Salve mi presento, sono Ilaria e ho bisogno di ricevere dei consigli perché non riesco più a stare t
24
risposte
Salve mi presento, sono Ilaria e ho bisogno di ricevere dei consigli perché non riesco più a stare tranquilla e godermi le mie giornate perché sono continuamente in ansia perenne. Ho conosciuto il mio ragazzo due anni fa all inizio giustamente tutto rose e fiori, premetto che c’è tanto sentimento.. infatti poi abbiamo deciso di andare a vivere insieme è passato già un annetto, tutto bene fino a quando ci sono i litigi all inizio pensavo fossero una cosa normale , è normale che in una coppia ci sono litigi ma da quando sono diventato frequenti io non riesco a vivere tranquilla, litighiamo quasi ogni giorno e la causa principale forse sono io , solo perché dico quello che penso cioè che non sento ricevere le stesse attenzioni che do a lui, ogni volta che ne parlo mi sento dire che non è vero, che lui mi da sempre attenzioni ma sono sempre io che cerco un abbraccio sempre io che cerco disperatamente di ricevere attenzioni, non credo di essere pazza e il fatto che lui non l ho ammette mi devasta dentro, io do il100% in tutto quello che faccio, anche se abbiamo costruito tante cose insieme questa cosa mi logora , non sono più felice rispetto a prima, poi lui si difende dicendo che non è vero che sono io che mi faccio paranoie poi si arrabbia facilmente, è uno dei suoi difetti che ha contribuito a mettere questo disagio, non so più come comportarmi, poi c’è carenza di ascolto perché lui si arrabbia invece di ascoltarmi, cosa mi consigliate di fare o comportarmi?
Buonasera,
mi spiace per la sua situazione. Da quello che scrive, penso sia utile rivolgersi ad un professionista, in quanto sicuramente c'è dell'ansia da trattare più anche delle dinamiche di coppia da mettere a posto.
Cerchi uno psicologo qui sul portale che sia disponibile ad aiutarla.
Dott Tealdi
mi spiace per la sua situazione. Da quello che scrive, penso sia utile rivolgersi ad un professionista, in quanto sicuramente c'è dell'ansia da trattare più anche delle dinamiche di coppia da mettere a posto.
Cerchi uno psicologo qui sul portale che sia disponibile ad aiutarla.
Dott Tealdi
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
Salve Ilaria, mi spiace molto per la situazione che descrive poi che comprendo il disagio connesso.
a mio parere, ha fatto bene a esprimere i suoi pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione che sta vivendo. Ritengo che possa essere utile rivolgersi ad un professionista al fine di esplorare meglio la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. È sempre spiacevole quando accadono situazioni di questo tipo Tuttavia ritengo che possano essere delle esperienze utili per trarre informazioni su ciò e si vorrebbe dall'altra persona e su quelli che sono i propri bisogni e desideri.
Cordialmente, dott FDL
a mio parere, ha fatto bene a esprimere i suoi pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione che sta vivendo. Ritengo che possa essere utile rivolgersi ad un professionista al fine di esplorare meglio la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. È sempre spiacevole quando accadono situazioni di questo tipo Tuttavia ritengo che possano essere delle esperienze utili per trarre informazioni su ciò e si vorrebbe dall'altra persona e su quelli che sono i propri bisogni e desideri.
Cordialmente, dott FDL
Buonasera Ilaria, all’interno della coppia la comunicazione e la messa in discussione da parte di entrambe le parti è fondamentale. Mi sembra che lei si stia facendo carico delle responsabilità di entrambi. L’ansia che sperimenta é il campanello d’allarme della sua situazione. Varrebbe la pena fare chiarezza nelle sue emozioni e nei suoi vissuti. Valuti la possibilità di intraprendere un percorso psicologico, potrebbe trarne grande beneficio.
Dott.ssa Zena Ballico
Dott.ssa Zena Ballico
Buonasera Ilaria, io le consiglio di intraprendere un percorso o di coppia o individuale. Questo al fine di capire se le sue sono richieste derivanti da bisogni suoi più lontani del tempo o se sono legati a una dinamica di coppia che magari si può spezzare con l’aiuto di un terapeuta esperto ad orientamento sistemico/relazionale
Un saluto
Dott. ssa V. Barucci
Un saluto
Dott. ssa V. Barucci
Salve come sicuramente lei avrà valutato le alternative che si possono prendere in considerazione sono legate ad un lavoro individuale ed uno di coppia. Nella sua nota non emerge questo interesse da parte del suo compagno ma si evidenzia il suo disagio per questa situazione. Pertanto potrebbe essere una buona possibilità contattare individualmente uno psicoterapeuta per valutare anche gli elementi che non si evidenziano nella sua nota e successivamente decidere sulle ulteriori o eventuali attività. La sua richiesta di attenzioni "non sento ricevere le stesse attenzioni che do a lui, ogni volta che ne parlo mi sento dire che non è vero" forse merita una maggiore attenzione ovvero potrebbe essere l'indice di un suo aspetto psicologico da leggere con maggiore attenzione. Ovviamente questa è solo una possibile ipotesi tutta da dimostrare vera e pertanto è sicuramente una buona possibilità consultare uno psicoterapeuta per approfondire queste ipotesi che sembrano emergere nella sua nota. Un cordiale saluto
Buongiorno, sarebbe importante andare a fondo delle emozioni che prova. Un percorso psicoterapeutico spesso è la chiave per risolvere questioni di coppia che inizialmente appaiono come un "l'altro non mi ascolta" e che invece esplorate accuratamente svelano altri significati, dando la possibilità di nuove prospettive sulla coppia.
Dott.ssa Camilla Ballerini
Dott.ssa Camilla Ballerini
Buongiorno, mi dispiace per la situazione che sta attraversando. Spesso quando si è in ansia involontariamente siamo alla ricerca di conferme e rassicurazioni e dall'altra parte questo può non essere compreso oppure vissuto in modo "frustrante". Premettendo che non conosco nello specifico come si è strutturata la vostra relazione sul piano della condivisione emotiva, il mio consiglio è quello di richiedere un consulto psicologico per comprendere in modo approfondito l'origine della sua ansia, i motivi che la spingono a viversi in questo modo la relazione, se ciò che l'ha innescata è un modo di essere del suo compagno differente dal suo che le causa insicurezza e le fa chiedere più conferme o se lei si trova in un momento di maggior fragilità che la porta a focalizzarsi maggiormente su ciò che l'altro non fa piuttosto che su ciò che fa. Pertanto al fine di poterla aiutare sul modo in cui comunicare con l'altro e come ridurre il suo malessere, sarebbe importante innanzitutto dare un senso e un significato a ciò che sta attraversando.
Se lo desidera, resto a disposizione per un ulteriore supporto.
Un caro saluto, Dott.ssa Matilde Ciaccia.
Se lo desidera, resto a disposizione per un ulteriore supporto.
Un caro saluto, Dott.ssa Matilde Ciaccia.
Prenota subito una visita online: Consulenza psicologica - 50 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Buongiorno Ilaria, certamente la situazione descritta è una situazione molto densa ,fatta di preoccupazioni, fatica e stanchezza. Mi pare di comprendere che lei senta un forte legame col compagno ma che, di contro, non si senta ricambiata nella maniera che sente di desiderare e meritare. Questo spesso fa vivere nella fatica, nei dubbi e nella sofferenza. Mi pare di comprendere che voglia avere più chiara la situazione e mi sembra di capire che lei voglia lottare per questo rapporto. Penso che esplorare i suoi vissuti e dare un volto più conosciuto a quanto la fa soffrire sia la migliore possibilità che lei si possa dare. A volte, un luogo ed uno spazio in cui far fluire quanto abbiamo dentro può cambiare le nostre prospettive e le nostre vite.
Cordialmente
Andrea Brumana
Cordialmente
Andrea Brumana
Buon Giorno Ilaria mi colpisce l'assenza di tranquillità e di serenità di cui lei parla in una coppia che sembra essere abbastanza giovane (due anni se non sbaglio..). La mancanza di felicità che lei prova non deve pensare sia colpa sua. Spesso ricordo ai miei pazienti che la coppia non è fatta solo di un individuo, e a volte neanche da due, a volte la coppia è un insieme di individualità, di bisogni, di desideri, di aspettative; e da quello che lei scrive sembra che ora ci sia stato un cambiamento. Sarebbe importante capire insieme ad uno Psicoterapeuta cosa ha determinato nella relazione una modificazione di questa portata? Come mai si è passati da una fase "rosa e fiori" ad una in cui sembra prevalere rabbia e litigi? Può proporre una terapia di coppia al suo ragazzo chiedendogli di voler migliorare la situazione attuale nella quale sicuramente tutti e due non state più bene come prima; se però lui non accettasse questa possibilità di cambiamento, le consiglio di intraprendere lei una Psicoterapia individuale. Se dovesse aver bisogno di altro può contattarmi anche per un colloquio da remoto. Un caro saluto, Dott.ssa Francesca Romana Manni.
Buonasera Ilaria, mi dispiace per i conflitti che sembra si siano innescati nella vostra giovane coppia. Quando la "luna di miele" finisce, la coppia deve superare una sfida, ossia riuscire a mantenere le caratteristiche dell’amore, nel quotidiano. Questa fase ideale della coppia non può durare per sempre e non sarebbe neanche psicologicamente sana se durasse, perché significherebbe vivere mistificando la realtà dei fatti.
Ecco perchè potrebbe essere utile rivolgersi ad un professionista con il quale poter esplorare delle strategie e risorse per potersi sentire amati, ascoltati, sostenuti anche nelle fasi successive della coppia. Su questo portale troverà sicuramente una/o psicologo/a disposti ad aiutarla e ascoltarla, anche su una piattaforma online.Cordialmente, Dott.ssa Violeta Raileanu
Ecco perchè potrebbe essere utile rivolgersi ad un professionista con il quale poter esplorare delle strategie e risorse per potersi sentire amati, ascoltati, sostenuti anche nelle fasi successive della coppia. Su questo portale troverà sicuramente una/o psicologo/a disposti ad aiutarla e ascoltarla, anche su una piattaforma online.Cordialmente, Dott.ssa Violeta Raileanu
Buonasera ,credo che le sarebbe molto utile una consulenza psicologica.Le sue richieste sono legate ad un profondo bisogno affettivo? Oppure da una dinamica di coppia sbilanciata ? Sì tratterebbe di capire ed è necessario approfondimento psicologico.Un caro saluto dottssa Luciana Harari
Cara utente, comprendo il suo disagio. Credo sia importante condividere insieme l'idea di affrontare una terapia di coppia e se questo non dovesse essere possibile può valutare di intraprendere un suo percorso personale. Questo l'aiuterebbe molto a comprendere meglio cosa desidera, di cosa ha bisogno e cosa c'è alla base della sua ansia.
Rimango a disposizione se ha bisogno.
Saluti,
Dott.ssa Federica Leonardi
Rimango a disposizione se ha bisogno.
Saluti,
Dott.ssa Federica Leonardi
Buonasera, sarebbe importante capire questo suo stato ansioso, la storia di questa ansia, lavorare su questa perché un maggior benessere interiore può certamente contribuire a vivere le situazioni in modo diverso. Sarebbe, inoltre, utile comprendere il suo livello di autostima e sicurezza personale, altri due elementi che influiscono fortemente nel modo di rapportarci agli altri. Non specifica la sua età, comunque per la vostra relazione potrebbe essere utile un percorso di coppia, per riflettere, con una terza persona neutrale, sui vostri bisogni, il modo di vedere e vivere una relazione.
Resto a disposizione per qualunque chiarimento, un caro saluto dottoressa Paola De Martino
Resto a disposizione per qualunque chiarimento, un caro saluto dottoressa Paola De Martino
Gentile utente, qualcosa in lei potrebbe essere cambiata, magari cerca più attenzioni rispetto a prima o vede la sua vita di coppia con occhi diversi. Per capire le motivazioni potrebbe richiedere un consulto psicologico che la aiuti a fare chiarezza.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cara ragazza,
lei è portatrice di una istanza di coppia, per tanto potrebbe esser opportuno affrontare in un setting terapeutico di coppia le problematiche da lei evidenziate. Lo specialista per eccellenza in questi casi è uno psicoterapeuta sistemico-relazionale esperto in terapia di coppia. In terapia di coppia si lavora affinché i partner imparino a relazionarsi in modo armonico e amorevole, anche su problemi come quelli da lei evidenziati, a prescindere dalle difficoltà personali delle persone prese come singole (difficoltà che potrebbero essere affrontate in una terapia individuale). E’ la coppia che si mira a far funzionare in una terapia di coppia. Potrebbe aiutarvi a trovare un nuovo equilibrio e consentirvi di stare ancora insieme. Nella speranza di aver orientato con queste poche righe la domanda di cui si è fatta portatrice.
Cordiali Saluti
Dottor. Diego Ferrara
lei è portatrice di una istanza di coppia, per tanto potrebbe esser opportuno affrontare in un setting terapeutico di coppia le problematiche da lei evidenziate. Lo specialista per eccellenza in questi casi è uno psicoterapeuta sistemico-relazionale esperto in terapia di coppia. In terapia di coppia si lavora affinché i partner imparino a relazionarsi in modo armonico e amorevole, anche su problemi come quelli da lei evidenziati, a prescindere dalle difficoltà personali delle persone prese come singole (difficoltà che potrebbero essere affrontate in una terapia individuale). E’ la coppia che si mira a far funzionare in una terapia di coppia. Potrebbe aiutarvi a trovare un nuovo equilibrio e consentirvi di stare ancora insieme. Nella speranza di aver orientato con queste poche righe la domanda di cui si è fatta portatrice.
Cordiali Saluti
Dottor. Diego Ferrara
Salve, immagino che questa situazione non la fa stare tranquilla e che le causa dispiacere. Capisco che per una coppia non è facile comunicare sempre in modo funzionale perché vi sono sentimenti intensi in gioco. Da quello che ho letto, le posso consigliare di provare a comunicare seguendo queste tre indicazioni: comunicare il suo bisogno con un tono di voce moderato e calmo, ascoltare il bisogno dell'altro e insieme arrivare ad un compromesso. Questo significa essere assertivi nelle relazioni interpersonali. L'aspetto su cui vorrei porre l'accento è la parola negoziazione: significa che entrambi i partner ottengono qualcosa e nessuno perde nulla. Ad esempio se lei vorrebbe maggiori manifestazioni di affetto glielo può comunicare e insieme decidere quante frequenti possono essere?
Oltre a ciò, è opportuno lavorare e conoscere i pensieri che elicitano il disagio emotivo per modificarli e renderli più accettabili e aderenti alla realtà.
Spero di averle dato degli spunti di riflessione.
Sono convinta che con il supporto di uno psicologo migliorerà la comunicazione con il suo compagno.
Rimango a disposizione per dubbi e domande
Buona serata
Oltre a ciò, è opportuno lavorare e conoscere i pensieri che elicitano il disagio emotivo per modificarli e renderli più accettabili e aderenti alla realtà.
Spero di averle dato degli spunti di riflessione.
Sono convinta che con il supporto di uno psicologo migliorerà la comunicazione con il suo compagno.
Rimango a disposizione per dubbi e domande
Buona serata
Buonasera Ilaria, si rivolga ad uno psicoterapeuta che può capire la natura di questo problema.
Innanzitutto dovrebbe chiedersi se questo vissuto di "non attenzione" è qualcosa che nasce ora con l'attuale partner o capita in altre situazioni di vita: storia familiare, amicizie, altri partner.
Consideri poi, che in ogni crisi c'è sempre un'opportunità di crescita e che la coppia è il luogo ideale per capire se stessi e imparare qualcosa di nuovo su di sè e sull'altro.
Spero di esserle stata utile
Dr.ssa Francesca Pannone
Innanzitutto dovrebbe chiedersi se questo vissuto di "non attenzione" è qualcosa che nasce ora con l'attuale partner o capita in altre situazioni di vita: storia familiare, amicizie, altri partner.
Consideri poi, che in ogni crisi c'è sempre un'opportunità di crescita e che la coppia è il luogo ideale per capire se stessi e imparare qualcosa di nuovo su di sè e sull'altro.
Spero di esserle stata utile
Dr.ssa Francesca Pannone
Buonasera Ilaria,
la sua ansia perenne merita ascolto e attenzione. Certamente in una coppia i litigi sono presenti e dovrebbero portare a negoziare i reciproci bisogni. Pare che si confrontino due differenti modalità di percepire la realtà: dal suo punto di vista il suo compagno non le dà sufficienti attenzioni, mentre lui sostiene di sì. Potreste avere ragione entrambi? Potrebbe darsi che lei Ilaria abbia un bisogno di attenzioni difficile da soddisfare? Non c'è dubbio che lei stia male e abbia bisogno di aiuto. Consideri la possibilità di cercare uno psicologo/a qui sul portale che possa offrirle ascolto e aiutarla a vedere la situazione con altri occhi.
Le auguro giorni più sereni e resto a disposizione, anche online.
Dott.ssa Franca Vocaturi
la sua ansia perenne merita ascolto e attenzione. Certamente in una coppia i litigi sono presenti e dovrebbero portare a negoziare i reciproci bisogni. Pare che si confrontino due differenti modalità di percepire la realtà: dal suo punto di vista il suo compagno non le dà sufficienti attenzioni, mentre lui sostiene di sì. Potreste avere ragione entrambi? Potrebbe darsi che lei Ilaria abbia un bisogno di attenzioni difficile da soddisfare? Non c'è dubbio che lei stia male e abbia bisogno di aiuto. Consideri la possibilità di cercare uno psicologo/a qui sul portale che possa offrirle ascolto e aiutarla a vedere la situazione con altri occhi.
Le auguro giorni più sereni e resto a disposizione, anche online.
Dott.ssa Franca Vocaturi
Salve Ilaria. È normale avere alti e bassi in una relazione, ma quando i litigi diventano frequenti e causano ansia, è importante affrontarli con attenzione.
La prima cosa da considerare è la comunicazione. È evidente che desidera esprimere i suoi bisogni e le sue emozioni, ma sembra che ci sia una difficoltà da parte del suo ragazzo a riceverli in modo costruttivo. Potrebbe essere utile cercare un momento tranquillo per parlarne, lontano da conflitti, e spiegargli come si sente senza accusarlo. Usare frasi che iniziano con "Io" può aiutare, ad esempio: "Io mi sento trascurata quando non ricevo le attenzioni che desidero".
Inoltre, se la carenza di ascolto e la sua reazione a una conversazione delicata sono ricorrenti, potrebbe essere utile esplorare insieme la possibilità di un supporto esterno, come la terapia di coppia. Un professionista potrebbe facilitare la comunicazione tra di voi e fornire strumenti utili per affrontare i conflitti.
Infine, prendersi cura di se stessa è fondamentale. Trovi dei momenti per rilassarsi e fare attività che le piacciono, per alleviare un po’ dell’ansia che sta provando. Se necessario, consideri di parlare con un terapeuta anche da sola per esplorare le sue emozioni e ricevere supporto.
Resto a disposizione per ulteriori riflessioni o domande.
Dott.ssa Camilla Persico
La prima cosa da considerare è la comunicazione. È evidente che desidera esprimere i suoi bisogni e le sue emozioni, ma sembra che ci sia una difficoltà da parte del suo ragazzo a riceverli in modo costruttivo. Potrebbe essere utile cercare un momento tranquillo per parlarne, lontano da conflitti, e spiegargli come si sente senza accusarlo. Usare frasi che iniziano con "Io" può aiutare, ad esempio: "Io mi sento trascurata quando non ricevo le attenzioni che desidero".
Inoltre, se la carenza di ascolto e la sua reazione a una conversazione delicata sono ricorrenti, potrebbe essere utile esplorare insieme la possibilità di un supporto esterno, come la terapia di coppia. Un professionista potrebbe facilitare la comunicazione tra di voi e fornire strumenti utili per affrontare i conflitti.
Infine, prendersi cura di se stessa è fondamentale. Trovi dei momenti per rilassarsi e fare attività che le piacciono, per alleviare un po’ dell’ansia che sta provando. Se necessario, consideri di parlare con un terapeuta anche da sola per esplorare le sue emozioni e ricevere supporto.
Resto a disposizione per ulteriori riflessioni o domande.
Dott.ssa Camilla Persico
Gentile Ilaria, la sua situazione mette in evidenza una profonda insoddisfazione e tensione all'interno della relazione, segnata da conflitti frequenti e da una sensazione di mancanza di ascolto. È chiaro che la dinamica nei vostri litigi sta contribuendo a un aumento dell'ansia e a una diminuzione della felicità nella vostra vita quotidiana. Esprimere i propri sentimenti e desideri è essenziale in una relazione, e sebbene il confronto possa sembrare conflittuale, è fondamentale per risolvere le differenze. La sua necessità di ricevere attenzioni e affetto è legittima, e non dovrebbe sentirsi in colpa per far valere i suoi bisogni. È interessante notare come il suo ragazzo, invece di accogliere le sue preoccupazioni, reagisca con difesa e rabbia; questo suggerisce una difficoltà nella comunicazione emotiva reciproca, dove il dialogo si trasforma facilmente in conflitto invece che in comprensione. Potrebbe essere utile per entrambi cercare uno spazio in cui comunicare le proprie esigenze in modo non conflittuale, magari pianificando momenti di dialogo in cui esplorare i sentimenti senza la pressione di una discussione immediata. Considerare anche il supporto di un professionista per facilitare questo processo potrebbe risultare vantaggioso. L'obiettivo è costruire una comunicazione più aperta e rispettosa, in modo che entrambi possiate sentirvi ascoltati e compresi. Se desidera ulteriori consigli su come procedere in questa situazione, non esiti a contattarmi. Le offro uno spazio di ascolto profondo e sostegno senza giudizio. Cordialmente, dottoressa Laura Lanocita.
Gentile Ilaria, da ciò che scrive emerge molta sofferenza e il desiderio di sentirsi compresa e valorizzata all'interno della relazione. Il bisogno di attenzioni e di conferme affettive è assolutamente legittimo, così come il desiderio di essere ascoltata quando esprime un disagio. Il problema non è il litigio in sé (che, come dice, è normale in ogni coppia), ma il fatto che le discussioni siano così frequenti e soprattutto che non portino a una vera comprensione reciproca.
Quando in una relazione uno dei due partner si sente costantemente non ascoltato o sminuito nei suoi bisogni, può nascere un circolo vizioso di frustrazione e insoddisfazione. Il fatto che lui si arrabbi invece di cercare di capire il suo punto di vista potrebbe indicare una difficoltà nella comunicazione. È importante chiedersi se all'interno della coppia esiste uno spazio sicuro in cui potersi esprimere senza il timore di essere giudicati o respinti.
Cosa può fare?
- Osservi i suoi bisogni: Si chieda se questa relazione la sta facendo sentire apprezzata e soddisfatta o se invece sta cercando costantemente di ottenere attenzioni che non arrivano.
- Cerchi di comunicare in modo chiaro e sereno: Potrebbe provare a spiegargli come si sente in un momento tranquillo, senza accusarlo, ma parlando dei suoi bisogni ("Mi farebbe stare bene ricevere più attenzioni" anziché "Tu non mi dai attenzioni").
- Valuti se c’è apertura al cambiamento: Se il suo partner continua a negare la sua percezione senza cercare un compromesso, potrebbe essere utile chiedersi quanto questa relazione stia rispondendo ai suoi bisogni emotivi.
- Ascolti sé stessa: Il fatto che "non è più felice come prima" è un segnale importante. Forse vale la pena riflettere su cosa desidera davvero e su cosa la fa stare bene.
Se sente di aver bisogno di un supporto più approfondito, un percorso di supporto psicologico potrebbe aiutarla a comprendere meglio le sue emozioni e a trovare le strategie migliori per affrontare questa situazione.
Resto a disposizione per qualsiasi approfondimento.
Un caro saluto,
Dott.ssa Sara Dassiè
Quando in una relazione uno dei due partner si sente costantemente non ascoltato o sminuito nei suoi bisogni, può nascere un circolo vizioso di frustrazione e insoddisfazione. Il fatto che lui si arrabbi invece di cercare di capire il suo punto di vista potrebbe indicare una difficoltà nella comunicazione. È importante chiedersi se all'interno della coppia esiste uno spazio sicuro in cui potersi esprimere senza il timore di essere giudicati o respinti.
Cosa può fare?
- Osservi i suoi bisogni: Si chieda se questa relazione la sta facendo sentire apprezzata e soddisfatta o se invece sta cercando costantemente di ottenere attenzioni che non arrivano.
- Cerchi di comunicare in modo chiaro e sereno: Potrebbe provare a spiegargli come si sente in un momento tranquillo, senza accusarlo, ma parlando dei suoi bisogni ("Mi farebbe stare bene ricevere più attenzioni" anziché "Tu non mi dai attenzioni").
- Valuti se c’è apertura al cambiamento: Se il suo partner continua a negare la sua percezione senza cercare un compromesso, potrebbe essere utile chiedersi quanto questa relazione stia rispondendo ai suoi bisogni emotivi.
- Ascolti sé stessa: Il fatto che "non è più felice come prima" è un segnale importante. Forse vale la pena riflettere su cosa desidera davvero e su cosa la fa stare bene.
Se sente di aver bisogno di un supporto più approfondito, un percorso di supporto psicologico potrebbe aiutarla a comprendere meglio le sue emozioni e a trovare le strategie migliori per affrontare questa situazione.
Resto a disposizione per qualsiasi approfondimento.
Un caro saluto,
Dott.ssa Sara Dassiè
Gentile Ilaria,
grazie per aver condiviso con tanta sincerità la tua situazione. Quello che descrivi non è affatto banale: vivere in uno stato di ansia costante, sentendoti inascoltata e non riconosciuta emotivamente, può logorare profondamente anche il sentimento più autentico. Non sei “pazza” come temi, anzi — stai cercando con forza di far sentire la tua voce in una relazione che, in questo momento, sembra non rispecchiare i tuoi bisogni affettivi.
Il fatto che tu ti senta sempre quella che dà di più, che cerca contatto, vicinanza e ascolto, e che ogni volta ti venga detto che ti stai solo “facendo paranoie”, può generare un senso di frustrazione e solitudine molto doloroso. E se anche i tentativi di dialogo portano solo a rabbia o a chiusura, è comprensibile che tu non riesca più a sentirti serena.
Il tuo disagio merita attenzione. Non devi affrontarlo da sola. Insieme possiamo lavorare per aiutarti a distinguere meglio ciò che è tuo da ciò che invece ti viene fatto sentire, e per trovare nuove modalità — più efficaci e sane — di vivere la relazione, o anche di ripensarla, se necessario.
Se ti va, possiamo affrontare tutto questo in seduta. Sarò felice di accompagnarti, passo dopo passo, in questo percorso verso maggiore chiarezza e benessere. Puoi prenotare direttamente da qui quando ti senti pronta.
Un caro saluto
Buongiorno Ilaria e grazie per essersi esposta nelle sue difficoltà. Mi presento, sono la dottoressa Micucci. Capisco la sua frustrazione e difficoltà nel trovarsi a confronto con delle emozioni così spiacevoli. Le relazioni si modificano nel tempo e hanno ovviamente bisogno di cure e di essere ristrutturate continuamente ma, nel momento in cui l'ansia che dice di provare diventa impattante nella sua vita e nel suo benessere psicologico quotidiano, merita di essere presa in carico e capita meglio. Le consiglierei di intraprendere un percorso psicologico che la aiuti a capire meglio da dove vengono le motivazioni profonde che le scatenano questo malessere. Un caro saluto
Buongiorno, mi dispiace che sta affrontando questo periodo difficile con il suo compagno. E' comprensibile l'ansia che le può generare la frequenza delle discussioni. Dato che le sembra insolita la frequenza con cui discutete, provi a chiedersi che periodo state passando: cosa è cambiato rispetto a prima? Che novità ci sono a lavoro, per entrambi? Le vostre rispettive famiglie sono presenti in questi momenti?
Inoltre le suggerisco di domandarsi se sono cambiati i suoi bisogni, l'intensità con cui chiede attenzioni, o se sono cambiate le risposte del compagno. Questo potrebbe aiutarla a fare un po' di chiarezza.
Potreste avere due linguaggi comunicativi diversi: lei hai più bisogni fisici, lui le dimostra cura e affetto in altro modo. Provi a chiedersi se queste attenzioni arrivano in altri modi.
Le consiglio di provare a comunicare i suoi bisogni e le sue richieste non quando siete arrabbiati, ma quando la rabbia è un po' diminuita, così magari può aiutarlo ad ascoltarla. E' giusto che lei chieda attenzione e ascolto, provate a riflettere insieme su cosa è cambiato fra di voi.
Inoltre le suggerisco di domandarsi se sono cambiati i suoi bisogni, l'intensità con cui chiede attenzioni, o se sono cambiate le risposte del compagno. Questo potrebbe aiutarla a fare un po' di chiarezza.
Potreste avere due linguaggi comunicativi diversi: lei hai più bisogni fisici, lui le dimostra cura e affetto in altro modo. Provi a chiedersi se queste attenzioni arrivano in altri modi.
Le consiglio di provare a comunicare i suoi bisogni e le sue richieste non quando siete arrabbiati, ma quando la rabbia è un po' diminuita, così magari può aiutarlo ad ascoltarla. E' giusto che lei chieda attenzione e ascolto, provate a riflettere insieme su cosa è cambiato fra di voi.
Esperti
Domande correlate
- salve, sono fidanzata con il mio ragazzo da 2 anni e prima di lui io conoscevo un altro ragazzo che voleva da parte mia solo sesso, io ho lasciato stare e da lì sono andata avanti con la conoscenza del mio attuale ragazzo perché ho pensato che possa meritare di meglio. Io premetto che sono una persona…
- Sposata da 20 anni, coppia felice, io da sempre più irruente lui uomo pacifico. 7 anni fa mio marito ha avuto un tumore fisicamente guarito, ma mai accettato e che ha avuto conseguenze sul suo lavoro che amava tantissimo con un cambio di mansioni che lo ha reso insoddisfatto. Ultimi 2 anni litigi con…
- Buonasera, ho 24 anni e sto con il mio attuale fidanzato da 3 anni e oggi mi ha detto che ha bisogno dei suoi spazi perché secondo lui io non ho un buon carattere perché sono categorica e non mi esprimo con lui dei miei vari problemi sul nostro rapporto o delle mie personali ansietà ma io non lo faccio…
- Salve, Sono una ragazza di 28 anni. Ho conosciuto un ragazzo,27 anni, nel 2019 e convivo con lui da 3 anni. Abbiamo deciso di partire in francia per lavoro abbiamo affittato casa e ci siamo trovati un lavoro a contratto a tempo indeterminato. Siamo sempre stati felici e molto uniti sia nella vita…
- buona sera mi presento sono avrei bisogno di un appuntamento per terapia di coppia ,io e mio marito sono 16 anni insieme con 4 figli più due di altri matrimoni ,abbiamo un grande problema e lui vuole il divorzio ma prima di fare questo passo vorrei provare a ricuperare il rapporto anche se e un anno…
- Buongiorno, ho 34 anni e ho una relazione da più di tre anni con un persona con oltre 10 anni più di me. È una relazione solida, conosco tutti i suoi amici, colleghi, so cosa fa durante le giornate, non perché lo abbia chiesto, ma perché è sempre stato spontaneo e reciproco condividere la quotidianità.…
- Buongiorno a tutti, da circa due settimane e mezzo il mio (ormai ex) ragazzo ha deciso di andarsene di casa dopo quasi 5 anni di convivenza. Non è la prima volta che succede anche se le altre volte, dopo 2/3 giorni, con qualche scusa o in preda all'alcol si rifaceva vivo e piano piano tornavamo assieme.…
- Salve a tutti..Da circa un mesetto ho cominciato ad avere un malessere che hainiziato ad attanagliarmi e mi sta portando a vivere male la mia quotidianità..Ho 34 anni e convivo con la mia compagna da più di 2 anni...Anche lei ha la mia stessa età 34,compiuti il mese scorso..La amo tantissimo e penso…
- Buongiorno ho subito ,almeno cosi sembra ,un tradimento bianco da parte di mio marito.Diversi mesi di telefonate messaggi qualche caffè a un bar,niente sesso,così ha detto .Poi casualmente ho scoperto tutto,lui ha chiesto perdono abbiamo parlato sul perché e abbiamo ricostituito il nostro rapporto Sono…
- Buon pomeriggio, sono fidanzata da 4 anni con n un ragazzo che reputo bravissimo; lui da 2 anni i è partito per studio ma da questi due anni ho la sensazione di essere poco considerata e lui non è più premuroso nei miei confronti come all inizio. O meglio, lo è in rarissimi giorni. Ho sempre provato…
Hai domande?
I nostri esperti hanno risposto a 132 domande su terapia di coppia
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.