Salve, il gioco delle slot mi sta togliendo la vita... sono disperato. Come potrei uscirne?

33 risposte
Salve, il gioco delle slot mi sta togliendo la vita... sono disperato.
Come potrei uscirne?
Dott.ssa Alexandra Benvenuti
Psicoterapeuta
Genova
Buonasera,
La dipendenza da gioco può essere trattata, in particolar modo con percorsi mirati di psicoterapia, uno fra questi è l´E.MD.R. .Alcuni farmaci che agiscono sull’impulsività, come gli SSRI o gli stabilizzanti del tono dell’umore, possono coadiuvare il lavoro dello psicoterapeuta, ma non sostituirsi ad esso.
Possono essere valutati anche percorsi di terapia di coppia e familiare.
La invito a consultare uno specialista in modo da poter intraprendere il percorso migliore per riacquistare la sua serenità.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
I migliori saluti

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Buonasera, la dipendenza dal gioco può essere affrontata con ottimi risultati certamente con un percorso di psicoterapia. Anche se può sembrare impossibile, il gioco soddisfa diversi bisogni profondi e assolve diverse funzioni e per questo motivo le consiglio vivamente una psicoterapia, attraverso la quale potrà comprendere le motivazioni profonde per le quali gioca.
Si rivolga a un professionista al più presto, perchè se ne può uscire!!!
Non so in quale città lei viva, ma personalmente ho una lunga esperienza nel trattamento delle ludopatie.
Le faccio i miei migliori auguri.
Dr. Massimo Carlo Mauri
Psichiatra, Psicoterapeuta
Milano
Non e' un problema facile da risolvere la dipendenza dal gioco. Ci sono comunque centri specifici che affrontano il problema sia dal punto di vista farmacologico che psicoterapeutico !
Dott.ssa Caterina Cresciullo
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Vallo della Lucania
Salve, Le consiglio di affrontare al più presto questa problematica richiedendo un aiuto specifico psicologico '..mi sta togliendo la vita...sono disperato' ci basta per poter capire ciò che sta vivendo. Ci avrà sicuramente provato...ma la disperazione che la porta a scrivere questo messaggio deve diventare la forza che lo aiuterà ad individuare uno specialista ed avviare una psicoterapia.
Resto disponibile per eventuali chiarimenti.
Cordialmente
Dott.ssa Elena Parise
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta
Firenze
Buongiorno a Lei,
"il gioco mi sta togliendo la vita... sono disperato": direi che questa è indubbiamente un'urgente richiesta di aiuto e per poterla soddisfare quello che lei può fare è rivolgersi o a un centro che si occupi di tematiche di dipendenza o a un professionista Psicologo Psicoterapeuta che possa intervenire quanto prima.
Non è un percorso facile in quanto la tematica comporta diversi fattori che mantengono l'abuso del gioco di azzardo. Prima tra tutta la sensazione di piacevolezza e di "adrenalina" nel qui ed ora del gioco, oltre a una componente cognitiva legata a pensieri disfunzionali sulla possibile e "prossima" vincita, sul fatto che dopo tante perdite arriverà una vittoria più grande, che la prossima giocata sarà la volta buona e così via. E poi non è mai "la volta buona".
Restando disponibile per eventuali approfondimenti, consiglio di rivolgersi quanto prima a uno specialista che la possa aiutare e, qualora servisse, che possa essere di supporto a famigliari o persone che le stanno vicine.
Dott.ssa E. Parise
Pontedera (PI) - Firenze
Dott.ssa Paola Federici
Psicologo, Psicoterapeuta
Binasco
Il gioco e' una dipendenza e come tale va curata, sia con psicoterapia adeguata sia con aiuto farmacologico in.determinati casi. Ci sono Centri dove una equipe di psicologi e,medici prende i n carico sia il paziente che I familiari perche e fondamentale che I parenti sappianocome agire evitando anche di dare denaro per uscire dal circolp vizioso.
Buongiorno, la dipendenza da gioco può nascondere molti differenti disagi, da un bisogno o esigenza a cui non si riesce a trovare appagamento - gioco perché spero di vincere, e di essere utile, e di essere abbastanza - ad un ansia molto forte che sfocia in comportamenti compulsivi - gioco perché anche se non vorrei non riesco a non farlo, ci penso ossessivamente finché non mi metto davanti alla slot. Una buona psicoterapia aiuta sicuramente a comprendere nel profondo cosa vuol dire per lei giocare, e aiuta anche a lasciar andare questa dipendenza. Chiedere aiuto in maniera così diretta come ha scritto nel messaggio non é facile e denota una buona motivazione... non si lasci scoraggiare e vada avanti con la sua intenzione di guarigione. La sua motivazione é la cosa più importante!
Un saluto,
Federica Micciché
Dott.ssa Silvia Lorenzini
Psicologo, Psicoterapeuta
Magenta
Buongiorno, la sofferenza che lei avverte spero che la spinga a trovare un aiuto: nel pubblico e nel privato ci sono ottimi professionisti che posso Io sostenerla. Le dipendenze nascondono sempre forti disagi che vanno affrontati. Buona fortuna!
Dott.ssa Lorenza Tosarelli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Castel San Pietro Terme
Buongiorno!
La dipendenza da gioco è una problematica difficile da affrontare, ma non impossibile. Un percorso di psicoterapia individuale è certamente una possibilità importante. Importante sarà avere un famigliare disposto a seguire il congiunto nelle diverse fasi della cura. I risultati possono essere molto buoni e ci si può liberare da questa forma di dipendenza. Ci vuole coraggio per iniziare e un po' di determinazione per continuare.
Dr. Alessandro Vannucci
Psicoterapeuta, Psichiatra, Psicologo
Firenze
È utile in un caso come il suo domandarsi in che modo quella slot l'affascina, la seduce e la renda dipendente: capire cioè come'& questa relazione "perversa" e come la può interrompere. Quando dobbiamo capire qualcosa di noi, se non siamo particolarmente formati ed esperti nei viaggi interiori è utile la presenza di un sostegno psicologico che ci faciliti a osservare quello che per noi è semplicemente complesso. Ho curato vai casi di ludopatia ed è possibile risolverla anche cambiando alcuni aspetti e comportamenti della propria vita, valorizzando i valori che scegliamo di avere, e riappropriandosi della nostra identità, nella nostra vision e della nostra mission che siamo qui su questo pianeta a compiere. Può contattarmi privatamente ai contatti che trova nella mia pagina di profilo.
Dott.ssa Anna Maria Rita Masin
Psicologo, Terapeuta, Psicoterapeuta
Ladispoli
Buongiorno,
la ludopatia è una dipendenza tanto quanto lo è la tossicodipendenza. Ci sono dei gruppi auto-aiuto che sostengono le persone e le loro famiglie. E' importante fare un percorso psicoteraputico e, talvolta, anche assumere una terapia farmacologica di sostegno.
Sono a disposizione,
buona giornata
Dott.ssa Samantha Pera
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Galliate
Buongiorno, sentirsi disperato è il primo step per decidere di cambiare. La sua disperazione segnala che il gioco alle slot non è più cosi "divertente" e "piacevole" come lo era all'inizio. Giocare alle slot in modo compulsivo è una patologia da dipendenza tale e quale l'uso di droga, alcolismo pertanto, va curata in contesti specializzati. Il SER.T (servizio tossicodipendenze) della sua città avrà senz'altro un'equipe di specialisti che potranno aiutarla. E' un servizio pubblico, può telefonare per prendere appuntamento per una prima visita confrontarsi con loro per scegliere il percorso migliore, che può essere individuale o di gruppo. Il primo passo lo deve fare lei, dipende molto dalla sua motivazione ad uscire dalla "disperazione".
Le auguro una buona giornata
Dott. Maurizio Luppi
Psichiatra, Psicoterapeuta, Neurologo
Spilamberto
Buongiorno, vi sono centri in cui si fanno trattamenti farmacologici e psicologici combinati.
cordiali saluti, Maurizio Luppi.
Dott.ssa Eugenia Cardilli
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, nella sua domanda non ci scrive nulla su di sé, la sua età, da quanti anni soffro di questa dipendenza e cosa stava succedendo nella sua vita in quel periodo, sarebbe stato molto utile per poter inquadrare il caso. Lei ha una personalità dipendente, ha trovato il modo per anestetizzarsi, cercare di colmare il suo vuoto. Quindi eseguire una visita psichiatra per potersi fare aiutare con dei farmaci per frenare la sua compulsione, inoltre iniziare una terapia su di sè per poter elaborare quali sono le cause del suo vuoto. la saluto cordialmente, dott.Eugenia Cardilli.
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Dott. Andrea De Simone
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Salerno
Buonasera, provi a rivolgersi ad un Sert o a uno specialista (psicoterapeuta).
Ottime cose, Dott. Andrea De Simone
Dr. Michele Carpentieri
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Bologna
Il gioco d’azzardo patologico, al pari delle altre forme di dipendenza, può rappresentare l’espressione di un disagio psichico profondo che ha bisogno di essere ascoltato e decodificato. Non avendo ulteriori informazioni, la inviterei a consultare uno specialista.
Restando a disposizione per eventuali chiarimenti, la saluto cordialmente.
Dott. Michele Carpentieri
Dott.ssa Simona de Santis
Psicologo, Psicoterapeuta
Silvi
Salve,
deve chiedere aiuto ad uno psicoterapeuta o rivolgersi ad un centro che si occupa di ludopatie.
Saluti.
Dr. Walter Colesso
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta
Mestre
Buongiorno. Quello che lei chiama gioco delle slot, termina di essere “gioco” nel momento in cui diventa un problema e crea disagio in chi cerca divertimento e svago. Nelle forme più importanti diventa una patologia pericolosa: il Gioco d’Azzardo Patologico, assimilabile al gruppo dei disturbi ossessivo compulsivi. È un disturbo complesso, affrontabile e trattabile, … ma il primo passo lo può fare solo lei, accettando di farsi aiutare. Le consiglio vivamente di rivolgersi al servizio pubblico che ha delle sezioni specifiche riguardo l’azzardo patologico. Se non se la sente, può comunque consultare un terapeuta perché l’aiuti a fare il punto della sua situazione e possa accompagnarla in un percorso di uscita dal gioco dello slot.
Un cordiale saluto.
Dott. Michele Iannelli
Omeopata, Agopuntore, Psicoterapeuta
Roma
Se ne esce con una profonda e seria psicoterapia coadiuvata da medicinali naturali che la potenzino. Essendo lei tendente alla dipendenza, eviti assolutamente psicofarmaci di sintesi.
Dott.ssa Katia Caravello
Psicologo, Psicoterapeuta
Bologna
Buongiorno, la ludopatia è una forma di dipendenza che, come le altre, può e deve essere trattata sia per il proprio bene che per quello dei propri cari.
Può farlo rivolgendosi ad un centro specializzato: ci sono i SER.T/SER.D, che sono strutture pubbliche, ma anche fondazioni e/o associazioni del terzo settore che possono aiutarla in tal senso, ad esempio la Fondazione Exodus (presente in diverse regioni).
Se per vari motivi preferisce non rivolgersi a centri specializzati, sicuramente la psicoterapia individuale può fornirle un grande aiuto per comprendere le ragioni alla base di questa dipendenza, oltre che ad individuare le strategie per controllarla e superarla.
Un caro saluto. dott.ssa Katia Caravello
Dott.ssa Melania Filograna
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Lequile
Salve, capisco che non è semplice la situazione che sta vivendo, ma con un'alta motivazione a venire fuori ,riuscirà a stare meglio.
Le consiglio di affidarsi a un professionista ad orientamento cognitivo-comportamentale o di rivolgersi ad un Ser-D. I Ser-D sono servizi pubblichi e gratuiti (almeno nella realtà di Lecce). Per l'accesso al servizio, le consiglio di chiamare preventivamene per fissare un appuntamento, in quanto causa Covid, le visite avvengono su prenotazione. Sul sito di ogni Asl trova i contatti.
Se ha un familiare vicino o una figura di riferimento significativa può chiederle di accompagnarla nel percorso riabilitativo.
Le auguro il meglio.
Buona serata
Dott. Matteo Mossini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Parma
Buongiorno, ho trattato questo tipo di problemi all'interno del servizio pubblico e le posso dire che quello è il posto giusto cui rivolgersi. Infatti un intervento mono disciplinare come la sola psicoterapia non basta. Occorre un intervento a più livelli che solo un servizio pubblico le può offrire.
Dr. Francesco Botti
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico legale
La Spezia
Occorre una valutazione clinica a 36) gradi
Dott.ssa Eleonora Errante
Psicoterapeuta, Psicologo, Terapeuta
San matteo della Decima
Buonasera,
posso capire la sua disperazione e la sua sofferenza. Le dico quello che diciamo sempre ai ragazzi in Comunità, che la dipendenza da gioco, alcol o sostanze è una malattia e come tale va trattata. Le consiglio di rivolgersi ad un Sert della sua zona e loro valuteranno la situazione e potranno così indirizzarla al meglio. Di solito in questi casi è sempre bene un intervento multidisciplinare, dove più professionisti possano aiutarla. Si ricorda che per chiedere aiuto ci vuole coraggio, e lei ha già fatto il primo passo. In bocca al lupo.
Dott. Mauro Vargiu
Psicoterapeuta, Sessuologo, Psicologo
Milano
Gentile utente, contatti uno psicologo il prima possibile!
Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu
Dott. Lucio Aucello
Psicoterapeuta, Psicologo, Terapeuta
Modena
Consiglio di accedere subito ad un servizio territoriale (sert) che le possa garantire una presa in carico che la segua sotto tutti i punti di vista, perché questa problematica investe lei e tutti i suoi cari (familiari e parenti). Insieme alle persone che fanno parte della sua vita si può creare una squadra che può allontanarla dal problema. Ovviamente lei dovrà intraprendere anche un percorso individuale per individuare le modalità di gestione degli impulsi che la portano a giocare e ad altro. In bocca al lupo.
Dott.ssa Martina Rita Malizia
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Bologna
Buongiorno,
è evidente che lei stia attraversando un momento molto difficile ma Il fatto che abbia riconosciuto il problema è già un passo importante verso il cambiamento.
Le suggerisco alcuni passi che potrebbero aiutarla ad affrontare questa situazione e il suo malessere:
1)Cercare supporto professionale: Un terapeuta specializzato nelle dipendenze da gioco può aiutarla a comprendere le radici di questa situazione e a sviluppare strategie per superarla.
-2)Gruppi di auto-aiuto, questo le permetterà di condividere la sua esperienza con chi sta vivendo lo stesso problema, offrendole sostegno e incoraggiamento.
3) Consultare l'elenco dei Centri specializzati in Dipendenze e Gioco D'azzardo Patologico ( pubblici e privati).
Un caro saluto
Dr. Gianmarco Capasso
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Bologna
Buonasera,
la dipendenza da gioco, così come la dipendenza da sostanze, ha bisogno un lavoro da non sottovalutare e richiede la messa in campo di più figure. Oltre al supporto di un professionista del settore, può provare ad accedere ai servizi territoriali di competenza e ai gruppi di aiuto. Nei casi più estremi, può essere utile anche un breve ricovero in clinica.
Saluti.
Dott.ssa Ilaria Rasi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bologna
Buongiorno, può rivolgersi ai servizi territoriali (CSM) oppure privatamente ai colleghi specializzati nel trattamento delle Dipendenze. Un saluto
Dott.ssa Giulia Civadda
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Bologna
Gentiliss. A seconda della regione in cui si trova esistono dei centri per il trattamento delle dipendenze tra cui anche la dipendenza da gioco solitamente all'interno del dipartimento di salute mentale. Se le è determinato ad intraprendere un percorso di uscita dalla dipendenza sapranno sicuramente come aiutarla
Dott. Dimitri Abate
Psicologo, Psicoterapeuta
Bologna
Buonasera,
mi dispiace molto per il peso che sta affrontando. È importante sapere che uscirne è possibile, e riconoscere il problema come sta facendo ora è già un primo, fondamentale passo. Questo è un gesto di grande coraggio, che merita rispetto e attenzione.

Per iniziare, potrebbe essere utile rivolgersi a uno specialista, come un terapeuta esperto in disturbi legati al gioco d’azzardo. Un percorso terapeutico può aiutarla a comprendere le radici profonde di questo comportamento e a sviluppare strategie efficaci per superarlo. Parallelamente, valutare la possibilità di unirsi a un gruppo di supporto, come i Giocatori Anonimi, può offrirle un ambiente comprensivo e solidale, dove condividere la sua esperienza e trovare motivazione attraverso il confronto con chi sta affrontando sfide simili.

Un altro passo importante potrebbe essere limitare l’accesso ai luoghi o agli strumenti legati al gioco. Esistono misure pratiche che possono aiutarla, come l’autoesclusione dai locali che offrono slot machine o l’uso di strumenti per gestire l’accesso ai fondi. Infine, non sottovaluti l’importanza di condividere ciò che prova con una persona di fiducia, qualcuno con cui può parlare liberamente e sentirsi meno solo in questo percorso.

La strada per uscire da questa situazione richiede impegno, ma è percorribile, e ogni piccolo passo conta. La sofferenza che sta vivendo oggi non definisce chi è, e con il giusto supporto potrà riprendere il controllo sulla sua vita.

Un caro saluto,
Dott. Abate
Dott.ssa Mafalda Russo
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Bologna
Buongiorno, sta vivendo un momento difficile in cui probabilmente le sembra non esserci via d'uscita. In questo messaggio si evince una richiesta d'aiuto, questo può essere il primo passo per trovare una strada possibile verso il superamento delle sue difficoltà. Molte persone si trovano ad affrontare sfide simili e tante riescono a superarle grazie alla guida di un professionista che lo aiuti a comprendere le radici di questo comportamento e sviluppare delle strategie efficaci per riprendere il controllo della sua vita. In bocca al lupo!
Dott.ssa Mafalda Russo
Dott.ssa Chiara Trazzi
Psicoterapeuta, Sessuologo, Psicologo clinico
Bologna
Gentile utente, le consiglio di rivolgersi (anche tramite il suo medico di base) al SerDP, servizio pubblico che si occupa nello specifico delle dipendenze patologiche, comprese la ludopatia. Troverà un team di professionisti specializzati in grado di aiutarla.
Sono a disposizione nel caso le siano necessaria informazioni aggiuntive
Cordiali saluti

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