a pensarla diversamente non necessariamente porterà a rovinare il vostro rapporto anzi ma magari a confrontarvi sui punti di vista quando questi sono diversi. Quello che ti posso consigliare è di prenderti uno spazio per lavorare su come ti senti tu in questo momento in modo da vivere con più serenità i cambiamenti in atto.
Resto a disposizione per dei colloqui online.
Dott. Michele Arnaboldi.
Dott.ssa Luisa Catalano
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Torino
Gentile Utente,
potrebbe essere proficuo per Lei provare a riflettere sulle origini di questa credenza per la quale viaggiare su binari differenti possa creare, automaticamente, un allontanamento emotivo.
Le propongo un attimo un nuovo paio di occhiali: e se invece una visione diversa dalla mia mi arricchisse? Leggere una situazione con una prospettiva diversa, derivante dal confronto con l'Altro, può aggiungere qualcosa alla mia lettura? Non con lo scopo di cambiare la sua idea bensì di renderla pluridimensionale, complessa, sfaccettata.

Le auguro una buona serata,
Luisa
Dott.ssa Rachele Ghirardi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Vigevano
Gentile utente,
Non è semplice dare una risposta esauriente al suo quesito, ma
penso che potrebbe usufruire dell'aiuto di uno Psicologo se non di uno Psicoterapeuta, per approfondire e capire da dove le derivi questo "timore di perdita" verso sua sorella.
Razionalmente si mostra consapevole del fatto che è buona cosa e fa parte della crescita personale sviluppare proprie idee, ecc...eppure una parte "irrazionale" di lei teme che questo porti ad una "perdita", termine che reca in sè un forte significato emotivo-affettivo.
Resto a sua disposizione
RG
Dott.ssa Alice Gasparri
Psicologo, Psicologo clinico, Professional counselor
Cerro Maggiore
Carissima, il tuo messaggio è carico di affetto evidente per tua sorella. È comprensibile che crescendo ognuna debba formare la propria identità e per fare questo ci vogliono i dovuti spazi. Spazi che è necessario lasciarsi reciprocamente. Il bene rimane, ma si trasforma. Voi crescere e il vostro rapporto anche. Muta, cambia. Ma non per questo è meno intenso.
Comprendo la paura di perderla, ma suggerisco di rivalutare la situazione.
Resto a disposizione per parlarne
AG
Dott.ssa Angela Ricucci
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Bergamo
Buongiorno cara utente, la relazione fraterna può essere la più bella ma altrettanto difficile. A seconda del periodo della vita che si attraversa, quindi anche dell'età, può avere sfumature diverse e portare anche a scontri, confronti e tanto altro. Non per questo allontanarsi per un'idea significa perdere il legame. Da dove deriva questa convinzione?
Può essere una relazione intensa, caratterizzata da ammirazione, o al contrario da estrema rivalità per esempio.
Le suggerisco di guadare le cose in altro modo, potrà parlarne con sua sorella e, se vorrà, potrà intraprendere un percorso psicologico per comprendere maggiormente le dinamiche relazionali che sottendono questo rapporto. A disposizione
Dott. Emiliano Perulli
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Lecce
Buongiorno,
le persone cambiano e può capitare che a questi cambiamenti. corrisponda un cambiamento nelle relazioni personali. Soprattutto nella vostra fase di ciclo vitale, dove la definizione di sé stessi è continuamente in evoluzione.
Colpiscono alcuni aspetti "fusionali" del rapporto che descrive. Come mai sua sorella è l'unica degna di fiducia? Perché tutto questo rappresenta una difficoltà e non un momento di possibile arricchimento?
Un consulto psicologico può certamente aiutarla a mettere a fuoco la situazione.
Cordialmente, EP
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Vizzolo Predabissi
Buongiorno,
Mi spiace per quello che le sta accadendo.
Non è facile andar d'accordo tra fratelli e sorelle. Spesso, arrivati ad un punto alcuni prendono strade diverse e altri, invece, rimangono sempre più uniti.
Se a lei sta a cuore il vostro legame non si faccia problemi ad affrontare la questione anche attraverso un percorso.
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Dott. Valeriano Fiori
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, ha provato a confrontarsi con sua sorella? O teme qualcosa?
Buona giornata.
Dott. Fiori
Dott. Francesco Dello Ioio
Psicologo, Psicologo clinico
Cerreto Laziale
Buonasera. Sembra che il rapporto con sua sorella sia molto importante per lei, quasi un rifugio. Da una parte, trovo molto bello che abbiate creato un rapporto simile, dall'altra mi chiedo se la contrarietà che esprime abbia un significato specifico per lei, dato ciò che scrive sulla sua famiglia. Una soluzione può essere senz'altro confrontarsi con sua sorella, ma se vuole comprendere più a fondo la dinamica di questa relazione, la funzione della sua rabbia o lavorare su alcune delle domande che si sta facendo, può anche intraprendere un percorso psicologico. Un caro saluto, dott. Francesco Dello Ioio
Dott.ssa Silvia Sauco
Psicologo, Psicologo clinico
Monza
Gentile utente, comprendo quello che sta provando e mi dispiace molto per la situazione difficile. Il rapporto che descrive con sua sorella sembra essere caratterizzato da forte comprensione e accoglienza reciproca, è quindi assolutamente naturale avere paura quando percepiamo allontanarsi una figura per noi così importante, mi sento quindi di suggerirle di provare a parlare con sua sorella di questa difficoltà. Nel caso abbia bisogno, rimango a disposizione e le mando un caro saluto
Dott.ssa Giada Piva
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Fossò
Buongiorno, la ringrazio per aver raccontato questo suo momento di difficoltà e mi rattrista. Non è possibile dare una risposta generica, in quanto ogni situazione è differente e speciale. Tra gli elementi positivi che sono sorti dal suo messaggio si intravede la voglia di prendersi cura e di difendere il rapporto tra di voi e la cosa migliore che può fare ora è di soffermarsi su di sé e puntare sul suo benessere. Se ha bisogno di approfondimenti o di risolvere qualche dubbio non esiti a contattarmi o scrivermi. Un caro saluto GP
Dott.ssa Claudia Castellani
Psicologo, Psicoterapeuta
Forte dei Marmi
Buongiorno
Le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia psicoanalitica per capire la causa del suo disagio .
Saluti
Dott.ssa Claudia Castellani
Dott.ssa Vittoria Savini Zangrandi
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno, i cambiamenti e la crescita fanno parte di ogni passaggio. Cerca di accettarti e non giudicarti per quello che stai provando, successivamente sarebbe utile parlarne apertamente con tua sorella e cercare insieme un nuovo modo per vivere il vostro rapporto, rispettando le reciproche fasi di crescita.

Se ha bisogno non esiti a contattarmi.
sono a disposizione anche online.
Vittoria Savini
Dott.ssa Isabella Bottino
Psicologo, Psicologo clinico
Catania
Buon giorno, posso comprendere il disagio che sta provando che si fa più forte in quanto il vostro rapporto sembra essere molto profondo. Il mio consiglio è quello di chiedere aiuto ad uno psicologo che possa accompagnarla in un percorso di conoscenza più profonda di sè e delle proprie emozioni. Spesso quando il legame affettivo è così intenso riuscire a restare razionali può essere molto difficile. Resto a sua disposizione per qualsiasi chiarimento.
Dott.ssa Beatrice Gabusi
Psicologo, Psicologo clinico
Padova
Salve,
comprendo quanto sia significativo per lei il rapporto con sua sorella e quanto possa essere destabilizzante notare un cambiamento in una relazione così importante. È evidente che tra voi c’è un legame profondo e significativo, che è stato un punto di riferimento per lei, soprattutto in un contesto familiare complesso.

Nel suo messaggio colgo un mix di emozioni: il desiderio di supportare la crescita di sua sorella, la paura di perderla e una certa vergogna per il disagio che sente. Queste emozioni sono assolutamente valide e raccontano quanto lei tenga a questo legame.

Può essere utile iniziare a esplorare insieme cosa rappresenta per lei questo cambiamento e quale significato attribuisce alla distanza che percepisce. Talvolta, quando una relazione evolve, possono emergere nuovi bisogni e significati, e il percorso per comprenderli può diventare un’occasione per rafforzare ulteriormente il legame.

Una strada potrebbe essere quella di condividere con sua sorella ciò che sente, in modo aperto e autentico, cercando di partire dalle sue emozioni senza attribuire colpe o aspettative. Questo potrebbe aprire uno spazio di dialogo e comprensione reciproca, dove entrambe potreste esplorare insieme come continuare a costruire il vostro rapporto, anche in una fase della vita in cui state crescendo e cambiando.
Sarebbe utile approfondire questa sua esperienza per aiutarla a costruire un modo più sereno di affrontare il viaggio
Si prenda il tempo di trovare il terapeuta giusto per lei: è un passo importante verso il benessere. Un caro saluto
Dott.ssa Gaia Evangelisti
Psicologo, Psicologo clinico
Genzano di Roma
Buonasera, quello che sta provando è del tutto normale e comprensibile. La relazione con sua sorella è stata un punto fermo nella sua vita, soprattutto considerando le difficoltà familiari che avete affrontato insieme. Il cambiamento che sente non significa necessariamente che la stia perdendo, ma piuttosto che il vostro rapporto si stia evolvendo.

Sta crescendo lei e sta crescendo sua sorella, quindi è normale che alcune dinamiche cambino. Magari ha bisogno di un po’ più di spazio per capire chi è al di fuori del rapporto con lei. Questo non vuol dire che le voglia meno bene o che non abbia più bisogno di lei.

Senza farla sentire sotto pressione, provi a chiederle come si sente. Non la accusi di essere distante, ma le esprima con sincerità che sente il vostro legame cambiare e che questo la disorienta. Potrebbe scoprire che anche lei avverte la stessa cosa o che magari ha solo bisogno di rassicurazioni diverse da prima.

Se prima eravate in sintonia su tutto, ora potreste avere interessi diversi. Non forzi le cose, ma provi a scoprire quali nuovi modi di condividere il vostro tempo possano farvi sentire ancora vicine.

Capisco che il timore di perderla sia forte, ma cerchi di non farlo diventare il suo unico pensiero. Spesso la paura stessa può spingere a comportamenti che, paradossalmente, allontanano invece di avvicinare.

Se sente che questo periodo sia troppo pesante da affrontare da sola, magari possono essere presenti altri temi su cui può essere utile parlare con un/una psicologo/a.
Se vuole ulteriori informazioni, mi rendo disponibile.

Un caro saluto.

Dott.ssa Gaia Evangelisti, Psicologa.
Dott.ssa Francesca Casolari
Psicologo, Psicologo clinico
Modena
salve, con il crescere anche gli interessi cambiano e le relazioni e se è piu piccola anche di un paio d'anni si fa sentire la differenza, se si sente troppo sopraffatta consiglio una psicoterapia grazie
Dott.ssa Alessandra Baldini
Psicologo, Psicologo clinico
Alzano Lombardo
Buonasera,
dalle sue parole traspare quanto per lei è importante il rapporto con sua sorella e la sofferenza creata da questo disorientamento.
Rimanendo sul testo che ha messo a disposizione la invito a domandarsi: in quali modi ci si può sentire uniti in una relazione? Lei ha riportato vari modi in cui in passato il vostro legame poteva definirsi unito: stesse idee, accettare l'opinione altrui, essere sulla stessa lunghezza d'onda. Se oggi questa unione potesse assumere una forma differente, quale potrebbe essere?
Siete cresciute entrambe e la vostra relazione sta crescendo con voi portando nuove richieste.
Rimanendo sulla sua metafora è vero, due binari paralleli sono posti a distanza tra loro, ma ci ha mai pensato? permettono a un treno di percorre i suoi viaggi!
A voi quali nuove possibilità sta dando?
Rimango a disposizione qualora avesse bisogno di approfondire i discorsi, nel mentre spero queste domande possano aiutarla a trovare nuove coordinate per orientarsi verso una maggior serenità.

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