Salve, ho 31 anni e fino a pochi giorni fà lavoravo come autista di una grandissima azienda. Per sca
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Salve, ho 31 anni e fino a pochi giorni fà lavoravo come autista di una grandissima azienda. Per scadenza contratto non lavoro più, a me non lo hanno rinnovato e ad altri sì. Era il lavoro della mia vita. Ora passo le mie giornate a letto, mangio poco, non ho voglia di uscire né di fare nulla. Spesso penso al suicidio. Non ho una famiglia che comprende il mio malessere. Mi sento inutile, sempre stanca, mi sento sola e vuota. Non ho soldi per uno psicologo e nessuno può aiutarmi. Cosa posso fare? Ho bisogno di aiuto, mi sento sola e fallita...
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto ciò possa essere impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare Quei pensieri rigidi e disfunzionali che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in alto punto ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico Connesso con la genesi della Sofferenza in atto. Resto a disposizione, anche online. Cordialmente, dott FDL
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Cara utente, il suo dolore e la sua sofferenza sono chiaramente evidenti dalle sue parole. La cosa che mi sento di dirle e di consultare online il consultorio o servizio territoriale della sua zona per ricevere supporto e sostegno psicologico in questo difficile momento della sua vita.
Cordialmente dott.ssa Alessia D'Angelo
Cordialmente dott.ssa Alessia D'Angelo
Buongiorno cara utente, mi dispiace molto per la situazione che descrive. Si rivolga ai servizi territoriali della sua zona. A disposizione dott.ssa Angela Ricucci
Gentile Utente, mi dispiace di questo licenziamento, capisco faccia male. Un lavoro che ci piace è già importante conoscerlo, figuriamoci averlo come nel suo caso. Sta attraversando emozioni luttuose che forse andrebbero approfondite e se non ha disponibilità economica, potrà farlo rivolgendosi ai servizi territoriali della sua zona, oppure cercando professionisti privati che applichino tariffe agevolate, ce ne sono. Un caro saluto
Buongiorno,
Mi dispiace per quello che sta vivendo, sicuramente non è facile ed è doloroso.
Comprendo anche la sua situazione economica ma può rivolgersi intanto al suo medico di base, oppure al servizio sanitario, oppure a professionisti che praticano volontariato e se vuole mi contatti che le do i riferimenti.
Resto a disposizione
Dott.ssa GDM
Mi dispiace per quello che sta vivendo, sicuramente non è facile ed è doloroso.
Comprendo anche la sua situazione economica ma può rivolgersi intanto al suo medico di base, oppure al servizio sanitario, oppure a professionisti che praticano volontariato e se vuole mi contatti che le do i riferimenti.
Resto a disposizione
Dott.ssa GDM
Salve, mi dispiace molto per questo periodo che sta vivendo e comprendo il suo dolore, ma è una ragazza giovane e di possibilità per lei ce ne saranno altre, se riuscirà a reagire e a risollevarsi da questo momento. Provi a parlarne con qualcuno che le sta vicino, chiudersi e buttarsi giù non aiuta. E se poi dovesse riuscire a trovare uno psicologo con cui concordare un costo delle sedute moderato questo sicuramente potrebbe esserle molto d'aiuto. Le auguro di superare questo momento, per il meglio. Cari saluti
Gentile Utente
Cerchi l'appoggio di chi le sta vicino ed eventualmente si appoggi al servizio territoriale locale (la usl, per intenderci) che può fornire assistenza psicologica.
Ha 31 anni e per quanto il futuro possa essere avvolto nella nebbia, ha ancora tutte le possibilità di poterlo esplorare e, sopratutto, vivere.
Non esisti a contattarmi al bisogno.
Saluti
Cerchi l'appoggio di chi le sta vicino ed eventualmente si appoggi al servizio territoriale locale (la usl, per intenderci) che può fornire assistenza psicologica.
Ha 31 anni e per quanto il futuro possa essere avvolto nella nebbia, ha ancora tutte le possibilità di poterlo esplorare e, sopratutto, vivere.
Non esisti a contattarmi al bisogno.
Saluti
Buongiorno, il disagio che sta provando è comprensibile: nella sua vita c è stato un cambiamento e questo l’ha portata a provare queste sensazioni e a reagire in questo modo.
È importante che lei intraprenda un percorso di psicoterapia per farsi supportare in questa fase e per ridefinire lo scopo della sua vita.
Provi a far riferimento al servizio del centro si salute mentale del suo territorio. Si accede tramite impegnati a del medico di base.
Resto a disposizione.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Daniela Chieppa
È importante che lei intraprenda un percorso di psicoterapia per farsi supportare in questa fase e per ridefinire lo scopo della sua vita.
Provi a far riferimento al servizio del centro si salute mentale del suo territorio. Si accede tramite impegnati a del medico di base.
Resto a disposizione.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Daniela Chieppa
Buona sera cara utente, si rivolga al Servizio Sanitario Nazionale, ASL, USL o AUSL a seconda della zona in cui si trova, chiedendo come effettuare la presa in carico preso CSM (centro salute mentale) che non è a pagamento.
Buongiorno l'unico consiglio che le posso dare è andare dal medico di base spiegare la sua situazione e chiedere un consulto al servizio di salute mentale, di sicuro la aiuteranno. Mi dispiace per la sua situazione e le faccio i migliori auguri
Buongiorno,
Mi contatti pure per qualsiasi informazione e consulenza online.
Cordialmente
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Mi contatti pure per qualsiasi informazione e consulenza online.
Cordialmente
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Gentilissima, mi spiace molto per la situazione che sta vivendo. Comprendo le sue fatiche e pensieri, e credo che il supporto di uno specialista potrebbe aiutarla a superare ed elaborare quello che le è successo.
Resto a disposizione
AV
Resto a disposizione
AV
Buongiorno, mi dispiace per il suo lavoro. Come.credo.sappia la.soluzionr.credo sia parlare con uno psicologo dove poter esplorare quello che sta passando e vivendo. Se non ha soldi potrebbe cercare soluzioni più a basso costo che oggi ci sono o comunque farsi aiutare..quello che sta passando merita di essere ascoltato e compreso.
Gentile utente mi spiace per ciò che sta vivendo, comprendo la sua situazione.
Può rivolgersi, come detto dai miei colleghi, al servizio territoriale locale. Un caro saluto. Resto a disposizione! Dott.ssa Maria Giovanna Melella
Può rivolgersi, come detto dai miei colleghi, al servizio territoriale locale. Un caro saluto. Resto a disposizione! Dott.ssa Maria Giovanna Melella
Gentilissima, da quanto lei ha deciso di condividere i sintomi riportati (di natura depressiva) rientrano nell'area reattiva: lei sta reagendo ad un fallimento, ad una perdita importante (era il suo lavoro della vita!) attraverso una modalità che richiama la sintomatologia depressiva. Il mio suggerimento è quello di lavorare con un collega psicologo sulla tematica del lutto. Il lutto inteso non solo come perdita di una persona cara ma come la perdita di un qualsiasi "oggetto" nel quale ho investito e sul quale ho proiettato le mie aspettative. Dopo aver lavorato insieme a lei nell'ottica di accettazione di tale perdita, si potrà disegnare un nuovo e diverso futuro lavorativo. Diverso non vuol dire tuttavia meno appagante per lei! La ringrazio, Federico
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Mi dispiace sentire che stai vivendo un momento così difficile. È importante ricordare che ci sono risorse disponibili per aiutarti. Anche se non hai i mezzi finanziari per un terapeuta privato, ci sono organizzazioni e servizi di assistenza che offrono supporto gratuito o a basso costo. Puoi cercare centri di salute mentale nella tua zona o contattare linee di ascolto e sostegno emotivo. Parla con amici fidati o familiari di ciò che stai attraversando, potrebbero essere in grado di offrirti un supporto morale. Ricorda che non sei sola e che ci sono persone disposte ad aiutarti. Dott.ssa Francesca Gottofredi
Buonasera, mi dispiace molto per come sono andate le cose e per come ti senti. Se non hai supporto da nessuno e non puoi permetterti un percorso psicologico suggerisco, come altri colleghi, di affidarsi a servizi gratuiti telefonici o di gruppo, o al servizio psicologico presso l'ospedale.
Nel frattempo ti posso consigliare la scrittura in uno spazio e tempo dedicato nella giornata. Questo per concretizzare i pensieri che, se lasciati troppo da soli, si autoalimentano e crescono.
Un saluto
Nel frattempo ti posso consigliare la scrittura in uno spazio e tempo dedicato nella giornata. Questo per concretizzare i pensieri che, se lasciati troppo da soli, si autoalimentano e crescono.
Un saluto
Gentile utente, da ciò che racconta credo che sia necessario un supporto psicologico. Può provare a parlarne con il suo medico di fiducia in modo da poter andare attraverso il Sistema Sanitario Nazionale.
Se dovesse avere bisogno, può contattarmi.
Dott. Luca Rochdi
Se dovesse avere bisogno, può contattarmi.
Dott. Luca Rochdi
Caro utente, mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo.
Capisco quanto possa essere frustante perdere il lavoro ma non si abbatta.
E' giovane e sono sicura che avrà tante altre opportunità lavorative affini a quella precedente.
Si rivolga ad un centro di ascolto o ad uno psicologo attraverso il Sistema Sanitario Nazionale. Delle figure specializzate la aiuteranno a elaborare la "perdita" e a ricominciare.
Saluti, Dott.ssa. Giorgia Caputo
Capisco quanto possa essere frustante perdere il lavoro ma non si abbatta.
E' giovane e sono sicura che avrà tante altre opportunità lavorative affini a quella precedente.
Si rivolga ad un centro di ascolto o ad uno psicologo attraverso il Sistema Sanitario Nazionale. Delle figure specializzate la aiuteranno a elaborare la "perdita" e a ricominciare.
Saluti, Dott.ssa. Giorgia Caputo
Buongiorno, le suggerisco di rivolgersi ai servizi territoriali (CSM) per una prima visita psichiatrica urgente (chieda l'impegnativa al medico di famiglia) per avviare una presa in carico pubblica. Parte tutto da questo primo e difficilissimo passo, si prenda cura di sé facendosi aiutare da professionisti della salute mentale.
Buongiorno, ho letto il suo messaggio e voglio risponderle.
Intanto, premetto dicendo che mi dispiace molto per come si sente e per i suoi pensieri.
Indubbiamente non dev'essere stata una situazione semplice, né lo è tuttora.
In alcune circostanze di vita ci si può ritrovare a non sapere come muoversi al loro interno, perché quello che sappiamo, ossia le strategie che abbiamo a portata di mano, non funzionano più. Bisogna individuarne di nuove, riscrivere un po' la propria storia e cercare di tracciare insieme a qualcuno che ci possa davvero aiutare un orizzonte raggiungibile di benessere.
E' possibile, ed è giusto darsi questa possibilità.
La ringrazio molto, buona serata.
Intanto, premetto dicendo che mi dispiace molto per come si sente e per i suoi pensieri.
Indubbiamente non dev'essere stata una situazione semplice, né lo è tuttora.
In alcune circostanze di vita ci si può ritrovare a non sapere come muoversi al loro interno, perché quello che sappiamo, ossia le strategie che abbiamo a portata di mano, non funzionano più. Bisogna individuarne di nuove, riscrivere un po' la propria storia e cercare di tracciare insieme a qualcuno che ci possa davvero aiutare un orizzonte raggiungibile di benessere.
E' possibile, ed è giusto darsi questa possibilità.
La ringrazio molto, buona serata.
Salve,
le sue parole arrivano forti e chiare, come il segnale di qualcosa che vuole essere visto sul serio. Non è semplice perdere qualcosa che si sentiva “il lavoro della vita” — ma mi chiedo: che significato aveva per lei quel lavoro, al di là dello stipendio? E cosa dice oggi quella stanchezza così profonda?
A volte sentirsi vuoti non è la fine, ma l’inizio di una domanda nuova: “E se non fossi fallita… ma semplicemente nel mezzo di una storia che non ha ancora trovato il suo senso?”
Se lo desidera, possiamo iniziare a cercarlo insieme. Spesso non si tratta di avere “più forza”, ma solo qualcuno con cui smettere di portare tutto da soli.
Un caro saluto,
Dr. Giorgio De Giorgi
le sue parole arrivano forti e chiare, come il segnale di qualcosa che vuole essere visto sul serio. Non è semplice perdere qualcosa che si sentiva “il lavoro della vita” — ma mi chiedo: che significato aveva per lei quel lavoro, al di là dello stipendio? E cosa dice oggi quella stanchezza così profonda?
A volte sentirsi vuoti non è la fine, ma l’inizio di una domanda nuova: “E se non fossi fallita… ma semplicemente nel mezzo di una storia che non ha ancora trovato il suo senso?”
Se lo desidera, possiamo iniziare a cercarlo insieme. Spesso non si tratta di avere “più forza”, ma solo qualcuno con cui smettere di portare tutto da soli.
Un caro saluto,
Dr. Giorgio De Giorgi
Mi dispiace molto leggere quanto sta attraversando — quello che descrive è doloroso e serio. Ha fatto bene a scriverlo: chiedere aiuto è un passo importante.
I Centri di Salute Mentale (CSM) della ASL offrono valutazione e percorsi di cura accessibili gratuitamente o tramite il Servizio Sanitario Nazionale. Può rivolgersi al suo medico di base per un invio oppure cercare il CSM competente per territorio (ASL) e contattarlo direttamente.
Esistono linee di ascolto e servizi locali che forniscono supporto immediato (Telefono Amico è uno dei principali). In molte ASL sono attivi sportelli o numeri verdi per crisi psicologiche: chieda informazioni alla ASL locale.
È assolutamente normale provare un malessere profondo dopo una perdita importante come la fine di un lavoro che considerava “il lavoro della vita”. Perdere il lavoro può intaccare l’identità, la routine, la sicurezza economica e il senso di valore personale — reazioni forti e dolorose sono reazioni umane comprensibili. Da questa esperienza, con supporto, è possibile ricavare consapevolezza su cosa conta davvero per lei, imparare a gestire la perdita e ricostruire un progetto diverso (passo dopo passo).
Saluti,
Dott.ssa Donatella Valsi
I Centri di Salute Mentale (CSM) della ASL offrono valutazione e percorsi di cura accessibili gratuitamente o tramite il Servizio Sanitario Nazionale. Può rivolgersi al suo medico di base per un invio oppure cercare il CSM competente per territorio (ASL) e contattarlo direttamente.
Esistono linee di ascolto e servizi locali che forniscono supporto immediato (Telefono Amico è uno dei principali). In molte ASL sono attivi sportelli o numeri verdi per crisi psicologiche: chieda informazioni alla ASL locale.
È assolutamente normale provare un malessere profondo dopo una perdita importante come la fine di un lavoro che considerava “il lavoro della vita”. Perdere il lavoro può intaccare l’identità, la routine, la sicurezza economica e il senso di valore personale — reazioni forti e dolorose sono reazioni umane comprensibili. Da questa esperienza, con supporto, è possibile ricavare consapevolezza su cosa conta davvero per lei, imparare a gestire la perdita e ricostruire un progetto diverso (passo dopo passo).
Saluti,
Dott.ssa Donatella Valsi
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